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ANNO 1857

STORIA e POLITICA RELIGIONE e FILOSOFIA ARTE

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SCIENZE ECONOMIA LETTERE e TEATRO ????

Papa Pio IX
(1846-78)

- segretario di Stato e responsabile del servizio di spionaggio papale: card. G. Antonelli;





1857
Deutscher Bund*
(Confederazione Germanica)
1815 8 giugno - 23 agosto 1866
[Unione, con vincoli assai blandi,
di trentacinque stati sovrani.]
 
Impero d'Austria (escluse le regioni polacche o ungheresi)
Francesco Giuseppe I (Vienna 1830-1916)
figlio dell'arciduca Francesco Carlo d'Absburgo-Lorena e di Sofia di Baviera;
1848-1916, imperatore d'Austria;
- Cancelliere e Ministro degli Esteri: K.F. Buol-Schauenstein (1852 apr-ago 1859);
- Ministro degli Interni: Alexander von Bach [1813-1893] (1852-?);
dal 1852 è in atto il "sistema Bach";
1857
-

1867-1916, re d'Ungheria;
Albero genealogico
 
Regno di Prussia (escluse le terre polacche)

Federico Guglielmo IV (Berlino 1795-Sans-Souci, Potsdam 1861)
figlio di Federico Guglielmo III e di Luisa Augusta di Meclemburgo-Strelitz;
1840-61, re di Prussia;
1814-15, congresso di Vienna: la Prussia ha ottenuto cospicui ingrandimenti territoriali nelle regioni renane;
- Cancelliere e Ministro degli Esteri: barone O.Th. von Manteuffel (1850 dic-1858);
1857
-

Albero genealogico
 
Regno di Baviera

Maximilian II Joseph (Monaco 1811-1864)
figlio del re Ludwig I e della p.ssa Therese von Sachsen-Altenburg;
1848-64, re di Baviera;
1857
di tendenze liberali, non avversa le esperienze costituzionali;
favorevole alla creazione di una confederazione di piccoli e medi stati tedeschi, che costituisca una terza forza di fronte ad Austria e Prussia, è però costretto dai sentimenti antriprussiani dei bavaresi all'alleanza con l'Austria.

 
Regno di Hannover
George V [il re cieco] (Berlin 1819-Paris 1878)
figlio di Ernst August I e di Friederike di Mecklenburg-Strelitz;
1851-66, re di Hannover;
1857
-
Albero genealogico
 
Regno di Sassonia
Johann I (Dresden 1801-Pillnitz 1873)
figlio del principe Maximilian e di Carolina di Parma, e fratello di Friedrich August II;
1854-73, re di Sassonia;
1857
-
Albero genealogico
 
Regno di Württemberg 
Wilhelm I (Lübben 1781 - Schloß Rosenstein 1864)
figlio del re Friedrich I e della duchessa Auguste von Braunschweig-Wolfenbüttel;
1803-1805, principe elettore di Württemberg;
1816-1864, re di Württemberg;
1857
-
Albero genealogico
 
In tutto 35 stati sovrani compresi i seguenti:
Elettorato
Elettorato di Assia-Kassel
Friedrich Wilhelm (Philippsruhe 1802 - Prague 1875)
figlio del pr. elettore Wilhelm II e della p.ssa Auguste von Preussen;
1847-66, principe elettore di Hessen;
1857
-
Albero genealogico
 
Granducati
Granducato di Assia
Ludwig III (Darmstadt 1806 - Seeheim 1877)
figlio del granduca Ludwig II e della p.ssa Wilhelmine di Baden;
1848-77, granduca di Hessen und bei Rhein;
1857
-
Albero genealogico
 
Granducato di Baden
Friedrich I (Karlsruhe 1826 - Mainau 1907)
figlio del granduca Leopold e della p.ssa Sophie di Svezia;
1856-1907, granduca di Baden;
1857
-
Albero genealogico
 
Granducato di Lussemburgo
Willelm III (Brussels 1817 - Het Loo 1890)
figlio del re Willelm II e della grand.ssa Anna di Russia;
1849-90, re dei Paesi Bassi e granduca di Lussemburgo;
1857
-
Albero genealogico
 
Granducato di Meclemburgo-Schwerin
Friedrich Franz II (Ludwigslust 1823 - Schwerin 1883)
figlio del granduca Paul Friedrich e della p.ssa Alexandrine di Prussia;
1842-83, granduca di Mecklenburg-Schwerin;
1857
-
Albero genealogico
 
Granducato di Meclemburgo-Strelitz
Georg (Hannover 1779 - Schweizerhaus, vicino Neustrelitz 1860)
figlio del granduca Karl II e della langravina Friederike von Hessen-Darmstadt;
1816-60, granduca di Mecklenburg-Strelitz;
1857
-
Albero genealogico
 
Granducato di Oldenburg
Peter II (Oldenburg 1827 - Rastede 1900)
figlio del granduca August e della p.ssa Ida von Anhalt-Bernburg-Schaumburg-Hoym;
1853-1900, granduca di Oldenburg;
1857
-
Albero genealogico
 
Granducato di Sassonia-Weimar-Eisenach

Karl Alexander (Weimar 24.6.1818 - Weimar 5.1.1901)
figlio del granduca Karl Friedrich e della grand.ssa Maria Pavlovna di Russia;
1853-1901, granduca di Sassonia-Weimar-Eisenach;
1857
-

Albero genealogico
 
Ducati
Ducato di Braunschweig
Wilhelm (Braunschweig 1806 - Schloss Sibyllenort 1884)
figlio del duca Friedrich Wilhelm e della p.ssa Marie von Baden;
1830-84, duca di Braunschweig;
1857
-
Albero genealogico
 
Ducato di Schleswig-Holstein-Sonderburg-Glücksburg
Karl (Gottorp 1813 - Luisenlund 1878)
figlio del duca Wilhelm e della langravina Luise von Hessen-Kassel;
1831-63, duca di Schleswig-Holstein-Sonderburg-Glücksburg;
1857
-
Albero genealogico
 
Ducato di Lauenburg
Ducato di Limburgo
Ducato di Nassau
Adolf (castello di Biebrich in Wiesbaden 1817 - castello di Hohenburg vicino Lenggries 1905)
figlio del duca Wilhelm e della p.ssa Luise di Saxe-Altenburg;
1839-66, duca di Nassau;
1857
-
Albero genealogico
 
Ducato di Sassonia-Altenburg (dal 1826)
Ernst I (Hildburghausen 1826 - Altenburg 1908)
figlio del duca Georg e della d.ssa Maria von Mecklenburg-Schwerin;
1853-1908, duca di Sassonia-Altenburg;
1857
-
Albero genealogico
 
Ducato di Sassonia-Coburgo-Gotha

Ernst II (Coburgo 1818-castello di Reinhardsbrunn 1893)
figlio di Ernst I e della p.ssa Luise di Saxe-Gotha;
1844-93, duca di Sassonia-Coburgo-Gotha;
1857
-

Albero genealogico
 
Ducato di Sassonia-Meiningen
Bernhard II (Meiningen 1800 - Meiningen 1882)
figlio del duca Georg I e della p.ssa Luise Eleonore zu Hohenlohe-Langenburg;
1803-66, duca di Sassonia-Meiningen;
1857
-
Albero genealogico
 
Principati
Principato di Assia-Homburg
Ferdinand (Homburg 1783 - Homburg 1866)
figlio del principe Friedrich V e della langravina Karoline von Hessen-Darmstadt;
1848-66, principe di Assia-Homburg;
1857
-
Albero genealogico
 
Principato di Liechtenstein
Aloisio II (Wien 1796 - Lednice (Eisgrub), Moravia 1858)
figlio del principe Johann I e della ldgfn Josephine Sophie zu Fürstenberg-Weitra;
1836-58, principe von und zu Liechtenstein;
1857
-
Albero genealogico
 
Principato di Lippe
Leopoldo III (Detmold 1821 - Detmold 1875)
figlio del principe Leopold II e della p.ssa Emilie von Schwarzburg-Sondershausen;
1851-75, principe di Lippe-Detmold;
1857
-
Albero genealogico
 
Principato di Reuss-Greiz
Heinrich XX (Offenbach 1794 - Greiz 1859)
figlio del principe Heinrich XIII e della p.ssa Luise Pss von Nassau-Weilburg;
1836-59, principe di Reuss-Greiz;
1857
-
Albero genealogico
 
Principato di Reuss-Schleiz
Heinrich LXVII (Schleiz 1789 - Gera 1867)
figlio del conte Heinrich XLII e della p.ssa Karoline Henriette zu Hohenlohe-Kirchberg;
1854-67, principe di Reuss-Schleiz;
1857
-
Albero genealogico
 
Principato Schaumburg-Lippe
Georg (Bückeburg 1784 - Bückeburg 1860)
figlio del conte Philipp II e della langravina Juliane von Hessen-Philippsthal;
1806-60, principe di Schaumburg-Lippe;
1857
-
Albero genealogico
 
Principato di Schwarzburg-Rudolstadt
Friedrich Günther I (Rudolstadt 1793 - Schloss Heidecksburg 1867)
figlio del principe Ludwig Friedrich II e della ldgvne Karoline di Hesse-Homburg;
1807-67, principe di Schwarzburg-Rudolstadt;
1857
-
Albero genealogico
 
Principato di Schwarzburg-Sondershausen
Günther Friedrich Karl II (Sondershausen 1801 - Sondershausen 1889)
figlio del principe Günther Friedrich Karl I e della p.ssa Karoline von Schwarzburg-Rudolstadt;
1835-80, principe di Schwarzburg-Sondershausen;
1857
-
Albero genealogico
 
Principato di Waldeck e Pyrmont
Georg Viktor (Arolsen 1831 - Mariánské Lázne (Marienbad), Bohemia 1893)
figlio del principe Georg Friedrich Heinrich e della p.ssa Emma von Anhalt-Bernburg-Schaumburg-Hoym;
1845-93, principe di Waldeck e Pyrmont;
1857
-
Albero genealogico
 
Città libere e anseatiche
Francoforte sul Meno
Brema
Amburgo
Lubecca
*Bund in tedesco significa tanto confederazione quanto federazione.
[Fino al 1847 ha costituito poco più di una cassa di risonanza, in Germania, della politica del cancelliere austriaco principe di Metternich-Winneburg.]



 


1857
REGNO di POLONIA
(Regno del Congresso)
[capitale Varsavia]
 
 
1857
dopo la rivoluzione inizia un processo di liberalizzazione;






1857
[Da marzo 1849, la nuova costituzione riconosce il regno di Croazia indipendente dall'Ungheria, una disposizione tuttavia di valore meramente simbolico.
Dal 1852 è in atto il "sistema Bach".]
1857
per realizzare i suoi piani tesi a liberare la Croazia dall' "usurpatore" Francesco Giuseppe, Evgen Kvaternik (nel periodo 1857-59) cerca prima l'aiuto della Russia, poi quello di Napoleone III, del Piemonte e del Vaticano ("Propaganda Fide") in una girandola di complotti, memoriali, progetti insurrezionali che non hanno alcun esito se non quello di proporre per la prima volta il problema croato all'attenzione di alcuni osservatori internazionali come problema europeo.

[Joze Pirjevec, Serbi, Croati, Sloveni - Storia di tre nazioni, Universale Paperbacks, Il Mulino, Bologna 1995]
BOSNIA
1857
-

1857
Principato di Serbia
[sotto la sovranità dell'Impero ottomano]
Alessandro Karagjorgjevic
Albero genealogico

(Topola, Belgrado 1806 - Timisoara 1885)
figlio di Karagjorgje;
1842-58, principe di Serbia;
è costretto ben presto a lasciare il governo del paese ai "difensori della costituzione", tra i quali primeggia Ilija Garašanin;
perde ben presto la sua popolarità per il suo eccessivo servilismo verso l'Austria-Ungheria.

1857
-

Principato del Montenegro
Danilo I Petrovich Njegosh
Albero genealogico

(presso Cattaro 1826 - 1860)
nipote di Petar II Njegoš;
1851-52, vladika (metropolita ortodosso, principe vescovo) di Cettigne;
1852-60, knez (principe laico) del Principato del Montenegro;

1857
-






1857
REGNO di GRECIA

Ottone I

Albero genealogico

(Salisburgo 1815 - Bamberga 1867)
secondogenito di Luigi I re di Baviera;
1832-62, re dei greci;
- dal 1844 ha concesso una costituzione di cui però non tiene conto;


- i greci rimangono esclusi dalla direzione politica del paese -

 
1857
guerra di Crimea: -



1857
IMPERO OTTOMANO
'Abd ul-Mejid I o 'Abd al-Magid
Albero genealogico
(23 aprile 1823 – 25 giugno 1861)
figlio di Mahmud II;
1839-61, XXXI sultano;

1857
-





1857
RUSSIA
 
Alessandro II Romanov
Albero genealogico

(Mosca 1818 - Pietroburgo 1881)
figlio di Nicola I e di Carlotta di Prussia;
1855-81, zar di Russia;

 
Ministro degli Esteri
A.M. Gorcacov
(1856 - 1866)
1857
-


-
1857
-
 
Granducato di Finlandia
[relativamente autonomo]
- dal 1809, in seguito alla pace di Tilsit e al trattato di Fredrikshamn;
1857
-






1857
FRANCIA
II IMPERO
[Costituzione del 1852]
(1852-1870)
[Autoritario]
Napoleone III
Albero genealogico
(Parigi 1808-Chislehurst, Kent 1873)
figlio terzogenito (Carlo Luigi Napoleone Bonaparte) di Luigi Bonaparte re d'Olanda (1806-10) e di Hortense Beauharnais;
1852-70, imperatore dei francesi;
Senato
Raymond-Théodore Troplong
(1852 30 dic - 1° mar 1869)
Corpo legislativo
Consiglio di Stato
 
Presidente del Consiglio di Stato

Napoleone III
(1852 2 dic - 17 lug 1869)
III

P.-J. Baroche
(1852 30 dic - 23 giu 1863)

Ministro di Stato

A.-M. Fould
(1852 2 dic - 23 nov 1860)

Ministro della Casa dell'Imperatore

A.-M. Fould
(1852 14 dic - 23 nov 1860)

Belle Arti  
Istruzione pubblica e Culti  
mar.llo conte
J.-B.- Ph. Vaillant
(15 ago 28 ago 1860)
[ad interim]
Giustizia
J.-P.-Ch. Abbatucci
(1852 11 nov - † 11 nov 1857)
P.-H.-E. de Royer Dupré
(16 nov - 4 mag 1859)
Sovrintendente
delle Finanze
P. Magne
(1855 3 feb - 26 nov 1860)
Affari Esteri
A.F.J. Colonna
conte Walewski
(1855 7 mag - 4 gen 1860)
Agricoltura, Commercio e Lavori pubblici
E. Rouher
(1855 - giu 1863)
Guerra
mar.llo conte
J.-B.- Ph. Vaillant
(1854 11 mar - 4 mag 1859)
Marina e Colonie
amm. F.-A. Hamelin
(1855 19 apr - 24 nov 1860)

1857
Marzo
4
, Parigi, arrokh Khan, ambasciatore a Parigi dello scià di Persia Nasser-el-Din firma con lord Cowley, ambasciatore d'Inghilterra, il trattato di pace che pone fine alle ostilità tra Inghilterra e Persia;





1857
REGNO dei PAESI BASSI
Guglielmo III

Albero genealogico

(† 1890)
figlio di Guglielmo II e di Anna di Russia;
1849-90, re dei Paesi Bassi e granduca di Lussemburgo;


Primo ministro
-
1857
-
 

a



1857
REGNO del BELGIO

Leopoldo I

Albero genealogico

(1790 - 1865)
figlio di Francesco Federico duca di Sassonia-Coburgo-Saalfeld e di Carl. di Reuss d'Ebersd;
[dal 1830 il Belgio è indipendente e dal 1939, con il "trattato dei ventiquattro articoli" che, tra l'altro, gli ha imposto uno statuto di neutralità assoluta, è riconosciuto definitivamente come paese indipendente dall'Olanda e dalle potenze.
dal 1850 è stata istituita per legge la scuola statale.]
1831-65, re dei belgi;



 
Primo ministro
Bruckère
(? - ?)
[governo misto o di conciliazione]
Charles Latour Rogler
(1857-68)
liberale
1857
si scioglie la Camera dei deputati ma viene mantenuta quella dei senatori dove la maggioranza appartiene ancora al parti catholique;
nella lotta elettorale (1857-58) il parti catholique e il parti libéral si scontrano sulla questione religiosa;
Marzo
22
, la legge 22 marzo 1857 regola, tra l'altro, le conferenze degli istitutori;
torna in campo la questione del giurì d'esame per il conferimento dei gradi accademici;
Maggio
, viene promulgata la legge che, all'art. 24, dichiara che il governo provvede alla formazione dei giurati incaricati dell'esame, conformandosi alle regole generali seguite per l'esecuzione dell'art. 40 della legge 15 luglio 1849, e compone ogni giurì d'esame in modo che i professori dell'insegnamento diretto e sussidiato dallo Stato e quelli dell'insegnamento privato vi siano chiamati in parti eguali. Il presidente del giurì è scelto all'infuori del corpo insegnante.
Giugno
10
, viene emanato il regolamento della legge precedente;
Luglio
20
, il papa, in un breve diretto al vescovo di Gand, dopo essersi rallegrato per gli sforzi intrapresi anche dai vescovi di Tournai e di Bruges, scrive «…siamo persuasi che i vostri sforzi si raddoppieranno, onde la desolazione di questa peste schifosa non infetti e distrugga il vostro gregge
Esce intanto il V volume dell'opera del professor Laurent, insegnante di diritto civile a Gand, Études sur l'histoire de l'humanité, dove egli racconta, in particolare, proprio le persecuzioni dei vescovi e del ministro De Decker.
[Nel 1863 uscirà il XII volume.]
il liberale Charles Latour Rogler ridiventa primo ministro;
solo ora si costituiscono le scuole normali per le istitutrici;

[Nella lotta memorabile sostenuta alle Camere contro il progetto di legge del 1857, Frère-Orban fa fremere d'orrore il Belgio raccontando le indegne speculazioni delle scuole di ricamo, nelle quali s'impone un lavoro fastidioso e durissimo a delle povere fanciulle prive di ogni istruzione. Per non parlare degli atti immorali di queste scuole ecclesiastiche: vedi l'École chretienne de Jemappes…]

a

 




1857
Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda
Vittoria
Albero genealogico

(Londra 1819-Osborne, isola di Wight 1901)
figlia di Edoardo duca di Kent e di Vittoria Maria Luisa di Sassonia-Coburgo-Gotha;
1820, alla morte del padre è posta sotto la tutela dello zio materno Leopoldo di Sassonia-Coburgo-Saalfeld (futuro Leopoldo I del Belgio);
1837-1901, regina del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda;
succeduta alla morte dello zio Guglielmo IV morto senza eredi legittimi;
dal febbraio 1840 è sposata con l'amatissimo cugino Alberto di Sassonia-Coburgo-Gotha;
1857
-



Primo lord
del Tesoro
[First Lord
of the Treasury
]
H.J. Temple Whig
3° visconte Palmerston
(1855 6 feb - 20 feb 1858)
Cancelliere dello Scacchiere
[Chancellor
of the Exchequer
]
sir George Cornewall Lewis
(1855 28 feb - 21 feb 1858)
Segretari di Stato
Affari Esteri e
Commonwealth
G. Villiers
conte di Clarendon
(1853 - 1858)
Affari Interni
-
Giustizia
-
Colonie
-

1857
-

Guerre contro i Maori in Nuova Zelanda (1857-70).

1857
-


1857
REGNO di DANIMARCA
Federico VII
Albero genealogico
(Copenaghen 1808 - Glücksburg, Schleswig-Holstein 1863)
figlio di Cristiano VIII e di Carlotta di Mecklenburg-Schwerin;
1848-63, re di Danimarca;



1857
-

ISLANDA

1857
-

1857
REGNO di SVEZIA e NORVEGIA
Oscar I
Albero genealogico

(? - ?)
figlio di Carlo XIV;
1844-59, re di Svezia e Norvegia;


SVEZIA
1857
-
NORVEGIA
1857
-




1857
REGNO di PORTOGALLO
Pietro V
Albero genealogico
(Lisbona 1837 - 1861)
figlio di Ferdinando di Sassonia-Coburgo-Gotha e di Maria II regina di Portogallo;
1853-61, re di Portogallo;
1857
dopo aver occupato l'Angola settentrionale, conclude un concordato con il Vaticano sulle diocesi delle colonie d'oriente;


Ministro degli Interni

-

1857
nel Concordato la religione cattolica è considerata come religione di stato, e quindi ufficiale;





a


1857
REGNO di SPAGNA
Isabella II
Albero genealogico

(1830 - 1904)
figlia di Ferdinando VII e di Maria Cristina di Napoli;
1833-68, regina di Spagna;
[maggiorenne dal 1843]
Prima guerra carlista (1834-39);



Primo Ministro
R.M. Narváez
(1856 - 1857)
-
1857
mentre la regina madre è in esilio dal 1854, ridiventa presidente del consiglio R.M. Narváez;









1857
REGNO DI SARDEGNA
Albero genealogico

(Torino 1820 - Roma 1878)
figlio di Carlo Alberto e di Maria Teresa d'Absburgo-Lorena di Toscana;
1831-49, principe di Piemonte;
1849-59, duca di Savoia;
1849-61, re di Sardegna;
dal 1855 è vedovo;


1861-78, re d'Italia;

 

PARLAMENTO SUBALPINO
V Legislatura
[1853 19 dic - 25 ott 1857]
 
VI Legislatura
[1857 14 dic - 21 gen 1860]
Presidente del Senato
Cesare Alfieri di Sostegno
[2a-3a Sessione]
(1855 12 nov - 16 lug 1857)
 
Cesare Alfieri di Sostegno
(1857 14 dic - 21 gen 1860)
Presidente della Camera
Carlo Cadorna
(7 gen - 16 lug)
   
Carlo Bon Compagni di Mombello
(1853 14 dic - 14 lug 1858)
 
Presidente
del Consiglio
C. Benso II
conte di Cavour
piemontese
(1855 4 mag - 19 lug 1859)
Interno
U. Rattazzi
piemontese
(1855 1° giu - 14 gen 1858)
Affari Esteri
C. Benso
conte di Cavour
piemontese
(1856 5 mag - 19 lug 1859)
Guerra
Alfonso Ferrero
conte di La Marmora
piemontese
(1856 26 giu - 21 gen 1860)
Finanze
C. Benso
conte di Cavour
piemontese
(1855 1° giu - 14 gen 1858)
Lavori Pubblici
Pietro Paleocapa
(1849 3 nov - 18 nov 1857)
Bartolomeo Bona
(1857 18 nov - 19 lug 1859)
Grazia e Giustizia, e Affari Ecclesiastici
Giovanni De Foresta
(1855 4 mag - 19 lug 1859)
Istruzione Pubblica
G. Lanza
piemontese
(1855 31 mag - 17 ott 1858)

* Le Legislature del Regno possono essere suddivise in Sessioni:
art. 48 dello Statuto Albertino: «Le sessioni del Senato e della Camera dei Deputati cominciano e finiscono nello stesso tempo. Ogni riunione di una Camera fuori del tempo della sessione dell'altra è illegale, e gli atti ne sono intieramente nulli».

 

PIEMONTE

1857
-

Novembre
15
e 18, si effettuano le elezioni politiche;


LIGURIA
1857
-

 

1857
Regno Lombardo-Veneto
[Impero Austriaco]
Governatore generale militare e civile
mar.llo J. Radetzky
(1849-1857)
 
 
LOMBARDIA
1857
-

VENETO

1857
-


1857
ducato di Modena e Reggio
Francesco V d'Austria-Este
Albero genealogico

(Modena 1819 - Vienna 1875)
figlio dell'arciduca Francesco IV d'Absburgo-Este e di Maria Beatrice di Savoia;
1842, sposa la p.ssa Adelgunde di Baviera (1823–1914)
1846-59, duca di Modena e Reggio;


1857
dall'agosto 1849 il suo governo continua nella linea reazionaria e austriacante;


1857
ducato di Parma e Piacenza
Roberto I
Albero genealogico

(Firenze 9 lug 1848 - Pianore 16 nov 1907)
figlio di Carlo III Ferdinando e di Luigia (Maria Teresa) di Borbone;
1854-59, duca di Parma e Piacenza;


1857
-





1857
Granducato di Toscana
Leopoldo II di Lorena
Albero genealogico
(Firenze 1797-1870)
primogenito di Ferdinando III di Lorena e di Maria Luisa Amalia di Borbone-Napoli;
1817, sposa Maria Anna Carolina di Sassonia († ?)
1833, sposa in seconde nozze Maria Antonietta di Borbone-Napoli († 1898) [interamente nelle mani dei preti]
1824-59, granduca di Toscana;
-



1857
-


1857
REGNO DELLE DUE SICILIE
Ferdinando II[re Bomba]
Albero genealogico

(Palermo 1810 - Caserta 1859)
figlio di Francesco I re delle Due Sicilie e dell'infanta di Spagna Maria Isabella di Borbone;
1830-59, re delle Due Sicilie;

NAPOLI
1857

CAMORRA

- Salvatore De Crescenzo [Tore 'e Criscienzo], il re dei camorristi, è rinchiuso nella prigione centrale del Principato di Molise.

Fonti:
- Marco Monnier, La Camorra, 1862.


SICILIA
1857
Dal 1817 la Sicilia è stata annessa al Regno di Napoli, la costituzione definitivamente soppressa e il popolo siciliano privato di tutte le sue libertà.

spedizione di Sapri

Giugno
25
, trovati i mezzi e contando in particolare sull'aiuto degli amici R. Pilo, Battista Falcone e G. Nicotera (legato a doppio filo con il conte di Cavour), C. Pisacane dà inizio al moto popolare;
impadronitosi con altri 25 compagni, tutti imbarcatisi come passeggeri, del postale "Cagliari" (della società Rubattino & C.) che naviga da Genova verso la Sardegna, libera nell'isola di Ponza trecento detenuti politici e militari;
R. Pilo ha affidate le munizioni e le armi destinate all'impresa, ma non riesce a consegnarle al Cagliari, come convenuto, a causa della nebbia o della rotta sbagliata; non potendo unirsi a C. Pisacane e ricercato dalla polizia sarda, si rifugia a Malta; 
intanto il traditore Di Leo ha già informato i borboni del loro arrivo;
il Cagliari viene abbordato in mare dalla marina napoletana ma poiché a bordo ci sono due marinai inglesi, utilizzati per il lavoro con i macchinari a vapore, si crea un caso internazionale: un contenzioso tra Piemonte, Regno delle Due Sicilie e Inghilterra; da aggrediti i borbonici diventano così aggressori e quindi sottoposti a un pesante ultimatum dal governo britannico: se Napoli non riconsegnerà il vapore e scarcererà i sudditi inglesi, il governo di Sua Maetà stringerà in un pesante embargo il commercio napoletano; il conte di Cavour riesce così a far passare in secondo piano il suo appoggio all'impresa;
28, i cospiratori sbarcano a Sapri, ma venuto loro meno l'appoggio dei gruppi dell'interno rimasti inattivi, sono costretti a inoltrarsi nel Cilento;
Luglio
, i cospiratori si trovano contro la Guardia urbana di Sapri, Torraca e Sala, ottocento uomini, a cui si aggiungono duecento gendarmi; costretti alla fuga vengono incalzati da otto btg di Cacciatori reali che sbucano dalle valli; nell'attraversare Padula, ormai senza munizioni e sfiniti, vengono pure attaccati con sassi, tegole e masserizie dal popolo convinto di trovarsi di fronte ad una scorreria di banditi;
molti si sparpagliano sui monti, 35 vengono catturati dai borboni e fucilati sul posto, altri massacrati dallo stesso popolo;
con C. Pisacane, Battista Falcone e G. Nicotera altri 96 uomini fuggono sui monti;
2, entrati a Salza e innalzato l'albero della libertà, sono ancora attaccati dal popolo e quasi tutti massacrati;
già ferito nello scontro di Sanza, C. Pisacane si uccide con un colpo di fucile per non cadere vivo nelle mani dei borbonici.
I suoi compagni in parte restano uccisi, in parte muoiono di stenti e i pochi rimasti vengono imprigionati.
Tra i morti:
. Giovanni Sala, di Milano,
. Domenico Rolla, di Genova,
. Luigi Conti, di Faenza,
. ecc.
[G. Nicotera rimarrà in carcere fino al 1860.]

Fonti:
- Altre






BRITISH NORTH AMERICA
[Nord America Britannico]
Governatore generale
Edmund W. Head
(1854 - 1861)
-
-

1857
-

L'Enfranchisement Act, con il quale la Provincia del Canada offre agli indiani di acquisire il diritto di voto in cambio della rinuncia allo status di indiano e dell'accettazione del principio di proprietà individuale della terra, non gode di nessun successo.


PROVINCIA DEL CANADA
[Aggiunta alle altre province britanniche nel 1763, include la regione sulle due rive del fiume San Lorenzo grossolanamente delimitate da Anticosti a est e il Lago Nipissing a ovest.
Dal 7 nov 1763 la provincia (ex Canada francese) è stata divisa formalmente in tre distretti: Québec, Trois-Rivières, Montréal.
Nel 1791 la provincia è stata separata in due parti:
Basso Canada (francofoni) e Alto Canada (lealisti).
Nel 1841, con l'Act of Union sono stati nominati due primi ministri ma Canada Est e Canada Ovest continuano ad andare ognuna per la sua strada. Il sistema dura ben 25 anni (1842-67).]
BASSO CANADA [o Canada Est]
Primo ministro
-
Vescovo di Montréal
Ignace Bourget
(1840 - 1876)

1857
-

Sotto l'egida dell'impero e degli interessi locali, nel periodo (1857-60) ha luogo una spedizione esplorativa dell'irlandese John Palliser (1817-1887), organizzata dalla Royal Geographical Society.
Nel periodo (1857-58) ha luogo una seconda spedizione esplorativa sotto la guida di George Gladman (1800-1863), ex impiegato della Hudson's Bay Company, e con la partecipazione degli scienziati John W. Dawson (1820-1899) e Henry Y. Hind (1823-1908), finanziata dalla Provincia del Canada.
[I resoconti che seguiranno le due spedizioni, e che vedranno la luce soprattutto tra il 1859 e il 1860, si mostreranno ampiamente ottimisti circa le potenzialità di sviluppo del Canada ovest.]

 

 

ALTO CANADA [o Canada Ovest]
Primo ministro
-

1857
-

 

 

 

 

 

TERRANOVA
Primo Ministro
Philip F. Little
(1855 - 1858)

1857
Poiché i mercati principali per il pesce sono sempre stati la penisola iberica e la penisola italiana, dunque luoghi esterni all'impero briannico, la fine del protezionismo imperiale ha conseguenze poco significative. L'economia dell'isola, orientata esclusivamente sull'oceano, nonché la sua natura montagnosa, rendono impraticabile uno sviluppo ferroviario paragonabile a quello del resto del continente.
Lo stesso anno, come del resto per tutto il corso del sec. XIX, i mercanti costituiscono il 2% della forza lavoro mentre il restante 98% è impiegato nella pesca.

Tradizionalmente cattolica, l'isola ha visto aumentare a poco a poco la sua popolazione protestante, tanto che il censimento di quest'anno mostra come questa sia arrivata al 54% mentre i cattolici sono scesi al 46%.

 

ISOLA DEL PRINCIPE EDOARDO
Governatore della provincia
Dominick Daly
(1854 - 1859)

1857
-

 

NEW BRUNSWICK
Governatore della provincia
John H.T. Manners-Sutton
(1854 - 1861)

1857
-

 

 

NOVA SCOTIA
Governatore della provincia
John G. Le Marchant
(1852 - 1858)

1857
-

 

ISOLA DI VANCOUVER [dal 1849]
Governatore della provincia
James Douglas
(1851 - 1863)

1857
-

 


UNIONE degli STATI UNITI d'AMERICA
Presidente degli Stati Uniti
F. Pierce [14°]
(1853 4 mar - 4 mar 1857)
[Pd]
J. Buchanan [15°]
(1857 4 mar - 4 mar 1861)
[Pd]
Vicepresidente
-
Segretario di Stato
[Ministro degli Esteri]
-
Ministro del Tesoro
-
Ministro della Guerra
-
Presidente della Corte Suprema
R.B. Taney
(1836 15 mar - 12 ott 1864)

1857
Gennaio
-

Marzo
6
, Causa Dred Scott cont Sanford: due giorni dopo l'insediamento del presidente, la Corte suprema pronuncia la sentenza.
Azione collusiva destinata a saggiare la costituzionalità delle leggi che regolano la posizione dello schiavismo nei territori, la causa riguarda uno schiavo del Missouri, Dred Scott, che era stato portato dal suo padrone, un chirurgo militare, prima nell'ILLINOIS, uno stato libero, e poi nel territorio del Minnesota, dove lo schiavismo era stato vietato dal "Compromesso del Missouri".
Incoraggiato dagli abolizionisti, Dred Scott aveva chiesto di essere liberato sostenendo che la sua residenza in un territorio libero lo aveva automaticamente reso libero.
La Corte suprema è divisa, ma trova la maggioranza attorno a due principi enunciati dal suo presidente Roger B. Taney.
- Dred Scott non è cittadino del Missouri e di conseguenza non ha il diritto di intentare cause davanti a un tribunale federale.
[In appoggio a questa affermazione Roger B. Taney sostiene che gli estensori della Costituzione non avevano inteso annoverare fra i cittadini anche i negri; al contrario, essi avevano condiviso l'opinione prevalente secondo la quale i negri "non hanno diritti di sorta che l'uomo bianco sia obbligato a rispettare".]
- La residenza temporanea nel territorio del Minnesota non aveva reso libero Dred Scott.
[Gli schiavi costituiscono proprietà e il V emendamento della Costituzione garantisce che il Congresso non può togliere a una persona le sue proprietà "senza un regolare procedimento legale"; di conseguenza il Congresso non ha il potere di approvare una legge che vieti la schiavitù nei territori, e il "Compromesso del Missouri" è perciò incostituzionale.]

La "sentenza Dred Scott" provoca una tempesta maggiore di qualsiasi altra in passato e in futuro
.
Mentre il Sud si entusiasma, il Nord divampa di sdegno: i repubblicani accusano J. Buchanan e la Corte suprema di aver congiurato per estendere lo schiavismo in tutta la nazione e si impegnano a far capovolgere la sentenza.
[A prima vista sembra difficile capire il perché di tanta agitazione: la libertà di Dred Scott non è in pericolo (sarà infatti affrancato poco tempo dopo) e la sostanza della sentenza della Corte suprema consiste nel dichiarare incostituzionale una legge già abrogata da tre anni.
Ma l'opinione pubblica nordista, convinta e con ragione che il punto di vista razzista attribuito da Roger B. Taney ai "padri fondatori" sia anche il suo personale, ne rimane profondamente offesa.
Fatto più importante: affermando la costituzionalità dello schiavismo in tutti i territori, la corte mina il terreno su cui si muovono i repubblicani e mette in dubbio persino la costituzionalità della posizione di Stephen A. Douglas.


Poco dopo l'insediamento del presidente, il paese viene colpito da una seria depressione economica.
Il Sud, meno duramente colpito del Nord grazie alla tenuta della domanda di cotone, vanta la propria superiorità economica e conclude che si troverebbe meglio fuori da un'Unione soggetta a queste fluttuazioni economiche.

La legge teriffaria del 1857, lungi dall'aumentare i dazi, rappresenta un ulteriore passo verso il libero mercato.

Per soddisfare le pressanti richieste della CALIFORNIA, affinché venga istituito un regolare servizio di diligenze, le poste federali stipulano un contratto con un'organizzazione capeggiaa da John Butterfield, uno dei fondatori dell'American Express Company e proprietario di servizi di diligenza a New York.
Per 600.000 dollari l'anno la società s'impegna a inoltrare la posta due volte la settimana, in entrambe le direzioni, lungo la pista di oltre 4500 km che collega St. Louis a San Francisco, garantendone la distribuzione nel giro di 25 giorni.
[L'arrivo in orario della prima diligenza, nel 1858, gioverà moltissimo alla buona reputazione della società ma il costo, 200 dollari, e i disagi di tre settimane di viaggio scoraggeranno l'afflusso dei passeggeri; tuttavia nel 1860 la Butterfield Overland Express trasporterà già in CALIFORNIA un volume di posta maggiore di quello inoltrato via mare.

 

 

 


 

 

[Maldwyn A. Jones, Storia degli Stati Uniti, Bompiani 1984.]

 




[01] DELAWARE [dal 7 dicembre 1787] - cap. Dover
[Primo stato a ratificare la Costituzione degli Stati Uniti d'America.
Non esistono collegamenti fra chiesa e stato e una grande libertà religiosa si è affermata sin dall'inizio.]
Governatore
-

1857
-

 

[02] PENNSYLVANIA [dal 12 dicembre 1787] - cap. Harrisburg
[Non esistono collegamenti fra chiesa e stato e una grande libertà religiosa si è affermata sin dall'inizio.]
Governatore
-

1857
-

 

[03] NEW JERSEY [dal 18 dicembre 1787] - cap. Trenton
[Non esistono collegamenti fra chiesa e stato e una grande libertà religiosa si è affermata sin dall'inizio.]
Governatore
-

1857
-

 

[04] GEORGIA [dal 2 gennaio 1788] - cap. Atlanta
[Già ammesso nel 1780 ma ratificato solo il 2 gennaio 1788.]
Governatore
-

1857
-


 


[05] CONNECTICUT [dal 4 gennaio 1788] - cap. Hartford
Governatore
-

1857
-

[06] MASSACHUSETTS [dal 6 febbraio 1788] - cap. Boston
Governatore
-

1857
-

Boston, la folla, eccitata dai discorsi di Wendell Phillips e di Theodore Parker, prende d'assalto un tribunale della città nel tentativo, peraltro non riuscito, di impedire che uno schiavo fuggito dalla VIRGINIA venga rimandato al suo padrone.


[07] MARYLAND [dal 28 aprile 1788] - cap. Annapolis
Governatore
-

1857
-



 






[08] SOUTH CAROLINA [dal 23 maggio 1788] - cap. Columbia
Governatore
-

1857
-

 


[09] NEW HAMPSHIRE [dal 21 giugno 1788] - cap. Concord
Governatore
-

1857
-

 





[10] VIRGINIA [dal 26 giugno 1788] - cap. Richmond
Governatore
-

1857
-

 





[11] NEW YORK [dal 26 luglio 1788] - cap. Albany
[L'anglicanesimo è la religione di stato in quattro contee.]
Governatore
-

1857
-

 

[12] NORTH CAROLINA [dal 21 novembre 1789] - cap. Raleigh
[Tratto di terre immediatamente a sud della Virginia, attorno allo stretto di Albemarle.]
Governatore
-

1857
-

[13] RHODE ISLAND [dal 29 maggio 1790] - cap. Providence
Governatore
-

1857
-


[14] VERMONT [dal 4 marzo 1791] - cap. Montpelier
Governatore
-

1857
-


[15] KENTUCKY [dal 1° giugno 1792] - cap. Frankfort
Governatore
-
-

1857
-


[16] TENNESSEE [dal 1° giugno 1796] - cap. Nashville
Governatore
-
-

1857
-

 





[17] OHIO [dal 1° marzo 1803] - cap. Columbus
Governatore
-
-

1857
-

[18] LOUISIANA [dal 30 aprile 1812] - cap. Baton Rouge
- 1819, Trattato Adams-Onís: stabilisce il confine con il MESSICO spagnolo: va dal fiume Sabine, nel TEXAS orientale, fino al 42° parallelo (futuro confine settentrionale della CALIFORNIA) e da quel punto, verso ovest, fino al Pacifico.
Governatore
-

1857
-

 

 


[19] INDIANA [dal 11 dicembre 1816] - cap. Indianapolis
Governatore
-

1857
-

 


[20] MISSISSIPPI [dal 10 dicembre 1817] cap. Jackson
Governatore
-
-

1857
-


[21] ILLINOIS [dal 3 dicembre 1818] - cap. Springfield
-
Governatore
-
-

1857
-

[22] ALABAMA [dal 14 dicembre 1819] - cap. Montgomery
Governatore
-
-

1857
-

[23] MAINE [dal 15 marzo 1820] - cap. Augusta
-
Governatore
-
-

1857
-

[24] MISSOURI [dal 10 agosto 1821] - cap. Jefferson City
Governatore
-
-

1857
-


[25] ARKANSAS [dal 15 giugno 1836] - cap. Little Rock
Governatore
-
-

1857
-


[26] MICHIGAN [dal 26 gennaio 1837] - cap. Lansing
Governatore
-
-

1857
Gennaio
-


[27] FLORIDA [dal 3 marzo 1845] - cap. Tallahassee
Nel 1819, con il Trattato Adams-Onís è stata completamente ceduta agli Stati Uniti dalla Spagna.
Governatore
-
-

1857
-

 


[28] TEXAS [dal 29 dicembre 1845] - cap. Austin
Governatore
-
-

1857
-

 


[-] Territorio del NEW MEXICO [dal 1846]
Governatore
-
-

1857
-

 


[-] Territorio dell'UTAH
Governatore
-
-

1857
-

 

 


[29] IOWA [dal 28 dicembre 1846] - cap. Des Moines
Governatore
-
-

1857
-

 


[30] WISCONSIN [dal 29 maggio 1848] - cap. Madison
Governatore
-
-

1857
-

 


[-] Territorio dell'Oregon [dal 1848]
Dalla fine dell'anno del 1845 i 5000 coloni americani dell'Oregon hanno già organizzato un governo provvisorio e hanno chiesto la fine del regime di occupazione comune e l'esclusiva giurisdizione americana.
Governatore
-
-

1857
-

 


[31] CALIFORNIA [dal 9 settembre 1850] - cap. Sacramento
Governatore
-

1857
-

 


[-] Territorio del KANSAS [dal 1854]
Governatore
-
-

1857
Gennaio
-

Marzo
il presidente J. Buchanan nomina un nuovo governatore, Robert W. Walker, incaricandolo di promuovere azioni per la trasformazione di questo territorio in stato.
Ma i coloni liberi, sostenendo che le liste elettorali sono state compilate in modo fraudolento, boicottano le successive elezioni per una convenzione costituzionale dello stato, con il risultato che le forze filoschiaviste hanno la meglio.

Ottobre
in autunno la convenzione si riunisce a Lecompton e stila una costituzione che prevede lo schiavismo; questa viene poi sottoposta agli elettori in modo da garantire l'inviolabilità dello schiavismo indipendentemente dal risultato elettorale; dato che i coloni liberi si rifiutano nuovamente di votare, la "costituzione di Lecompton" risulta apparentemente ratificata.
Nel frattempo però la popolazione del Kansas ha avuto l'inedita esperienza di un'elezione regolare: grazie all'audacia del governatore Robert W. Walker nel rigettare i risultati fraudolenti nell'elezione di un nuovo parlamento territoriale, i coloni liberi, avendo finalmente accettato di votare, hanno la meglio e con un successivo referendum abrogano a grande maggioranza la "costituzione di Lecompton".
Il presidente J. Buchanan tuttavia la presenta ugualmente al Congresso sollecitando la rapida ammissione del Kansas alla dignità di stato.
È più di quanto Stephen A. Douglas sia disposto a tollerare:
denunciata tale procedura come una truffa e una presa in giro della sovranità popolare, il suo gruppo si allea con la minoranza repubblicana per impedire l'approvazione della legge che ammette il Kansas alla dignità di stato, costringendo così il governo a presentare una misura di compromesso, in base alla quale la "costituzione di Lecompton" sarà sottoposta ancora una volta agli elettori del Kansas.



a





1857
STATI UNITI del MESSICO
(repubblica federale)
- Presidente della repubblica federale
gen. Juan Álvarez (1855 ago-1857)
[liberale]
Ignacio Comonfort (1857 - ?)
- vicepresidente  
- Ministro della giustizia e degli affari ecclesiastici
B.P. Juárez Garcia
(1855 ago - 1857)
-
1857
il nuovo presidente Ignacio Comonfort promulga la nuova costituzione federale messicana, con incluse le leggi intese a spogliare la chiesa dei suoi privilegi e a secolarizzare le proprietà ecclesiastiche;
B.P. Juárez Garcia diventa vicepresidente;



1857
GUATEMALA
[formalmente indipendente dal 1847]
- Capo del governo
Rafael Carrera
(1839 - 1865)
1857
-


1857
HONDURAS
-
?
(?-?)
1857
cresce la dipendenza dagli Stati Uniti, interessati a mantenere sotto proprio controllo le ricche piantagioni di banane, unica risorsa economica del paese;


1857
NICARAGUA
[protettorato della Gran Bretagna sulla Costa de Mosquitos: (1848-60)]
- Dittatore
W. Walker
(1855 - 1857)
1857
lotte tra liberali e conservatori (clericali) agitano la vita interna del paese per tutto il secolo XIX;
gli interessi nordamericani sono rafforzati dal progetto di costruire un canale interoceanico attraverso il Nicaragua;



1857
COSTA RICA
[il paese è indipendente dal 1821]
-
?
(?-?)
1857
l'economia è basata in netta prevalenza sulla coltura del caffè e nel corso del secolo XIX, mentre si assiste ad una sistematica penetrazione di capitali inglesi e nordamericani, si forma pure una ristretta élite, socialmente e politicamente dominante, legata all'esportazione di questo prodotto;





1857
VENEZUELA
[Repubblica indipendente dal 1830]
Dittatori
J.T. e J.G. Monegas (1846-58)
["oligarchia liberale" o monegato]
1857
-


1857
ECUADOR
Presidente della repubblica
-
 
1857
discioltasi la federazione, il paese diventa teatro di lotte civili tra conservatori, espressione dell'oligarchia terriera delle sierras che hanno il loro centro principale a Quito, e liberali laici, portavoce dei piantatori e dei commercianti della costa, con il loro punto di forza a Guayaquil;



1857
BOLIVIA
Presidente della repubblica
?
(1825-?)
 
1857
l'evoluzione storica della regione è caratterizzata dall'instabilità politica, sociale ed economica, conseguenza della lotta tra le contrapposte oligarchie dell'altopiano minerario e del Chaco agricolo e delle tensioni sociali che percorrono il paese (agitazioni contadine e scioperi dei minatori);


1857
PERU'
[Repubblica indipendente dal 1827]
- Presidente della repubblica
Ramon Castilla
(1855 - 1862)
[epoca della "rivoluzione conservatrice"]
1857
-



1857
CILE
Presidente della repubblica
M. Montt
(1851 - 1861)
 
1857
-


1857
GUYANE
[dal 1816 divise nelle tre colonie]
 dal 1816 divise nelle tre colonie:
Guyana Britannica (inglese)
1857
-
Suriname (olandese)
1857
-
Guyane Française (francese)
1857
già sede di una colonia penitenziaria e poi, dal 1852, di un bagno penale (fino al 1945);


1857
Pedro II
Albero genealogico
(Rio de Janeiro 1825 - Parigi 1891)
figlio di Pietro I;
1831-89, imperatore del Brasile;
a soli sei anni dopo l'abdicazione del padre;
[incoronato imperatore nel 1841, regnerà di fatto solo dal 1847]
nel 1847, rientrata la secessione del Rio Grande do Sul, istituisce un gabinetto responsabile dinanzi al parlamento, nel quale vengono immessi in posti chiave ex dirigenti separatisti;


1857
questione dei vescovi (1855-73): le istanze autonomistiche in seno alla chiesa, che sono all'origine di una lunga controversia con l'imperatore sul problema della massoneria, trovano un ostacolo sempre più intollerabile nell'ancor vigente regalismo della corona;





1857
PARAGUAY
Presidente della repubblica
C.A. López
(1841 - 1862)
 
1857
sin dall'inizio il presidente ha imboccato la strada dell'economia aperta;
difficili rimangono i rapporti con l'Argentina di J.M. de Rosas, contrario ancora a riconoscere l'indipendenza paraguaiana; da parte sua egli aiuta gli argentini della provincia di Corrientes, ribelli al governo centrale;


1857
- Dittatore provvisorio
J.J. de Urquiza
(1854 - 1861) II
 
1857
dal 1853 l'Argentina si è data una costituzione federale sul tipo di quella statunitense, cui però Buenos Aires non vuole aderire;





1857
Presidente della repubblica
gen. F. Rivera
(1830-35) (1838-?)
[del partito liberale o colorado]
 
1857
i blancos hanno vinto nel 1852 temporaneamente la "guerra grande";

 





Cina







Giappone




1857
Marocco
-
-
1857
-


1857
Algeria
-
-

1857
l'emiro 'Abd el-Kader, eroe nazionale dell'indipendenza algerina, dopo la prigionia a Parigi (1847-52) vive a Bursa;
i francesi conquistano anche la Grande Cabilia;

F. Engels denuncia le atrocità commesse dai francesi in Algeria e appoggia la lotta per l'indipendenza algerina sostenuta da 'Abd el-Kader.





1857
EGITTO
[parte dell'Impero Ottomano]
Sa'id
(? - ?)
1854-63, viceré d'Egitto;

1857
-



1857
Sudan
[capitale Khartum]
Il chedivè d'Egitto Muhammad Alì e suo figlio Ismail, tra il 1820 e il 1822, conquistano l'Alta Nubia, il Kordofan e il Sennar, realizzando la prima unificazione politica del paese.
Nel 1840 la dominazione egiziana viene consolidata a est con l'annessione di Kassala e nel 1846 con l'annessione di Suakin sul mar Rosso.]
   

1857
-

 


1857
Guinea
 
-  

1857
-



1857
Senegal
[sotto controllo francese dal 1817]
- Governatore
gen. L.-L.-C. Faidherbe
(1854 - 1865)
1857
continua la sottomissione del paese anche come risposta alla ripresa dell'espansionismo tacruro sotto la guida di al-Hagg 'Umar (1850-64);

1856-86, i senegalesi sotto la guida del damel di Cayor, Lat-Dior, un capo uolof (ucciso nel 1886), oppongono un'accanita resistenza ai conquistatori bianchi;
partecipa alla lotta anche Mamadou Lamine, vincitore dei francesi a Casamence.





1857
Niger
1857
-


1857
Sierra Leone
[colonia inglese dal 1808.]
- Governatore
?
(?-?)
1857
-


1857
[ex Monrovia, è una repubblica indipendente dal 1847, con una costituzione modellata su quella statunitense ma con il predominio dell'elemento nero-americano su quello autoctono]
- Presidente
Stephen Allen Benson
(1856-64)

1857
al paese si unisce l'ex colonia formatasi a capo delle Palme nel 1833;
E.W. Blyden parla di «razza africana».


1857
Mauritania
-
-
1857
-


1857
Dahomey
-
-

1857
la Francia chiude gli sbocchi marittimi del paese che, appena tornato indipendente, cerca di estendersi territorialmente a spese degli altri stati yoruba avvalendosi di un agguerrito esercito e di un corpo speciale femminile di circa 10.000 unità;


1857
Malawi
-
-

1857
-




1857
Camerun
-
1857
-

1857
Gabon
-
-

1857
-



1857
- Governatore
-
 
1857
-


1857
Costa d'Oro
(Ghana)
[dal 1821 il governo britannico è presente direttamente sul territorio.]
- Governatore
Maclean
(?-?)
1857
-

1857
Nigeria
-
-

1857
dopo la spedizione nel 1830 dei fratelli Lander, la zona ibo (nota col nome di Oil Rivers per le foreste di palma olearia) viene posta sotto l'autorità di un console britannico;




1857
Lagos
-
-
1857
-


1857
Africa Centrale
-
-
1857
-

1857
Katanga
-
-

1857
-

 


1857
Basso Congo
-
1857
-


1857
Etiopia
Teodoro II
(? - 1868)
Ligg Kasa, un condottiero del nord, si fa incoronare imperatore;
1855-68, imperatore di Etiopia;
riesce a realizzare l'unità politico-territoriale dell'impero con l'uso della forza e con metodi di governo assolutistici, senza tuttavia giungere a ridimensionare il peso della chiesa né a sopprimere l'apparato nobiliare di origine feudale;
1857
-



1857
Somalia
[nel 1840 la costa settentrionale del territorio è diventata possedimento egiziano.]
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1857
-

1857
Africa Orientale
-
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1857
-






1857
Zanzibar
Isola dell'oceano Indiano, situata presso il continente africano, nel 1503 venne conquistata dai portoghesi che instaurarono il loro dominio anche sulla fascia costiera continentale antistante, ove la città più importante era Mombasa, creandovi basi per il commercio con l'Asia e un certo numero di piantagioni.
All'inizio del XVII sec. l'isola e la fascia costiera vennero raggiunte da commercianti indiani e conquistate dagli imam di Mascate per poi finire, nella prima metà dell'800 sotto il dominio di Sa'id ibn Sultan imam dell'Oman il quale estese la propria autorità sulla costa orientale africana di Mogadiscio, a Nord, e sino a capo Delgado, a Sud.
-
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1857
muore Sa'id ibn Sultan, imam dell'Oman, e i suoi domini vengono ora spartiti tra gli eredi.
[In seguito cadranno sotto il controllo di potenze europee:
- alla Germania andrà la colonia continentale del Tanganica;
- all'Italia va il Benadir,
- la Gran Bretagna stabilirà (1890) il suo protettorato su Zanzibar e sulla vicina isola di Pemba.

Dicembre
gli esploratori inglesi John Hanning Speke e R.F. Burton, con la scorta di guide yao, lasciano Zanzibar per «scoprire la sorgente del Nilo».
In questo caso, il vero "esploratre" è Mabruki, una delle guide.
John Hanning Speke
è ospite di Mutesa, "Kabaka" (re) di Buganda, di Rumanika, capo karagwe, e di Kamarasi, capo dei Bunyoro-Kitara.

 


1857
Angola
-

1857
-

Nell'Africa occidentale compaiono le prime idee politiche e nazionaliste.

 





1857
Moselekatse [o Mzilikazi]
-
figlio di
? - 1868, re dei maTabele di Zimbabwe;
[clan guerriero nguni (zulu)]
1857
-


1857
Mozambico
-
-
1857
-




1857
Regno del Madagascar
(Imérina)
Ranavalona I
(† 1861)
vedova di Radama I (1810-28);
1828-61, regina del Madagascar;


1857
-


1857
Repubblica del Transvaal
[dal 1856]
[territorio dal Vaal al Limpopo - capitale: Pretoria]
Presidente
M. Pretorius
(1856 - 1872)
1857
Pretoria,

1857
Natal
[dominio inglese dal 1844]
[nel 1838 la regione è stata conquistata e colonizzata da coloni olandesi (boeri) e nel 1840 trasformata in repubblica indipendente;
1842-44, gli inglesi vi affermano nuovamente il loro dominio, dopo aver costretto i boeri a trasferirsi nell'interno, nello stato libero dell'Orange.]
Governatore
?
(? - ?)
1857
Shepstone introduce la segregazione nelle scuole, crea zone territoriali separate ed estende l' "apartheid" giudiziario nel Natal britannico.

1857
Stato Libero d'Orange
[territorio dall'Orange al Vaal - capitale: Bloemfontein]
[stato indipendente creato nel 1836 da coloni olandesi provenienti da Città del Capo;
dal 1848 è occupato dalle truppe britanniche che hanno spostato il centro amministrativo a Bloemfontein;
nel 1854, vista l'impossibilità di controllare militarmente l'immenso territorio, gli inglesi si sono ritirati.]
   
1857
-

1857
[L'insediamento degli inglesi, divenuto definitivo dal 1814, ha formato un'oligarchia amministrativo-commerciale anglosassone nel Sud;
1834-39, grande trek (spostamento di massa dei coloni boeri verso le regioni dell'interno: Orange e Transvaal.]
Governatore
Grey
(? - ?)

1857
Febbraio
18
, gli Xhosa ripetono la strage di capi di bestiame compiuta l'anno precedente; vengono uccisi, secondo una stima, centomila capi.
Vi si oppongono Sareli, Moshesh, il sacerdote-medico xhosa Mhalakaza (zio di Nonquase) e un capo di nome Sandile.
Grey insedia quattromila tedeschi sulle terre confiscate agli uccisori del bestiame. Seguono altri ottomila coloni, tra tedeschi e inglesi.
Ha inizio il reclutamento su larga scala di manodopera pagata pochissimmo e ridotta alla fame.
Rapido sviluppo dell'esportazione di lana dalla provincia orientale del Capo.

R.F. Burton pubblica First Footsteps In Africa.

Boeri e inglesi soffocano una rivolta basuto capeggiata da Witzi e dichiarano guerra anche ai Basuto guidati da Moshesh.
Catswayo diventa uno dei capi più importanti.

I metodisti pubblicano una grammatica namaquaottentotta».


 





1857
Persia
Nasir al-Din Scià
(1831-1896)
figlio di Muhammad Scià, della dinastia Qagiar;
1848-96, scià di Persia;


1857
in base a un trattato concluso ora a Parigi, la Persia acconsente a ritirarsi da Herat e a riconoscere il regno dell'Afghanistan.



 



Alekseev, Michail VasiLevic (Kalinin 1857- Krasnodar 1918) militare russo;
1917, dopo la rivoluzione d'ottobre cerca di organizzare, assieme al generale A.I. Denikin, forze "bianche" nella Russia sud-orientale.

Arz von Straussenburg, Arthur (Hermannstadt, odierna Sibiu 1857-Budapest 1935) militare austriaco; dopo Vittorio Veneto, per non firmare l'armistizio con l'Italia,  rifiutò di accettare il comando supremo offertogli dall'imperatore Carlo, lasciando l'incarico al feldmaresciallo H. Kövess von Kövessháza;
Sulla storia della grande guerra (1924).

Baden-Powell, Robert Stephenson Smyth (Londra 1857-Nyeri, Kenya 1941) militare inglese, fondatore dello «scoutismo»; 
I famosi «boy scouts» vengono affiancati nel 1910 dalle «girl-guides» grazie alla sorella Agnes (1858-1945);
Scoutismo per i ragazzi (1908).

Below, Otto von (Danzica, 18 gennaio 1857 - Danzica, 15 marzo 1944) militare tedesco;
1917, comandante della XIV armata austro-tedesca, ha una parte di primo piano nella ritirata italiana di Caporetto.

Bissolati Bergamaschi, Leonida (Cremona 20 febbraio 1857 – Roma 6 maggio 1920) politico italiano.

Calissano, Teobaldo (Alba, Cuneo 28 dicembre 1857 – Cossano Belbo, Torino 21 settembre 1913) politico italiano.

Crémieu-Foa, André (Parigi 20 gennaio 1857 – Porto Novo, Nord Africa, novembre 1892). ufficiale nella cavalleria francese;
abbraccia presto la carriera militare;
1892, il «Libre Parole», l'organo del partito antisemita, pubblica una serie di articoli sulla preponderanza dell'elemento ebraico nell'esercito francese;
[Mentre si trova a Meaux, sfida a duello il direttore della «Libre Parole», É.-A. Drumont, e gli infligge una leggera ferita; quindi, il firmatario degli articoli, de Lamase, lo contesta sostenendo che spetta a sé medesimo chiedere soddisfazione;
giugno, dopo lo scontro tra l'ufficiale e il redattore, in cui nessuno dei quattro proiettili scambiati ha colpito i due, il marchese di Morès, della redazione de «La Libre Parole» e uno dei secondi del signor de Lamase, lo sfida a sua volta ma i superiori dell'ufficiale gli proibiscono di partecipare a un nuovo duello e lo confinano in caserma;
a questo punto il marchese lo accusa ingiustamente di aver divulgato il contenuto del processo verbale – da tenersi segreto – redatto alla conclusione del primo scontro; scende quindi in campo al suo posto il cap. Armand Mayer, uno dei secondi dell'ufficiale ebreo, un compagno e correligionario;
23 giugno, nel successivo duello tra il cap. Armand Mayer e il marchese di Morès, il primo muore con un polmone perforato.]

coinvolto in questo fatto di sangue ed esposto a insulti ancora più violenti da parte della stampa antisemitica, egli si accinge a lanciare nuove sfide quando C.-L. de Saulces Freycinet, ministro della Guerra, ordina a Tunisi di organizzare uno dei due squadroni di spa sudanesi destinati a Dahomey, nell'Africa occidentale, ora in rivolta contro il protettorato francese;
nella conseguente spedizione sotto il comando del col. Dodds, egli si distingue in diversi combattimenti prima della presa di Abomey, per cui viene menzionato per il coraggio nell'ordine del giorno, e riceve in presenza delle truppe le congratulazioni del comandante in capo; novembre, muore a Porto Novo, in parte in conseguenza di una ferita sostenuta durante la ricognizione, in parte a causa di un attacco di febbre tropicale.

- Crispolti, Filippo - marchese (Rieti, Perugia - in seguito Rieti - 25 aprile 1857 – Roma 2 marzo 1942) giornalista [Fuscolino] e politico italiano.

De Seta, Luigi (Acquappesa, Cosenza 1° agosto 1857 – Napoli 1° luglio 1914) politico italiano.

Fulci, Nicolò (Messina, 16 gennaio 1857 – Messina, 28 dicembre 1908) è stato politico italiano;
[Figlio di Antonio e fratello di Ludovico.]
laureato in giurisprudenza a Messina; avvocato;
deputato per 5 legislature (XVIII-XXII) dal 1892 al 1908, nel collegio di Milazzo;
1901, 15 feb-6 ago, sottosegretario alle Poste e Telegrafi;
7 ago-3 nov 1903, sottosegretario all'Agricoltura, Industria e Commercio, ("governo Zanardelli");
1908, è tra le vittime del terribile terremoto di Messina.

Gavazzi, Ludovico (Milano 17 luglio 1857 – Milano 5 novembre 1941) politico italiano.

Gianturco, Emanuele (Avigliano, Potenza 20 marzo 1857 – Napoli, 10 novembre 1907) politico italiano;
[Figlio di Francesco, calzolaio, e di Domenica Maria Mancusi.]
nel paese natale compie i primi studi, frequentando la scuola privata del fratello Giuseppe, maggiore di lui di ventuno anni, e iniziando contemporaneamente a studiare musica;
1871, al seguito del fratello si trasferisce a Napoli, quindi a Reggio Calabria e a Potenza, dove conclude gli studi liceali;
1875, grazie a un provvidenziale sussidio del Consiglio provinciale di Potenza, s'iscrive alla facoltà di giurisprudenza di Napoli e, solo qualche mese più tardi, anche al conservatorio musicale di S. Pietro a Majella;
1879, luglio, nella stessa settimana si laurea brillantemente in giurisprudenza con una dissertazione "Sulle fiducie nel diritto civile italiano" e si diploma in composizione, ottenendo il diploma di Maestro di Musica al Conservatorio di San Pietro a Maiella;
dissuaso dal padre dall'intraprendere la carriera musicale, inizia a Napoli l'attività di avvocato;
allo stesso tempo, allievo in particolare di Giuseppe Polignani - professore di diritto romano, civilista e avvocato, che l'aveva indirizzato alla lettura delle opere giuridiche tedesche e l'aveva guidato nella sua prima pratica legale, introducendolo sin dagli anni universitari nell'ambiente forense napoletano -, il G. si dedica con intensità agli studi;
1893, 15 mag-22 ott, sottosegretario alla Grazia e Giustizia, e Culti (I "governo Giolitti") (1892 15 mag - 15 dic 1893);
tre volte vicepresidente alla Camera;
1896, 10 mar-11 lug, ministro della Istruzione Pubblica (II "governo di Rudini");
1896, 11 lug-18 set 1897, ministro della Istruzione Pubblica (III "governo di Rudini") (1896 11 lug - 14 dic 1897); ;
1897, 18 set-14 dic, ministro (ad interim) di Grazia e Giustizia, e Culti (III "governo di Rudini") (1896 11 lug - 14 dic 1897);
1900, 24 giu-15 feb 1901, ministro di Grazia e Giustizia, e Culti ("governo Saracco");
1906, 29 mag-7 nov 1907, ministro dei Lavori Pubblici (III "governo Giolitti").

Lazzari, Costantino (Cremona 1857-Roma 1927) politico italiano, esponente di rilievo del Partito operaio italiano, uno dei fondatori della Camera del lavoro di Milano;
1892, a Genova fonda il Partito socialista italiano;
1912-19, regge la segreteria del partito;
1919-26, deputato socialista;
1921, dopo la scissione comunista è uno dei leader della frazione terzinternazionalista e si batte a lungo per l'espulsione dei riformisti dal PSI e la fusione di questo con il Partito comunista;
1924, quando i terzainternazionalisti vengono espulsi dal partito egli non vuole seguire i compagni di corrente ma preferisce restare nel PSI;
Memorie (1952, postume).

Lustig, Alessandro (Trieste 1857-?) politico italiano, medico, celebre per le sue spedizioni in luoghi di epidemie;
laureatosi in Italia e a Vienna, studia in seguito a lungo in Germania;
libero docente a Torino, ottiene poi la cattedra di patologia generale nell'Istituto superiore di Firenze;
1911, 4 giugno, eletto senatore.

Marckwald, Martha (Berlino 8 Ottobre 1857 – Berlino 10 marzo 1943, suicida) vittima della persecuzione nazista.
[Moglie del pittore Max Liebermann.]

Maud'huy, Louis Ernest de (Metz 17 febbraio 1857 – Parigi 16 luglio 1921) militare francese e il primo capo Scout degli Scout di Francia;
[Figlio di Pierre Adrien de Maud'huy, capo battaglione nella Guardia Imperiale di Napoleone III, e di Thérèse Joséphine Olry.]

Michaelis, Georg (1857-1936) politico prussiano;
1917 14 luglio - 1° novembre, cancelliere del Reich e presidente del Bundesrat.

Monticelli, Carlo (Monselice, Padova 1857–Roma 1913) anarchico italiano.

Powell, Robert Stephenson Smyth sir o lord Baden-Powell (Londra, 22 febbraio 1857 – Nyeri, 8 gennaio 1941) militare, educatore e scrittore inglese, fondatore dei movimenti mondiali dello scautismo e del guidismo.

Plechanov, Georgij Valentinovic (Gudolovka, Tambov 1857-Terijoki, Finlandia 1918) filosofo e politico russo, studente a Pietroburgo, aderì al movimento populista, ma quando in questo prevalsero le tendenze favorevoli alla pratica del terrorismo individuale si orientò verso le posizioni teoriche dei sostenitori di una risoluzione sociale da realizzare mediante la lotta per le libertà politiche e lo sviluppo delle organizzazioni operaie; fondatore con Martov e Lenin del giornale «Iskra» combatté il reVIsionismo, il neokantismo e la gnoseologia di K. Schmidt e P. von Struve, l'empiriocriticismo di A. Bogdanov;
1877, fonda la Lega dei lavoratori della Russia settentrionale;
1880-1917, costretto ad emigrare, entra in contatto con gli ambienti  del movimento operaio occidentale partecipando ai congressi internazionali di Londra (1896) e Parigi (1900) maturando la sua definitiva adesione al marxismo teorico;
Manifesto del partito comunista (1882, prima traduzione in russo)
1883, fonda a Ginevra con P.B. Aksel'rod e Vera Zasulic il Gruppa Osvobozdenil truda (Gruppo per l'emancipazione del lavoro);
Saggio sullo sviluppo della concezione monistica della storia (1895)
Saggio sulla storia del materialismo (1896)
La funzione della personalità nella storia (1898)
Lettere senza indirizzo (1899-1906)
1903-04, nel dibattito che precisa le linee della successiva divisione tra bolscevichi e menscevichi sostiene contro Lenin una concezione dell'organizzazione del partito diversa dal centralismo democratico e più vicina al modello della socialdemocrazia tedesca;
1908, a Ginevra fonda con Aksel'rod, Martov e altri dirigenti menscevichi il giornale «Golos Socialdemokrata» ma poco dopo rompe con il comitato di redazione e si riavvicina ai bolscevichi;
Il movimento proletario e l'arte borghese (1908)
Le questioni fondamentali del marxismo (1908)
Il materialismo militante (1908-10).
L'arte e la vita sociale (1912)
1914, allo scoppio della I guerra mondiale si schiera tra i socialdemocratici "difensori della patria";
1917, dopo la rivoluzione è con Vera Zasulic e L. Deutsch sostenitore della politica di A.F. Kerenskij tendente alla prosecuzione della guerra contro la Germania; la presa del potere da parte dei bolscevichi lo lascia "amareggiato" anche perché ritiene il proletariato russo non ancora pronto per il socialismo.

Pozzo, Marco (Candelo, Novara - in seguito (Biella) 5 settembre 1857 – Biella, Vercelli 19 agosto 1934) politico italiano.

Rosenstein, Anja o Anna Michajlovna Kuliscioff (Moskaja, Herson 9 gennaio 1857-Milano 1925) donna politica russa. 

Pichon, Stéphen Jean-Marie (Arnay-le-Duc, Côte-d'Or 10 agosto 1857 – Vers-en-Montagne, Jura 18 settembre 1933) politico francese.

Taft, William Howard (Cincinnati, Ohio, 15 settembre1857 - Washington 8 marzo 1930) politico statunitense, del Partito repubblicano, 27° presidente degli Stati Uniti d'America.

Turati, Filippo (Canzo, Como 1857-Parigi 1932) politico italiano.

Willette, Adolphe (1857-1926) disegnatore anarchico, nemico degli inglesi, fondatore del giornale «Pierrot» nonché del personaggio omonimo.

Zetkin, Clara (Wiederau, Sassonia 1857-Archangel'skol, Mosca 1933) militante comunista tedesca;
1891, si iscrive al Partito socialdemocratico; agli inizi del Novecento fa parte dell'ala radicale che critica sia il reVIsionismo di E. Bernstein quanto il marxismo "ortodosso" di K. Kautsky ;
1914, con R. Luxemburg , F. Mehring e K.Liebknecht si oppone alla politica di sostegno dello sforzo bellico del Reich guglielmino (e quindi di "pace civile" all'interno) condotta dalla direzione socialdemocratica;
1915, membro del gruppo "spartachista" è tra i fondatori della rivista «Die Internationale» (L'Internazionale) e tra gli organizzatori di una conferenza internazionale femminile antibellicista;
1918, dicembre, aderisce al Partito comunista tedesco;
1919-33, rappresenta il Partito comunista tedesco al Reichstag;
1921, figura di grande prestigio nel movimento operaio tedesco e internazionale sostiene Primo Levi contro i cosiddetti teorici dell' "offensiva" che tentano la fallita insurrezione di marzo; ottobre, rappresenta l'esecutivo dell'Internazionale comunista al congresso del Partito socialista italiano di Milano;
1922, aprile, rappresenta l'esecutivo dell'Internazionale comunista alla conferenza di Berlino detta delle tre Internazionali;
1923, si oppone alla linea insurrezionalista e settaria promossa dal nuovo gruppo dirigente; è una teorica dell'emancipazione femminile che considera componente essenziale di una organizzazione sociale non classista.

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Associazione nazionale italiana
[ex Giovine Italia]

«segue da 1856»
1857
Ormai gli austriaci sono padroni dell'Italia e nel Lombardo-Veneto, nello Stato pontificio, a Napoli e in Sicilia continuano a far prigionieri, processi e morti.
Giugno
Sicilia [vedi riquadro in basso];
altri tentativi di rivolta, finiti nel sangue, si manifestano a Genova e a Livorno;
«segue 1858»

Partito d'azione

«segue da 1853»
1857, lo spazio politico del partito fondato da G. Mazzini va via via esaurendosi sia per le fallite insurrezioni (F. Orsini in Lunigiana, P.F. Calvi in Cadore, C. Pisacane a Sapri) sia per i crescenti successi della politica del conte di Cavour che orientano verso il Piemonte sabaudo strati sempre più vasti dell'opinione pubblica italiana;
«segue 1860»

Società nazionale italiana

«segue da 1856»
1857, il movimento monarchico unitario italiano, rafforzatosi, si dà strutture pubbliche negli stati sardi ed ha propaggini clandestine negli altri stati italiani retti da regimi assoluti e prende il nome i "Società nazionale italiana";
presieduta da D. Manin e dopo la sua morte (27 settembre 1857) da G. Pallavicino, la società è diretta da G. La Farina che cura anche la redazione del suo organo, il «Piccolo corriere d'Italia»; l'organizzazione, che ha come vicepresidente G. Garibaldi e opera sino a tutto il 1860, contribuisce molto a rinsaldare l'opinione pubblica moderata italiana intorno al Piemonte del conte di Cavour e di Vittorio Emanuele II e svolge una funzione di rilievo nell'avviare il risorgimento verso una soluzione monarchico unitaria.

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