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ANNO 1895 |
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Leone
XIII - segretario di Stato: card. M.
Rampolla del Tindaro; «segue da 1894» prima guerra cino-giapponese «segue da 1894» |
– 'Abdullah al-Salim al-Sabah (1895-Kuwait
1965) emiro del Kuwait;
Torna su1950, capo dello stato, contribuisce alla modernizzazione del paese, sfruttando le risorse petrolifere dello sceiccato; 1961, riesce a ottenere dalla Gran Bretagna il riconoscimento dell'indipendenza del Kuwait; 1963, il Kuwait viene accolto tra le Nazioni Unite. – Almásy, László Ede – conte de Zsadány et Törökszentmiklós (Borostyánko, Impero austro-ungarico – in seguito Bernstein, Austria), 22 agosto 1895 – Salisburgo, 22 marzo 1951) esploratore, aviatore e militare ungherese. – Baron, Salo Wittmayer (Tarnów, Galizia 1895-New York 1989) storico ebreo statunitense di origine polacca Storia sociale e religiosa degli ebrei (1937; nuova edizione 14 voll. 1952-69). – Bernadotte, Folke – conte di Wisborg (Stoccolma 1895-Gerusalemme 1948, assassinato) politico svedese, nipote del re Gustavo V; vicepresidente (1943) e presidente (1946) della Croce rossa svedese; 1945, intermediario di una offerta di resa tedesca da parte di H. Himmler che gli alleati non accettano; 1948, mediatore dell'ONU in Palestina nel conflitto tra arabi e israeliani, viene assassinato a Gerusalemme dai terroristi ebrei della banda Stern. – Bottai, Giuseppe (Roma 1895-1959) politico italiano; 1919, fondatore del Fascio di combattimento di Roma e leader dello squadrismo romano; 1923, fonda «Critica fascista» con l'avallo di B. Mussolini; 1926-29, sottosegretario delle corporazioni; 1929-32, ministro delle corporazioni, attua l'ordinamento corporativo dello stato fascista, che ha come documento ufficiale la Carta del lavoro (21 aprile 1927); 1932-35, presidente dell'Istituto nazionale fascista della previdenza sociale; 1936, 22 novembre, sostituisce C.M. De Vecchi al ministero dell'educazione nazionale, dove rimane sino al 5 febbraio 1943; 1940-43, animatore della rivista «Primato»; 1943, 24 luglio, nella seduta del Gran Consiglio firma l'ordine del giorno avverso a B. Mussolini; 1944, gennaio, condannato a morte in contumacia dal tribunale di Verona, si rifugia in Algeria e si arruola nella legione straniera; 1945, condannato all'ergastolo dall'alta corte di giustizia; 1947, viene amnistiato, ritorna in Italia e si dedica la giornalismo; Vent'anni e un giorno (1949). – Buffarini Guidi, Guido (Pisa, 4 gennaio 1895 – Milano, 10 luglio 1945) politico italiano. – Bulganin, Nikolaj Aleksandrovic (Nizni, Novgorod 11 giugno 1895-Mosca 1975) politico sovietico; 1918-22, funzionario della Ceka; 1931, presidente del soviet di Mosca; 1938-41, presidente della Banca di Stato; 1944-46, commissario politico dell'armata del gen. G.K. Zukov e viceministro alla difesa; 1947, ministro delle forze armate e maresciallo dell'Unione sovietica; 1953, dopo la morte di Stalin è vicepresidente del consiglio, preposto alla difesa; 1955 febbraio-marzo 1958, subentra a G.M. Malenkov come presidente del consiglio dei ministri; 1958, dicembre, messo sotto accusa dal suo successore N. Chrušcëv viene escluso da incarichi di rilievo. – Bürckel, Josef (Lingenfeld, Germersheim, Palatinato Bavarese 30 marzo 1895 – Neustadt an der Weinstraße, Renania-Palatinato 28 settembre 1944) politico tedesco. – Burgdorf, Wilhelm (Fürstenwalde 14 febbraio 1895 – Berlino 2 maggio 1945) militare tedesco. – Calosso, Umberto (Belveglio, Asti 1895-Roma 1959) critico letterario e politico italiano; collaboratore di «Ordine nuovo» e di «Rivoluzione liberale», svolse esule, in Spagna e in Inghilterra, un'importante attività antifascista; L'Anarchia di Vittorio Alfieri (1924) Colloqui col Manzoni (1940) 1948-956, deputato socialista alla Costituente e alla Camera. – Cárdenas, Lázaro (Jiquilpán, Michoacán 1895-Città del Messico 1970) politico messicano; 1913-14, milita con E. Zapata e P. Villa; 1916, col grado di colonnello nell'esercito di V. Carranza; 1920, con la rottura tra V. Carranza e la sinistra costituzionalista di A. Obregón e P. Calles, segue quest'ultimo; 1930, generale di brigata, diventa poi presidente del «Partido nacional revolucionario»; 1933, Ministro della difesa; 1934, alle elezioni presidenziali viene eletto col 98% dei suffragi; 1936, aprile, P. Calles viene espulso dal Messico; 1938, crea il «Partido de la revolución mexicana»; 1940, scaduto il mandato, occupa ancora incarichi di governo come ministro della difesa e comandante in capo dell'esercito nella seconda guerra mondiale (1942-45). – Cirino, Emilio (Montalto Uffugo, Cosenza 1895 - Kucj, Albania 7 ottobre 1943, fucilato dai tedeschi) militare italiano; 1915-18, volontario nella I guerra mondiale, viene ferito due volte; 1935-36, partecipa alla campagna etiopica; 1942, col grado di maggiore, viene inviato in Albania; 1943, 8 settembre, al momento dell'armistizio è tenente colonnello al comando di un battaglione di Fanteria della Div.ne Perugia; [Pur manifestando la propria ostilità ai tedeschi e la comprensione per il movimento di liberazione locale, ha un durissimo scontro con i nazionalisti albanesi, che pretendono dai militari italiani la consegna delle armi; combattendo anche contro i tedeschi riesce a raggiungere, con il suo reparto, Santi Quaranta; di qui è incaricato di portarsi a Brindisi, per sovrintendere al rientro in Puglia di alcuni reparti e, soprattutto, per prospettare al Comando Supremo italiano la gravità della situazione; espletata la missione, egli desidera assolutamente tornare in Albania per non abbandonare i suoi commilitoni, ben sapendo – perché a conoscenza della strage di Cefalonia, avvenuta qualche giorno prima – quale sorte quasi sicuramente gli è riservata. Tornato con i suoi uomini e ripresa la lotta contro i tedeschi, deve riparare sulle montagne e si unisce ai partigiani albanesi.] 7 ottobre, caduto nelle mani dei tedeschi, dopo aver opposto strenua resistenza, viene fucilato con altri ufficiali. – Cojbalsan, Chorlogijn (Bajan Tumen, oggi Cojbalsan 1895-Mosca 1952) politico mongolo, artefice della Repubblica Popolare Mongola 1919, è protagonista, con Süke Bätor, della rivolta nazionale anticinese e della resistenza mongola contro le truppe bianche del barone R.N. von Ungern-Sternberg 1921, entra a far parte del governo rivoluzionario della Mongolia 1923, diventa segretario del Partito rivoluzionario popolare mongolo 1939, presidente del consiglio 1945, agosto, comanda le truppe che partecipano alla campagna dell'esercito sovietico contro il Giappone in Manciuria 1946, gennaio, ottiene dalla Cina il definitivo riconoscimento dell'indipendenza della Mongolia. – Darré, Richard Walter (Belgrano, Argentina 1895-Monaco di Baviera 1953) politico tedesco. – Diefenbaker, John George (Neustadt, Ontario 18 settembre 1895 – Ottawa, Ontario 16 agosto 1979) politico canadese del Progressive Conservative (PC or Tory) Party, avvocato; [Matrimoni: Edna Brower (1929–1951; deceased) e Olive Palmer (1953–1976; deceased). Senza figli] 1957, 21 giu-22 apr 1963, 13° primo ministro del Canada. – Endre, Laszlo (Abony 1895–Budapest 1946, giustiziato) politico ungherese. – Ezov, Nikolaj I. (1895-1940) politico sovietico, "il nano sanguinario", "il cannibale"; 1917, marzo, operaio di Leningrado, entra nel Partito; durante la guerra civile è commissario politico di diverse unità dell'Armata Rossa; 1923, è inviato nell'Asia centrale e in altre regioni periferiche; 1927, è richiamato al fianco di Stalin a Mosca; 1929-30, vice commissario del popolo per l'Agricoltura, nel periodo più infuocato della collettivizzazione, dimostra le sue capacità, portando a compimento la rovina e lo sterminio di milioni di contadini, non esitando ad usare, contro di loro, le mitragliatrici e i gas asfissianti; 1930-34, si dedica al riordino e al controllo dei quadri del Partito; 1934, nominato dal XVII Congresso membro del Comitato Centrale e della commissione di controllo, entra a far parte del sancta sanctorum dell'ufficio organizzativo, il secondo pilastro su cui si regge la struttura del Partito e la potenza dello stesso Stalin, dopo la segreteria personale che è il primo; 1935, viene chiamato alla segretria come presidente della Commissione di controllo; da questo momento i suoi incarichi si moltiplicano: è nominato al Consiglio supremo dell'Unione sovietica, in numerosi consigli delle repubbliche federali ed è anche eletto nel VII Congresso dell'Internazionale comunista come membro del Comitato esecutivo; 1936, ottobre, dopo aver denunciato G. Jagoda, come ex spia della polizia zarista, ladro e malversatore, prende il suo posto come primo capo dell'NKVD; 1938, arrivato a Kiev fa fucilare ca 30.000 persone; 1940, viene ucciso nel manicomio criminale dove era stato relegato per il suo squilibrio mentale. – Fischböck, Hans (Geras 24 gennaio 1895 – Marburgo 3 luglio 1967) banchiere e politico austriaco. – Florstedt, Arthur Hermann (Bitsch, Bezirk Lothringen 18 febbraio 1895 – Buchenwald 15 aprile 1945) militare tedesco. – Foertsch, Hermann (Drahnow, 4 aprile 1895 – Monaco di Baviera, 27 dicembre 1961) generale tedesco. – Giesler, Paul (Siegen, Vestfalia, Prussia 15 giugno 1895 – Berchtesgaden, Baviera 8 maggio 1945) politico tedesco. – Grandi, Dino – conte di Mordano (Mordano, Bologna 1895-Bologna 1988) politico italiano. – Hellebronth, Vilmos (Kassa, Austria-Ungheria - futura Košice in Slovacchia - 24 febbraio 1895 – Budapest 20 maggio 1971) politico ungherese. – Holz, Karl (Norimberga 27 dicembre 1895 – Norimberga 20 aprile 1945) politico tedesco, Gauleiter della Franconia. – Hoover, John Edgar (Washington, 1º gennaio 1895 – Washington, 2 maggio 1972) politico statunitense; 1924-72, direttore dell'FBI (Federal Bureau of Investigation) sotto otto presidenti degli Usa, da C. Coolidge a R.M. Nixon. – Igliori, Ulisse (Firenze 18 dicembre 1895 – Roma 19 settembre 1966) industriale, dirigente sportivo e politico italiano. – Ibárruri Gómez, Dolores o Pasionaria (Gallarta, Biscaglia 1895-Madrid 1989) donna politica spagnola, figlia di minatori, popolarissima in Spagna e in Europa grazie alla sua azione politica in favore dei repubblicani durante la guerra civile; 1917, socialista, collabora a vari giornali; 1921, aderisce al Partito comunista; 1930, viene eletta nel comitato centrale; 1931, arrestata per la sua attività politica; 1932, viene eletta nell'ufficio politico; 1934, di nuovo arrestata; 1935, è membro dell'Internazionale comunista e deputato di Oviedo; 1936, vicepresidente delle cortes; 1939, si rifugia in Unione sovietica; 1942, dopo la morte di J. Diaz ricopre la carica di segretario generale del Partito comunista spagnolo; 1960, sostituita da S. Carrillo, assume la presidenza del partito; 1977, rientra in Spagna dopo la morte di Franco e lo smantellamento del regime dittatoriale; giugno, nelle elezioni è eletta deputato alle cortes. – Kantorowicz, Ernst Hartwig (Poznán 1895-Princeton 1963) storico tedesco, trasferitosi negli USA dopo il 1930 insegnò alle università di Berkeley (dal 1940) e Princeton (dal 1951) Federico II imperatore (1927-31) Laudes regiae (1946) I due corpi del re: uno studio sulla teologia politica medievale (1946). – Liddel Hart, Basil (Parigi 1895-Marlow, Buckinghamshire 1970) storico militare britannico; 1916, rimane ferito nella prima guerra mondiale; 1920, comincia a pubblicare alcuni manuali di combattimento e di addestramento della fanteria; 1925, corrispondente di guerra del «Daily Telegraph»; Storia della guerra (1930) Foch (1931) 1935-39, corrispondente di guerra del «Times»; 1937-38, consigliere personale del ministro della guerra inglese; Pensieri sulla guerra (1944) I generali tedeschi narrano (1950) Storia della seconda guerra mondiale (1961) 1964, redattore militare dell'Encyclopaedia Britannica ottiene la laurea ad honorem in lettere; 1965, pubblica due volumi di memorie Storia della seconda guerra mondiale (1966, grande storia diretta con B. Pitt) 1966, ottiene il titolo di baronetto. – Luther, Martin Franz Julius (Berlino 16 dicembre 1895 – Berlino 13 maggio 1945) politico tedesco. – Mikojan, Anastas Ivanovic (Snain, Armenia 25 novembre 1895-Mosca 1978) politico sovietico; [«Quando Stalin dice di ballare, una persona avveduta balla».] 1915, dopo aver studiato nel seminario nestoriano di Tiflis, entra nel Partito bolscevico e svolge attività cospirativa a Tiflis e Baku; 1917, partecipa alla guerra civile e diventa dirigente dell'organizzazione del partito per il Caucaso del nord fino al 1926; 1926-30, commissario del popolo al ministero del Commercio; 1930-34, commissario del popolo al ministero dell'Approvvigionamento; 1934-38, commissario del popolo al ministero dell'Industria alimentare; 1939-49, commissario del popolo al ministero dell'Esportazione; 1950, vicepresidente del Consiglio dei minsitri e successivamente ministro del Commercio (fino al 1955); 1953, dopo la morte di Stalin fa parte della "direzione collettiva"; 1956, precede N.S. Chrušcëv nella condanna allo stalinismo durante il XX congresso del partito; 1964, sopravvive anche alla caduta di N.S. Chrušcëv; diventa presidente del presidium del soviet supremo, per breve tempo, cioè capo dello stato; 1965, si ritira per ragioni di salute. – Mulka, Robert Karl Ludwig (Amburgo 12 aprile 1895 – Amburgo 26 aprile 1969) militare tedesco. – Perón, Juan Domingo (Lobos, Buenos Aires 8 ottobre 1895 – Olivos, Buenos Aires 1º luglio 1974) militare e politico argentino. – Pokorny, Adolf (Vienna 25 luglio 1895 – ?) medico austriaco. – Reinthaller, Anton (Mettmach 14 aprile 1895 – Innviertel 6 marzo 1958) politico austriaco. – Ridgway, Matthew Bunker (Fort Monroe, Virginia 3 marzo 1895-Fox Chapel, Pennsylvania 1993) militare statunitense; 1917, esce dall'accademia di West Point; 1942, ha il comando della 82ª divisione di cui cura la trasformazione in divisione aviotrasportata di paracadutisti; 1943, luglio, dirige la sua unità nello sbarco in Sicilia; 1944, giugno, poche ore prima dello sbarco in Normandia, la sua divisione viene paracadutata nella penisola del Cotentin e partecipa poi alle operazioni conclusive della guerra in Francia, Belgio e Germania; 1950, dicembre, è posto al comando dell'VIII armata americana e delle forze terrestri dell'ONU impegnate nella guerra di Corea; 1951, aprile, succede al gen. D.A. MacArthur nel comando supremo delle truppe dell'ONU e di quelle americane in Estremo Oriente; 1952, comandante supremo della NATO in Europa; 1953-55, capo di S.M. dell'Esercito degli Stati Uniti; 1955, si ritira dalla carriera militare; La guerra di Corea (1967). – Romano, Ruggero (Acireale, Catania 9 marzo 1895 – Dongo, Como 28 aprile 1945) politico italiano. – Schumacher, Kurt (Kulm, in seguito Chelmno 1895-Venusberg, Bonn 1952) politico tedesco. – Smith, Walter Bedell (Indianapolis, 5 ottobre 1895 – Washington, 9 agosto 1961) militare statunitense; 1915-18, inizia la carriera militare durante la prima guerra mondiale; 1925-29, lavora presso l'ufficio informazioni dell'esercito e all'ufficio del bilancio federale; 1929, nominato capitano, è inviato nelle Filippine; al rientro in patria segue un corso nella scuola di fanteria di Fort Benning ed un altro presso la scuola del comando superiore di stato maggiore a Fort Leavenworth; 1939, ottiene la promozione a maggiore ed è addetto all'ufficio di S.M. dell'esercito; 1941, è nominato colonnello; 1942, è nominato maggiore generale; dopo essere stato per alcuni mesi segretario per gli Stati Uniti nella commissione mista dei Capi di S.M. alleati a Washington, viene trasferito in Europa con l'incarico di Capo di S.M. di D.D. Eisenhower; [Durante la seconda parte della guerra mondiale è praticamente il direttore amministrativo delle operazioni militari alleate, guadagnandosi da parte di W. Churchill il soprannome di "bulldog" per la sua tenacia e, inoltre, la lode incondizionata di D.D. Eisenhower, che lo definisce «il migliore Capo di S.M. che un comandante in capo abbia mai avuto».] 1943, 3 settembre, è presente alla firma dell'armistizio italiano avvenuta a Cassibile; 1944, giugno, è tra i massimi organizzatori dello sbarco in Normandia; 1945, 15 maggio, presiede la cerimonia della firma a Reims della capitolazione tedesca; nel dopoguerra sostituisce W.A. Harriman quale ambasciatore americano a Mosca; 1948, rientrato negli Stati Uniti, prende il comando della prima armata; 1950, diviene direttore dell'ufficio controllo delle informazioni militari; 1952, novembre, quando D.D. Eisenhower diviene Presidente degli Stati Uniti, egli assume la carica di sottosegretario di Stato, dopo essere stato per un breve periodo a capo della CIA; 1961, 9 agosto, muore a Washington. – Sorge, Richard o Richard Sonter (Baku 1895-Tokyo 1944) agente segreto sovietico, nato da madre russa e da padre tedesco, studiò in Germania; rimane ferito nella prima guerra mondiale; 1919, consegue il dottorato in scienze politiche e aderisce al Partito comunista di Germania prestando la sua opera come funzionario di partito e giornalista; 1924, si trasferisce a Mosca, prende la cittadinanza sovietica e lavora nell'apparato dell'Internazionale comunista scrivendo articoli sui problemi economici per le pubblicazioni dell'Internazionale con lo pseudonimo di Richard Sonter; 1929, viene reclutato dal Quarto Bureau (spionaggio militare sovietico) e viene inviato a Shanghai dove lavora come corrispondente per riviste economiche tedesche e per i servizi segreti sovietici; 1933, fa ritorno in Germania per perfezionare la sua "copertura legale", ottiene un passaporto legale tedesco e diviene corrispondente per l'Estremo Oriente del quotato giornale berlinese «Borsen Zeitung»; stabilitosi in Giappone, collabora al più importante giornale tedesco, la «Frankfurter Zeitung» ed entra in stretti rapporti con gli addetti all'ambasciata tedesca a Tokyo stringendo amicizia con lo stesso ambasciatore; 1934, si iscrive al Partito nazista; dopo lo scoppio della guerra mondiale abbina al suo lavoro di corrispondente di giornali tedeschi e di addetto stampa non ufficiale all'ambasciata tedesca a Tokyo, l'attività di capo del gruppo delle spie sovietiche in Giappone; le sue principali informazioni provengono dall'assistente personale del principe Konoye, già primo ministro del Giappone, e da fonti dell'ambasciata tedesca; 1935, 4 ottobre, Tokio, incontra Hanako Ishii, originaria di Kurashiki, che ora fa la cameriera in un ristorante bar nel quartiere della Ginza; formalmente è un corrispondente di un grande giornale tedesco e inoltre manda articoli a riviste o a istituzioni culturali e geopolitiche con il suo vero nome; [Poco dopo cominciano a convivere in una zona che si chiama Nagasaka-cho, nell'elegante quartiere di Azabu, in una casa di legno.] 1941, 15 maggio, egli comunica a Mosca la data esatta dell'attacco nazista all'Unione sovietica (Stalin però si rifiuta di prestargli fede); agosto, suggerisce all'amica Ishii di andare a Shanghai e di aspettarlo: là, in una banca, ci sono dei soldi; settembre, passa l'informazione certa che il Giappone non attaccherà la Siberia in appoggio all'invasione nazista; 18 ottobre, viene arrestato, con la maggior parte del suo gruppo spionistico, dai giapponesi; [Una settimana prima, in un incontro a pranzo nella Ginza, da Lohmeyer, vede per l'ultima volta Hanako Ishii.] 1943, settembre, viene condannato a morte; 1944, novembre, è impiccato; 1945, ottobre, un giornale pubblica i nomi di quelli che sono morti in prigione e anche la notizia che lui è stato giustiziato il 7 novembre 1944; [Recuperata la salma, con l'oro dei suoi denti Hanako Ishii si fa fare un anello.] 1964, novembre, dopo vent'anni di silenzio, l'Unione sovietica riconosce i suoi grandi meriti di servizio conferendogli, come onorificenza postuma, il titolo di "eroe dell'Unione sovietica". [vedi: Hans H. Kirst + altri] [Dopo la perestrojka, Hanako Ishii sarà ufficialmente considerata la sua vedova e riceverà pure una piccola pensione. Enzo Biagi, Quante donne, ERI Roma 1996.] – Speidel, Wilhelm (Metzingen, Regno di Württemberg 8 luglio 1895 – Nürtingen, Baden-Württemberg 3 giugno 1970) generale tedesco. [Fratello maggiore del generale Hans Speidel (1897-1984).] – Stroop, Josef [Jürgen dal maggio 1941] (Detmold, Principato di Lippe 26 settembre 1895 – prigione di Mokotów, Varsavia 6 marzo 1952) militare tedesco. – Timošenko, Semën Konstantinovic (Furmanka, Bessarabia 1895-Mosca 1970) militare sovietico; 1919, membro del Partito comunista durante la guerra civile prende parte alle operazioni contro P.N. Vrangel' e alla liberazione della Crimea; 1920, prende parte alla guerra contro la Polonia; 1939, dirige l'occupazione del territorio polacco e poi le operazioni nella guerra contro la Finlandia; 1940, maresciallo dell'URSS; 1941, commissario della difesa; durante la seconda guerra mondiale sostituisce il maresciallo S.M. Budënny al comando del fronte meridionale riportando un importante successo a Rostov, ma è poi sconfitto a Harkov e sostituito da G.K. Zukov; 1943, coordina le operazioni delle armate di R.J. Malinovskij e F.I. Tolbuchin, 1945, queste operazioni portano alla conquista dell'Ungheria e dell'Austria. – Treacy, Seán Allis (Soloheadbeg, contea di Tipperary, Irlanda 14 febbraio 1895 – Dublino 14 Ottobre 1920) politico repubblicano irlandese. – Virdi, Roberto [Durand] (Cesena 30 ottobre 1895-Lugano 14 agosto 1935) esponente comunista romagnolo. – Wagner, Robert Heinrich [Schlächter vom Elsaß - Macellaio d'Alsazia] (Eberbach, Granducato di Baden 13 ottobre 1895 – Fort de Roppe, Belfort 14 agosto 1946) politico tedesco. [Nato come Robert Heinrich Backfisch.] |
«segue da 1894» «segue da 1871» «segue da 1880» 1895, 30 marzo, il nuovo proprietario e direttore L.
Roux muta la testata «Gazzetta
Piemontese» in «La Stampa» e si affianca come vicedirettore
e comproprietario A. Frassati
«segue da 1894» «L'Unione» «segue da 1894»
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