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Il Viandante |
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Papa
Gregorio XVI (1831-46) - segretario di Stato nonché responsabile dell'Entità: card. L. Lambruschini; «segue da 1840» «Punch» 1841,
a Londra H. Mayhew, M.
Lemon e J. Stirling Coyne fondano
questo settimanale col sottotitolo (The London Charivari); «segue
da 1817»
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ANNO 1841
– Andrade, Olegario Victor (Gualeguaychú o Concepción del Uruguay 1841-Buenos Aires 1882), giornalista, scrittore e poeta argentino, imitatore di Victor Hugo; El nido de cóndores (1877, Il nido del condor) Leyenda de Prométeo (1877, Leggenda di Prometeo) La Atlántida (1882, L'Atlantide). – Avakumovic, Jovan (Belgrado, Principato di Serbia 1° gennaio 1841 – Rogaška Slatina, Regno di serbi, croati e sloveni 3 agosto 1928) avvocato, criminologo e politico serbo. – Baratieri, Oreste (Condino, Trento 1841-Vipiteno, Bolzano 1901) militare italiano, comandante in capo delle truppe italiane in Africa nel 1891; La guerra civile di Spagna 1873-74 (1875) Itinerario da Keren a Kassala (1892). Memorie d'Africa (1898, autodifesa dall'accusa di abbandono di comando). – Baring, Evelyn poi lord Cromer (Cromer Hall, Norfolk 1841-Londra 1917) politico e amministratore inglese, membro di una celebre famiglia di banchieri; 1877, commissario britannico nell'ufficio del debito pubblico egiziano; 1880-83, presta servizio in India; 1883-1907, subito dopo la rivolta di 'Arabi Pascià è in Egitto come console generale e di fatto governatore; 1896-97, inizia la conquista militare del Sudan, poi condotta a termine da lord H.H. Kitchener; Egitto moderno (1908). – Bazille, Jean-Frédéric (Montpellier 1841-Beaune-la-Rolande, Centre 1870) pittore francese. – Bernardi, Enrico (Verona 1841-Torino 1919) ingegnere italiano, professore di macchine agricole, idrauliche e termiche nella Scuola di applicazione degli ingegneri di Padova; direttore dell'Istituto di "macchine" dell'Università di Padova, famoso precursore dell'applicazione del motore a scoppio alla locomozione; 1883, inizia gli studi sui motori a scoppio; 1884, presenta all'Esposizione di Torino un motorino applicato ad una macchina da cucire; 1887-1897 dedica le sue ricerche a motori per automobili conseguendo numerosissimi brevetti; 1889, costruisce nel suo laboratorio di Padova un motore a benzina a quattro tempi e la vetturetta Bernardi: è la prima auto italiana; 1893, applica uno dei suoi motori ad una bicicletta: è la prima motocicletta; 1894, si costituisce a Padova [in via S. Massimo dove prima c'era il lanificio Marcon distrutto da un incendio nel 1892], la Società Miari & Giusti per la costruzione di vetture-automobili; 1896 questa società viene trasformata in Motori Bernardi-Miari-Giusti & Co.; 1898, 17 luglio, Antonio Nosadini, suo tecnico e collaboratore, partecipa su macchine Miari e Giusti, con motore Bernardi, alla "Torino-Asti-Alessandria-Torino"; 1899, 5 maggio, posta in liquidazione, due giorni dopo nasce l'anonima Società Italiana "Bernardi" (capitale L. 250.000, sempre con fabbrica in via S. Massimo) dove si inizia la produzione industriale delle automobili che portano il suo nome e raggiungono i 35 km. all'ora; a Padova si corre la 240 chilometri; la propria figlia sposa l'avv. Mario, figlio del conte Piero Bon che possiede una casa di villeggiatura nei pressi del Monte Fasolo, sui Colli Euganei, in seguito di proprietà del prof. Mazzucato di Abano; 1900, a Padova viene fondata l'Unione Automobilistica Veneta (UAV) che organizza la prima corsa-record di velocità "Targa d'oro" di 10 chilometri sul rettilineo Padova-Bovolenta: vince il francese Gasté Louis; 1901, alla "Targa d'oro" vince il fiorentino Tonietti; per sfavorevoli vicende la fabbrica viene chiusa, nell'indifferenza generale, quando a Torino la FIAT ha da poco iniziato il cammino; anch'egli finisce col dedicare alla società torinese la propria genialità ed esperienza; 1902, 1903, 1904, per tre anni consecutivi la "Targa d'oro" è appannaggio di Vincenzo Florio di Palermo; 1906, Vincenzo Lancia fonda a Torino la sua casa automobilistica; 1908, 5 aprile, la Padova-Bovolenta vede in lizza le migliori case automobilistiche: Fiat, Isotta Fraschini, Itala, Züst, Junior, Lancia e altre, con i piloti già acclamati dal pubblico: Nazaro, Lancia, Minoia, Trucco, Maggioni… ; il pilota e pioniere del volo Leonino da Zara, presidente dell'Automobile Club Veneto di Padova, deve rinunciare a parteciparVI sulla sua Züst per dedicarsi al settore organizzativo; Mario Cavaglieri dipinge il "cartello-réclame", stampato nello stabilimento Prosperini e diffuso in tutta Italia, e disegna le targhe messe in palio, incise dal cesellatore Guelfi di Milano; vince V. Lancia aprendo così l'albo d'oro della sua prestigiosa casa; (in un incidente causato dal giovane pilota conte Dal Torso di Udine (27 anni) che corre fuori gara, muore un giovane quindicenne). – Bizzoni, Achille (Pavia 1841-Milano 1904) scrittore italiano, garibaldino, direttore de «Il Gazzettino Rosa» (1868-73), «Il Popolo» (Genova, 1874), «La Bandiera» (Milano 1879 e 1884-85 ecc.), collaboratore de «Il Secolo»; Impressioni di un volontario dell'esercito dei Vosgi (1874) L'onorevole (1895, vedi "scandalo Banca romana"). – Bonacci Brunamonti, Maria Alinda (Perugia 1841-1903) poetessa, amica di letterati italiani quali N. Tommaseo, F. de Sanctis e soprattutto Zanella e Maffei; Canti (1856, di intonazione religiosa) Versi campestri (1876) Canti nazionali (1860, di ispirazione patriottica) Canti nuovi (1887) Flora (1898) Discorsi d'arte (1898). – Brandt, J. (1841-1915) pittore polacco. – Cantoni, Alberto (Pomponesco, Mantova 1841-Mantova 1904) scrittore italiano Foglie al vento (1875) Un re umorista (1891) Scaricalasino (1901) L'illustrissimo (postumo, 1905). – Carlo da Bergamo Bordogna (1841-1869) frate cappuccino, padre; [Sua madre, sorella dell'arcivescovo di Milano, discendeva dalla nobile famiglia Romilli che, già decorata in antico del titolo di conte con tutta la sua discendenza dal duca di Parma, è stata confermata in seguito nei suo titoli dalla Serenissima Repubblica nel 1745.] 1857, veste l'abito cappuccino; compiuti gli studi teologici e ordinato sacerdote si dà alla predicazione; 1869, 4 agosto, appena 28enne muore a Bergamo in seguito ad una "febbre con male di petto". – Carmine, Pietro (Como, 1841 - Milano, 10 luglio 1913) politico italiano; 1896, 10 mar-11 lug, ministro delle Poste e telegrafi (II "governo di Rudini"); 1899, 14 mag-24 giu 1900, ministro delle Finanze (II "governo Pelloux"); 1902-13, presidente del Consiglio Provinciale di Milano, durante l' "amministrazione Manusardi"; 1906, 8 feb - 29 mag 1906, ministro dei Lavori pubblici (I "governo Sonnino"). – Chiapusso, Felice (Susa, Torino 30 maggio 1841 – Roma 19 gennaio 1908) politico italiano. – Chinaglia, Luigi (Montagnana, Padova 28 gennaio 1841 – Montagnana, Padova 21 luglio 1906) politico italiano. – Choisy, François-Auguste (VItry-le-François, Champagne 1841-1909) ingegnere e storico dell'architettura francese Studio dei procedimenti di costruzione in uso presso i greci e dei principi della loro architettura (1865) L'arte di costruire presso i romani (1873) L'arte di costruire presso i bizantini (1883) Studi epigrafici sull'architettura greca (1884) Storia dell'architettura (1899, in 2 voll.). – Clemenceau, Georges (Mouilleron-en-Pareds, Vandea 1841-Parigi 1929) politico francese, il «Tigre»; 1870, settembre, sindaco di Montmartre dopo la caduta di Napoleone III; 1871, febbraio,deputato all'Assemblea di Parigi; tenta invano di impedire lo scontro tra le truppe governative e la guardia nazionale parigina, causa dell'insurrezione della Comune di Parigi (marzo); 1876-1893, deputato alla Camera tra le file della sinistra radicale di L. Gambetta; 1880, campagna giornalistica su «La Justice»; 1897, campagna giornalistica su «L'Aurore»; 1898, è tra i sostenitori della revisione del "processo Dreyfus"; è su «L'Aurore» che E. Zola pubblica il famoso J'accuse; sostiene la politica religiosa dei ministeri di P. Waldeck-Rousseau e di E. Combes tendente a sopprimere i privilegi degli istituti ecclesiastici; 1901, scrive su «Le Bloc»; 1902, senatore; 1906, ministro degli interni; 1906 ottobre-luglio 1909, presidente del consiglio, reprime duramente gli scioperi ed assume un atteggiamento sempre più conservatore; 1917, novembre, riassume la carica di presidente del consiglio; 1919, infaticabile animatore dello sforzo bellico francese, «padre della Vittoria», è presidente ella conferenza di pace di Parigi; sostiene la necessità di isolare economicamente e politicamente il nascente stato sovietico 1920, sconfitto alle presidenziali da P. Deschanel, si ritira a vita privata; Demostene (1926) Claude Monet (1928) Grandezze e miserie di una Vittoria (postumo 1930). – Codronchi Argeli, Giovanni (Imola, Bologna 14 maggio 1841 – Roma 9 maggio 1907) politico italiano. – Del Lungo, Isidoro (Montevarchi, Arezzo 1841-Firenze 1927) critico letterario italiano, uno dei maggiori cultori del "metodo storico" Florentia (1897) Dal secolo e dal poema di Dante (1898) Lingua e dialetto nelle commedie del Goldoni (1911). – Drumev, Vasil (Kolarovgrad 1841-Tarnovo 1901) scrittore bulgaro, tra i protagonisti del risorgimento bulgaro Un'infelice famiglia (1858-60, primo romanzo della letteratura bulgara). – Duchesne, Louis-Marie-Olivier (Saint-Servan, Bretagna 1843-Roma 1922) storico francese della chiesa, sacerdote; Liber pontificalis, testo, introduzione e commento (1886-92) Le origini del cristiano (1889) I fasti episcopali dell'antica Gallia (1894-99) Martirologium Hieronymianum (1894, con G.B. De Rossi) I primi tempi dello Stato pontificio (1898) La storia antica della chiesa (1907-10, primi tre volumi, condannati all'indice nel 1912 per modernismo; IV vol. pubbl. nel 1925). – Dutton, Clarence Edward (Wallingford 1841-Washington 1912) geofisico statunitense, membro del servizio geologico degli USA enunciatore (1889) della teoria orogenetica della isostasia: la litosfera sarebbe costituita da blocchi rigidi galleggianti sul magma plastico sottostante. – Faraggiana, Raffaele (Novara 10 marzo 1841-luglio 1911) politico italiano, di famiglia nobile anticamente originaria di Sarzana, grande possidente in tutta la provincia novarese; 1890, ottiene il riconoscimento del titolo di nobile ed è nominato senatore per censo; 1911, all sua morte, lascia un patrimonio di circa venti milioni ai due figli e vari cospicui legati per beneficienza. – Faure, François-Félix (Parigi 1841-1899) politico francese; 1881, deputato repubblicano moderato; 1883-85, 1888, ministro delle colonie; 1894, ministro della marina; 1895, presidente della repubblica: rafforzamento alleanza franco-russa; 1896, lo zar Nicola va a Parigi; 1897, restituisce la visita a Pietroburgo; continua l'espansione coloniale (conquista del Madagascar); deve affrontare il "caso Dreyfus"; 1898, dimostra il suo orientamento conservatore chiamando al potere il moderato Charles Dupuy, ostile alla revisione del processo; alla sua morte improvvisa, le forze di estrema destra tentano, senza successo, un colpo di stato. – Fayol, Henri (Costantinopoli 1841-Parigi 1925) tecnico e dirigente industriale francese, da cui "fayolismo", divulgatore in Francia dello «scientific manager» di F.W. Taylor; Amministrazione industriale e generale (1925). – Fiedler, Konrad (Oderan, Sassonia 1841-Monaco 1895) filosofo e critico d'arte tedesco; Giudizio delle opere d'arte figurative (1876) Origine dell'attività artistica (1887). – Fortis, Alessandro (Forlì, 15 settembre 1841 – Roma, 4 dicembre 1909) politico italiano. – Frigerio, Giovanni Galeazzo (Milano 1841-Roma 7 aprile 1911) militare italiano, viceammiraglio; 1853, allievo della scuola di marina; 1856, guardiamarina; 1859-1860-1861, partecipa alle varie campagne, meritandosi due medaglie di argento al valore militare per essersi distinto nei fatti d'arme della spedizione di Ancona e al blocco ed assedio di Gaeta; comandante di squadra, presidente del Consiglio superiore della marina e, per quattro anni, aiutante generale di campo effettivo di re Umberto I; poi primo aiutante del duca di Genova; 1894, viceammiraglio; 1904, senatore; [Medaglia d'oro mauriziana per aver prestato servizio 50 anni.] – Guillaumin, Armand (Parigi 1841-1927) pittore francese. – Holmes, Oliver Wendell junior (Boston 1841-Washington 1935) giurista e giudice statunitense; The Common Law (1881) 1882-1902, giudice alla corte suprema del Massachusetts; 1903-1932, giudice alla corte suprema degli Stati Uniti; Discorsi (1913) Raccolta di documenti legali (1920). – Hudson, William Henry (Quilmes, Buenos Aires 1841-Londra 1922) naturalista e scrittore inglese nato in una fattoria del Rio de la Plata; The Purple Land (1885, La terra purpurea) Hampshire Days (1903, Giorni nello Hampshire) Green Mansions (1904, Verdi dimore) A Sheperd's Life (1910, vita di un pastore) Far Away and Long Ago (1918, Assai lontano e molto tempo fa, autobiografia). – Ito, Hirobumi (Tsukari 1841-presso Harbin, Manciuria 1909) politico giapponese, educato in occidente; 1871-73, fa parte della "missione Iwakura" inviata negli Stati Uniti e in Europa dall'imperatore Mutsuhito al fine di stabilire regolari relazioni diplomatiche con i paesi occidentali; 1882-84, dirige una missione mandata in Europa per studiarVI le istituzioni politiche; 1885-1901, più volte primo ministro, domina la scena politica giapponese nel periodo centrale dell'epoca Meiji, impostando sia le direttrici della politica estera in Estremo Oriente sia il nuovo assetto istituzionale di stampo prussiano (Costituzione del 1889); anche dopo la sua uscita dal governo, mantiene una considerevole influenza sia come presidente del consiglio privato sia come fondatore e presidente del Partito costituzionalista (Seiyu-kai); 1906, residente generale in Corea; 1909, è assassinato da un coreano durante una missione in Manciuria. – Kocher, Theodor Emil (Berna 1841-1917) medico e chirurgo svizzero, premio Nobel del medicina nel 1909; una pinza emostatica porta ancora il suo nome; Teoria dell'operazione chirurgica (1902, in cui descrive il metodo dell'asportazione della tiroide, da lui effettuato). – Luzzatti, Luigi (Venezia 1° marzo 1841 – Roma 29 marzo 1927) politico italiano. – Majnoni d'Intignano, Luigi – conte (Milano, 24 febbraio 1841 – Castelnuovo di Parravicino (oggi Erba), Como 11 agosto 1918) militare e politico italiano. – Malon, Benoît (Prétieux, Loira 1841-Asnières, Hauts-de-Seine 1893) politico francese, ex operaio; 1866, aderisce alla Prima internazionale partecipando al congresso di Ginevra e poi di Basilea (1868); 1871, deputato all'assemblea nazionale, membro del comitato centrale della Comune parigina, va poi esule in Svizzera e in Italia dove esercita una notevole influenza sul gruppo socialista "evoluzionista" che fa capo al giornale «La Plebe» (Lodi-Milano); 1880, tornato in Francia dopo l'amnistia, è uno dei fondatori del "Parti ouvrier" (Partito operaio); Storia del socialismo (1882-85), in 5 voll.) 1885, staccatosene, fonda la «Revue socialiste» in cui sostiene il cosiddetto "socialismo integrale"; La morale sociale (1886) Il socialismo integrale (1890-91, in 2 voll.). – Marcora, Giuseppe (Milano 1841-1927) politico italiano; 1859, volontario con G. Garibaldi ; 1860, volontario con G. Garibaldi ; 1861, entra in stretti rapporti con G. Mazzini collaborando all'organizzazione dell' "Alleanza repubblicana universale" e allo sviluppo del movimento delle "Società operaie di mutuo soccorso"; studioso di diritto collabora alla redazione del "Codice Zanardelli"; 1866, volontario con G. Garibaldi ; 1871, presente al congresso di Roma, vi fa approvare il mazziniano "Patto di fratellanza"; 1876-90, deputato; 1892-1921, ancora deputato; 1904-06, presidente della camera su candidatura di G. Giolitti e ancora nel periodo 1907-19; 1921, senatore. – Martini, Ferdinando (Firenze 30 luglio 1841 – Monsummano, Lucca - in seguito Monsummano Terme, Pistoia 24 aprile 1928) politico e scrittore italiano, liberale di sinistra. – Mendès, Catulle (Bordeaux 1841-Saint-Germain-en-Laye, Parigi 1909) scrittore francese, tra i più attivi animatori della poesia parnassiana; 1861, fonda «La revue fantaisiste»; Philoméla (1864) Parnaso contemporaneo (1866, raccolta collettiva, con F. Coppée, Sully-Prudhomme, J.-M. de Heredia) Hesperus (1869) Folies amoureuses (1877, Follie amorose, romanzo) La leggenda del Parnaso contemporaneo (1884) La reine Flammette (1889, La regina Fiammetta, dramma in versi) Les braises du cendrier (1900, Le braci del portacenere) Rapporto sul movimento poetico francese dal 1867 al 1900 (1902, redatto, su incarico del ministero della pubblica istruzione, in occasione dell'Esposizione universale di Parigi del 1900) Scarron (1905, dramma in versi). – Morin, Enrico Costantino (Genova, 15 maggio 1841 – Forte dei Marmi, 13 settembre 1910) militare e politico italiano, senatore del Regno d'Italia; studia alla scuola di marina di Genova; 1860-61, si distingue, come tenente di vascello, nella campagna; 1879-82, si distingue, come comandante della Garibaldi, in un giro del mondo; [Vasta eco ha la sua coraggiosa decisione, sulla via del ritorno, di attraversare il Canale di Suez sebbene sia stato bloccato con mine per la rivolta di 'Orabi Pascià.] cultore di scienze navali, è per qualche anno insegnante di tattica e di balistica nella scuola di marina di Genova e quindi di arte navale nella scuola di guerra di Torino; 1888, promosso contrammiraglio, è sottosegretario alla Marina (1888 6 nov-6 feb 1891) e comandante dell'Accademia navale; 1893 15 dic-10 mar 1896, viceammiraglio, ministro della Marina nel III "governo Crispi" e nel IV "governo Crispi"); 1900 24 giu-22 apr 1903, ministro della Marina nel "governo Saracco" e nel "governo Zanardelli", ponendo come tale le basi della moderna marina italiana; 1902, 27 apr-14 mag, ministro della Guerra, ad interim, nel "governo Zanardelli". 1903, 9 feb-3 nov, ministro degli Esteri nel "governo Zanardelli"; 21 giu-3 nov, ministro della Marina, ad interim, nel "governo Zanardelli". – Morizot, Berthe (Bourges 1841-Parigi 1895) pittrice francese. – Nicola I Petrovich Njegosh (Njegoš, Principato del Montenegro 1841-Antibes, Francia 1921) principe (1860-1918) e re del Montenegro (1910-18) (Nicola I) [primo e ultimo sovrano del Principato del Montenegro indipendente]; 1860, succeduto allo zio Danilo I, ispira la sua azione al nazionalismo serbo e mira a creare un regno della Grande Serbia; 1862, assieme alla Serbia, combatte contro i turchi; 1876-78, assieme alla Serbia, combatte contro i turchi; 1878, al congresso di Berlino ottiene il riconoscimento della completa indipendenza del suo stato il cui territorio viene notevolmente accresciuto e dotato di uno sbocco sull'Adriatico: Antivari; 1905, è costretto a concedere una costituzione; 1910, si proclama re del Montenegro; 1912, prende parte alla prima guerra balcanica contro la Turchia; 1914, allo scoppio della prima guerra mondiale si schiera contro l'Austria-Ungheria a fianco della Serbia; 1915-16, l'occupazione austriaca del Montenengro lo costringe a riparare prima in Italia e poi in Francia; 1918, 26 novembre, l'assemblea nazionale di Podgorica lo dichiara decaduto e proclama l'unione del Principato del Montenegro alla Serbia. – Orzeszkowa, Eliza (Milkowszczyzna, Grodno 1841-Grodno 1910) scrittrice polacca; 1863, per aver partecipato all'insurrezione conclusasi con la sanguinosa repressione russa, si vede confiscare il podere del marito, deportato, ed è costretta a rinchiudersi nel piccolo Villaggio natio; 1869, si stabilisce a Grodno; Quadretto degli anni di fame (1866) Marta (1873) Eli Makower (1875) Meir Exofowicz (1878) 1879-82, dirige una casa editrice a VIlna oggetto di varie persecuzioni politiche; Bassifondi (1883) I Dziurdziów (1885) Il Villano (1888) Sul Niemen (1889) Gloria victis (1910, novelle per celebrare la rivoluzione del 1863). – Pacinotti, Antonio (Pisa 1841-1912) fisico e matematico italiano, ideò, ancora studente, uno tra i primi apparecchi capaci di produrre corrente elettrica mediante induzione elettromagnetica; 1864, descrive il dispositivo [anello di Pacinotti] al "Nuovo Cimento", ma impegnato nella carriera accademica e privo di un appoggio finanziario non riesce a sfruttare commercialmente la sua invenzione; durante una sua visita in Francia, mostra la sua invenzione al belga Z.T. Gramme, il quale costruisce la dinamo su scala industriale. – Pascolato, Alessandro (Venezia, 7 luglio 1841 - Venezia, 24 maggio 1905) politico italiano; [Padre di Maria (1869-1933), pedagogista, scrittrice e insegnante.] laureato in giurisprudenza, avvocato e scrittore; di orientamento liberale; 1867, è iniziato alla Massoneria nella Loggia "Daniele Manin" di Venezia; 1879, viene eletto Consigliere dell'Ordine del Grande Oriente d'Italia; 1882, novembre, eletto deputato (XV Legislatura – 1882 22 nov - 27 apr 1886); [La riforma elettorale del 1882 prevede lo scrutinio di lista in luogo del sistema uninominale. Sarà poi rieletto, eccetto la XVIII Legislatura (1892-1895), fino al 1904 (XXI Legislatura).] 1891, 6 feb-15 mag 1892, sottosegretario delle Poste e Telegrafi (I "governo di Rudini"); 1893-1905, direttore della Scuola Superiore di Commercio di Venezia (divenuta poi Università degli Studi), inizialmente come "facente funzioni"; 1900, 24 giu - 15 feb 1901, ministro delle Poste e Telegrafi ("governo Saracco").s – Pedrell, Felipe (Tortosa 1841-Barcellona 1922) compositore e musicologo spagnolo, il fondatore del moderno dramma musicale spagnolo e della musicologia spagnola contemporanea; Hispaniae schola musica sacra (1894-96) Opera omnia di T.L. de Victoria (1902-12, in 8 voll.) Por nuestra música (1891) 1894, diventa membro dell'Accademia di Spagna; 1895, professore di storia della musica e di estetica musicale al Conservatorio Reale e all'università di Madrid; Els Pireneus (1902, trilogia). – Pitré, Giuseppe (Palermo 1841-1916) folclorista italiano, medico; creatore a Palermo di un museo di etnografia siciliana, oggi intitolato al suo nome; Biblioteca delle tradizioni popolari siciliane (1870-1913, in 25 voll. tra cui: - Fiabe, novelle e racconti, 4 voll. - Proverbi, 4 voll. - Giochi fanciulleschi, 1 vol. - Usi, credenze e pregiudizi, 4 voll.) 1880, fonda e dirige (fino al 1909) con S. Salomone-Marino la rivista «archivio per lo studio delle tradizioni popolari» in 24 voll.; Curiosità popolari tradizionali (in 16 voll.) Bibliografia delle tradizioni popolari d'Italia (1894, in due voll. di cui il II inedito); 1910, ottiene la cattedra di demopsicologia (nome da lui stesso dato al folclore) all'università di Palermo. – Renoir, Pierre-Auguste (Limoges 1841-Cagnes, Costa Azzurra 1919) pittore francese. – Rizzetti, Carlo (Torino 25 settembre 1841 – Torino 27 aprile 1931) industriale e politico italiano. – Schröder, Ernst Friedrich Wilhelm Karl (Mannheim 1841-Karlsruhe 1902) logico e matematico tedesco; ottenuto il dottorato, dopo aver compiuto gli studi ad Heidelberg e a Königsberg, si recò ad insegnare al Politecnico di Zurigo, per passare poi a quello di Karlsruhe; Lezioni di algebra della logica (1890-1905). – Stanley, Henry Morton (o James Rowland) (Denbigh, Galles 1841-Londra 1904) giornalista ed esploratore inglese. – Torelli, Achille (Napoli 1841-1922) commediografo italiano; 1866, arruolatosi nella terza guerra d'indipendenza, viene ferito a Custoza; insegnante e preside di liceo, lavora anche come bibliotecario e ricopre la carica di sovrintendente del Teatro San Carlo; Ingegno e fortuna (1857, romanzo) Troppa grazia (1862) I mariti (1867) La moglie (1869) Triste realtà (1871) Schegge (1875, poesia) Scrollina (1880) Sul Cantico dei cantici: congetture (1892, studio biblico) 'E ddoje catene (1900) A chiesa d'o sanghe (1906). – Wagner, Otto (Vienna 1841-1918) architetto e scrittore austriaco; 1861, compie gli studi alla Bauakademie di Berlino; 1861-63, è all'Accademia di Vienna; nella città austriaca lavora per alcuni anni nello studio Thienemann; Architettura moderna (1895). – Zandomeneghi, Federico (Venezia 1841-Parigi 1917) pittore italiano. – Zeppa, Domenico (Vetralla, Viterbo 1841 – Roma 27 giugno 1922) politico italiano. |
«segue da 1840» Italia 1841, Milano, l'Austria apre la Scuola tecnica superiore, con corsi della durata di tre anni. «archivio storico italiano» 1841,
nasce questo periodico, fondato a Firenze (prima pubblicazione 1842)
da G.P. vieusseux
e G. Capponi,
con lo scopo di risvegliare la coscienza unitaria. 1841, in Italia sorge la Nuova enciclopedia popolare (in 12 voll.) dell'editore torinese G. Pomba, che ha tra i collaboratori C. Balbo, C. Cantù, L. Cibrario; avrà termine nel 1848. «segue da 1826» «segue da 1840» |
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