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ANNO 1869

STORIA e POLITICA RELIGIONE e FILOSOFIA ARTE

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Cosa Nostra
SCIENZE ECONOMIA LETTERE e TEATRO CINEMA

Papa Pio IX
(1846-78)

- segretario di Stato e responsabile del servizio di spionaggio papale: card. G. Antonelli;

marzo, concede un'amnistia a quei detenuti politici che sconfessino il loro passato. Molti la rifiutano.

"Prima internazionale Comunista"

«segue da 1868»
1869

Settembre
6-12
, Basilea, IV Congresso: segna l'inizio dell'attività di M.A. Bakunin, tendente ad una rigorosa astensione dalla politica, alla tattica insurrezionale e a una più ampia autonomia delle sezioni nazionali: la sua iniziativa conosce un rapido successo in:
- Italia,
- Spagna,
- Svizzera romanda.
La linea collettivista antiautoritaria prevale su quella proudhoniana (P.-J. Proudhon) e su quella marxista (K.H. Marx).
«segue 1870»

 

 





1869
SVIZZERA

1869
-






1869
Impero d'Austria
 
Francesco Giuseppe I
Albero genealogico
(Vienna 1830-1916)
figlio dell'arciduca Francesco Carlo d'Absburgo-Lorena e di Sofia di Baviera;
1848-1916, imperatore d'Austria;
1867-1916, re d'Ungheria;

 
Ministro degli Affari Esteri
F.F. von Beust
(1867 feb - 1871)
Ministro delle Finanze
-
-

1869
-

AUSTRIA
Cancelliere
F.F. von Beust
(1867 feb - 1871)
Ministro della Difesa
-
Ministro degli Interni
conte
Eduard von Taaffe
(1867 - 1870)
 
Istria
1869
-
Dalmazia
1869
-

[Joze Pirjevec, Serbi, Croati, Sloveni - Storia di tre nazioni, Universale Paperbacks, Il Mulino, Bologna 1995]
Cattaro
1869
-
UNGHERIA
Cancelliere
-
Ministro della Difesa
-
Ministro degli Interni
-
 
Croazia-Slavonia
[Da marzo 1849, la nuova costituzione riconosce il regno di Croazia indipendente dall'Ungheria, una disposizione tuttavia di valore meramente simbolico.]
1869
La Croazia, offesa, umiliata ed esposta allo sfruttamento economico dell'aggressivo capitalismo ungherese, si è stretta attorno al "partito nazionale".

[Joze Pirjevec, Serbi, Croati, Sloveni - Storia di tre nazioni, Universale Paperbacks, Il Mulino, Bologna 1995]
Fiume [detta "il Corpus separatum" - esclusa dalla Croazia-Slavonia]
1869
-
***

- "Vecchi cechi": F.L. Rieger, leader dell'autonomismo boemo contro il centralismo di Vienna  e capo del partito, nel 1863 si è dimesso da deputato al parlamento di Vienna e alla dieta di Boemia per guidare il boicottaggio dei lavori parlamentari;
decisamente contrario al "compromesso" austro-ungherese dell'anno precedente pubblica una "dichiarazione" nella quale sostiene l' "individualità storica" della Boemia e il suo diritto all'indipendenza;
- "Giovani cechi": costituitosi nel 1863, questo movimento non contesta la struttura generale della monarchia austro-ungarica ma avanza determinate richieste;



1869
Norddeutscher Bund
(Confederazione (Federazione dal luglio 1867)
della Germania del Nord)*
La federazione è costituita da 22 stati
(19 monarchie e 3 città libere e anseatiche)
[a nord del fiume Meno]
Presidente
(Bundespräsidium)
re di Prussia
(a cui spetta la direzione della politica estera e il comando dell'esercito federale)
Reichstag
(dieta del Reich)
 
Bundesrat
(consiglio federale)
 
Cancelliere federale
(Bundeskanzler)
 
Regni
Prussia

Guglielmo I (Berlino 1797-1888)
secondogenito di Federico Guglielmo III e di Luisa Augusta di Meclemburgo-Strelitz;
1861-88, re di Prussia;
- Cancelliere e Ministro degli Esteri: O. von Bismarck (1862 ott-1890);
1869
W. Liebknecht e A. Bebel fondano il Partito operaio socialdemocratico;

1871-88, imperatore di Germania;

Albero genealogico
 
Sassonia
Johann I (Dresden 1801-Pillnitz 1873)
figlio del principe Maximilian e di Carolina di Parma, e fratello di Friedrich August II;
1854-73, re di Sassonia;
1869
-
Albero genealogico
 
Granducati
Assia
Ludwig III (Darmstadt 1806 - Seeheim 1877)
figlio del granduca Ludwig II e della p.ssa Wilhelmine di Baden;
1848-77, granduca di Hessen und bei Rhein;
1869
-
Albero genealogico
 
Meclemburgo-Schwerin
Friedrich Franz II (Ludwigslust 1823 - Schwerin 1883)
figlio del duca Paul Friedrich e della p.ssa Alexandrine di Prussia;
1842-83, granduca di Mecklenburg-Schwerin;
1869
-
Albero genealogico
 
Meclemburgo-Strelitz
Friedrich Wilhelm (Neustrelitz 1819 - Neustrelitz 1904)
figlio del granduca Georg e della p.ssa Marie von Hessen-Kassel;
1860-1904, granduca di Mecklenburg-Strelitz;
1869
-
Albero genealogico
 
Oldenburg
Peter II (Oldenburg 1827 - Rastede 1900)
figlio del granduca August e della p.ssa Ida von Anhalt-Bernburg-Schaumburg-Hoym;
1853-1900, granduca di Oldenburg;
1869
-
Albero genealogico
 
Peter II (1853-1900)  
Sassonia-Weimar-Eisenach

Karl Alexander (Weimar 24.6.1818 - Weimar 5.1.1901)
figlio del granduca Karl Friedrich e della grand.ssa Maria Pavlovna di Russia;
1853-1901, granduca di Sassonia-Weimar-Eisenach;
1869
-

Albero genealogico
 
Ducati
Anhalt
Leopold IV (Dessau 1794 - Dessau 1871)
figlio del pr.ered. Friedrich di Anhalt-Dessau e della langr.na Amalie von Hessen-Homburg;
1863-1871, duca di Anhalt;
1869
-
Albero genealogico
 
Brunswick
Wilhelm (Braunschweig 1806 - Schloss Sibyllenort 1884)
figlio del duca Friedrich Wilhelm e della p.ssa Marie von Baden;
1830-84, duca di Braunschweig;
1869
-
Albero genealogico
 
Sassonia-Altenburg
Ernst I (Hildburghausen 1826 - Altenburg 1908)
figlio del duca Georg e della d.ssa Maria von Mecklenburg-Schwerin;
1853-1908, duca di Sassonia-Altenburg;
1869
-
Albero genealogico
 
Sassonia-Coburgo-Gotha

Ernst II (Coburgo 1818-castello di Reinhardsbrunn 1893)
figlio di Ernst I e della p.ssa Luise di Saxe-Gotha; Luise di Saxe-Gotha;
1844-93, duca di Sassonia-Coburgo-Gotha;
1869
-

Albero genealogico
 
Sassonia-Meiningen
Georg II (Meiningen 1826 - Wildungen 1914)
figlio del duca Bernhard II e della p.ssa Marie di Hesse-Kassel;
1866-1914, duca di Sassonia-Meiningen;
1869
-
Albero genealogico
 
Principati
Assia-Homburg
Lippe-Detmold
Leopoldo III (Detmold 1821 - Detmold 1875)
figlio del principe Leopold II e della p.ssa Emilie von Schwarzburg-Sondershausen;
1851-75, principe di Lippe-Detmold;
1869
-
Albero genealogico
 
Reuss-Greiz
Heinrich XXII (Greiz 1846 - Greiz 1902)
figlio del principe Heinrich XX e della landgravine Karoline di Hesse-Homburg;
1859-1902, principe di Reuss-Greiz;
1869
-
Albero genealogico
 
Reuss-Schleiz
Heinrich XIV (Coburg 1832 - Schleiz 1913)
figlio del principe Heinrich LXVII e della p.ssa Adelheid Reuss zu Ebersdorf;
1867-1913, principe di Reuss-Schleiz;
1869
-
Albero genealogico
 
Schaumburg-Lippe
Adolf I (Bückeburg 1817 - Bückeburg 1893)
figlio del principe Georg e della p.ssa Ida zu Waldeck u.Pyrmont;
1860-93, principe di Schaumburg-Lippe;
1869
-
Albero genealogico
 
Schwarzburg-Rudolstadt
Albert I (Rudolstadt 1798 - Rudolstadt 1869)
figlio del principe Ludwig Friedrich II e della ldgvne Karoline di Hesse-Homburg;
1867-69, principe di Schwarzburg-Rudolstadt;
1869
-
Albero genealogico
 
Schwarzburg-Rudolstadt
Georg I (Rudolstadt 1838 - Rudolstadt 1890)
figlio del principe Albert I e della p.ssa Auguste zu Solms-Braunfels;
1869-90, principe di Schwarzburg-Rudolstadt;
1869
-
Albero genealogico
 
Schwarzburg-Sondershausen
Günther Friedrich Karl II (Sondershausen 1801 - Sondershausen 1889)
figlio del principe Günther Friedrich Karl I e della p.ssa Karoline von Schwarzburg-Rudolstadt;
1835-80, principe di Schwarzburg-Sondershausen;
1869
-
Albero genealogico
 
Waldeck e Pyrmont
Georg Viktor (Arolsen 1831 - Mariánské Lázne (Marienbad), Bohemia 1893)
figlio del principe Georg Friedrich Heinrich e della p.ssa Emma von Anhalt-Bernburg-Schaumburg-Hoym;
1845-93, principe di Waldeck e Pyrmont;
1869
-
Albero genealogico
 
Città libere e anseatiche
Brema  
Amburgo  
Lubecca  
*Bund in tedesco significa tanto confederazione quanto federazione; dal luglio 1867 il Norddeutscher Bund fu una federazione e quindi un vero e proprio stato.
[Durerà fino alla guerra franco-tedesca del 1870-71 quando gli stati tedeschi del sud aderiranno alla Confederazione del Nord che, così allargata, assumerà il nome di Reich.] 




Regno di Baviera

Ludwig II (Monaco 1845-Starnberger See 1886)
figlio del re Massimiliano II Joseph e della p.ssa Marie di Prussia;
1864-86, re di Baviera;
1869
nonostante l'opposizione dei deputati e dell'opinione pubblica, opera un riavvicina mento alla Prussia;

 
Regno di Württemberg

Karl (Stuttgart 1823 - Stuttgart 1891)
figlio del re Wilhelm I e della grand.ssa Olga di Russia;
1864-91, re di Württemberg;
1869
-

Albero genealogico
 
 


1869
REGNO di POLONIA
(Regno del Congresso)
[capitale Varsavia]
- dal 1864 il governo russo ha abolito il polacco come lingua ufficiale, soppresso ogni forma di governo locale e promulgata una riforma agraria molto più radicale di quella russa del 1861, per danneggiare la turbolenta nobiltà;
anche la chiesa cattolica viene perseguitata;
 
1869
-






1869
Principato di Serbia
[Indipendente dal 1861]
Milan Obrenovic
Albero genealogico
(Marasesti, Moldavia 1845 - Vienna 1901)
pronipote del principe Miloš I;
1868-82, principe di Serbia;
in seguito all'assassinio del principe Michele III;
sottoposto alla tutela di un consiglio di reggenza (all'interno del quale prevale l'influenza di J. Ristic);
1869
-

1882-89, re di Serbia;
1869
al paese viene data una costituzione;
Principato del Montenegro
Nicola I Petrovich Njegosh
Albero genealogico

(Njegoš, Principato del Montenegro 1841 - Antibes, Francia 1921)
1860-1909, principe del Montenegro;
1869
-


1910-18, re del Montenegro (Nicola I);

1869
-





1869
Regno degli Elleni
Giorgio I
Albero genealogico

(Copenaghen 1845-Salonicco 1913)
figlio di Cristiano IX re di Danimarca e di Luisa di Assia-Kassel nonché cognato di Edward VII re d'Inghilterra;
1863-1913, re degli Elleni;
- dal 1864 ha accordato al paese una costituzione democratica (non di immediata applicazione) e sostiene con alterna fortuna le aspirazioni all'indipendenza dell'isola di Creta;

 
1869
-



1869
IMPERO OTTOMANO
Abdül Aziz o 'Abd al-'Aziz
Albero genealogico
(Istanbul,9 febbraio 1830 – Istanbul, 4 giugno 1876)
figlio di Mahmud II;
1861-76, XXXII sultano; 1866-68, insurrezione di Creta;


1869
"Giovani turchi": per iniziativa di Midhat Pascià nasce questo movimento (poi trasformatosi in partito);







1869
RUSSIA
 
Alessandro II Romanov
Albero genealogico
(Mosca 1818 - Pietroburgo 1881)
figlio di Nicola I e di Carlotta di Prussia;
1855-81, zar di Russia;

Ministro degli Esteri
-
1869
nella seconda metà del regno, dopo aver:
- creato una magistratura autonoma,
- semplificato la procedura civile e penale,
- istituito organi di autogoverno locale (gli zemstvo, le cui competenze rimangono però assai circoscritte),
- riorganizzato l'esercito e la marina,
- liberalizzato la legislazione industriale e commerciale,
- potenziato le ferrovie e gli istituti di credito,
l'opera riformatrice dello zar si blocca mentre si acuisce l'azione repressiva;

concede ora la costituzione;



-
1869
si cominciano a liberare i contadini dalla servitù della gleba;
 
Granducato di Finlandia
[relativamente autonomo]
- dal 1809, in seguito alla pace di Tilsit e al trattato di Fredrikshamn;
- dal 1863 la dieta viene convocata ufficialmente ogni cinque anni e
la lingua ufficiale è diventata il finlandese; la religione è luterana già dal XVI sec..
1869
lo zar concede la costituzione;


1869
Principato di ROMANIA
[dal 9 novembre 1859 con l'unione di Moldavia e Valacchia]
Carlo di Hohenzollern-Sigmaringen

Albero genealogico

(Sigmaringen, Prussia 1839 - Sinaia, Valacchia 1914)
figlio di Carlo Antonio († 1885) principe di Hohenzollern-Sigmaringen (1848-49, abd.) e di Giuseppina di Baden;
1859, entra nell'esercito prussiano;
1866-81, principe di Romania;
grazie anche all'appoggio di Napoleone III col quale ha rapporti di parentela, viene eletto con plebiscito popolare:
la conferenza di Parigi dichiara nulla l'elezione ma per suggerimento di Bismarck egli parte subito per la Romania in incognito; (maggio) giunge a Bucarest dove viene accolto con grande entusiasmo popolare.
La Turchia protesta e concentra un esercito sul Danubio sotto Omar Pascià, i romeni mobilitano e una nuova guerra sembra imminente; ma la Vittoria prussiana sull'Austria (la Duplice Monarchia Austria-Ungheria sarà costituita con un compromesso nel 1867) a Sadowa e l'insurrezione di Creta distraggono l'attenzione sia della Porta che dell'Austria stessa da ogni idea di intervento.
La conferenza di Parigi e il sultano si adattano al fatto compiuto e finiscono per riconoscere il nuovo sovrano.
1869
sposa la principessa Elisabetta di Wied (o Carmen Sylva);

1881-1914, re di Romania; (Carlo I)






1869
-
 

a





1869
FRANCIA
II IMPERO
[Costituzione del 1852]
(1852-1870)
[Autoritario]
Napoleone III
Albero genealogico
(Parigi 1808-Chislehurst, Kent 1873)
figlio terzogenito (Carlo Luigi Napoleone Bonapartec) di Luigi Bonaparte re d'Olanda (1806-10) e di Hortense Beauharnais;
1852-70, imperatore dei francesi;
Senato
Raymond-Théodore Troplong
(1852 30 dic - 1° mar 1869)
Adrien Marie Devienne
(3 mar - 20 lug)
Eugène Rouher
(20 lug - 4 set 1870)
Corpo legislativo
Consiglio di Stato
 
Presidente del Consiglio di Stato

Napoleone III
(1852 2 dic - 17 lug 1869)
III

Napoleone III
(17 lug - 2 gen 1870)
IV

Ministro della Maison de l'Empereur
mar.llo conte J.-B.- Ph. Vaillant
(1860 4 dic - 2 gen 1870)
Presidente del Consiglio di Stato   Prosper de Chasseloup-Laubat
Affari Esteri
Charles de La Valette
(17 dic - 17 lug 1869)
Henri de La Tour d'Auvergne
(17 lug - 2 gen 1870)
Interno
J.-L.-V.-A. de Forcade Laroquette
(1868 17 dic - 2 gen 1870)
Polizia generale  
Belle Arti
mar.llo conte
J.-B.- Ph. Vaillant
(1863 23 giu - 2 gen 1870)
Istruzione pubblica     Olivier Bourbeau  
Giustizia e Culti
P.-J. Baroche
(1863 23 giu - 17 lug 1869)
Jean-Baptiste Duvergier
(17 lug - 2 gen 1870)
Finanze
P. Magne
(1867 13 nov - 27 dic 1869)
É. Ollivier
(27 dic - 2 gen 1870)
Agricoltura e
Commercio
-
  Alfred Le Roux  
Lavori pubblici     Edmond Gressier  
Guerra     Adolphe Niel jusqu'au 13 août 1869 Charles Rigault de Genouilly
(17 ago - ?
[ad interim]
Edmond Le Bœuf
(21 ago - ?)
Marina e Colonie     Charles Rigault de Genouilly  

1869
1859-69, apertura del canale di Suez;
riconoscimento di una certa libertà di stampa;



1869
REGNO dei PAESI BASSI
Guglielmo III

Albero genealogico

(† 1890)
figlio di Guglielmo II e di Anna di Russia;
1849-90, re dei Paesi Bassi e granduca di Lussemburgo;


Primo ministro
-
1869
-
 

a



1869
REGNO del BELGIO

Leopoldo II

Albero genealogico

(1835 - 1909)
figlio di Leopoldo I e di Carolina Carlotta Augusta d'Inghilterra;
1865-1909, re dei belgi;

1885-1908, sovrano dello Stato Indipendente del Congo
[in realtà un suo possedimento personale]



 
Primo ministro
-

1869
-



a







1869
Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda
Vittoria
Albero genealogico

(Londra 1819-Osborne, isola di Wight 1901)
figlia di Edoardo duca di Kent e di Vittoria Maria Luisa di Sassonia-Coburgo-Gotha;
1820, alla morte del padre è posta sotto la tutela dello zio materno Leopoldo di Sassonia-Coburgo-Saalfeld (futuro Leopoldo I del Belgio);
1837-1901, regina del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda;
succeduta alla morte dello zio Guglielmo IV morto senza eredi legittimi;
- 1840, febbraio, sposa l'amatissimo cugino Alberto di Sassonia-Coburgo-Gotha;
- dal 14 febbraio 1861 è vedova;
1869
-

1877-1901, imperatrice delle Indie;



Primo lord
del Tesoro
[First Lord
of the Treasury
]
W.E. Gladstone
liberale
(1868 3 dic - 20 feb 1874)
Cancelliere dello Scacchiere
[Chancellor
of the Exchequer
]
Robert Lowe
(1868 9 dic - 11 ago 1873)
Segretari di Stato
 
Affari Esteri e
Commonwealth
-
Guerra
E. Cardwell
(1868 - 1874)
Affari Interni
-
Giustizia
-
Colonie
-

1869
-

Terranova si rifiuta di aderire alla Confederazione ma finora la sua presenza in questo insieme noto come Nord America Britannico è stata marginale.


1869
-





1869
REGNO di DANIMARCA
Cristiano IX
Albero genealogico

(Gottorp, Schleswig-Holstein 1818 - Copenaghen 1906)
figlio di Federico Guglielmo e di Luisa di Assia-Kassel;
1863-1906, re di Danimarca;

1869
-

ISLANDA

1869
-


1869
REGNO di SVEZIA e NORVEGIA
Carlo XV
Albero genealogico

(Stoccolma 1826 - Malmö 1872)
figlio di Oscar I e di Giuseppina di Leuchtenberg;
1859-72, re di Svezia e Norvegia;


SVEZIA

1869
-

NORVEGIA

1869
-




1869
REGNO di PORTOGALLO
Luiz I
Albero genealogico
(? - 1889)
secondogenito di Ferdinando di Sassonia-Coburgo-Gotha e di Maria II regina di Portogallo;
1861-89, re di Portogallo;
[succeduto al fratello Pietro V]
1862, sposa Maria Pia di Savoia-Carignano (1847-lug 1911);

-

?
(?-?)

1869
-


a


1869
SPAGNA
Capo del governo provvisorio
gen. F. Serrano y Dominguez
(1868 - feb 1869)
Primo Ministro
gen. J. Prim y Prats
(feb - dic 1870)
Ministro dell'interno
P.M. Sagasta
(1868 - feb 1869)
-
1869
Febbraio
diventa primo ministro il gen. J. Prim y Prats







1869
REGNO D'ITALIA
Vittorio Emanuele II
Albero genealogico

(Torino 1820 - Roma 1878)
figlio di Carlo Alberto e di Maria Teresa d'Absburgo-Lorena di Toscana;
1831-49, principe di Piemonte;
1849-59, duca di Savoia;
1849-61, re di Sardegna;
dal 1855 è vedovo;
1861-78, re d'Italia;


 
PARLAMENTO
X Legislatura
(1867 22 mar - 2 nov 1870)
Presidente del Senato
conte G. Casati
lombardo
(1867 22 mar - 2 nov 1870)
Presidente della Camera
A. Mari
toscano
(1868 25 nov - 14 ago 1869)
G. Lanza
piemontese
(18 nov - 15 dic)
 
 
Presidenti
del Consiglio
conte L.F. Menabrea II
(1868 5 gen - 13 mag 1869)
(+ Esteri)
conte L.F. Menabrea III
(13 mag - 14 dic)
(+ Esteri)
G. Lanza
piemontese
(1869 14 dic - 10 lug 1873)
Interno
G. Cantelli
emiliano
(1868 23 ott- 7 mag 1869)
L. Ferraris
piemontese
(13 mag - 21 ott)
A. Starabba marchese di Rudini
siciliano
(22 ott - 14 dic)
Affari Esteri
- E. Visconti Venosta
lombardo
(1869 14 dic - 25 mar 1876)
Guerra
E. Bertolè Viale
ligure
(1867 27 ott - 14 dic 1869)
G. Govone
piemontese
(14 dic - 6 set 1870)
Marina
A. Riboty
francese
(1868 5 gen - 14 dic 1869)
avv. S Castagnola
ligure
(14 dic - 14 gen 1870)
Finanze
L.G. Cambray-Digny
toscano
(1867 27 ott - 14 dic 1869)
Q. Sella
piemontese
(1869 14 dic - 10 lug 1873)
Agricoltura, Industria e Commercio
A. Ciccone
campano
(1868 23 ott - 13 mag 1869)
M. Minghetti
romagnolo
(13 mag - 14 dic)
avv. S Castagnola
ligure
(1869 14 dic - 10 lug 1873)
Lavori Pubblici
L. Pasini
veneto
(1868 23 ott - 13 mag 1869)
A. Mordini
toscano
(13 mag - 14 dic)
G. Gadda
lombardo
(1869 14 dic - 30 ago 1871)
Grazia e Giustizia, e Culti
G. De Filippo
campano
(1868 5 gen - 25 mag 1869)
M. Pironti
campano
(26 mag - 21 ott)
P.O. Vigliani
piemontese
(26 mag - 21 ott)
M. Raeli
siciliano
(1869 14 dic - 23 feb 1871)
Istruzione Pubblica
E. Broglio
lombardo
(1867 27 ott - 13 mag 1869)
A. Bargoni
lombardo
(13 mag - 14 dic)
C. Correnti
lombardo
(1869 14 dic - 17 mag 1872)
 
1869
Gennaio

Febbraio
C. Cattaneo muore in Svizzera, a Castagola di Lugano, dove si era ritirato volontariamente;

Marzo

Aprile
la Camera approva la legge che prevede il servizio militare dei chierici;

Maggio
 
Giugno

Luglio

Agosto

Settembre

Ottobre
 
Novembre
nasce a Napoli Vittorio Emanuele, figlio del principe ereditario Umberto

Dicembre

 







OVEST
-
-
-
-

1869
Il governo di Ottawa accetta di ricompensare la Hudson's Bay Company con la somma di 300.000 sterline e con vaste concessioni territoriali.
Si tratta di un buon successo politico per il governo canadese ma, durante le trattative, non ha tenuto in alcun conto i métis di Red River (o Rivière-Rouge) e ha anzi incoraggiato gruppi locali che premevano per l'annessione.
Ne deriva una situazione di estrema tensione nella quale i métis temono che il nuovo assetto del territorio porti a un grande movimento di immigrazione dall'est, mettendo in pericolo i loro diritti acquisiti sulla proprietà della terra e le loro stesse tradizioni culturali e religiose.
Per tutto l'anno giungono a Ottawa moniti di leader religiosi e politici locali che avvertono di una crescente malcontento tra la popolazione di Red River.
Il governo non se ne preoccupa più di tanto, anzi dà inizio alla costruzione di una rete di nuove strade e invia delle squadre di tecnici con l'incarico di compiere rilievi topografici, tutte iniziative che sembrano mettere in discussione l'esistente assetto della proprietà terriera.
A questo punto i métis trovano un leader nella persona di Louis Riel (1844-1885), membro di un'influente famiglia di Red River, il quale ha compiuto i suoi studi a Montréal e qui ha lavorato in un ufficio legale.

Ottobre
avviene il primo atto di aperta resistenza contro il Canada: un gruppo di uomini guidati da Louis Riel blocca i lavori di una squadra di topografi all'opera nella zona a sud di Fort Garry (presso la futura Winnipeg).
Nello stesso tempo viene formato un Comitato Nazionale dei métis il cui primo atto è quello di impedire l'ingresso nel territori a William McDougall, che è stato inviato da Ottawa per assumere la carica di Luogotenente-Governatore del Nord-Ovest.
Louis Riel, che ha assunto la carica di segretario del comitato, dichiara che i suoi compatrioti non riconoscono altra autorità se non quella della Hudson's Bay Company di cui sono perfettamente soddisfatti; qualunque cambiamento nell'assetto politico esistente dovrà essere negoziato direttamente con il Comitato Nazionale dei métis in rappresentanza della popolazione.

Novembre
2
, per sancire nei fatti la loro determinazione a opporsi all'annessione, Louis Riel e i suoi seguaci occupano Fort Garry e più tardi imprigionano un gruppo di canadesi che, sotto la guida di John Christian Schultz (1840-1896), lavorano per la causa dell'unione con il Canada.
Viene costituito un governo provvisorio di Red River e Louis Riel, nella sua veste di presidente, si dice disponibile a negoziare con il Canada le condizioni per l'ingresso nella Confederazione, purché si tenga conto dei diritti dei métis.
Seguono una serie di negoziati in cui la Hudson's Bay Company svolge opera di mediazione promuovendo la convocazione di un'assemblea popolare.
19, le lunghe trattative che dall'anno scorso hanno luogo a Londra portano ad un accordo secondo il quale la Hudson's Bay Company cede alla corona Rupert's Land, che sarà trasferita successivamente al Dominion of Canada.


 

DOMINION OF CANADA
[Aggiunta alle altre province britanniche nel 1763, include la regione sulle due rive del fiume San Lorenzo grossolanamente delimitate da Anticosti a est e il Lago Nipissing a ovest.
Dal 7 nov 1763 la provincia (ex Canada francese) è stata divisa formalmente in tre distretti: Québec, Trois-Rivières, Montréal.
Nel 1791 la provincia è stata separata in due parti:
Basso Canada (francofoni) e Alto Canada (lealisti).
Nel 1841, con l'Act of Union sono stati nominati due primi ministri ma Canada Est e Canada Ovest continuano ad andare ognuna per la sua strada. Il sistema dura ben 25 anni (1842-67).
Nel 1867, 1° luglio, nasce ufficialmente la confederazione: Dominion of Canada.]
Governatore generale
John Young
barone Lisgar
(1869 - 1872)
Primo ministro
John A. Macdonald
(1867 - 1873)
[conservatore]

1869
Confessionale o no, in tutto il Nord America Britannico la scolarizzazione generalizzata ha elevato in misura notevolissima il livello dell'istruzione popolare.


QUÉBEC
   
Vescovo di Montréal
Ignace Bourget
(1840 - 1876)

1869
Viene ora ufficializzata la confessionalità di fatto dell'insegnamento scolastico con la scissione del Conseil de l'Instruction Publique in due direzioni scolastiche separate, una cattolica e l'altra protestante, così come avviene a Terranova.

 

 

 

ONTARIO
-
-

1869
-

NEW BRUNSWICK
-
-

1869
-

NOVA SCOTIA
-
-

1869
-

 

TERRANOVA
Primo Ministro
Frederic B.T. Carter
(1865 - 1870)

1869
Novembre
13
, la provincia non aderisce all'accordo federale; non si tratta di una decisione parlamentare, ma del voto degli elettori, i quali esprimono la loro contrarietà mandando al governo il partito antifederale. Tale voto esprime:
- da una parte le tendenze più atlantiche che continentali dell'economia di un'isola che comunque rimarrà fuori dai vantaggi della prevista Intercolonial Railway;
- dall'altra i timori dei cattolici irlandesi, i quali temono il ripetersi a Terranova di quanto è successo in Irlanda dopo l'entrata in vigore dell'Act of Union (1° gennaio 1801), cioè lo stabilimento di un regime continentale a un tempo britannico e protestante che li sommergerebbe e discriminerebbe.
[Ritornerà sui suoi passi soltanto il 31 marzo 1949.]

 

ISOLA DEL PRINCIPE EDOARDO
Governatore della provincia
Archibald E.H. Anson
(1868 - 1870)

1869
-

 

BRITISH COLUMBIA [dal 1858]
[nel 1866 ha incorporato l'Isola di Vancouver.]
Governatore della provincia
Frederick Seymour
(1864 - 1869)
Philip J. Hankin
(1869)
Anthony Musgrave
(1869 - 1871)

1869
-

 



 

UNIONE degli STATI UNITI d'AMERICA
Presidente degli Stati Uniti
Andrew Johnson [17°]
(1865 15 apr - 4 mar 1869)
[Un]
U.S. Grant [18°]
(1869 4 mar - 4 mar 1877)
[Pr]
Vicepresidente
-
Segretario di Stato
[Ministro degli Esteri]
-
Hamilton Fish
(1869 4 mar - ?)
Ministro del Tesoro
-
Ministro della Guerra
-
Presidente della Corte Suprema
S.P. Chase
(1864 6 dic - 7 mag 1873)

1869
Gennaio
-
Il Congresso approva una risoluzione – che diverrà poi la base del XV emendamento – in cui si afferma che il diritto di voto "non potrà essere negato, né limitato… per ragioni di razza, di colore o di precedente condizione servile".

Febbraio
l'emendamento viene sottoposto all'approvazione degli stati.
[Sarà ratificato nel marzo 1870.]

Marzo
l'inesperienza del presidente come politico appare evidente al momento della scelta dei collaboratori;
[La maggior parte dei 25 ministri che ha con sé al governo negli otto anni che trascorrerà alla Casa Bianca non hanno grande personalità e alcuni sono furfanti che finiranno per gettare discredito sull'intera amministrazione. La sua mancanza di lungimiranza sarà ancora messa in rilievo da altri episodi: accetterà regali e prestiti da gente che gli chiederà favori, come il finanziere Jay Cooke, e si circonderà di amici come Jim Fisk, un maneggiatore privo di scupoli.
Personalmente è onesto, ma le cattive compagnie di cui si circondera e la sua malriposta fiducia in amici discutibili contribuiranno a far scendere a livelli preoccupanti la moralità del mondo politico.]

Dal momento che l'oro è diventato oggetto di speculazioni, il finanziere Jay Could e Jim Fisk mettono a punto un piano privo di scrupoli per trarre profitto dalle anomalie del mercato. Poiché il successo del progetto è legato alla possibilità di indurre il ministero del Tesoro a bloccare temporaneamente l'afflusso sul mercato del metallo prezioso, Jay Could e Jim Fisk sfruttano l'appoggio del cognato di U.S. Grant per strappare al presidente una vaga promessa in tal senso.
Le loro manovre fanno salire il prezzo dell'oro a livelli senza precedenti;

Settembre
24
, [Venerd' Nero], la borsa di New York piomba nel panico, col crollo dei valori azionari.
Comprendendo, sia pure in ritardo, cosa sta succedendo, U.S. Grant autorizza l'afflusso sul mercato di quantità d'oro sufficienti a far fallire la manovra speculativa, ma non riesce a impedire che molti operatori di borsa, tra i quali ovviamente non ci sono né Jay CouldJim Fisk, siano rovinati e che centinaia di uomini d'affari e risparmiatori subiscano gravi perdite.
U.S. Grant non viene coinvolto in prima persona, ma la sua faciloneria suscita un'ondata di critiche.

Continua – e continuerà per quasi tutta la durata della sua presidenza – la "controversia sui greenbacks" , la cartamoneta non convertibile in moneta metallica emessa nel corso della guerra di secessione.
Gli agricoltori e altri sostenitori della valuta deprezzata sono favorevoli a mantenere in circolazione i 356 Mni di dollari di banconote, o addirittura di accrescerne la quantità, in modo da sostenere o gonfiare i prezzi e far passare in seconda linea l'ossessione del debito pubblico.
D'altra parte gli ambienti finanziari che vantano crediti dallo stato preferirebbero una politica che riducesse gradualmente la quantità di banconote circolanti e fanno pressione affinché il governo, se ha deciso di mantenere in circolazione i greenbacks, ne stabilizzi il valore rendendoli convertibili in oro.
Lo stesso anno gli ambienti finanziari ottengono un successo importante allorché il Congresso decide che i titoli di stato siano redimibili in moneta metallica (respingendo quindi la cosiddetta "idea dell'Ohio"): il provvedimento arricchisce coloro che hanno acquistato titoli di stato con greenbacks svautati.
Poco dopo la Corte suprema alimenta uno stato di incertezza giuridica con una sentenza in cui afferma che i greenbacks non hanno valore legale se dati in pagamento di debiti contratti prima della loro emissione.

Novembre
anche la presenza dell'esercito unionista contribuisce a sostenere i radicali, pur se i militati sono numericamente insufficienti: ci sono 1112 soldati dell'unione in VIRGINIA e 716 nel MISSISSIPPI.
La loro presenza è comunque integrata da unità della milizia di colore, utilizzate non solo per assicurare il rispetto della legge e dell'ordine ma anche per garantire la legalità delle elezioni e proteggere l'elettorato repubblicano (un'abitudine che contribuisce in larga misura alle vittorie elettorali di questo partito).

__________________________

Il segretario di Stato Hamilton Fish (1806-1893) non esita a dichiarare apertamente il proprio interesse per gli immensi territori della Hudson's Bay Company.
Secondo gli annessionisti americani, la Gran Bretagna dovrebbe dare un grazioso compenso per gli atti ostili compiuti durante la Guerra Civile cedendo agli Stati Uniti il Canada armi e bagagli.
Lo stesso presidente U.S. Grant concorda sull'idea di rinviare la definizione dell'accordo sul "caso Alabama" fino a quando i britannici non saranno disposti alla cessione del Canada come riparazione.
La convenzione tra A. Johnson e G. Villiers, conte di Clarendon, pare trovare una soluzione deferendo la questione a un arbitrato, ma non contiene alcuna scusa britannica e non dice nulla sulle cosiddette "perdite indirette" subite dalla marina mercantile americana, cioè l'aumento dei prezzi delle assicurazioni e il trasferimento su larga scala del naviglio mercantile americano a bandiere straniere, a causa della presenza dell'Alabama in alto mare.
Tali omissioni, insieme all'ostilità preconcetta nei confronti dell' "amministrazione Johnson", inducono il senato a rifiutare l'accordo.
Nell'esprimere la sua opposizione Charles Sumner, il presidente del comitato per le relazioni estere del senato, insiste perché la Ggran Bretagna paghi sia i danni diretti sia quelli indiretti, che calcola rispettivamente in 15 e 110 Mni di dollari. Sostiene inoltre che, visto che la condotta non neutrale della Gran Bretagna ha prolungato la guerra di due anni, le deve essere addebitata la metà del costo totale del conflitto (una somma che ammonta a non meno di 2 Mdi di dollari) e suggerisce che, se la Gran Bretagna non pagherà in contanti, gli Stati Uniti sarebbero felici di accettare in cambio il Canada.
L'intervento di Charles Sumner non fa che aumentare le difficoltà per raggiungere un accordo.
[Quando la politica estera dell' "amministrazione Grant" sarà condotta dal ministro degli esteri, il moderato Hamilton Fish, la Gran Bretagna si preparerà a cercare un nuovo accordo. (vedi 1871)]

Scandalo del Crédit Mobilier: un'impresa costruita per la realizzaazione della rete ferroviaria dell'Union Pacific.
Dopo aver realizzato enormi profitti a beneficio di un gruppetto di grandi azionisti mettendo a bilancio più del doppio dei costi reali della costruzione, i responsbili della compagnia tentano di sfuggire a un'inchiesta del Conresso cedendo azioni a prezzo scontato a influenti congressisti.
[Tutto ciò è avvenuto prima che U.S. Grant entri in carica, ma nello scandalo sono implicati molti repubblicani eminenti e neppure il presidente potrà sfuggire alle critiche dell'opinione pubblica.]
Successive indagini rivelano che il governo stesso, ma non U.S. Grant, è profondamente corrotto. I ministri del Tesoro, della Giustizia e degli Interni sono costretti a dimettersi perché sospettati o accusati di malversazioni. È dimostrato che il ministro della Marina si è comportao in modo negligente, per non dire di peggio, nell'avallare alcuni contratti. Si scopre che il ministro della Guerra William W. Belknap ha incassato tangenti da trafficanti interessati ai commerci nelle riserve indiane: messo sotto inchiesta dalla Casa Bianca, sfugge alla condanna solo perché U.S. Grant, "con grande rammarico", ne accetta tempestivamente le dimissioni.
Uno scandalo ancora più grave è la scoperta del Whiskey ring, un'associazione a delinquere costituita da distillatori di St.Louis e da funzionari del ministero del Tesoro che sottrae all'erario milioni di dollari di imposte evase. "Nessuno dei colpevoli sfuggirà allal giustizia," dichiara U.S. Grant quando viene alla luce lo scandalo, ma quando vi viene coinvolto il suo segretario privato, il presidente interviene per evitargl la condanna.
La corruzione dell'era di U.S. Grant non interessa unicamente Washington: si è diffusa in tutto il paese e a tutti i livelli dell'amministrazione, e non si limita a coinvolgere i repubblicani.
In effeti il caso più clamoroso e con maggiori connessioni di questo periodo, quello della cricca newyorkese di William Marcy Tweed, coinvolge i democratici: grazie al controllo della "Tammany Hall", sede dell'organizzazione democratica cittadina, e a un complesso sistema di "appoggi", bustarelle e tangenti, William Marcy Tweed e i suoi complici hanno trasformato la corruzione in opera d'arte.
Dopo il 1867 comunque le malefatte sono talmente evidenti da scatenare una reazione dell'opinione pubblica: il disegnatore Thomas Nast mette in berlina William Marcy Tweed in una serie di vignette pubblicate su «Harper's Weekly» e il «New York Times» pubblica diversi articoli che ne svelano l'attività criminosa.
[Alla fine un gruppo di riformatori guidato dal ricco avvocato Samuel J. Tilden riesce a spezzare il potere della cricca di William Marcy Tweed che morirà in carcere nel 1878. Al momento di entrare in prigione, al funzionario che gli chiede qual mestiere faccia, egli risponde in tono serio: «Statista».
In effetti i suoi giganteschi furti ai danni delle finanze cittadine forniscono in parte i fondi necessari al funzionamento di un complesso sistema assistenziale che dà un aiuto notevole alle scuole parrocchiali e consente di distribuire cibo e altri generi di conforto ai poveri.]
Mentre Washington è travagliata da uno scandalo dopo l'altro, al Sud si realizza il piano di ricostruzione elaborato dai radicali.

Viene istituita una nuova commissione civile per gli affari indiani che risolve il lungo conflitto di competenza tra il ministero dell'Interno e quello della Guerra.
Inoltre, nel tentativo di combattere il lassismo e la corruzione diffusi tra i funzioanri delle riserve indiane, il presidente U.S. Grant cerca di sostituirli nominando nuovi funzionari scelti dapprima fra i quaccheri e poi da altre confessioni religiose.
Tali provvedimenti non danno però risultati apprezzabili.


Dopo il fallimento del tentativo da parte delle femministe di ottenere, attraverso il XIV emendamento, il diritto di voto alle donne, viene fondata la National Association for Woman Suffrage, diretta da Elizabeth Cady Stanton e Susan B. Anthony.
Quasi simultaneamente fa la sua comparsa un'organizzazione rivale, l'American Woman Suffrage Association guidata da Lucy Stone e Julia Ward Howe, che richiede il suffragio attraverso un emendamento costituzionale.

Con l'impennata di consumo di bevande alcoliche, registratosi dopo la guerra di secessione, viene fondato un partito proibizionista che riesce ad ottenere qualche successo locale.
[Ma la forza d'urto del proibizionismo sarà la Women's Christian Temperance Union (1874).]

 

Cuba: le simpatie di U.S. Grant, come quelle della maggioranza degli americani, vanno ai cubani insorti contro la Spagna.
Il presidente dà istruzioni a Hamilton Fish perché riconosca i belligeranti cubani, ma il minisitro degli Esteri, temendo che la misura porterebbe a una guerra con la Spagna, si rifiuta di obbedire.

Lo stesso anno il magg. John Wesley Powell, geologo ed esploratore, è il primo bianco ad attraversare il Grand Canyon.
[Una sua lunga relazione, Rapporto sulle terre delle regioni aride degli Stati Uniti (1878), metterà in evidenza i pericoli dell'erosione, e sottolineerà l'esigenza di costruire dighe e mettere a punto progetti di vasto respiro per l'irrigazione nelle regioni a ovest del 100° meridiano, dove la media delle precipitazioni è inferiore a 400 mm l'anno.
Egli proporrà inoltre anche un mutamento radicale nella gestione del territorio che tenga conto delle esigenze ambientali: a suo giudizio sarebbe opportuno suddividere la terra non nelle tradizionali unità da 160 acri, ma in frazioni più vaste e in modo da garantire l'accesso all'acqua al maggior numero possibile di proprietari.
Se le sue idee fossero accettate forse nel West sarebbe possibile evitare la grave calamità delle tempeste di sabbia, ma molti membri del Congresso, in particoalre proprio quelli provenienti dal West ancora legati alla filosofia del laissez faire, bloccheranno le sue proposte di una nuova suddivisione di terre.
Le sue pressioni sul governo perché cerchi di sviluppare le risorse idriche del West non otterranno alcuna risposta positiva, anche perché la grande siccità degli anni precedenti il 1890 sembrerà dar credito alle previsioni che tutta la zona delle Grandi Pianure si stia trasformando in un deserto.]

Lo stesso anno un gruppo di lavoratori dell'abbigliamento guidato da Uriah S. Stephens, un ex pastore battista, fonda i Knights of Labor (Cavalieri del lavoro) una confraternita segreta con un elaborato rituale.
[1878, i loro iscritti sono 10.000;
1879, viene eletto gran maestro dell'ordine un macchinista della PENNSYLVANIA, Terence V. Powderly; sostenitore della fratellanza industriale, dell'istruzione e dei principi di cooperazione ma contrario agli scontri sociali, egli è la personificazione dell'idealismo, spesso contraddittorio, del suo movimento.
Per accontentare i cattolici (anche lui lo è) egli convince l'organizzazione a rinunciare alla segretezza e a modificare i suoi caatteri semireligiosi.
Gli anni successivi vedono così una crescita davvero spettacolare.
1885, malgrado l'opposizione di Terence V. Powderly, alcuni sindacati locali affiliati ai "Cavalieri del lavoro" costringono la compagnia ferroviaria Wabash, di proprietà di Jay Gould, a restituire le decurtazioni ai salari e a riconoscere il sindacato. Questo successo – il primo nella storia dell'industria statunitense – dà un enorme impulso alle adesioni.
1886, grazie soprattutto ad alcuni scioperi coronati dal successo, quindi, gli iscritti diventano oltre 700.000, ma si tratta di un'ascesa effimera: lo stesso anno un nuovo sciopero contro la compagnia di Jay Gould fallisce e la credibilità dei "Cavalieri del lavoro" ne soffre moltissimo.]

 

[Maldwyn A. Jones, Storia degli Stati Uniti, Bompiani 1984.]

 




[01] DELAWARE [dal 7 dicembre 1787] - cap. Dover
[Primo stato a ratificare la Costituzione degli Stati Uniti d'America.
Non esistono collegamenti fra chiesa e stato e una grande libertà religiosa si è affermata sin dall'inizio.]
Governatore
-

1869
-

 

[02] PENNSYLVANIA [dal 12 dicembre 1787] - cap. Harrisburg
[Non esistono collegamenti fra chiesa e stato e una grande libertà religiosa si è affermata sin dall'inizio.]
Governatore
-

1869
-

 

[03] NEW JERSEY [dal 18 dicembre 1787] - cap. Trenton
[Non esistono collegamenti fra chiesa e stato e una grande libertà religiosa si è affermata sin dall'inizio.]
Governatore
-

1869
-

 

[04] - [04] GEORGIA [dal 2 gennaio 1788] - cap. Atlanta
[Già ammesso nell'Unione nel 1780 ma ratificato solo il 2 gennaio 1788.]
Governatore
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1869
-




[05] CONNECTICUT [dal 4 gennaio 1788] - cap. Hartford
Governatore
-

1869
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[06] MASSACHUSETTS [dal 6 febbraio 1788] - cap. Boston
Governatore
-

1869
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[07] MARYLAND [dal 28 aprile 1788] - cap. Annapolis
Governatore
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1869
-

 



 






[08] - [01] SOUTH CAROLINA [dal 23 maggio 1788] - cap. Columbia
Governatore
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1869
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[09] NEW HAMPSHIRE [dal 21 giugno 1788] - cap. Concord
Governatore
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1869
-

 





[10] - [08] VIRGINIA [dal 26 giugno 1788] - cap. Richmond
Governatore
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-

1869
-

 





[11] NEW YORK [dal 26 luglio 1788] - cap. Albany
[L'anglicanesimo è la religione di stato in quattro contee.]
Governatore
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1869
-

 

[12] - [09] NORTH CAROLINA [dal 29 maggio 1789] - cap. Raleigh
[Tratto di terre immediatamente a sud della Virginia, attorno allo stretto di Albemarle.]
Governatore
-
-

1869
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[13] RHODE ISLAND [dal 29 maggio 1790] - cap. Providence
Governatore
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1869
-


[14] VERMONT [dal 4 marzo 1791] - cap. Montpelier
Governatore
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1869
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[15] KENTUCKY [dal 1° giugno 1792] - cap. Frankfort
Governatore
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1869
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[16] - [10] TENNESSEE [dal 1° giugno 1796] - cap. Nashville
[Riammesso all'Unione dall'aprile 1866.]
Governatore
-
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1869
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Ku Klux Klan
 corruzione delle parole
Kyklos (greco=cerchio) e clan (inglese)

«segue da 1866»
Il klan ha ormai perso il suo carattere di associazione di controllo della comunità di colore cadendo nelle mani di delinquenti che mirano a trarre profitto da questa attività o sono animati da desiderio di vendetta.

«segue 1870»

 


[17] OHIO [dal 1° marzo 1803] - cap. Columbus
Governatore
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-

1869
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[18] - [05] LOUISIANA [dal 30 aprile 1812] - cap. Baton Rouge
- 1819, Trattato Adams-Onís: stabilisce il confine con il MESSICO spagnolo: va dal fiume Sabine, nel TEXAS orientale, fino al 42° parallelo (futuro confine settentrionale della CALIFORNIA) e da quel punto, verso ovest, fino al Pacifico.
Governatore
-
-

1869
-

 


[19] INDIANA [dal 11 dicembre 1816] - cap. Indianapolis
Governatore
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1869
-

[20] - [06] MISSISSIPPI [dal 10 dicembre 1817] cap. Jackson
Governatore
-
-

1869


[21] ILLINOIS [dal 3 dicembre 1818] - cap. Springfield
-
Governatore
-
-

1869
-

[22] ALABAMA [dal 14 dicembre 1819] - cap. Montgomery
[Dal 18 ottobre 1867 sotto la sovranità degli Stati Uniti.]
Governatore
-

1869
-

 

 




[23] MAINE [dal 15 marzo 1820] - cap. Augusta
-
Governatore
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-

1869
-

[24] MISSOURI [dal 10 agosto 1821] - cap. Jefferson City
Governatore
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1869
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[25] - [11] ARKANSAS [dal 15 giugno 1836] - cap. Little Rock
Governatore
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-

1869
-

 


[26] MICHIGAN [dal 26 gennaio 1837] - cap. Lansing
Governatore
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1869
-


[-] Territorio del NEW MEXICO [dal 1846]
Governatore
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1869
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[27] - [03] FLORIDA [dal 3 marzo 1845] - cap. Tallahassee
Tra il 1810 al 1813 gli Stati Uniti hanno inglobato la maggior parte della Florida occidentale, la scia costiera che corre da New Orleans a Mobile, ma una buona parte della colonia, unitamente a tutta la Florida orientale, cioè la penisola, resta ancora sotto il dominio spagnolo.
Nel 1819, con il Trattato Adams-Onís è stata completamente ceduta agli Stati Uniti dalla Spagna.
Nel 1868 è rientrata a far parte dell'Unione.]
Governatore
-
-

1869
-

 


[28] - [07] TEXAS [dal 29 dicembre 1845] - cap. Austin
Governatore
-
-

1869
-

 


[29] IOWA [dal 28 dicembre 1846] - cap. Des Moines
Governatore
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-

1869
-

 


[30] WISCONSIN [dal 29 maggio 1848] - cap. Madison
Governatore
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1869
-

 


[-] Territorio dell'UTAH [dal 1850]
[Dal 2 marzo 1861 si è staccato il Territorio del NEVADA.]
Governatore
-
-

1869
Maggio

Promontory Point, 8 km a est di Ogden (UTAH) nel corso di una pittoresca cerimonia, i binari delle due linee della ferrovia transcontinentale (progetto del 1862) vengono uniti con un bullone d'oro.
[Le due compagnie:
- Union Pacific Railroad, avendo il vantaggio di avanzare in una regione meno aspra, ha posto in opera più di 1700 km di binari;
- Central Pacific Railroad of California, ha dovuto posare i binari sui passi della Sierra Nevada, a oltre 2000 metri di altitudine, ha posto in opera ca un migliaio di km di binari.]

Le difficoltà finanziarie e tecniche dell'impresa sono state tali che molti pensano che la linea ferroviaria transcontinentale non sarà mai costruita.
[Invece, dopo la Union Pacific-Central Pacific saranno realizzate altre quattro linee:
- Northern Pacific, che collega St. Paul a Portland (OREGON),
- Southern Pacific, che unisce New Orleans a San Francisco,
ambedue completate nel 1883.
Nel 1884 la Atchison, Topeka and Santa Fe costruirà una linea tra l il KANSAS orientale e San Diego;
nel 1893 la Great Northern, posando una linea verso ovest da Duluth e St. Paul (MINNESOTA) raggiungerà la costa del Pacifico a Seattle.
Ciascuna delle cinque ferrovie che servono la costa del Pacifico ha anche numerose linee secondarie; ad esempio la Atchison, Topeka and Santa Fe nel 1890 possiederà una rete di 11.000 km che colelga anche san Francisco e Chicago.
Nello stesso periodo è costruita una fitta rete ferroviaria, da sud a nord e da est a ovest, negli 11 stati situati tra il Mississippi e il 100° meridiano; il sistema principale è quello delle quattro linee più importanti della Granger:
- Chicago, Burlington and Quincy;
- Chicago, Milwaukee and St. Paul;
- Chicago and North Western;
- Chicago, Rock Island and Pacific che ha come capolinea orientale Chicago e nel 1890 controllerà una rete di quasi 30.000 km.
Inoltre sono costruiti migliaia di km di linee a scartamento ridotto, soprattutto nelle regioni minerarie di montagna.

Di conseguenza nell'insieme le linee ferroviarie dell West, che non raggiungono i 500 km nel 1865, alla fine dell'Ottocento copriranno circa 14.000 km, quasi la metà del totale nazionale.]

 

 


[31] CALIFORNIA [dal 9 settembre 1850] - cap. Sacramento
Governatore
-

1869
-

 


[32] MINNESOTA [dall'11 maggio 1858] cap. Saint Paul
Governatore
-

1869
-

 


[33] OREGON [dal 14 febbraio 1859] - cap. Salem
- 1845, alla fine dell'anno i 5000 coloni americani dell'Oregon organizzano un governo provvisorio e chiedono la fine del regime di occupazione comune e l'esclusiva giurisdizione americana.
- 1848, diventa territorio autonomo.
Governatore
-

1869
-

 


[34] KANSAS [dal 28 gennaio 1861] - cap. Topeka
Governatore
-
-

1869
Gennaio
-

 


[-] Territorio del COLORADO [dal 28 febbraio 1861]
Governatore
-
-

1869
Gennaio
-

 


[-] Territorio dell'IDAHO [dal 24 marzo 1863] - cap. Boise
[Inizialmente, fino al 7 dicembre 1864, la capitale era Lexinton.]
Governatore
-
-

1869
Gennaio
-

 


[35] WEST VIRGINIA [dal 19 giugno 1863] - cap. Charleston
Governatore
-
-

1869
Gennaio
-

 


[-] Territorio del MONTANA [1864-89] [dal 26 maggio 1864] - cap. Virginia City
[Fino al 1865 cap. Bannack.]
Governatore
-
-

1869
Gennaio
-

 


[36] NEVADA [dal 31 ottobre 1864] - cap. Carson City
[Il 2 marzo 1861 il suo territorio era stato separato da quello dell'UTAH.]
Governatore
-
-

1869
-

 

 


[37] NEBRASKA [dal 1° marzo 1867] - cap. Lincoln
Governatore
-
-

1869
-

 


a







1869
GRANDI ANTILLE
- Presidente della repubblica
1869
guerra grande (1868-78): prima guerra d'indipendenza cubana;
Haiti
-
?
(?-?)
1869
-
- Presidente della repubblica
?
(?-?)
1869
-
- Governatore
?
(?-?)
[colonia britannica dal 1866]
1869
-


1869
STATI UNITI del MESSICO
(repubblica federale)
- Presidente della repubblica federale
B.P. Juárez Garcia
(1867 - 1872) II
1869
la restaurazione della repubblica avviene comunque su un terreno reso instabile non tanto dalle devastazioni belliche, bensì anche dai frutti della stessa reforma la cui applicazione ha colpito anche le comunità indie, espropriate a vantaggio dei grandi proprietari terrieri e ridotte ad alimentare la massa dei diseredati che vanno gonfiando il sottoproletariato urbano;



1869
GUATEMALA
[formalmente indipendente dal 1847]
- Capo del governo
-
1869
-


1869
HONDURAS
-
?
(?-?)
1869
cresce la dipendenza dagli Stati Uniti, interessati a mantenere sotto proprio controllo le ricche piantagioni di banane, unica risorsa economica del paese;


1869
NICARAGUA
[protettorato della Gran Bretagna sulla Costa de Mosquitos: (1848-60)]
- Dittatore
-
1869
lotte tra liberali e conservatori (clericali) agitano la vita interna del paese per tutto il secolo XIX;
gli interessi nordamericani sono rafforzati dal progetto di costruire un canale interoceanico attraverso il Nicaragua;



1869
COSTA RICA
[il paese è indipendente dal 1821]
-
?
(?-?)
1869
l'economia è basata in netta prevalenza sulla coltura del caffè e nel corso del secolo XIX, mentre si assiste ad una sistematica penetrazione di capitali inglesi e nordamericani, si forma pure una ristretta élite, socialmente e politicamente dominante, legata all'esportazione di questo prodotto;






1869
- Presidente  
1869
-


1869
-
-
1869
seconda guerra civile: 1868-70;

1869
República del Ecuador
Presidente della repubblica
-
 
1869
conflitti di frontiera con la Colombia;
le gravi amputazioni territoriali portano a un quadro politico instabile contrassegnato fino agli inizi del Novecento da un alternarsi di dittature conservatrici (J.J. Flores, G. García Moreno) e di dittature liberali (V. Rocafuerte, E. Alfaro) e da crescenti ingerenze dell'esercito formato all'origine da elementi venezuelani;



1869
BOLIVIA
Presidente della repubblica
?
(1825-?)
 
1869
l'evoluzione storica della regione è caratterizzata dall'instabilità politica, sociale ed economica, conseguenza della lotta tra le contrapposte oligarchie dell'altopiano minerario e del Chaco agricolo e delle tensioni sociali che percorrono il paese (agitazioni contadine e scioperi dei minatori);


1869
PERU'
[Repubblica indipendente dal 1827]
- Presidente della repubblica
col. J. Balta
(1868 - ?)
1869
-



1869
CILE
Presidente della repubblica
M. Montt
(1851 - 1861)
 
1869
sotto questa presidenza la crescente influenza britannica è culminata nella creazione di una rete ferroviaria nazionale e nell'istituzione di un moderno sistema creditizio ma ha imposto al modo di sviluppo, attraverso la manovra dei profitti e delle leve finanziarie, un orientamento marcatamente monoproduttivo, che alla lunga ha reso l'economia facilmente vulnerabile dalle fluttuazioni del mercato internazionale;


1869
GUYANE
[dal 1816 divise nelle tre colonie]
 dal 1816 divise nelle tre colonie:
Guyana Britannica (inglese)
1869
-
Suriname (olandese)
1869
-
Guyane Française (francese)
1869
già sede di una colonia penitenziaria e poi, dal 1852, di un bagno penale (fino al 1945);


1869
Pedro II
Albero genealogico
(Rio de Janeiro 1825 - Parigi 1891)
figlio di Pietro I;
1831-89, imperatore del Brasile;
a soli sei anni dopo l'abdicazione del padre;
[incoronato imperatore nel 1841, regnerà di fatto solo dal 1847]
nel 1847, rientrata la secessione del Rio Grande do Sul, istituisce un gabinetto responsabile dinanzi al parlamento, nel quale vengono immessi in posti chiave ex dirigenti separatisti;


1869
questione dei vescovi (1855-73): le istanze autonomistiche in seno alla chiesa, che sono all'origine di una lunga controversia con l'imperatore sul problema della massoneria, trovano un ostacolo sempre più intollerabile nell'ancor vigente regalismo della corona;
guerra grande (1864-70): assieme all'Argentina e l'Uruguay contro il Paraguay;




1869
PARAGUAY
Presidente della repubblica
Francisco Solano López
(1862 - 1870)
 
1869
guerra del Paraguay (1864-70): il primo conflitto internazionale latino-americano, che vede impegnati il Brasile, l'Argentina e l'Uruguay contro il Paraguay;



1869
- Presidente della repubblica
D. F. Sarmiento 
(1868 - 1874)
 
1869
guerra contro il Paraguay (1865-70);
Buenos Aires,






1869
Presidente della repubblica
Lorenzo Battle
(1868 - 1872)
[partito colorado]
 
1869
consolidato dall'alleanza con l'Argentina e il Brasile contro il Paraguay, il partito colorado si manterrà al potere per quasi un secolo;






1869
CINA
Tz'u-Hsi

(Dinastia Manciù)

ex concubina Jehonala;
1861-1908, imperatrice della Cina;

1869
Pechino,

 




a






1869
(periodo Mejji: 1868-1912)
Giappone

Mutsuhito

(? - ?)
1868-1912, imperatore del Giappone;

1869
il governo inizia la revisione del sistema fiscale fondiario, basato ora sulla riscossione delle tasse in moneta invece che in natura: sono così fissati i principi della proprietà privata fondiaria in senso moderno;
Marzo
il governo centrale persuade i daimyo di Satsuma, Choshu, Tosa e Hizen a consegnare i registri dei terreni;
Luglio
a tutti quei daimyo che non l'hanno ancora fatto viene intimato di eseguire l'ordine;
[la maggior parte di loro mantiene tuttavia il controllo dei propri territori, anche se con entrate ridotte.]

a







1869
Marocco
-
-
1869
-


1869
Algeria
-
-
1869
anche se i francesi hanno conquistato nel 1957 la Grande Cabilia, non l'hanno ancora sottomessa definitivamente;



1869
EGITTO
[parte dell'Impero Ottomano]
Isma'il
(Il Cairo 1830 - Costantinopoli 1895)
figlio di Ibrahim Pascià
1863-67, viceré d'Egitto;
succeduto allo zio Sa'id, è il vero continuatore della politica del padre;
1867-79, khedivè d'Egitto;
[riesce a ottenere dal sultano 'Abd al-'Aziz (firmani del 1866 e 1867) ampie autonomie per l'Egitto, il titolo di "khedivè" e prerogative regali, il diritto cioè di mutare la legge di successione a favore dei propri discendenti diretti, invece di trasmettere il potere, come era d'uso, al più anziano membro della famiglia di Muhammad Ali.]

1869
Novembe
17
, completamento e inaugurazione del "Canale di Suez";
[I lavori erano iniziati nell'aprile 1859 (Secondo altre fonti nel dicembre 1858, cosicché la concessione durerebbe fino al novembre 1968).]
In occasione dell'apertura ufficiale, Isma'il recita la parte dell'ospite munifico con l'imperatrice Eugenia e altri sovrani europei.
Le spese che l'Egitto ha dovuto e dovrà sostenere sono ingenti.
Il sultano 'Abd al-'Aziz, incoraggiato dalla Gran Bretagna, ha mantenuto il diritto di veto sulla concessione. Anche se F.M. de Lesseps lo convince a rimettere la disputa a Napoleone III, la decisione dell'imperatore francese, destinata a determinare la posizione della Compagnia Universale del Canale Marittimo di Suez, impone all'Egitto un fardello insostenibile. Isma'il deve pagare alla Compagnia l'esorbitante somma di 130 milioni di franchi per recuperare i diritti al territorio, alla navigazione e alla manodopera gratuita.
Il sultano promulga il firmano di approvazione, ma l'Egitto si avvia rapidamente alla bancarotta.



1869
Sudan
[capitale Khartum]
Il chedivè d'Egitto Muhammad Alì e suo figlio Ismail, tra il 1820 e il 1822, conquistano l'Alta Nubia, il Kordofan e il Sennar, realizzando la prima unificazione politica del paese.
Nel 1840 la dominazione egiziana viene consolidata a est con l'annessione di Kassala e nel 1846 con l'annessione di Suakin sul mar Rosso.]
   

1869
-

 




1869
Senegal
[dal 1817 è sotto controllo francese;
dal 1865, sottomesso e pacificato, è diventato la testa di ponte per la conquista dell'entroterra sudanese.]
- Governatore
?
(? - ?)
1869
1856-86, i senegalesi sotto la guida del damel di Cayor, Lat-Dior, un capo uolof (ucciso nel 1886), oppongono un'accanita resistenza ai conquistatori bianchi;
partecipa alla lotta anche Mamadou Lamine, vincitore dei francesi a Casamence;




1869
Mauritania
[protettorato francese su su Trarza dal 1858.]
-
-
1869
-




1869
Niger
1869
-


1869
Guinea
 
-  

1869
-


1869
Sierra Leone
[colonia inglese dal 1808;
nel 1858 il governo britannico ha annesso al governatorato della Sierra Leone i possedimenti della Costa d'Oro
(Ghana) dove è già presente dal 1821.]
- Governatore
?
(?-?)
1869
-


1869
[ex Monrovia, è una repubblica indipendente dal 1847, con una costituzione modellata su quella statunitense ma con il predominio dell'elemento nero-americano su quello autoctono;
nel 1857 al paese si è unita l'ex colonia formatasi a capo delle Palme nel 1833.]
- Presidente
?
(?-?)

1869
-


1869
- Governatore
-
 
1869
-


1869
Lagos
[dal 1861 colonia della Corona britannica.]
-
-
1869
-


1869
Dahomey
-
-

1869
la Francia dal 1863 ha chiuso gli sbocchi marittimi del paese;


1869
Nigeria
[dalla conferenza di Berlino del 1865, la zona ibo (nota col nome di Oil Rivers per le foreste di palma olearia) è riconosciuta protettorato inglese.]
-
-

1869
-




1869
Africa Centrale
-
-
1869
-

1869
Malawi
-
-
1869
Febbraio
l'esploratore D. Livingstone ritorna sul lago Tanganica, a Ujiji; benché malato e stremato dalle fatiche, effettua numerose esplorazioni attorno al lago.

Ottobre
16
, mentre si trova a Madrid, reduce dalla appena avvenuta sommossa di Valenza, H.M. Stanley riceve un telegramma dal giovane direttore del «New York Herald» (prima ancora quindi che arrivino notizie dal dottor Kirk), James Gordon Bennet, che lo invita a recarsi a Parigi per un affare importante;
17, a notte inoltrata, giunto a Parigi, H.M. Stanley entra al Grand Hotel e bussa alla porta di James Gordon Bennet jr: il quale gli chiede di recarsi in Africa alla ricerca di D. Livingstone. Per questa operazione lo autorizza ad emettere su di lui una tratta di 1.000 sterline e di ripetere l'operazione ogni volta che i soldi finiranno… «ma andate e trovate» D. Livingstone.
L'itinerario è presto fissato:
- dovrà assistere all'inaugurazione del canale di Suez,
- da lì poi risalirà il Nilo e, poiché Baker sta per partire per l'Alto Nilo, si informerà il più possibile della sua spedizione e, andando innanzi, prenderà nota di tutto ciò che c'è di interessante per i touristes; scrivera quindi una guida pratica per il Basso Egitto;
- andrà poi a Gerusalemme dove il cap. Warren sta facendo delle scoperte interessanti;
- visiterà Costantinopoli e s'informerà di quanto c'è di vero nei dissidi tra il sultano e il khedivè;
- si recherà in Crimea a visitare i campi di battaglia;
- valicato il Caucaso sino al mar Caspio, sentirà che si sta per intraprendere una spedizione russa contro Khiva;
- da questo punto potrà attraversare la Persia per recarsi nelle Indie;
- potrà scrivergli una lettera interessante da Persepoli;
- poiché Bagdad sarà vicina alla sua strada per le Indie annoterà qualcosa sulla ferrovia che si sta progettando lungo la valle dell'Eufrate;
- una volta in India, potrà mettersi alla ricerca di D. Livingstone.

H.M. Stanley inizia il suo viaggio che ha l'unico scopo ufficiale di essere diretto a Suez per l'apertura del canale.

Da Suez, risalito il Nilo…
- nell'isola di Philae vede il signor Higginbotham, meccanico in capo della spedizione di Baker;
- a Gerusalemme ha un colloquio col cap. Warren e discende nei pozzi per vedere le vestigia degli operai di Tiro sulle fondamenta del tempio di Salomone;
- a [I]Stambul visita le moschee;
- in Crimea visita i campi di battaglia;
- a Odessa pranza con la vedova del gen. Liprandi;
- a Trebisonda vede il viaggiatore dell'Arabia, Palgrave;
- a Tiflis vede il barone Nicolay, governatore civile del Caucaso;
- attraversa la Persia ove riceve un'accoglienza oltremodo ospitale dai signori della Società del telegrafo indo-europeo;
- a Persepoli firma il suo nome sui monumenti e nell'agosto 1870 arriva in India.


Novembre
il dottor John Kirk, console inglese a Zanzibar (e vecchio compagno di viaggio del missionario-esploratore) riceve sue notizie con una lettera proveniente da Ujiji nella quale, lamentandosi di nuovo che gli arabi gl intercettano le comunicazioni, D. Livingstone chiede uomini e provvigioni di cui ha estremo bisogno. Dice che gli rimane da verificare le comunicazioni fra le sorgenti del Nilo, che ha visto a 700 miglia dai laghi, e i grandi bacini scoperti da Speke e da Baker; dopo questo viaggio intende ritornare a Ujiji per unirsi alla nuova scorta che gli verrà spedita da Zanzibar. Nessuna parola che faccia capire la sua intenzione di ritornare in Europa.





1869
Camerun
[Penetrazione europea, a partire dalle regioni prospicienti l'estuario del Camerun, sede dei potentati bantu dei duala e degli yaoundé, dediti alla tratta degli schiavi e al commercio dell'avorio]
-
1869
-

1869
Gabon
-
-

1869
-





1869
Zaire
-
-
1869
-


1869
Katanga
-
-

1869
-

 


1869
Basso Congo
-
1869
-


1869
Etiopia

1869
il suicidio dell'ex imperatore Teodoro II († 1868) ha accelerato il confronto per la supremazia definitiva fra i due regni vassalli più importanti dell'impero, il Tigré e lo Scioà;
in concorrenza con la Gran Bretagna e la Francia, l'Italia si precostituisce una testa di ponte ad Assab;



1869
Somalia
[nel 1840 la costa settentrionale del territorio è diventata possedimento egiziano;
nel 1862 la Francia ha acquistato Obock, all'imbocco del Mar Rosso, da alcuni capi dancali.]
-
-
1869
con l'apertura del canale di Suez, la zona assume rilevanza oltre che per l'Egitto anche per le potenze europee;

1869
Uganda
-
-
1869
gli esploratori britannici J. Speke e J. Grant, i primi europei ad esplorare il paese, nel loro viaggio alla scoperta delle fonti del Nilo si spingono fino al regno del Buganda;

1869
Africa Orientale
-
-
1869
-





1869
Angola
-

1869
-

 

 

 




1869
Lobenguela
-
(1833 ca-1894)
figlio di
1868 - ?, re dei maTabele di Zimbabwe;
[clan guerriero nguni (zulu)]

1869
-


1869
Mozambico
-
-
1869
-




1869
Regno del Madagascar
(Imérina)
 
Raharo
(1863 - 1883)
1869
è al potere l'ex primo ministro malgascio Raharo (1863-83) che tenta tardivamente di salvare l'indipendenza del regno riavvicina ndosi alla Gran Bretagna e completando l'occidentalizzazione interna (emanazione di un codice, coscrizione obbligatoria, emancipazione degli schiavi, cristianesimo come religione ufficiale);


1869
Repubblica del Transvaal
[dal 1856]
[territorio dal Vaal al Limpopo - capitale: Pretoria]
Presidente
M. Pretorius
(1856 - 1872)
1869
Pretoria,

1869
Natal
[dominio inglese dal 1844]
[nel 1838 la regione è stata conquistata e colonizzata da coloni olandesi (boeri) e nel 1840 trasformata in repubblica indipendente;
1842-44, gli inglesi vi affermano nuovamente il loro dominio, dopo aver costretto i boeri a trasferirsi nell'interno, nello stato libero dell'Orange.]
Governatore
?
(? - ?)
1860
-

1869
Stato Libero d'Orange
[territorio dall'Orange al Vaal - capitale: Bloemfontein]
[stato indipendente creato nel 1836 da coloni olandesi provenienti da Città del Capo;
dal 1848 è occupato dalle truppe britanniche che hanno spostato il centro amministrativo a Bloemfontein;
nel 1854, vista l'impossibilità di controllare militarmente l'immenso territorio, gli inglesi si sono ritirati.]
Presidente
M. Pretorius
(1859 - ?)
1869
-

1869
[L'insediamento degli inglesi, divenuto definitivo dal 1814, ha formato un'oligarchia amministrativo-commerciale anglosassone nel Sud;
1834-39, grande trek (spostamento di massa dei coloni boeri verso le regioni dell'interno: Orange e Transvaal.]
Governatore
?
(? - ?)
1869
1868-70, il cancelliere tedesco Bismarck chiede all'Inghilterra di proteggere i missionari renani dell'Africa sudoccidentale.
Il governatore del Capo, sir Philip Wodehouse, risponde all'appello dell'Impero Tedesco e, aiutato dalla missione del dottor Hahn, dai Boeri e dagli "alleati" Herero, attacca Afrikaner.
I Nama rispondono mettendo a ferro e fuoco il proprio territorio prima di lasciarlo e facendo ingoiare scorpioni ai collaboratori Herero (per questo la guerra viene chiamata "guerra dello scorpione").







1869
Persia
Nasir al-Din Scià
(1831-1896)
figlio di Muhammad Scià, della dinastia Qagiar;
1848-96, scià di Persia;


1869
-



 



Anile, Antonino (Pizzo Calabro, Catanzaro 20 novembre 1869 – Rajano, L'Aquila 26 settembre 1943) politico italiano.

– Arlington Robinson, Edwin
(1869-1935) poeta statunitense; ebbe un posto nelle dogane dal presidente Roosevelt;
The Children of the Night (1897)
1921, premio Pulitzer;
Trilogia:
Merlin (1917)
Lancelot (1920)
Tristram (1927).

Bresci, Gaetano (Coiano, Prato 1869-isola di Santo Stefano, Gaeta 1901) anarchico italiano;
1900, 29 luglio, uccide a Monza il re Umberto I per protestare contro le repressioni del 1898-99; condannato all'ergastolo, muore in carcere in circostanze oscure.

Broglia, Giuseppe (Verona 1º maggio 1869 – Torino 23 dicembre 1938) industriale e politico italiano.

Cabrini, Angiolo (Codogno, Milano 1869-Roma 1937) politico italiano, socialista;
1892, partecipa al congresso costitutivo del Partito socialista italiano (ex Partito dei lavoratori italiani);
1895, esule in Svizzera per la politica repressiva di F. Crispi;
1898, viene imprigionato in seguito ai fatti di Milano;
1900-1919, deputato; 1903, dirige il Segretariato della resistenza, trasformatosi in CGIL (Confederazione generale del lavoro) nel 1906;
Emigrazione ed emigrati (1911)
1912, espulso dal Partito socialista dà vita, con I. Bonomi e L. Bissolati, al Partito socialista riformista;
La legislazione sociale (1914)
1920, consulente dell'Ufficio internazionale del lavoro presso la Società delle Nazioni.

Chamberlain, Arthur Neville (Birmingham 1869-Heckfield, Reading 1940) politico britannico;
1918, deputato conservatore;
1923-29, ministro della sanità;
1931-37, cancelliere dello scacchiere, diventa primo ministro (maggio);
1938, durante la crisi cecoslovacca si reca in visita da Hitler a Berchtesgaden e a Godesberg per appianare la questione dei Sudeti; il suo atteggiamento conciliante porta nella conferenza di Monaco (settembre) alla capitolazione dell'Inghilterra e della Francia, che approvano la cessione dei Sudeti alla Germania nazista, e al successivo riconoscimento inglese (novembre) dell'impero italiano in Etiopia;
1939, marzo, offre l'alleanza inglese alla Polonia, alla Romania e alla Grecia; settembre, dichiara guerra alla Germania;
1940, 1° maggio, accusato dall'opinione pubblica di appeasement (politica di compromesso), dopo l'occupazione tedesca della Norvegia rassegna le dimissioni a favore di W. Churchill.

Da Como, Ugo (Brescia 16 marzo 1869 – Lonato, Brescia 5 settembre 1941) politico italiano.

Dorpmuller, Julius ((Elberfeld 1869 – Malente, Schleswig-Holstein 1945) ) politico tedesco.

Gandhi, Mohandas Karamchand (Porbandar, Kathiawar 1869-Nuova Delhi 1948) politico indiano.

Goldman, Emma o "Emma la Rossa" (1869-1940) rivoluzionaria anarchica lituana, femminista ante-litteram e figura di primo piano della sinistra statunitense;
1919, dopo trent'anni di attività rivoluzionaria spesa in terra americana (alcuni dei quali trascorsi in prigione, per reati d'opinione) viene espulsa dal paese insieme al suo compagno Alexander Berkman e a qualche centinaio di sovversivi e rimpatriata in Russia; qui, toccando con mano la dura realtà sovietica, ridimensiona il suo odio verso gli stati democratici.

Heye, August Wilhelm (Fulda 31 gennaio 1869 – Braunlage 11 marzo 1947) militare tedesco.

Kánya, Kálmán (1869-1945) politico, diplomatico, ungherese;
1933-1938, ministro degli Esteri.

Klant, Joseph o Josef (Herzogswalde 8 dicembre 1869 – † 1927) politico tedesco.

Krupskaja, Nadezda Kostantinovna (Pietroburgo 1869-Mosca 1939) pedagogista russa, aderì fin dalla prima Giovinezza al Partito socialdemocratico 
1891-96, insegna nelle scuole dei lavoratori, al cui problema si è già da tempo dedicata; 
1894, conosciuto Lenin, divide con lui gli anni del confino in Siberia, dell'esilio in Europa, l'esperienza della rivoluzione ed è la sua prima biografa
1917, tornata in Russia ed eletta alla duma di Pietrogrado, avanza subito la proposta di creare un soviet per l'educazione pubblica; è esponente di primo piano del commissariato del popolo per l'educazione; si batte contro coloro che teorizzano la "morte della scuola"
Sull'educazione comunista (1930)
La mia vita con Lenin (1932).

Largo Caballero, Francisco (Madrid 1869-Parigi 1946) sindacalista e politico spagnolo;
1894, entra nel Partito socialista (PSOE);
1916, vicepresidente del comitato nazionale dell'Unione generale dei lavoratori (UGT);
1918, eletto deputato;
1920-21, è uno dei rappresentanti della maggioranza che si oppone all'adesione all'Internazionale comunista;
1924, durante il periodo di collaborazione tra socialisti e dittatura di M. Primo de Rivera è membro del consiglio di stato;
1926, rappresentante della UGT nella commissione delle corporazioni; passato all'opposizione, fa parte del comitato rivoluzionario repubblicano;
1931, dopo la caduta della monarchia è ministro del lavoro nel governo Alcalà Zamora;
1931-33, ministro del lavoro nel governo M. Azaña, lega il suo nome ad una serie di importanti misure legislative: decreti regolanti l'assunzione della manodopera, la fissazione dei salari minimi dei braccianti, la costituzione di giurie miste per la composizione delle controversie di lavoro;
1933, la Vittoria delle destre in Spagna e l'avvento del nazismo in Germania lo convincono della sostanziale nullità della collaborazione governativa con i partiti della sinistra borghese;
1934, segretario generale della UGT; ottobre, è tratto in arresto dopo l'insurrezione operaia delle Asturie;
1936, febbraio, viene rieletto deputato alle elezioni che segnano la Vittoria del fronte popolare; ribadendo il suo anticollaborazionismo impedisce la formazione di un governo di coalizione delle sinistre; 4 settembre, dopo l'insurrezione dei militari e lo scoppio della guerra civile, è nominato presidente del consiglio e ministro della guerra; si adopera per coordinare lo sforzo bellico contro i ribelli, organizzare un nuovo stato operaio e istituzionalizzare le conquiste rivoluzionarie;
1937, maggio, dopo l'insurrezione anarchica di Barcellona, in contrasto con i comunisti e con una parte del suo stesso partito circa la condotta della guerra, rassegna le dimissioni e viene sostituito da J. Negrin;
1938, viene estromesso dalla segreteria della UGT; 
1939, lascia la Spagna;
I miei ricordi. Lettere a un amico (1954, postumo).

La Russa, Ignazio (Catanzaro 8 gennaio 1869 – Catanzaro 29 luglio 1935) politico italiano.

Marescalchi, Arturo (Baricella, Bologna 30 ottobre 1869 – Salò, Brescia 6 novembre 1955) politico italiano.

Masciantonio, Pasquale (Casoli, Chieti 20 agosto 1869 – Roma 7 febbraio 1923) politico italiano.

Masters, Edgar Lee (1869-1950) poeta statunitense;
Spoon River Anthology (1915).

Meda, Filippo (Milano 1 gennaio 1869 – Rho, Milano 31 dicembre 1939) politico italiano.

Menéndez Pidal, Ramón (La Coruña 1869-Madrid 1968) filologo spagnolo, professore di filologia romanza all'università di Madrid, uno dei migliori medievalisti contemporanei;
Manuale di grammatica storica spagnola (1918)
Origini dello spagnolo (1926)
La Spagna del Cid (1929)
Romancero spagnolo. Teoria e storia (1953).

Pignatti Morano di Custoza, Carlo (Modena 2 settembre 1869 – Firenze 30 luglio 1944) militare e politico italiano.

Reventlow, Ernst zu – conte (Husum, Schleswig-Holstein 18 agosto 1869 – Dachau, 21 novembre 1943) militare e giornalista tedesco.

Treves, Claudio (Torino 1869-Parigi 1933) politico italiano, laureatosi in legge;
1892, dopo una breve milizia repubblicana, aderisce al Partito socialista per l'influsso esercitato su di lui da F. Turati ed inizia una brillante carriera giornalistica (dalla collaborazione alla «Critica Sociale» a quella al torinese «Grido del Popolo» di cui è poi direttore);
1894, in seguito all'applicazione delle leggi eccezionali, viene processato e condannato a due mesi di confino per la sua qualità di membro del direttivo della federazione regionale piemontese del PSI;
1898, dopo i moti, a causa delle sue corrispondenze dalla Svizzera per la «Gazzetta del Popolo», rischia una nuova incriminazione; si rifugia per qualche tempo a Parigi;
1899, si trasferisce a Milano dove diviene direttore del quotidiano democratico «Il Tempo» che egli trasforma in organo del socialismo riformista, per alcuni anni in minoranza nel partito e non rappresentato nel suo organo ufficiale;
1910, nel congresso, in seguito al distacco di L. Bissolati dalla corrente turatiana, è chiamato alla direzione dell' «Avanti!» che tiene fino al 1912 quando la sinistra conquista la maggioranza; da questo momento i suoi rapporti con F. Turati si fanno ancora più stretti oltre che nell'azione politica, nella redazione della «Critica sociale»;
1906, deputato di Milano, 
1922, dopo la scissione tra massimalisti e riformisti è nominato direttore dell'organo del nuovo Partito socialista unitario, il quotidiano «La Giustizia» soppresso nel 1925 in seguito all'attentato dell'onorevole T. Zaniboni contro B. Mussolini;
1926, novembre, esule in Francia, è tra i fondatori della concentrazione antifascista e direttore del suo organo, il settimanale «La Libertà».

Vahlen, Karl Theodor (Vienna, 30 giugno 1869 – Praga, 16 novembre 1945) matematico e politico austriaco, naturalizzato tedesco.


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«L'Osservatore Cattolico»

«segue da 1864»
1869, entra nel giornale don D. Albertario, acceso sostenitore del papalismo più intransigente e fautore della lotta ad oltranza contro il liberalismo;
«segue 1874»

«Il Secolo»

«segue da 1866»
1869, passato sotto la direzione di E.T. Moneta, diviene il portavoce delle tendenze democratiche dei nuovi ceti medi urbani e rurali lombardi, delle frange artigiane, di alcuni nuclei operai non ancora socialisti con un successo di pubblico rapido e strepitoso;
«segue 1875»

«Il Politecnico»

«segue da 1866»
1869, si fonde con il «Giornale dell'ingegnere-architetto» che si pubblicava dal 1853 a Milano, e, come prosecuzione di questo, continua ad uscire col doppio titolo fino al 1937.
[da non confondere con la rivista omonima fondata nel 1945 da E. Vittorini]

Gli "accoltellatori"

1869
Febbraio
2
, Cesena, da tempo opera questa sètta guidata da E.V. [Palanchìn] (fervente mazziniano ed ex colonnello delle camicie rosse in Sicilia) che ora dispone di una propria milizia di fedelissimi disposti a tutto. Forte di tanto seguito, osteggia e minaccia apertamente quanti mostrano di non condividerne le idee, arrivando senza troppi scrupoli all’uso delle armi;
nel giro di pochi mesi sono già stati accoltellati a morte:
. Bonanino, brigadiere,
. Ferrante Grilli [e gob],
ed ora tocca a:
. Giuseppe Martini (gestore col padre di una pasticceria in via del Suffragio [l’attuale via Zeffirino Re]), il quale, condividendo col Palanchìn le idee ma non certo i metodi, era tacciato spesso da traditore;
a testimonianza del clima di terrore che la sètta ha diffuso, basta dire che anche il giornale «Il democratico», pur (o forse proprio perché) diretto da un fraterno amico della vittima, subito dopo l’attentato sospende per alcuni numeri le pubblicazioni ed anche in seguito non ne farà mai parola;
tuttavia, anche se l'omertà è diffusa, spunta la testimone oculare Clementina Mandolesi (una domestica, nativa di Montiano e solo da pochi mesi a servizio in una casa di via del Suffragio), la quale denuncia i nomi degli autori materiali:
. [Jano], un garzone che lavora in via Carbonari, e
. [Bagughèn] un frequentatore del Caffè Biribanti.
Identificati e arrestati, i due rimangono in attesa del processo.
Intanto alcuni membri della sètta fanno pressioni sulla ragazza per indurla a ritrattare: la chiamano spia e una sera, addirittura, l'aggrediscono con calci e pugni; ma, pur impaurita, conferma in tribunale la sua versione dei fatti.
I due accoltellatori sono condannati a venticinque anni di lavori forzati ma poco dopo vengono trovati morti in carcere a loro volta accoltellati.
Si dice che l'autore del delitto sia un certo [Diavulein], pure in carcere, comprato dai mandanti con 200 lire].
[Altre fonti]

«segue da 1868»
Marzo
17
, Ravenna, proprio da questa sètta viene fondata la Società di Mutuo Soccorso di Ravenna, un istituto di beneficenza…
e proprio ad essa fa riferimento la pubblica accusa nell'attribuire i delitti commessi tra il 1867 e il 1871 dividendoli in due fasi distinte:
- 1ª, alla sètta vera e propria vengono attributi i delitti commessi fino 1868;
- 2ª, alla società di mutuo soccorso, quelli commessi dopo questa data;
[Giovanni Fasanella, Antonella Grippo, 1861, Sperling & Kupfer 2010.]
«segue 1870»

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