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ANNO 1866 |
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Papa
Pio IX - segretario di Stato e responsabile del servizio di spionaggio papale:
card. G. Antonelli; 1866, il ducato di Roma, l'unico restante al papa, viene ancora protetto
da Napoleone III ma Aprile "Prima internazionale Comunista" «segue da 1865»
guerra austro-prussiana 1866 |
– Bongiovanni, Luigi (Reggio nell'Emilia 8 dicembre 1866 – Roma 4 aprile 1941) militare e politico italiano. [Figlio di Giuseppe e di Carolina Bigliardi.] – Casely Hayford, J.E. (1866-1930) scrittore e politico africano, laureato in legge; studia alla Scuola Superiore Metodista di Cape Coast e poi all'Università di Fourah Bay; si laurea in legge in Inghilterra; 1896, torna in patria (Costa d'Oro); Gold Coast Native Institutions (1905, Istituzioni Indigene della Costa d'Oro) [In cui si mostra un discepolo del liberalismo inglese, col suo nuovo "culto dell'identità africana", di E.W. Blyden e del vescovo revivalista liberiano Harris che predica nella Costa d'Oro e nella Costa d'Avorio la rinascita del credo etiope e la liberazione nazionale.] – De Bono, Emilio (Cassano d'Adda, Milano 1866-Verona 1944) militare e politico italiano; ufficiale di carriera, partecipò alle campagne d'Eritrea e di Libia e fu maggior generale nella prima guerra mondiale; 1919, fascista; 1922, quadrumviro della marcia su Roma e direttore generale di polizia nel primo ministero Mussolini; 1924, implicato nel "delitto Matteotti", comanda la Milizia volontaria per la sicurezza nazionale; 1925, senatore e governatore della Tripolitania; 1929, ministro delle colonie, comanda la prima fase della guerra d'Etiopia come alto commissario nell'Africa Orientale Italiana; 1935, novembre, viene sostituito da Badoglio e nominato maresciallo d'Italia; 1940, ispettore delle truppe d'oltremare; 1943, 25 luglio, nella seduta del gran consiglio vota contro B. Mussolini; dopo la proclamazione della Repubblica Sociale Italiana viene processato dal tribunale speciale fascista di Verona, condannato a morte e fucilato. [Dopo aver tentato invano di salvarsi la pelle consegnando al duce i documenti del "delitto Matteotti" in suo possesso. Trattasi, molto probabilmente, degli stessi documenti presenti fra le carte sequestrate dagli inglesi a B. Mussolini, a Dongo, poco prima della fucilazione di quest'ultimo. Il famoso archivio segreto sui rapporti segreti tra il fascismo e il governo di Londra, che tanto avrebbe imbarazzato W. Churchill e la Corona britannica se fosse finito in mano ai partigiani e, peggio, a conoscenza dell'opinione pubblica.] – Di Saluzzo Di Paesana, Marco – marchese (Torino 9 aprile 1866 – Saluzzo, Cuneo 19 ottobre 1928) militare e politico italiano. – Edler von Alpenbach, Heinrich (Praga 15 luglio 1866 – Graz 15 novembre 1933) militare austro-ungarico. – Fabri, Carlo (Piacenza 19 gennaio 1866 – Piacenza 19 febbraio 1951) politico italiano. – Fera, Luigi (Cellara, Cosenza 4 maggio 1866 – Roma, 9 maggio 1936) politico italiano. – Gerlach, Hellmut von (Mönchmotschelnitz, Slesia 1866-Parigi 1935) politico tedesco 1896, fonda l'Unione nazionale-sociale con F. Naumann 1901, dirige il giornale democratico «Die Welt am Montag» 1903-07, deputato ostile al nazionalismo tedesco, anche durante il primo conflitto mondiale, alla caduta dell'impero è per alcuni mesi sottosegretario al ministero dell'interno prussiano; combatte i movimenti antisemitici e l'organizzazione paramilitare degli "Elmi d'acciaio" 1933, inviso ai nazisti è costretto a fuggire in Austria e poi in Francia dove assume un ruolo di rilievo nell'emigrazione politica tedesca. – Mosconi, Antonio (Vicenza 9 settembre 1866 – Roma 13 luglio 1955) politico italiano. – Rossi di Montelera, Cesare (Chieri, Torino 11 novembre 1866 – Torino 10 gennaio 1926) politico italiano. [Fratello del conte Teofilo.] – Sazonov, Sergej Dmitrevic (Rjazan 1866-Nizza 1927) politico russo; 1906-10, rappresentante presso il Vaticano; settembre, è chiamato a reggere il ministero degli esteri; 1912-13, durante le guerre balcaniche, rafforza le posizioni russe nei Balcani e mantiene i rapporti di stretta collaborazione con la Francia e la Gran Bretagna; fallisce invece il tentativo di riavvicina mento agli imperi centrali; 1914, spinge lo zar a ordinare la mobilitazione generale dopo l'ultimatum austriaco alla Serbia; 1915, ottiene il riconoscimento degli alleati alle pretese russe su Costantinopoli e gli Stretti; si oppone invece, nel corso delle trattative che portano al patto di Londra, alle richieste italiane relative all'Adriatico; 1916, luglio, si dimette per l'impopolarità suscitata da un suo progetto di autonomia per la Polonia; 1917, viene sorpreso dalla rivoluzione prima di poter assumere il nuovo incarico di ambasciatore a Londra; 1918-19, ministro degli esteri nel governo controrivoluzionario "bianco" di A.V. Kolcak; Gli anni fatali 1910-1916 (1927). – Seeckt, Johannes Friedrich Leopold von – detto Hans (Schleswig, 22 aprile 1866 – Berlino, 27 dicembre 1936) militare tedesco. – Sitta, Pietro (Quacchio, fraz. di Ferrara 2 novembre 1866 – Ferrara 10 agosto 1947) politico italiano. – Steffens, Lincoln (1866-1936) giornalista statunitense, il cui stile, incalzante e minuzioso al tempo stesso, influenzerà non pochi scrittori. – Sun Yat-sen ( Sun Wen ) (Hsiangshan, Kwangtung 1866-Pechino 1925) politico cinese, considerato il padre della Cina moderna. – Tangorra, Vincenzo (Venosa, Potenza 8 dicembre 1866 – Roma 21 dicembre 1922) politico italiano. – Vandervelde, Émile (Ixelles, Bruxelles 1866-Bruxelles 1938) politico belga, marxista, profondamente influenzato da E. Bernstein e dal reVIsionismo, fu tra i fondatori del Partito operaio belga; Inchiesta sulle associazioni professionali in Belgio (1891) 1894, eletto deputato, è uno dei dirigenti più ascoltati del partito; 1900-18, presidente del bureau dell'Internazionale socialista; Il collettivismo e l'evoluzione industriale (1900) Lo sciopero generale in Belgio (1913) 1914-18, ministro nel governo di unità nazionale; 1914, dopo il fallimento contribuisce a ricostituire l'Internazionale operaia e socialista; 1917, si schiera contro lo stato fondato sulla teoria della dittatura del proletariato costituitosi in Russia, orientando in seguito tutta la sua azione politica sulla base di una chiara distinzione tra comunismo e democrazia; contrario ad ogni forma di accentramento e statalismo è tra coloro che più contribuiscono a fare del Partito operaio non una struttura rigida sul modello della socialdemocrazia tedesca, bensì una federazione di gruppi politici, sindacati, cooperative e mutue, nella quale rappresenta sempre l'ala politicamente più ortodossa e tradizionale, critica delle nuove concezioni diffusesi soprattutto negli anni fra le due guerre, in particolare del "planismo" di Hendrik de Man; Il Belgio invaso e il socialismo internazionale (1917) Il socialismo contro lo stato (1918) 1919-21, ministro della giustizia; 1925-27, ministro degli esteri; Il partito operaio belga (1925) L'alternativa: capitalismo di stato e socialismo democratico (1933) 1935-37, ministro senza portafoglio; Ricordi di un militante socialista (1939. |
«Il Secolo» 1866, 5 maggio inizia le pubblicazioni questo quotidiano fondato dall'editore
E. Sonzogno, con
un programma tendenzialmente moderato; «segue da 1865»
1866, 15 settembre, dalla fusione del «Corriere di Vicenza»
e della «Gazzetta di Vicenza», nasce «Il Giornale
di Vicenza»; sarà il primo foglio vicentino a raggiungere
una lunga durata, cessando di essere pubblicato nel 1882;
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