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Il Viandante |
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ANNO 1905 |
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Papa
Pio X «segue da 1904» «segue da 1791» «segue da 1887» «segue
da 1904» |
– Achterberg, Gerrit (Langbroek
1905-Leusden 1962) poeta olandese, fece parte del gruppo di scrittori
protestanti riuniti intorno alla rivista «Opwaartsche Wegen» (Vie in
ascesa); in seguito scrisse per la rivista «Criterium», la più
autorevole del periodo bellico;
Torna suPartenza (1931) Osmosi (1941) Radar (1946) Ciclo delle tregenda (1957). – Altolaguirre, Manuel (Málaga 1905-Cubo de Bureba, Burgos 1959) poeta spagnolo; editore di libri di poesia e direttore di varie riviste d'avanguardia, tradusse Shelley in spagnolo; Las islas invitadas (1926, Le isole invitate) 1927-29, edita «Litoral» a Málaga; 1930-31, edita «Poesia» a Parigi; Garcilaso de la Vega (1933) 1936, edita «Caballo verde», con P. Neruda, a Madrid; La lenta libertad (1936, La lenta libertà) 1939, alla fine della guerra civile si trasferisce a Cuba, poi in Messico; Fin de un amor (1949, Fine di un amore) – Subida al cielo di L. Buñuel(1951, Salita al cielo, sceneggiatura). – Anand, Mulk Ray (Peshawar 1905) scrittore indiano di lingua inglese; Untouchable (1935, Intoccabile) Coolie (1936 e 1972) The village across the black waters (1939, Il villaggio aldilà delle acque nere) The sword and the sickle (1942, La spada e la falce) The private life of an Indian prince (1948, Vita privata d'un principe indiano, pubblicato nel 1953) La vecchia e la mucca (1963). – Breza, Tadeusz (Siekierzynce 1905-Varsavia 1970) scrittore polacco; 1929-32, diplomatico a Londra; Adam Grunwald (1936) Le mura di Gerico (1946, I della trilogia) Cielo e terra (1949, II della trilogia) Il banchetto di Balthazar (1952) Jokk-mok (1953, III della trilogia) 1955-59, diplomatico a Roma; La porta di bronzo (1959, ambientato nel mondo della diplomazia vaticana) Ufficio (1960, c.s.). – Calgari, Guido (Biasca, Canton Ticino, Svizzera 13 dicembre 1905-?) scrittore italiano, discendente da una vecchia famiglia di Osco (Ticino) che contò nell'Ottocento magistrati, politici e pittori; laureato in Lettere e filosofia all'università di Bologna, collaborò per molti anni a «Echo», rivista per gli Svizzeri all'estero, a «Illustrazione Ticinese», ad altri periodici svizzeri e, saltuariamente anche a riviste italiane e ad imprese analoghe («Scuola e cultura nel Mondo», «Il Milione», ecc); [Presidente centrale della Nuova Società Elvetica durante la guerra, vicepresidente del «Dono svizzero», membro della Fondazione Pro Helvetia, vicepresidente della Società Scrittori Svizzeri, membro di: - Commissione nazionale per la Biblioteca svizzera, - Commissione programmi di Schwarzenburg, - Commissione per la TV svizzera, - Commissione nazionale per l'UNESCO, - Commissione per l'Istituto svizzero a Roma.] 1928, assunto nel Ginnasio-Liceo di Lugano, insegnerà in tutte le scuole medie del suo Cantone; Rapporti tra Scienza e Filosofia (1929, inedito, Premio Vitt. Eman. II dell'Università di Bologna) Il sonno e i sogni (1928, saggio di psicologia, L. Cappelli, Bologna) Il Romanticismo in Germania e in Italia (1929, Unitas, Milano e Bellinzona) Le porte del mistero (1929, poesie, Unitas, Milano e Bellinzona) 1932-41, primo regista teatrale presso la Radio Monteceneri di Lugano, dove metterà in onda circa quattrocento lavori in dieci anni; Quando tutto va male… (1933, racconti, traduzioni in tedesco e in ladino, Mazzucconi, Lugano) Il campo del sangue (1936, teatro, Ist. Edit. Ticinese, Bellinzona) San Gottardo (1937, teatro, Mazzucconi, Lugano) Casanova e l'Albertolli (1938, teatro, Salvioni, Bellinzona) Sacra Terra del Ticino (1939, teatro, Esp. Naz. Bellinzona-Zurigo) 1940-52, preside delle Scuole Magistrali del Ticino a Locarno; Coscienza, Breviario patriottico (1940, collaborazione, Aiutant. dell'Esercito, Lugano) 1941, fondatore e direttore della rivista «Svizzera italiana»; [collabora per molti anni a «Echo», rivista per gli Svizzeri all'estero, a «Illustrazione Ticinese» e ad altri periodici svizzeri.] La mia Patria, libro degli Svizzeri all'Estero (1942, collaborazione, Ist. Edit. Ticinese, Bellinzona; 1943, traduz. in spagnolo) 1944, fonda a Locarno l'Associazione Scrittori della Svizzera italiana, sezione della Società Scrittori Svizzeri; fonda una collana teatrale della Svizzera italiana, poi diretta da Reto Roedel, e a Lugano, presso gli Editori Mazzucconi, la collana di narrativa "Terra nostra"; 1947, riesce ad interessare il mecenate romando Charles Veillon ad affiancare al "Prix pour le roman français" un analogo Premio Charles Veillon per il romanzo italiano (al quale seguirà poi il terzo premio, per il romanzo tedesco); [dell'Istituto per il Premio Charles Veillon è segretario e membro della Giuria, accanto a Francesco Flora, Valeri, Caretti e ad alcuni letterati della Svizzera italiana.] Il libro del Cittadino (1948, collaborazione, Ist. Edit. Ticinese, Bellinzona) 1952, è chiamato alla cattedra di Lingua e letteratura italiana del Politecnico federale, in Zurigo, succedendo a Giuseppe Zoppi; La lezione di Benedetto Croce (1953, Polygr. Verlag, Zurigo) Strade d'Italia (1953, prose, Carminati, Locarno) La Svizzera, terra di lavoro e di libertà (1954, collaborazione, OSEC, Losanna) Il soggiorno del De Sanctis a Zurigo (1956, Polygr. Verlag, Zurigo) Il Grütli (1956, collaborazione, ediz. per le scuole, Basilea) Nel centenario della morte di Stefano Franscini (1957, Ist. Edit. Ticin., Bellinzona; traduz. in tedesco presso Poygr. Verlag, Zurigo) Racconti sgradevoli (1957, Ist. Edit. Ticinese, Bellinzona) Il libro del soldato (1957, collaborazione, Dipart. Militare Federale, Berna) Storia delle quattro letterature della Svizzera (1958, Nuova Accademia, S.A., Milano Italien und die Italiener (1958, prose, ed. Fretz & Wasmuth, Zurigo) La Svizzera, contrasti e armonia (1958, collaborazione, Losanna) Confidenze col Merlot (1959, prose, Dipart. Agricolt., Bellinzona). – Canetti, Elias (Ruscuk, Bulgaria 1905-Zurigo 1994) scrittore austriaco, nato in una famiglia di ebrei sefarditi; 1911, si stabilisce con la famiglia a Manchester; 1912, alla morte del padre amatissimo, si attacca fortemente alla madre; 1913, è a Vienna; 1916, è a Zurigo; 1921, si trasferisce a Francoforte; 1924, si trasferisce a Vienna; si laureerà più tardi in chimica; Hochzeit (1932, Nozze) Die Blendung (1935, L'accecamento, romanzo scritto diversi anni prima; nell'edizione italiana del 1967 uscirà col titolo Auto da Fé) 1938, lascia Vienna e si stabilisce a Londra; Komödie der Eitelkeit (1952, La commedia della vanità) Die Befristeten (1952, Le vite a scadenza) Masse und Macht (1960, Massa e potere, primo e unico volume, a cui ha dedicato vent'anni) Macht und Ueberleben (1972, Potere e sopravvivenza) Die Provinz des Menschen (1973, La provincia dell'uomo) Das Gewissen der Worte (1975, La coscienza delle parole) Die gerettete Zunge (1977, La lingua salvata, primo volume della sua autobiografia; premio Prato-Europa) Die Fackel im Ohr (1980, La fiaccola nell'orecchio; secondo volume della sua autobiografia; titolo italiano: Il frutto del fuoco) 1981, premio Nobel per la letteratura; Il gioco degli occhi (1985) Il cuore segreto dell'orologio (1987) La tortura delle mosche (1992) Il testimone auricolare (1992). – Carrieri, Raffaele(Taranto 1905-Casoli di Camaiore, Lucca 1984) poeta, narratore e critico d'arte italiano. – Chiaromonte, Nicola (Rapolla, Basilicata 12 luglio 1905 – Roma, 18 gennaio 1972) politico, filosofo e intellettuale italiano; [Figlio di Rocco, medico, e Anna Catarinella. Il padre si trasferi con la famiglia a Roma,] Esponente antifascista, appassionato di filosofia (fu discepolo di Andrea Caffi) e di teatro, fondò con Ignazio Silone la rivista culturale indipendente "Tempo Presente". sin dall'età di vent'anni si vota all'antifascismo, dopo una breve parentesi fra le file fasciste, entrando a far parte della formazione Giustizia e libertà; 1935, finisce esule a Parigi per evitare l'arresto della polizia; 1936, combattente in Spagna contro le armate franchiste nella pattuglia aerea di A. Malraux; in seguito abbandona il fronte per contrasto con i comunisti; 1939, allo scoppio del secondo conflitto mondiale, in seguito all'invasione tedesca della Francia, ripara a New York, facendosi notare tra gli intellettuali americani; [È propugnatore del socialismo libertario che contrappone alle spinte anarchiche e trotzkyste della rivista «Politics» di D. Macdonald, a cui pure si lega intellettualmente. Ha legami d'amicizia con filosofi come H. Arendt e A. Camus, e scrittori come G. Orwell, collaborando al settimanale italiano a New York, «Italia libera» con Gaetano Salvemini.] 1947, torna in Italia una prima volta 1951, tornato in Italia una seconda volta, si sente esule nella propria patria, anche per il suo rifiuto a sottostare ai compromessi che vogliono la cultura strettamente legata ai partiti politici; per un periodo tiene una rubrica di critica teatrale sulla rivista «Il Mondo» fondata da Mario Pannunzio; 1956, assieme allo scrittore I. Silone, fonda «Tempo presente», rivista culturale indipendente, esperienza innovativa nell'Italia dell'epoca che porta avanti, nonostante qualche dissapore con I. Silone, con grande attenzione agli autori di notevole spessore che riempiono le pagine del mensile; le sue posizioni sono improntate all'anticomunismo ma, a differenza di I. Silone, è senz'altro più utopico; vicino alle posizioni di A. Camus, teorizza «la normalità dell'esistenza umana contro l'automatismo catastrofico della Storia». [Nel testo La guerra fredda culturale. La Cia e il mondo delle lettere e delle arti (Fazi editore, 2002) della storica e giornalista inglese Frances Stonor Saunders, si sostiene che la rivista «Tempo presente» sia stata finanziata dalla CIA: l'autrice ne individua i fondatori tra i personaggi di punta del "Congress for Cultural Freedom" e principali destinatari dei finanziamenti della CIA per attività culturali in Italia.] The Paradox of History (1970, Londra ) [Le Paradoxe de l'histoire (2013, Cahiers de l'Hôtel de Galliffet; con prefazione di Adam Michnik, introduzione di Marco Bresciani.] Credere e non credere (1971, Milano) The Worm of consciousness and other essays (1976, New York; prefazione di Mary McCarthy; Il tarlo della coscienza, 1992, postumo)] La rivolta conformista. Scritti sui giovani e il 68 (2013, Una città, Forlì) Fra me e te la verità. Lettere a Muska (2013, Una città, Forlì) Il tempo della malafede e altri scritti (2013, Edizioni dell'Asino; a cura di Vittorio Giacopini). – Concha Riffo, Gilberto o Juvencio Valle (Villa Almagro 1905) poeta cileno, direttore delle riviste «Horizontes» e «Arco» Il flauto dell'uomo Pan (1929) Trattato del bosco (1932) Libro primo di Margarita (1932) Il figlio del guardaboschi (1949) Sul pendio del monte (1960). – De Feo, Alessandro detto Sandro (Modugno, Bari 18 dicembre 1905-Roma 1968) giornalista, laureato in giurisprudenza, sceneggiatore e critico teatrale e cinematografico italiano. – Del Pizzo, Giovanni (Palombaro, Chieti ?-?) poeta e giornalista italiano; Passeggeri del colle (1937, Guanda, Modena) L'Iconicella (1941, Guanda, Modena) Trapasso di stagione (1951, Guanda, Modena). – Enchi, Fumiko (Tokyo 1905-86) scrittrice giapponese figlia dello studioso di letteratura Ueda Kazutoshi Parole come vento (1939) Onazaka. Il sentiero nell'ombra (1957) La maschera femminile (1958) Le due maschere (1959) Il villaggio dei fiori caduti (1961) Il racconto delle sciamane (1965) Nebbia crescente (1976) Un bambino di Chrisanthemum (1984). – Fagiolo, Mario o Mario Dell'Arco (Roma 12 marzo 1905-96) poeta italiano in dialetto romanesco, architetto (autore della fontana monumentale di Terni); Taja ch'è rosso! (1946, premessa di Antonio Baldini, Migliaresi, Roma) La stella de carta (1947, F.lli Palombi, Roma) Ottave (1948, premessa di P.P. Pasolini, Bardi, Roma) Poesie 1942-1948 (1949, Bardi, Roma) Tormarancio (1950, Bardi, Roma) Una striscia de sole (1951, premessa di Arnaldo Bocelli, Bardi, Roma) Lunga vita di Trilussa (1951, saggio) La peste a Roma (1952, premessa di Giorgio Vigolo, Bardi, Roma) Poesia dialettale del Novecento (1952, antologia curata con P.P. Pasolini) Er gusto mio (1953, postilla di Leonardo Sciascia, Bardi, Roma) Angeli (1954, Bardi, Roma) Ponte dell'Angeli (1955, Vallecchi, Firenze) Roma (1956, ed. Dell'Arco, Roma) Er cigno (1957, ed. Dell'Arco, Roma) Omaggio a Esopo (1958, ed. "Il nuovo Belli", Roma) Via dell'Orso (1959, ed. "Il nuovo Belli", Roma) Roma levante, Roma ponente (1965) Gioacchino Belli. Ritratto mancato (1970, saggio) Invito ai castelli romani (1974) Gatti (1980) Assolo (1982). – Fasolo, Ugo (Belluno, 27 dicembre 1905-?) scittore e poeta italiano, laureato a Firenze; I giorni terrestri (1934, poesia, con prefazione di Carlo Betocchi, Emiliano degli Orfini, Genova) La sorte pura (1939, poesia, Vallecchi, Firenze) Viene a noi il cielo della sera (1946, poesia, Neri Pozza, Vicenza) Vers anciens di Paul Valery (1946, traduzione, Fussi, Firenze) Poesie (1947, con studio introduttivo di Carlo Bo, Vallecchi, Firenze) Nuovi Poeti (1950, I; 1958, II; scelta e critica, Vallecchi, Firenze) Ardengo Soffici (1950, monografia, Vallecchi, Firenze) La passion di C. Peguy (1951, traduzione, Fussi, Firenze) L'isola assediata (1957, raccolta di poesie composte tra il 1951 e il 1957, Neri Pozza, Venezia) L'estate (1959, poesia e prosa, Cà Diedo, Venezia). – Galczynski, Ildefons (1905-1953) poeta polacco; [Marito di Natalia Awalow (1908-1976).] – Garcia Gómez, Emilio (Madrid 1905) letterato spagnolo, studioso della letteratura araba Poemi arabici e andalusi (1930) La sella del Moro (1949). – Gerhardt, Ida Gardina Margaretha (Gorinchem 1905) poetessa olandese Kosmos (1940) La casa del traghetto (1945) Quartine su commissione (1948) Il monogramma vivente (1955) Il giardiniere (1961) La piuma di corvo (1970) Cinque selci (1974) La nave siderale (1979) Errare e sognare (1980) Gli orli della luce (1983) Tutte le opere (1985, raccolta). – Hahn, Emily (St. Louis, Missouri, 14 gennaio 1905 - 18 febbraio 1997) scrittrice e giornalista americana. – Hellman, Lillian (New Orleans 1905-Martha's Vineyard, Massachusetts 1984) commediografa statunitense The Children's Hour (1934, La calunnia) Little Foxes (1939, Piccole volpi) Watch on the Rhine (1941, Guardia sul Reno) The Searching Wind (1944, Il vento indagatore) Another Part of the Forest (1946, Un'altra parte della foresta) The Autumn Garden (1955, Il giardino d'autunno) Toys in the Attic (1960, Giocattoli nell'Attico) Pentimento (1973) Il tempo dei furfanti (1976) Una donna segreta (1980). – Holan, Vladimir (Praga 1905-80) poeta ceco Il ventaglio delirante (1926) Trionfo della morte (1930) L'arco (1934) Primo testamento (1940) Terezka Planetova (1944) Viaggio d'una nuvola (1945) Ringraziamento all'Unione Sovietica (1945) Requiem (1945) Soldati rossi (1956) Una notte con Amleto (1964) Ma c'è la musica (1968) Ovunque è silenzio (1977). – Hollis, Roger Henry – sir – (Wells, Somerset 2 dicembre 1905 – Catcott, Somerset 26 ottobre 1973) giornalista e ufficiale dell'MI5 britannico. – Jones, Gareth Richard Vaughan (13 August 1905 – 12 August 1935) giornalista gallese. – József, Attila (Budapest 1905-Balatonszárszó 1937, suicida) poeta ungherese della letteratura socialista europea degli anni Trenta, poi esistenzialista; Mendicante della bellezza (1923) Con cuore puro (lirica per la quale viene espulso dall'università di Szeged) 1927, tornato in patria dopo aver frequentato l'università di Vienna e di Parigi, viene ricoverato per depressione in una clinica; 1930, accolto nel Partito comunista, viene espulso nel 1934; Fa molto male (1936) 1937, si suicida in un villaggio del Balaton. [La sua notorietà sarà postuma e riguarderà anche l'Italia, dove, introdotto da Benedetto Croce, sarà tradotto a più riprese dal dopoguerra in poi.] – Kaleb, Vjekoslav (Tijesmo 1905) scrittore croato Sulla pietra (1940) Fuori dalle cose (1942) 1943, diventa partigiano con Tito Brigata (1949) Strade umiliate (1950) Che polvere! (1954) La pietra bianca (1955) Vento improvviso (1959). – Klossowski, Pierre (Parigi 1905-Parigi 2001) scrittore, saggista e pittore francese di origine polacca, amico di R.M. Rilke e A. Gide, fratello del pittore Balthus; traduttore di Hölderlin, Svetonio, Virgilio, Nietzsche (La gaia scienza) e L. Wittgenstein (Tractatus); collaborò con G. Bataille e A. Breton a diverse riviste tra cui «Acéphale» Sade (1934) Sade prossimo mio (1947) La vocazione interrotta (1950 e 1980) Trilogia Le leggi dell'ospitalità: Roberta questa sera (1953) La revoca dell'editto di Nantes (1959) Il suggeritore (1960); Il Bafometto (1965) Nietzsche e il circolo vizioso (1969) La moneta vivente (1970, ironica meditazione sul corpo femminile) L'adolescente immortale (1995, teatro). – Koestler, Arthur (Budapest 1905-1983, suicida) scrittore inglese di origine ungherese. – Kornejcuk, Aleksandr Evdokimovic (Christinovka, Kijev 1905-Mosca 1972) scrittore e drammaturgo ucraino svolse, oltre all'attività letteraria, anche attività politica; fu ministro degli esteri e vicepresidente del consiglio dei ministri della Repubblica Ucraina Era grande (1925, sulla figura di Lenin) Nel solco (1929) L'isola di pietra (1930) L'assalto (1931) La distruzione della squadriglia (1933) Platon Krecet (1935) Il banchiere (1936) La verità (1937) Bogdan Chmel'nickij (1939) Nelle steppe dell'Ucraina (1941) Fronte (1942) Venite a Zvonkoe (1944) La missione del signor Perkins nel paese dei bolscevichi (1944) Il boschetto di viburni (1951) Ali (1954) Perché sorridono le stelle (1957) Pagina di diario (1964). – Kreft, Bratko (Maribor 1905-Lubiana 1988) scrittore sloveno, socialista, per vari anni in prigione; nel dopoguerra alternò l'attività di regista teatrale con quella di insegnate universitario Un uomo fra i teschi (1929, romanzo autobiografico) Fra passeggeri e marinai (1936, racconto) La grande ribellione (1937) I comici carniolani (1941) I piccolo-borghesi (1935, edito nel 1948) Racconti di anni passati (1950). – Longanesi, Leo (Bagnacavallo, Ravenna 1905-Milano 1957) scrittore italiano, giornalista di grande talento, innovatore del gusto grafico e del talento satirico-caricaturale 1926, fonda il quindicinale «L'Italiano», che si collega senza conformismi al movimento di "Strapaese" e alla sua esaltazione della civiltà "agricola" e "paesana" promossa dal fascismo della prim'ora Vademecum del perfetto fascista (1926) 1937, dà vita al settimanale «Omnibus», prototipo del giornale a rotocalco le cui pubblicazioni saranno interrotte due anni dopo dalla censura del regime Parliamo dell'elefante (1947) 1950, torna alla satira politica e di costume fondando «Il borghese» un settimanale che raccoglie e asseconda i malumori della borghesia "benpensante" Una vita (1950) Ci salveranno le vecchie zie? (1954). – Nizan, Paul (Parigi 1905-Dunkerque 1940) scrittore francese, nato in una famiglia piccolo borghese di origine operaia 1916, viene accolto come allievo interno al Lycée Henri IV, dove inizia una profonda e duratura amicizia con J.-P. Sartre 1924, all'Ecole Normale Superieure si dedica a studi filosofici e politici avvicinandosi al marxismo e poi al PCF 1925, abbandona Parigi per un lungo viaggio in Medio oriente che lo porta ad Aden 1926, al ritorno a Parigi inizia un'intensa militanza nel PCF entrando così a far parte di quel gruppo di intellettuali parigini che, attorno ad alcune riviste politico-culturali, da «Bifur» a «Philosophies» a «Europe» introduce il marxismo nella cultura francese positivista ed idealista Aden-Arabia (1931) I cani da guardia (1932, violento pamphlet contro la cultura borghese) 1933, segretario della redazione di «Commune», organo teorico dell'AEAR (Associazione degli scrittori e artisti rivoluzionari), intensifica il proprio impegno di intellettuale comunista sia in Francia che all'estero Antoine Bloyé (1933), analisi di un fallimentare tradimento della classe operaia per le miserie di una condizione sociale piccolo borghese) Le cheval de Troie (1934, Il cavallo di Troia, storia di uno sciopero nel torpore asfissiante di una città di provincia) La conspiration (1938, La cospirazione, Prix Interalliés) Cronaca di settembre (1939, che riflette il suo profondo turbamento alla notizia dell'improvviso patto germano-sovietico del 1939); abbandona il partito; 1940, mobilitato, muore nella battaglia di Dunkerque 1947, scoppia in Francia l' "affaire Nizan"sollevato dal PCF in odio alla sua defezione; 1960, il suo vecchio compagno J.-P. Sartre ne riabilita la figura con un'ampia introduzione alla ristampa di Aden-Arabia 1967, la pubblicazione dei suoi articoli di critica letteraria e di un parte della sua corrispondenza, lo ricolloca senza equivoci nella complessa storia della cultura marxista in Francia. – O'Hara, John (Pottsville, Pennsylvania 1905-Pinceton, New Jersey 1970) scrittore statunitense, figlio di un medico irlandese cattolico, dalla cittadina natale passò a fare il corrispondente a Broadway Appointment in Samarra (1935, Appuntamento a Samarra) Butterfield 8 (1935) The Doctor's Son and Other Stories (1935, Il figlio del dottore) Hope of Heaven (1938, L'inferno dorato) Pal Joey (1940) Ten North Frederick (1955, Pugno di polvere) Elisabeth Appleton (1963) The Horse Knows the Way (1964, Il cavallo conosce la strada). – Panova, Vera Fëdorovna (Rostov sul Don 1905-Leningrado oggi San Pietroburgo 1973) scrittrice sovietica Viaggiatori (1946, premio statale dell'URSS) Kruzilicha (1947, altro premio statale; il romanzo suscita ampie discussioni) Le stagioni di un anno (1958) Sereza (1955) Metelica (1957, teatro) Come ti va la vita, amico? (1962) Chi muore (1965) Non è ancora sera (1965). – Piccone Stella, Antonio (Torricella Peligna, Chieti 12 dicembre 1905-Roma 1996) scrittore e giornalista italiano, laureato in lettere; 1932, accetta per necessità economiche un posto di redattore nel nascente giornale radio dell'EIAR; [1932-35, realizza per tre anni, praticamente da solo, tutti i giorni, comprese le domeniche, il giornale radio delle 13.00, delle 14.00, delle 17.00 e delle 20.00.] 1943, finora critico letterario del «Messaggero», lo diventa di «Nuova Europa»; Introduzione a Roma (1943, Bompiani, Milano) dopo l'8 settembre, passa le linee e realizzaper glia Alleati la trasmissione L'Italia combatte; 1945, finita la seconda guerra mondiale viene riconfermato responsabile del Giornale Radio nazionale; 1948, significativo il suo ruolo nelle elezioni: "gonfiando" durante le trasmissioni i dati sulla scarsa affluenza alle urne, convince milioni di italiani a recarsi a votare; TV: 1954, contribuisce alla realizzazione del primo Telegiornale e diventa direttore centrale dei servizi giornalistici di radio e televisione; 1962, si dimette dalla carica per incompatibilità con il direttore generale Ettore Bernabei. – Powell, Anthony (Londra 1905-Frome, Somerset 2000) narratore inglese, figlio di un ufficiale, compì gli studi a Oxford; Afternoon Men (1931, Uomini del pomeriggio, che contiene gli elementi base dell'opera) The Music of Time (La musica del tempo; affresco dell'alta società inglese, in 12 voll. tra cui: A Problem of Upbringing (1951, Un problema di educazione) At Lady Molly's (1957, A Lady Molly) The Kindly Ones (1962, Le persone gentili) Hearing secret harmonies (1975, Udendo armonie segrete) ); Il Re pescatore (1986). – Ramat, Raffaello (Virerbo 1905-Firenze 1967) critico e storico della letteratura; [Padre di Silvio (1939).] – Rand, Ayn (1905-1982) scrittrice statunitense; "minianarchici", difensori dello stato minimo; La virtù dell'egoismo Noi vivi (1939, da cui il film Noi vivi - Addio Kira del 1942 di Goffredo Alessandrini) The Fountainhead (1943, La fonte meravigliosa, ispirato alla vita di Frank Lloyd Wright, da cui il film del 1949 di King Vidor con Gary Cooper). – Rexroth, Kenneth (South Bend, Indiana 1905-Montecito, California 1982) poeta statunitense, trascorse la giovinezza nel Middle West viaggiando poi a lungo per l'immenso paese americano 1927, si trasferisce a San Francisco; è considerato il precursore del movimento letterario beat anche se si limitò a introdurre il beat negli ambienti intellettuali di San Francisco e a favorire quella che poi fu chiamata San Francisco Poetry Renaissance In What Hour (1940, In quale ora) The Collected Shorter Poems (Tutte le poesie brevi) The Collected Longer Poems (Tutti i poemetti) Bird in the bush (1959, L'uccello nella macchia, saggio) La società alternativa (1970, saggio) Con l'occhio e con l'orecchio (1970, saggio) La ritorsione elastica (1973, saggio) La stella del mattino, poemi e traduzioni (1979). – Sarazani, Fabrizio (Roma gennaio 1905-?) scrittore e giornalista italiano; redattore per molti anni al «Giornale d'Italia» e poi al «Messaggero e al «Rsto del Carlino»; 1925, pubblica il suo primo elzeviro, grazie a Fausto Maria Martini, sulla terza pagina de «La Tribuna»; poi redattore per molti anni al «Giornale d'Italia»; [più tardi al «Messaggero e al «Resto del Carlino».] Roma per bene (1957, II ed., Palombi) Vita di Cesare Pascarella (1957, Gherardo Casini) Storia di un uomo molto stanco (1958, commedia in tre atti, premio Saint Vincent 1956, ed. «Ridotto», gennaio, a cura della Società Italiana Autori) La grande famiglia (1958, teatro, premio Marzotto 1956, premio Saint Vincent 1958, ed. «Dramma», maggio, Torino) Roma in castigo (1959, Palombi) Io sono la figlia del re (1959, ed. «Rivista del teatro italiano», gen-feb; ed. francese e inglese) La cupola di S. Pietro (commedia). – Šolochov, Michail Aleksandrovic (Kružilin, villaggio di Kružilin, frazione della stanica (villaggio cosacco) di Vešenskaja, nel distretto del Donec'k, Rostov 24 maggio (v.c.giuliano 11 maggio) 1905 – Vëšenskaja, Rostov sul Don 21 febbraio 1984) scrittore e politico sovietico. [1965, premio Nobel per la letteratura.] – Stryjkovski, Julian (Stryj, Leopoli 1905-Varsavia 1996) scrittore polacco, laureatosi in lettere a Leopoli, 1935-36, dopo aver lavorato come insegnante e libraio, viene imprigionato per la sua attività comunista; Corsa a Fragalà (1951, sulla vita dei contadini dell'Italia meridionale) Voci nel buio (1956, ritratto della vita e dei costumi degli ebrei polacchi) La rosa nera (1962, sul movimento comunista a Leopoli negli anni Trenta) Osteria (1966) Sui salici… nostri violini (1974, racconti, frutto di un viaggio negli Stati Uniti). – Trilling, Lionel (New York 1905-1975) saggista e critico letterario statunitense, docente di letteratura inglese presso la Columbia University, redattore della «Partisan Review», fu uno degli esponenti minori del New Criticism insieme a J.C. Ransom e F.O. Matthiessen, con i quali fondò la «Kenyon Review»; Matthew Arnold (1939) L'immaginazione liberale (1950) L'opposizione dell'Io (1955) Freud e la crisi della nuova cultura (1955) A metà del viaggio (1947, romanzo). – Tibalducci, Gino (Firenze 10 novembre 1905-?) scrittore e giornalista italiano; fondatore di due quotidiani e direttore di tre; La Soglia (1926, poesie, Gaspari, Morciano di Romagna) Il Canzoniere (1931, poesie, Zanichelli, Bologna) Viaggi in casa (1934, prose d'arte, uno dei premi "Italico Sandro Mussolini", Aldine, Bologna) Latinità (1935, poema, Aldine, Bologna) [già anticipa quelli che sarebbero gli orrori di una guerra di rappresaglia, senza discriminazioni, compiuta dai tedeschi in Europa.] Con gli amici fra portici e torri (1940, saggio, Ente Provinciale del Turismo, Bologna) Castello con fantasmi (1943, poesie e prose, Guanda, Parma) Strada del Console (1941, I ed., scritti sull'Emilia; 1946, ristampa, , Soc. Ed. Internaz., Torino) Prigioni (1942, inchiesta sulle carceri, Garzanti, Milano) La figlia del sole (1947, scritti sulla Romagna, Soc. Ed. Internaz., Torino) Il prigioniero della stalla (1948, romanzo, Cappelli, Bologna) I prati dell'Oltre (1951, poesie, terzo premio a Taormina, Cappelli, Bologna) Poesia dell'Universo (1954, 160 pp., I ed.; 1956 ristampa in ed. lusso a colori, Soc. Ed. Internaz., Torino) Come l'olivo (1957, poesie, Cappelli, Bologna) 1960, dopo aver diretto la rivista di lettere e arti «Portici», dirige ora una collana di poesia «I Libri di Portici» entrambe edite da Cappelli. – Varni, Tristano (Guastalla, Reggio Emilia 1905-?) scrittore italiano, laureato in medicina veterinaria; Metropoli (1929, liriche, ed. di «Polemica», Bologna) La casa senza luce (1930, romanzo, Sonzogno, Milano) [ha ricevuto 2000 lire come anticipo.] Memorie di Eugenio Bravetti (1937, diario, Vallecchi, Firenze) seguono dieci anni di vita africana: anni di guerra e di prigionia; Campo Definitivo (1947, libro di guerra, rimasto inedito) La carne, il cavaliere e le foglie d'autunno (1953, romanzo, primo premio Venezia 1952, Rizzoli, Milano) L'escluso (1955, romanzo, Mondadori, Milano). – Veríssimo, Erico (Cruz Alta, Rio Grande do Sul 1905-Pôrto Alegre 1975) scrittore brasiliano; direttore della «Revista do Globo» e dell'Instituto cultural brasileiro-norteamericano; Caminhos cruzados (1935, Strade che s'incrociano) O resto é silêncio (1943, Il resto è silenzio) O tempo e o vento (1950-61, Il tempo e il vento). – Vezzani, Flora o Orsola Nemi (Firenze 11 giugno 1905-La Spezia 1985) scrittrice italiana, vissuta a La Spezia fino al 1940, tolti gli anni del collegio presso le Suore Belghe di Badia a Ripoli; Rococò (1940, romanzo, Bompiani, Milano) [1938, manda un manoscritto al «Giornale di Genova» che ha bandito un concorso per un romanzo; 1939, febbraio, vince uno dei premi; 1940, il romanzo è pubblicato da Bompiani grazie a Henry Furst (corrispondente letterario per l'Italia del «New York Times») conosciuto per caso; 1941, è tradotto in tedesco.] comincia la sua colaborazione al «Giornale di Genova» con due racconti al mese; 1941, è invitata da Bompiani a Milano, a lavorare nella redazione del "Dizionario delle Opere e dei Personaggi" e qui rimane per circa un anno; 1942, è chiamata da Longanesi a lavorare a Roma negli uffici di via del Gambero; Cronaca (1942, poesie, Bompiani, Milano) Flaubert: L'educazione sentimentale (1942, traduzione, Longanesi, Milano) Flaubert: Bouvard et Pécuchet (?, traduzione, Longanesi, Milano) 1943, essendo Longanesi passato al sud, durante l'occupazione tedesca, lavora a Roma con Federico Valli per le edizioni Documento; Nel paese della Gattafata (1944, favola, con illustrazioni di De Chirico, Documento Editore, Roma) Saint-Simon: Scandali e Personaggi: scelta delle Memorie (1944, 2 voll., traduzione, Documento Editore, Roma) Anime disabitate (1945, racconti, Atlantica Editrice, Roma) 1945, alla fine della guerra riprende a lavorare per Longanesi; 1949, comincia la collaborazione alla «Gazzetta del Popolo»; Maddalena della palude (1949, romanzo, Longanesi, Milano) 1954, collabora al «Messaggero» e al «Borghese»; Rotta a Nord (1955, romanzo, Vallecchi, Firenze) [riceve uno dei premi Napoli; esce in francese sulla «Revue des deux mondes» e, in volume, da Laffont.] Baudelaire: Il meglio (1955, traduzione, Longanesi, Milano), Goncourt: I pittori del Diciottesimo secolo (anche Pittori francesi del XVIII secolo) (1956, traduzione, Longanesi, Milano), I gioielli rubati (1958, racconti, Bompiani, Milano) [premio femminile Bagutta, rifiutato dalla scrittrice proprio perché ritiene dannosa la distinzione tra letteratura maschile e letteratura femminile] Il sarto stregato (1960, Ceschina) Taccuino di una donna timida (1969) I cristiani dimezzati (1972). – Wachsmann, Jirí o Jirí Voskovec (Sazava-Budy 1905-Pear Blasson, California 1981) attore e autore teatrale e cinematografico ceco; compiuti gli studi in Francia tornò in patria e tradusse vari autori francesi tra cui J. Cocteau; 1926, conosce Jan Werich (Praga 1905-80), studente di diritto con cui inizia un sodalizio identificato con V+W (fino al 1948) i cui lavori vengono rappresentati nel famoso Teatro Liberato di Praga; per musicare i loro allestimenti si avvalgono dei migliori musicisti tra cui A. Jezek, considerato tra i fondatori della canzone ceca; Vest Pocket Revue (1927) Caesar (1932) - Polvere e benzina (1932) L'asino e l'ombra (1933) Il carnefice e il matto (1934) - Hej rup! (1934) La ballata in stracci (1935) - Il mondo ci appartiene (1937) Un pugno nell'occhio o la fine di Cesare (1938) 1938, con l'avvento del nazismo e la chiusura del Teatro Liberato i due si rifugiano negli Stati Uniti dove prendono parte ad alcuni film e poi a Londra ove lavorano a servizi radiofonici per la Cecoslovacchia; dopo il rientro in patria in seguito alla restaurazione del regime comunista, Voskovec emigra nuovamente negli Stati Uniti, dove lavora ancora nel cinema, mentre Werich riesce a riaprire il Teatro Liberato e dirigere vari teatri a Praga. – Warren, Robert Penn (Guthrie, Kentucky 1905-Stratton, Vermont 1989) scrittore, poeta, saggista statunitense, contribuì con una nutrita opera saggistica allo sviluppo del "New Criticism"; diplomatosi alla Vanderbilt University di Nashville (Tennessee), entrò a far parte del gruppo di Fugitives (Fuggiaschi) o Agrarians (Agrari) con J.C. Ransom, A. Tate e altri, che postulavano un attivo ritorno ai valori del Sud rurale, in netta polemica con l'industrialismo del Nord e il New Deal rooseveltiano; 1930, dopo la laurea alla University of California ed un perfezionamento a Oxford, si dedica all'insegnamento universitario, culminato a Yale; Night Rider (1939 Cavaliere della notte, sulla guerra del tabacco del 1905 nel Kentucky) All the King's Men (1946, Tutti gli uomini del re; sulla sanguigna figura di un governatore "sudista"; premio Pulitzer nel 1949) Da cui il film del 1949 di Robert Rossen. The Circus in the Attic (1948, Il circo in soffitta) World Enough and Time (1950, Nel vortice del tempo) Brother to Dragons (1953, Fratello dei draghi, poesia) Promises (1958, Promesse, poesia, premio Pulitzer) La caverna (1959) Adam o della guerra civile (1961) L'inondazione (1964) Chi parla per i negri (1965, saggio) Incontriamoci nella verde vallata (1971) Democrazia e poesia (1975, saggio) Un posto da raggiungere (1977) 1986, è nominato "poeta laureato". – Yorke, Henry Vincent o Henry Green (Tewkesbury, Gloucestershire 1905-Londra 1973) scrittore inglese Party Going (1939, Il viaggio di una comitiva) Loving (1945, E vissero felici) Back (1946, L'amante timido) Concluding (1948, Conclusione) Nothing (1950, Niente) Doting (1952, Infatuazione) Dal 1952 ha praticamente smesso di pubblicare. – Závada, Vilém (Grabova, Ostrava 1905-Plzen 1982) poeta ceco; collaborò negli anni Trenta ad alcune riviste letterarie: «La parola ceca», «A-Zet», «Fogli di cultura e critica»; Sirena (1932) La torre del castellano (1940) Città di luce (1950) In pieno fiore (1955) Una vita (1962). |
Bibliofilia 1905 «segue da 1871» |