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Papa
Pio VII 1816, con un motu proprio abolisce i diritti feudali, riorganizza i tribunali e pone le basi di una unificazione amministrativa sul modello centralistico napoleonico; Il Dollaro Metallo
o carta? «segue
da 1794» «segue da 1792» |
ANNO 1816
– Benvenuti, Matteo, conte (Crema 1816-Milano 1885) letterato e storico, frate gerosolimitano; Satire popolari Milano com'era e qual è (1872). – Bowmann, William (Nantwich, Cheshire 1816-Londra 1892) fisiologo e chirurgo inglese, da cui «capsula di Bowmann»; Struttura e funzione dei glomeruli malpighiani con osservazioni sulla circolazione renale (1842). – Brontë, Charlotte (Thornton, Yorkshire 1816-Haworth, Yorkshire 1855) scrittrice inglese; [Figlia di un ecclesiastico irlandese, sorella di Emily e Anne.] 1820, si stabilisce con la famiglia a Haworth, nella regione delle brughiere; 1835-38, insegna in uno dei due collegi dove ha studiato; 1843, insegna in una scuola a Bruxelles; Poems of Currer, Ellis and Acton Bell (1846, Poesie di Currer, Ellis e Anton Bell, in collaborazione con le sorelle) Jane Eyre (1847) Shirley (1849) 1854, tornata a Haworth, sposa il coadiutore del padre, A.B. Nicholls; The professor (Il professore, primo romanzo, pubblicato solo nel 1859) Villette (1852). – De Boni, Filippo (Caupo, frazione di Seren del Grappa (Belluno) 7 agosto 1816 – Firenze 7 novembre 1870) ecclesiastico, giornalista ed editore italiano. [Figlio di Giacomo, oriundo di Villanova di Feltre, "architetto meccanico e stuccatore", cioè capomastro muratore, e di Antonia Saccari, una famiglia di modestissime condizioni.] – De Filippo, Gennaro (Napoli 9 febbraio 1816 – Napoli 29 giugno 1887) politico italiano. – Frénet, Frédéric-Jean (Périgueux 1816-1900) matematico francese, noto per le formule che permettono di approfondire lo studio delle curve sghembe. – Freytag, Gustav (Kreuzberg, Slesia 1816-Wiesbaden 1895) scrittore tedesco, direttore a Lipsia (1848-70) del settimanale «Die Grenzboten» di tendenza liberale; Soll und Haben (1854, Dare e avere) Die Ahnen (1872-80, Gli antenati) Die Journalisten (1852, I Giornalisti) Bilder aus der deutschen verganenheit (1859-67). – Giacometti, Paolo (Novi Ligure 1816-Gazzuolo, Mantova 1882) autore drammatico italiano, collaboratore della "Compagnia reale sarda", scrisse circa 80 lavori; Domenichino (1840, dramma storico) Il poeta e la ballerina (1841, satira) Quattro donne in una casa (1842, commedia) Un poema e una cambiale (1843, satira) Per mia madre cieca (1844, dramma lacrimoso) Cola di Rienzo (1848, dramma storico) La moglie dell'esule (1841, dramma lacrimoso) La morte civile (1861, dramma politico sociale, suo capolavoro e cavallo di battaglia di celebri attori di fine Ottocento fra cui E. Zacconi) La trovatella (?) Maria Antonietta (1868, dramma storico). – Gobineau, Joseph-Arthur conte di (Ville d'Avray, Versailles 1816-Torino 1882) diplomatico e scrittore francese la cui tesi di superiorità della razza ariana fece di lui un classico della letteratura reazionaria e razzista in Europa nel sec. XIX, sebbene le sue argomentazioni fossero in realtà da riferirsi a discussioni settecentesche cui era alieno ogni elemento di intolleranza; 1849, capogabinetto del ministro degli esteri C.-A. de TocqueVille entra poi nella carriera diplomatica; è segretario di legazione a Berna, quindi ministro di Francia in Persia, in Grecia, in Brasile e in Svezia; Saggio sull'ineguaglianza delle razze umane (1853-55, in cui sostiene la superiorità della razza ariana; ciò causa la rottura del suo sodalizio con l'amico C.-A. de TocqueVille ) Les Pléiades (1874, Le Pleiadi) Nouvelles asiatiques (1876. Novelle asiatiche) Renaissance, scènes historiques (1877). – Hackländer, Friedrich Wilhelm (Burtscheid, Aquisgrana 1816-Leoni, Starnberger See 1877) giornalista e narratore tedesco; Europäisches Sklavenleben (1854, vita di schiavi in Europa) 1857, fonda il periodico «Über Land und Meer» (Per terra e per mare); 1865-67, fonda l' «Hausblätter» (Giornale delle famiglie). – Ludwig, Karl Friedrich Wilhelm (Witzenhausen, Assia 1816-Lipsia 1895) fisiologo tedesco, laureatosi a Marburgo nel 1840, insegnò a Zurigo, Vienna e Lipsia; Manuale di fisiologia umana (1852-56, gli attira profonde inimicizie nell'ambiente accademico che non accetta di ricondurre la fisiologia ai principi della chimica e della fisica). – Maestri, Pietro (Milano 1816-Firenze 1871) statistico italiano, laureatosi in medicina a Pavia, collaborò alla «Gazzetta medica lombarda» di A. Bertani, fondò «La voce del popolo»; 1848, marzo, combatte nelle cinque giornate di Milano; Annuario economico-politico (Torino 1852) 1861, passato su posizioni moderate è chiamato a presiedere nel nuovo stato italiano la giunta centrale di statistica dirigendo in questa veste il primo censimento generale italiano; Italie économique (1867, proseguito in italiano negli anni successivi). – Morelli, Giovanni o Ivan Lermoliev (Verona 1816-Milano 1891) scrittore d'arte italiano, nato da una famiglia di origine francese, studiò in Svizzera e in Germania, pubblicando in lingua tedesca; Le opere dei maestri italiani nelle gallerie di Monaco, Dresda e Berlino (1880). – Provana Del Sabbione, Pompeo (Torino 16 aprile 1816 – Torino 2 gennaio 1884) militare e politico italiano. – Prutz, Robert Eduard (Stettino 1816-1872) scrittore tedesco, di famiglia borghese, compì gli studi filologici e filosofici a Berlino e a Halle; 1845, subisce un processo di lesa maestà per alcune audaci affermazioni politiche contenute in una sua commedia; La poesia politica dei tedeschi (1845) 1848, partecipa attivamente ai moti rivoluzionari di Dresda e di Berlino; Das Engelschen (1851, L'angioletto, romanzo) La letteratura tedesca contemporanea (1859). – Riboty, Augusto (Puget Théniers, Francia 28 novembre 1816 – Nizza, Francia 9 febbraio 1888) militare e politico italiano. – Tauchnitz, Christian Bernhard von (1816-95) stampatore tedesco di Lipsia; 1842, eleva il suo piccolo reparto editoriale al rango di casa editrice di fama internazionale; «Collection of British Authors» (1842, la prima collana di libri del continente europeo ad avvalersi dei nuovi ritrovati delle edizioni economiche, chiaramente imitata dai modelli inglesi; in seguito «Collection of British and American Authors») [Pur non essendo obbligato a farlo, l'editore richiede prima l'autorizzazione e la sanzione degli autori alle sue ristampe pagandone i diritti; contemporaneamente si impegna a non vendere tali ristampe in Inghilterra e nell'impero britannico, senza peraltro sollevare obiezioni alla vendita in Germania delle edizioni originali. Macaulay e Thackeray sono tra i principali beneficiari del suo liberalismo. Nel 1939 la collana potrà contare su 5.400 titoli complessivi.] – Tenca, Carlo (Milano 1816-1883) critico letterario e politico italiano, lasciato il seminario in seguito alla morte del padre, si dedicò per qualche tempo all'insegnamento; collaborò al «Corriere delle Dame»; 1845, assume la direzione della «rivista europea» di cui è già collaboratore; dirige, dopo le cinque giornate, il «ventidue marzo» organo del governo provvisorio, passando poi ai giornali mazziniani «L'Italia del popolo» e «La Costituzione italiana», quest'ultimo stampato a Firenze; 1850, in piena reazione austriaca fonda a Milano «Il Crepuscolo»; 1860-80, staccatosi dal partito repubblicano, è deputato della destra per sette legislature, occupandosi soprattutto dei problemi della scuola; Prose e poesie (1888, in 2 voll., postumo, tra cui la novella storica La ca' dei cani del 1840). – Waite , Morrison Remick (Lyme, Connecticut 29 novembre 1816 - Washington, 23 marzo 1888) politico statunitense, 1874, 4 marzo- 23 marzo 1888, 7° presidente della Corte suprema degl Stati Uniti d'America. – Zeiss, Carl (Weimar 1816-Jena 1888) fabbricante di strumenti ottici tedesco; dopo aver seguito gli studi liceali, compì un tirocinio pratico presso il laboratorio di meccanica dell'università di Jena, poi presso i laboratori di meccanica e di ottica di altre università tedesche, frequentando contemporaneamente lezioni universitarie di meccanica e di fisica; dedicatosi per suggerimento di M.J. Schleiden alla costruzione di microscopi, realizzò allo scopo una officina il cui avvio fu stentato e difficile per la concorrenza francese ed inglese; 1870, conosce il fisico E. Abbe che gli consente di porre su basi scientifiche il calcolo degli strumenti ottici; in seguito ad essi si unisce O. Schott specialista nella chimica del vetro; i tre riescono a migliorare il tipo di lenti e ad impiantare una fabbrica che in pochi anni si impone nel mercato tedesco e poi internazionale per la precisione dei suoi sistemi ottici; 1945, dopo la seconda guerra mondiale gli eredi Zeiss fuggono da Jena (rimasta nella zona sovietica della RFT): per alcuni anni vi sono quindi in Europa due produzioni con lo stesso marchio, fino a che la Corte internazionale di giustizia dell'Aia sentenzia che il marchio è di proprietà dei legittimi eredi di C. Zeiss. |
«segue da 1815» «segue
da 1807» «La Biblioteca italiana» 1816-59,
rivista culturale stampata con periodicità mensile; favorita dal governo
austriaco per creare un legame tra la cultura italiana e la tedesca,
sembra dapprima aperta alle idee romantiche anche perché, nel primo
numero (gennaio) compare un articolo di M.me de Staël
Sulla maniera e l'utilità delle traduzioni che avvia la polemica
tra romantici e classicisti; |
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