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Papa
Gregorio XVI (1831-46) - segretario di Stato nonché responsabile dell'Entità: card. L. Lambruschini; 1838 «segue
da 1837» –
Mai, Angelo «segue
da 1835» «Junges Deutschland» (Giovane Germania) «segue da 1835» |
ANNO 1838
– Abba, Giuseppe Cesare (Cairo Montenotte, Savona 6 ottobre 1838-Brescia 1910) scrittore italiano, volontario garibaldino dei Mille; Le rive della Bormida nel 1794 (1875) Da Quarto al Volturno. Noterelle di uno dei Mille (1880, 1882, 1891: rielaborazione con spunti tratti dal poemetto Arrigo, da Quarto al Volturno (1886) e da Maggio 1860 (1933, postumo) Romagna (1887, liriche) Cose vedute (1887, novelle) Storia dei Mille narrata ai giovanetti (1904) vita di Nino Bixio (1905) Cose garibaldine (1907). – Abbe. Cleveland (New York 1838-Chevy Chase 1916), astronomo e meteorologo statunitense, creatore della vasta rete di stazioni meteorologiche statunitensi e fondatore a Washington del Weather Bureau che ha diretto fino alla morte. – Adams, Henry Brooks (Boston 1838-Washington 1918) storico statunitense; discendente da due presidenti della confederazione, figlio di un ministro, fu dapprima segretario del padre in Inghilterra, poi giornalista; 1871-78, insegnante di storia medievale a Harvard; [Elaborò una teoria della storia intesa come movimento da una compattezza unitaria (il Medioevo) verso una dispersiva molteplicità moderna.] Democracy (1880, Democrazia) Esther (1884, ripubblicato, assieme al precedente, nel 1961) Mont Saint-Michel and Chartres (1904, Il Mont Saint Michel e Chartres) The Education of Henry Adams (1906, L'educazione di Henry Adams, autobiografia in terza persona). – Asnyk, Adam (Kalisz 1838-Cracovia 1897) poeta e drammaturgo polacco; 1863, dopo aver partecipato all'insurrezione, partecipa alla vita politica come esponente delle tendenze democratiche; Il sogno dei sepolcri (1865) Poesie (1869-94) Ramoscello di elitropio (1869) Cola di Rienzo (1874) L'ebreo (1875) Nei Tatra (1878) Gli amici di Iov (1879) Sopra gli abissi (1894). – Baldissera, Antonio (Padova 1838-Firenze 1917) militare italiano; 1888-89, comandante superiore nella prima campagna d'Eritrea; 1896, dopo la battaglia di Adua, conclude la pace con il negus Menelik II. – Bogliolo , Giacomo (Mombercelli, Asti 5 ottobre 1838 - Roma 2 dicembre 1910) militare e politico italiano; eletto deputato nella XIX Legislatura; 1893, 15 dic-14 giu 1894, sottosegretario alla Guerra (III "governo Crispi"); 1894, 14 giu-10 mar 1896, sottosegretario alla Guerra (IV "governo Crispi"). – Bonacci, Teodorico (Jesi, Ancona 30 giugno 1838 – Roma 13 gennaio 1905) politico italiano. – Bonasi, Adeodato (San Felice Sul Panaro, Modena 25 marzo 1838 – Roma 23 luglio 1920) politico italiano. – Boselli, Paolo (Savona 1838-Roma 1932) politico italiano; 1870, deputato del centro-destra; Relazione d'inchiesta sulla marina mercantile (1882) 1888, 17 feb-6 feb 1891, ministro della Pubblica istruzione (I "governo Crispi") e (II "governo Crispi"); 1893, 15 dic-14 giu 1894, ministro dell'Agricoltura, Industria e Commercio (III "governo Crispi"); 1894, 14 giu-10 mar 1896, ministro delle Finanze (IV "governo Crispi"); 1899, 14 mag-24 giu 1900, ministro del Tesoro (II "governo Pelloux"); 1906, 8 feb-29 mag, ministro della Pubblica istruzione (I "governo Sonnino"); 1907, presidente della Società Dante Alighieri; 1916, 18 giu-29 ott 1917, presidente del consiglio; 1917, ottobre, si dimette dopo la sconfitta di Caporetto; 1921, senatore, fiancheggiatore del fascismo; 1929, relatore del progetto di legge per l'approvazione dei patti lateranensi. – Brentano, Franz (Marienberg, Renania 1838-Zurigo 1917) filosofo e psicologo tedesco; professore di filosofia a Vienna, visse lungamente a Firenze; vedi E. Husserl (1859-1938); Sui molti significati dell'esistente in Aristotele (1862) 1864, è sacerdote cattolico; La psicologia di Aristotele (1867) 1873, abbandona il cattolicesimo; Psicologia dal punto di vista empirico (1874) Il creazionismo di Aristotele (1882) L'origine della conoscenza morale (1889) Il futuro della filosofia (1893) Le quattro fasi della filosofia e il suo momento presente (1895) Ricerche sulla psicologia dei sensi (1907) Aristotele e la sua visione del mondo (1911) La dottrina di Aristotele sull'origine dello spirito umano (1911) Della classificazione dei fenomeni psichici (1911) Ricerche sulla natura della conoscenza (1925, postumo) Verità ed evidenza (1930, postumo). – Brodribb, John o Henry Irving (Keinton ManDeVille , Somerset 1838-Londra 1905) attore, regista e impresario teatrale inglese 1878-1899, impresario del Lyceum, dove mette in scena, con Ellen Terry le opere di Shakespeare: Il mercante di Venezia (!879) Romeo e Giulietta (1882) Molto rumore per nulla (1883) La dodicesima notte (1884) Enrico VIII (1892) Re Lear (1892) oltre a opere di Tennyson, Dickens, O. Goldsmith e Goethe. – Cairoli, Luigi (Pavia 20 luglio 1838-18 settembre 1860) patriota italiano, terzogenito di Carlo (1777-1849), medico e docente universitario, e di Adelaide Bono (1806-1871), figlia di un conte dell'impero napoleonico e ardente patriota; [fratello di Benedetto, Ernesto, Enrico, Giovanni.] 1859, milita come ufficiale nell'esercito piemontese; 1860 , 18 settembre, colonnello dei garibaldini, muore per tifo durante le operazioni militari della seconda spedizione per la liberazione del Mezzogiorno comandata da E. Cosenz. – Canevaro, Felice Napoleone (Lima, Perù 23 giugno 1838 – Venezia 30 dicembre 1926) militare e politico italiano; – Casati, Gaetano (Lesmo (Monza) 1838 - ?) militare ed esploratore italiano; 1880, ufficiale dell'esercito, raggiunge Romolo Gessi in Sudan e nello stesso anno comincia una serie di esplorazioni a sud del Bar el Ghazàl; 1881, entra in territorio congolese; 1883, febbraio, lascia la regione dei mangbetu e riprende la via del Sudan; [vedi Congo] Dopo diecianni di Africa torna definitivametne in Italia. È sepolto a Triuggio in Brianza. – Chatterji, Bankim Chandra o Chattopadhyaya (Kantalpada, Bengala 1838-Calcutta 1894) scrittore indiano Il monastero della felicità. – Corsi, Raffaele (Napoli 3 maggio 1838 - Napoli 23 settembre 1906) militare e politico italiano. – Dabrowski, Jarostaw o Jarostaw Dombrowski (Zitomir 1838-Parigi 1871) militare polacco 1860, ex cadetto nell'esercito russo partecipa coi garibaldini alla liberazione del mezzogiorno d'Italia 1863, tornato in Polonia partecipa alla rivoluzione antirussa 1865, riesce a fuggire dalla Siberia dove è stato deportato 1871, rifugiatosi in Francia partecipa alla difesa di Parigi contro i prussiani; membro del comitato centrale della Comune e comandante della piazza di Parigi, muore in combattimento contro le truppe di Versailles. – Dal Verme, Luchino conte (Milano 26 settembre 1838 – Roma 22 marzo 1911) militare e politico italiano. – Della Rocca, Giovanni (Boscotrecase, Napoli 6 giugno 1838 – Napoli 27 febbraio 1903) politico italiano. – Dierx, Léon (Réunion 1838-Parigi 1912) poeta francese Aspirations poétiques (1858, Aspirazioni poetiche) Poémes et poésies (1864, Poemi e poesie) Parnasse Contemporain (1866, raccolta di versi, con quelli di Th. Gautier, Th. de BanVille , J.M. de Herédia) Les lèvres closes (1867, Le labbra chiuse) Les amants (1879, Gli amanti). – Fouillée, Alfred (1838-1912) filosofo, uno dei rappresentanti del positivismo spiritualistico in Francia La libertà e il determinismo (1872) L'evoluzionismo delle idee-forze (1890) Il movimento idealista e la reazione contro la scienza positiva (1896) Gli elementi sociologici della morale (1906) La morale delle idee-forze (1908) Saggio d'una interpretazione del mondo (1913). – Gambetta, Léon (Cahors 1838-Ville d'Avray, Parigi 1882) politico francese, uno dei principali esponenti dell'opposizione al secondo impero, leader del partito di sinistra "Unione repubblicana", fondatore e direttore del giornale «La République française» (1871); 1869, eletto al corpo legislativo; 1870, 2 settembre, dopo la sconfitta francese di Sedan nella guerra franco-prussiana proclama con J. Favre la fine del secondo impero e l'instaurazione della repubblica; ministro dell'interno nel governo provvisorio, anima la resistenza antiprussiana e la guerra a oltranza; riesce ad uscire in pallone aerostatico dalla città assediata e ad animare le province; 1871, alla firma del trattato di pace con la Germania e alla cessione dell'Alsazia-Lorena abbandona la camera dei deputati per protesta, alla quale viene però rieletto pochi mesi dopo; 1875, nel processo di formazione della terza repubblica ha un ruolo determinante (approvazione delle leggi costituzionali); 1877, maggio, resiste col presidente della repubblica P. de Mac Mahon al ritorno offensivo delle destre; lotta contro l'influenza delle congregazioni religiose e per l'introduzione della laicità della scuola; sostiene la politica di presenza della Francia nella gara coloniale fra le potenze approvando fra l'altro il trattato del Bardo e il conseguente protettorato sulla Tunisia (1881); 1879, presidente della camera dei deputati; 1881, dopo la Vittoria elettorale del suo partito costituisce il "grande ministero"; 1882, questo viene rovesciato da una coalizione della destra e della sinistra parlamentari su un disegno di legge di riforma della costituzione. – Giovagnoli, Raffaello (Roma 1838-1915) scrittore e patriota italiano, partecipò alle guerre d'indipendenza e combatté a Mentana con Garibaldi Evelina (1868) Spartaco (1874) Marozia (1875, dramma) La moglie di Putifarre (1876, commedia) Natalina (1878) Peccata juventutis meae (1883, versi) Messalina (1885) Publio Clodio (1905) I racconti del maggiore Sigismondo (1908-09, storia popolare del risorgimento). – Gnoli, Domenico o Giulio Orsini (Roma 1838-1915) poeta italiano, direttore della rivista «Nuova antologia» e fondatore nel 1888 dell' «Archivio storico dell'arte»; Vittoria Accoramboni (1870) Versi (1871) Studi letterari (1883, in cui parla per primo di G.G. Belli) Fra terra e astri (1903, ispirato all'amore per V. Aganoor Pompilj; rappresenta una delle prime testimonianze del decadentismo italiano) Poesie edite e inedite (1907, cso il poemetto Jacovella) Poeti della scuola romana (1913, cioè di quel cenacolo classicistico che ha come esponenti i fratelli G.B. e G. Maccari) Canti del Palatino (1923, postumo). – Hartpole Lecky, William Edward, OM (Newtown Park, vicino a Dublino 26 mar 1838 - 22 Ottobre 1903) storico e teorico politico irlandese; [Figlio maggiore di John Hartpole Lecky, proprietario terriero.] viene istruito a Kingstown, Armagh, a Cheltenham College, e al Trinity College di Dublino dove studia Teologia, al fine di diventare un sacerdote nella Chiesa d'Irlanda; 1859, si laurea BA al Trinity College di Dublino; The Religious Tendencies of the Age (1860, Le tendenze religiose del tempo) Leaders of Public Opinion in Ireland (1861, Leaders di opinione pubblica in Irlanda) [Contenente brevi schizzi di Jonathan Swift , Henry Flood , Henry Grattan e Daniel O'Connell; in origine anonimo, sarà ripubblicato nel 1871; il saggio su Jonathan Swift, riscritto e amplificato, apparirà ancora una volta nel 1897 come introduzione a un'edizione delle opere di Jonathan Swift. Nel 1903 pubblicherà un anuova edizione rivista e allargata, in due volumi, with il saggio su Jonathan Swift omesso mentre quello su Daniel O'Connell allargato ad una completa biografia.] 1863, si laurea MA al Trinity College di Dublino; lascia il Trinity College per dedicarsi alla storiografia; History of the Rise and Influence of the Spirit of Rationalism in Europe (1865, Storia della nascita e influenza del Razionalismo in Europa) History of European Morals from Augustus to Charlemagne (Londra 1869, 2 voll., Storia delle morali europee da Augusto a Carlo Magno). [Suscita critiche, con la sua tesi di apertura su "la storia naturale della morale".] 1871, sposa la baronessa Elizabeth de Dedem, figlia del barone de Dedem, un generale al servizio olandese; [La coppia non avrà figli.] contribuisce con articoli, principalmente su temi storici e politici, per varie recensioni; History of England in the Eighteenth Century (1878, vol I e II; 1890, vol. VII e VIII, Storia d'Inghilterra nel XVIII secolo) [Edizione del 1892, in 12 volumi (poi ristampato).] una storia d'Irlanda nel XVIII secolo è separato. Poems (1891, poesie; ha poco successo) Democracy and Liberty (1896, Democrazia e Libertà) [In cui egli considera la democrazia moderna. Le conclusioni pessimistiche nel quale egli è arrivato provocano critiche sia nel Regno Unito che negli Stati Uniti; critiche rinnovate anche dopo la pubblicazione di una nuova edizione (1899), per la sua bassa stima di William Ewart Gladstone, morto poco dopo.] Map of Life (1899, Mappa della vita) [Vi discute in uno stile popolare problemi etici della vita di tutti i giorni.] Leaders of Public Opinion in Ireland (1903, 2 voll., vedi sopra) Postumi: Introduction to Edward Gibbon's "The History of the Decline and Fall of the Roman Empire" (1906, Introduzione a Edward Gibbon del "Declino e caduta dell'impero romano") Historical and Political Essays (1908, Saggi storici e politici). – Hay, John Milton (Salem, Indiana 1838-Lake Sunapee, New Hampshire 1905) diplomatico e politico statunitense, svolse un'intensa attività politica nel Partito repubblicano; fu anche autore di romanzi e ballate country 1860-65, segretario privato di A. Lincoln A. Lincoln (1890, in 10 voll., biografia, assieme a J.G. Nicolay) 1897, è nominato primo ambasciatore a Londra da W. McKinley; 1898, segretario di stato, carica che conserverà anche sotto Th. Roosevelt, fino alla morte; la sua diplomazia è legata alla guerra contro la Spagna, al trattato con l'Inghilterra per il canale di Panama e soprattutto al principio della "porta aperta" che rivendica parità di diritti commerciali in Cina per tutte le potenze occidentali. – Jordan, Camille (Lione 1838-Parigi 1922) matematico francese, docente di Analisi. [Misurabilità secondo Jordan.] – Loubet, Émile (Marsanne, Drôme 1838-Montélimar, Drôme 1929) politico francese; 1876-85, deputato repubblicano moderato; 1885-99, senatore; 1887-88, ministro dei lavori pubblici; 1892, febbraio-novembre, presidente del consiglio col portafoglio degli interni; 1892 novembre-gennaio 1893, ministro degli interni; 1893, è coinvolto nello scandalo politico seguito al fallimento di una società per lo scavo di un canale nell'istmo di Panama fondata da F.-M. de Lesseps; 1896-99, torna a svolgere un ruolo politico di primo piano come presidente del senato; 1899-1906, presidente della repubblica; il periodo del suo mandato coincide con le iniziative del ministero di É. Combes che culminano nella rottura delle relazioni con la Santa Sede (1905) e nella separazione fra stato e chiesa; 1904, la sua visita a Vittorio Emanuele III in Roma, la prima di un capo di stato cattolico a un re d'Italia dopo il 1870, provoca un'energica protesta di Pio X e il conseguente ritiro dell'ambasciatore francese in Vaticano. – Mach, Ernst (Turas, Moravia 1838-Haar, Baviera 1916) fisico e filosofo tedesco, laureatosi a Vienna nel 1860 con una tesi sull'induzione elettrica, sempre molto interessato alla divulgazione scientifica, per lui venne fondato il circolo "Mach Verein"; 1861-62, riceve l'incarico di tenere a Vienna un corso di fisica e di fisiologia generale per giovani medici; 1867-95, ricopre la cattedra di fisica sperimentale all'università di Praga; La storia e la radice del principio di conservazione del lavoro (1872, sul principio di conservazione dell'energia) Lineamenti della dottrina delle sensazioni di movimento (1875) La meccanica esposta nel suo sviluppo storico-critico (1883) Contributo all'analisi delle sensazioni (1886; 1900, II ediz, Analisi delle sensazioni) Il principio dell'analogia in fisica (1894) 1895-1901, insegna filosofia delle scienze induttive all'università di Vienna; gli succederà L. Boltzmann; I principi della termologia, sviluppati in modo storico-critico (1896) Lezioni popolari-scientifiche (1896) Conoscenza ed errore (1905) 1908, viene attaccato da Lenin in Materialismo ed empiriocriticismo. – Martelli, Diego (Firenze 1838-1896) scrittore e critico d'arte italiano; 1855, entra in contatto col gruppo di letterati e artisti che frequenta il Caffè Michelangelo a Firenze, divenendo amico e sostenitore dei macchiaioli che di frequente ospita nella sua tenuta di Castiglioncello; 1862, è il primo a divulgare in Italia l' "impressionismo", le cui Novità ha modo di apprezzare nei suoi viaggi a Parigi; svolge la sua azione critica a favore dell'arte moderna sulle riviste da lui stesso fondate il «Gazzettino delle arti del disegno» e il «Giornale artistico» cui collaborano anche T. Signorini e A. Cecioni. – Matejko, J. (1838-1893) pittore polacco. – Mocenni, Stanislao (Siena, 21 marzo 1837 – 1907) militare e politico italiano; eletto deputato dalla XII alla XX legislatura; 1893, 15 dic-14 giu 1894, ministro della Guerra (III "governo Crispi"); 1894, 14 giu-10 mar 1896, ministro della Guerra (IV "governo Crispi"). – Newlands, John Alexander Reina (Londra 1838-1898) chimico inglese; [Figlio di un italiana.] 1863-64, enuncia la Legge delle ottave… [In pratica, giunge in modo indipendente a concepire un sistema di disposizione degli elementi, simile a quello avanzato nel 1862 e dopo gli studi di S. Cannizzaro nel 1858, dal geologo francese Alexander Emile Béguyer de Chancourtois; più precisamente, in ordine di peso atomico; gli elementi sono divisi in sette gruppi di sette ciascuno; egli propone il nome di legge delle ottave per analogia con le ottave musicali.] …ma la sua proposta viene ridicolizzata e nessun chimico l'accoglie; in un articolo Discovery of the periodic Law, rivendica la priorità della scoperta del sistema periodico ma senza successo in quanto tale scoperta è attribuita unanimemente a D.I. Mendeleev; nutre simpatie per la causa dell'indipendenza italiana e per G. Garibaldi che segue nel 1864. – Ottolenghi, Giuseppe (Sabbioneta, Mantova 26 dicembre 1838 - Torino, 2 novembre 1904) generale e politico italiano. – Perkin, William Henry (Londra 1838-Sudbury, Londra 1907) chimico inglese, allievo del chimico tedesco A.W. von Hofmann (1818-1892), uno dei primi studiosi dei coloranti sintetici, fu l'iniziatore della grande industria dei coloranti; 1856, ottiene il Violetto di Perkin; con capitale fornito dai familiari impianta una fabbrica, realizzando poi i primi processi industriali per la produzione di coloranti. – Salmerón y Alonso, Nicolás (Alhama la Seca, Almeria 1838-Pau, Pyrénées-Atlantiques 1908) politico spagnolo; 1866, professore di filosofia all'università di Madrid; 1868, membro della giunta rivoluzionaria; 1871, deputato; 1873 luglio, succede a F. Pi y Margall alla presidenza della prima repubblica e ordina la repressione militare dell'insurrezione cantonalista; settembre, dopo essersi rifiutato di confermare le pene di morte comunicate dai tribunali contro gli insorti, si dimette dalla carica; dopo la restaurazione borbonica deve abbandonare la Spagna; 1884, rientra in Spagna; 1886, torna deputato alle cortes e capeggia la corrente "centralista" del movimento repubblicano; 1903, riesce ad unificare il movimento repubblicano. – Schmoller, Gustav von (Heilbronn 1838-Bad Harzburg, Bassa Sassonia 1917) economista tedesco, fu funzionario dell'amministrazione del Württemberg e docente di scienze politiche in diverse università (Halle, Strasburgo, Berlino); fu favorevole alla politica della Prussia contro il Württemberg; fece numerosi studi monografici apparsi in pubblicazioni periodiche da lui stesso fondate e dirette (tra le altre, le «Ricerche di scienze politiche e sociali» e gli «Annali di legislazione, amministrazione ed economia politica» poi noti come «Annali Schmoller»; 1884, il suo eclettismo e la mancanza di metodologia sono presi a bersaglio dall'economista Carl Menger (1840-1921) suscitando un dibattito (Methodenstreit) di grandissima risonanza in Germania) Lineamenti di teoria generale dell'economia politica (1900-04). – Sernesi, Raffaello (Firenze 1838-Bolzano 1866) pittore italiano. – Sidgwick, Henry (Skipton 1838-Cambridge 1900) filosofo inglese, fu professore di filosofia morale al Trinity College di Cambridge; I metodi dell'etica (1874). – Solvay, Ernest (Rebecq 1838-Bruxelles 1922) industriale chimico belga, figlio di un raffinatore e commerciante di sale, lavorò con il padre e quindi fu assistente dello zio F. Semet, direttore di una fabbrica di gas; 1861, nota come da una soluzione satura di sale comune trattata con ammoniaca e anidride carbonica si ottenga bicarbonato di sodio, un prodotto che può facilmente essere convertito in carbonato di sodio (soda); la fabbricazione di soda avviene fino a questo momento col "metodo Leblanc", che presenta alcuni svantaggi rispetto a questo appena descritto; egli, non sapendo che la reazione chimica è già stata riconosciuta cinquant'anni fa e che vi è stato più di un tentativo di applicarla alla produzione su larga scala, riesce a risolvere le difficoltà tecniche connesse a tale applicazione ed inizia la produzione industriale di soda con il "processo Solvay" (del quale possiede tutti i brevetti, ma per la quale concede licenze); con parte delle grandi ricchezze accumulate egli fonda e finanzia vari istituti per la ricerca scientifica, avendo particolare interesse anche per i problemi sociali. – Tourgée, Albion Winegar (Williamsfield, Ohio 1838-Bordeaux 1905) scrittore statunitense, ufficiale nell'esercito dell'Unione, si stabilì nel sud alla fine della guerra civile, partecipando alla ricostruzione in qualità, fra l'altro, di giudice della corte suprema; Toinette (1874, romanzo) 1879, tornato al nord, pubblica la serie di "romanzi storici americani"; A Fool's errand: By One of the Fools (1879, Un incarico da sciocco, narrato da uno sciocco) Forum (1888, romanzo). – Villiers de l'Isle-Adam, Philippe-Auguste-Mathias conte di (Saint-Brieuc, Bretagna 1838-Parigi 1889) scrittore francese, di famiglia nobile, decise molto presto di dedicarsi alla letteratura; 1857, durante un primo soggiorno parigino entra in rapporto con Ch. Baudelaire; rientra in Bretagna; Premières poésies 1856-1858 (1859, Prime poesie 1856-1858, dedicate a VIgny e ispirate soprattutto al lirismo di A. de Lamartine) trasferitosi definitivamente a Parigi, entra in contatto con Ch.-M. Leconte de Lisle, Th. Gautier, R. Wagner maturando un forte interesse per la filosofia di G.W.F. Hegel e, più ancora, per l'occultismo; Isis (1862, romanzo filosofico) Elën (1865) Morgane (1866) 1866, partecipa alla pubblicazione del Parnasse contemporain insieme con S. Mallarmé, J.-M. de Heredia, F. Coppée, C. Mendès; divenuto redattore capo della «Revue des lettres et des arts», VI pubblica numerosi racconti; La révolte (1870, La rivolta; inizia la storia del teatro simbolista) quest'opera, accolta con favore da Gautier, Th. de BanVille , Leconte de Lisle, e attaccata duramente da J.-A. Barbey d'AureVIlly, non regge al confronto col pubblico; il pesante insuccesso unito a un imprevisto disastro finanziario, lo riduce in uno stato di prostrazione estrema che durerà diversi anni e da cui non si riprenderà mai più; Contes cruels (1883, Racconti crudeli; storie tra l'orrido e il fantascientifico, molte delle quali già pubblicate su riviste e giornali) L'Eve future (1886, Eva futura, romanzo fantascientifico, storia di un automa femminile) Nouveaux contes cruels (1888, nuovi racconti crudeli) Axel (1890, postumo, poema drammatico, apologia del sentimento eroico contro la degradazione materiale). – Zeppelin, Ferdinand von (Costanza 1838-Berlino 1917) inventore e industriale tedesco, pioniere del traffico aereo mondiale; dopo aver studiato privatamente, frequentò la scuola a Stoccarda e poi il politecnico militare di Ludwigsburg; divenuto sottotenente di fanteria, seguì corsi di tecnologia e di chimica all'università di Tubinga; viaggiò in seguito in Europa e partecipò come osservatore alla guerra di secessione americana, durante la quale compì la prima ascensione in pallone frenato; tornato in Europa, divenne assistente personale del re del Württemberg che gli affidò anche compiti diplomatici; durante la guerra franco-prussiana ha modo di osservare i palloni liberi utilizzati dai francesi per eludere l'assedio di Parigi; 1874, gli viene l'idea di motorizzare questi palloni prevedendo una struttura rigida ma leggerissima; 1891, solo ora, divenuto generale e collocato a disposizione, può dedicarsi al suo progetto di aeromobile dirigibile, che ha però accoglienze negative; 1898, fonda una società per la promozione dei viaggi in aeronave di cui egli è il maggior azionista, con l'aiuto di G. Daimler, il costruttore di motori, uno dei primi a lavorare l'alluminio, 1900, compie a Friedrichshafen la prima ascensione in dirigibile; a questo apparecchio seguiranno 129 repliche; 1924, il primo dirigibile Zeppelin attraversa l'Atlantico; 1929, il primo Graf Zeppelin esegue la circumnavigazione del globo, ma ben presto arrivano i primi gravi incidenti (per combustione dell'idrogeno che riempie il pallone); 1934, il grave disastro dell'Hinderburg negli USA fa tramontare la stella del più leggero dell'aria. |
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