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ANNO 1852 |
STORIA e POLITICA | RELIGIONE e FILOSOFIA | ARTE | ||
SCIENZE | ECONOMIA | LETTERE e TEATRO | ???? |
Papa
Pio IX - segretario di Stato e responsabile del servizio di spionaggio papale: card. G. Antonelli; |
– Adler,
Viktor (Praga 1852-Vienna
1918) politico austriaco;
Torna suFondatore della rivista «Gleichheit» Scritti, discorsi e lettere (1922-25, postumi). – Asquith, Herbert Henry [HH Asquith] – 1° conte di Oxford e Asquith (Morley, West Riding of Yorkshire, Inghilterra 12 settembre 1852 – Sutton Courtenay, Berkshire, Inghilterra 15 febbraio 1928) politico liberale britannico. – Burián, István o Stephan Burián – barone (dal 1918 conte) di Rajecz (Stampfen, Slovacchia, Impero austro-ungarico 16 gennaio 1852 – Vienna, 20 ottobre 1922) diplomatico ungherese. – Conrad von Hötzendorf, Franz (Penzing, Vienna 1852-Mergentheim, Würtemberg 1925) militare austriaco; 1906, capo di stato maggiore dell'esercito; 1911, deve lasciare la carica perché il ministro degli esteri A. von Aehrenthal è contrario ai suoi orientamenti di repressione contro l'Italia e la Serbia; 1912, tornato alle sue funzioni, ha il comando delle forze austriache durante la I guerra mondiale; 1916, dopo la sfortunata offensiva nel Trentino (Strafexpedition) viene allontanato dall'incarico; 1918, giugno, comandante del gruppo di armate del Tirolo, viene nuovamente sconfitto nella battaglia del Piave; I miei anni di servizio, 1906-18 (1921-25). – Delcassé, Théophile (Pamiers, Tolosa 1852-Nizza 1923) politico francese; 1889, deputato radicale; 1894-95, ministro delle colonie; 1898-1905, ministro degli esteri; con l'Italia: 1898, novembre, accordo commerciale; 1900, dicembre, accordo sulle colonie Visconti Venosta-Barrère; 1900, consolida l'alleanza con la Russia; 1902, luglio, accordo Delcassé-Prinetti; 1904, promuove con l'Inghilterra l' entente cordiale (Intesa cordiale) liquidando le vertenze coloniali; 1905, è costretto alle dimissioni per il mancato appoggio del presidente del consiglio M. Rouvier; 1911-13, ministro della marina; 1913-14, ambasciatore a Pietroburgo; 1915, ha una parte di rilievo nel patto di Londra fra la triplice intesa e l'Italia. – De Leon, Daniel (Curaçao 1852-New York 1914) politico statunitense, traduttore di K.H. Marx, F. Engels, Lassalle, aspro critico dei sindacati moderati dell'AFL (American Federation of Labor); 1890, aderisce al Socialist Labour Party, del quale dirige dal 1891 l'organo ufficiale «The People»; Riforma e rivoluzione (1899) Socialismo contro anarchismo (1901) 1905, con E.V. Debs, M. Jones e W. Haywood fonda l'IWW (Industrial Workers of the World) che guida fino alla scissione del 1908; La ricostruzione socialista della società (1919, 2^ ediz.). – Fehrenbach, Constantin (Wellendingen, vicino a Bonndorf, Granducato di Baden 11 gennaio 1852 – Friburgo in Brisgovia 26 marzo 1926) politico tedesco. – Ferrero, Cesare – marchese di Cambiano (Torino 11 gennaio 1852 - Roma 31 gennaio 1931) politico italiano. – French, John Denton Pinkstone – 1° Conte di Ypres (Ripple 28 settembre 1852 – Deal Castle 22 maggio 1925) militare britannico. – Hötzendorf, Franz Conrad von (Penzing 11 novembre 1852 – Bad Mergentheim 25 agosto 1925) militare austriaco. – Joffre, César-Joseph (Rivesaltes, Pirenei Orientali 2 gennaio 1852-Parigi 1931) militare francese, grande ufficiale della Legion d'onore; 1868, entra all'Ecole polytecnyque; 1870, settembre, chiamato sotto le armi, combatte come sottotenente di artiglieria; rientrato all'Ecole polytecnyque, ne esce nel Genio; è a Formosa, nel Tonchino, in Sudan (dove la sua energica azione, dopo la morte di Bonnier, assicura definitivamente alla Francia il possesso di Timbuctu) e in Madagascar; 1901, brigadiere, e nominato direttore del Genio al ministero; 1905, generale di divisione, è governatore di Lille, comanda una divisione a Parigi ed infine è chiamato al comando del 2° corpo d'armata ad Amiens; diventa quindi ispettore permanente delle Scuole militari; 1911, capo di stato maggiore generale dell'esercito e vicepresidente del consiglio superiore di guerra; 1914, agosto, sin dalle prime battute della I guerra mondiale elabora il "piano XVII", un piano di operazioni contro la Germania di carattere spiccatamente offensivo ma irrealizzabile; ecc. 1916, viene sostituito dal gen. R.-G. Nivelle. – Kiderlen-Wächter, Alfred (Stoccarda 1852-1912) politico tedesco; 1910, giugno, assume la carica di ministro degli esteri; 1911, durante la crisi marocchina invia la cannoniera Panther nel porto di Agadir tendendo la situazione fino al limite della guerra con la Francia, ma è costretto dalla reazione inglese a trattare con la Francia, alla quale viene assegnato il Marocco in cambio della cessione alla Germania di una parte del Congo francese (accordo Cambon-Kiderlen-Wächter, 4 novembre 1911 la cui conclusione contribuirà alla decisione del governo italiano di occupare Tripoli per non rimanere escluso dalla spartizione coloniale dell'Africa). – Lanrezac, Charles Louis Marie (Pointe-à-Pitre 31 luglio 1852 – Neuilly-sur-Seine 18 gennaio 1925) militare francese. – Paternò-Castello, Antonino [Antonino di San Giuliano] - 6° marchese di San Giuliano (Catania, 10 dicembre 1852 – Roma, 16 ottobre 1914) politico e diplomatico italiano. – Rossi, Luigi (Milano 18 gennaio 1852 – Milano 6 marzo 1911) politico italiano. – Stelluti Scala, Enrico (Fabriano, Ancona 1852 – Roma 13 aprile 1905) politico e poeta italiano; eletto deputato dalla XVII alla XXII Legislatura; 1898, 12-29 giugno, sottosegretario alle Poste e Telegrafi (V "governo di Rudinì"); 1903, 3 nov-5 dic 1904, ministro delle Poste e Telegrafi (II "governo Giolitti"). – Yrigoyen, Hipólito [nome completo Juan Hipólito del Sagrado Corazón de Jesús Yrigoyen] (Buenos Aires, 12 luglio 1852 – Buenos Aires, 3 luglio 1933) politico argentino; [Nipote del politico argentino Leandro N. Alem, prese parte con lui alla lotta politica contro i conservatori.] Fu Presidente dell'Argentina per due mandati: dal 12 ottobre 1916 al 12 ottobre 1922 e dal 12 ottobre 1928 al 6 settembre 1930. 1890, partecipa alla rivolta che costringe alle dimissioni il presidente Miguel Juárez Celmán; 1891 fonda, insieme allo zio, la "Unión Cívica Radical", che diverrà uno dei maggiori partiti argentini; 1893, lui e lo zio Leandro N. Alem guidano due distinte rivolte contro il presidente Pellegrini, che sono soffocate dal governo; 1896, lo zio Leandro N. Alem, sopraffatto dal senso della disfatta, si suicida; dopo la sua morte, Bernardo de Yrigoyen, portavoce dell'ala conservatrice cerca di riallacciare i rapporti l'Unione Civica Nazionale; Lisandro de la Torre abbandona il partito per fondare la Lega del Sud, dal quale nascerà il Partito Democratico Progressista; 1897, egli decide di sciogliere l'unica struttura organizzata che ha il partito: il Comitato della Provincia di Buenos Aires; ciò spinge ciò che rimane del partito a candidare lui alla guida della Provincia di Buenos Aires; la sua elezione sancisce il prevalere dell'ala conservatrice del partito, la meno organizzata territorialmente; 1903, egli decide di riorganizzare le file del partito e crea la base per una nuova sollevazione popolare, che darà vita alla… 1905, "Revolucion de 1905"; Come le precedenti questa rivoluzione viene repressa dal governo guidato da esponenti del PAN (Partito Autonomista Nazionale) dentro il quale, però, si diffonde sempre di più la componente "modernista", guidata da Carlos Pellegrini e Roque Sáenz Peña, convinta della necessità di aprirsi alle istanze di radicali, democratici e socialisti; 1910, lui e Roque Sáenz Peña si accordano sulla necessità di cambiare la legge elettorale, rendendo il voto segreto ed universale; [Fino a questo momento, infatti, in Argentina si è praticato il "voto cantado": l'elettore entrato nel seggio pronunciava ad alta voce il proprio voto o mostrava come votava sulla scheda.] 1912, venne approvata la "Legge Sáenz Peña", che prevede il voto segreto, libero ed il suffragio universale maschile; alle elezioni amministrative tra il 1912 ed il 1916, l'UCR prevale quasi ovunque; 1916, 12 ottobre-12 ottobre 1922, dopo aver vinto le elezioni presidenziali, diviene Presidente dell'Argentina; [In questa funzione mantiene il Paese neutrale durante la Prima guerra mondiale e rafforza all'interno i diritti civili e sociali, mentre cerca di controllare le interferenze straniere. Non sa tuttavia mantenere l'unità all'interno del suo partito, che si divide in "azzurri", di tendenza più conservatrice, e nei "radicali" propriamente detti, di tendenza invece più popolare.] 1922, scade il suo mandato; 1928, 12 ottobre-6 settembre 1930, dopo aver vinto le elezioni presidenziali, diviene per la seconda volta Presidente dell'Argentina; 1930, 6 settembre, vine rovesciato da un colpo di stato militare guidato dal gen. J.F. Uriburu, che lo depone e si proclama presidente; egli si ritira a vita privata; 1933, 3 luglio, muore a Buenos Aires, a 81 anni. |
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