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ANNO 1900 | STORIA e POLITICA | ||||
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Leone XIII - segretario di Stato: card. M.
Rampolla del Tindaro; 1900, Stati Uniti: il risultato dell'operazione di disinformazione condotta dall'arcivescovo John Ireland e il mimetismo del papa e del suo segretario di Stato che non appoggiano la Spagna permettono al presidente degli Stati Uniti Th. Roosevelt, di muovere il primo passo verso l'instaurazione di relazioni diplomatiche con la Santa Sede; Democrazia cristiana: «segue da 1899»
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– Aimone
di Savoia-Aosta – duca di Spoleto
(Torino, 9 marzo 1900 – Buenos Aires, 29 gennaio 1948) membro di Casa
Savoia, appartenente al ramo Savoia Aosta ,
e ammiraglio italiano;
Torna su[Figlio di Emanuele Filiberto, secondo duca d'Aosta, e di Elena di Borbone-Orléans. Fratello minore di Amedeo di Savoia-Aosta, terzo duca d'Aosta.] – Albrecht, Herbert (Altenburg, Sassonia-Altenburg 12 gennaio 1900 – ? 13 giugno 1945) politico tedesco. – Andrae, Arthur Kurt (Voigtsdorf, Sassonia 21 gennaio 1900 – ?) militare tedesco. – Bazhanov, Boris Georgiyevich (Mogilev-Podolskiy, Impero russo 9 agosto 1900 - Parigi 30 dicembre 1982) politico sovietico. – Bassewitz-Behr, Georg-Henning von – Graf-conte (Lützow, Meclemburgo-Pomerania Anteriore 21 marzo 1900 – Magadan, Russia 31 gennaio 1949) militare tedesco. – Bauer, Erich (1900-Berlino 1980, in prigione) sottufficiale tedesco. – Blumkin, Yakov Grigoryevich ( 12 marzo 1900 – 3 novembre 1929) socialista-rivoluzionario di sinistra, bolscevico e agente della Ceka. – Bolschwing, Otto Albrecht Alfred von (Schönbruch, distretto di Bartenstein, Prussia orientale - futura Szczurkowo, Polonia – Carmichael, California 7 marzo 1982) militare tedesco. – Bormann, Martin (Wegeleben 17 giugno 1900 – Berlino 2 maggio 1945) politico tedesco. – Brückner, Otto Heinz (Dresda 8 marzo 1900 – † 19 aprile 1968 ) funzionario tedesco delle SS. – Clementis, Vladimir (Tisovec, Slovacchia 1900-Praga 1952) politico cecoslovacco; 1935, membro del Partito comunista e deputato; 1945-48, ministro aggiunto degli esteri accanto a J. Masaryk, nel governo K. Gottwald; 1951, vittima della campagna contro i "comunisti nazionali" (conflitto tra Tito e il Kominform), viene arrestato e sottoposto a processo col segretario del Partito comunista R. Slansky; 1952, viene condannato a morte con altri 11 imputati; 1963, ottiene la riabilitazione postuma. – Conti, Leonardo (Lugano, Svizzera 1900 Norimberga 1945, suicidio) politico tedesco di origine svizzera. – Cukurs, Herberts (Liepaja, Impero russo 17 maggio 1900 – Shangrilá, Uruguay 23 febbraio 1965, assassinato) aviatore lettone, criminale nazista. – Cujkov, Vasilij Ivanovic (Serebrjanye Prudy, Tula 1900-Mosca 1982) militare sovietico; 1917, volontario nell'armata rossa, aderisce al partito bolscevico e partecipa alla guerra contro i bianchi; 1921, ottiene il comando di un reggimento; 1942-44, consigliere militare di Chiang Kaishek per molti anni, durante la II guerra mondiale, comanda la LXII armata, dirige la difesa di Stalingrado contro la VI armata tedesca comandata da F. von Paulus e prende parte alla liberazione dell'Ucraina; 1944, agli ordini di G.K. Zukov comanda l'VIII armata della guardia sul fronte di Bielorussia ed ha una parte di primo piano nella conquista di Berlino; 1949-53, comandante delle forze sovietiche in Germania; 1955, promosso maresciallo; 1960-64, comandante supremo delle forze di terra dell'Unione Sovietica; 1964-72, direttore della difesa civile. – Diels, Rudolf (1900-1957) politico tedesco. – Dollmann, Eugen (Ratisbona, 8 agosto 1900 – Monaco di Baviera, 17 maggio 1985) militare, diplomatico e agente segreto tedesco. – Evers, Hans Gerhard (Lubecca 19 marzo 1900 – Hofgeismar, Hessen 8 aprile 1993) storico dell'arte, professore universitario e militare tedesco. – Fedotov, Pyotr Vasileevich (San Pietroburgo, Impero russo 18 dicembre 1900 – Mosca, Unione Sovietica 29 settembre 1963) ufficiale della sicurezza e dell'intelligence sovietica. – Frank, Hans (1900-1946) politico tedesco. – Fritzsche, Hans (Bochum, Renania Settentrionale-Vestfalia, 21 aprile 1900 – Colonia 27 settembre 1953) funzionario tedesco. – Golikov, Filipp Ivanovich (Borisova, Governatorato di Perm, Impero Russo 30 luglio 1900 – Mosca 29 luglio 1980) militare sovietico. – Haase, Werner (Köthen, Anhalt 2 agosto 1900 – Unione Sovietica 30 novembre 1950) medico e militare tedesco. – Helfrich, Sepp (Lugos, Regno di Ungheria, Austria-Ungheria 7 luglio 1900 – Graz, Austria 27 gennaio 1963) politico austriaco. – Hempel, Anna (Grünberg, Slesia 22 giugno 1900 – ?) sorvegliante nei campi di concentramento. – Himmler, Heinrich Luitpold (Monaco di Baviera 7 ottobre 1900 – Lüneburg, Bassa Sassonia 23 maggio 1945) militare tedesco. – Kaufmann, Karl (Krefeld 10 ottobre 1900 – Amburgo 4 dicembre 1969) Gauleiter di Hamburg. – Kekkonen, Urho Kaleva (Pielavesi 3 settembre 1900 – Helsinki 31 agosto 1986) politico finlandese. – Kehrl, Hans (Brandenburg an der Havel, Brandeburgo 8 settembre 1900 – Grafenau, distretto di Böblingen, Württemberg 26 aprile 1984) funzionario economico tedesco. – Khomeini, Ruhollah (Khomein, Qum 1900 [o Qom 1902] -Teheran 3 giugno 1989) religioso sciita e politico iraniano; [Sei mesi dopo la nascita, rimase orfano di padre che fu ucciso per aver preso le difese dei contadini più poveri contro gli oligarchi della zona.] 1918, muore la madre, lasciandolo solo con il fratello maggiore; 1920, dopo aver studiato il Corano e le basi della logica e della retorica, grazie al fratello e ai parenti, viene mandato a studiare ad Arak; da qui segue il suo maestro a Qom; 1923, da Arak segue il suo maestro a Qom (vi rimarrà fino al 1962) completando gli studi in giurisprudenza e affiancandovi quelli di filosofia e di gnosticismo; ancora giovanissimo fa parte del Partito religioso islamico [Un'unione di stretti osservanti dell'Islam, più conosciuta come movimento dei taleban (pl. di taleb, ossia studente di "scienze religiose") che vuole imporre un governo improntato a costumi tradizionalistici.] 1925, quando Reza Pahlavi diventa scià, l'associazione viene messa fuorilegge ed egli è costretto alla clandestinità; organizza insieme ad altri diverse congiure, peraltro fallite, contro lo stesso scià; 1941, quando Reza Pahlavi viene deposto e suo successore è il figlio 22enne Muhammad Reza Pahlavi, diminuisce l'ostracismo nei suoi confronti tanto da essere reintegrato nella scala gerarchica religiosa, ascendendo al grado di ayatollah; 1953, quando Muhammad Reza Pahlavi assume i poteri assoluti e riprende l'opera di laicizzazione del paese e di contrasto dell'elemento religioso avviata dal padre, egli è uno dei principali oppositori di questa politica; 1962, alla morte dell'ayatollah Kashani, ne prende il posto; 1963, organizza contro lo scià una nuova congiura che fallisce in pieno, costringendolo all'esilio; 1963-64, imprigionato, va esule a Bursa in Turchia fino al 1965, quindi a Najaf in Iraq e infine a Parigi fino al 1979, da dove guida le proteste popolari che decretano la fine del regime dello scià Muhammad Reza Pahlavi e che gli consentono di rientrare trionfalmente in patria; [Tra il 1970 e il 1978 si calcola siano state incarcerate 100.000 persone, 10.000 torturate e tra le 4000 e le 5000 uccise] 1978, 7 gennaio, esplode la rivolta popolare; 1979, 16 gennaio, lo scià è costretto a fuggire dall'Iran; 1° febbraio, tornato dall'esilio è nominato dalla nuova costituzione capo religioso e politico a vita dell'Iran (Guida della Rivoluzione), adotta la ferrea legge coranica, perseguendo ogni forma di opposizione; [Migliaia sono arrestati e fucilati dopo processi sommari, altri mandati in esilio o imprigionati e i rimanenti fuggono dal paese.] 1980-88, impone al Paese la sanguinosa guerra con l'Iraq; 1987, ammalatosi, conserva tuttavia ogni potere fino alla morte decretando alla fine dei suoi giorni la condanna capitale per lo scrittore Salman Rushdie, autore di Versetti satanici). [2009, vedi Intervista con il potere di Oriana Fallaci.] 1989, 3 giugno, muore; ai suoi funerali sono presenti almeno 11 milioni di persone. – Klein, Anna Friederike Mathilde – nata Plaubel (? 1900 – ?) guardia femminile tedesca nel campo di concentramento di Ravensbrück. – Klingelhöfer, Waldemar (Mosca 4 aprile 1900 – Villingen-Schwenningen, Baden-Württemberg 18 gennaio 1977) militare tedesco. – Kunder, Antal (Nagykároly 17 gennaio 1900 – Rio de Janeiro 4 dicembre 1968) politico ungherese. – Langefeld, Johanna (Kupferdreh, Essen 5 marzo 1900 – Augusta 26 gennaio 1974) guardia e supervisore tedesca in tre campi di concentramento nazisti: Lichtenburg, Ravensbrück e Auschwitz. – Longo, Luigi [Gallo] (Fubine, Alessandria 1900-Roma 1990) politico italiano. – Martino, Gaetano (Messina 25 nov 1900 – Roma 21 lug 1967) politico italiano, membro del PLI (Partito Liberale Italiano); [Figlio di Antonino Martino, più volte sindaco di Messina. Dall'unione con donna Alberta Stagno d'Alcontres Calapaj, ha avuto tre figli, tra cui A. Martino che seguirà le orme paterne scegliendo la carriera politica.] – Mountbatten of Burma, Louis Francis conte (Windsor 1900-Mullaghmore, Irlanda 1979, attentato) militare inglese, figlio del principe Luigi di Battenberg e pronipote della regina Vittoria, entrò in giovanissima età nella marina militare britannica; 1939, comandante di cacciatorpediniere; 1941, comandante di portaerei; 1943, agosto, è promosso comandante delle forze anglo-americane in Asia sudorientale, con un balzo avanti nella carriera che provoca le accuse di nepotismo alla corona; 1944-45, raggiunge il controllo dell'Oceano Indiano e porta a temine la riconquista della Birmania; 1947, ultimo viceré britannico dell'India, gestisce la delicata fase di accesso all'indipendenza della penisola indiana; 1947-48, governatore generale dell'India; 1952-54, comandante della flotta britannica nel Mediterraneo; 1955-59, primo lord del mare e capo di stato maggiore della marina; 1959-65, capo di stato maggiore della difesa e presidente del comitato dei capi di stato maggiore; 1979, muore in seguito ad un attentato alla sua imbarcazione, rivendicato poi dai Provisionals, l'ala più oltranzista dell'IRA. – Müller, Heinrich (Monaco di Baviera 28 maggio 1900 – a Berlino, il 1º maggio 1945, riesce a far perdere le sue tracce e non sarà mai arrestato) generale e poliziotto tedesco, comandante dell'Amt IV del RSHA e della Gestapo dal 1939 fino alla sua misteriosa scomparsa il 1º maggio 1945. – Puttkamer, Karl-Jesko Otto Robert von (Frankfurt, Oder 24 marzo 1900 – Monaco di Baviera 4 marzo 1981) militare tedesco. – Rahn, Rudolf von (Ulma, 16 marzo 1900 – Düsseldorf, 7 gennaio 1975) diplomatico tedesco. – Rosselli, Sabatino [Nello] (Firenze 1900-Bagnoles-de-l'Orne, Alençon 1937) storico e politico italiano, di famiglia ebrea; [Fratello di Carlo (1899-1937).] 1920, incontra G. Salvemini, a cui si è rivolto nell'intento di dedicarsi alla ricerca storica, il quale gli indica di esplorare le origini del movimento operaio italiano; 1922-24, dà il suo contributo all'attività politica antifascista dalle posizioni vicine a G. Amendola; con G. Salvemini, E. Rossi e il fratello Carlo fonda il bollettino clandestino «Non mollare»; Mazzini e Bakunin (1927) Carlo Pisacane nel movimento italiano (1932, che dà l'avvio agli studi sulla storia del Risorgimento italiano) Storia d'Italia e della libertà (progetto non attuato) 1937, viene assassinato con il fratello dai cagoulards francesi (della cagoule) per conto del SIM italiano (i servizi di spionaggio militare). – Rossi, Paolo (Bordighera, Imperia 1900-Lucca 1985) politico italiano, esponente del PSDI (Partito Socialista Democratico Italiano), giurista, docente di diritto penale a Pisa e a Genova; 1946, eletto alla Costituente, fa parte (1946-47) della Commissione dei 75 e poi di quella dei 18 incaricata di coordinare il testo della Costituzione; 1948-63, eletto deputato (I Legislatura); 1953, rieletto deputato (II Legislatura); 1958, rieletto deputato (III Legislatura); 1955 lugglio-maggio 1957, ministro della Pubblica istruzione (I "governo Segni"); 1963-68, vicepresidente della Camera dei deputati; 1969, giudice della Corte costituzionale; Storia d'Italia (1971-74, in 4 voll.) 1975-78, presidente della Corte costituzionale. – Schulz, Erwin (Berlino 27 novembre 1900 – Brema 11 novembre 1981) militare tedesco. – Schwarzenberger, Otto (Landau, Palatinato 22 gennaio 1900 – † sconosciuto) funzionario tedesco delle SS. – Simon, Gustav (Saarbrücken, Saarland 2 agosto 1900, - Paderborn, Nord Reno-Westfalia 18 dicembre 1945) politico tedesco. – Simon, Wilhelm (Bochum, Nord Reno-Vestfalia 23 aprile 1900 – 27 settembre 1971) militare tedesco. – Stahlecker, Franz Walter (Sternenfels, 10 ottobre 1900 – Krasnogvardeisk, 23 marzo 1942) militare tedesco. – Stevenson, Adlai Ewing (Springfield, Illinois 5 febbraio 1900-Londra 14 luglio 1965) politico statunitense; 1926, giornalista e poi avvocato entra nelel file dei seguaci di F.D. Roosevelt; 1933, diviene consigliere speciale presso l'Agricultural Adjustment Administration, uno degli organi deL New Deal; 1940-45, durante la seconda guerra mondiale è delegato economico presso le forze alleate in Italia; 1946-47, delegato americano alle Nazioni Unite; 1948-53, governatore dell'Illinois; 1952, candidato del Partito democratico, viene sconfitto da D.D. Eisenhower; 1956, candidato del Partito democratico, viene ancora sconfitto da D.D. Eisenhower; 1961-65, dirige la delegazione americana alle Nazioni Unite; 1965, 14 luglio, muore a Londra. – Thorez, Maurice (Noyelles-Godault, Pas-de-Calais 1900-mar Nero 1964) politico francese, militante comunista; 1923, segretario della federazione del Pas-de-Calais; 1925, membro dell'ufficio politico; 1930-64, segretario generale del Partito comunista francese; 1932, deputato di Ivry; 1933, dopo l'avvento del nazismo al potere è sostenitore di una nuova politica di alleanza con i socialisti che culmina nel patto d'unità d'azione; 1934, segretario della Region du Nord; ottobre, in un discorso a Nantes propone la formazione di un "vasto schieramento popolare" antifascista comprendente anche i partiti e i gruppi democratici non classisti, che prende in seguito il nome di "fronte popolare"; 1935, diviene questa la linea ufficiale dell'Internazionale comunista al VII congresso; 1936, con la politica della "mano tesa ai cattolici" e con la formula del "fronte francese" (inserimento nel fronte popolare delle correnti nazionaliste e antitedesche) sostiene ed estende l'alleanza frontista; critica la politica di L. Blum di non-intervento durante la guerra civile spagnola; 1938, si oppone al compromesso di Monaco; 1939, difende la politica sovietica di alleanza con la Germania nazista e allo scoppio della seconda guerra mondiale raggiunge l'Unione Sovietica; 1944, solo ora rientra in Francia; 1945-46, viene eletto alle assemblee costituenti e all'assemblea nazionale; 1945-47, ministro di stato e vicepresidente del consiglio nei governi tripartiti del dopoguerra; 1950, è colpito da una grave malattia; 1953, può riprendere l'attività politica e ritenta senza successo di ricostituire un "fronte nazionale unito" con i socialisti come "base per uno schieramento più ampio"; 1957, sempre mantenendo fermo il tradizionale rapporto dei comunisti francesi con l'Unione Sovietica, accentua gradualmente la polemica con i rappresentanti e i simpatizzanti del comunismo cinese; 1957-58, soprattutto durante la crisi algerina è evidente la fase di declino e immobilismo del PCF. – Toberentz, Maria Charlotte [Lotte] (Zerbst/Anhalt 27 maggio 1900 – ?) capo sorvegliante nel campo di concentramento per ragazze di Uckermark. – Tremelloni, Roberto (Milano 30 ott 1900 – Brunico 8 set 1987) politico italiano, esponente del PSDI (Partito Socialista Democratico Italiano). – Ukmar, Antonio [Miro] (Prosecco (TS) 1900-1978) ferroviere, dirigente comunista triestino. – Vidali, Vittorio [Carlos] (Muggia 1900-?) partigiano italiano; 1921, aderisce al Partito comunista; 1927, quando giunge a Mosca ha alle spalle un lunghissimo soggiorno in diversi Paesi europei e negli Stati Uniti; subito viene cooptato nella rete di Soccorso Rosso Internazionale diretta emanazione del Comintern; prima missione in Messico; rientrato a Mosca gli viene affidata la missione di organizzare clandestiamente in Spagna la rete logistica per l'attività delle "Brigate internazionali" antifranchiste; [Prima di partire per la Spagna, lui e la sua comapgnia, la fotografa e attrice friulana Tina Modotti, vengono reclutati nel servizio militare sovietico, la IV sezione dell'Esercito, responsabile di tutta l'attività illegale all'estero. È tra i pochi comunisti italiani ad avere la tessera del Pcus oltre a essere agente della Polizia segreta sovietica e uomo del Comintern per il quale riorganizza e dirige la rete di Soccorso Rosso Internazionale.] combatte in Spagna con lo pseudonimo [Carlos]; 1947, fa il suo rientro a Trieste e, su direttiva di Mosca, fonda il Partito comunista del Territorio Libero di Trieste, l'avamposto sovietico nel Nordest (poi assorbito nel 1954 dal Pci); [Nei sette anni della sua esistenza, il partito riceve ca 8 Mdi di lire dai corrieri del Kgb. E non solo per finanziare la propaganda antijugoslava ma anche per creare una centrale di guerra - Quinta colonna - a bassa intensità che nel caso di invasione dall'Est avrebbe potuto agevolare l'avanzata dell'Armata Rossa.] 1950, all'inizio degli anni Cinquanta avviene il suo primo incontro con l'editore Giangiacomo Feltrinelli; [Tramite Giuseppe Zigaina, un pittore di Cervignano del Friuli.] – Vlasov, Andrej Andreevic (Lomakino 1900-Mosca 1946) militare sovietico, di famiglia contadina; 1918, entra nell'Armata rossa; 1938, consigliere militare in Cina; 1940, allo scoppio della seconda guerra mondiale assume il comando di un'armata, la ROA (Ruskaija Osvobodetelnaija Armija) che dovrebbe essere (nelle sue speranze e intenzioni) il mezzo della liberazione delle Russie dalla tirannia di Stalin; [Nel pensiero dei cosacchi e dei loro generali e atamàni, come Schuro, Naumiko, Domanòv l'armata avrebbe dato al paese non l'assetto immaginato per essa da Hitler ma un ordine russo in cui il socialismo sarebbe stato conservato. Avrebbe ripristinato lo zar, di cui essi erano la guardia fedele, e avrebbe ricominciato la guerra tra i Bianchi e i Rossi, perduta dagli zaristi tra il 1918 e il 1922.] 1941 agosto-gennaio 1942, ha una parte di rilievo nelle battaglie di Kijev e di Mosca; 1942, agosto, nel corso delle operazioni attorno a Leningrado rimane intrappolato con la sua armata in una sacca e viene fatto prigioniero; decide allora di lottare a fianco dei nazisti contro il regime comunista sovietico e, su ispirazione del ministro degli esteri tedesco J. von Ribbentrop, è posto a capo di un sedicente "Comitato nazionale russo" (in seguito "Comitato per la liberazione dei popoli della Russia") e organizza reparti composti da ex militari russi prigionieri e da esuli antisovietici: reparti che costituiscono il più rilevante fenomeno di collaborazione ottenuto dai tedeschi in Russia e che sono impiegati nella repressione del movimento partigiano sia in URSS sia in altre regioni d'Europa; 1945, maggio, passato in Cecoslovacchia alla testa di tre divisioni, si arrende agli americani, ma questi lo consegnano alle autorità sovietiche assieme ai suoi più stretti collaboratori; 1946, agosto, accusato di tradimento, viene impiccato. – Wolf, Johanna (Monaco di Baviera 1° giugno 1900 – Monaco di Baviera 5 giugno 1985) impiegata tedesca, segretaria principale di A. Hitler. – Wolff, Karl Friedrich Otto (Darmstadt 13 maggio 1900 – Rosenheim, Baviera 1984) militare tedesco. |
«segue da 1892» «segue da 1859» «segue da 1899» «segue da 1898» «segue da 1895» «L'Ora» 1900, aprile, a Palermo esce questo quotidiano italiano di proprietà
dell'armatore Ignazio Florio;
uscito come giornale della sera in opposizione al «Giornale di Sicilia»
degli Ardizzone, viene diretto fino al 1903
da V. Morello; 1900, Parigi, Henri
Letellier, figlio di uno degli acquirenti, assume la gestione del
quotidiano;
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