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Il Viandante |
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ANNO 1887 |
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Leone XIII (1878-1903) - segretario di Stato: card. M.
Rampolla del Tindaro; giugno, si fanno più insistenti le voci di una conciliazione tra Chiesa e Stato richiesta dal pontefice;
Internazionale "antiautoritaria"
«segue da 1886»
alleanza dei tre imperatori «segue
da 1881» «segue
da 1882» |
– 'Abd
al-'Aziz III ibn Sa'ud (Riyadh
1887-Taif 1953) re dell'Arabia Saudita (1932-53); discendente della
dinastia wahhabita dei Banu Sa'ud, scalzata dalla capitale Riyadh a
opera dei rivali Banu Rashid del Gebel Shammar (1891); 1902-13, ristabilisce con una serie di campagne l'unità del Neged, intraprendendo dopo il crollo dell'impero ottomano l'unificazione della penisola arabica; 1919, si annette il Gebel Shammar; 1926, si annette il Higiaz; 1927, diventa re del Higiaz; 1932, con la conquista dell'Asir e la creazione dell'Arabia Saudita completa l'opera; 1945, uno dei principali protagonisti del risorgimento arabo, è tra i promotori della Lega araba. – Arango, Doroteo o Pancho Villa (San Juan del Rio, Durango 1887?-Hidalgo del Parral, Chihuahua 1923) rivoluzionario messicano, datosi alla macchia a 16 anni per aver commesso un omicidio, visse qualche anno come fuorilegge, senza alcun interessa politico; 1910, aderisce alle forze rivoluzionarie di F.I. Madero insorte contro J.P. Diaz; dopo l'assassinio di F.I. Madero capeggia reparti di cavalleria e sostiene V. Carranza nella sua lotta contro il generale reazionario V. Huerta; 1914, si accorda con E. Zapata (di cui non condivide però la lucida e disinteressata aspirazione a un profondo rinnovamento sociale) e assieme a lui occupa Città del Messico; 1915, quando V. Carranza diventa capo dello stato, egli entra in urto con il nuovo presidente e ritorna a condurre, soprattutto nella parte settentrionale del paese, la sua guerriglia; 1916, poiché gi Stati Uniti appoggiano V. Carranza, compie una breve incursione a Columbus (nel Nuovo Messico) e riesce a sfuggire alla successiva spedizione di rappresaglie guidata dal generale J.J. Pershing; 1920, accordatosi con il successore di V. Carranza, A. Obregón, si ritira in una vasta tenuta a Durango cedutagli dal governo; 1923, viene assassinato. – Bisi, Tommaso (Milano 11 novembre 1887 – Mulazzano, Milano 20 marzo 1945) giornalista e politico italiano. – Blegen, Charles William (Minneapolis 1887-Atene 1971) archeologo statunitense Troia (1963) Risultati degli scavi condotti nel palazzo di Nestore a Pilo (1966, assieme a M. Bawson). – Canaris, Wilhelm (Aplerbeck, Dortmund 1887-Flossenbürg 1945, impiccato) militare tedesco. – Chiang Kai-shek (Ch'ik'ou, Chekiang 31 ottobre 1887-Taipei, Formosa 5 aprile 1975) militare e politico cinese. – Cunningham, Alan Gordon (Dublino 1887-Royal Tunbridge Wells, Kent 1983) generale britannico; 1941, comandante delle truppe britanniche che hanno occupato l'Africa orientale italiana, riceve ad Amba Alagi la resa delle truppe italiane; per breve tempo ha il comando dell'8° Armata che deve riconquistare la Cirenaica; 1945-48, ultimo alto commissario britannico in Palestina. – Degrassi, Attilio (Trieste 1887-Roma 1969) storico ed epigrafista italiano Inscriptiones Italiae: Parentium (1934) Histria Septentrionalis (1936) Elogia (1937) Fasti consulares et triumphales (1947) I fasti consolari dell'impero romano dal 30 a.C. al 613 d.C. (1952) Fasti capitolini (1954) Inscriptiones latinae liberae reipublicae (1957-65) CIL, auctarium. imagines (1965). – Farrell, Edelmiro Julián (Avellaneda, Buenos Aires 12 febbraio 1887 – Buenos Aires 31 ottobre 1980) militare argentino; [11° figlio di Juan Caledonio del Corazón de Jesús Farrell Ibáñez (1846-1887) e di Catalina Plaul Petry (1851-1917). La sua famiglia paterna proveniva dalla Contea di Longford, in Irlanda, da dove emigrò in Argentina nel 1830 suo nonno Matthew Farrell (1803-1860), sua nonna paterna, Mónica Ibáñez (1819-1867), era di Buenos Aires ed i suoi nonni materni, Santiago Plaul Schwarz e Mariana Petry Yerber, erano tedeschi. Coniuge: 10 luglio 1919 sposa a Zárate, in provincia di Buenos Aires, la maestra rosarina Conrada Victoria Torni Carpani (1893-1977), figlia di Atilio Torni, italiano, e di Magdalena Carpani, francese, dalla quale ebbe tre figli: . Nelly Victoria (1923), . Jorge Edelmiro (1925-1950), . Susana Mabel (1929).] 1907, si diploma alla Scuola Militare, ottenendo il grado di sottotenente di fanteria; 1924-26, presta servizio in un reggimento alpino italiano; 1943, ufficiale di carriera prende parte al colpo di Stato [Rivoluzione del 43] del GOU (Grupo de oficiales unidos) che fa dimettere R.S. Castillo; diventa ministro della guerra e vicepresidente sotto la presidenza/dittatura del gen. P.P. Ramírez; rimosso quest'ultimo, assume l'incarico di "Presidente de facto" della Nazione; 1944, 25 febbraio-9 marzo, presidente ad interim; 9 marzo-4 giugno 1946, per rinuncia del gen. P.P. Ramírez, presidente e dittatore dell'Argentina; [Il gen. P.P. Ramírez gli ha ceduto il potere, dopo aver rotto con la Germania i rapporti diplomatici.] 1945, tenta di evitare la dichiarazione di guerra alle forze dell'Asse, ma si decide prima della fine del conflitto (27 marzo) con un gesto simbolico e privo di valore; luglio, annuncia la sua candidatura per le elezioni presidenziali del 1946 vinte però dal col. J.D. Perón, ex ministro del lavoro e della guerra sotto il suo governo. – Giunta, Francesco (San Piero a Sieve, Firenze 21 marzo 1887 – Perugia 8 giugno 1971) giornalista e politico italiano. – Groethuysen, Bernard (Berlino 1887-Parigi 1946) storico tedesco, allievo di W. Dilthey, lasciò la Germania all'avvento del nazismo e visse poi negli USA e in Francia Le origini dello spirito borghese in Francia (1927-30) Antropologia filosofica (1931) La filosofia della rivoluzione francese (1956, postumo). – Gronchi, Giovanni (Pontedera, Pisa 10 settembre 1887 – 17 ottobre 1978) politico italiano; 1955, 29 aprile, presidente della Repubblica. – Hempel, Eduard (Pirna, Sassonia 6 giugno 1887 – Gundelfingen, Baden.Württemberg 12 novembre 1972) diplomatico tedesco. – Jäger, August Friedrich (21 agosto 1887 - 17 giugno 1949) funzionario tedesco. – Jury, Hugo (Moravia Rothmühl, distretto di Zwittau, Moravia, Austria-Ungheria 13 luglio 1887 – Zwettl, Bassa Austria 8 maggio 1945) medico, politico austriaco, Gauleiter della Niederdonau. – Kállay de Nagy-Kálló, Miklós (Nyíregyháza 23 gennaio 1887 – New York 14 gennaio 1967) politico ungherese. – Kerrl, Hanns (Wolfsburg, Bassa Sassonia 11 dicembre 1887 – Parigi 15 dicembre 1941) politico tedesco. – Kube, Richard Paul Wilhelm (Glogau, Bassa Slesia 13 novembre 1887 – Minsk, Bielorussia 22 settembre 1943) giornalista e politico tedesco. – Lami Starnuti, Edgardo (Pontedera, 3 marzo 1887 – 4 maggio 1968) politico italiano, esponente del PSDI (Partito Socialista Democratico Italiano); sindaco di Carrara e socialista; avverso all'avvento del Regime fascista, è costretto a rifugiarsi in Svizzera; 1945, rientra in Italia; risiede a Carrara dove dirige il settimanale politico «La battaglia Socialista»; 1946, viene eletto alla Costituente nelle file del PSIUP; 1948, viene eletto senatore; [E, successivamente, rieletto senatore nelle Legislature II, III e IV.] nel corso di questa esperienza parlamentare, aderisce al PSDI; 1958 luglio-gennaio 1959, ministro delle Partecipazioni statali (II "governo Fanfani"); ministro dell'Industria e del Commercio ????. Inoltre è stato presidente dell'azienda elettrica di Milano e consigliere provinciale sempre a Milano. – Lautz, Ernst (Wiesbaden 13 novembre 1887 – Lubecca 21 gennaio 1979) avvocato tedesco, procuratore presso il Tribunale del popolo a Berlino. – Léger, Alexis o Saint-John Perseo (Pointe-à-Pitre, 31 maggio 1887 – Hyères, 20 settembre 1975) poeta, scrittore e diplomatico francese. – Mahr, Adolf (Trento, Tirolo, Austria 7 maggio 1887 – Bonn, Germania Ovest 27 maggio 1951) archeologo austriaco. – Macrelli, Cino (Sarsina, 21 gennaio 1887 – Roma, 25 agosto 1963) politico italiano esponente del PRI (Partito Repubblicano Italiano); avvocato, giornalista; laureatosi in giurisprudenza, intraprende la carriera di avvocato penalista; aderisce al PRI; 1911-13, direttore de «Il Popolano»; consigliere comunale di Cesena, assessore e poi consigliere provinciale; è contrario alla guerra di Libia e fa parte del collegio di difesa di Pietro Nenni, arrestato per le manifestazioni in opposizione al conflitto; 1915-18, acceso interventista, prende parte alla prima guerra mondiale come volontario; 1915, ottobre, è ferito a una gamba in combattimento; catturato dagli austriaci, è internato nel campo di concentramento per prigionieri di guerra di Mauthausen dove rimane fino al novembre 1918, rientrando poi a Cesena nell'immediato dopoguerra; 1921, eletto deputato nelle liste del PRI; 1923, è tra i fondatori di Italia libera, un'organizzazione antifascista di ex combattenti, insieme a Randolfo Pacciardi e Raffaele Rossetti ed è membro del comitato ordinatore centrale; 1924, rieletto, prende parte alla secessione dell'Aventino, per protesta contro l'assassinio del deputato socialista Giacomo Matteotti; 1926, è dichiarato decaduto dalla carica di deputato, a seguito dell'approvazione delle Leggi eccezionali del fascismo; 1927, è condannato al confino in contumacia e poi arrestato; infine, il confino gli viene commutato in semplice ammonizione, a condizione del mantenimento del domicilio a Roma ed è inserito nell'elenco dei "sovversivi" del regime fascista; partecipa alla Resistenza partigiana, svolgendo azioni di coordinamento tra le formazioni repubblicane, il CLN (Comitato di liberazione nazionale) e il comando militare; 1946, eletto deputato all'Assemblea Costituente; 13 luglio-febbraio 1947, ministro senza portafoglio, in qualità di coordinatore dei Rapporti tra il governo e la Costituente (II "governo De Gasperi); 1947-63, membro della Direzione Nazionale del PRI; 1948, sindaco di Cesena (per breve tempo) e, successivamente fino al 1953, vicepresidente della Camera dei deputati e presidente del gruppo misto; 1951-59, direttore della «Voce Repubblicana», è favorevole alla formula politica del centrosinistra; 1962 febbraio-maggio 1963, ministro della Marina Mercantile (IV "governo Fanfani"); 1963, rieletto senatore (III Legislatura) nel collegio di Ravenna; 25 agosto, muore a Roma. – Manstein, Erich von Lewinski von (Berlino 1887-Irschenhausen, Baviera 1973) militare tedesco. – Martire Egilberto (Roma 12 febbraio 1887 – Roma 4 ottobre 1952) giornalista e politico italiano. ["fiancheggiatore" cattolico.] – Mauro, Francesco (Domodossola 1887-Milano 1952) politico italiano, laureato in ingegneria elettronica a Milano, ingegnere frigorista di fama internazionale; 1919, entra nel Partito popolare italiano; 1921, deputato, fa parte del gruppo politico che si dissocia dal partito (sulla questione della legge maggioritaria Acerbo) ed è favorevole alla collaborazione con il governo Mussolini. – Montgomery, Bernard Law – visconte Montgomery of Alamein (Londra 1887-Alton, Hampshire 1976) militare inglese, valoroso combattente nella prima guerra mondiale, approfondì poi la sua preparazione militare come ufficiale nell'impero coloniale britannico; 1940, durate la campagna di Francia comanda la 3a divisione di fanteria; 1940-42, è in Gran Bretagna come comandante di un corpo d'armata e poi della regione sudorientale; 1942, agosto, in Africa settentrionale assume il comando dell'VIII armata britannica che difende l'Egitto dall'attacco delle truppe italo-tedesche di E. Rommel; 23 ottobre-3 novembre, nella battaglia di el-Alamein sconfigge le truppe italo-tedesche; 1943, 23 gennaio, guida l'armata fino a Tripoli, poi in Tunisia (maggio), dove le truppe italo-tedeche dell'Africa settentrionale si arrendono, in Sicilia (10 luglio) ed infine nella Campagna d'Italia dalla Calabria all'Abruzzo; 1944, giugno, richiamato in Gran Bretagna per assumere il comando del XXI gruppo di armate, effettua con questo lo sbarco in Normandia, avanzando poi attraverso la Francia settentrionale fino ad Anversa (settembre); 1945, marzo aprile, le sue truppe passano la linea del Reno e occupano la Germania settentrionale; 1946, nel dopoguerra resta comandante in capo delle forze britanniche di occupazione in Germania e membro della commissione alleata di controllo; capo di stato maggiore dell'esercito inglese (fino al 1948), nonchè capo di stato maggiore delle forze dell'Unione europea occidentale; 1951-58, vicecomandante delle forze NATO in Europa. – Muhammad Scià (Karachi 1887-Versoix, Ginevra 1957) quarantottesimo imam e capo della setta ismailita dei nizariti, 1885, come Agha Khan III, 1906, fonda la "Lega musulmana" in India 1914-18, sostiene la politica britannica nel vicino Oriente osteggiando lo smembramento della Turchia 1924, pone la propria candidatura alla successione del califfato, divenuto vacante per la rinuncia del sultano turco 1937, presiede la sessione della "Società delle nazioni" come rappresentante dell'India; (secondo la tradizione, a ogni suo anniversario i seguaci gli corrispondevano una quantità d'oro e pietre preziose pari al suo peso). – Negrin, Juan (Tenerife Canarie 1887-Parigi 1956) politico spagnolo, medico, professore all'università di Madrid; 1931-33 e 1936-39, esponente del Partito socialista e deputato alle cortes; 1936-37, ministro delle finanze nel governo di L. Caballero; 1937-39, presidente del consiglio durante la seconda fase della guerra civile; il suo programma di governo, sintetizzato nei cosiddetti "13 punti" resi noti il 1° maggio 1938 accoglie sostanzialmente i postulati della "democrazia di nuovo tipo" proposta dai comunisti (ripresa della riforma agraria, eliminazione dei residui feudali nella struttura economica, regime parlamentare, lotta al fascismo); 1939, rifugiatosi in Francia dopo la fine della guerra, e poi a Londra, rimane fino al 1945 capo del governo repubblicano in esilio. – Neumayer, Rudolf (Vienna 18 mag 1887 – Vienna 25 agosto 1977) esperto finanziario e politico austriaco. – Pernter, Hans (Vienna 3 ottobre 1887 – Bad Ischl 25 luglio 1951) politico austriaco. – Plunkett, Joseph Mary (Dublino 21 novembre 1887 – Kilmainham Gaol, Dublino 4 maggio 1916) poeta, giornalista e politico repubblicano irlandese. – Quisling, Vidkun (Fyresdal, Telemark 1887-Oslo 1945) politico norvegese, ufficiale di carriera. – Reinhardt, Georg-Hans (Bautzen, Sassonia 1º marzo 1887 – Tegernsee, Baviera 23 novembre 1963) militare tedesco. – Rendulic, Lothar (Wiener Neustadt, Bassa Austria 23 novembre 1887 – Eferding, Alta Austria 18 gennaio 1971) generale austriaco. – Rizzo, Luigi (Milazzo 1887-Roma 1951) militare italiano, proveniente dalla marina mercantile, allo scoppio della prima guerra mondiale viene assegnato alla base di Grado, dove, come tenente di vascello, ebbe il comando di una squadriglia di mas 1917, 9-10 dicembre, riesce a penetrare nella rada di Trieste e ad affondare la grande corazzata austriaca Wien, ottenendo una medaglia d'oro per l'eccezionale impresa 1918, febbraio, dopo altre azioni di guerra (partecipa con G. D'Annunzio alla beffa di Buccari) viene trasferito ad Ancona; 10 giugno, affronta con i suoi mas una potente squadra austriaca nei pressi di Premuda e affonda la corazzata Szent István 1919, promosso capitano di fregata è con D'Annunzio a Fiume 1920, si ritira dal servizio attivo 1932, viene nominato contrammiraglio della riserva e insignito del titolo di conte di Grado 1937, presidente del Lloyd triestino 1941-43, presidente dei Cantieri riuniti dell'Adriatico. – Roatta, Mario (Modena, 2 febbraio 1887 – Roma, 7 gennaio 1968) militare italiano, generale. – Röhm, Ernst Julius Günther (Monaco di Baviera 28 novembre 1887 – Monaco di Baviera 1º luglio 1934) militare e politico tedesco. – Romita, Giuseppe (Tortona, 7 gennaio 1887 – Roma, 15 marzo 1958) politico italiano, esponente del PSI (Partito Socialista Italiano). [Padre di Pier Luigi, deputato del PSDI.] – Rossi, Cesare (Pescia, Pistoia 21 settembre 1887 – Roma, 9 agosto 1967) sindacalista e politico italiano; [Presunto autore del "sequestro Matteotti".] – Saracoglu, Sükrü (Ödemis, Smirne 1887-Istanbul 1953) politico turco 1918, torna in Turchia dopo un periodo di studi in Svizzera e aderisce al movimento di Mustafa Kemal 1923, deputato 1925, ministro della pubblica istruzione 1927-30, ministro delle finanze 1933-38, ministro della giustizia, dà un impulso all' "occidentalizzazione" del sistema giudiziario 1938, ministro degli esteri 1939, conclude un trattato di alleanza con Gran Bretagna e Francia 1942-46, presidente del consiglio, segue una politica di equidistanza tra le parti impegnate nel secondo conflitto mondiale 1945, febbraio, solo ora decide l'intervento in guerra della Turchia contro le potenze dell'Asse 1950, si ritira dalla vita politica in seguito alla sconfitta elettorale del Partito repubblicano del popolo. – Schniewind, Otto (Saarlouis, Saarland 14 dicembre 1887 – Linz sul Reno 26 marzo 1964) ammiraglio tedesco. – Schwerin von Krosigk, Johann Ludwig (Lutz) – Graf (Rathmannsdorf, 22 agosto 1887 – Essen, 4 marzo 1977) politico tedesco. 1944, 2 - 23 maggio, cancelliere del Reich. – Suvich, Fulvio (Trieste 23 gennaio 1887 – Trieste 5 settembre 1980) politico e diplomatico italiano. – Tiso, Jozef (Velká Bytca, Zilina 1887-Bratislava 1947) politico slovacco; 1910, è ordinato sacerdote cattolico; 1925, viene eletto deputato del Partito popolare slovacco di monsignor A. Hlinka che si ripropone di raggiungere l'autonomia degli slovacchi all'interno della Cecoslovacchia, in cui predominano i cechi; 1927-29, ministro della sanità, svolge in seguito aperta opera di separatismo; 1938, dopo l'accordo di Monaco è nominato presidente del governo autonomo slovacco; 1939, 9 marzo, destituito dal governo centrale di Praga, si reca subito dopo a Berlino dove ottiene da A. Hitler pieno appoggio alle sue tesi nazionalistiche; 14 marzo, riesce così a far proclamare la repubblica indipendente slovacca; 1939 ottobre-aprile 1945, presidente del consiglio, collabora attivamente con la Germania nazista, a cui fornisce un consistente aiuto economico e militare (circa 250.000 slovacchi vengono impegnati sul fronte russo); questa politica di vassallaggio nei confronti della Germania provoca però una forte opposizione e resistenza all'interno del paese tanto da fargli perdere persino il sostegno dei nazionalisti slovacchi; 1947, accusato di tradimento dalle autorità slovacche, viene giustiziato. – Vietinghoff, Heinrich von (Magonza, 6 dicembre 1887 – Pfronten, 23 febbraio 1952) militare tedesco. – Weinrich, Karl Otto Paul (Molmeck 2 dicembre 1887 – Hausen 22 luglio 1973) politico tedesco. – Wever, Walther (Wilhelmsort, cittadina del Kreis Bromberg, in Prussia, in seguito territorio polacco, 11 novembre 1887 – Dresda, 3 giugno 1936, incidente aereo) militare tedesco; [Figlio di Arnold Wever, direttore della Berliner Ansiedlungsbank, e nipote del generale prussiano Carl Georg Wever.] acquisisce la maturità al liceo Steglitz prima di continuare le tradizioni militari del nonno paterno entrando alla scuola ufficiali e stabilendosi a Schweid; 1935, generale, comandante dello Stato Maggiore Generale della Luftwaffe (fino alla sua morte); [Fu acceso sostenitore dell'importanza strategica che il bombardamento aereo poteva avere in un futuro conflitto e promotore, in tal senso, del "programma Ural Bomber" sospeso dopo il suo decesso.] – Zoli, Adone (Cesena 16 dic 1887 – Roma 20 feb 1960) politico italiano, esponente del PPI (Partito Polare Italiano) e poi della Democrazia cristiana. [Nato da una famiglia originaria di Predappio.]
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«segue da 1885» «segue da 1883» «segue da 1885»
1887, marzo, G.P. Talamini fonda questo quotidiano
veneziano con l'obiettivo di stabilire il controllo del ceto politico
liberale sulle popolazioni rurali dell'entroterra Veneto e di sottrarle
alla soggezione confessionale;
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