1919
Ottobre
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[Jean Ziegler, Una Svizzera al di sopra di ogni sospetto, Arnoldo Mondadori Editore Milano 1976]

(1844 - 1921)
figlio di Alessandro, principe di Serbia;
1858, dopo la deposizione del padre, passa gran parte della sua vita all'estero ricevendo una buona educazione militare nella Scuola di Saint-Cyr in Francia;
sposa Zorka († ?), figlia del principe Nicola di Montenegro.
1903-18, re di Serbia;
1918-21, re dei serbi-croati-sloveni;
[dal 1914 è reggente il figlio Alessandro]
[1918, unificazione di serbi, croati, sloveni, macedoni, montenegrini; regno privo del litorale dalmata (rimasto all'Italia in seguito al trattato di pace) e della Carinzia (rimasta all'Austria).]
1919
Ottobre
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(1888 - ottobre 1934)
figlio di Pietro I e di Zorka di Montenegro;
1914-18, reggente del regno Serbia nel periodo della prima guerra mondiale;
1919
Ottobre
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1921-29, re dei serbi-croati-sloveni;
1929-34, re di Jugoslavia;

1919
Ottobre
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Alessandro I

1919
Ottobre
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1919
Ottobre
15, la commissione d'inchiesta nominata dalla Conferenza della Pace giunge alla conclusione che, prima dell'occupazione greca:
- il paese era perfettamente tranquillo,
- le truppe greche hanno commesso numerosi atti di violenza senza provocazione,
- questi hanno provocato rappresaglie ,
- l'unico modo di ristabilire la tranquillità è quello di ritirare quelle truppe.



Durante gli ultimi mesi del 1919 e i primi del 1920 i combattimenti fra greci e turchi continuano cruenti ma senza esito decisivo.

1919
Ottobre
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Guglielmina

(l'Aia 1880 - castello di Het Loo, presso Apeldoorn 1962)
figlia di Guglielmo III re d'Olanda e della sua seconda moglie Emma di Waldeck-Pyrmont;
1890-1948, regina dei Paesi Bassi;
[dal 31 agosto 1898 ha assunto ufficialmente il potere]
1919
Ottobre
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1919
Ottobre
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Alberto I

(1875 - 1934)
figlio di Filippo di Fiandra e di Maria di Hohenzollern-Sigmaringen;
1909-34, re dei belgi;
1919
Ottobre
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1919
Ottobre
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Charlotte di Nassau-Weilburg

(1896-?)
figlia di Guglielmo IV e di Maria Anna di Portogallo;
1919-64, duchessa di Nassau;
1919-64, granduchessa di Lussemburgo;
[dopo l'abdicazione della sorella Maria Adelaide]
1919
Ottobre
emana una costituzione democratica;

1919
Ottobre
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(Marlborough House, London 3.6.1865 - Sandringham, Norfolk 20.1.1936)
secondo figlio di Edoardo VII e di Alessandra di Danimarca;
1877-92, presta servizio nella marina militare;
1892, diventa erede presuntivo al trono per la morte del fratello maggiore Alberto Vittorio;
1893, sposa la p.ssa Mary von Teck (1867-1953)
1901-10, principe di Galles;
1910-36, re di Gran Bretagna e Irlanda, imperatore delle Indie;
succeduto alla morte del padre;
1919
Ottobre
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1919
Ottobre
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1919
Ottobre
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La reazione britannica è quella di trasformare Tipperary in una "Zona militare speciale", con coprifuoco e permessi di viaggio.

(Charlottenlund 1870 - Copenaghen 1947)
figlio di Federico VIII e di Luisa di Svezia;
1912-47, re di Danimarca;
continua a favorire l'evoluzione democratica del paese;
1919-44, re d'Islanda;
[rimane re dell'isola (fino alla proclamazione della repubblica nel 1944) anche se, staccatasi dalla Danimarca, si è costituita in stato sovrano.]
1919
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1919
Ottobre
dal 1915 il paese ha una nuova costituzione che istituisce, fra l'altro, il nuovo sistema bicamerale ed estende il diritto di voto alle donne;

1919
Ottobre
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principe Carlo (? - ?)
figlio di Federico VIII re di Danimarca e di Luisa di Svezia;
1905-57, re di Norvegia;
1919
Ottobre
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(Stoccolma, castello di Drottningholm 16 giugno 1858 – Stoccolma, 29 ottobre 1950)
figlio di Oscar II e di Sofia di Nassau;
1907-50, re di Svezia;
osserva correttamente le regole del sistema parlamentare;
1919
Ottobre
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1919
Ottobre
si costituisce la CGT (Confederação General do Trabalho) portoghese, influenzata dai principi della Carta d'Amiens. Il suo quotidiano «A Batalha» (La Battaglia) è con 25.000 copie il secondo giornale del paese;
repubblicani a Santarém e monarchici a Oporto sfidano apertamente l'autorità ufficiale;
lo scacco militare subito dai monarchici a Monsanto permette di restaurare provvisoriamente il regime parlamentare: ma l'esercito, non il popolo, è ormai padrone della situazione;

il tentativo di restaurazione monarchica di Paiva Conceiro viene soffocato dopo un mese di combattimenti;

(Madrid 1886 - Roma 1941)
figlio postumo di Alfonso XII e di Maria Cristina d'Absburgo-Lorena;
1886-1931, re di Spagna;
1919
Ottobre
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1919
Ottobre
governa appoggiandosi alle "giunte" militari, all'alto clero e ai grandi proprietari fondiari e incoraggiando, spesso, una politica repressiva;

***

Isole Canarie:
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conte A. Alberici
lombardo
(1919 24 giu - 14 mar 1920)

E. Pantano (Radicale)
siciliano
(1919 23 giu - 14 mar 1920)

1919
Ottobre
2, Fiume, la corazzata francese Condorcet, ultima unità navale alleata, lascia la rada di Fiume portandosi appresso gli ultimi soldati serbi dell’armata dell’Oriente;
[Si tratta di una unità "classe Danton" di 20.000 t di dislocamento, costruita dai cantieri A C de la Loire di St Nazaire ed entrata in servizio nel 1911. Nell’agosto 1914 partecipò all’attacco che affondò l’incrociatore austriaco Zenta impegnata nel blocco del Montenegro. Basata a Corfù, giunse a Fiume nel novembre 1918.]

Da questo momento le uniche forze presenti a Fiume sono quelle legionarie di G. D'Annunzio;

nei giorni successivi, il leader autonomista fiumano R. Zanella contatta G. D'Annunzio offrendo i suoi appoggi e servizi in cambio dell’esautorazione del CNI (Consiglio Nazionale italiano) col quale è ormai in rotta. Al rifiuto di questi, R. Zanella si trasferisce ad Abbazia dove ha frequenti contatti col gen. P. Badoglio;

5-8, Bologna, XVI congresso nazionale del Psi: si costituisce in frazione organizzata, sotto la guida di G.M. Serrati, il "massimalismo", che nel 1920/21 sarà il gruppo maggioritario del movimento socialista italiano;
sostiene la necessità di abbandonare il riformismo e la posizione centrista mantenuta dal partito negli anni di guerra, considerando la situazione italiana e internazionale matura per la realizzazione immediata del programma "massimo", ossia per il rovesciamento del sistema capitalistico e l'introduzione del socialismo;
7, martedì, B. Mussolini giunge a Fiume tra entusiastiche manifestazioni di popolo ed incontra G. D'Annunzio;
lo stesso giorno, sempre a Fiume, un incidente aereo: Giovanni Zeppegno, brigadiere dei carabinieri, e Aldo Bini, tenente osservatore, precipitano in un volo di ricognizione, verso Sussak;
8, il volo di ritorno da Fiume di B. Mussolini termina sul campo di Aiello, nei pressi di Udine. Il pilota Lombardi, per evitare l'arresto dei carabinieri, scarica il passeggero e riprende il volo senza nemmeno spegnere il motore. B. Mussolini viene condotto dal gen. Pietro Badoglio, commissario straordinario militare per la Venezia Giulia, che, dopo un breve colloquio lo a lascia andare;
con l'ultimo treno della notte B. Mussolini arriva alla stazione di Santa Maria Novella di Firenze e scende all'Hotel Baglioni;
9-10, Firenze, I Congresso nazionale dei "Fasci di combattimento";

10, Firenze, in un discorso al Teatro Olimpia B. Mussolini dichiara:
«Noi non intendiamo di essere considerati una specie di "guardia del corpo" di una borghesia, che, specialmente nel ceto dei nuovi ricchi, è semplicemente indegna e vile. Se questa gente non sa difendersi da se stessa, non speri di essere difesa da noi.».

11, lasciata Firenze, B. Mussolini si dirige in Romagna, alla casa paterna: alla guida della vettura c'è Guido Pancani, celebre aviatore durante la guerra, e alla sua destra suo cognato, Gastone Galvani; sul sedile posteriore, accando a B. Mussolini, c'è Leandro Arpinati. Ad un tratto l'auto, lanciata a tutta velocità, va a schiantarsi contro le sbarre abbassate di un passaggio a livello. I passeggeri vengono sbalzati a parecchi metri di distanza: Guido Pancani e il cognato gridano di dolore riversi in un fosso, Leandro Arpinati è contuso mentre B. Mussolini rimane incolume.
Ricoverati i feriti nel vicino ospedale, B. Mussolini riprende il viaggio con Leandro Arpinati.
Mercore di Besenzone (Piacenza): lo stesso giorno, dopo sei giorni di sciopero generale nelle campagne del piacentino, i fratelli Bergamaschi difendono con le armi in pugno il loro fondo da una folla di scioperanti che lo hanno invaso: cinque morti.

14, verso sera il Persia sta ancorato nel porto del Carnaro mentre le armi destinate all'Armata Bianca sono sistemate nei depositi dei legionari dannunziani;

Roma, "processo Cavallini": un'ordinanza di poche righe, firmata dal col. Umberto Gandini, annuncia che "il processo contro Cavallini Filippo e complici viene rimesso all'autorità giudiziaria ordinaria"; gli incartamenti sono subito trasferiti alla Sezione d'accusa del Tribunale di Roma per una nuova istruttoria.
[A novembre tutti gli imputati, eccetto il principale, saranno messi in libertà provvisoria e subito scompariranno nel sottobosco della politica e degli affari.]

18, su «Ordine nuovo», in un articolo siglato da P. Togliatti come recensione al volumetto di G. Prezzolini, Dopo Caporetto, pubblicato in questi giorni, scrive: «Se ai socialisti si può fare una colpa per ciò che si riferisce a Caporetto, è quella di non essere stati veramente "disfattisti", di non averla saputa creare loro, la disfatta, di non aver saputo far seguire alla rotta una "rivoluzione di ottobre" e una "pace di Brest-Litovsk". Ciò sarebbe stato realmente l'inizio di una nuova storia per il popolo italiano».
E aggiunge subito dopo: «Ma noi non possiamo fare ai socialisti questa colpa, perché sappiamo che la storia non si fabbrica a capriccio».
[Molti anni più tardi, quando nella stessa situazione di estrema tensione politica e sociale del secondo dopoguerra si riproporrà alle forze di estrema sinistra, e in particolare ai comunisti, la tentazione del colpo di forza rivoluzionario, P. Togliatti [Ercoli] adotterà un atteggiamento legalitario per molti versi analogo a quello adottato ora dai socialisti.]

21, il gen. P. Badoglio assume il comando della VIII Armata ed è ora incaricato a proseguire la trattativa tra il Comando dannunziano e il governo di Roma nella veste di “Commissario straordinario per la Venezia Giulia”.
[Già sottocapo di S.M. dell’Esercito, sostituisce il gen. Di Robilant nominato da F.S. Nitti a comandare la VIII Armata e sostituire la III del Duca d’Aosta troppo compromesso con l’azione dei nazionalisti.
Il gen. Di Robilant viene sostituto su indicazione di P. Badoglio in quanto “odiato dai fiumani”.]
[Nell’ufficio di P. Badoglio troviamo, nella veste di “Commissario civile per la città di Fiume” anche Michele Castelli al quale, pare, il sindaco Vio ha chiesto espressamente di venire a Fiume come plenipotenziario italiano di fatto, proposta che F.S. Nitti ha accettato.]

lo stesso giorno, il CNI (Consiglio Nazionale italiano) vota un progetto di legge che trasferisce i poteri statali alla Rappresentanza municipale la quale ha la facoltà d’esercitarli in separate sessioni col nome di Consiglio Nazionale.
La legge semplifica l’ordinamento del Consiglio Nazionale, in quanto i 27 membri del Comitato Direttivo vengono ora ridotti a sei delegati e precisamente agli Interni, alle Finanze, al Commercio ed Industria, alle Comunicazioni, all’Istruzione e alla Giustizia.
In pratica Fiume si regge come un comune italiano che solo per ragioni contingenti si trova costretto ad esercitare poteri statali. Garante della sovranità italiana è G. D'Annunzio e in questo modo la dualità dei poteri viene sancita.
Intanto, prima di sciogliersi, il CNI instaura un sistema monopartitico organizzato nel Partito Unione nazionale, a capo del quale viene posto Carlo Conighi, una figura senza carisma né seguito.
[R. Zanella avrà gioco facile, col pamphlet "Questioni di politica Fiumana" diffuso clandestinamente a Fiume nel delegittimare un “comitato d’affari” composto da “persone che nell’ottobre 1918 non avevano il becco di un quattrino, a marzo 1919 erano già ricche e ostentavano lussi prima ignorati”.

In occasione dello scioglimento delle camere sono state indette elezioni politiche in Italia e a Fiume per ribadire il valore della decretata annessione vi ha partecipato eleggendo con votazione plebiscitaria come primo deputato di Fiume il cap. Luigi Rizzo.
[Si tratta di un atto propagandistico non essendo riconosciuta l’elezione dalla Camera.]

Tutti i membri del comitato direttivo (autorità di governo del Consiglio Nazionale) appartengono alla loggia massonica “Sirius” attorno alla quale nel periodo ungherese ruotava tutta la vita economica di Fiume.
[La loggia “Sirius” operante a Fiume anche dopo l’annessione all’Italia e fin che le leggi fasciste non ne disporranno lo scioglimento, costitutisce, stando anche ai verbali delle sue sedute, un vero e proprio comitato d’affari, dove ogni aspetto politico, economico e finanziario viene studiato e attentamente valutato al fine di orientare l’influenza dei propri associati nella direzione ritenuta più conveniente.]

24, Fiume, alla sera G. D'Annunzio parla al Teatro Verdi;

26, Stia (Arezzo), il comandante della locale caserma dei carabinieri, sentendosi sopraffatto nella piazza dalla folla dei dimostranti socialisti, spara ad alzo zero: due donne rimangono gravemente ferite (una, Rosa Vagnoli, morirà il giorno dopo);
Torino, nello stesso periodo il tranviere socialista Giovanni Cerea (18enne l'11 novembre successivo) viene aggredito da due agenti di pubblica sicurezza con bastoni e nervi di bue mentre sta affiggendo manifesti elettorali del suo partito: giunge in ospedale già cadavere;
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MEZZOGIORNO E ISOLE

Ottobre
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Fonti:
- Giuseppe Galasso, Intervista sulla storia di Napoli, a cura di Percy Allum, Laterza 1978.

1919
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Dopo la guerra, per difendere il proprio operato, l'Unione cattolica popolare del Friuli pubblica il volumetto L'attività del Partito cattolico popolare friulano negli ultimi venticinque anni (1894-1918), Vienna 1919, sostenendo sostanzialmente che non può essere loro attribuita come colpa la fedeltà alle istituzioni, soprattutto in una regione da semrpe legata con vincoli strettissimi alla casa d'Austria.
Gran parte del libro è dedicata alla dfesa dell'operato di mons. Faidutti vera «bestia nera» delle autorità italiane.
[Al momento dell'armistizio mons. Faidutti si trovava a Vienna e in seguito gli verrà negata più volte l'autorizzazione a recarsi in Italia.]

[Luigi Bruti Liberati, Il clero italiano nella Grande guerra, Editori Riuniti 1982.]

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Dopo la I Guerra mondiale (1915-18) una parziale ripresa del flusso immigratorio dall'Italia viene interrotta dall'introduzione di misure restrittive da parte del Canada.

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elezioni provinciali: il partito degli United Farmers of Ontario ottiene un clamoroso successo; a questo punto comincia a delinearsi una fuga degli agricoltori dalla coalizione unionista guidata dai conservatori;

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proibizionismo di guerra (1917-19);

"Bureau of Investigation":
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[Maldwyn A. Jones, Storia degli Stati Uniti, Bompiani 1984.]

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Seattle, la città è paralizzata da uno sciopero generale di cinque giorni e lunghi scioperi, spesso col corollario di scontri violenti, si susseguono a catena in tutti i grandi settori industriali: tessili, ferrovie, acciaio, carbone.

1919
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- Presidente della repubblica

1919
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- Presidente della repubblica

1919
Ottobre
si alternano dittature conservatrici (J.J. Flores, G. García Moreno) e di dittature liberali (V. Rocafuerte, E. Alfaro) e da crescenti ingerenze dell'esercito, formato all'origine da elementi venezuelani;

- Presidente della repubblica

- Presidente della repubblica

1919
Ottobre
privata di ogni sbocco al mare dopo la guerra del Pacifico, si fa sempre più accentuata la dipendenza economico-politica dall'Inghilterra e poi dagli Stati Uniti, principali importatori di stagno.

- Presidente della repubblica

1919
Ottobre
fine della repubblica presidenziale e restaurazione del predomino oligarchico (1891-1925); questo regime parlamentare, incapace di esprimere maggioranze omogenee e stabili, è la causa attiva di un ceto politico opportunista e corrotto, finora sconosciuto;
opera dal 1912 il Partido obrero proletario (poi comunista) di E. Recabarren;
terminata la seconda guerra mondiale, si esaurisce rapidamente il ciclo del salnitro per la concorrenza dei nitrati sintetici di produzione tedesca;

- Governatore

- Governatore

- Governatore

- Presidente della repubblica

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- Presidente della repubblica

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- Presidente della repubblica

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presidente

Yüan Shih-k'ai
(1912 - ?)

a

1919
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lo stato coreano ha cessato di esistere come entità autonoma nel 1910 essendo stato annesso dal Giappone;
la dominazione di Tokyo è improntata a uno spietato regime poliziesco;
il movimento di resistenza nazionale provoca un'insurrezione;

a

Yoshihito

(? - 1926)
1912-26, imperatore del Giappone;
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Kuomintang
KMT
(Partito nazionale del popolo)

1919
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Tokyo, dal 1905 opera la T'ung Meng Hui (Lega dei rivoluzionari) ispirata ai "tre principi del popolo" formulati da Sun Yat-sen:
- indipendenza nazionale
- democrazia parlamentare
- socialismo agrario;

a

(Giarabub 1890 - Il Cairo 1983)
1917-22, capo della confraternita dei Senussi;
1919
Ottobre
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1923-48, è costretto all'esilio;
1948, emiro di Cirenaica;
1950-69, re di Libia (Idris I);

1919
Ottobre
alla fine della prima guerra mondiale dove gli italiani sono stati vittoriosi (con grande dolore dei senussi) sarebbe facile per le truppe italiane tornare sull'Altopiano con le armi, viene invece concesso pure in Cirenaica lo "Statuto" anche se non è stato mai richiesto né concepito; i senussi del resto non ne vogliono proprio sapere perché esso ribadisce esplicitamente la sovranità italiana.
Pertanto Idrìs fa firmare una dichiarazione a un centinaio di notabili in cui si afferma che, con o senza "Statuto", gli italiani saranno tollerati solo alla costa e unicamente con mandato commerciale.
Riprendono le trattative.

1919
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[possedimenti retti, dal 1895, da un governatore generale, dipendente dal ministero delle colonie, in forma accentuatamente centralizzata]

1919
Ottobre
Sciopero di ferrovieri.

1919
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1919
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W.L.S. Churchill ordina alla Royal Air Force di bombardare le fortezze di tipo feudale di Illig e Tale allo scopo di piegare la resistenza di Mohammed ibn Abdullah [Il predicatore pazzo] al dominio italiano e britannico in Somalia. Il capo della resistenza muore di fame nell'Ogaden, tra il compianto del popolo.

1919
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1919
Ottobre
un'ordinanza britannica sul diritto di voto nel Kenya lo nega agli africani e alla maggioranza di indiani.

1919
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1919
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[kibbuz e moshav] in concomitanza con l'immigrazione più imponente, in prevalenza dall'Europa Orientale, la terza Aliyah (letteralmente "salita", nel senso di salita a Gerusalemme e, per traslato, "emigrazione in Israele"), esigenze di funzionalità economica provocano l'evoluzione dalla struttura cooperativa della kevuzah a quella collettivistica del kibbuz (raccolta, adunanza); kibbutzim (comunità agricole collettive);
principio fondamentale del sistema:
- assoluta eguaglianza dei membri (kibbutznik) con sorteggio e rotazione delle mansioni);
- esclusione di lavoratori salariati;
- assenza del denaro nei rapporti interni al kibbuz;
- corrispettiva soddisfazione dei bisogni secondo le possibilità produttive;
l'educazione dei bambini e in larga misura devoluta alla comunità;
«segue 1920»

(Riyadh 1887-Taif 1953)
discendente della dinastia wahhabita dei Banu Sa'ud;
1891, la dinastia viene scalzata dalla capitale Riyadh a opera dei rivali Banu Rashid del Gebel Shammar;
1902-13, ristabilisce con una serie di campagne l'unità del Neged, intraprendendo dopo il crollo dell'impero ottomano l'unificazione della penisola arabica;
1913-26, sultano del Nagd e delle sue colonie;
[riconosciuto dalla Gran Bretagna]
1914-18, prima guerra mondiale: pur avendo stipulato un accordo di alleanza con la Gran Bretagna (1915), si mantiene neutrale dedicandosi al consolidamento interno dello stato, da lui organizzato sulla base di colonie agricolo-militari di contadini soldati legati al sovrano da un patto ("fratelli fedeli");
1918, approfitta dei contrasti anglo-francesi nel Vicino Oriente per sviluppare una tempestiva politica di annessioni;
1919
Ottobre
si annette il Gebel Shammar;


1924, si annette la Mecca;
1925, si annette Gidda;
1926, re del Higiaz;
1927-32, re del Higiaz, Neged;
1932-53, re dell'Arabia Saudita;

1919
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(Zona turca)

1919
Ottobre
i superstiti dello sterminio si disperdono nell'esilio, soprattutto negli Stati Uniti ("diaspora armena");

(Zona russa)

1919
Ottobre
un accordo anglo-persiano, pur riaffermando l'indipendenza e l'integrità territoriale persiana, prevede:
- la nomina di consiglieri britannici militari e civili,
- la cooperazione nello sviluppo dei trasporti,
- un prestito di due milioni di sterline.
L'accordo assicurerebbe l'influenza britannica sulla Persia e viene fortemente criticato dagli Stati Uniti. Tuttavia, a causa delle forti emozioni suscitate tra la popolazione, il Maglis si rifiuta di ratificare l'accordo e i consiglieri britannici rimpatriano.

PETROLIO
La Gran Bretagna convince la Francia a trasferire Mossul alla zona britannica, in cambio della garanzia che parteciperà allo sfruttamento del petrolio della zona nei pressi della città.
La Francia acconsente anche alla costruzione attraverso le zone d'influenza francese, sino al Mediterraneo, di due oleodotti distinti, uno per il trasporto del petrolio dalla Mesopotamia e l'altro dalla Persia.

A questo punto interviene il governo degli Stati Uniti. Sebbene gli Stati Uniti si stiano ritirando in un isolamento politico – durerà sino alla seconda guerra mondiale –, viene stabilito che, pur accettando i mandati anglo-francesi, in tali territori si applicherà, dal punto di vista commerciale, la politica della "porta aperta".
Questo significa un uguale trattamento «per legge e di fatto verso il commercio di tutte le nazioni»; ma il petrolio è la preoccupazione maggiore.
Il governo britannico, d'altro canto, ritiene che, con il Texas, gli Stati uniti possiedano già petrolio a sufficienza.
Segue un lungo e talvolta acrimonioso scambio epistolare fra il Dipartimento di Stato americano e il Ministero degli Esteri britannico.
Il colpo finale viene inferto dalla monopolizzazione dell'industria petrolifera irachena da parte della IPC (Iraq Petroleum Corporation) – succeduta alla CPT (Compagnia Petrolifera Turca) – che assicura la divisione dei profitti tra le quattro società fondatrici:
- Anglo-Persian Oil Company (la futura BP=British Petroleum) (23,75%)
- Royal Dutch Shell (23,75%)
- Standard Oil of New Jersey e Socony-Vacuum (la futura Mobil) (23,75%)
- CFP (Compagnie Française des Pétroles) (23,75%) (creata appositamente)
mentre il 5% è attribuito al negoziatore arbitro Calouste Gulbenkian;
[lo sfruttamento inizierà nel 1927]


Il Dipartimento di Stato americano riesce così ad aprire le porte del petrolio mediorientale alle compagnie americane, ma ciò significa di fatto accettare le condizioni dell' "Accordo della Linea Rossa", che la Gran Bretagna considera ancora in vigore, escludendo tutti tranne i membri della CPI.