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ANNO 1896 |
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Leone
XIII - segretario di Stato: card. M.
Rampolla del Tindaro; 1896, nell'ambito dell'Opera dei congressi fa la sua apparizione, con i contorni precisi del movimento politico, la corrente democratico-cristiana [Democrazia cristiana] innestando un conflitto tra i vecchi dirigenti [il conservatorismo di G. Toniolo] e il gruppo dei giovani, inclini ad una maggior apertura nel campo politico e sociale; «segue da 1895» Sionismo 1896, Vienna, Th. Herzl,
giornalista e politico austriaco di origine ebraica, pubblica Der
Judenstaat (Lo Stato ebraico: tentativo di una soluzione
moderna alla questione ebraica), dove propugna la ricostruzione
in Palestina di uno Stato ebraico che possa offrire una sede nazionale
a quegli ebrei di qualsiasi parte del mondo che non vogliano o possano
fondersi con le popolazioni in mezzo a cui vivono; "banda della Cocca" «segue da 1862»
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– Alessandri
Rodríguez, Jorge (Santiago del Cile, 19 maggio
1896 – Santiago del Cile, 31 agosto 1986) politico cileno;
Torna su[Figlio del presidente cileno Arturo Alessandri Palma, liberale.] Presidente della Repubblica Cilena (1958-64). – Backe, Herbert (Batumi, Georgia 1896–Norimberga 1947, suicida) politico tedesco. – Balbo, Italo (Quartesana, Ferrara 6 giugno 1896 – Tobruch, in Libia 28 giugno 1940, abbattuto per errore dalla contraerea italiana) repubblicano, militare, irredentista, giornalista e politico italiano. – Berger, Gottlob Christian (Gerstetten, vicino a Ulm, Regno di Württemberg (in seguito nel distretto di Heidenheim, Baden-Württemberg 16 luglio 1896 – Gerstetten, Germania occidentale 5 gennaio 1975) funzionario tedesco. – Berve, Helmut (Breslavia 1896-Hechendorf 1979) storico tedesco dell'antichità,allievo di W. Otto L'impero di Alessandro su base prosopografica (1926, in 2 voll.) Storia greca (1931-33, in 2 voll.) 1934-43, la sua produzione è un tipico esempio di deformazione della realtà storica in adesione all'ideologia nazista Farse formatrici dell'antichità (1949) La signoria di Agatocle (1953) Dione (1956) La tirannide presso i greci (1967, in due voll.). – Blume, Walter (Hirschberg im Riesengebirge, Bassa Slesia 10 gennaio 1896 – Duisburg, 27 maggio 1964) aviatore, progettista e ingegnere aeronautico tedesco. – Bruni, Gerardo [o Giraldo] (Ocosce, frazione di Cascia, Perugia 30 giugno 1896 – Roma, 10 dicembre 1975) bibliotecario e politico italiano. – Clark, Mark Wayne (Madison Barracks, New York 1896-Charleston, Carolina del Sud 1984) militare statunitense; 1942, comandante delle truppe americane in Inghilterra, si accorda ad Algeri con esponenti della resistenza francese ed ha un posto di primo piano nel successo dello sbarco delle forze anglo-americane nell'Africa del Nord (novembre); capo della V armata statunitense in Tunisia e in Italia, la guida negli sbarchi in Sicilia, Salerno e Anzio; 1943, novembre, ha il comando delle forze alleate in Italia, sostituendo il maresciallo inglese H. Alexander; 1945, 2 maggio, riceve la resa incondizionata delle truppe tedesche in Italia; 1952-53, comandante delle truppe dell'ONU in Corea V armata americana (1950, memorie sulla seconda guerra mondiale). – Creutz, Rudolf (Trieste, Austria-Ungheria 6 aprile 1896 – Vienna 8 luglio 1980) funzionario austriaco delle SS. – Dincklage, Hans Günther von, barone [Spatz] (Hannover 15 dicembre 1896 – Maiorca 1974 ) funzionario e agente segreto tedesco. – Duclos, Jacques (Louey, Alti Pirenei 1896-Parigi 1975) politico francese; 1919, fonda con H. Barbusse e P. Vaillant-Couturier la radicale "Association républicaine des anciens combattans" (1919); 1921, aderisce al Partito comunista francese; 1931, segretario dell'ufficio politico; 1935, membro del comitato esecutivo della Terza internazionale; 1934-36, uno dei principali esponenti del fronte popolare; 1940, processato in contumacia e condannato a cinque anni per la sua opposizione alla guerra, dirige la lotta clandestina durante l'occupazione nazista; 1944, agosto, si segnala nell'insurrezione di Parigi; 1956, subentrato a M. Thorez come segretario generale del PCF dissente circa le valutazioni del XX congresso del Partito comunista dell'URSS sulla personalità di Stalin; Deputato in varie legislature (1926-32, 1936-39, 1945-58) viene eletto senatore nel 1959. – Greifelt, Ulrich Heinrich Emil Richard (Berlino 8 dicembre 1896 – prigione di Landsberg 6 febbraio 1949) funzionario tedesco delle SS. – Gera, József (Makó, Ungheria 24 ottobre 1896 – Budapest 12 marzo 1946) medico e politico ungherese. – Gottwald, Klement (Dedice, Moravia 23 nov 1896-Praga 14 mar 1953) politico cecoslovacco; 1912, membro del partito socialdemocratico; 1921, entra nel Partito comunista cecoslovacco dedicandosi al giornalismo; 1929, ne diventa segretario generale; 1934-36, è dirigente a Mosca dell'Internazionale comunista; 1939, quando i tedeschi invadono la Cecoslovacchia viene chiamato a Mosca da dove contribuisce a dirigere la resistenza nel suo paese; 1945, presidente del partito, diventa vicepresidente del consiglio nel governo presieduto dal socialdemocratico Z. Fierlinger; 1946, maggio, assume la direzione del governo dopo aver vinto le elezioni; 1948, 25 febbraio, assume il potere con un colpo di stato escludendo i partiti borghesi dal governo; giugno, eletto presidente della repubblica in sostituzione di E. Beneš, imposta una politica di stretta osservanza stalinista. – Helldorf, Wolf-Heinrich von – conte (Merseburg, Sassonia-Anhalt 14 ottobre 1896 – Berlino 15 agosto 1944) politico e poliziotto tedesco. – Hellmuth, Otto (Markt Einersheim, distretto di Kitzingen, Bassa Franconia 22 luglio 1896 – Reutlingen, Baden 20 aprile 1968) politico tedesco, Gauleiter della Bassa Franconia (Unterfranken). – Hofmann, Otto (Innsbruck, Tirolo 16 marzo 1896 – Bad Mergentheim, distretto di Main-Tauber-Kreis, Baden-Württemberg 31 dicembre 1982) funzionario autriaco delle SS. – Jaross, Andor (Komáromcsehi, Regno di Ungheria [in seguito Cechy, Slovacchia] 23 maggio 1896 – Budapest 11 aprile 1946) politico ungherese. – Koch, Erich (Elberfeld nel Rihneland 1896-1986) politico tedesco. – Lanz, Karl Hubert (Entringen, Baden-Württemberg 22 maggio 1896 – Monaco di Baviera 15 agosto 1982) generale tedesco. – Lohse, Hinrich (Muehlenbarbek, Schleswig-Holstein 2 settembre 1896 – ivi 25 febbraio 1964) politico tedesco, dello Schleswig-Holstein. – Lupis, Giuseppe (Ragusa, 28 marzo 1896 – 19 ottobre 1979) politico italiano, esponente del PSDI (Partito Socialista Democratico Italiano); giornalista; durante il Fascismo va esule negli Stati Uniti a New York insieme al futuro Presidente della Repubblica, il socialdemocratico Giuseppe Saragat, dove è direttore del «Mondo» di New York; 1947 2 febbraio-13 maggio, sottosegretario agli Affari Esteri (III "governo De Gasperi"); 1948, eletto deputato (I Legislatura); 1953, rieletto deputato (II Legislatura); 1955 21 gennaio-30 aprile 1956, presidente della Federazione Nazionale Stampa Italiana; 1958, rieletto deputato (III Legislatura); luglio-gennaio 1959, sottosegretario agli Affari Esteri (II "governo Fanfani"); 1962 febbraio-maggio 1963, sottosegretario agli Affari Esteri (IV "governo Fanfani"); 1963, rieletto deputato (IV Legislatura); dicembre-giugno 1964, sottosegretario agli Affari Esteri (I "governo Moro"); 1964 luglio-gennaio 1966, sottosegretario agli Affari Esteri (II "governo Moro"); 1966 febbraio-giugno 1968, sottosegretario agli Affari Esteri (III "governo Moro"); 1968, rieletto deputato (V Legislatura); dicembre-luglio 1969, ministro della Marina Mercantile (I "governo Rumor"); 1970 27 marzo - 6 luglio, ministro del Turismo e Spettacolo (III "governo Rumor"); agosto-gennaio 1972, ministro senza portafoglio con delega a capo della delegazione all'ONU ("governo Colombo"); 1972, rieletto deputato (VI Legislatura); giugno-giugno 1973, ministro della Marina Mercantile (I (II "governo Andreotti"); 1973 luglio-marzo 1974, ministro senza portafoglio con delega a capo della delegazione all'ONU (IV "governo Rumor"); 1974 14 marzo-3 ottobre, ministro senza portafoglio con delega per i Beni culturali e l'Ambiente (V "governo Rumor"); 1976, rieletto deputato (VII Legislatura); – Miraglia, Accursio (Sciacca 2 gennaio 1896-1947, assassinato) sindacalista siciliano. – Morghen, Raffaello (Roma 1896-?) storico italiano del medioevo, allievo di P. Fedele ed E. Buonaiuti; alla sua scuola si sono formati alcuni fra i maggiori esponenti della medievalistica italiana contemporanea Il tramonto della potenza sveva in Italia (1936) 1938, docente universitario e membro dell'Accademia dei Lincei Gregorio VII (1942) 1951, presidente dell'Istituto storico italiano per il medioevo Medioevo cristiano (1951) Civiltà medioevale al tramonto (1971). – Mosley, Oswald Ernald (Londra 1896) politico inglese; 1918, deputato conservatore; 1922-24, indipendente; 1924, aderisce al Partito laburista; 1929, ha un incarico nel governo MacDonald; 1931, convinto dell'incapacità delle forze politiche tradizionali di affrontare i problemi posti dalla depressione economica, fonda il "Nuovo partito", che dalla sinistra si sposta sempre più su posizioni apertamente corporativisti che; 1932, lo sostituisce con una nuova formazione l' "Unione fascista britannica" che negli anni seguenti tenta senza successo di inserirsi nello schieramento politico inglese; 1939, ammiratore di B. Mussolini, all'inizio della seconda guerra mondiale è internato fino al 1943; nel dopoguerra dopo alcuni tentativi di rilanciare il suo movimento rinuncia alla vita politica attiva. – Nagy, Imre (Kaposvár 1896-Budapest 1958, giustiziato) politico ungherese. – Nebelung, Günther o Günter (Harlingerode, Bassa Sassonia 24 marzo 1896 – Seesen, Bassa Sassonia 10 febbraio 1970) avvocato tedesco, presidente del Senato alla Corte popolare. – Pala, Giovanni (Terralba, Sassari 12 agosto 1896 – Genova 16 maggio 1988) politico italiano. – Pertini, Alessandro (Stella, Savona 1896-Roma 1990) politico italiano. – Ponti, Giovanni (Venezia, 19 gennaio 1896 – Padova, 28 dicembre 1961) politico italiano, esponente della Democrazia cristiana; insegnante di lingue classiche di Liceo; 1919, aderisce al Partito Popolare Italiano (1919-1926); 1920-23, eletto consigliere comunale e assessore con Giunta del sindaco Giordano; dirigente partigiano del CLN di Venezia e del Veneto, durante la lotta di Liberazione, viene arrestato, torturato e condannato a morte a Padova; rimane in carcere fino a pochi giorni della fine della guerra; [Decorato con medaglia di bronzo al Valor Militare.] 1945, è nominato dal CLN sindaco di Venezia e regge l’incarico fino alle elezioni; 1946, viene eletto consigliere per la Dc, partito che ha contribuito a fondare, che in questa occasione passa in minoranza; commissario straordinario della Biennale di Venezia (1946-54); 1947-55, primo Procuratore di San Marco; Commissario Regionale Veneto dell'ASCI (Associazione Scouts Cattolici Italiani); 1948, eletto deputato (I Legislatura); 1951, è rieletto sindaco ma rinuncia per problemi di salute; 1953, eletto senatore (II Legislatura); 1954 febbraio-giugno 1955, ministro senza portafoglio per lo Spettacolo, turismo e sport ("governo Scelba"); 1961, 28 dicembre, muore a Padova, città in cui si era recato per sottoporsi a un intervento chirurgico. – Ricci, Renato (Carrara, Massa Carrara 1° giugno 1896 - Roma 22 gennaio 1956) politico italiano, iscritto al Pnf (Partito nazionale fascista). – Rokossovskij, Konstantin Konstantinovic (Varsavia 1896-Mosca 1968) militare sovietico, uno dei comandanti più capaci dell'esercito sovietico; figlio di un ferroviere; 1917, novembre, giovane tenente dell'esercito zarista; 1918, passato al servizio dei rossi, aderisce al Partito e partecipa alla prima guerra mondiale; aderì alla rivoluzione bolscevica e prende parte alle operazioni militari nella Siberia Orientale che portano alla sconfitta delle forze controrivoluzionarie; 1919, è alla testa di una grande unità; 1937, comanda il settore di Leningrado; arrestato e torturato dall'NKVD, viene poi inviato in un campo di concentramento da dove viene liberato soltanto alla vigilia del conflitto russo-tedesco, nella primavera del 1941; il suo referente politico, di cui controfirma gli ordini, è il generale N.A. Bulganin, futuro maresciallo e uomo di fiducia di Stalin; 1941, autunno, comanda la XVI armata che dà un contributo decisivo alla difesa di Mosca; 1941-42, inverno, è alla testa del fronte (gruppo d'armate) del Don nella Vittoriosa offensiva di Stalingrado; 1943, comanda il fronte centrale nella battaglia di Kursk con il grado di maresciallo; 1944, comanda il primo fronte bielorusso che nella grande offensiva estiva raggiunge la vistola dinanzi a Varsavia; 1945, dirige il secondo fronte bielorusso nelle operazioni che portano all'occupazione della Prussia orientale, di Danzica e di Stettino; 1949, dopo aver preso la cittadinanza polacca, è nominato ministro della difesa a Varsavia e comandante in capo dell'esercito polacco; 1956, l'avvento al potere di W. Gomulka determina il suo rientro in Unione sovietica dove è primo viceministro della difesa; 1962, ispettore generale delle forze armate. – Rose, Gerhard August Heinrich (Danzica, Prussia occidentale 30 novembre 1896 – Obernkirchen, Bassa Sassonia 13 gennaio 1992) medico tedesco, esperto di medicina tropicale. – Rothenberger, Curt Ferdinand (Cuxhaven, Bassa Sassonia 30 giugno 1896 – Amburgo 1° settembre 1959) giurista tedesco. – Scherwitz, Bruno Gustav (1896 – † ) politico tedesco. – Schmundt, Rudolf (Metz, Francia 13 agosto 1896 – Rastenburg, Masuria 1º ottobre 1944) militare tedesco. – Shen Yeh-p'ing o Mao Tun [Mao Dun] (Tunghian 1896-Pechino 1981) scrittore e politico cinese; dopo gli studi universitari partecipò attivamente al movimento del 4 maggio e fondò, assieme a un gruppo di altri scrittori, la "Società per lo studio della letteratura"; Una donna Bachi primaverili 1930, è tra i fondatori della "Lega degli scrittori cinesi di sinistra", presieduta da Lu Hsün il cui manifesto programmatico sostiene la necessità di creare un'arte proletaria Eclissi (1930, trilogia: - Delusione - Ondeggiamenti - Inseguimento) Mezzanotte (193, descrive il collasso dell'economia cinese e la corruzione degli ambienti industriali di Shanghai) 1937, allo scoppio della guerra con il Giappone, ripara a Hong Kong dove dirige la rivista «Wen-i chen-ti» (Fronte artistico) 1949, in seguito alla costituzione della Repubblica popolare cinese rientra in patria e assume la carica di ministro della cultura, che manterrà fino all'epoca della rivoluzione culturale (1965-68) in cui è costretto a dare le dimissioni; Disillusione (1987, apparso in Italia). – Simonini, Alberto (Villa Ospizio, Reggio Emilia 19 febbraio 1896 – 6 luglio 1960) politico italiano, esponente del PSDI (Partito Socialista democratico italiano); [Figlio di Augusto (manovale della stazione ferroviaria) e di Faustina Gallinari (contadina).] – Uborevic, Geremia (1896-?) militare sovietico; 1917, è sottotenente; 1918, passato ai rossi, si distingue come comandante di divisione, in occasione della guerra civile, finendo poi alla testa di un corpo di tiratori scelti; 1925, comanda gl Okrug del Nord Caucaso; 1928, comanda gli Okrug di Mosca; 1931, comanda gli Okrug della Bielorussia; 1937, 29 maggio, mentre assiste ad una conferenza a Minsk viene convocato urgentemente a Mosca. Alla stazione viene arrestato. – Udet Ernst (Francoforte sul Meno, 26 aprile 1896 – Berlino, 17 novembre 1941) militare e aviatore tedesco durante la I e la II guerra mondiale; [Il più importante asso dell'aviazione tedesco per numero di vittorie dopo il leggendario Manfred von Richthofen [Barone Rosso].] – Zdanov, Andrej Aleksandrovic (Mariupol, Ucraina 1896-presso Mosca 1948) politico sovietico; da cui "zdaNovismo" (regime di soffocante intervento politico nel campo culturale); 1927-37, segretario del comitato regionale del partito comunista di M. Gor'kij; 1934, entra a far parte della segreteria del PCUS e assume un ruolo di grande rilievo nel gruppo dirigente sovietico durante le grandi epurazioni staliniane; 1939, diviene membro dell'ufficio politico; 1940-45, nel corso della seconda guerra mondiale organizza e dirige, come segretario del comitato di Leningrado, la resistenza della città assediata dai tedeschi; 1945, nominato presidente del soviet supremo, è il principale collaboratore di Stalin; particolarmente impegnato nella direzione politica dei vari settori dell'attività culturale, condanna la maggior parte delle voci più significative della letteratura russa del Novecento, cercando nel contempo di sradicare ogni influenza straniera, specie occidentale, sulla cultura sovietica. – Zukov, Georgij Konstantinovic (Strelkovka, Kaluga 1896-Mosca 1974) militare sovietico; operaio, fu uno dei nuovi quadri militari formatisi nell'Armata rossa durante la guerra civile, nel corso della quale fu comandante di cavalleria; 1937, esperto in mezzi corazzati, è comandante di divisione in Manciuria; 1939, è messo a capo di tutte le forze sovietiche in questa regione, sottoposta alla pressione dei giapponesi che egli riesce a respingere; 1939-40, durante la guerra con la Finlandia è capo di stato maggiore del generale S.K. Timošenko e riceve poi il comando della regione di Kijev; 1941, giugno, capo di stato maggiore generale, al momento dell'aggressione tedesca, si dimostra uno dei più validi comandanti sovietici e diventa il più stretto collaboratore militare di Stalin; dopo aver organizzato le prime difese di Leningrado assediata, guida la resistenza e la controffensiva davanti a Mosca; 1942-43, coordina le operazioni che portano alla Vittoria di Stalingrado e alla liberazione di Leningrado; 1943-44, coordina le operazioni che respingono i tedeschi fuori dall'URSS; al comando del I fronte bielorusso partecipa all'offensiva contro la Germania e alla conquista di Berlino; 1945, 8/9 maggio, è uno dei quattro comandanti alleati che ricevono la resa tedesca; divenuto inviso a Stalin per la sua grande popolarità, nel dopoguerra viene emarginato in incarichi periferici; 1953, dopo la morte di Stalin egli e nominato viceministro della difesa e garantisce l'appoggio delle forze armate al nuovo gruppo dirigente contro il capo della polizia segreta L.P. Berija; 1955, ministro della difesa; 1958, membro del praesidium del PCUS; collabora con N.S. Chrušcëv alla sconfitta del cosiddetto "gruppo antipartito"; 1957, ottobre, viene allontanato da tutti gli incarichi sotto l'accusa di "culto della personalità" e di voler indebolire il ruolo del partito all'interno delle forze armate; Memorie e battaglie (1969). |
«segue da 1895» «segue da 1890» «segue da 1895» «segue da 1878» «L'Unione» «segue da 1895» «Avanti!» 1896, Roma, 25 dicembre, esce il primo numero di questo giornale socialista,
che riprende il nome di una antecedente pubblicazione (1881) di A.
Costa e rispecchia l'influenza esercitata sul socialismo
europeo dalla socialdemocrazia tedesca con il proprio quotidiano omonimo
«Vorwarts!», appunto. «Il Marzocco» 1896, A. Orvieto fonda a Firenze questo
periodico culturale italiano diretto fino al 1900 da E.
Corradini che gli imprime un indirizzo nazionalistico in politica
ed estetizzante in letteratura; VI collaborano: «L'Avvenire» 1896, Bologna, viene fondato questo quotidiano cattolico da
G. Grosoli e G. Acquaderni, diretto
agli inizi da F. Crispolti;
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