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ANNO 1863 |
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Papa
Pio IX - segretario di Stato e responsabile del servizio di spionaggio papale: card. G. Antonelli; il ducato di Roma, l'unico restante al papa, viene protetto da Napoleone III. 1863 CRI 1863, 22 agosto, Ginevra: dopo l'uscita (1862) del libro Ricordi
di Solferino di H. Dunant
che descrive le atroci sofferenze in quella battaglia, sorge
questo ente internazionale, costituito per iniziativa di privati in
base al codice civile svizzero, e composto da 25 membri elvetici designati
per cooptazione; questione dei ducati «segue da 1852» |
– Alfieri, Vittorio Luigi
(Perugia, 3 luglio 1863 – Musestre, 8 novembre 1918) militare italiano;Fu
Ministro della Guerra del Regno d'Italia subito dopo la disfatta di
Caporetto, nel momento più critico della prima guerra mondiale.
Torna su1881, nominato sottotenente di fanteria si specializza dapprima nel corpo degli alpini; 1889, entra nello Stato Maggiore; 1900-1905, col grado di maggiore e poi tenente colonnello, è insegnante di logistica presso la Scuola di guerra; 1903, comandante alla Scuola di Guerra; 1905, capo di S.M. della Divisione militare di Milano; 1908, 5 febbraio, dir.capo di div.ne al Ministero della Guerra; 1911, 6 agosto, cte 71º Rgt Fanteria; ottiene il grado di colonnello; 18 dicembre, viene inviato nel Benadir com cte del Regio Corpo Coloniale in Somalia; 1913, rientrato in Italia viene promosso maggiore generale; 1914, cte della brg "Brescia"; 19 marzo, dir.gen. al Ministero della Guerra; 1916, 18 giu-16 giu 1917, sottosegretario al ministero della Guerra ("governo Boselli"); 1917, 16 giu-13 ott, sottosegretario alle Armi e Munizioni ("governo Boselli"); 30 ott-20 mar 1918, ministro della Guerra ("governo Orlando"); 1918, 8 novembre, al fronte, al comando del XXVI Corpo d'Armata, colpito da febbre spagnola evoluta in broncopolmonite, muore. – Baccelli, Alfredo - conte (Roma, 10 settembre 1863 – Roma, 12 settembre 1955) politico italiano. [Figlio di Guido e di Amalia dei marchesi De Cinque.] – Berchtold, Leopold – conte Berchtold von und zu Ungarschütz, Frättling, und Püllütz (Vienna 18 aprile 1863 – Peresznye, vicino a Csepreg, contea di Sopron, Regno d'Ungheria 21 novembre 1942) politico austriaco. – Cagni, Umberto (Asti 1863-Genova 1932) militare italiano 1897, ufficiale di marina, accanto a Luigi Amedeo duca degli Abruzzi in Alaska 1899-1900, comandante in seconda nella spedizione artica della Stella Polare 1906, partecipa all'esplorazione del Ruwenzori 1911, comandante in Libia del corpo di spedizione che occupa Tripoli 1915-18, durante la prima guerra mondiale, come viceammiraglio dirige l'occupazione di Pola 1919-22, comandante delle forze italiane nel Mediterraneo. – Caillaux, Joseph (Le Mans 1863-Mamers, Sarthe 1944) politico francese; 1898, deputato, passa dal centro destra al radicalismo; 1899, ministro delle finanze nel governo Waldeck-Rousseau; 1906-09, c.s. nel governo Clemenceau; 1911 giugno-gennaio 1912, presidente del consiglio e ministro degli interni; 1913, dicembre, ministro delle finanze nel governo Doumergue; 1914, marzo, è costretto alle dimissioni dopo che sua moglie Henriette ha ucciso il direttore del «Figaro» G. Calmette che lo aveva accusato di eccessivi cedimenti alla Germania; 1920, accusato di tradimento, in seguito a maneggi poco chiari, viene condannato a tre anni di carcere; 1924, riabilitato dopo l'amnistia, torna alla vita politica; 1924 aprile-ottobre 1925, ministro delle finanze nel governo Painlevé; 1935, c.s. nel governo Bouisson; Memorie (1942-47). – Casertano, Antonio (Capua, Napoli 20 dicembre 1863 – Napoli 13 dicembre 1939) politico italiano. – Chamberlain, Austen (Birmingham 1863-Londra 1937) politico britannico; [Primogenito di Joseph (1836-1914) e fratellastro di NeVille (1869-1940).] 1892-31, deputato liberal-unionista e poi conservatore; 1903-05, cancelliere dello scacchiere; 1915-17, segretario di stato per l'India; 1919-21, cancelliere dello scacchiere; 1924-29, ministro degli esteri; 1925, premio Nobel per la pace nel 1925 assieme a Charles Dawes; Down the Years (1935) . – Chiesa, Eugenio (Milano 1863-Giverny, Normandia 1930) politico italiano, repubblicano, collaborò all' «Italia del popolo», al «Ribelle» e alla «Voce Repubblicana»; 1904, deputato fino al 1926; 1915, tra i rappresentanti dell'interventismo di sinistra, si arruola volontario; 1917, commissario generale per l'aeronautica; 1919, membro della delegazione italiana alla conferenza di pace di Parigi; sostiene l'impresa fiumana di G. D'Annunzio, ma poi diventa antifascista; 1926, esule in Francia, è tra i promotori della Concentrazione antifascista. – Ciccotti, Ettore (Potenza 1863-Roma 1939) storico e politico italiano; 1892, aderisce al Partito socialista; La costituzione così detta di Licurgo (1896) Il tramonto della schiavitù nel mondo antico (1899) 1899-11, cura una traduzione delle Opere di Lassalle e di K.H. Marx ed F. Engels; 1900-04 e 1909-19, deputato, si occupa della questione meridionale; Sulla questione meridionale (1904) 1905, staccatosi dal partito, si schiera per l'intervento in guerra e passa su posizioni filofasciste; 1924, senatore. – Coubertin, Pierre de (Parigi 1863-Ginevra 1937) diplomatico francese, 1894, grazie ai suoi sforzi, quindici delegati di altrettante nazioni sottoscrivono a Parigi l'impegno di organizzare ogni quattro anni le nuove Olimpiadi, costituendo il CIO (Comitato internazionale olimpico) di cui egli sarà presidente fino al 1925 1896, ad Atene ha luogo la prima Olimpiade moderna 1924, si disputano i primi giochi invernali, sempre su sua iniziativa. – De Marinis, Errico (Cava Dei Tirreni, Salerno 12 ottobre 1863 – Napoli 23 maggio 1919) politico italiano. – Figueroa y Torres, Álvaro de – conte di Romanones (Madrid 1863-1950) politico spagnolo, una delle personalità più significative del Partito liberale; 1887, deputato; 1901, sindaco di Madrid e ministro della pubblica istruzione; 1905, ministro degli interni; 1906, ministro della giustizia; 1912-13, presidente del consiglio; 1915-17, non riesce ad opporsi alle pressioni esercitate sul governo dalle cosiddette "giunte" militari; 1923-30, viene allontanato dalla vita politica durante la dittatura del generale M. Primo de Rivera; 1931, ministro nel gabinetto Aznar; 12 aprile, dopo le elezioni municipali che rivelano l'impopolarità della monarchia, conduce con la casa reale le trattative per la partenza del re Alfonso XIII; esponente della destra laica durante la seconda repubblica; 1936, all'inizio della guerra civile si rifugia in Francia aderendo successivamente al nuovo regime franchista. – Haase, Hugo (1863-1919) politico tedesco del partito USPD; 1918, 10 novembre-29 dicembre, presidente del Consiglio dei commissari del popolo. – Henderson, Arthur (Glasgow 1863-Londra 1935) politico britannico; 1903, sindacalista, diventa sindaco di Newcastle ed è eletto alla camera dei comuni per il Partito laburista; 1915-16, entra a far parte del governo Asquith; 1916-17, è ministro senza portafoglio nel governo di D. Lloyd George; 1923-25, presidente dell'Internazionale operaia e socialista; 1924, ministro degli interni nel primo governo laburista; 1925-29, ancora presidente dell'Internazionale operaia e socialista; 1929-31, ministro degli esteri nel secondo gabinetto Mac Donald; 1932, presiede a Ginevra la conferenza mondiale per il disarmo; 1934, premio Nobel per la pace. – Jagow, Gottlieb von (Berlino 22 giugno 1863 – Berlino 1º gennaio 1935) politico tedesco. – Lanza di Scalea, Pietro - principe (Palermo 20 ottobre 1863 – Roma 29 maggio 1938) politico italiano. – Levi, Isaia (Torino 20 novembre 1863 – Roma 6 marzo 1949) politico italiano. – Lloyd George of Dwyfor, David (Manchester 1863-Llanystumdwy, Caernarvonshire 1945) politico inglese, di origine gallese, avvocato; simpatizzante per il nazionalismo gallese, aderisce al Partito liberale schierandosi nella sua ala sinistra; 1890, viene eletto deputato alla camera dei comuni dove fa sentire la sua voce contro la guerra boera e a favore degli interessi del Galles; 1906-08, presidente del Board of Trade nel gabinetto Campbell-Bannerman; 1908-15, cancelliere dello scacchiere nel governo Asquith; è autore di una riforma fiscale che, per risanare il bilancio dello stato, colpisce la grande proprietà terriera e i redditi più elevati (1909): respinta dalla camera dei lords apre una grave crisi costituzionale; si fa promotore di un'avanzata legislazione sociale (legge sulle pensioni di vecchiaia, legge sulle assicurazioni sociali, 1911) ponendo le basi al moderno "welfare state" inglese; riesce a far approvare il "Parliament Bill" del 1911 che priva la camera dei lord del diritto di voto sospensivo ed assesta un colpo definitivo al primato politico dell'aristocrazia inglese; 1915, è nominato ministro delle munizioni; 1916, ministro della guerra, si dà da fare per sostituire il debole governo Asquith; 1916-19, con l'appoggio di una parte dei liberali e dei conservatori guidati da A. Bonar Law costituisce un governo di coalizione e un "gabinetto di guerra" ristretto a cinque membri che dirige instancabilmente lo sforzo bellico dell'impero; 1919-22, nuovamente capo del governo riesce a contenere le agitazioni sociali del dopoguerra; 1919, alla conferenza di pace di Parigi è un tenace oppositore della politica di intransigenza francese attenuando in più di un'occasione la durezza delle condizioni che si vogliono imporre alla Germania; 1921, dicembre, riesce a porre fine all'insurrezione irlandese facendo approvare dal parlamento il trattato costitutivo dello stato libero di Irlanda; 1922, costretto alle dimissioni dalla crisi della coalizione liberal-conservatrice, continua a partecipare attivamente alla vita parlamentare; Memorie di guerra (1933-36) La verità sul trattato di pace (1938). – Marx, Wilhelm (Colonia 15 gennaio 1863 - Bonn 5 agosto 1946) politico tedesco del Zentrum; aderisce fin da giovane al Deutsche Zentrumspartei (Partito di Centro Tedesco) o Zentrum o Centro cattolico); entra in magistratura; 1899-1918, deputato alla Camera prussiana dei rappresentanti; 1910-33, deputato al Reichstag; 1919-20, deputato all'Assemblea Nazionale della Repubblica di Weimar; 1920-28, presidente del Zentrum e del suo gruppo parlamentare al Reichstag; 1921, raggiunge la carica di presidente di sezione al tribunale supremo di Prussia; 1923 30 novembre - 15 gen 1925, cancelliere del Reich; 1925, candidato alle elezioni per la presidenza del Reich; 1926 16 maggio - 12 giugno 1928, cancelliere del Reich; 1946, 5 agosto, muore a Bonn. – Milovanovic, Milovan o Milija (Belgrado, Principato di Serbia 17 febbraio 1863 – Belgrado, Regno di Serbia 18 giugno 1912) politico serbo. – Nunziante, Ferdinando – marchese di San Ferdinando (Napoli 27 settembre 1863 – Napoli 26 febbraio 1941) politico italiano. – Painlevé, Paul (Parigi 1863-1933) matematico e politico francese; 1886, docente a Lille; 1891, docente alla Sorbona; 1905, docente alla Ecole polytechnique; 1910, deputato; 1915-16, ministro della pubblica istruzione; 1917, ministro della guerra e, per due mesi, presidente del consiglio; 1924, sostiene il "cartello delle sinistre"; 1924-25, presidente della camera; 1925, presidente del consiglio; 1925-29, ministro della guerra; 1930-31 e 1931-32, ministro dell'aviazione, è l'iniziatore della politica di fortificazioni difensive antitedesche (linea Maginot) e della politica di rinnovamento dell'aviazione militare francese. – Peano, Camillo (Saluzzo, Cuneo 5 giugno 1863 – Roma 13 maggio 1930) politico italiano. – Poggi, Rosolino (Milano, 1863 – Padova, 1940) militare italiano; 1888, consegue la nomina a sottotenente dei bersaglieri; frequenta la Scuola di Guerra ed è trasferito nel corpo di S.M.; 1912 ott-ott 1915, regge la direzione dell'Ufficio I nel corpo di S.M.; promosso maggiore generale, comanda le brigate Palermo, Reggio e Massa Carrara; 1917, promosso tenente generale, è posto al comando della 68ª Div.ne; 1918, dopo la guerra è collocato in ausiliaria. – Ruffini, Francesco (Lessolo, Ivrea - in seguito Torino - 10 aprile 1863 – Torino 29 marzo 1934) giurista, storico e politico italiano. – Scheer, Reinhard Karl Friedrich Von (Obernkirchen, Assia 1863-Marktredwitz, Baviera 1928) militare tedesco; 1909, capo di stato maggiore della flotta d'alto mare; 1913, viceammiraglio comandante della 3ª e 4ª squadra di battaglia, collabora con A. von Tirpitz nello studio dell'impiego delle forze navali e nell'innovazione dei principi della guerra sottomarina; 1916, comanda la flotta d'alto mare nella battaglia dello Jütland e ispira la guerra sottomarina ad oltranza in qualità di capo di stato maggiore generale dell'ammiragliato; 1918, si dimette in seguito all'ammutinamento della flotta; La flotta tedesca d'alto mare nella guerra mondiale (1919). – Visocchi, Achille (Atina, Frosinone 6 aprile 1863 - Napoli 8 febbraio 1945) politico italiano. – Viviani, René (Sidi-bel-Abbès, Algeria 1863-Le Plessis-Robinson, Parigi 1925) politico francese, avvocato, noto negli ambienti operai in quanto difensore dei militanti accusati di reati politici o sindacali; 1893-1902, deputato socialista; 1906-22, deputato indipendente, è con J. Jaurès uno dei fondatori del quotidiano «L'Humanité»; 1906, dopo l'unificazione del Partito socialista, abbandona il movimento operaio per accettare da G. Clemenceau la carica di ministro del lavoro che tiene fino al 1910; 1913-14, ministro della pubblica istruzione nel gabinetto Doumergue; 1914-15, presidente del consiglio nelle settimane che precedono lo scoppio della prima guerra mondiale, si adopera invano per una soluzione politica della crisi internazionale; è quindi tra i promotori dell'a politica dell'union sacrée che realizza alla fine di agosto chiamando i socialisti J. Guesde e M. Sembat a partecipare al governo; gli insuccessi militari e gli insuperabili conflitti con il comandante in capo C.-J. Joffre sulla condotta della guerra lo costringono a lasciare la presidenza del consiglio; 1915-17, ministro della giustizia nel gabinetto Briand; 1922, viene eletto senatore. |
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