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ANNO 1870 |
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Papa
Pio IX - segretario di Stato e responsabile del servizio di spionaggio papale: card. G. Antonelli; 1870
"Prima internazionale Comunista" «segue da 1869» guerra 1870 Zentrumpartei 1870, nasce in Germania questo partito che avrà grande importanza
nella storia parlamentare tedesca fino al 1923 e sarà il più
forte partito tedesco fino al 1928; |
1870, 20 settembre: fine del potere temporale dei papi.
– Baruch, Bernard Mannes (Camden,
South California 1870-New York 1965) finanziere e politico statunitense,
consigliere finanziario del presidente T.W. Wilson, fu molto
ascoltato anche dall'altro presidente F.D.
Roosevelt; rappresentante degli Stati Uniti nella commissione
ONU per l'energia atomica, presentò il «piano Baruch»: il primo piano
di controllo nazionale per questa fonte
di energia;
Torna su1918, presidente dell'ufficio per la guerra; 1937 in poi, fece pressione sul governo perché preparasse il paese ad un nuovo conflitto mondiale, per lui inevitabile. – Bauer, Gustav Adolf (Darkehmen 6 gennaio 1870 - Berlino 16 settembre 1944) politico tedesco del partito SPD; 1903-18, capo dei sindacati socialisti; 1912-18, deputato del Reichstag; 1919, 21 giugno-14 agosto, presidente del Consiglio del Reich; 14 agosto-26 marzo 1920, cancelliere del Reich; il primo cancelliere della Repubblica di Weimar; firma il trattato di pace di Versailles. 1920-28, deputato del Reichstag; 1920, marzo, in occasione del putsch ordito da Wolfgang Kapp, promuove un trionfale sciopero generale che si rivela decisivo nello sventare il colpo di Stato; il suo govenro ne esce tuttavia indebolito e questo lo convince poco dopo a rassegnare le dimissioni; 1928 si ritira a vita privata; 1944, 16 settembre, muore a Berlino. - Delasalle, Paul (1870-1948) sindacalista francese, uno dei principali esponenti dell'anarcosindacalismo. – De Capitani d'Arzago, Giuseppe – marchese (Milano 15 febbraio 1870 – Paderno Dugnano, Milano 17 novembre 1945) politico italiano. – De Sanctis, Gaetano (Roma 1870-1957) storico italiano dell'antichità, direttore della «rivista di Filologia e Istruzione Classica» durante il periodo fascista e seguente Atthis. Storia della repubblica ateniese (1898) Storia dei romani (giunta fino al 133 a.C. 1907, I e II 1917, III, in due tomi 1923, IV, 1 1953, IV, 2 1957, postumi, IV, 2.2 1964, postumo, IV, 3) Per la scienza dell'antichità (1909) Problemi di storia antica (1932) Storia dei greci (1939) Pericle (1944) Studi di storia della storiografia greca (1951) Scritti minori (1966, postumo) Ricordi della mia vita (1970, postumo). – Josa, Guglielmo (Gambatesa, Campobasso 23 dicembre 1870 – Gambatesa, Campobasso 20 settembre 1961) politico italiano. – Kornilov, Lavr Georgevic (Ust-Kamenogorsk, Siberia 1870-Ekaterinodar, odierna Krasnodar 1918) militare russo; 1915, comandante di una divisione durante la prima guerra mondiale cade prigioniero degli austriaci; 1916, riuscito ad evadere ha il comando del XXV corpo d'armata; 1917, febbraio, dopo la rivoluzione comanda per un breve periodo il distretto militare di Pietroburgo; luglio, partecipa, a capo dell'VIII armata, alla fallimentare offensiva in Galizia, voluta dal capo del governo provvisorio A.F. Kerenskij; 31 luglio, è chiamato a sostituire il generale A.A. Brusilov nel comando supremo; 6-12 settembre, non ottenendo da A.F. Kerenskij le drastiche misure disciplinari da lui richieste per ristabilire l'ordine nell'esercito, tenta un colpo di stato ma il corpo d'armata inviato verso la capitale viene fermato dallo sciopero dei ferrovieri e dall'azione degli agitatori bolscevichi venuti a contatto con le truppe; 14 settembre, viene arrestato; dicembre, fuggito dal confino di Bychov, raggiunge insieme con A.I. Denikin, il generale M.V. Alekseev il quale sta organizzando in Ucraina un esercito di "volontari" per combattere i bolscevichi; 1918, aprile, al comando di questo esercito, rimane ucciso nel tentativo di occupare Ekaterinodar. – Landauer, Gustav (Karlsruhe 1870-Monaco 1919, assassinato) letterato e politico tedesco, militante socialista, fu espulso dal Partito socialdemocratico perché favorevole all'azione rivoluzionaria; Der Todesprediger (1893, Predicatore di morte) Scepsi e misticismo (1903) La rivoluzione (1907) Lettere sulla rivoluzione francese (1919) 1919, è incaricato di compiti politico-culturali nella "repubblica dei consigli" formatasi a Monaco; viene assassinato in carcere dopo la repressione del movimento rivoluzionario; Saggi su Shakespeare (1920, postumi). – Lombardi, Nicola (Mileto, Catanzaro 20 dicembre 1870 – Catanzaro 27 gennaio 1952) politico italiano. – Malagodi, Olindo (Cento, Ferrara 1870-Parigi 1934) scrittore e giornalista italiano, laureatosi in lettere, collaborò a diversi periodici socialisti, quali «Critica sociale» e «Lotta di classe», e fondò a Reggio Emilia il settimanale «Il Punto Nero»; amico di Giolitti; padre di Giovanni (1904-1991); 1890 ca, abbandona le originarie posizioni democratico-socialiste per avvicina rsi al liberalismo; 1895-1905, corrispondente da Londra della «Tribuna»; L'imperialismo e la Civiltà materiale (1901) 1910, grazie all'appoggio di Giolitti è nominato direttore del giornale romano; 1920, la «Tribuna», che ha nel frattempo gradualmente mutato linea politica, assume quella duplice fisionomia liberale e nazionalista fino ad appoggiare la lista di unione nazionale; 1921, sempre da Giolitti è nominato senatore del regno ma, vittima poi di persecuzioni fasciste, va in esilio in Parigi; La figura e l'opera di Giovanni Giolitti (1922) Conversazioni della guerra 1914-1919 (1960, postume; contiene interessanti colloqui tra Malagodi e G. Giolitti). – Murri, Romolo (Monte San Pietrangeli, Ascoli Piceno 27 agosto 1870 – Roma, 12 marzo 1944) sacerdote e politico italiano. [Figlio – terzo di sei fratelli – di Antonio e di Maria Avetrani, famiglia di agricoltori.] – Paasikivi, Juho Kusti (Tampere 1870-Helsinki 1956) politico finlandese; 1907, senatore del partito conservatore; 1914-34, direttore generale della Banca nazionale finlandese; 1918, maggio-novembre, primo ministro della Finlandia indipendente; 1920, capeggia la delegazione del suo paese nelle trattative di pace con la Russia sovietica; 1936-40, ambasciatore a Stoccolma; 1940-41, ambasciatore a Mosca; 1944-46, ancora primo ministro sullo scorcio della seconda guerra mondiale, nella quale la Finlandia combatte a fianco della Germania contro l'URSS, conclude una pace onorevole con i sovietici; 1946, presidente della repubblica, eletto a grande maggioranza; 1956, gli succede U. Kekkonen. – Primo de Rivera y Orbaneja, Miguel – marchese di Estella (Cadice 1870-Parigi 1930) militare e politico spagnolo, proveniente da una famiglia di tradizioni militari, padre di José Antonio (1906-1936); 1888, ufficiale di carriera, combatte in Marocco e nella guerra ispano-americana; 1915, governatore militare di Cadice; 1919, capitano generale di Valencia; 1922, capitano generale di Madrid e della Catalogna; 1923, la notte tra il 12 e il 13 settembre rende pubblico un proclama che invita l'esercito a "liberare la patria dai professionisti della politica"; chiamato subito dopo dal re a Madrid, forma un direttorio militare, che sospende le garanzie costituzionali, scioglie le cortes, introduce la censura e mette fuori legge le organizzazioni sindacali; 1925, sciolto il direttorio militare e nominato un governo civile, egli riesce, attraverso un'alleanza militare con la Francia, a domare la ribellione marocchina; 1928, le basi del regime sono indebolite da una crisi monetaria e dal progressivo estendersi dell'opposizione politica; egli costituisce l'Unione patriottica, affidata a uomini di sua fiducia e nomina un'assemblea nazionale di tipo corporativisti co e con poteri soltanto consuntivi; in questo periodo viene costituito il monopolio governativo dei petroli, inizia l'egemonia delle grandi banche basche e madrilene; 1930, 30 gennaio, costretto alle dimissioni dal re e dai quadri superiori dell'esercito, muore poco dopo in esilio a Parigi. – Renner, Karl (Unter-Tannowitz, Moravia 1870-Vienna 1950) politico austriaco, membro del Partito socialdemocratico; tra i più noti esponenti della "scuola marxiana di Vienna", assieme a M. Adler, R. Hilferding, G. Eckstein e O. Bauer, la matrice teorica della corrente politica poi definita "austromarxismo"; Stato e nazione (1899) 1907, deputato; politica. Storia e teoria dello stato moderno (1910) Il marxismo, la guerra e l'Internazionale (1917) 1918 novembre-giugno 1920, primo cancelliere della repubblica austriaca e leader della destra socialdemocratica negli anni del dopoguerra; 1934, dopo l'insurrezione operaia viennese e l'inizio della dittatura del cristiano-sociale E. Dollfuss, si allontana temporaneamente dalla vita politica; 1945, aprile, capo del governo provvisorio; dicembre, presidente della repubblica in carica fino alla morte. – Roedern, Siegfried von – conte (Marburg, Assia 27 luglio 1870 – Bergen, Alta Baviera 14 aprile 1954) politico tedesco. – Rostovcev, Michail IvaNovic o M.I. Rostovtzeff (Kijev 1870-New Haven, Connecticut 1952) storico russo del mondo antico, già da studente pubblicò alcuni saggi: 1895-96, studia a Vienna alla scuola di Bormann, quindi è in Italia; 1903, professore di latino all'università di Pietroburgo; Fiscus (1909) Il colonato romano (1910) 1916, membro dell'Accademia di Russia; 1917, in seguito alla rivoluzione bolscevica sceglie l'esilio; Iranici e greci nella Russia meridionale (1922, apparso a Oxford, versione abbreviata di quella pubblicata a sua insaputa nel 1925 dall'Accademia delle Scienze) 1925, dopo un soggiorno a Oxford e l'insegnamento all'università del Wisconsin, insegna a Yale; Storia economia e sociale dell'impero romano (1926) 1928, partecipa agli scavi a Dura-Europos, importante città carovaniera sull'Eufrate; Storia economica e sociale del mondo ellenistico (1941). – Sarrocchi, Gino (Siena 28 aprile 1870 – 27 maggio 1950) politico italiano. – Smuts, Jan Christiaan (Riebeek West, Colonia del Capo 1870-Irene, Pretoria 1950) politico sudafricano; 1898, trasferitosi nel Transvaal in seguito a contrasti con C. Rhodes, diventa consigliere di Kruger; 1899-1902, prende parte alla guerra dei boeri; dopo la conclusione della pace è sostenitore di una politica di amicizia con Londra a condizioni che siano rispettati i diritti dei coloni di origine olandese; 1910, con la formazione dell'Unione Sudafricana ricopre le cariche di ministro degli interni e della difesa nei primi due anni di vita del nuovo stato; durante la prima guerra mondiale spinge il suo paese, nonostante una forte opposizione, a schierarsi a fianco della Gran Bretagna e guida egli stesso le operazioni militari contro i tedeschi installati nella colonia dell'Africa del Sud-Ovest; 1917, membro del gabinetto di guerra a Londra; 1919, rappresenta il Sudafrica alla conferenza della pace; 1919-24, come primo ministro sostiene l'opportunità di una relativa tolleranza razziale e la necessita di mantenere stretti legami con l'Inghilterra, ma deve cedere il potere al nazionalista J.B.M. Hertzog; 1933, si riconcilia con quest'ultimo ed entra nel suo ministero; 1939, allo scoppio della seconda guerra mondiale ritorna alla guida del governo (dal quale si è staccato J.B.M. Hertzog, sostenitore di posizioni neutraliste) e si allea nuovamente agli inglesi; 1941, dagli inglesi è nominato feldmaresciallo; 1948, maggio, sconfitto alle elezioni dal Partito nazionalista e razzista di D. F. Malan, passa all'opposizione. – Tortorici, Nicolò (Partanna, Trapani 27 marzo 1870 – Mazara Del Vallo, Trapani 12 gennaio 1942) politico italiano. – Ul'janov, Vladimir Il'ic o Nikolaj Lenin (Simbirsk odierna Ul'janovsk 1870-Gor'kij, Mosca 1924) politico sovietico. – Valvassori Peroni, Angelo (Carpiano, Milano 6 aprile 1870 – Milano 27 settembre 1931) politico italiano. – Zoppi Ottavio – conte (Alessandria 1870 -?) militare e politico italiano; 1888, sottotenente, è poi ufficiale di ordinanza del gen. Baldissera che dopo il primo biennio lo richiama per un secondo; 1914, capitano a scelta in seguito ad esami speciali, alla fine dell'anno è promosso maggiore; 1916, colonnello per meriti di guerra, comanda poi la brigata Salerno ottenendo la promozione a generale di brigata sempre per meriti di guerra; 1918, generale di divisione, assume il comando della 1ª Divisione d'Assalto che sotto il suo comando si distigue al Piave e alla Sernaglia; 1919, comanda la Divisione Verona quindi è ispettore di tutte le truppe alpine per quattro anni; 1930, comanda il Corpo d'Armata di Bologna dove diventa poi designato d'Armata; [Ha qualche noia all'epoca del ministro gen. Gazzera perché accusato di modernismo.] è nominato ispettore generale della Fanteria dal gen. Federico Baistrocchi; 1933, senatore; 1940-43, presidente dell'Unione Nazionale Ufficiali in congedo: si dimette dopo l'8 settembre; I Celeri Storia della I Divisione d'Assalto Il Senato e l'Esercito nel Ventennio. |
«segue da 1869» "Alleanza" 1879, Imola, sorge la sezione cittadina di questa associazione, fondata da una ventina di giovani, per la maggior parte impiegati. |