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ANNO 1926
GENNAIO

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Radio-TV

Papa Pio XI
(1922-39)

- segretario di Stato: card. P. Gasparri.

1926
Gennaio

-

FUCI
(Federazione universitaria cattolica italiana)

«segue da 1925»
1926, nata e sviluppatasi come associazione d'élite, inquadrata nell' "Opera dei congressi",
al suo interno si formano numerosi esponenti cattolici della classe dirigente italiana:
1925-33, uno dei suoi assistenti ecclesiastici e G.B. Montini;
«segue 1927»

Internazionale operaia socialista

«segue da 1925»
1926
-
«segue 1927»

 


In Italia il calendario fascista, datato 28 ottobre 1922, viene aggiunto per legge al calendario civile.





1926
Gennaio

Schweizerische Eidgenossenschaf
Confédération suisse
Confederazione svizzera
[Repubblica federale]
- Presidente
-
- Primo ministro
-
Politica in materia di immigrazione:
[II fase: 1925 ott - 1950]

1926
Gennaio

-


[Jean Ziegler, Una Svizzera al di sopra di ogni sospetto, Arnoldo Mondadori Editore Milano 1976]

 

1926
Gennaio
Republik Österreich
(Repubblica d'Austria)
[dal 21 Ottobre 1919]
Presidente
della repubblica e dei ministri
Michael Hainisch
Indipendente
(1920 9 dic - 10 dic 1928)
Cancelliere
Rudolf Ramek
Partito cristiano-sociale
(1924 20 nov - 20 ott 1926)
Interni
-
Affari Esteri
-
Finanze
-
Nunzio apostolico
[ambasciatore]
card. Enrico Sibilia
(1922 - 1935)
[arcivescovo titolare di Side]
Dal 1° ottobre 1920 è in vigore la costituzione che prevede un parlamento bicamerale comprendente:
- Nationalrat (consiglio nazionale eletto a suffragio nazionale),
- Bundesrat (consiglio federale eletto dalle diete dei Länder).

1926
Gennaio

-





GERMANIA
1926
Gennaio

Presidente
della Repubblica

Paul Ludwig von Hindenburg
(1925 26 apr - 2 ago 1934)
-
Presidente del Reichsrat
(rappresentanti dei Länder)
-
Presidente del Reichstag
(deputati eletti dal popolo)
-
-
Cancelliere del Reich
[Reichskanzler]
H. Luther
II
indipendente
(1926 20 gen - 12 mag 1926)
Segretari di Stato
Difesa/Guerra
-
Affari Esteri
G. Stresemann
(1923-26)
 

 

Gau e Gauleiter
[Principale regione amministrativa del NSDAP,
creata dallo statuto del partito del 22 maggio 1926.]
Nr.
Gau
Capitale
Gauleiter

 


01



Baden

[Formato dal vecchio Stato di Baden.]

Karlsruhe
. Heinrich Robert Wagner (1925-1945)
02

Bayrische Ostmark
(Baviera Orientale)

[Formato da una parte della Baviera; venne originariamente chiamata Bayrische Ostmark, e poi rinominata in Gau Bayreuth nel 1942; incorporò parti della Cecoslovacchia nel 1938.]

Bayreuth
. Gregor Strasser (1925-1929)
03

Groß-Berlin
(Grande Berlino)

[Formato dalla provincia prussiana di Grande Berlino]

 

Berlin
(Berlino)
. Ernst Schlange (1925-1926);
. Joseph Goebbels (1926-1945)
04

Danzig-Westpreußen
(Danzica-Prussia Occidentale) 1939

[Formato dall'ex Città Libera di Danzica e dalla regione polacca del Voivodato di Pomerania.]

Danzig
(Danzica)
. Hans Albert Hohnfeldt (1926-1928)
05

Düsseldorf

[Formato dalla parte settentrionale della provincia del Reno]

Düsseldorf
06 Essen
Essen
07

Franken
(Franconia)

[Formato da una parte della Baviera.]

Nürnberg
(Norimberga)
. Julius Streicher (1925-40)
08

Halle-Merseburg

[Formato dalla parte meridionale della provincia di Sassonia.]

Halle an der Saale
. Walter Ernst (1926-27)
09

Hamburg
(Amburgo)

[Formato dallo Stato di Amburgo.]

Hamburg
(Amburgo)
. Joseph Klant (1925-26);
. Albert Krebs (1926-28)
10

Hessen-Nassau
(Assia-Nassau)

[Formato dallo Stato dell'Assia e da una parte della provincia prussiana di Assia-Nassau]

Frankfurt am Main
(Francoforte sul Meno)
11

Kärnten
(Carinzia)

[Formato dallo Stato austriaco della Carinzia e dell'Est Tirol.]

Klagenfurt
12

Köln-Aachen
(Colonia-Aquisgrana)

[Formato dalla parte centro-settentrionale della provincia del Reno.]

Köln
(Colonia)
13

Kurhessen

[Formato dalla parte settentrionale della provincia prussiana di Assia-Nassau.]

Kassel
. Walter Schultz
(1926-27)
14

Magdeburg-Anhalt
(Magdeburgo-Anhalt)

[Formato dal libero Stato di Anhalt e da una parte della prussiana provincia di Sassonia.]

Dessau
15

Mainfranken
(Meno-Franconia)

[Formato da una parte della Baviera.]

Würzburg
16

Mark Brandenburg
(Brandenburgo)

[Formato dalla provincia prussiana di Brandeburgo.]

Berlin
(Berlino)
17

Mecklenburg
(Meclemburgo)

[Formato dai liberi stati di Meclemburgo-Schwerin e di Meclemburgo-Strelitz.]

Schwerin
18

Koblenz-Trier
(Coblenza-Treviri)

[Formato da una parte della provincia del Reno, venne rinominata in Moselland (ovvero terra della Mosella) nel 1942, dopo l'incorporazione del Lussemburgo.]

Koblenz
(Coblenza)
19

München-Oberbayern
(Monaco-Alta Baviera o Baviera superiore)

[Formato da una parte della Baviera.]

München,
(Monaco di Baviera)
20

Niederdonau
(Basso Danubio o Bassa Austria)

[Formato dall'ex stato federale della Bassa Austria e da una parte del Burgenland; dal 1939 incluse anche parti della bassa Moravia.]

Krems an der Donau
21

Niederschlesien
(Bassa Slesia)

[Formato dalla provincia prussiana di Bassa Slesia.]

Breslau
(Breslavia)

22

Oberdonau
(Alto Danubio o Alta Austria)

[Formato dall'ex stato federale della Alta Austria e dalla Ausseerland, una parte della Stiria; dal 1939 incluse anche parti della bassa Boemia.]

Linz

23

Oberschlesien
(Alta Slesia)

[Formato dalla provincia dell'Alta Slesia, incorporò dal 1939 anche parti della Polonia.]

Kattowitz

(Katowice dal 1939)

24

Ost-Hannover
(Est-Hannover)

[Formato dalle parti settentrionali, centrali e orientali della prussiana Provincia di Hannover.]

Lüneburg
(Luneburgo)
. Otto Telschow (1925-45)

25

Ostpreußen
(Prussia Orientale)

[Formato dalla provincia prussiana della Prussia Orientale; dal 1939 incluse anche territori della Polonia]

Königsberg

26

Pommern
(Pomerania)

[Formato dalla prussiana provincia di Pomerania.]

Stettin
(Stettino)
. Theodor Vahlen
(1925-27)
27

Sachsen
(Sassonia)

[Formato dalla provincia di Sassonia.]

Dresden
(Dresda)
. Albert Tierheim
(1925-26);
. Martin Mutschmann (1926-45)

28

Salzburg
(Salisburgo)

[Formato dall'ex stato federale del Salisburghese]

Salzburg
(Salisburgo)


29

Schleswig-Holstein

[Formato dalla prussiana provincia di Schleswig-Holstein, dalla Città libera di Lubecca e da parte del libero Stato di Oldenburg.]

Kiel
. Hinrich Lohse
(1925-45)
30

Schwaben
(Svevia)

[Formato da una parte della Baviera.]

Augsburg
(Augusta)
31

Steiermark
(Stiria)

[Formato dall'ex stato federale della Stiria e da una parte del Burgenland; dal 1941 inclouse parti della Slovenia]

Graz
32

Sudetenland
(Sudeti)

[Formato dalle parti della Cecoslovacchia dove la lingua tedesca era maggiormente parlata.]

Reichenberg
33

Sud-Hannover-Braunschweig
(Hannover del Sud-Brunswick)

[Formato dal Libero Stato di Brunswick e dalle parti meridionali e occidentali della provincia di Hannover.]

Hannover
34

Thüringen
(Turingia)

[Formato dalla Turingia e dall'adiacente provincia di Sassonia.]

Weimar
. Artur Dinter (1925-27)
35

Tirol-Vorarlberg
(Tirolo-Vorarlberg)

[Formato dall'ex stato federale del Vorarlberg e da una parte del Tirolo]

(dal 1943 anche con l'attuale regione Trentino-Alto Adige*)

Innsbruck (dal 1943 Bolzano*)
36

Wartheland 1939

[Creato in gran parte nella regione polacca del Voivodato di Poznan e dalle aree incorporate dai voivodati circostanti dopo l'occupazione tedesca della Polonia]

Posen
(Poznan)

37

Weser-Ems

[Formato da una parte del libero Stato di Oldenburg, lo Stato di Brema e la parte occidentale della Provincia di Hannover.]

Oldenburg
38

Westfalen-NordWestfalen-Nord
(Westfalia-Nord)

[Formato dal Libero Stato di Lippe e dalla parte settentrionale della Provincia di Vestfalia.]

Münster
39

Westfalen-Süd
(Westfalia-Sud)

[Formato dalla parte meridionale della Provincia di Vestfalia.]

Dortmund

40

Saarpfalz
(Saar-Palatinato)

[Formato dalla regione del Palatinato e dalla regione prussiana della Saarland; rinominata Westmark nel 1940 dopo l'incorporazione di parte della Lorena.]

Neustadt an der Weinstraße
41

Wien
(Vienna)

[Formato dall'ex stato federale di Vienna e da alcune parti del Niederösterreich]

Wien
(Vienna)

42

Württemberg-Hohenzollern

[Formato dal Libero Stato Popolare di Württemberg e dalla provincia prussiana di Hohenzollern.]

Stuttgart
(Stoccarda)
. Eugen Munder (1925-28)
43

A.O. (Auslandsorganisation)

(Organizzazione per l'estero) che corrisponde ai membri del partito d'oltremare.

Berlin
(Berlino)
Note:
Un Gauleiter è il capo di una sezione locale dell'NSDAP (Nationalsozialistische deutsche Arbeiterpartei - Partito nazionalsocialista tedesco dei lavoratori), oppure il capo di un Reichsgau (una suddivisione amministrativa dello Stato).
 

 

Nazismo
1926
Gennaio
La Germania entra nella Società delle Nazioni.
Colloqui G. Stresemann-A. Briand e scioglimento della Commissione interalleata di controllo sulle riparazioni.

 



a



1926
Gennaio
REPUBBLICA di POLONIA
[capitale Varsavia]
Capo dello stato
Stanislaw Wojciechowski
(1922 20 dic - 14 mag 1926)
[Partito Popolare Polacco "Piast"]
Presidente del consiglio
Aleksander Skrzynski
(1925 20 nov - 5 mag 1926)
Ministro delle Finanze
-
Ministro della guerra
-
-
1926
Gennaio

-



1926
Gennaio
Presidente della Repubblica
T.G. Masaryk
(1918 - 1935)
Ministro degli Esteri
E. Beneš
(1919 - 1935)
Ambasciatore a Londra
Jan Masaryk
(1925 - 1938)
-
1926
Gennaio

la riforma agraria del 1919 ha portato all'esproprio di più di un milione di ettari appartenenti a grandi proprietari;
dal 1921 opera il Partito Comunista Cecoslovacco;





1926
Gennaio

FRIULI-VENEZIA GIULIA,
ISTRIA, Fiume e Zara
Trattato di Rapallo: 12 novembre 1920.
VENEZIA GIULIA
- il confine fra l'Italia e lo stato S.H.S. è stabilito al Monte Nevoso in Carniola, con l'Istria, Zara e un perimetro di circa 7 km intorno a questa città, le isole di Cherso, Lussin, Lagosta e Pelagosa con gli isolati adiacenti attribuiti all'Italia.
1926
Gennaio



ISTRIA
1926
Gennaio

-
Fiume
Questione fiumana: con questi accordi (Roma 23 ott 1922, gen 1924, feb 1925 e Nettuno 20 lug 1925):
- la Jugoslavia viene a comprendere tutta la Dalmazia meno Zara,
- lo stato libero di Fiume scompare per essere assorbito nel Regno d'Italia.
[In seguito si avranno vivaci controversie tra l'Italia e la Jugoslavia perché la sistemazione è tutt'altro che esauriente, ma non ci saranno ulteriori modifiche territoriali.]
1926
Gennaio

-
Zara [in Dalmazia]
Con questi accordi (Roma 23 ott 1922, gen 1924, feb 1925 e Nettuno 20 lug 1925) la Jugoslavia viene a comprendere tutta la Dalmazia meno Zara.
1926
Gennaio

-

1926
Gennaio
REGNO dei SERBI, CROATI e SLOVENI
[S.H.S.]
– dal 1° dicembre 1918 –
[Monarchia parlamentare ereditaria]
Alessandro I Karagjorgjevic
Albero genealogico

(1888 - ottobre 1934)
figlio di Pietro I e di Zorka di Montenegro;
1914, reggente del regno Serbia nel periodo della prima guerra mondiale;
1921-29, re dei serbi-croati-sloveni…;
[dal 1918: unificazione di serbi, croati, sloveni, macedoni, montenegrini; regno privo del litorale dalmata (rimasto all'Italia in seguito al trattato di pace) e della Carinzia (rimasta all'Austria).]
1926
Gennaio

-

1929-34, re di Jugoslavia;

Primo ministro
N. Pašic
(1924 6 nov - 8 apr 1926)
ministro degli AffarI Esteri
Nincic
(? - ?)
-

1926
Gennaio

-

La lotta fra serbi e croati riaffiora continuamente.



Kosovo

La Dzemjet, una specie di associazione per la difesa dei musulmani, che finora partecipava anche alle elezioni rivendicando un'autonomia per il Kosovo, alle elezioni attuali è ora vittima di pesanti minacce da parte delle autorità serbe e non riesce ad ottenere neanche un seggio.
All'indomani delle elezioni il suo capo viene processato e condannato all'ergastolo, e subito dopo la Dzemjet viene vietata.

SLOVENIA
[dal 1° dicembre 1918]
1926
Gennaio

-
CROAZIA
1926
Gennaio

i maggiori esponenti del Partito contadino croato sono stati arrestati nel 1924 per ordine del primo ministro N. Pašic;

SERBIA
1926
Gennaio

-

MONTENEGRO
[dal 1° dicembre 1918]
1926
Gennaio

-
MACEDONIA
1926
Gennaio

-


1926
Gennaio
Repubblica di Albania
[dal 22 gen 1925]
presidente
Ahmed Zogu
(1925 feb - )
 
primo ministro e comandante in capo  
ministro dell'Interno
-
 
ministro degli Affari Esteri
Mufid Libohova
(1925 feb - )
 
ministro della Guerra
-
 
ministro delle Finanze
-
 

1926
Gennaio

La Jugoslavia continua a respingere ogni proposta di amicizia con l'Albania.

_____________________

Petrolio

Altri 100.000 ettari sono riservati alle ricerche italiane nella stessa zona, lungo il fiume Devoli, mentre altre concessioni vengono accordate a:
- Anglo-Persian Oil Company nella zona di Malacastra,
- Syndacat Franco-Albanais,
- Standard Oil Company.


a


1926
Gennaio
Repubblica di Grecia
(1923-35)
Dittatura
militare
gen. Th. Pankalos
(1925-26)
gen. Kondyles
(1926 - ?)
1926
Gennaio

-



1926
Gennaio
Repubblica di Turchia
(novembre 1923)
[dal 1925 la shari'a (vecchia legge religiosa islamica) è stata sostituita dai moderni codici, modellati su quelli europei.]
Presidente
della Repubblica
Mustafa Kemal
(1923 nov - 10 nov 1938)
Primo ministro
Ismet Pascià
(1923 nov - 10 nov 1938)
-
Partito repubblicano del popolo
[partito unico]
1926
Gennaio

-






1926
Gennaio
U.R.S.S.
(Unione delle repubbliche sovietiche: Russia, Ucraina, Bielorussia e Transcaucasia)
Segretario generale del PCUS
Stalin
(1922 apr - 1953)
[Il PCUS (Partito comunista dell'Unione Sovietica), partito unico, ha un ruolo dirigente.
Il metropolita Sergej di Novgorod ha assunto nel 1924 la direzione del patriarcato della Chiesa ortodossa, senza però trasferire la propria sede a Mosca.]
RUSSIA
(Repubblica Socialista Federativa Sovietica)
(capitale: Mosca)

1926
Gennaio

-


BIELORUSSIA
(Repubblica Socialista Federativa Sovietica)
(Beloruskaja SSR - capitale: Minsk)
presidente della repubblica
-
1926
Gennaio

-
UCRAINA
(Repubblica Socialista Federativa Sovietica)
(capitale: Kijev)
presidente della repubblica
-
1926
Gennaio

-
TRANSCAUCASIA
(Repubblica Socialista Federativa Sovietica)


Repubblica Socialista di Armenia
(Repubblica socialista - capitale: Jerevan)
presidente della repubblica
-
1926
Gennaio

-


Repubblica Socialista Sovietica dell'Azerbaigian
[Parte settentrionale del paese.]
presidente della repubblica
-
1926
Gennaio

-
Repubblica Socialista Georgiana
(Repubblica federativa - capitale: Tbilisi)
presidente della repubblica
Noé Jordania
(1918 - ?)
1926
Gennaio

-

- Adzaristan (repubblica autonoma)
- Abhasia (repubblica autonoma)
- Ossezia Meridionale (provincia autonoma)


1926
Gennaio
REPUBBLICA POPOLARE d'UNGHERIA
(dal 16 novembre 1918)
Reggente
Miklós Horthy von Nagybánya
(1920 mar - ott 1944)
Primo ministro
conte István Bethlen
(1921 mag - 1931)
Direttore del
Partito di indipendenza nazionale
1926
Gennaio

-
a


1926
Gennaio
REGNO di ROMANIA
Ferdinando I
Albero genealogico
(Sigmaringen, Prussia 1865 - Sinaia, Valacchia 1927)
figlio di Leopoldo (1835-1905) principe di Hohenzollern-Sigmaringen [fratello di Carlo I] designato (1870) alla corona di Spagna e di Antonia di Portogallo;
1914-27, re di Romania;
Matrimoni principeschi (pr. ered. Carlo nel 1921, p.sse Elisabetta e Maria nel 1922)
dal 1922 (ottobre) è re di tutti i romeni;
dal 1925 (dicembre) c'è un consiglio di reggenza così composto:
. patriarca Miron Cristea,
. presidente della Cassazione Buzdugan,
. principe Nicola, secondogenito del re;
1926
Gennaio

-
primo ministro
Ion Bratianu
(1922 gen - mar 1926)
ministro degli Affari Esteri
-
ministro delle Finanze
Vintila Bratianu
(1922 - ?)

1926
Gennaio

-



a


1926
Gennaio
REGNO di BULGARIA
Boris III
Albero genealogico

(Sofia 1894 - 28 ago 1943)
figlio di Ferdinando di Sassonia-Coburgo-Saalfeld-Koháry e di Maria Luisa di Borbone-Parma;
1918, 3 ottobre, il padre abdica a suo favore;
1918-43, zar dei bulgari;
1926
Gennaio

-


Primo ministro
prof. Tsankoff
(1923 giu - gen 1926)
Liapceff
(gen - ?)

1926
Gennaio
2
, Tsankoff, ritenuto terminato il suo compito, dà le dimissioni;
gli succede Liapceff, capo del Partito democratico, il quale concede l'amnistia ad oltre seimila detenuti politici e autorizza la ricostituzione del Partito agrario, onde duemila individui ad esso appartenenti e fuggiti all'estero possono rientrare. Quelli che continuano a restare in Jugoslavia perdono ogni credito e non danno gravi fastidi.

a




1926
Gennaio
III Repubblica
Presidente della Repubblica
Gaston Doumergue
(1924 13 giu - 13 giu 1931)
Presidente del Senato
Justin Germain Casimir de Selves
(1924 19 giu - 14 gen 1927)
Presidente della Camera
-
Presidente dell'Assemblea nazionale
(Senato+Camera)
-
Presidente del Consiglio
A. Briand VIII
(1925 28 nov - 6 mar 1926)
Interni
Camille Chautemps
(1925 28 nov - 9 mar 1926)
Affari Esteri
A. Briand
(1925 17 apr - 19 lug 1926)
Colonie
-
Regioni liberate
-
Guerra
P. Painlevé
(1925-29)
Marina
-
Finanze
Paul Doumer
(1925 16 dic - 9 mar 1926)
Commercio
e Industria
-
Lavori Pubblici
-
Lavoro
-
Giustizia
René Renoult
(1925 28 nov - 9 mar 1926)
Pubblica Istruzione
e dei Culti
E. Herriot
(1926-28)
1926
Gennaio

-
Parigi, nella diocesi sono già al lavoro 30 commissioni operaie.
Rennes, l'arcivescovo, card. Charost, venuto a conoscenza del tentativo d'un suo sacerdote, l'abbé Mancel, di dar vita, con la sua "Lega contadina", ad un sindacato contadino autonomo (in opposizione a quello misto), denuncia immediatamente il nuovo organismo come un «movimento di divisione e di antagonismo delle classi, che conduce fatalmente, lo si voglia o no, alla lotta di classe».




1926
Gennaio
REGNO dei PAESI BASSI

Guglielmina

Albero genealogico

(l'Aia 1880 - castello di Het Loo, presso Apeldoorn 1962)
figlia di Guglielmo III re d'Olanda e della sua seconda moglie Emma di Waldeck-Pyrmont;
1890-1948, regina dei Paesi Bassi;
[dal 31 agosto 1898 ha assunto ufficialmente il potere]
1926
Gennaio

-

Primo ministro
-

1926
Gennaio

inizia la costruzione (1926-32) della grande diga a nord dello Zuiderzee;

a


1926
Gennaio
REGNO del BELGIO

Alberto I

Albero genealogico

(1875 - 1934)
figlio di Filippo di Fiandra e di Maria di Hohenzollern-Sigmaringen;
1909-34, re dei belgi;
1926
Gennaio

-


1926
Gennaio

-



1926
Gennaio
Granducato di Lussemburgo
Charlotte di Nassau-Weilburg
Albero genealogico

(1896-?)
figlia di Guglielmo IV e di Maria Anna di Portogallo;
1919-64, duchessa di Nassau;
1919-64, granduchessa di Lussemburgo;
[dal 1919 il paese ha una costituzione democratica]
1926
Gennaio

-

1926
Gennaio

-





1926
Gennaio
REGNO UNITO
di
GRAN BRETAGNA e IRLANDA
Giorgio V
Albero genealogico

(Marlborough House, London 3.6.1865 - Sandringham, Norfolk 20.1.1936)
secondo figlio di Edoardo VII e di Alessandra di Danimarca;
1877-92, presta servizio nella marina militare;
1892, diventa erede presuntivo al trono per la morte del fratello maggiore Alberto Vittorio;
1893, sposa la p.ssa Mary von Teck (1867-1953)
1901-10, principe di Galles;
1910-36, re di Gran Bretagna e Irlanda, imperatore delle Indie;
succeduto alla morte del padre;
1926
Gennaio

-

Primo ministro,
Primo lord del Tesoro
[Prime Minister, First Lord of the Treasury]
S. Baldwin conservatore
(1924 4 nov - 5 giu 1929)
Cancelliere dello Scacchiere
[Chancellor
of the Exchequer
]
W. Churchill
(1924 6 nov - 4 giu 1929)
Segretari di Stato
-
Affari Esteri e Commonwealth
-
Affari Interni
-
Giustizia
-
Colonie
-
Commercio
-
Sanità
A.N. Chamberlain
(1924 - 4 giu 1929)

1926
Gennaio

questa volta, alla nuova "Conferenza imperiale" dei primi ministri del Commonwealth, sono il Sud Africa e l'Irlanda a guidare l'ala più radicale che preme perché l'indipendenza dei dominions venga effettivamente riconosciuta, mentre il premier canadese W.L. Mackenzie King si trova a svolgere una funzione di arbitro e mediatore.
È soprattutto l'uso del termine "indipendenza" a spaventarlo; egli è infatti ben consapevole che in patria esso sarebbe inteso come una vera e propria separazione dalla Gran Bretagna del tutto inaccettabile per la maggioranza della popolazione. Per questo motivo egli esercita tutta la sua influenza sul primo ministro sudafricano James Herzog (1866-1942) convincendolo a mitigare la propria intransigenza, anche se, alla fine, la sostanza delle richieste sudafricane viene accettata.
Lo stesso Arthur James Balfour riconosce che l'Impero è cambiato per sempre e che ora i suoi membri sono padroni del loro destino.

 

Commonwealth of British Nations

«segue da 1917»
1926, alla nuova "Conferenza imperiale" dei primi ministri del Commonwealth, si afferma – "Rapporto Balfour" di Arthur James Balfour (1848-1930), conte di Balfour, che traccia lo stato delle relazioni interimperiali – che Regno Unito e dominions sono «comunità autonome all'interno dell'Impero britannico, eguali per status, non subordinate le une alle altre per nessun aspetto degli affari interni od esteri, bensì unite da un comune vincolo di fedeltà alla corona e liberamente associate in quanto membri del Commonwealth delle nazioni britanniche»

Irlanda del Nord
1926
Gennaio

-
Eire (Stato libero d'Irlanda) [dominion inglese]
Seanascal (Governatore Generale)
Tim Healy
(1922 6 dic - 31 gen 1928)
Presidente del Consiglio Esecutivo
W.T. Cosgrave
"Fine Gael"
(1922 6 dic - 9 mar 1932)

1926
Gennaio

-

 



1926
Gennaio
DANIMARCA e ISLANDA
Cristiano X
Albero genealogico

(Charlottenlund 1870 - Copenaghen 1947)
figlio di Federico VIII e di Luisa di Svezia;
1912-47, re di Danimarca;
continua a favorire l'evoluzione democratica del paese;
1919-44, re d'Islanda;
[rimane re dell'isola (fino alla proclamazione della repubblica nel 1944) anche se, staccatasi dalla Danimarca, si è costituita in stato sovrano.]
1926
Gennaio

-

REGNO di DANIMARCA
1926
Gennaio

dal 1915 il paese ha una nuova costituzione che istituisce, fra l'altro, il nuovo sistema bicamerale ed estende il diritto di voto alle donne;
REGNO d'ISLANDA
1926
Gennaio

-


1926
Gennaio
REGNO DI NORVEGIA
[dal 1905]
Haakon VII
Albero genealogico

principe Carlo (? - ?)
figlio di Federico VIII re di Danimarca e di Luisa di Svezia;
1905-57
, re di Norvegia;
1926
Gennaio

-

Primo ministro
1926
Gennaio

-


1926
Gennaio
REGNO di SVEZIA
Gustavo V
Albero genealogico

(Stoccolma, castello di Drottningholm 16 giugno 1858 – Stoccolma, 29 ottobre 1950)
figlio di Oscar II e di Sofia di Nassau;
1907-50, re di Svezia;
osserva correttamente le regole del sistema parlamentare;
1926
Gennaio

-

1926
Gennaio

-


1926
Gennaio
FINLANDIA
Governo provvisorio
1926
Gennaio

negli anni Venti il governo attua una politica anticomunista e la politica estera è caratterizzata da una stretta neutralità;




1926
Gennaio
Capo della Giunta militare
M. Gomes da Costa
(? - mag 1926)

1926
Gennaio

padrone della situazione è ormai l'esercito, anche se incapace di assicurare al governo la stabilità necessaria a risolvere la crisi finanziaria e politica;



a


1926
Gennaio
Regno di Spagna
Alfonso XIII di Borbone 
Albero genealogico

(Madrid 1886 - Roma 1941)
figlio postumo di Alfonso XII e di Maria Cristina d'Absburgo-Lorena;
1886-1931, re di Spagna;
1926
Gennaio

-

Presidente
del Consiglio
M. Primo de Rivera y Orbaneja
(1925 - 29 gen 1930)
Interni
-
-
Finanze
-
-
-
insurrezione nazionalista in Marocco (1920-26)

1926
Gennaio

grazie all'alleanza con la Francia, il gen. M. Primo de Rivera riesce a risolvere la crisi marocchina costringendo i nazionalisti insorti alla resa;

***

Isole Canarie:
-





1926
Gennaio
REGNO d'ITALIA
In Italia il calendario fascista, datato 28 ottobre 1922, viene aggiunto per legge al calendario civile.
Vittorio Emanuele III
Albero genealogico

(Napoli 1869 - Alessandria d'Egitto 1947)
figlio di Umberto I e di Margherita di Savoia;
1878-1900, principe di Piemonte;
1896, Roma 24 ott: sposa la p.ssa Elena del Montenegro (1873-1952);
1900-46, re d'Italia;
dal 1922, è esautorato da qualsiasi esercizio del potere dalla dittatura fascista;
1926
Gennaio
4
, Bordighera (Imperia), muore la prima regina d'Italia, Margherita di Savoia;


1936-43, imperatore d'Etiopia
1939-43, re d'Albania;

PARLAMENTO
XXVII Legislatura
(1924 24 mag - 21 gen 1929)
Presidente del Senato
T. Tittoni
laziale
(1924 24 mag - 21 gen 1929)
Presidente della Camera
A. Casertano (Dem.soc.)
campano
(1925 13 gen - 21 gen 1929)
 
Presidente
del Consiglio
cav.  B. Mussolini (Pnf)
romagnolo
(1922 ott - 3 gen 1926) Capo del Governo
(1926 3 gen - 19 lug 1932)
+ Interni, Esteri, Guerra, Marina, Aeronautica.
Sottosegretario conte G. Suardo (Pnf)
(1924 3 lug - 20 dic 1927)
Interno
L. Federzoni (Pnf)
romagnolo
(1924 17 giu - 6 nov 1926)
Sottosegretario A. Teruzzi (Pnf)
lombardo
(1925 14 mag - 5 nov 1926)
Affari Esteri
cav. B. Mussolini (Pnf)
romagnolo
(1922 31 ott - 12 set 1929)
[ad interim]
Sottosegretario Dino Grandi (Pnf)
romagnolo
(1925 14 mag - 11 set 1929)
Colonie
principe
P. Lanza di Scalea (Pnf)
siciliano
(1924 3 giu - 6 nov 1926)
Sottosegretario R. Cantalupo (Pnf)
campano
(1924 3 lug - 5 nov 1926)
Guerra
cav. B. Mussolini (Pnf)
romagnolo
(1925 4 apr - 12 set 1929)
[ad interim]
Sottosegretario Ugo Cavallero
piemontese
(1925 4 mag - 23 nov 1928)
Marina
cav. B. Mussolini (Pnf)
romagnolo
(1925 8 mag - 12 set 1929)
[ad interim] 
Sottosegretario amm. G. Sirianni
ligure
(1925 14 mag - 11 set 1929)
Aereonautica
cav. B. Mussolini (Pnf)
romagnolo
(1925 30 ago - 12 set 1929)
[ad interim]
Sottosegretario gen. A. Bonzani
romagnolo
(1925 30 ago - 5 nov 1926)
Finanze
G. Volpi di Misurata (Pnf)
veneto
(1925 10 lug - 9 lug 1928)
Sottosegretario F. d'Alessio (Pnf)
lucano
(1925 28 lug - 6 nov 1926)
Economia nazionale
G. Belluzzo (Pnf)
veneto
(1925 10 lug - 9 lug 1928)
Sottosegretari V. Peglion (Pnf)
romagnolo
(1924 3 lug - 6 nov 1926)
I. Balbo
romagnolo
(1925 31 ott - 6 nov 1926)
Lavori Pubblici
G. Giuriati (Pnf)
veneto
(1924 5 gen - 30 apr 1929)
Sottosegretario M. Bianchi (Pnf)
calabrese
(1925 31 ott - 13 mar 1928)
Giustizia e Affari di Culto
A. Rocco (Pnf)
campano
(1925 5 gen - 20 lug 1932)
Sottosegretario P. Mattei Gentili (Pnf ex Ppi)
marchigiano
(1924 3 lug - 11 set 1929)
Istruzione Pubblica
P. Fedele (Pnf)
laziale
(1925 5 gen - 9 lug 1928)
Sottosegretario M. Romano (Pnf)
molisano
(1925 5 gen - 5 nov 1926)
Comunicazioni
C. Ciano (Pnf)
toscano
(1924 30 apr - 30 apr 1934)
Sottosegretario G. Celesia
barone di Vegliasco
toscano
(1924 3 lug - 6 nov 1926)
 
FASCISMO
Partito unico: Pnf (Partito nazionale fascista);
- segretario:
. R. Farinacci, molisano (1925 12 feb - 30 mar 1926);

- vicesegretario:
. R. Ricci, toscano (1924 ago - 30 mar 1926);

1926
Gennaio
3
, avviene l'accentramento dei poteri legislativi ed esecutivi nella persona di B. Mussolini che da presidente del consiglio diventa "capo del governo".
Inoltre:
- scioglimento dei partiti e dei sindacati di ispirazione socialista e cattolica;
- abolizione della libertà di stampa;
- esautorazione del Parlamento;
- soppressione di libere elezioni;

4, Bordighera (Imperia), muore la prima regina d'Italia, Margherita di Savoia, nota per la sua devozione cattolica e per le buone opere;
il re, suo figlio, vorrebbe che il papa presiedesse al suo funerale, o che perlomeno offrisse un pubblico tributo, ma Pio XI non fa né l'una né l'altra cosa.
[Il conte Dalla Torre, direttore de «L'Osservatore Romano» prepara un encomiastico necrologio della regina madre, ma non viene pubblicato: il papa lo proibisce.]
I deputati del Ppi decidono invece di partecipare alla seduta commemorativa alla Camera. B. Mussolini li fa espellere.

Il «Giornale d'Italia», come già il «Corriere della Sera», cambia di proprietà.
I deputati popolari e demosociali che hanno abbandonato l'Aventino, sono respinti ed espulsi dal parlamento dai deputati fascisti.
Con la chiusura per ordine di B. Mussolini di tutti i partiti politici antifascisti, numerosi dirigenti comunisti (tra cui A. Gramsci, U. Terracini e Scoccimarro) vengono arrestati e quindi condannati a gravi pene detentive; il partito entra allora nella totale illegalità e costituisce una rete cospirativa all'interno del Paese, mentre a Parigi P. Togliatti [Ercoli] forma un centro estero per coordinare l'attività clandestina; le repressioni (più di 4000 militanti comunisti vengono condannati dal "Tribunale speciale per la difesa dello stato") e i contrasti interni mettono in crisi il partito;
Psi: il partito (che aderisce per impulso di P. Nenni alla secessione parlamentare dell'Aventino) si trasferisce in Francia dove ricostruisce una nuova organizzazione facendo rinascere l' «Avanti!».

Contrariato dai recenti rapporti sulla violenza contro una sede dell'Azione cattolica, questa volta a Brescia, Pio XI esorta di nuovo p. P. Tacchi Venturi di lamentarsene presso il governo italiano.


7, la Commissione per lo studio della riforma della legislazione ecclesiastica, nominata dal governo l'anno scorso, presenta due schemi di disegni di legge;
con Regio decreto-legge 7 gennaio 1926, n. 87, B. Mussolini istituisce la "Reale Accademia d’Italia";

8, dopo aver incontrato alcuni esponenti del governo, p. P. Tacchi Venturi dice al card. P. Gasparri che molti dei membri più dinamici dell'Azione cattolica bresciana sono anche ben noti attivisti del Ppi: «Di qua la confusione e quasi l'identificazione dell'una con l'altro». E continua asserendo che al governo non mancano prove certe che spesso l'Azione cattolica di Brescia, con il suo quasi organo «Il Cittadino» non è altro che la maschera del Ppi contrario al governo.

10, con il Regio decreto-legge 10 gennaio 1926, n. 17, Restituzione in forma italiana dei cognomi delle famiglie della provincia di Trento, ossia la "Venezia Tridentina" che comprende il Trentino e l’Alto Adige, nel quale si stabiliscono speciali norme per la “restituzione” e per la “riduzione” gratuita, in forma italiana, dei cognomi;
poi convertito nella legge 24 maggio 1926, n. 898.
[Il Regio decreto-legge in questione limita il tutto alla "Venezia Tridentina", prevedendo comunque che le disposizioni possano essere applicate ad altre province del Regno.]

11-12, l' «Osservatore Romano» rileva che «il preparato progetto di
legge è lavoro unilaterale del Governo, al quale le autorità ecclesiastiche sono rimaste estranee
».

15, la M.V.S.N. (Milizia Volontaria Sicurezza Nazionale) viene impiegata nei servizi di custodia per la preservazione e sorveglianza dei boschi.

16, alla Camera, in occasione della commemorazione della regina Margherita di Savoia, i deputati del gruppo popolare tentano di rientrare in aula ma vengono violentemente espulsi;

17, B. Mussolini pone le condizioni ai deputati che volessero tornare [in aula]:
«Chiunque dell'Aventino voglia ritornare, semplicemente tollerato, in quest'aula, deve solennemente e pubblicamente:
primo, riconoscere il fatto compiuto della rivoluzione fascista, per cui una opposizione preconcetta è politicamente inutile, storicamente assurda, e può essere compresa soltanto da coloro che vivono al di là dei limiti dello Stato;
secondo, riconoscere non meno pubblicamente e non meno solennemente che la nefanda campagna scandalistica dell'Aventino è miseramente fallita, perché non è mai esistita una questione morale che riguardasse il governo o il partito;
terzo, scindere non meno solennemente e pubblicamente la propria responsabilità da coloro che oltre le frontiere continuano l'agitazione antifascista.
Accettate ed eseguite queste condizioni, gli sbandati dell'Aventino possono sperare nella nostra tolleranza e rientrare in quest'aula. Senza l'accettazione e l'esecuzione di queste condizioni, sinché sarò a questo posto, e mi riprometto di starci per un pezzo, essi non rientreranno: né domani né mai.
»

Lo stesso anno, poco prima di morirre, il card. D.-J- Mercier dice: «Egli [B. Mussolini» è il più grande statista del tempo nostro, un uomo prescelto da Dio e mandato all'Italia per la sua salvezza e per il suo nuovo risorgimento.».

22, tre deputati del Ppi «solennemente e pubblicamente ritrattano» impetrando con ciò «non più della semplice tolleranza, non già l'oblio dei passati trascorsi».
29, dopo l'approvazione delle leggi "fascistissime", la «Civiltà Cattolica» si rallegra per la violenta espulsione dalla Camera dei deputati del gruppo popolare;
31, autorizzato dalla Legge 31 gennaio 1926, n. 100, sulla facoltà del potere esecutivo di emanare norme giuridiche, B. Mussolini fa attribuire al governo l'intera potestà di approvare e rendere esecutivi i contratti dello Stato di qualsiasi oggetto.
[Nella relazione della Corte dei conti per l'esercizio finanziario 1925-26, il suo presidente, C. Peano (ex ministro giolittiano, nominato senatore e presidente della Corte nell'ottobre 1922), scriverà che questa legge «costituisce un caposaldo della grande opera di rinnovazione degli ordinamenti dello Stato italiano cui attende con poderosa infaticabile attività il governo nazionale», spiegando che, dopo la sua entrata in vigore, il riscontro della corte sugli atti del governo «non è più diretto, come per il passato, alla denunzia al parlamento di motivi di illegittimità che li inficiano, ma è volto ormai soltanto ad accertare la esistenza delle forme richieste ed a seguire nelle sue varie fasi lo svolgimento della prescritta procedura legislativa, per le possibilità giuridiche conseguenti, in rapporto ad altri atti che da essa dipendono».]

Per quanto riguarda i gruppi femminili, il segretaro A. Turati comincia col mettere nell'ombra la signora Mayer-Rizioli, superdecorata di guerra, la quale è troppo ortodossa e impegnativa per le nuove iscritte, così morbide e raffinate.
A tenere il collegamento tra i fasci femminili e la segreteria del partito è messa la signorina Angela Moretti di Brescia, ammiratrice fedele di A. Turati, la quale non ha grandi o precisi meriti, ma veste con eleganza…
Contemporaneamente alla periferia sono aboliti i "triumvirati" ai quali è stata finora affidata la direzione delle sezioni e si nominano le "delegate" provinciali non più dipendenti dai federali, ma facenti capo direttamente a Roma. La nuova carica dovrà essere conferita, possibilmente, a signore della distinta società, a prescindere dalla anzianità d'iscrizione e dai meriti rivoluzionari.
Una circolare di A. Turati ai federali consiglia di scegliere fra le presidentesse delle congregazioni di carità e degli asili. Per contro, si rammenta che le vecchie squadriste e le ardite antemarcia vanno assolutamente tenute da parte.
Tutto ciò suscita il risentimento delle vecchie gregarie molte delle quali diventano dissidenti, cominciano a svelare gli altarini della vigilia, fanno delle scanagliate negli uffici dei federali.
Queste manifestazioni di indisciplina vengono come il cacio sui maccheroni, giacché permettono di espellere elementi che stanno diventando ogni giorno più indesiderabili.
Verso la fine del 1927 la fisionomia dei fasci femminili sarà quasi completamente trasformata.
[Gian Carlo Fusco, Le rose del ventennio, 1974, Rizzoli Editore.]

Lo stesso mese, dopo una breve riabilitazione, avviene la scomunica definitiva del sacerdote E. Buonaiuti.
[Nel pervenire alla decisione, il Sant'Uffizio chiede a p. Gemelli di esaminare E. Buonaiuti e di dare il suo parere; p. Gemelli riferisce al Vaticano che il professore modernista ha bisogno di un trattamento «non di sacerdoti, ma di chi fa professione di assistere gli infelici anormali della vita psichica».]




 


Partito comunista d'Italia
(Pcd'I)

1926
Gennaio
Lione, verso la fine del mese si tiene clandestinamente il III Congresso del Pcf (Partito comunista francese);
S. Schiapparelli [Willy], 24 enne, è responsabile del settore di Les Lilas-Pantin Romainville-St. Gervais, mentre Camillo Montanari [Agostino] di Reggio Emilia, molto più forte del primo politicamente (sarà assassinato da un trozkista a Parigi il 9 agosto 1935) è responsabile del settore di
Antony-Clamart-Montrouge;
la polemica nel partito è aspra; numerosi sono i bordighisti presenti, capeggiati da un certo Edoardo Magnelli di Napoli; il gruppo di Togliatti-Gramsci ottiene il 90% dei suffragi;



lo stesso anno, Bolzano, dopo la soppressione del PCd’I (Partito Comunista d'Italia), i due protagonisti del movimento in Alto Adige, il tipografo Silvio Flore il dott. Gebhard Haslinger sono vittime della persecuzione fascista;
[Il dott. Gebhard Haslinger, persa la cittadinanza italiana nel 1925 – un atto completamente arbitrario, essendo veronese
di nascita – riuscirà a trascorrere qualche tempo in esilio a Innsbruck dove continuerà a praticare la professione di medico: si suiciderà nel 1928.
Silvio Flor, scampato all'arresto da parte del regime fascista, si reca a Vienna. Da qui le sue ambizioni lo porteranno a Praga e alla scuola di Lenin a Mosca negli anni Trenta. Non passerà la
dura selezione della scuola e tornerà in Alto Adige nel 1938 usufruendo di un’amnistia.
Per anni resterà politicamente inattivo.]



[Stefano Schiapparelli, Ricordi di un fuoruscito, Edizioni del Calendario, Milano 1971; con prefazione di Giorgio Amendola.]







OVEST
-
-
-
-

1926
Gennaio

-

 


 

DOMINION OF CANADA
[Aggiunta alle altre province britanniche nel 1763, include la regione sulle due rive del fiume San Lorenzo grossolanamente delimitate da Anticosti a est e il Lago Nipissing a ovest.
Dal 7 nov 1763 la provincia (ex Canada francese) è stata divisa formalmente in tre distretti: Québec, Trois-Rivières, Montréal.
Nel 1791 la provincia è stata separata in due parti:
Basso Canada (francofoni) e Alto Canada (lealisti).
Nel 1841, con l'Act of Union sono stati nominati due primi ministri ma Canada Est e Canada Ovest continuano ad andare ognuna per la sua strada. Il sistema dura ben 25 anni (1842-67).
Nel 1867, 1° luglio, nasce ufficialmente la confederazione: Dominion of Canada.]
Governatore generale
Julian H.G. Byng
visconte Byng di Vimy
(1921 - 1926)
Freman F.-T. Willingdon
marchese di Willingdon
(1926 - 1931)
Primo ministro
W.L. Mackenzie King
(1921 29 dic - 28 giu 1926)
[liberale]

1926
Gennaio
7
, alla Camera dei Comuni si assiste all'inusitato spettacolo di un primo ministro che guida la sua maggioranza sedendo nella tribuna del pubblico mentre l'opposizione conservatrice cerca vanamente di ottenere un voto di sfiducia contro il governo.
I conservatori dispongono però di un'arma potente, i documenti sulla presunta corruzione di funzionari delle dogane che essi sospettano abbiano agito di concerto con in membri del governo;

 

 

 


QUÉBEC
Primo ministro
Louis-Alexandre Taschereau
(1920 - ?)
[liberale]
Vescovo di Montréal
-

1926
Gennaio

-

 


 

 

ONTARIO
-
-

1926
Gennaio

-

 

 


NEW BRUNSWICK
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1926
Gennaio

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NOVA SCOTIA
-
-

1926
Gennaio

-

MANITOBA [dal 1870]
-
-

1926
Gennaio

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BRITISH COLUMBIA [dal 1858]
[nel 1866 ha incorporato l'Isola di Vancouver e dal 1871 fa parte della confederazione.]
Primo ministro della provincia
-

1926
Gennaio

-

 

ISOLA DEL PRINCIPE EDOARDO
[Dal 1873 fa parte della confederazione.]
Primo ministro della provincia
-

1926
Gennaio

-

 

TERRITORIO DELLO YUKON [creato nel 1898]
-
-

1926
Gennaio

-


ALBERTA [creata nel 1905]
Primo ministro della provincia
-

1926
Gennaio

-

 

SASKATCHEWAN [creata nel 1905]
Primo ministro della provincia
-

1926
Gennaio

-

 

 

TERRANOVA
Primo Ministro
Walter S. Monroe
(1924 - 1928)

1926
Gennaio

-

 


UNIONE degli STATI UNITI d'AMERICA
Presidente degli Stati Uniti
C. Coolidge [30°]
(1923 2 ago - 4 mar 1929)
[Pr]
Vicepresidente
C.G. Dawes
( Belgrado 6 settembre 1923 – Denver, USA 3 novembre 1970)
Segretario di Stato
[Ministro degli Esteri]
F.B. Kellogg
( Belgrado 6 settembre 1923 – Denver, USA 3 novembre 1970)
Ministro del Tesoro
-
Ministro della Guerra
-
Presidente della Corte Suprema
W.H. Taft
(1921 30 giu - 3 feb 1930)

1926
Gennaio

-

Andrew Mellon persuade il Congresso a ridurre ancora in misura notevole le imposte;
[Il provvedimento, giustificato con l'esigenza di rendere disponibili maggiori capitali per gli investimenti produttivi, forse finisce per stimolare quelle manovre speculative sul mercato azionario che precedono il crollo di Wall Street nel 1929.
Malgrado i tagli allae entrate fiscali, le spese governative saranno mantenute così basse che, tra il 1923 e il 1929, sarà possibile ripianare un quarto del debito pubblico.]
Gli uomini d'affari trovano un altro portabandiera in Hoover: in qualità di ministro del Commercio egli esorta gli addetti commerciali all'estero ad acquisire ordinazioni per l'industria americana e incoraggia la formazione di associazioni commerciali che adottano codici di comportamento, promuovono l'efficienza e mantengono in equilibrio prezzi e profitti adattando la produzione alla domanda.

Sintomi della crisi: in FLORIDA il prezzo dei terreni crolla improvvisamente, dopo che la speculazione li ha aveva fatti salire alle stelle.

[Maldwyn A. Jones, Storia degli Stati Uniti, Bompiani 1984.]

 




- Direttore: John Edgar Hoover (1924-72)

1926
Gennaio

-

 

 

[01] DELAWARE [dal 7 dicembre 1787] - cap. Dover
[Primo stato a ratificare la Costituzione degli Stati Uniti d'America.
Non esistono collegamenti fra chiesa e stato e una grande libertà religiosa si è affermata sin dall'inizio.]
Governatore
-

1926
Gennaio

-

 

[02] PENNSYLVANIA [dal 12 dicembre 1787] - cap. Harrisburg
[Non esistono collegamenti fra chiesa e stato e una grande libertà religiosa si è affermata sin dall'inizio.]
Governatore
-

1926
Gennaio

-

 

[03] NEW JERSEY [dal 18 dicembre 1787] - cap. Trenton
[Non esistono collegamenti fra chiesa e stato e una grande libertà religiosa si è affermata sin dall'inizio.]
Governatore
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1926
Gennaio

-

 

[04] - [04] GEORGIA [dal 2 gennaio 1788] - cap. Atlanta
[Già ammesso nell'Unione nel 1780 ma ratificato solo il 2 gennaio 1788.
Riammesso al Congresso il 30 marzo 1870.]
Governatore
-
-

1926
Gennaio

-

[05] CONNECTICUT [dal 4 gennaio 1788] - cap. Hartford
Governatore
-

1926
Gennaio

-

[06] MASSACHUSETTS [dal 6 febbraio 1788] - cap. Boston
Governatore
-

1926
Gennaio

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[07] MARYLAND [dal 28 aprile 1788] - cap. Annapolis
Governatore
-

1926
Gennaio

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[08] - [01] SOUTH CAROLINA [dal 23 maggio 1788] - cap. Columbia
Governatore
-
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1926
Gennaio

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[09] NEW HAMPSHIRE [dal21 giugno 1788] - cap. Concord
Governatore
-

1926
Gennaio

-

[10] - [08] VIRGINIA [dal 26 giugno 1788]- cap. Richmond
[Riammesso al Congresso il 30 marzo 1870]
Governatore
-
-

1926
Gennaio

-

[11] NEW YORK [dal 26 luglio 1788] - cap. Albany
[L'anglicanesimo è la religione di stato in quattro contee.]
Governatore
-

1926
Gennaio

-

[12] - [09] NORTH CAROLINA [dal 21 novembre 1789] - cap. Raleigh
[Tratto di terre immediatamente a sud della Virginia, attorno allo stretto di Albemarle.]
Governatore
-
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1926
Gennaio

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[13] RHODE ISLAND [dal 29 maggio 1790] - cap. Providence
Governatore
-

1926
Gennaio

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[14] VERMONT [dal 4 marzo 1791] - cap. Montpelier
Governatore
-

1926
Gennaio

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[15] KENTUCKY [dal 1° giugno 1792] - cap. Frankfort
Governatore
-
-

1926
Gennaio

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[16] - [10] TENNESSEE [dal 1° giugno 1796] - cap. Nashville
[Riammesso all'Unione dall'aprile 1866.]
Governatore
-
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1926
Gennaio

-


[17] OHIO [dal 1° marzo 1803] - cap. Columbus
Governatore
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-

1926
Gennaio

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[18] - [05] LOUISIANA [dal 30 aprile 1812] - cap. Baton Rouge
- 1819, Trattato Adams-Onís: stabilisce il confine con il MESSICO spagnolo: va dal fiume Sabine, nel TEXAS orientale, fino al 42° parallelo (futuro confine settentrionale della CALIFORNIA) e da quel punto, verso ovest, fino al Pacifico.
Governatore
-
-

1926
Gennaio

-

[19] INDIANA [dal 11 dicembre 1816] - cap. Indianapolis
Governatore
-
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1926
Gennaio

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[20] - [06] MISSISSIPPI [dal 10 dicembre 1817] cap. Jackson
[Riammesso al Congresso il 30 marzo 1870]
Governatore
-
-

1926
Gennaio

-

[21] ILLINOIS [dal 3 dicembre 1818] - cap. Springfield
-
Governatore
-
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1926
Gennaio

-

[22] ALABAMA [dal 14 dicembre 1819] - cap. Montgomery
[Dal 18 ottobre 1867 sotto la sovranità degli Stati Uniti.]
Governatore
-

1926
Gennaio

-

[23] MAINE [dal 15 marzo 1820] - cap. Augusta
-
Governatore
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-

1926
Gennaio

-

[24] MISSOURI [dal 10 agosto 1821] - cap. Jefferson City
Governatore
-
-

1926
Gennaio

-

[25] - [11] ARKANSAS [dal 15 giugno 1836] - cap. Little Rock
Governatore
-
-

1926
Gennaio

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[26] MICHIGAN [dal 26 gennaio 1837] - cap. Lansing
Governatore
-
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1926
Gennaio

-

[27] - [03] FLORIDA [dal 3 marzo 1845] - cap. Tallahassee
Tra il 1810 al 1813 gli Stati Uniti hanno inglobato la maggior parte della Florida occidentale, la scia costiera che corre da New Orleans a Mobile, ma una buona parte della colonia, unitamente a tutta la Florida orientale, cioè la penisola, resta ancora sotto il dominio spagnolo.
Nel 1819, con il Trattato Adams-Onís è stata completamente ceduta agli Stati Uniti dalla Spagna.
Nel 1868 è rientrata a far parte dell'Unione.]
Governatore
-
-

1926
Gennaio

-

[28] - [07] TEXAS [dal 29 dicembre 1845] - cap. Austin
Governatore
-
-

1926
Gennaio

-

[29] IOWA [dal 28 dicembre 1846] - cap. Des Moines
Governatore
-
-

1926
Gennaio

-

[30] WISCONSIN [dal 29 maggio 1848] - cap. Madison
Governatore
-
-

1926
Gennaio

-

[31] CALIFORNIA [dal 9 settembre 1850] - cap. Sacramento
Governatore
-

1926
Gennaio

-

[32] MINNESOTA [dall'11 maggio 1858] cap. Saint Paul
Governatore
-
-

1926
Gennaio

-

[33] OREGON [dal 14 febbraio 1859] - cap. Salem
- 1845, alla fine dell'anno i 5000 coloni americani dell'Oregon organizzano un governo provvisorio e chiedono la fine del regime di occupazione comune e l'esclusiva giurisdizione americana.
- 1848, diventa territorio autonomo.
Governatore
-
-

1926
Gennaio

-

[34] KANSAS [dal 28 gennaio 1861] - cap. Topeka
Governatore
-
-

1926
Gennaio

-

[35] WEST VIRGINIA [dal 19 giugno 1863] - cap. Charleston
Governatore
-
-

1926
Gennaio

-

[36] NEVADA [dal 31 ottobre 1864] - cap. Carson City
[Il 2 marzo 1861 il suo territorio era stato separato da quello dell'UTAH.]
Governatore
-

1926
Gennaio

-

[37] NEBRASKA [dal 1° marzo 1867] - cap. Lincoln
Governatore
-
-

1926
Gennaio

-

[38] COLORADO [dal 1° agosto 1876] - cap. Denver
[Territorio autonomo dal 28 febbraio 1861.]
Governatore
-

1926
Gennaio

-

[39] NORTH DAKOTA [dal 2 novembre 1889] - cap. Bismarck
Governatore
-
-

1926
Gennaio

-

[40] SOUTH DAKOTA [dal 2 novembre 1889] - cap. Pierre
Governatore
-
-

1926
Gennaio

-

[41] MONTANA [dall'8 novembre 1889] - cap. Helena
[cap.li: fino al 1865 Bannack, fino al 1875 Virginia City.]
Governatore
-
-

1926
Gennaio

-

[42] WASHINGTON [dall'11 novembre 1889] - cap. Olympia
Governatore
-
-

1926
Gennaio

-

[43] IDAHO [dal 3 luglio 1890] - cap. Boise
[Territorio autonomo dal 24 marzo 1863 con cap. Boise.
Inizialmente, fino al 7 dicembre 1864, la capitale era Lexinton.]
Governatore
-
-

1926
Gennaio

-

[44] WYOMING [dal 10 luglio 1890] - cap. Cheyenne
Governatore
-
-

1926
Gennaio

-

[45] UTAH [dal 4 gennaio 1896] - cap. Salt Lake City
[Territoro annesso nel 1850.
Dal 2 marzo 1861 si è staccato il Territorio del NEVADA.]
Governatore
-
-

1926
Gennaio

-

[-] Territorio delle HAWAII [dal 7 luglio 1898] - cap. Honolulu
 
Governatore
-
-

1926
Gennaio

-

[46] OKLAHOMA [dal 16 novembre 1907] - cap. Oklahoma City
[Territorio autonomo dal 2 maggio 1890.
Con l'annessione di questo nuovo stato gli indiani sono stati espropriati del loro territorio di riserva "permanente". ]
Governatore
-
-

1926
Gennaio

-

[47] NEW MEXICO [dal 6 gennaio 1912] - cap. Santa Fe
[Territorio autonomo dal 1846.]
Governatore
-
-

1926
Gennaio

-

[-] Territorio dell'ALASKA [dal 1912] - cap. Juneau
[1867, 9 aprile, il senato ratifica l'atto d'acquisto del territorio dalla Russia per 7,2 Mni di dollari;
18 ottobre [Alaska day], avviene il passaggio di sovranità;
1884, diviene un distretto dell'Oregon;
1898, viene scoperto l'oro: questo fatto provoca una vera e propria invasione di cercatori d'oro; altro oro viene poi scoperto nel vicino Klondike, territorio canadese, e l'Alaska è utilizzata come base di partenza per i cercatori.]
Governatore
-
-

1926
Gennaio

-

[48] ARIZONA [dal 14 febbraio 1912] - cap. Phoenix
[Territorio autonomo dal 1863, ma fino al 1886 non ci fu pace con gli Indiani.]
Governatore
-
-

1926
Gennaio

-


a

 



1926
Gennaio
GRANDI ANTILLE
- Presidente della repubblica
[nella costituzione è inserito l' "emendamento Platt" che dà diritto agli Stati Uniti di intervenire negli affari interni del paese e di installarvi proprie basi per usi militari e commerciali: dal 1903 esiste la base militare di Guantánamo]
1926
Gennaio

il presidente affronta la difficile situazione economica provocata dal ribasso del prezzo dello zucchero;
dal 1925 opera il comunista PSP (Partido socialista popular);
Haiti
-
?
(?-?)
occupazione militare diretta statunitense (1916-39)
1926
Gennaio

-
- Presidente della repubblica
?
(?-?)
1926
Gennaio

dal 1916 truppe americane occupano Santo Domingo imponendovi un regime militare;
- Governatore
?
(?-?)
[colonia britannica dal 1866]
1926
Gennaio

-


1926
Gennaio
Estados Unidos Mexicanos
(Stati Uniti del Messico)
[repubblica federale]
- Presidente della repubblica federale
P.E. Calles
(1924 dic - 1927)

1926
Gennaio

il presidente segue la politica del suo predecessore e le cose cominciano a stabilizzarsi;

Il parlamento messicano irrita le grandi compagnie petrolifere statunitensi approvando una legge che limita drasticamente la possibilità per gli stranieri di possedere terreni e di sfruttare risorse naturali in territorio messicano; inoltre emana leggi anticlericali molto dure che scatenano l'opposizione dei cattolici degli Stati Uniti.
L'intervento di Dwight Morrow, un banchiere di New York inviato come ambasciatore in Messico, consente comunque di raggiungere un compromesso in materia di giacimenti pertroliferi e convince il governo messicano a moderare il contenuto delle leggi anticlericali.
Il compromesso in materia di petrolio si rivela piuttosto fragile, ma l'atmosfera cordiale creata da Dwight Morrow contribuisce a migliorare per un certo periodo le relazioni tra i due paesi.

 

 
1926
Gennaio
Repubblica dell'America centrale
(1921)
- Presidente
-

1926
Gennaio

-



1926
Gennaio
- Capo del governo
-
(formalmente indipendente dal 1847)

1926
Gennaio

-



1926
Gennaio
Honduras
-
?
(? - ?)
1926
Gennaio

totale dipendenza dagli Stati Uniti, interessati a mantenere sotto proprio controllo le ricche piantagioni di banane, unica risorsa economica del paese;
continuano (dal 1911 al 1933) gli interventi delle truppe americane per salvaguardare gli interessi yankee;

1926
Gennaio
- Presidente della repubblica
?
(1903 - ?)
1926
Gennaio

guerra con il Guatemala;
la conclusione di questo conflitto che vede intervenire gli Stati Uniti, con ruolo di mediazione, segna l'ingresso del paese nell'area di influenza della grande potenza americana;
da questo momento si succederanno governi militari: rari, e in genere effimeri, i governi regolarmente eletti;

1926
Gennaio
- Presidente
?
(? - ?)
1926
Gennaio

[rimane in vigore il trattato Bryan-Chamorro con gli Stati Uniti]
A.C. Sandino partecipa alla guerra civile contro il regime conservatore sostenuto dagli Stati Uniti;

1926
Gennaio
- Presidente della repubblica
?
(? - ?)
[liberale]
1926
Gennaio

ritorna ora il regime liberale;

1926
Gennaio
República de Panamá
(indipendente dal 1903)
- Presidente della repubblica
?
(1903 - ?)
1926
Gennaio

-





1926
Gennaio
- Presidente  
1926
Gennaio

-

1926
Gennaio

- Presidente della repubblica

J.V. Gómez
(1908 - 1935)
[dal 1903 fino al 1938 decine di migliaia di oppositori vengono incarcerati o esiliati.]
1926
Gennaio

in conseguenza dello sfruttamento delle risorse petrolifere, negli anni Venti entra in una fase di rapido quanto caotico sviluppo economico; nel giro di pochi anni il paese diventerà il secondo esportatore di greggio, ma sarà rivoluzionata la sua struttura politica e sociale;



1926
Gennaio
República del Ecuador

- Presidente della repubblica

?
(?-?)
1926
Gennaio

si alternano dittature conservatrici (J.J. Flores, G. García Moreno) e di dittature liberali (V. Rocafuerte, E. Alfaro) e da crescenti ingerenze dell'esercito, formato all'origine da elementi venezuelani;



1926
Gennaio

- Presidente della repubblica

A.B. Leguía
(1919 - 1930)
[dittatura "progressista"]
(Repubblica indipendente dal 1827)
1926
Gennaio

dal 1924 opera nel paese, con un vasto programma di riforme, il partito radicalpopulista APRA (Alianza Popular Revolucionaria Americana), fondato da V.R. Haya de la Torre, perseguitato da chi tiene il potere;


1926
Gennaio

- Presidente della repubblica

?
(?-?)
1926
Gennaio

privata di ogni sbocco al mare dopo la guerra del Pacifico, si fa sempre più accentuata la dipendenza economico-politica dall'Inghilterra e poi dagli Stati Uniti, principali importatori di stagno.


1926
Gennaio

- Presidente della repubblica

E. Figueroa Larrain
(1925 - 1927)
[progressista]
- Ministro della guerra
gen. C. Ibáñez del Campo
(1925 - 1927)
1926
Gennaio

il neo presidente realizza alcune misure programmate dal suo predecessore;
il gen. C. Ibáñez del Campo diventa anche ministro dell'interno;


1926
Gennaio
dal 1816 divise nelle tre colonie:
Guyana Britannica

- Governatore

?
(? - ?)
1926
Gennaio

-
Suriname (olandese)

- Governatore

?
(? - ?)
1926
Gennaio

-
Guyane Française
[già sede di una colonia penitenziaria e poi, dal 1852,
di un bagno penale (fino al 1945)]

- Governatore

?
(? - ?)
1926
Gennaio

-


1926
Gennaio

- Presidente della repubblica

?
(? - ?)
1926
Gennaio

-



1926
Gennaio

- Presidente della repubblica

gen. B. Ferreira
(1904 - ?)
[partito degli azules]
1926
Gennaio

-



1926
Gennaio

- Presidente della repubblica

M.T. de Alvear
(1922 ott - ott 1928)
[Unión civica radical]
1926
Gennaio

Buenos Aires,

 



Patagonia
1926
Gennaio

-

1926
Gennaio
- Presidente della repubblica
(1915 - ?)
[partito colorado]
1926
Gennaio

Montevideo,




1926
Gennaio
CINA
(Repubblica dal 1911)

presidente

Yüan Shih-k'ai
(1912 - ?)

1926
Gennaio

dal settembre 1924 è in atto la guerra civile;
il Kuomintang (KMT) ha al suo interno due ali di potere:
- ala radicale: Sun Ch'ing-ling (moglie del defunto Sun Yat-sen) e Wang Ch'ing-wei;
- ala moderata: Hu Han-min e Chiang Kai-shek;
i comunisti vengono duramente perseguitati dal governo nazionalista;
Chiang Kai-shek è a capo delle forze militari del Kuomintang (KMT);

a

1926
Gennaio
DAE HAN
(Corea)

1926
Gennaio

lo stato coreano ha cessato di esistere come entità autonoma nel 1910 essendo stato annesso dal Giappone;
la dominazione di Tokyo è improntata a uno spietato regime poliziesco;
è attivo comunque un movimento di resistenza nazionale che ora provoca un'insurrezione;

a






1926
Gennaio
(periodo Taisho: 1912-26)
Giappone

Yoshihito

(? - 1926)
1912-26, imperatore del Giappone;
[dal 1921 è reggente il figlio Hirohito (Tokyo 1901-1989).]
1926
Gennaio

-

1926
Gennaio

-

Kuomintang
KMT
(Partito nazionale del popolo)

1926
Gennaio

Tokyo, dal 1905 opera la T'ung Meng Hui (Lega dei rivoluzionari) ispirata ai "tre principi del popolo" formulati da Sun Yat-sen:
- indipendenza nazionale
- democrazia parlamentare
- socialismo agrario;

a






1926
Gennaio
[colonia spagnola dal 1900, con capitale Villa Cisneros già protettorato dal 1884.]
-
-
1926
Gennaio

-


1926
Gennaio
Marocco
[dal 1912 è un protettorato della Francia che ha riconosciuto alla Spagna una zona di sua spettanza (Rif, Ifni, Tarfaya) e lasciato sul trono l'ex sultano Mulay 'Abd al-Hafiz»
1926
Gennaio

con la convenzione di Parigi la città di Tangeri è stata internazionalizzata con un proprio statuto autonomo;
la rivolta delle popolazioni berbere della regione Rif, sotto la guida di M. ibn 'Abd el-Krim, è piuttosto dirompente e si basa su iniziative militari, sul riformismo religioso e sull'attivismo politico;

campagne del Rif

1920-26




1926
Gennaio
Algeria
-
-
1926
Gennaio

agitazione nazionalista dell'emiro Khaled, nipote di 'Abd el-Kader († Damasco 1883);

1926
Gennaio
Tunisia
[con il trattato del Bardo del 1881, perfezionato nel 1883 con il trattato della Marsa, la Francia è riuscita a imporvi il suo protettorato.
Il bey conserva formalmente le sue prerogative.]
1926
Gennaio

si fa sentire la tendenza nazional-riformista rappresentata dai "giovani tunisini" sfociata nel 1920 nella fondazione di un partito politico moderno, il Destur o Partito liberal-costituzionale;


1926
Gennaio
LIBIA
[nome romano riesumato durante il conflitto per indicare le due regioni della Tripolitania e della Cirenaica]
- dal 1913 l'Italia esercita la sua sovranità sulla Libia -
TRIPOLITANIA
(1912-34)
Governatore
Tripoli
gen. E. De Bono
(1925 giu - dic 1928)
1926
Gennaio

-
CIRENAICA
Muhammad Idris al-Mahdi al-Sanusi

(Giarabub 1890 - Il Cairo 1983)
1917-22, capo della confraternita dei Senussi;
1923-48, è costretto all'esilio;
1926
Gennaio

-

1948, emiro di Cirenaica;
1950-69, re di Libia(Idris I);

Governatore
Bengasi
gen. Ettore Mombelli
(1924 mag - nov 1926)

1926
Gennaio
15-31
, occupazione di Giaralub. Il percorso di 274 km viene effettuato dalla colonna italiana, al comando del col. Ronchetti, in nove tappe, senza incontrare anima vivente. Poco prima dell'oasi, si presenta il capozauia dicendo che la popolazione (200 persone in tutto) sta attendendo le truppe italiane.
Con le truppe italiane entra in Giaralub anche il saied Mohammed el-Hilàl, cugino di Idrìs, che è già sottomesso da tempo e che la colonna si è portata appresso.
Intanto la campagna sull'Altoiano non è più decisiva di quella dell'anno precedente. Il governo fa compiere infatti un ciclo di operazioni a tre gruppi misti partenti rispettivamente dalle basi di e-Abiar, el-Merg e Cirene. Questi gruppi si spingono nella Gesscia e hanno qualche scambio di fucilate con gli armati ribelli che si dileguano.
Il fatto di aver concepito tutto ciò come diversione per Giaralub, onde impedire a Omar el-Muchtar di intervenire laggiù, nel deserto orientale, lungi dalle basi di rifornimento dei duar che sono i campi dei sottomessi, conferma che tanto a Bengasi quanto a Roma non si conoscono né il paese né gli abitanti.




1926
Gennaio
Fu'ad I  
(Il Cairo 1868 - 1936)
figlio del khedivè Isma'il;
1917-1922, sultano d'Egitto;
succede al fratello maggiore Husayn Kamil († 1917);
1922-1936, re d'Egitto;
1926
Gennaio

-
- Alto Commissario
lord Lloyd
(1925 - giu 1929)
- Primo Ministro
'Adil Pascià
(1919 mar - ?)
1926
Gennaio

-





1926
Gennaio
Sudan
[dalla convenzione del 18 gennaio 1899, il paese è stato costituito in "condominio" anglo-egiziano, di fatto in possedimento britannico]
   
1926
Gennaio

dal 1924 la White Flag League fondata da Ali Abd al-Latif (condannato a tre anni in carcere lo stesso anno) ha abbandonato il programma unitario della Valle del Nilo e adottato una nuova strategia orientata verso l'obiettivo di una nazione sudanese autonoma.
Disegno troppo prematuro per raggiungere risultati apprezzabili.


1926
Gennaio
Guinea-Bissau
[colonia autonoma portoghese dal 1879, i suoi confini (rettilinei e artificiosi di evidente origine coloniale) con l'Africa Occidentale Francese sono stati regolati nel 1896.]
   
1926
Gennaio

-


1926
Gennaio
Africa Occidentale Francese
(AOF – 1895-1958)

[possedimenti retti, dal 1895, da un governatore generale, dipendente dal ministero delle colonie, in forma accentuatamente centralizzata]

- Governatore generale
?
(? -?)
Senegal [sotto controllo francese dal 1817, sottomesso e pacificato dal 1865.] cap. Dakar.
1926
Gennaio

-
Mauritania [protettorato francese dal 1904, il territorio vi è stato annesso dal 1920 ma le autorità coloniali non verranno mai completamente a capo dello spirito d'indipendenza mauro]
1926
Gennaio

-
Sudan francese [ex Senegal-Niger dal 1904, nel 1921 è tornato al suo nome originario.]
1926
Gennaio

-
Alto Volta [costituita in colonia dai francesi nel 1919 con territori staccati dalle colonie dell'Alto Senegal e del Niger.]
1926
Gennaio

-
Niger [completamente colonizzato dal 1920] cap. Zinder.
1926
Gennaio

-
Guinea Francese [protettorato francese dal 1889, è sorta la città di Conakry nel 1890; colonia francese dal 1891;
con l'acquisizione dell'isola di Los nel 1904 ha assunto il suo assetto territoriale definitivo;]
1926
Gennaio

-
Costa d'Avorio [colonia francese dal 1893.]
1926
Gennaio

-
Dahomey [annesso dal 1899 ma, completamente, dal 1916]
1926
Gennaio

-

1926
Gennaio
Sierra Leone
[colonia inglese dal 1808.]
- Governatore
?
(?-?)

1926
Gennaio

Sciopero di ferrovieri. La Gran Bretagna lo considera una rivolta e spara sugli sciopernti.



1926
Gennaio
[ex Monrovia, è una repubblica indipendente dal 1847, con una costituzione modellata su quella statunitense ma con il predominio dell'elemento nero-americano su quello autoctono;
nel 1857 al paese si è unita l'ex colonia formatasi a capo delle Palme nel 1833.]
-
-
1926
Gennaio

-


1926
Gennaio
Costa d'Oro
[colonia della corona britannica dal 1874; nel 1922 si è ingrandita con l'annessione dell'ex Togo tedesco, la parte occidentale (Togoland) del territorio;]
- Governatore
-
1926
Gennaio

-

1926
Gennaio
Togo
[sotto mandato francese dalla fine della prima guerra mondiale, dal 1922 il territorio comprende solo la parte orientale dell'ex Togo tedesco e mantiene una distinta fisionomia giuridica.]
?
(?-?)
1926
Gennaio

-




1926
Gennaio
comprende i due ex protettorati britannici;
all'unità amministrativa della federazione non corrisponde tuttavia una reale integrazione etnico-culturale del paese;
Nigeria settentrionale [territori haussa, riuniti dal 1900]
-
-
1926
Gennaio

-

Nigeria Meridionale [territori degli Oil Rivers (dal 1849), di Lagos (dal 1861) e Benin (dal 1897), riuniti dal 1906]
-
-
1926
Gennaio

all'unità amministrativa della federazione non corrisponde tuttavia una reale integrazione etnico-culturale del paese, resa ora, nel primo dopoguerra, ancora più improbabile dall'accessione, sotto mandato britannico, di un quinto del Camerun tedesco;
ulteriori elementi di divisione si portano avanti dal 1922;

Lagos
1926
Gennaio

-





1926
Gennaio
Camerun
[dal 1920 l'ex protettorato franco-britannico è diviso in due mandati coloniali previsti dal trattato di Versailles]
Njoya
-
(? - ?) c
1883-1933, re dei bantu;
1926
Gennaio

-
Mandato (1) [alla Gran Bretagna, la porzione nordorientale, circa un quinto del paese]
1926
Gennaio

-
Mandato (2) [alla Francia, il resto (ha recuperato anche i territori ceduti nel 1911)]
1926
Gennaio

-

1926
Gennaio
Africa Equatoriale Francese
(1910-1958)
1910, la Francia crea questa nuova unità amministrativa che, pur mantenendo a Brazzaville la sede del governatore generale, è divisa in quattro ripartizioni:
Medio Congo [ex Congo Francese»
-
1926
Gennaio

Intanto dal 1925 operano nell'area gli emissari di André Matsua, fondatore della Société amicale des originaires de l'Afrique Equatoriale Française;

Gabon [già assorbito dal Congo Francese nel 1888 e ora separato]
-
1926
Gennaio

-
Ubangi Sciari (Oubangui-Chari) [ex Impero Centrafricano, diventato colonia francese dal 1905]
-
1926
Gennaio

-
Ciad [pur annesso dalla Francia, la resistenza all'interno continuerà fino al 1917]
-
1926
Gennaio

Con la valorizzazione economica delle regioni meridionali attraverso al costruzione della ferrovia Brazzaville-Pointe Noire (1921-34), si sviluppano i primi movimenti nazionalisti, a sfondo profetico-religioso e xenofobo.



1926
Gennaio
Congo Belga
[colonia dello stato belga dal 1908]
(capitale: Lépoldville)
[il territorio dello Zaire, già sede (ancor prima dell'arrivo dei portoghesi) di importanti regni autoctoni quali quello del Congo, di Kuba, Luba, Lunda:
- nel 1880 è stato posto sotto il controllo dell'Associazione internazionale per il Congo, promossa da Leopoldo II re del Belgio;
- 1885-1908, sotto la sovranità (esercitata a titolo personale) di Leopoldo II re del Belgio.]
Governatore
-
1926
Gennaio

Lépoldville [1924] ha 19.000 abitanti.
Nel periodo tra le due guerre vengono estese le piantagioni ed avviato lo sfruttamento delle ricchissime risorse minerarie, senza che ciò comporti alcun miglioramento del livello di vita delle popolazioni indigene e delle condizioni igienico-sanitarie.
Katanga [regione sudorientale, annessa militarmente dai belgi nel 1891 sotto l'egida della Compagnie du Katanga istituita da re Leopoldo II.]
1926
Gennaio

Nel 1917 la Union Minière ha aperto un'altra grande miniera a Likasi (nella zona dell'attuale Jadotville) e nel 1921 ha installato a Panda, nella stessa zona, un concentratore di minerale.
Nel 1924 la Bécéka ha iniziato i lavori per la costruzione della ferrovia (sarà terminata nel 1928) che dovrebbe collegare il Katanga al lontano Port Francqui, sul fiume Kasai, da dove i prodotti katanghesi continueranno il viaggio per via d'acqua sino al fiume Congo e allo Stanley Pool per essere poi trasportati a Matadi con la ferrovia voluta da H.M. Stanley.
Ruanda-Urundi [dal 1919 sotto amministrazione belga, nel 1925 è stato annesso alla colonia.]
1926
Gennaio

-



1926
Gennaio
Eritrea
[colonia italiana dal 1° gennaio 1890, con il fiume Mareb come confine con l'Etiopia.]
-
-
1926
Gennaio

-



1926
Gennaio
Impero di Etiopia
Zauditu
(? - ?)
1917-28, imperatrice di Etiopia;
succeduta a Ligg Iyasu;
1926
Gennaio

-
1926
Gennaio

La Conferenza Missionaria Internazionale condanna le Chiese africane "etiopiche" separatiste.



1926
Gennaio
SOMALIA
Somalia Francese [colonia francese dal 1896]
il porto di Gibuti (1888) è collegato per ferrovia alla capitale etiopica Addis Abeba (1897-1917);
[situata in territorio dancalo e non propriamente somalo]
1926
Gennaio

-
Somalia Britannica [protettorato inglese dal 1884]
1926
Gennaio

-
Somalia Meridionale Italiana [protettorato italiano dal 1889, ma sotto la piena responsabilità del governo italiano dal 1905, dopo il riscatto del Benadir]
1926
Gennaio

viene ora esteso all'Oltregiuba, ceduto con Chisimaio dalla Gran Bretagna, e alla Somalia settentrionale con una serie di campagne condotte con metodi brutali dal governatore C.M. De Vecchi (1924-1927), assumendo così lo status di colonia;


1926
Gennaio
Africa Orientale Britannica
(IBEAImperial British East Africa)
Uganda [protettorato britannico dal 1894]
-
-
1926
Gennaio

formalmente diviso in quattro regni federati, è uno dei possedimenti più prosperi della Gran Bretagna in Africa;

Kenya [nome ufficiale solo dal 1920]
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1926
Gennaio

Tra le nuove leve intellettuali kikuyu, formatesi nelle missioni protestanti inglesi, prendono vita negli anni Venti i primi raggruppamenti politici indigeni.



1926
Gennaio
[dalla fine del primo conflitto mondiale (novembre 1918) il territorio è attribuito dalla Società delle Nazioni in mandato [Mandato B] alla Gran Bretagna che concede una relativa autonomia interna.]
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1926
Gennaio

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1926
Gennaio
[protettorato (assieme all'isola di Pemba) dal 1890 e colonia dal 1913 della corona britannica.]
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1926
Gennaio

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1926
Gennaio
Angola
- Governatore
?
(? - ?)

1926
Gennaio

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1926
Gennaio
Rhodesia
1926
Gennaio

ribattezzato Rhodesia dal 1895 in onore di Cecil J. Rhodes;
dal 1890 la British South Africa Chartered Co., società fondata da Cecil J. Rhodes, ha ottenuto da re LoBenguella la concessione esclusiva di sfruttamento venticinquennale del territorio del protettorato sui maTabele;
Rhodesia del Nord-Ovest [protettorato dal 1899, dal 1914, è uno dei più poveri possedimenti britannici]
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1926
Gennaio

passata ora sotto il controllo statale, mantiene lo status di protettorato, dipendendo dal Foreign Office e restando in gran parte sotto il controllo della Compagnia ; [vedi 1948»

Rhodesia del Sud [protettorato dal 1911]
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1926
Gennaio

passata sotto il controllo statale nel 1923, si è rifiutata d'integrarsi nell'Unione Sudafricana divenendo colonia autonoma della corona e godendo così di maggiore libertà amministrativa; a forte immigrazione bianca, adotta una legislazione razziale analoga a quella sudafricana (apartheid) sancendo la completa esclusione dell'elemento indigeno dalla vita politica del paese;
[la situazione rimarrà così fino al secondo dopoguerra: vedi 1953]

1926
Gennaio
[l'ex territorio Malawi, protettorato britannico dal 1891, che aveva assunto formalmente il nome British Central Africa
nel 1893, ha assunto questo nuovo nome nel 1907]
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1926
Gennaio

sin dall'inizio del secolo fermenti antibritannici sono già sorti e ora si diffondono a causa dell'indiscriminata diffusione delle piantagioni coloniali a scapito delle colture alimentari per il fabbisogno della popolazione (in costante aumento);
gli inglesi devono far fronte ad una sollevazione popolare guidata dal pastore protestante nero John Chilembwe;
[vedi 1944]


1926
Gennaio
Mozambico
[già nel 1891 il Portogallo completava la conquista delle regioni interne ma solo nel 1915 è riuscito a pacificarle;
nel 1923 ha integrato il triangolo di Kionga, già possedimento tedesco sino alla fine della prima guerra mondiale.]
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1926
Gennaio

procede tra le due guerre al riassetto definitivo del possedimento gestito in parte dalla società privata Companhia de Moçambique.

João Belo, seguace di Enes, introDuce il Codice Civile nelle colonie portoghesi: "tutela" europea per gli "indigeni".


1926
Gennaio
Madagascar
(Imérina)
[annesso alla Francia dal 1896]
1926
Gennaio

il programma di rivendicazioni di Jean Ralaimongo affiancato dai due giornali «L'Opinion» e «L'Aurore Malgache», editi rispettivamente a Diego-Suarez e a Tananarive, assume via via, anche per l'influenza dei comunisti, un'impostazione troppo radicale per essere tollerata dalle autorità coloniali;




1926
Gennaio
Unione Sudafricana
[dominion britannico a struttura federativa dal 1910]
- Primo ministro
J.B.M. Hertzog
(1924 - 1933)
[Nationalist Party (afrikaner)]
dal 1912 si è costituito il SANNC (South African Native National Congress) – dal 1925 mutato in ANC (African National Congress) – formazione politica nera;
dal 1913 è in vigore il Native Land Act che consente al primo ministro di coinvolgere l'elemento boero nella prima guerra mondiale a fianco dell'Inghilterra;
dal 1914 è abolita l'imposta discriminatoria nei confronti degli indiani del Natal;
dal 1918 si è annessa con una serie di decisioni unilaterali l'ex colonia tedesca dell'Africa del Sud-Ovest, ricevuta invece in amministr azione fiduciaria dalla Lega delle Nazioni; nel tentativo di diminuire il costo del lavoro nell'industria mineraria colpita da recessione in conseguenza del declino del gold standard, il primo ministro fa ricorso alla manodopera africana semispecializzata;

1926
Gennaio

il nuovo governo è dominato dall'elemento boero (l'afrikaans rimpiazza l'olandese come seconda lingua ufficiale dell'Unione);
dopo il Native Land Act in vigore dal 1913, viene ora varato il Colour Bar Act che esclude i neri da quasi tutte le occupazioni industriali.

Il CPSA (Communist Party of South Africa) accetta il principio razzista del "governo indiretto", secondo cui gli africani hanno «il diritto di eleggere rappresentanti» per i "consigli indigeni" e si adopera in questo senso.
In Sudafrica il CPSA ha duecento iscritti africani.

 










1926
Gennaio
Repubblica Libanese
(1926)
 
1926
Gennaio

il Grand Liban (ossia il litorale siriano corrispondente all'antica Fenicia), posto sotto mandato francese dalla Società della Nazioni nel 1920, si costituisce in repubblica.
La Francia è convinta che il paese, a stragrande maggioranza francofilo, sarà più facile da governare della Siria. Tuttavia la creazione del Grand Liban, dove vivono musulmani e cristiani non maroniti, ha provocato un cambiamento nella distribuzione della popolazione.
Anche se i maroniti continuano ad essere la comunità maggiore, la loro maggioranza di stretta misura si sta erodendo a causa del basso tasso di natalità e la tendenza a emigrare più delle altre comunità.

Viene ora imposta una costituzione, abbozzata a Parigi dopo minime consultazioni con i libanesi.
Prevede un parlamento bicamerale e un presidente.
Nel tentativo di placare le tensioni settarie, viene stabilito il principio che i seggi in parlamento e nel governo verranno distribuiti in base all'appartenenza religiosa:
- il presidente è maronita,
- il primo ministro è musulmano sunnita,
- il presidente della Camera dei deputati è sciita.
Nel governo saranno presenti anche un membro greco-ortodosso e uno druso.
Tuttavia, il presidente, con un incarico di sei anni e avente il diritto di scelta del primo minsitro, gode di ampi poteri, cosicché i maroniti mantenogno ppliticamnete e socialmente il predominio della nazione.

Istintivamente, gran parte dei libanesi rifiuta il controllo francese e si considera parte della Siria o di una grande nazione araba. Una identità nazionale libanese più accentuata, concentrata nel territorio compreso entro i confini del Grand Liban, è quasi del tutto impensabile, e resa ancor più difficile dalla base settaria del sistema politico, anche se sarebbe un errore pensare che tale identità nazionale sia inesistente.
Gli abitanti dI Tripoli, Sidone e della Beqaa non sono unanimi nel desiderio di secessione dalla Repubblica libanese. L'unità della nazione libanese potrebbe essere notevolmente rafforzata e motli proplemi potrebbero essere evitati in futuro, se i maroniti acconsentissero a una suddivisione del potere più equa, per esempio permettendo che alla presidenza si alternassero cristiani e musulmani. Ciononostante la prosperità di Beirut, come centro del commercio e dei servizi, favorisce lo sviluppo di una classe media alla quale appartengono musulmani e cristiani con un'idea comune dell'interesse nazionale che supera, almeno in parte, le credenze religiose.



1926
Gennaio
[posta dal 1920 sotto mandato francese dalla Società delle Nazioni e poi divisa in tre distretti autonomi.]
 
1926
Gennaio

la ribellione del Partito Popolare (drusi e nazionalisti di Damasco) si protrare a singhiozzo…

1926
Gennaio
[dal 1922 la regione è stata attribuita in mandato dalla Società delle Nazioni alla Gran Bretagna, sulla base del piano di spartizione del levante convenuto da inglesi e francesi (accordo Sykes-Picot);
l'orientamento dell'amministrazione britannica, legandosi sin dall'inizio:
- sia agli ambienti sionisti ("dichiarazione Balfour" del 1917),
- sia al movimento nazionalista arabo in funzione antiturca,
ha creato attriti acuti tra le due comunità, che dal 1920 vanno organizzandosi sul piano militare dando vita a violenti scontri.]
- Alto Commissario
?
(? - ?)
1926
Gennaio

anni 1923-1929: sono relativamente tranquilli, soprattutto perché i timori arabi vengono ridotti dal calo dell'immigrazione ebraica;




1926
Gennaio
Emirato di Transgiordania
Abdullah o 'Abd Allah ibn al-Husayn 
(La Mecca 1882 - Gerusalemme 1951) secondogenito del re del Higiaz Husayn ibn 'Ali, della dinastia degli Hashimiti o Hashemiti;
1920, re dell'Iraq;
[designato dal Congresso panarabo di Damasco]
1921, deve cedere il trono iracheno al fratello maggiore Faysal, espulso dalla Siria dai francesi, ottenendo in cambio l'emirato autonomo di Transgiordania, sotto mandato britannico;
1921-46, emiro di Transgiordania [sotto mandato britannico];
1926
Gennaio

-

1946-51, re del Regno hashemita del Giordano;
1926
Gennaio

concepito in funzione di corridoio per le comunicazioni della Gran Bretagna con l'Iraq e, di qui, con l'Iran e l'India, l'emirato dispone fin dall'inizio di un efficiente esercito, la Legione araba, addestrato e diretto da ufficiali inglesi (Peake, Glubb Pascià) ed equipaggiato all'europea, e di un organico sistema difensivo che ne fa uno dei cardini del dispositivo di sicurezza britannico nel Vicino Oriente tra le due guerre;



1926
Gennaio
ARABIA
Muhammad 'Ali
(? - ?)
figlio di ? della dinastia degli Hashemiti;
[Hashimiti: una dinastia di sceriffi della Mecca che regnarono sulla Mecca quasi ininterrottamente dal sec. X al 1924; capostipite fu Hashim ibn 'Abd Manaf, antenato di Maometto.]
1924-26, re del Higiaz;
[tranne dell'estremità occidentale, dove le autorità britanniche di Palestina conservano parte del territorio inviando truppe e autoblindo a occupare la striscia compresa tra Ma'an e Aqaba, in base al fatto che, in quanto parte del precedente wilayato di Damasco, dovrebbe essere inclusa nel mandato britannico in Palestina.
In realtà questa zona è considerata essenziale perché rappresenta uno sbocco sul mare per l'emirato di Transgiordania dell'emiro 'Abd-Allah.
Ibn Sa'ud non accetta mai il fatto compiuto, ma non riesce ad evitarlo.]
1926
Gennaio
8
, lascia il posto a Ibn Sa'ud.


1926
Gennaio
8
, i notabili del Higiaz inoltrano a Ibn Sa'ud una richiesta formale in cui lo si prega di accettare la loro lealtà come re del Higiaz, ed egli acconsente a governare, con l'aiuto divino, in base alla šari'ah.

'Abd al-'Aziz III o ibn Sa'ud
Albero genealogico
(Riyadh 1887-Taif 1953)
discendente della dinastia wahhabita dei Banu Sa'ud;
1891, la dinastia viene scalzata dalla capitale Riyadh a opera dei rivali Banu Rashid del Gebel Shammar;
1902-13, ristabilisce con una serie di campagne l'unità del Neged, intraprendendo dopo il crollo dell'impero ottomano l'unificazione della penisola arabica;
1913-26, sultano del Nagd e delle sue colonie;
[riconosciuto dalla Gran Bretagna]
1914-18, prima guerra mondiale: pur avendo stipulato un accordo di alleanza con la Gran Bretagna (1915), si mantiene neutrale dedicandosi al consolidamento interno dello stato, da lui organizzato sulla base di colonie agricolo-militari di contadini soldati legati al sovrano da un patto ("fratelli fedeli");
1918, approfitta dei contrasti anglo-francesi nel Vicino Oriente per sviluppare una tempestiva politica di annessioni;
1919, si annette il Gebel Shammar;
1924, si annette la Mecca;
1925, si annette Gidda;
1926
Gennaio
8
, su richiesta dei notabili del Higiaz, egli acconsente a governare, con l'aiuto divino, in base alla šari'ah; oltre ad essere re, egli è l'imam del popolo, il che significa che ne guida la preghiera e costituisce per loro un esempio di devozione religiosa.
1926, re del Higiaz;



1927-32, re del Higiaz, Neged;
1932-53, re dell'Arabia Saudita;

1926
Gennaio

-
Ibn Sa'ud, tuttavia, non va oltre: a differenza dello šharif Husayn ibn 'Ali (o di re Faruk d'Egitto, in epoca più tarda) egli non aspira mai al titolo di califfo e si oppone risolutamente a chiunque soltanto voglia fregiarsi di tale titolo.
L'Unione Sovietica è una delle prime potenze a riconoscere il nuovo regime saudita, seguita a ruota da Gran Bretagna, Francia e dalle altre potenze europee. Gli Stati Uniti attendono un altro decennio prima di mostrare interesse verso l'Arabia.
L'Unione Sovietica considera Ibn Sa'ud una forza indipendente anti imperialista, e spera di utilizzarne il nuovo stato come canale di penetrazione politica e commerciale in Medio Oriente, che altrimenti sarebbe sotto il controllo britannico e francese.
[Nel 1938 i sovietici si renderanno conto dell'errore commesso e l'ambasciata sovietica a Gedda sarà chiusa. Gran parte del personale sarà eliminato dalle purghe staliniane.]


Intanto i problemi con l'Inghilterra continuano, poichè Ibn Sa'ud si rifiuta di riconoscere i mandati britannici di Iraq, Palestina e Transgiordania sino al momento in cui sarà accettata la sua rivendicazione sulla striscia di territorio compresa tra Ma'an e Aqaba.

1926
Gennaio
Yemen
(imamato)
[con il trattato di Mudros la sovranità turca, che non è mai stata effettiva, è giunta al termine.]
Yahya 

(?-?)
figlio di
1904-48, imam dello Yemen;
1926
Gennaio

-

 

1926
Gennaio

-

1926
Gennaio
Iraq
[la Gran Bretagna:
- da maggio 1916 (accordo Sykes-Picot) si è aggiudicata nominalmente l'Iraq,
- dal 1918 occupa Mosul,
- dal 1920 (conferenza di Sanremo, ) ha ricevuto il mandato sull'Iraq;
- al 1920 (conferenza di Sanremo, ) ha ricevuto il mandato sull'Iraq;
- dal 1921 ha posto sul trono iracheno re Faysal;
[i curdi sono divisi fra quattro stati diversi (Iraq, Iran, Siria e Turchia)
- dal 1923 (trattato di Losanna) ha ricevuto anche il mandato su Mosul che aveva annesso all'Iraq]
Faysal I

(Taif, La Mecca 1883 - Berna 1933)
terzogenito dello sceriffo della Mecca e re del Higiaz Husayn ibn 'Ali, della dinastia degli Hashemiti;
1916, durante la prima guerra mondiale capeggia con il col. Th.E. Lawrence la "rivolta del deserto" contro il dominio ottomano, dimostrando nel corso dell'insurrrezione perizia politica oltre che militare;
1918, 28 settembre, il suo ingresso a Damasco a fianco delle truppe britanniche del gen. E.H.H. Allenby lo consacra campione della causa del risorgimento arabo;
1920, marzo, al congresso panarabo diventa re di Siria;
25 luglio
, entrato in urto con l'alto commissario francese per il Levante, gen. Gouraud, per il suo progetto di dar vita a una "grande Siria" che inglobasse anche Libano, Palestina e Giordania, viene da questo sconfitto e detroinizzato;
1921-33, re dell'Iraq;
1922-24, con metodi dispotici reprime nel sangue il movimento nazionale curdo;
1926
Gennaio

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1926
Gennaio

-

Kurdistan (iracheno)
1926
Gennaio

per tutti gli anni Venti l'APOC (Anglo-Persian Oil Company), che continua a dominare la scena petrolifera in Medio Oriente, mostra scarso interesse per il potenziale petrolifero dei territori sulla sponda occidentale del Golfo: Kuwait, Bahrein e la provincia orientale del futuro regno dell'Arabia Saudita.



1926
Gennaio
Persia
Negli anni tra le due guerre la Persia diventa uno dei maggiori produttori di petrolio.
La Anglo-Persian Oil Company, poi AIOC (Anglo-Iranian Oil Company) continua a sfruttare (1909-51) gli ingenti giacimenti petroliferi;
Reza Khan Pahlavi

(Sevad Kuh, Mazandaran 1878 - Johannesburg 1944)
1925, rafforzato il proprio potere personale e deposto l'ultimo sovrano della dinastia Qajar, assume per sé e per la propria famiglia la corona imperiale;
1925-41, scià di Persia [dal 1935 Iran];
[legittimato dal parlamento e dall'appoggio dell'esercito]
1926
Gennaio

-


- Primo ministro
?
(1925 - ?)
1926
Gennaio

sebbene i mullà lo abbiano aiutato a diventare scià, Reza Khan considera gran parte di costoro retrogradi e reazionari;
di fatto per molti aspetti plasma il regime a immagine e somiglianza i quello di Ataturk, quando inizia la politica di occidentalizzazione.
Introduce un sistema giudiziario francese che sfida la competenza dei tribunali religiosi. Uffici civili vengono aperti per i matrimoni, l'istruzione viene riorganizzata in base al modello occidentale e l'alfabetizzazione si diffonde.






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(quotidiano)

«segue da 1924»
1926, quando il PCd'I è costretto alla clandestinità, il giornale si trasforma nel simbolo stesso della presenza, illegale ma persistente, del partito nell'Italia fascista;
uscendo con una periodicità estremamente irregolare, in due pagine soltanto di piccolo formato viene per lo più preparato dal centro estero del partito; i cliché sono trasportati in valigie a doppio fondo dai corrieri comunisti che entrano in Italia, e la stampa del giornale, così come la sua diffusione, sono imprese che costano spesso anni se non decenni di carcere ai loro protagonisti;
«segue 1942»

«Il Becco Giallo»

«segue da 1924»
1926, 31 gennaio, cessa le pubblicazioni;
«segue 1927»

«L'Italiano»
[Settimanale della gente fascista]

1926
I periodo (1926 gen - dic 1929).
Gennaio
14
, Bologna, esce il primo numero di questa rivista storico-letteraria (4 pagine) fondata da Leo Longanesi, di cui è direttore e animatore, che porta come sottotitolo «Settimanale della gente fascista».
Camillo Pellizzi, l'ideologo della rivista, scriveva già, tra il 1924 e il 1925, che «il nazionalismo rappresentava l'estrema destra della mentalità borghese democratica nata dalla Rivoluzione francese e apparteneva perciò alla società che il fascismo voleva superare»;
con il programma firmato da Gherardo Casini, il nuovo periodico si presenta subito come tradizionalista e patriottico, convinto difensore della genuinità paesana tosco-romagnola alle prese con le minacce della civiltà moderna. Si propone soprattutto «d'impedire l'imborghesimento del fascismo, di sostenerne le finalità rivoluzionarie, di colpire a fondo gli avversari di Mussolini, d'inventare un'arte e una letteratura fasciste».
Sul n. 3, a pag. 4 appare il celebre slogan, ideato da Leo Longanesi stesso, «Mussolini ha sempre ragione!».
[Più tardi la sede sarà trasferita a Roma.]
«segue ott 1926»

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