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ANNO 1918 | STORIA e POLITICA | RELIGIONE e FILOSOFIA | ARTE | ||
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Papa Benedetto XV (1914-22) - segretario di Stato: card. P. Gasparri.
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L'Unione Sovietica si adegua al calendario gregoriano. – Alatri, Paolo (Roma 1918-95)
storico italiano;
Torna suSilvio Spaventa (1942) 1948, si iscrive al PCI; Lotte politiche in Sicilia sotto il governo della destra 1866-74 (1954) Le origini del fascismo (1956) Nitti, D'Annunzio e la questione adriatica (1959) L'antifascismo italiano (1961) 1961-70, segretario dell' "Associazione italiana per le relazioni culturali con l'Unione Sovietica"; 1963-68, deputato al parlamento; Storia dl pensiero politico moderno (1973-75) Parlamenti e lotta politica nella Francia del '700 (1977) Gabriele D'Annunzio (1983) L'Europa dopo Luigi XIV (1986) D'Annunzio: mito e realtà (1988) L'Europa delle successioni (1989) Introduzione a Voltaire (1989) Le occasioni della storia (1990). – Aylwin Azócar, Patricio (Viña del Mar 1918) politico cileno; 1957, contribuisce a fondare la "democrazia cristiana cilena", di cui è sette volte presidente; 1965, deputato; 1971, presidente del senato; 1973, non appoggia S. Allende poco prima del golpe militare; 1988, guida l'opposizione vittoriosa nel plebiscito contro A. Pinochet; 1989-1994, presidente della repubblica, fino a quando subentra E. Frei. – Boldt, Gerhard (Lubecca 24 gennaio 1918 - Lubecca 10 maggio 1981) militare tedesco. – Böttcher, Hermine (Friedland, nel Sudetenland 26 aprile 1918 – ?) guardia ausiliaria femminile delle SS in diversi campi di concentramento. – Braden, Tom [Homer D. Hoskins] (Dubuque, Iowa 1918-?) agente statunitense, uno dei più brillanti membri dell'OSS; [Padre assicuratore mentre la madre scrive romanzi romantici.] 1940, si laurea in Scienze politiche a Darmouth; scosso dallo scoppio della seconda guerra mondiale, si arruola nell'Esercito Britannico dove viene assegnato all'VIII Armata, 7ª div.ne corazzata (i famosi "Topi del Deserto") dove ha come migliore amico Stewart Alsop; entrambi entranno nell'OSS e sono paracadutati in Francia per combattere nei boschi nelle file della resistenza dominata dai comunisti; The OSS and American Espionage (1946 ca, firmato da entrambi) [Vi descrivono l'OSS come un'organizzazione che offre ai suoi uomini «opportunità [di compiere] le più fantastiche avventure mai registrate in tempo di guerra dall'epoca di Re Artù».] dopo il ritorno alla vita civile si impegna per qualche anno nella campagna a favore di un servizio di intelligence permanente; 1947-49, segretario esecutivo del MoMA (Museum of Modern Art) di New York; 1950, dicembre, viene assunto alla CIA da Allen Dulles come assistente; 1967, dopo la fine del del "Congress for Cultural Freedom", continua la sua carriera coronata di successi pubblicando editoriali in molti giornali e divenendo co-presentatore del programma Crossfire della CNN; 1975, firma un feroce attacco contro la CIA; Eight is Enough (serie di racconti su una famiglia bianca americana) [Poi adattata per la televisione e che rappresentera in seguito il soggetto ispiratore della serie televisiva La famiglia Brady.] alla fine si ritira in Virginia, in una villa cui fanno la guardia due enormi, ma inoffensivi, cani alsaziani. – Ceausescu, Nicolas (Scornicesti, Pitesti 1918-Tirgoviste 1989) politico romeno; 1933, militante comunista; 1936-39, incarcerato sotto la dittatura di Carol II; 1940-44, incarcerato sotto la dittatura di Antonescu; 1946, deputato all'assemblea nazionale; 1952, membro del comitato centrale del Partito operaio romeno [Partito comunista dal 1965]; 1950-54, viceministro della difesa; 1955, membro della segreteria del comitato centrale diviene il più stretto collaboratore di G. Gheorghiu-Dej; 1965, gli succede alla direzione del Partito comunista; 1967, dicembre, capo dello Stato; 1968, si dissocia dall'invasione della Cecoslovacchia da parte delle truppe del patto di Varsavia; 1974, riconfermato capo dello Stato; 1989, per mezzo della polizia segreta, la Securitate, reprime nel sangue i moti di Timisoara; dicembre, viene travolto dalla rivolta popolare, condannato e giustiziato insieme alla moglie Elena, dopo un sommario processo trasmesso dalla TLR (Televisione Libera Romena), tv dell'opposizione in Romania, e in seguito dalle TV di tutto il mondo; la TLR ha in effetti travestito una congiura di regime da "sommossa popolare"; [vedi anche Maschere per un massacro, di Paolo Rumiz, 1996]. – Evren, Kenan (Alasehir 1918) generale e politico turco 1977, capo di stato maggiore dell'esercito 1978, capo di stato maggiore generale 1980, capeggia il colpo di stato che pone fine al governo Demirel; in qualità di presidente del Consiglio di sicurezza, fino al 1983, detiene il potere 1982, in seguito al referendum diventa capo dello Stato per un periodo di sette anni 1989, si ritira. – Felfe, Heinz (Dresda 18 marzo 1918 – Berlino 8 maggio 2008) militare tedesco, membro delle SS. – Fiest, Gertrud (Neugebhartsdorf, Polonia 31 maggio 1918 – ? dopo il 1950) sorvegliante nei campi di concentramento. – Gottlieb, Sidney o Joseph Schneider (New York 3 agosto 1918 – Washington, Virginia 7 marzo 1999) chimico e spymaster statunitense. – Goulart, João Belchior Marques (São Borja, Rio Grande do Sul 1918-Corrientes, Argentina 1976) politico brasiliano 1945, avvocato, membro del Partito laburista brasiliano 1952, ne diviene presidente 1953-54, stretto collaboratore ed erede politico di G. Vargas è ministro del lavoro durante la sua seconda presidenza 1955, vicepresidente della repubblica 1961, presidente della repubblica in seguito alle dimissioni di J. Quadros, grazie ad un compromesso con le destre e i militari, i quali, timorosi del suo radicalismo, riescono a svuotare d'importanza la presidenza attribuendo il potere esecutivo al presidente del consiglio 1963, ripristinata la repubblica presidenziale, grazie ad un referendum, tenta la via delle riforme sociali in un momento di crisi economica, attirandosi l'ira dei militari 1964, marzo, viene rovesciato dal colpo di stato militare ed esiliato. – Graf, Wilhelm [Willi] (Kuchenheim, vicino a Euskirchen 1918-1943, ghigliottinato) politico tedesco. – Gura, Ladislaw (Bratislava 27 giugno 1918 – ?) autista e sorvegliante cecoslovacco nei campi di concentramento nazisti. – Herzog, Chaim (Belfast 1918-Tel Aviv 1997) diplomatico e militare israeliano, giunto in Palestina nel 1935, partecipò alla seconda guerra mondiale nelle file britanniche e combatté in seguito per la creazione (1948) dello stato ebraico; 1962, generale delle forze armate israeliane; 1975-78, ambasciatore di Israele all'ONU; 1983-93, presidente della repubblica israeliana; 1996, pubblica la propria autobiografia. – Kerins, Charlie (irlandese: Cathal Ó Céirín) (Caherina, Tralee, contea di Kerry, Irlanda 23 gennaio 1918 – Prigione di Mountjoy, Dublino 1° dicembre 1944) politico irlandese. – Koch, Pietro (Benevento 18 agosto 1918 – Roma, Forte Bravetta 5 giugno 1944, fucilato) capo della famigerata "banda Koch"; dopo aver frequentato il liceo Gioberti a Roma, diviene ufficiale dei Granatieri, alla Caserma di Santa Croce; 1939, congedato, riprende la sua antica professione, quella di commerciante; 1940, 10 aprile, sposa Enza Gregori; presto lascia la moglie e si unisce a una ragazza fiorentina, la 16enne Tamara Cerri; commercia in automobili, diventa socio dell'avv. Augusto Trinca Armati, perugino; allo scoppio della guerra torna sotto le armi; 1943, 8 settembre, sottotenente dei granatieri, di stanza a Livorno, sta per imbarcarsi per la Sardegna per raggiungere il 2° Rgt Granatieri; dicembre, arriva a Roma incaricato dal gen. Luna di riferire al capo della polizia Tamburini che nel convento di San Sebastiano si nasconde il gen. Caracciolo; accetta quindi il compito affidatogli dallo stesso Tamburini di arrestare il generale e, ad azione compiuta, accetta anche l'offerta di prendere il comando del nuovo "Reparto speciale della polizia repubblicana", la "banda Koch"; 1944, 24 settembre, un drappello della "banda Muti" circonda villa Triste a Milano e cattura Tela, Trinca e altri membri della "banda Koch", tranne lui, e li trasferisce a San Vittore; dicembre, viene arrestato a Milano su ordine del capo della Polizia gen. Renzo Montagna e trasferito prima a Maderno, poi all'infermeria di San Vittore a Milano (ma è sanissimo), alla fine in cella; resta in carcere fino al 25 aprile 1945; 1945, 25 aprile, poco prima il gen. Renzo Montagna lo fa rimettere in libertà per evitargli le prevedibili punizioni dei partigiani; cambia nome (Ariosto Ballarin) e punta su Firenze per ritrovare la sua amata, prenderla con sé, passare a Napoli e di là, come stanno facendo tanti fascisti e nazisti, in America del Sud o in Africa. Ma a Firenze scopre che sia sua madre che Tamara Cerri sono state arrestate per indurle a rivelare dove lui si nasconda; 1° giugno, fingendosi partigiano, si reca in questura a Firenze per avere notizie delle donne, si tradisce a viene arrestato; 4 luglio, viene processato a Roma; 5 giugno, ore 14:21, viene fucilato al Forte Bravetta. – Kovner, Abba (Sevastopol, in Russia 1918-1988) combattente russo. – Kraft, George (Rode, Romania 16 dicembre 1918 – ?) sorvegliante rumeno delle SS di campi di concentramento. – Lohbauer, Hildegard [Hilde] (Plauen, Sassonia 8 novembre 1918 – dopo il 1950) prigioniera tedesca ad Auschwitz-Birkenau e Bergen-Belsen. – Maihofer, Werner (Costanza 1918) filosofo del diritto e politico tedesco; Diritto e essere. Prolegomeni a un'ontologia del diritto (1954) 1955, docente nell'università della Saar Il senso dell'ordine umano (1956) Democrazia nel socialismo (1968) 1970, docente nell'università di Bielefeld; 1970-80, membro del Bundestag per il Partito democratico liberale (FDP); 1974-78, ministro dell'interno; 1981, presidente dell'Università internazionale di Fiesole. – Mandela, Nelson Rolihlahla (Umtata, Transkei 1918) politico sudafricano, avvocato, ex direttore dell'African National Congress (ANC) nelle sue lotte non violente contro l'apartheid 1962, quando è a capo dell'ala militare del partito viene arrestato e condannato all'ergastolo 1990, ottenute varie onorificenze in tutto il mondo, viene liberato dopo una lunga campagna promossa da Amnesty International 1991, divenuto presidente dell'ANC, ottiene la fine della segregazione razziale e il riconoscimento politico della maggioranza nera 1993, riceve il premio Nobel per la pace assieme a F.W. De Clerk, presidente della repubblica, con il quale ha condotto le trattative per una nuova costituzione 1994, vince le prime elezioni a suffragio universale diventando presidente della repubblica Lungo cammino verso la libertà (1994) 1995, abolisce la pena di morte Contro ogni razzismo (1996, pamphlet). – Miglio, Gianfranco (Como 1918) politologo italiano, docente di storia delle dottrine politiche e storia delle istituzioni politiche e preside della facoltà di scienze politiche all'Università cattolica di Milano, di formazione liberal-conservatrice illuminata Le origini della scienza dell'amministrazione (1971) 1984, teorico di una riforma dello Stato in senso federalista e presidenziale, scende direttamente in politica nelle file della Democrazia cristiana divenendo poi l'ispiratore del federalismo della Lega Lombarda La regolarità della politica (1988) Il nerbo e le briglie del potere. Scritti brevi di critica politica (1988) 1991, senatore indipendente della Lega Nord La costituzione per i prossimi trent'anni (1991) Come cambiare. Le mie riforme (1992) Disobbedienza civile (1993) Io, Bossi e la Lega (1994) 1994, viene rieletto per la Lega Nord; in seguito a divergenze con Umberto Bossi, lascia il partito iscrivendosi al gruppo misto 1995, fonda l'Unione federalista 1996, è rieletto senatore nelle liste del Polo delle libertà. – Nasser, Gamal Abdel (Beni Morr 15 gennaio 1918-Il Cairo 28 settembre 1970) politico egiziano, figlio di un impiegato postale, entrò nell'Accademia militare del Cairo; 1948-49, combatte nella guerra di Palestina, arrivando poi al grado di colonnello; cospiratore all'interno del movimento degli "ufficiali liberi", ha di certo rapporti con gli ambienti integralisti della Fratellanza musulmana, milita nel movimento nazionalista antibritannico, scontando per questo anche alcuni mesi di carcere; 1952, 23 luglio, è uno dei capi o addirittura il capo del complotto che porta al colpo di stato che rovescia Faruk; a rivoluzione avvenuta favorisce la nomina di Nagib a presidente del consiglio della rivoluzione, accontentandosi del posto di capo di gabinetto e poi della vicepresidenza del consiglio dei ministri; 1954, quando si spezza il precario binomio al vertice della rivoluzione, assume tutti i poteri come leader riconosciuto della rivoluzione egiziana, il Rais; La Filosofia della Rivoluzione (1954, opuscolo) [In cui dimostra di essere totalmente conscio del tipo di ruolo che l'Egitto può svolgere. L'Egitto si colloca sul punto di tangenza di tre circoli: il circolo arabo, il circolo africano e il circolo islamico. Peter Mansfield, A History of the Middle East, 1991.] 1955, dopo la conferenza di Bandung sceglie il neutralismo; 1956, è presidente della repubblica; nazionalizza il canale di Suez sfidando il colonialismo occidentale; inevitabile lo scontro con Israele; 1958-61, è presidente della Repubblica Araba Unita, nata dalla fusione fra Egitto e Siria; 1967, la disfatta militare subita contro Israele compromette la sua immagine tanto da provocare le sue dimissioni (anche se subito dopo ritirate per una manifestazione di massa); fino alla fine non riuscirà ad arrivare ad una soluzione politica del problema mediorientale. – Orendi, Benno (Hermannstadt o Sibiu, Romania 29 marzo 1918 – prigione di Hameln, Bassa Sassonia 17 settembre 1948) medico rumeno nel campo di concentramento di Ravensbrück. – Ovando Candía, Alfredo (Cobija 1918-La Paz 1982) generale e politico boliviano, 1964, comandante in capo dell'esercito boliviano, assume il potere in seguito a un colpo di Stato militare 1965, condivide la carica di presidente della repubblica con R. Barrientos ed è poi unico presidente 1966, gli succede Barrientos vincitore alle elezioni 1969, riconquista il potere con un nuovo golpe, destituendo il presidente A.S. Salinas (successore di Barrientos) 1970, viene definitivamente estromesso dal potere da un ulteriore colpo di stato militare. – Pedini, Mario (Montichiari, Brescia 27 dicembre 1918 – Roma, 8 luglio 2003) politico italiano, esponente della Democrazia cristiana. – Pieraccini, Giovanni (Viareggio, 25 novembre 1918) politico italiano, esponente del PSI (Partito Socialista Italiano). – Rosenberg, Julius (New York 1918-Sing Sing 1953) e sua moglie Ethel Greenglass (New York 1920-Sing Sing 1953) coniugi statunitensi, giustiziati come spie sovietiche. [Genitori di Robert e Michael.] – Sadat, Anwar al- (Mit Abu el-Kom, Basso Egitto 1918-Nasr, presso Il Cairo 6 ottobre 1981, assassinato) politico egiziano. – Sassen, Wilhelmus Antonius (nato il 16 aprile 1918 - morto nel 2002) collaborazionista olandese, giornalista nazista e membro delle Waffen-SS. [Diventato famoso nel 1960 come intervistatore di A. Eichmann.] – Scalfaro, Oscar Luigi (Novara 9 settembre 1918 – Roma 29 gennaio 2012) politico italiano, esponente di primo piano della Democrazia cristiana; presidente della Repubblica Italiana dal 28 maggio 1992 al 15 maggio 1999. – Scheungraber, Josef Eduard (8 settembre 1918 – Ottobrunn, 22 luglio 2015) militare tedesco, tenente della Wehrmacht. – Schlomoivicz, Ignatz (Vienna 17 dicembre 1918 – ?) prigioniero austriaco, Kapo e capo blocco nei campi di concentramento. – Schmidt, Helmut (Barmbek, quartiere operaio di Amburgo, 23 dicembre 1918 – Amburgo, 10 novembre 2015) politico tedesco. – Scholl, Hans Fritz (Ingersheim 1918–Monaco 1943, ghigliottinato) esponente della "Weisse Rose" (Rosa Bianca). – Šelepin, Aleksandr Nikolaevic (Voronez 1918) politico russo; 1939, si laurea all'Istituto moscovita per la storia, la filosofia e la letteratura; 1939-40, partecipa alla guerra contro la Finlandia; 1952, segretario della Lega dei giovani comunisti, il "Komsomol"; 1954, deputato al Soviet supremo; 1958-61, direttore del KGB grazie anche all'appoggio del presidente Chrušchëv, con cui poi si scontrerà; 1961, sostenitore della destalinizzazione, è membro della segreteria del partito; 1961-65, vice primo ministro e capo dell'organo di controllo del PCUS; 1967, segretario dei sindacati, viene allontanato dalla segreteria del partito nello stesso anno; ciò coincide con l'inizio della discesa della sua parabola politica, dovuto anche ai contrasti successivi con il presidente L.I. Breznev. – Sharma, Shankar Dayal (Bhopal 1918-Nuova Delhi 1999) politico indiano, studente all'università di Lucknow e a Cambridge; direttore di «Luce e apprendimento» e collaboratore del «Lucknow Law Journal»; 1942, avvocato; 1952-56, presidente del congresso dello Stato del Bhopal; 1956-71, membro dell'assemblea legislativa del Madhya Pradesh; 1971-77, membro della Lok Sabha (Camera bassa); 1972-74, presidente del Congresso nazionale indiano; 1974-77, ministro delle comunicazioni; 1980, di nuovo deputato; 1984-85, occupa importanti cariche nel governo dell'Andhra Pradesh; 1985-86, … del Punjab 1986-87, … e del Maharashtra; 1987-92, vicepresidente dell'India; 1992, presidente della repubblica. – Tanaka, Kakuei (Futada, oggi Nishiyama, prefettura di Niigata 4 maggio 1918 - Tokyo, 16 dicembre 1993) politico giapponese; [Figlio di un commerciante di cavalli.] a quindici anni diventa manovale facendosi poi strada fino a raggiungere la vetta di una società edile; 1947, deputato per l' LDP (Partito Liberaldemocratico giapponese); 1948, viene condannato per corruzione ma poi, assolto, diventa presto una figura di primo piano in politica e nel mondo degli affari; 1957, ministro delle poste; 1962-65, ministro delle finanze; 1971, presidente del partito; 1972 luglio-9 dicembre 1974, primo ministro; firma con Chou En-Lai la riconciliazione tra Cina e Giappone; 1974, travolto dalla crisi economica e dagli scandali, deve dimettersi; 1976, incriminato per lo "scandalo Lockheed", lascia il partito; si presenta alle elezioni come indipendente, venendo confermato al parlamento; 1983, è condannato a quattro anni di reclusione, non scontando però la pena; dicembre, ottiene, ciò nonostante, un grande successo elettorale; 1985, abbandona la scena politica a causa di una grave malattia. – Waldheim, Kurt (Sankt Andra-Worden, Austria Inferiore 1918) politico e diplomatico austriaco, personaggio controverso in relazione ai suoi trascorsi militari e sospetto filonazista; 1945, dopo aver frequentato i corsi dell'accademia diplomatica di Vienna, si laurea in giurisprudenza; intraprende la carriera diplomatica partecipando ai negoziati di Londra, Parigi e Mosca per la restaurazione dello Stato austriaco; 1956-58, ambasciatore in Canada; 1968-70, ministro degli esteri; 1964-68, è attivo all'interno dell'ONU come rappresentante permanente; 1971-1981, segretario generale dell'ONU, interviene nelle mediazioni tra USA e Iran e in quelle tra USA e URSS (1979) dopo l'invasione sovietica dell'Afghanistan; 1986-1992, membro del Partito popolare, presidente della repubblica, provoca l'isolamento internazionale dell'Austria perché non gradito in particolare agli USA e a Israele. |
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