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ANNO 1856 |
STORIA e POLITICA | RELIGIONE e FILOSOFIA | ARTE | ||
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Papa
Pio IX - segretario di Stato e responsabile del servizio di spionaggio papale: card. G. Antonelli; «segue
da 1855» «segue da 1855» |
– Battle y Ordoñez, José
(Montevideo 1856-1929) politico uruguayano;
Torna su[Figlio di Lorenzo Battle presidente dell'Uruguay dal 1868 al 1872.] 1903-07 e 1911-15, presidente della repubblica. – Bethmann Hollweg, Theobald von (Hohenfinow, Brandenburgo 29 novembre 1856 – Hohenfinow 1º gennaio 1921) politico prussiano; (1909 14 lug - 13 lug 1917), cancelliere del Reich e presidente del Bundesrat. – Bojna, Svetozar Borojevic von (Umetic presso Kostajnica, 13 dicembre 1856 – Klagenfurt, 23 maggio 1920) militare austro-ungarico, feldmaresciallo, di origine serba di Croazia; Comandante del fronte dell'Isonzo nella Prima guerra mondiale. – Borsarelli, Luigi - marchese di Rifreddo (Torino 9 ottobre 1856 - Settime (Alessandria) - oggi (Asti) 19 maggio 1936) politico italiano. – Bransby Friend, Lovick – sir (Blaenau Ffestiniog, contea di Gwynedd, Galles settentrionale 25 aprile 1856 – Bombay 19 novembre 1944) militare inglese. – Ciuffelli, Augusto (Massa Martana, 23 novembre 1856 – Roma, 1921) politico italiano. – Del Bono, Alberto (Golese, Parma 21 settembre 1856 – Roma 26 luglio 1932) militare e politico italiano. – Fano, Giulio (Mantova 26 marzo 1856-?) politico italiano, fisiologo; assistente nel laboratorio di Angelo Mosso a Torino, fu poi professore di fisiologia nell'Istituto di Studi superiori in Firenze; Fisiologia del cuore 1894, compie, a scopo scientifico, un importante viaggio intorno al mondo; Un fisiologo intorno al mondo (Treves, Milano 1899) fonda e dirige un "archivio italiano di Fisiologia"; 1911, 4 giugno, eletto senatore. – Ferraris, Maggiorino (Acqui, Alessandria 6 aprile 1856 – Roma 23 giugno 1929) politico italiano, esponente del Centro-destra; 1897, luglio-1926, proprietario e direttore della rivista «Nuova Antologia». – Ferri, Enrico (San Benedetto Po, Mantova 1856-Roma 1929) giurista e politico italiano, considerato il fondatore della "scuola positiva di diritto penale" e uno degli iniziatori della "sociologia criminale"; I nuovi orizzonti del diritto e della procedura penale (1881, ripubblicato nel 1929 come Sociologia criminale) Socialismo e criminalità (1883) Principi di diritto criminale (1928) 1886, deputato radicale; 1893, entra nel Partito socialista, su posizioni in polemica con F. Turati e L. Bissolati; 1901-05, direttore dell' «Avanti!»; 1904, al congresso di Bologna fa parte della maggioranza uscita Vittoriosa in alleanza con i sindacalisti rivoluzionari; 1906, rottasi la coalizione, è a capo con O. Morgari della corrente "integralista" che si presenta con un programma di mediazione tra riformisti e rivoluzionari; 1909, si stacca dal Partito socialista; 1919, vi ritorna orientandosi verso il partito fascista; 1924, aderisce al partito fascista dopo il "delitto Matteotti"; 1929, è fatto senatore assieme a C. Lombroso. Il Fascismo in Italia e l'opera di Benito Mussolini (1929) . – Franchet d'Espèrey, Louis Félix Marie François (Mostaganem, Algeria 25 maggio 1856 – Saint-Amancet, Francia 3 luglio [o Albi 8 luglio] 1942) militare francese; maresciallo di Francia dal 1921. – François, Hermann von (Lussemburgo, 31 gennaio 1856 - 15 maggio 1933) militare tedesco. – Galimberti, Tancredi (Cuneo, 25 luglio 1856 – Cuneo, 1º agosto 1939) politico italiano; [Figlio di Bartolomeo, tipografo, fondatore de «La Sentinella delle Alpi», e di Alice Schanzer, sorella di Carlo Shanzer. Padre di Tancredi [Duccio] Galimberti.] 1887, entra in politica appoggiando il governo di A. Depretis e quindi in contrasto al conterraneo G. Giolitti, ora all'opposizione; quando presto G. Giolitti prende posizioni più riformiste, ne diviene un seguace; 1896, 10 mar-13 ott 1897, sottosegretario "giolittiano" alla Pubblica Istruzione (II e III "governo di Rudini"); 1901, 15 feb-3 nov 1903, ministro delle Poste e telegrafi ("governo Zanardelli"); [Dtto "governo Zanardelli-Giolitti" dell'apertura democratica.] 1904, su posizioni tipicamente liberali e anticlericali; 1909, anche in seguito ad attriti con G. Giolitti, che gli preferisce Marcello Soleri, si sposta verso gli agrari e i conservatori; 1919, si candida nelle file del Partito Agrario (Italia), conservatore e nazionalista; si avvicina al movimento fascista, che ritiene difensore dell'ordine e dello Stato; si oppone però ai metodi squadristi e illegali del partito, al punto da pubblicare su «La Sentinella delle Alpi» il testo del proclama di stato d'assedio predisposto dal "governo Facta" e non firmato dal re; 1924, nelle elezioni, questo atteggiamento contraddittorio gli impedisce di essere tra i candidati della lista nazionale; 1929, è nominato senatore. – Héyret, Maria (Vienna 6 gennaio 1856-Altötting 24 aprile 1938) scrittrice austriaca; figlia di un impiegato del Ministero degli Esteri, per molti anni addetto all'ambasciata austriaca a Parigi, si dedicò presto allo studio delle lingue, riuscendo così a possedere, oltre alla lingua materna, anche il francese, l'ungherese e l'italiano; dal prof. Celestino Wolfsgruber e dallo storico Onno Klopp viene indirizzata allo studio della persona di Marco d'Aviano; Reueakte und Liebesaffekte des P. Marcus von Aviano, aus dem Kapuzinerorden, mit einem Lebensbilde desselben (Graz 1897, prima opera) 1916, coopera stabilmente con il vicepostulatore della causa di beatificazione, il cappuccino bavarese Giuseppe Antonio Kessler da Harsberg, il quale le assegna il compito di scrivere una biografia critica del frate d'Aviano; P. Marcus von Aviano O.M.Cap., apostolischer Missionär und päpstlicher Legat beim christlichen Heere (München 1931, migliore biografia di Marco d'Aviano) P, Marcus von Aviano O.M. Cap. (1631-1699). Einführung in seine Korrespondenz. - I: Hohe kirchliche Würdenträger, Priester und Ordensleute (München 1937); P. Marcus von Aviano O.M. Cap. Sein Briefwechsel nach dem Hauptinhalt und den geschichtlichen Zusammenhängen; - II: Der Römisch-deutsche Kaiser Leopold I und Marcus (1680-1699). Nach den Original-Handschriften (München 19338); - III: Kaiser Leopolds Familie und hervorragende Persönlichkeiten seines Hofes (München 1940, postumo) - IV: Der nächste Verwandtenkreis des Kaiser Leopold I (Munchen 1946, postumo) 1938, muore. [La sua vasta produzione manoscritta è custodita prevalentemente negli archivi della Postulazione Generale a Roma, nell'archivio dei cappuccini a Vienna, in quello di Mestre, in molti archivi tedeschi (ad. es. a München, Regensburg, Bamberg), e particolarmente nella Biblioteca Centrale dei Cappuccini Bavaresi ad Altötting, ove esiste un fondo manoscritto molto ampio dal titolo Nachlab Héyret.] – Husayn ibn 'Ali (Costantinopoli 1856 ca-Amman 1931) 1909, succede al padre 'Ali come sceriffo della Mecca impostando una politica d'indipendenza nei confronti dei sultani ottomani di cui gli Hashemiti, sceriffi della Mecca, sono vassalli 1916-24, re dello Higiaz, dopo essersi proclamato indipendente dal sultano mentre le sue truppe combattono a fianco degli inglesi nel vicino Oriente 1924, per il suo orientamento panarabo incontra presto l'ostilità della Gran Bretagna e scontratosi con la dinastia rivale dei Sauditi sovrani del Neged è costretto ad abdicare di fronte alle vittorie di 'Abd al-'Aziz III ibn Sa'ud. – Izvol'skij, Aleksandr Petrovic (Mosca 1856-Parigi 1919) politico russo; 1906, maggio-luglio, ministro degli esteri nel gabinetto Goremykin; 1906 luglio-settembre 1910, ministro degli esteri nel gabinetto Stolypin; 1907, 30 luglio, firma il trattato col Giappone con cui le due potenze prendono l'impegno di rispettare l'integrità dell'impero cinese; 31 agosto, conclude con l'Inghilterra la convenzione che precisa le rispettive zone d'influenza in Persia, nell'Afghanistan e nel Tibet; 1908, ottobre, subisce un grave scacco in seguito all'annessione della Bosnia-Erzegovina da parte dell'Austria-Ungheria a compenso della quale non riesce ad ottenere l'apertura degli stretti alle navi da guerra russe; 1909, 24 ottobre, mirando a risaldare l'intesa franco-russa e le relazioni con l'Italia conclude con quest'ultima l'accordo di Racconigi per il mantenimento dello status quo nei Balcani; 1910-17, ambasciatore a Parigi. – Kellogg, Frank Billings (Potsdam, New York 1856-Saint Paul, Minnesota 1937) politico statunitense; 1910, come assistente speciale del ministro della giustizia impone lo scioglimento del monopolio della compagnia petrolifera Standard Oil; come segretario di stato del presidente C. Coolidge, difende gli interessi petroliferi americani in Messico e riconosce il governo nazionalista in Cina; 1928, dà il suo nome al celebre, ma inefficace, patto Briand-Kellogg, firmato a Parigi con il ministro degli esteri francese A. Briand e successivamente ratificato da 62 paesi: esso sanziona solennemente la rinuncia dei firmatari a servirsi della guerra "come soluzione delle controversie internazionali" pur senza prevedere sanzioni contro l'aggressore; 1929, premio Nobel per la pace. – Lamprecht, Karl (Jessen 1856-Lipsia 1915) storico tedesco, discusso innovatore del metodo storiografico; La vita economica della Germania nel medioevo (1886) Storia della Germania (1891-1909, in 12 voll.) Il metodo-storico culturale (1900) Introduzione al pensiero storico (1912). – Malvezzi De' Medici, Nerio (Bologna, 2 ottobre 1856 – Bologna, 11 gennaio 1929) politico italiano. [Figlio di Giovanni, senatore, e della marchesa Augusta Tanari.] – Merlino, Francesco Saverio (Napoli 1856-Roma 1930) politico italiano, avvocato, anarchico; con E. Malatesta condusse un'azione costante per estirpare le tendenze terroristiche dal movimento anarchico; 1844, esule, svolge un'intensa attività pubblicistica a favore del socialismo anarchico; L'Italia com'è (Parigi 1890, severa analisi critica della società italiana postunitaria) Necessità e basi di un accordo (1892) L'individualismo nell'anarchismo (1893) 1894, torna clandestinamente in Italia; 1896, viene arrestato e poi rilasciato; si allontana progressivamente dall'anarchismo, sostenendo in polemica con E. Malatesta la necessità della partecipazione alle lotte elettorali; Pro e contro il socialismo (1897) Utopia collettivista (1898) 1899, fonda a Roma la «rivista critica del socialismo», voce principale del "reVIsionismo" teorico in Italia; 1900, difensore di G. Bresci, l'attentatore di Umberto I; Collettivismo e lotta di classe (1901, Nerbini editore) 1919-22, difensore di vari imputati di reati politici, comincia il suo riavvicina mento all'anarchismo; 1920-22, collabora a «Umanità nova»; 1924-26, collabora a «Pensiero e volontà» rivista fondata da E. Malatesta. – Miliani, Giambattista (Fabriano, Ancona 28 giugno 1856 – Fabriano, Ancona 14 aprile 1937) imprenditore e politico italiano, proprietario delle Cartiere di Fabriano. – Nivelle, Robert-Georges (Tulle, Corrèze 1856-Parigi 1924) militare francese, ufficiale d'artiglieria; 1900, prende parte alla campagna contro i boxers in Cina; 1916, generale durante la prima guerra mondiale, si distingue nella difesa di Verdun; dicembre, chiamato a sostituire il generale C.-J. Joffre nella carica di comandante supremo, cerca di sbloccare la logorante guerra di posizione con un attacco massiccio alle linee tedesche nel settore dello Chemin des Dames; 917, aprile-maggio, l'offensiva, nonostante le ingenti forze, non raggiunge lo scopo ed egli viene sostituito da Ph. Pétain. – Orlando, Salvatore (Genova 25 maggio 1856 – Livorno 24 maggio 1926) politico italiano. [Figlio di Luigi, senatore, e fratello di Paolo, senatore.] – Pais, Ettore (Borgo San Dalmazzo, Cuneo 1856-Roma 1939) storico italiano del mondo antico, allievo a Firenze di D. Comparetti e a Berlino di Th. Mommsen, fu direttore del Museo Archeologico di Cagliari e quindi professore di storia antica a Palermo, Pisa, Napoli e Roma, in polemica col metodo filologico di F. de Sanctis; Storia della Sicilia e della Magna Grecia (1894) Imperialismo romano e politica italiana (1918) Italia antica, ricerche di storia e geografia storica (1922, in 2 voll.) Storia di Roma durante le guerre puniche (1927, in 2 voll.) Storia di Roma durante le grandi conquiste mediterranee (1931) Storia interna di Roma dalle guerre puniche alla rivoluzione graccana (1931). – Pecori Giraldi, Guglielmo (Firenze 1856-Roma 1941) militare italiano, ufficiale di artiglieria; 1911-12, comanda una divisione nella conquista della Libia, venendo poi messo a riposo; 1915, richiamato, comanda una divisione e poi un corpo d'armata sul Carso; 1916, 8 maggio, assume il comando della I armata in Trentino alla vigilia dell'offensiva austro-ungarica (la cosiddetta Strafexpedition) che sa fronteggiare con calma e lucidità nella dura battaglia degli altipiani; mantiene il comando dell'armata fino alla fine delle ostilità; 1919, governatore del Trentino, poi senatore e generale dell'esercito; 1926, viene creato maresciallo d'Italia. – Pétain, Philippe (Cauchy-à-la-Tour, Pas-de-Calais 1856 –Port-Joinville, L'Ile d'Yeu 1951) generale e politico francese. – Schiapparelli, Ernesto (Occhieppo Inferiore, Biella 1856-Torino 1928) egittologo italiano 1881-94, direttore del Museo Egizio di Firenze Il libro dei funerali degli antichi egiziani (1882-90) 1894, …e di quello di Torino; 1903-20, guida una spedizione italiana in Egitto che porta molti tesori al museo di Torino; Esplorazione della valle delle regine nella necropoli di Tebe (1923) La tomba intatta dell'architetto Cha nella necropoli di Tebe (1927). – Scialoja, Vittorio (Torino 24 aprile 1856 – Roma 19 novembre 1933) politico italiano. – Szemere, Miklós (1856-1919) politico ungherese, in stretto contatto con il mondo letterario ungherese che godeva del suo appoggio. – Tilak, Bal Gangadhar (Ratnagiri 1856-Bombay 1920) politico indiano, insegnante di matematica, dotato di una profonda cultura indù, divenne il capo della frazione radicale del Partito del congresso nazionale indiano; 1907, questa frazione radicale provoca la scissione dai moderati; per lui l'obiettivo del movimento nazionalista indiano deve essere non le riforme ma l'autogoverno, conquistabile solo attraverso la partecipazione popolare alle lotte politiche; per sviluppare nelle masse una coscienza nazionale cerca di infondere nella religione tradizionale un contenuto patriottico e di dare un carattere religioso al culto di eroi nazionali come Shivaji Bhonsla, difensore della indipendenza dei marathi contro l'imperatore musulmano Aurangzeb; 1908, il governo coloniale inglese gli infligge una condanna di 6 anni di deportazione sotto l'accusa di sedizione; 1915, dopo la riunificazione egli diventa il leader più prestigioso del movimento nazionalista indiano e adotta quei metodi di lotta, come la resistenza passiva e il boicottaggio delle merci inglesi, poi ripresi da Gandhi e J. Nehru. – Washington, Booker T. (Virginia 1856-1915) oratore di colore; [Figlio di una schiava resa gravida da un bianco.] 1881, dirige fino alla morte il Tuskegee Institute, un college dell'Alabama riservato ad alunni di colore; 1895, in occasione della "Cotton States Exposition" di Atlanta, pronuncia un discorso – poi chiamato il "compromesso di Atlanta" – in cui espone la sua filosofia sulle relazioni razziali; [È convinto che, date le circostanze in cui i negri si trovano ad operare, l'istruzione debba essere più a indirizzo professionale e pratico che nozionista nel senso classico. Trascurando deliberatamente il problema dei diritti civili, egli esorta la comunità di colore a evitare le manifestazioni sul tema dell'uguaglianza per concentrare ogni energia sul miglioramento della proprie condizioni economiche. Ovviamente altre personalità eminenti della comunità negra non sono d'accordo. In particolare gli intellettuali di colore del Nord sono critici nei suoi confronti.] – Wilson, Thomas Woodrow (Staunton, Virginia 28 dicembre 1856 - Washington 3 febbraio 1924) politico statunitense, del Partito democratico, 28° presidente degli Stati Uniti d'America. |
Associazione
nazionale italiana «segue da 1855» «segue da 1855» «segue da 1852»
movimento monarchico unitario italiano 1856, verso la fine dell'anno, questo movimento che dal 1853 si va
sempre più rafforzando in connessione con i ripetuti fallimenti dei
tentativi insurrezionali promossi dal repubblicano Partito d'azione
e con la sempre più incisiva attività del conte
di Cavour, comincia a darsi una struttura organizzativa stabile;
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