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Papa
Pio IX - segretario di Stato (nuovo): card. Giovanni
Soglia Ceroni; 1847, inizia la via delle riforme: «segue
da 1846» Luoghi
santi «segue da 1808» Federazione dei Comunisti 1847, novembre, Londra, si riunisce il congresso della federazione. spiritismo 1847, in una casa della cittadina di HydesVille (New York) due adolescenti,
Margaret e Kate Fox
dimostrano singolari capacità medianiche nell'interpretare certi rumori
di origine inspiegabile che hanno già obbligato il precedente inquilino,
M. Weakman, ad abbandonare la casa; Mormoni «segue da 1844» «segue da 1910» Siemens 1847, nasce questa società tedesca , specializzata nelle costruzioni
elettriche, con la denominazione di Telegraphenbauanstalt
Siemens e Halske per iniziativa di Werner
Siemens; dopo aver lanciato il primo telegrafo a quadrante mobile,
si dedica all'installazione di reti telegrafiche; |
ANNO 1847
– Alexis, Paul (Aix-en-Provence 1847-Triel 1901) scrittore francese, aderì al "naturalismo"; fu il discepolo più fedele di E. Zola; Après la bataille (1880, Dopo la battaglia) Les soirées de Medan (Le serate di Medan, opera collettiva, raccolta di novelle, sorta di manifesto della scuola naturalista) Emile Zola, notes d'un ami (1882, Emile Zola, note di un amico) Le besoin d'aimer (1885, Il bisogno di amare) Madame Meuriot (1891) Celle qu'on n'epouse pas (1879, Colei che non sposiamo). – Alves, Antônio Frederico de Castro (Curralinho, Bahia 1847-Salvador 1871, di tisi) poeta brasiliano, rappresentante di quella scuola "condoreina" che, nell'assunzione a proprio emblema del condor delle Ande, indica il gusto per le vette retoriche, per il tono oratorio e messianico di influenza VIttorughiana, posto al servizio di una causa sociale e politica (l'abolizione della schiavitù negra in Brasile); Gonzaga ou la Revolução de Minas (1867, Gonzaga o la rivoluzione di Minas, dramma) Espumas flutuantes (1870, Spume fluttuanti, poesia) Postumi: A cachoeira de Paulo Afonso (1876, La cascata di Paulo Afonso) Os Escravos (1883, Gli schiavi, poema) Hinos do Equador (1921, Inni dell'Equatore). – Arnaboldi-Cazzaniga, Bernardo – conte del Pirocco (Milano 1847-?) politico italiano, di ricca famiglia largamente possidente nel Pavese; [Oltre a qualche tentativo teatrale, scrisse due volumi di interessanti impressioni di viaggio sulla Francia e sull'Austria, riccamente illustrati, e due volumi di versi.] fu molto amico e fedelissimo di A. Depretis, fra gli oppositori di F. Crispi e fra gli amici del marchese di Rudinì; 1879-87, dopo gli studi militari all'Accademia di Torino, raggiunge il grado di colonnello nella milizia territoriale; consigliere comunale e poi sindaco di Pavia; 1880, nella battaglia politica non riesce a spuntarla contro F. Cavallotti; 1882-90, eletto deputato nel I collegio di Pavia, in tre legislature, come moderato-trasformista agrario contro i radicali; rappresenta poi Stradella ed infine Cantù fino al 1909; 1911, 4 giugno, eletto senatore. – Bell, Moberly (Egitto 1847-Londra 5 aprile 1911) uomo d'affari egiziano, "the man behind the «Times»"; 1865, avuta, appena 18enne, l'idea di suggerire al «Times» il mezzo per avere in anticipo di parecchi giorni le notizie dalle Indie, diventa corrispondente dall'Egitto del prestigioso giornale; [Per 25 anni, più che il corrispondente, sarà il plenipotenziario i cui consigli pubblici e privati, apprezzati da W.E. Gladstone e da lord Dufferin, contribuiranno all'occupazione inglese dell'Egitto.] 1880, direttore amministrativo della società proprietaria del «Times»; 1890, alla morte del manager del «Times», gli succede; dietro consiglio dell'americano Hooper, inizia la pubblicazione della decima edizione dell'Enciclopedia Britannica (che, si dice, abbia fruttato all'amministratore milioni di franchi) ed istituisce il "Book club" (boicottato per più di due anni dagli editori inglesi); 1908, si oppone ostinatamente al progetto di trasformazione del «Times» presentato da C.A. Pearson (proprietario del «Daily Express» e dello «Standard») e si oppone pure alla vendita del giornale che viene comunque acquistato dalla società cui fa capo lord Northcliffe, proprietario del «Daily Mail». – Belza, Wladyslaw (1847-1913) poeta polacco; Il catechismo del bambino polacco (1900, volumetto di versi). – Cagna, Achille Giovanni (Vercelli 1843 [o '47]-1931) narratore, poeta, commediografo italiano, esponente della Scapigliatura piemontese; amico di G. Faldella; provinciali (1886) Alpinisti ciabattoni (1888) La rivincita dell'amore (1891) Contrada dei gatti (1924). – Casimir-Périer, Paul-Pierre-Jean (Parigi 1847-1907) politico francese, ostile al socialismo, sostenitore della politica coloniale della Francia e ostile all'anticlericalismo; 1876, deputato; 1893-94, presidente del consiglio; 1894-95, presidente della repubblica. – Castigliano, Carlo Alberto (Asti 1847-Milano 1884) ingegnere italiano Teoria dell'equilibrio dei sistemi elastici e sue applicazioni (1881). – Clark, John Bates (ProVIdence, Rhode Island 1847-New York 1938) economista statunitense, padre di John Maurice; formulò negli Stati Uniti la teoria della "distribuzione basata sulla produttività marginale"; dopo aver effettuato gli studi presso il collegio Amherst e le Università di Heidelberg e di Zurigo, sotto la guida di Karl Knies, insegnò a Amherst; Filosofia della ricchezza (1885) 1895, è nominato professore di economia presso la Columbia University Distribuzione della ricchezza (1899) Il controllo dei trust (1901) Il problema del monopolio (1904) Lineamenti essenziali di teoria economica (1907) Giustizia sociale senza socialismo (1914) 1923, si ritira dalla Columbia University;. – Colajanni, Napoleone (Castrogiovanni 1847-1921) politico italiano, direttore della «rivista Popolare» (1895); 1862, volontario garibaldino ad Aspromonte; 1866, partecipa alla terza guerra d'indipendenza; Questione sociale e libertà (1879) Il socialismo (1884) La sociologia criminale (1889) 1890, deputato all'estrema sinistra; 1892, dicembre, denuncia lo scandalo della Banca Romana; In Sicilia (1894) Consule Crispi (1895) Per la razza maledetta (1898) Settentrionali e meridionali (1898) Latini e anglosassoni (1906). – Edison, Thomas Alva (Milan, Ohio 1847-West Orange 1931) inventore statunitense, titolare di circa 1500 brevetti di ogni genere 1859, venditore di giornali sui treni 1862, telegrafista 1864, inventa il telegrafo duplex 1876, segue il quadruplex, quindi il mimeografo, il microfono a carbone che rende possibile a G. Bell l'invenzione del telefono 1877, il fonografo 1879, le prime lampade, prima con filamento di carbone poi di cotone carbonizzato 1883 scoperta dell'effetto termoionico o "effetto Edison" 1899, il cinetoscopio, quindi l'accumulatore a ferro-nichel e il nastro trasportatore 1882, sua l'idea della produzione centralizzata di elettricità; con l'aiuto finanziario di J.P. Morgan impianta a New York la prima centrale elettrica fondando una società per la sua distribuzione presto attiva anche in Europa. – Esterhazy, Ferdinand Walsin (Parigi 16 dicembre 1847 – St Albans 21 maggio 1923) militare e agente segreto francese, che ha dato origine all’ "Affaire Dreyfus". [Nato in una delle più antiche famiglie nobiliari ungheresi. Nel 1886 sposa Anne de Nettancourt.] educato al Liceo Bonaparte di Parigi; 1869, 20 maggio entra, a Roma, come sottotenente, nella Legione d'Antibes, corpo francese dello stato pontificio; dopo si arruola nella Legione straniera francese; 1870, con la Legione straniera francese partecipa alla guerra franco-prussiana; 1872, già capitano, è nominato ufficiale d'ordinanza del gen. Grenier, a Parigi, ove egli si mette in mostra per delle speculazioni in borsa e per i numerosi debiti contratti; 1877, viene distaccato al Deuxième Bureau, il servizio segreto militare, con il compito di investigare sulla formazione delle truppe tedesche; 1894, incomincia la sua attività di spia al soldo dei Tedeschi; in relazione con l'addetto militare tedesco a Parigi, magg. M. von Schwartzkoppen, gli fornisce informazioni sull'apparato militare francese; scoppia l’ "Affaire Dreyfus", in seguito al presunto tradimento del capitano d'artiglieria A. Dreyfus, un ebreo alsaziano. Accusato di spionaggio a favore della Germania, è arrestato il 13 ottobre e, dopo un processo svoltosi a porte chiuse tra il 19 e il 22 dicembre, degradato e condannato ai lavori forzati da scontarsi all'Isola del Diavolo (Guyana francese); 1896, Il caso viene riaperto dal col. G. Picquart, nuovo capo dell'ufficio informazioni dello S.M., il quale presenta ai suoi superiori una relazione nella quale dimostra l'innocenza del capitano e accusa del fatto il maggiore oberato dai debiti di gioco; col. G. Picquart viene rimosso dall'incarico e spedito in zona di guerra; 1897, novembre, Mathieu Dreyfus, fratello del deportato, scrive al ministro della Guerra per denunciare il maggiore della nobile famiglia ungherese come l'autore dello spionaggio e contraffazione di documenti; l'accusato chiede allora di essere giudicato contando ovviamente sull'appoggio delle influenti amicizie nelle alte sfere militari; 1898, 10 gennaio, convocato davanti al tribunale militare il consiglio di guerra pronuncia all'unanimità la sua innocenza; É. Zola pubblicò allora il suo famoso «J'accuse»; 12 agosto, viene messo in libertà; 31 agosto, nel carcere militare di Fort Mont-Valérien il magg. H.-J. Henry si suicida; qualche anno dopo viene congedato e si esilia a Londra; 1899, in un suo articolo pubblicato dal quotidiano «Le Matin», confessa di aver contraffatto i documenti del caso per ordini superiori, la stessa cosa che ha ammesso il magg. H.-J. Henry, prima di suicidarsi; agosto, si apre il processo di Rennes, che condanna A. Dreyfus a dieci anni di prigione con «circostanze attenuanti», il nostro maggiore non è neanche stato convocato. 1903-1906, è corrispondente in Inghilterra del giornale antidreyfusista «La Libre Parole»; 1908, si trasferisce nella città di Harpenden, nell'est dell'Inghilterra, e nasconde la sua identità sotto il nome di conte Jean di Voilemont; 1911-17, scrive articoli per il giornale «L'Éclair»; 1923, 21 maggio, muore ad Harpenden, senza aver mai ricevuto una condanna. – Ferraris, Galileo (Livorno Vercellese oggi Livorno Ferraris 1847-Torino 1897) ingegnere e fisico italiano, scopritore del campo magnetico rotante che gli permise di realizzare i primi motori elettrici a corrente alternata (priorità contestatagli dal croato N. Tesla) nel 1885, pubblicò varie monografie scientifiche (1902-04) a cura dell'Associazione Elettrotecnica italiana. – Filatov, Nil Fedorovic (Michajlovka 1847-Mosca 1902), medico e pediatra russo, da cui la malattia di Dukes e Filatov e la malattia di Filatov. – Forlanini, Carlo (Milano 1847-NerVI 1918) medico italiano, ideatore del pneumotorace artificiale per la terapia della tubercolosi polmonare; fratello dell'ingegnere aeronautico Enrico (1848-1930). – Franchetti, Leopoldo (Firenze 1847-Roma 1917) scrittore e politico italiano, collaboratore alla «Rassegna settimanale» (1878-82) da lui fondata con S.C. Sonnino; Dell'ordinamento interno dei comuni rurali in Italia (1872) Condizioni economiche ed amministrative delle province napoletane (1875) La Sicilia nel 1876 (1877, con S.C. Sonnino) 1882-1909, deputato e poi senatore; Note e documenti sulla colonizzazione dell'Eritrea (1899) La missione Franchetti in Tripolitania (1914) 1917, ottobre, alla notizia della catastrofica sconfitta subita dall'Italia a Caporetto, la depressione lo travolge e si uccide. – Giacosa, Giuseppe (Colleretto Parella, ora Colleretto Giacosa, Ivrea 1847-1906) commediografo italiano, direttore nel 1901 della rivista milanese «La lettura»; Una partita a scacchi (1873) Non dir quattro se non l'hai nel sacco (1873) Novelle e paesi valdostani (1886) Tristi amori (1887) I diritti dell'anima (1894) La Bohème per Puccini (1896, libretto, con L. Illica) Tosca per Puccini (1899, libretto, con L. Illica) Come le foglie (1900) Madama Butterfly per Puccini (1903, libretto, con L. Illica). – Glowacki, Aleksander o Boleslaw Prus (Hrubieszów, Lublino 1847-Varsavia 1912) scrittore polacco, si volse da studi universitari di matematica al giornalismo: Cronache settimanali 1863, partecipa all'insurrezione antirussa L'avamposto (1885) Schizzi e immagini (1886) La bambola (1887-89) Le emancipate (1893) Il faraone (1896). – Goiran, ? (Nizza 1847-? ) militare e politico francese; [Ha altri due fratelli: uno generale, c.te del II corpo d'armata italiano ad Alessandria; l'altro, professore di fisica a Verona dove muore, è direttore dell'Osservatorio sismografico da lui ivi fondato e del Museo archeologico.] piemontese, divenuto francese dopo l'annessione di Nizza alla Francia, è il primo nizzardo ammesso alla Scuola politecnica; 1870, tenente dell'arma di artiglieria, viene fatto prigioniero a Sedan; 1886, capo squadrone; ten-colonnello, direttore dell'artiglieria a Tunisi, presiede alla costruzione degli arsenali di Tunisi, Sussa e Biserta, e organizza la difesa della costa tunisina; rientra in Francia con il grado di colonnello; 1902, generale di brigata; 1906, generale di divisione; 1909, comandante del 6° corpo d'armata a Châlons-sur-Marne; [È considerato da gen. Trémeau, generalissimo dell'esercito francese, uno dei più forti manovratori dell'esercito.] 1911, maggio, ministro dell guerra in sostituzione di Maurice Bertò [Berteaux?] deceduto nella tragedia dell'aria a Issy. – Grenet, Francesco (Napoli 1847-?) militare e politico italiano; 1860, appena 14enne è nominato guardiamarina sotto G. Garibaldi guadagnandosi poco dopo, all'assedio di Gaeta, la medaglia d'argento al valore militare; 1866, tenente di vascello a Lissa sul Principe di Carignano, si merita un'altra medaglia; 1886-91, addetto navale in Inghilterra; 1896, promosso contrammiraglio, comanda due volte la squadra italiana in Estremo Oriente; promosso vice-ammiraglio, comanda le piazze di Taranto, Napoli e La Spezia; comandante in capo delle forze navali nel Mediterraneo, lascia il servizio attivo per limiti di età; 1911, 4 giugno, eletto senatore. – Gualdo, Luigi (Milano 1847-Parigi 1898) scrittore italiano, poliglotta e cosmopolita, frequentatore a Parigi del salotto di S. Mallarmé; Le nostalgie (1883, versi) Une rassemblance (1874, Una somiglianza) Costanza Gerardi (1875) Un mariage excentrique (1879, Un matrimonio eccentrico) Decadenza (1892). – Havemeyer, Harry (1847-1907) industriale americano dello zucchero e grande collezionista d'arte assieme alla moglie Louisine (1855-?); è grazie a loro se abbiamo il Metropolitan Museum di New York; entrato in raffineria quando era ancora ragazzo, dedica tutta la sua carriera a questa industria; [Già suo nonno aveva accumulato una fortuna di 3 milioni di dollari, creando prima una catena di forni e pasticcerie e poi dedicandosi alla lavorazione dello zucchero. La fortuna era cresciuta quando il padre di Harry si era messo in società con un cugino che era anche stato eletto ben tre volte sindaco di New York.] 1876, alla Esposizione Mondiale di Filadelfia comincia a comprare arte e oggetti giapponesi; 1883, sposa Louisine; [già sei anni prima, appena ventiduenne e con pochi soldi, aveva acquistato il primo pastello di Degas per un centinaio di dollari] 1887, viene fondato il "Trust dello zucchero"; i coniugi costruiscono la loro Villa all'incrocio della Quinta Avenue con la 65ma strada per ospitare tanto la famiglia quanto la loro collezione in continua crescita; grazie alla passione dei più straordinari collezionisti di tutti i tempi, la raccolta spazia dalle ceramiche cinesi ai vasi, alle vetrate e alla mobilia di Tiffany, dai vetri greci e romani ai rotoli buddhisti. E gli artisti occidentali rappresentati sono Bronzino, Cezanne, Pissarro, Rembrandt, El Greco, Goya, E. Manet e Monet. Più che una collezione, quella degli Havemeyer era un museo e quando quasi 2.000 oggetti di quella raccolta furono lasciati al Metropolitan, la donazione elevò di colpo questo istituto al rango di uno dei maggiori musei del mondo. Mentre dalla strada si vedeva un edificio costruito nel massiccio e austero stile neo-romanico, negli interni invece i tesori d'arte erano collocati in effervescenti ambienti creati dai due famosi designers Samuel Colman e Louis Comfort Tiffany. Nella Villa ogni stanza era diversa, e in ogni sala le opere erano collocate in interni dove Tiffany aveva avuto modo di mostrare tutta la sua straordinaria inventiva disegnando sedie, divani, cancellate, camini, porte, finestre, vetrate, lampade, vasi e creando una fantasmagoria liberty. 1915, Louisine organizza a pagamento alla Knoedler Gallery una antologia dei capolavori antichi e moderni; si deve a lei, la più sensibile dei due coniugi, oltreché alla sua amica Mary Cassatt, se tanti capolavori dell'arte francese sono finiti in America. [Era stata lei a comprare tanti impressionisti quando nessuno in Francia se ne interessava, ma inoltre aveva convinto altri americani a fare altrettanto. Ma la sua attività promozionale non era limitata agli impressionisti; si deve alla sua passione per l'arte spagnola, per esempio, se venne in America la stupenda Assunzione della Vergine di El Greco, che si trova attualmente allo Art Institute di Chicago. Non meno importante era stato il suo ruolo nel promuovere l'arte di Courbet allora considerata da molti difficile e scandalosa. Ma anche l'occhio di Louisine era tutt'altro che infallibile. Fra le sue scelte ci sono più copie e falsi che fra gli acquisti in cui Harry aveva avuto un ruolo decisivo; tipico al riguardo il caso di vari Goya. La loro collezione era destinata al pubblico, Harry era stato uno dei primi sostenitori del Met e in certe occasioni aveva anche fatto acquisti direttamente per il museo. Al contrario di Isabella S. Gardner, J.P. Morgan, Henry C. Frick o William Corcoran, gli Havemeyer non costituirono un museo col proprio nome. Preferirono legare tutto al Metropolitan.] – Hindenburg, Paul von Beneckendorff e von (Poznan 1847-Neudeck, odierna Podzameck 1934) militare e politico tedesco. – Jacobsen, Jens Peter (Thisted, Jutland 1847-1885) scrittore danese, ateo, tradusse L'origine della specie e L'origine dell'uomo di Ch.R. Darwin; Canti di Gurre (1870) Panorama sistematico e critico delle Desmidiacee di Danimarca Mogens (1872, racconto, prima opera del naturalismo danese) 1873, a Firenze accusa i primi sintomi della tubercolosi; Fru Marie Grubbe (1876, romanzo storico; è la nuora del re Federico III) [Alla maniera di W. Scott, un best-seller di fama nazionale e internazionale.] Niels Lyhne (1880, romanzo autobiografico) La peste a Bergamo (1881-82, novella) La signora Fönss (1881-82, novella). – Langerhans, Paul (Berlino 1847-Funchal, Madeira 1888) anatomista tedesco, oltre ad importanti scoperte nel campo dell'anatomia microscopica, fece la descrizione microscopica del pancreas e in particolare delle cosiddette "isole"; l'importanza di tale scoperta venne riconosciuta solo molto più tardi quando venne isolata e sintetizzata l'insulina. – Marchiori, Giuseppe (Sant'Urbano, Padova 6 febbraio 1847 – Roma 11 novembre 1900) banchiere e politico italiano. – Marty, Anton (Schwyz 1847-Praga 1914) filosofo e linguista svizzero, formatosi al pensiero di F. Brentano come E. Husserl e T.G. Mazaryk, influenzò R. Jakobson; 1880-1913, professore a Praga presso l'università tedesca; Indagine sui fondamenti della grammatica generale e della filosofia del linguaggio (1908, solo primo volume) Della filosofia del linguaggio. Le teorie dei casi "logica", "localistica" e altre (1910, appendice del secondo volume). – Mikszáth, Kálmán (Szklabonya, Slovacchia 1847-Budapest 1910) scrittore ungherese, figlio di piccoli possidenti, studiò legge a Budapest, poi divenne giornalista; la sua satira della contemporaneità tratteggia un affresco dell'arretrata provincia ungherese e della piccola nobiltà corrotta; I nostri buoni slovacchi (1881) I bravi Paloc (1882) 1887, deputato, fino alla morte, è tra i rappresentanti del Partito liberale ed entra anche a far parte del governo; Nuova Zriniade (1898) Különös házasság (1900, Strano matrimonio) La città nera (ultimo romanzo). [Alcuni suoi romanzi sono stati tradotti in italiano.] – Mirabello, Carlo (Tortona, Alessandria 17 novembre 1847 - Milano 24 marzo 1910) militare italiano. 1900, (XXI Legislatura – 1900 16 giu - 18 ott 1904); 1903, 10 dic-12 mar 1905, ministro della Marina (II "governo Giolitti"); [Nominato il 3 novembre ha assunto funzioni il 10 dicembre.] 1904, (XXII Legislatura – 1904 30 nov - 8 feb 1909); 1905, 12-28 mar, ministro della Marina ("governo Tittoni"); 28 mar-24 dic, ministro della Marina (I "governo Fortis"); 24 dic-8 feb 1906, ministro della Marina (II "governo Fortis"); 1906, 8 feb-29 mag, ministro della Marina (I "governo Sonnino"); 29 mag-11 dic 1909, ministro della Marina (III "governo Giolitti"). – Necaev, Sergej Gennadievic (n. 1847-m. 1882) politico russo, di famiglia operaia; 1866, frequenta l'università di Mosca dove entra in contatto con P.N. Tkacëv e i gruppi rivoluzionari clandestini; 1869, emigrato in Svizzera, conosce M.A. Bakunin; Catechismo del rivoluzionario (scritto con quest'ultimo) Principi della rivoluzione (c.s.) tornato in Russia fonda la società segreta "Volontà del popolo" che si propone di organizzare il "proletariato del pensiero" per una rivoluzione diretta alla "distruzione completa" della società esistente; 1872, rifugiatosi nuovamente in Svizzera viene arrestato e consegnato alla polizia zarista; condannato a 20 anni di prigione, muore in carcere. – Osthoff, Hermann (Billmerich, Vestfalia 1847- Heidelberg 1909) linguista tedesco, esponente del movimento dei "neogrammatici" Ricerche nell'ambito della formazione delle radici nominali indoeuropee (1875-76) 1877, professore all'università di Heidelberg Ricerche morfologiche nel campo delle lingue indoeuropee (1878, in due voll., con F.K. Brugmann) Il verbo nella composizione nominale in tedesco, greco, slavo e romanzo (1878) Sul suppletivismo nelle lingue indoeuropee (1899). – Pedrali, Emilio o Felice da Bergamo (1847-1881) frate cappuccino, padre, nato nella Parrocchia di S. Alessandro della Croce, da Giambattista e Rosalinda Colombi, famiglia povera; per molti anni è redattore del periodico bimensile «Annali Francescani»; 1864, dopo aver imparato la lingua latina da un sacerdote, veste l'abito cappuccino nel convento dell'Annunciata in Val Camune dove supera anche l'anno di prova; compiuti i suoi studi filosofici e teologici nei conventi di Bergamo ed Albino viene licenziato Predicatore; 1881, 5 ottobre, muore a Cremona. – Rajna, Pio (Sondrio 1847-Firenze 1930) filologo italiano, allievo di A. D'Ancona e D. Comparetti, fu tra i più autorevoli esponenti della "scuola storica" e uno dei fondatori della filologia romanza, materia che insegnò per molti anni all'università di Firenze La materia del "Morgante" in un ignoto poema cavalleresco del secolo XV (1869, in cui collega il capolavoro di L. Pulci ad un anonimo cantare del Quattrocento) Ricerche intorno ai "Reali di Francia" (1872, in cui indica nei poemi francoveneti del codice Marciano XIII l'anello di congiunzione fra epopea francese e racconti cavallereschi toscani) Le fonti dell' "Orlando furioso" (1876) Le origini dell'epopea francese (1884) Contributi alla storia dell'epopea e del romanzo medievale (1889) De vulgari eloquentia di Dante (1896, edizione critica) La lingua cortigiana (1901). – Romanin Jacur, Leone (Padova, 17 gennaio 1847 - Padova, 22 luglio 1928) politico italiano: [Di famiglia israelitica. La forma originaria del cognome "Romanin" fu modificata in "Romanin Jacur" nel 1869. Il nome completo risulta essere. "Leone Jachia".] – Romussi, Carlo (Milano 1847-1913) giornalista e politico italiano, laureatosi in legge a Pavia, si trasferì a Milano dove frequentò gli ambienti della "scapigliatura"; avvicinatosi ai radicali e divenuto amico di F. Cavallotti, entrò nella redazione del «Secolo» come critico teatrale, diventandone poi redattore capo; collaborò alla «Biblioteca del popolo» dell'editore E. Sonzogno; Milano nei suoi monumenti (1875) 1896, diventa direttore del quotidiano radicale fiorentino al posto di E.T. Moneta; 1904, deputato per il collegio di Corteolona fino alla morte; Il duomo di Milano nella storia e nell'arte (1908, 2ª ediz.). – Rosebery, Archibald Philip Primrose conte di (Londra 1847-Epsom, Surrey 1929) politico britannico, liberale, sostenitore della politica di W.E. Gladstone; fu autore di biografie di importanti personaggi della storia inglese ed europea; 1868, membro della camera dei lords; 1881-83, sottosegretario agli interni, nel "II gabinetto Gladstone"; 1886, febbraio-luglio, ministro degli esteri nel "III gabinetto Gladstone"; 1892 agosto-marzo 1894, ancora ministro degli esteri nel "IV gabinetto Gladstone"; 1894, leader della frazione imperialista del Partito liberale, dopo le dimissioni di W.E. Gladstone è nominato primo ministro dalla regina Vittoria che utilizza per l'ultima volta la prerogativa reale di nominare il capo del governo indipendentemente dalla volontà del parlamento; 1895, giugno, dopo soli quindici mesi, deve dare le dimissioni in seguito a gravi contrasti all'interno del suo partito; oppositore di D. Lloyd George; 1905, dopo la svolta in senso progressista e riformista del Partito liberale il suo impegno politico si va sempre più restringendo. – Sacchetti, Roberto (Montechiaro d'Asti 1847-Roma 1881) scrittore italiano; 1866, volontario garibaldino, vive per alcuni anni a Milano dove prende parte al movimento della "scapigliatura", divenendo intimo di G. Rovani, E. Praga, A. Boito Cesare Mariani (1876, romanzo) Tenda a castello - Castello e cascina (1878, novelle) 1879, si stabilisce a Torino come direttore del «Risorgimento» per poi trasferirsi a Roma con l'incarico di corrispondente della «Gazzetta piemontese» Candaule (1879, novelle) Memorie del presbiterio (1881, romanzo incompiuto di E. Praga, da lui completato e pubblicato) Entusiasmi (1881, postumo, romanzo). – Schechter, Solomon (Focsani, Romania 1847-New York 1915) filologo e pensatore ebreo romeno, principale esponente del conservative Judaism (giudaismo conservatore), coniò il termine "Israele cattolico" in quanto considerava l'ortodossia ebraica come la risultanza delle forze di un corpo VIvo che non si identifica con il sacerdozio o con il rabbinismo, ma con la coscienza collettiva di Israele, i cui elementi fondanti sono il genere di vita, il pensiero e lo studio delle tradizioni; 1882, dopo gli studi a Vienna e a Berlino, si trasferisce in Gran Bretagna; 1890, insegna letteratura rabbinica all'università di Cambridge; 1896-97, fa la sensazionale scoperta di circa centomila frammenti di antichissimi scritti ebraici nella ghenizah (ripostiglio) di una sinagoga del vecchio Cairo: tra di essi ci sono il cosiddetto Documento di Damasco (o Documento Sadocita) di origine essena; Studi sul giudaismo (1896-1924, in 3 voll., raccolta di suoi articoli) 1899, insegna letteratura rabbinica anche all'University College di Londra; La saggezza di Ben Sira (1899) 1902, è inviato negli Stati Uniti alla presidenza del Jewish Theological Seminary of America di New York che dirige fino alla morte; Aspetti della teologia rabbinica (1909) Frammenti di un'opera sadocita (1910) Documenti di settari giudaici (1911, in 2 voll.) 1913, a lui si deve la fondazione dell'United Synagogue of America, organismo centrale del giudaismo conservatore. – Sonnino, Sidney Costantino barone (Pisa 11 marzo 1847 – Roma 24 novembre 1922) politico italiano. – Sorel, George (Cherbourg 1847-Boulogne-sur Seine 1922) scrittore e politico francese; «È a Sorel che devo di più.» così disse B. Mussolini subito dopo la marcia su Roma; "sindacalismo rivoluzionario": anticapitalista e antidemocratico ma non antistatale e libertario, da non confondere con "anarcosindacalismo"; 1870, allievo dell'Ecole Polytechnique, è ingegnere nel dipartimento ponti e strade; 1892, lascia il servizio per dedicarsi completamente allo studio dei fatti sociali convinto, seguendo P.-J. Proudhon, nella possibilità di un rinnovamento della società attraverso l'instaurazione di una nuova morale, quella del socialismo che egli considera come la determinazione dell'idea della "giustizia"; accostatosi al marxismo, partecipa al dibattito di fine secolo sul "reVIsionismo" assumendo posizioni che presentano qualche analogia con quelle di B. Croce con il quale è per molti anni in contatto epistolare; L'avvenire socialista dei sindacati (1898) Saggi di critica del marxismo (1903) Riflessioni sulla violenza (1908) Le illusioni del progresso (1908) La decomposizione del marxismo (1908) Materiali per una teoria del proletariato (1919) Per Lenin (1919). – Stoker, Abraham o Bram (Dublino 1847-Londra 1912) scrittore irlandese, terzo dei sette figli di un impiegato statale, dopo la laurea in matematica iniziò la carriera impiegatizia collaborando allo stesso tempo al «Mail» di Dublino come critico teatrale; 1878, diventa segretario e manager del famoso attore Henry Irving fino alla morte avvenuta nel 1905; Dracula (1897, romanzo ispirato alla figura storica di Vlad Dracula o Vlad Tepes voivoda di Valacchia nel sec. XV; nella vicenda si attua la transizione tra il romanzo gotico e quello dell'orrore) Personal Reminiscences of Sir Henry Irving (1906, Ricordi personali di sir Henry Irving) vedi I Patiti del Giallo. – TartinVille , A. (1847-1896) matematico. [Metodo di TartinVille .] – Togo, Heihachiro (Kagoshima 1847-Tokyo 1934) militare giapponese; 1871-78, fa esperienza nella marina britannica; tornato in patria, fa una rapida carriera che lo porta al comando della flotta da battaglia giapponese; 1904, 8-9 febbraio, anticipa la dichiarazione di guerra alla Russia con un audace attacco alla flotta russa di Port Arthur; dirige poi il blocco navale di questa base con alterne vicende riuscendo a mantenere la supremazia navale giapponese; 1905, gennaio, cade Port Arthur; si prepara quindi a parare l'offensiva della flotta russa dell'ammiraglio Z.P. Rozestvensky numerosa ma eterogenea e male addestrata che giunge dal Baltico per tentare di rovesciare le sorti della guerra; 27-28 maggio, nella battaglia di Tsushima la annienta totalmente costringendo la Russia alla resa; divenuto il più autorevole esponente della marina giapponese, capo di stato maggiore, ammiraglio della flotta e membro del consiglio di guerra, conduce sempre una politica fatta di forza e di prudenza, di progresso tecnico e di conservazione politico-sociale. – Wallach, Otto (Königsberg 1847-Gottinga 1931) chimico tedesco, si laureò all'università di Gottinga, 1872, è assistente di F.A. Kekulé a Bonn; 1889, direttore dell'Istituto di chimica dell'università di Gottinga; 1910, premio Nobel per la chimica. – Zukovskij, Nikolaj Egorovic (Orehovo 1847-Mosca 1921) fisico russo, professore di meccanica all'università di Mosca, elaborò metodi matematici per la soluzione di problemi di astronomia, balistica e idrodinamica; è ricordato per i suoi studi teorici sul volo di apparecchi più pesanti dell'aria; 1890-91, ancor prima della costruzione dei primi aeroplani dimostrò la possibilità di ottenere la portanza sfruttando il moto di un elica e di far compiere ad un apparecchio traiettorie complesse; contemporaneamente al fisico e matematico tedesco M.W. Kutta (1867-1944) formula il cosiddetto "teorema di Kutta-Zukovskij" relativo alla portanza di un'ala e derivato dal "teorema di Bernoulli". |
«segue
da 1846» Comitati rivoluzionari istituiti in Italia sotto l'influenza mazziniana Roma
(sovrintende all'azione rivoluzionaria nelle diverse parti d'Italia) Napoli
(opera nel Reame) Firenze
(dove viene concepita la rivoluzione siciliana) Palermo «segue da 1846» Carta «segue da 1844» |
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