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ANNO 1901 |
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Leone XIII - segretario di Stato: card. M.
Rampolla del Tindaro; 1901 «segue da 1900» «segue da 1897» |
– Akhmerov, Iskhak Abdulovich (Troitsk,
Impero russo 7 aprile 1901 – Mosca 18 luglio 1976) agente sovietico.
– Alvensleben, Ludolf von Alvensleben (Halle, Sassonia 17 marzo 1901 – Argentina 17 marzo 1970) funzionario delle SS della Germania nazista. – Anfuso, Filippo (Catania, 1º gennaio 1901 – Roma, 13 dicembre 1963) politico e diplomatico italiano. – Batista y Zaldivar, Fulgencio (Banes, isola di Cuba 16 gennaio 1901-Marbella, Spagna 5 agosto 1973) militare e politico cubano; 1933, uno dei protagonisti della rivoluzione popolare che abbatte il dittatore G. Machado, diventa arbitro della vita politica cubana; 1940, presidente della repubblica; 1944, viene sconfitto alle elezioni da R. Grau San Martin; 1952, marzo, torna al potere con un colpo di stato, appoggiato dagli Stati Uniti, e inaugura un regime dittatoriale fondato sul terrore; 1954, viene rieletto presidente grazie ad elezioni burla; 1956, inizia contro di lui la guerriglia condotta da Fidel Castro; 1958, novembre, dopo la vittoriosa offensiva castrista, privato dell'appoggio americano, viene abbandonato anche da una larga parte dell'esercito; 1959, 1° gennaio, è costretto a fuggire all'estero. – Berti, Giuseppe [Erik] (Napoli, 22 luglio 1901 – Roma, 16 marzo 1979) politico italiano, esponente del PCI (Partito Comunista Italiano). – Bertinelli, Virginio (Como 31 agosto 1901 - 13 giugno 1973) politico italiano. – Binz, Peter (Düren, Nord Reno-Westfalia 26 marzo 1901 – Düren, 8 ottobre 1985) politico tedesco del NSDAP e capo distretto di Düren. [Fratello di Franz Josef (1896-1965), militare delle Waffen SS.] – Buda, Augusto [] (Gambettola, Forlì 1901-?) militante comunista romagnolo. – Cabot, John Moors (Cambridge, Massachusetts 11 dicembre 1901 – Washington, DC 24 febbraio 1981) diplomatico americano e ambasciatore degli Stati Uniti. – Cattani, Leone (Rieti 1901-Roma 1980) politico italiano, ex componente del CLN, segretario del PLI dove militò fino al 1956; 1945-46, ministro dei lavori pubblici; 1963, segretario del Partito radicale. – Chabod, Federico (Aosta 1901-Roma 1960) storico italiano Introduzione al Principe (1924) Saggio su Machiavelli (1925) Saggio su Botero (1931-32) Lo Stato di Milano nell'impero di Carlo V (1934) Per la storia religiosa dello Stato di Milano durante il dominio di Carlo V (1938) Storia della politica estera italiana dal 1870 al 1896 (1951) Storia di Milano (1961, postuma, pubblicata nel IX vol. dell'Enciclopedia Treccani) L'Italia contemporanea (1961, postumo) Storia dell'idea d'Europa (1961, postumo) Lezioni di metodo storico (1969, postumo). – Chen Yi (Loshan, Szechwan 1901) politico cinese 1923, aderisce al Partito comunista cinese 1937-45, ha un ruolo di primo piano nella guerra antigiapponese 1949, guida le forze comuniste nella liberazione di Shanghai nella guerra civile contro Chiang Kai-shek 1954, vicepresidente del consiglio della difesa 1959, viceprimoministro. – Cordero Lanza di Montezemolo, Giuseppe (Roma 1901-1944) militare italiano 1940-43, ufficiale di stato maggiore, dopo il 25 luglio è chiamato da P. Badoglio alla segreteria della presidenza del consiglio dei ministri; dimessosi per dissensi politici, accetta poi l'incarico di capo di stato maggiore del generale C. Calvi di Bergolo 1943, 8 settembre, dopo l'armistizio rimane a Roma e tiene (dal 23 settembre al 25 gennaio 1944) il comando del centro militare clandestino collegato al CLN, accostandosi via via al Partito d'Azione 1944, 24 marzo, arrestato e torturato, viene trucidato alle Fosse Ardeatine. – Dadieu, Armin (Brunndorf, vicino a Marburg an der Drau 20 agosto 1901 – Graz 6 aprile 1978) chimico austriaco, politico nazionalsocialista e ufficiale delle SS. – De Bosis, Lauro (Roma 1901-acque della Corsica 1931) letterato e politico italiano, figlio di Adolfo (1863-1924) e di Lilian Vernon; al suo nome è intitolata la cattedra di storia della civiltà italiana all'università di Harvard; 1922, inizialmente fascista, matura in seguito un programma politico antifascista su basi monarchico-costituzionali, esposto nel periodico «Alleanza nazionale» cui collaborano M. Vinciguerra e U. Zanotti Bianco; Icaro (1928, dramma in versi) 1930, mentre si trova negli Stati Uniti, la madre e Vinciguerra sono arrestati per Violazioni delle leggi sulla stampa; il processo (dopo una lettera di sottomissione al fascismo di De Bosis e della madre) si conclude con l'assoluzione per la madre e la condanna per Vinciguerra; 1931, 30 ottobre, vola su Roma e lancia 400.000 manifestini contenenti un appello al re e agli italiani contro la dittatura; al ritorno scompare in mare al largo della Corsica; Storia della mia morte (1932, testamento spirituale in francese scritto nella notte precedente l'impresa ben consapevole di non poter ritornare dal volo per la scarsa conoscenza dell'aereo e la mancanza di carburante). – Eirenschmalz, Franz (Monaco di Baviera 20 ottobre 1901 – † sconosciuto) architetto tedesco, funzionario delle SS. – Erlander, Tage Fritiof (Ransäter, Värmland 1901-Stoccolma 1985) politico svedese; 1945, membro del Partito socialdemocratico, entra nel governo come ministro dell'educazione; 1946, presidente del Partito socialdemocratico e presidente del consiglio: - politica interna: sviluppo dei servizi sociali e intervento assistenziale dello stato, reso possibile da una imposizione fiscale fortemente progressiva ed estremamente rigorosa, pur nella salvaguardia di una gestione privatistica dell'economia; - politica estera: neutralità della Svezia, rifiuto di aderire alla NATO 1969, si dimette e gli succede O. Palme. – Fagerholm, Karl August (Helsinki 1901-84) politico finlandese; 1934, leader socialdemocratico; 1937-43 e 1944 ministro degli affari sociali; 1945, presidente della camera; 1948-50, presidente del consiglio; 1956-57, costituisce un governo di coalizione con il Partito del popolo e il Partito agrario; 1958, presiede un governo che ottiene l'appoggio dei conservatori; 1960-62, presidente della dieta; 1962 luglio-dicembre, forma un nuovo governo di coalizione. – Feistritzer, Peter (Goderschach, Carinzia 3 aprile 1901 – Hermagor, Carinzia 6 giugno 1947) politico austriaco. – Frahm, Johann (Kleve, distretto di Norderdithmarschen, Schleswig-Holstein 28 aprile 1901 – prigione di Hamelin, Bassa Sassonia 11 ottobre 1946) militare tedesco. – Gaevernitz, Gero von o von Schulze-Gaevernitz (Friburgo 27 Settembre 1901– San Agustin, Gran Canaria 6 aprile 1970) economista tedesco-americano e agente nella seconda guerra mondiale. – Gava, Silvio (Vittorio Veneto, Treviso 25 apr 1901 – Roma 23 dic 1999) politico italiano, membro della Democrazia Cristiana; [Padre di Antonio.] – Gheorghiu-Dej, Gheorghe (Bîrlad 1901-Bucarest 1965) politico romeno; 1930, operaio delle ferrovie, entra nel Partito comunista rumeno; 1933, è condannato a 12 anni di lavori forzati per aver organizzato uno sciopero dei ferrovieri e dei lavoratori dell'industria petrolifera; 1944, agosto, evade e partecipa all'organizzazione della rivolta armata contro la dittatura filonazista di I. Antonescu; 23 agosto, rovesciato il dittatore dirige il processo di trasformazione economico-sociale della Romania; 1945, segretario generale del PCR; 1948, febbraio, dopo l'unione col Partito socialdemocratico diventa segretario generale del nuovo Partito operaio romeno; 1952-55, più volte ministro è presidente del consiglio dei ministri; 1961-65, presidente del consiglio di stato. – Gley, Heinrich (Rödlin, Meclemburgo 16 febbraio 1901 – ? 7 Ottobre 1985 ) militare tedesco. – Gobetti, Piero (Torino 1901-Parigi 1926) scrittore e politico italiano, un richiamo ideale nella lotta antifascista, in particolare per C. Rosselli e gli uomini di "Giustizia e libertà" e per la stessa generazione uscita dalla resistenza; 1918, non ancora universitario, fonda la rivista studentesca «Energie nove» che si colloca nel solco del movimento democratico ispirato da G. Salvemini e a cui partecipano A. Gramsci, B. Croce, G. Lombardo-Radice, G. Gentile, M. Valgimigli, F. Severi; 1919, è fervente seguace della "Lega democratica" di L. Salvemini; 1920, frequenta il gruppo gramsciano dell' «Ordine Nuovo»; 1921, ne è critico teatrale e letterario quando diventa quotidiano; 1922, fonda il settimanale «Rivoluzione liberale»; 1924, viene duramente percosso da un gruppo di squadristi e la rivista è bersagliata di sequestri; dopo il "delitto Matteotti" dà vita ai "Gruppi di rivoluzione liberale" nei quali militano giovani meridionali come G. Dorso e propugna una lotta intransigente che investa la stessa monarchia e denunci l'illegalità flagrante del regime; dicembre, fonda il giornale letterario «Il Baretti»; 1925, fonda una casa editrice che pubblica libri di F.S. Nitti, di G. Amendolae di L. Salvatorelli; Risorgimento senza eroi Paradosso dello spirito russo 1925, si fa promotore di una nuova unità antifascista; alla fine dell'anno è costretto all'esilio dopo la definitiva soppressione di «Rivoluzione liberale»; 1926, febbraio, sopraggiunge la malattia che lo stronca a Parigi. Tutti i suoi scritti sono raccolti in 3 volumi. – Goebbels, Johanna Maria Magdalena [Magda], nata Ritschel (Berlino 11 novembre 1901 – Berlino 1º maggio 1945) moglie del ministro della propaganda nazista J. Goebbels. – Hallstein, Walter (Magonza, 17 novembre 1901 – Stoccarda, 29 marzo 1982) giurista e politico tedesco, primo Presidente della Commissione europea (1958-67). – Hirohito (Tokyo 1901-1989) 1921, reggente; 1926, diventa imperatore del Giappone alla morte del padre Yoshihito; rilancia l'espansionismo nipponico in Estremo Oriente (soprattutto in Cina); 1940, si allea con le potenze dell'Asse firmando il patto tripartito; 1941, 7 dicembre, decide l'attacco a Pearl Harbor che coinvolge il Giappone nella seconda guerra mondiale; 1945, protrae il conflitto fino all'estremo provocando la capitolazione del Giappone; 1946, 1° gennaio, rinuncia alle proprie prerogative divine, pur di salvare l'istituto monarchico, mantenendo la funzione di capo dello stato e di garante della sovranità popolare. - Hoess o Höß, Rudolf Franz Ferdinand [o Franz Lang] (Baden Baden 25 novembre 1901 – Auschwitz 16 aprile 1947) militare tedesco. – Hofmann, Paul (Meissen, Sassonia 24 Agosto 1901 – Berlin-Wilmersdorf 16 ottobre 1980) politico tedesco. – Hogan, Sean (Greenane, Tipperary, Irlanda 13 maggio 1901 – Dublino 24 Dicembre 1968) politico repubblicano irlandese. – Klingenfuß, Karl Otto (Mannheim 8 gennaio 1901 – Buenos Aires 30 aprile 1990) diplomatico tedesco. – Liebehenschel, Arthur (Posen 25 novembre 1901 – Cracovia 24 gennaio 1948) militare tedesco. – Lombardi, Riccardo (Regalbuto, Enna 1901-Roma 1984) politico italiano, ingegnere industriale; 1930, in quanto antifascista viene arrestato; diviene poi dirigente di "Giustizia e Libertà"; 1942, è tra i fondatori del Partito d'azione; 1943, 25 luglio, ha un ruolo centrale nella formazione del "Comitato di liberazione nazionale" rappresentando il Partito d'azione nel "Comitato di liberazione nazionale Alta Italia"; 1945, 25 aprile, fa parte della delegazione che tratta con B. Mussolini la resa dei fascisti della Repubblica di Salò; primo prefetto di Milano dopo la liberazione della città e segretario del Partito d'azione fino alla sua fusione nel 1947 con il PSI; deputato alla costituente e nelle successive legislature repubblicane; 1945 dicembre-luglio 1946, ministro dei trasporti nel primo gabinetto De Gasperi; 1940-50, direttore dell' «Avanti!» 1947, membro della direzione del PSI, è leader della corrente di sinistra; 1964, ancora direttore dell' «Avanti!»; 1980, presidente del PSI, carica cui rinuncia pochi mesi dopo. – Maass, Walter o Maaß (? 30 agosto 1901 – † ?) politico tedesco. – Mannironi, Salvatore (Nuoro, 10 dicembre 1901 – Roma, 6 aprile 1971) politico italiano, esponente della Democrazia cristiana; laureato in giurisprudenza, esercita nella sua città la professione di avvocato; 1919, si iscrivee al PPI (Partito Popolare Italiano) e ha vari incarichi all'interno del partito: delegato regionale della Gioventù cattolica sarda, poi presidente degli uomini cattolici ed infine direttore de «L'Avvenire di Nuoro»; 1943, viene arrestato dalla polizia fascista e condotto presso il campo di concentramento di Isernia, dal quale sarà liberato dopo un anno; 1945, nel dopoguerra è segretario provinciale della Dc nel nuorese e viene eletto consigliere e delegato regionale; lo stesso anno prende parte alla Consulta Nazionale come esponente di spicco della Dc; 1946, eletto all'Assemblea Costituente; membro della Commissione dei 75, partecipa attivamente ai lavori della II sottocommissione (Ordinamento Costituzonale dello Stato); per vari anni presidente della Camera di Commercio e consigliere comunale di Nuoro; 1948, eletto deputato (I Legislatura); 1953, eletto deputato (II Llegislatura); 1958, eletto deputato (III Legislatura); 1963, eletto deputato (IV Legislatura); 1968, eletto senatore (V Legislatura); [In seguito ad una rivoluzione interna alla Democrazia Cristiana Nuorese, dalla quale è uscito vincitore il giovane consigliere regionale Ariuccio Carta (a capo del "gruppo dei Giamburrasca"), che assurge alla carica di deputato al suo posto.] 1969, 15 gennaio-7 agosto, segretario della Commissione parlamentare d'inchiesta sul fenomeno della "mafia"; 1970 agosto-6 aprile 1971, ministro della Marina Mercantile ("governo Colombo"); 1971, 6 aprile, muore a Roma; [ Il suo posto è occupato da morì mentre era ancora in carica ed il suo posto fu occupato da G, Attaguile (Dc)] – Melchiori, Alessandro (Ancona, 12 ottobre 1901 – Lecce, 4 dicembre 1987) politico e storico italiano. – Meyer-Hetling, Konrad (Salzderhelden, vicino a Einbeck, Bassa Sassonia meridionale 15 maggio 1901 – ? 25 aprile 1973) agronomo tedesco, funzionario delle SS. – Mikolajczyk, Stanislaw (Dorsten, 18 luglio 1901 – Washington, 13 dicembre 1966) politico polacco, primo ministro del governo in esilio della Polonia durante la seconda guerra mondiale e successivamente vice primo ministro; 1920, ad appena 18 anni si arruola nell'esercito per combattere nella guerra fra Polonia e Urss ma dopo esser stato ferito viene congedato e torna alla fattoria dei suoi genitori nei pressi di Poznan; negli anni '20 è un attivista del partito popolare; 1929, venne eletto nel Sejm (Camera Bassa del Parlamento polacco); 1935, muore il mar.llo Józef Pilsudski; 1937, diviene presidente del partito e si oppone al governo autoritario creatosi dopo la morte del mar.llo Józef Pilsudski; 1939, settembre, in seguito all'invasione della Polonia da parte della Germania nazista, combatte in difesa di Varsavia ma dopo la sconfitta, fugge in Ungheria dove viene arrestato; riesce a fuggire e si rifugia a Parigi; novembre, a fine mese entra a far parte del governo polacco in esilio come vicepresidente del Consiglio nazionale polacco; 1941, viene nominato ministro degli Interni e vice-premier nel gabinetto di Wladyslaw Sikorski; 1943, aprile, Wladyslaw Sikorski muore in un incidente aereo ed egli lo sostituisce. Gli alleati tentano senza successo di convincere il governo polacco in esilio a trovare un compromesso con Stalin. [Egli teme infatti che l'Urss abbia intenzione di imporre il comunismo al Paese e di privarlo dei propri territori ad oriente.] Alla fine si arriva ad un compromesso: Stalin permette la creazione di un governo polacco nei territori che l'Armata Rossa ha occupato in cambio della creazione di un governo d'unità nazionale presieduto dal socialista Edward Osóbka-Morawski. Lui e ed il comunista W. Gomulka saranno vice-premier. – Nagib, Muhammad o Mohammed Neghib (Khartum 1901- Il Cairo 1984) militare e politico egiziano; 1919, inizia l'attività di agitatore nazionalista all'epoca della fondazione del partito Wafd, quando è ancora cadetto; 1948, serve in Palestina nella prima guerra israeliano-araba come comandante delle forze combattenti e viene ferito tre volte; di idee liberali condivide gli obiettivi del movimento degli "ufficiali liberi" che combatte la monarchia di Faruk ma non fa parte de comitato che prepara e organizza la rivoluzione; 1952, 23 luglio, dopo il colpo di stato viene comunque insediato alla testa del consiglio della rivoluzione e in questa veste (settembre) diventa capo del governo militare; 1953, giugno, presidente della repubblica; 1954, sostenitore di un'evoluzione graduale, entra in urto con Nasser e gli altri ufficiali rivoluzionari; si apre così una crisi che si chiude il 14 novembre con la sua destituzione; rimarrà in residenza coatta fino alla morte di Nasser nel 1970; sarà parzialmente riabilitato dal presidente A. al-Sadat. – Ngô Dinh Diem (Quang Binh 1901-Saigon 1963) politico vietnamita, proveniente da una ricca famiglia cattolica e cattolico intransigente egli stesso; 1932-33, ministro degli esteri dell'Annam, si metterà in luce durante la guerra d'Indocina come uno dei più irriducibili oppositori dei patrioti del Vietminh; 1954, dopo la costituzione del Vietnam del Sud ne diviene primo ministro; 1955, primo presidente della repubblica; 1956, ottiene, con l'appoggio americano, l'evacuazione delle truppe francesi e promulga una costituzione presidenziale, fortemente autoritaria; la sua dittatura personale, fondata su uno sfacciato nepotismo, sulla repressione di ogni forma di opposizione, sulla persecuzione dei buddhisti e su un regime di terrore, contribuisce alla nascita della guerriglia vietcong finendo con l'alienarsi la stessa solidarietà degli Stati Uniti; 1963, al culmine di violente agitazioni sociali viene rovesciato e assassinato nel corso di un putsch militare, ispirato dagli Stati Uniti, che porta la potere il generale Nguyen Khan. – Ollenhauer, Erich (Magdeburgo 1901-Bonn 1963) politico tedesco; 1919, membro del Partito socialdemocratico, svolge la sua attività prevalentemente nel settore giovanile e fino alla seconda guerra mondiale è il presidente nonché leader dell'Internazionale giovanile socialista; 1945, torna in Germania dopo esser dovuto emigrare con l'avvento di Hitler; 1946, viene eletto vicepresidente del ricostituito Partito socialdemocratico; 1949, deputato al Bundestag; 1958, animatore della campagna contro il riarmo atomico; 1952, è presidente del Partito socialdemocratico dopo la morte di K. Schumacher. – Parrot, André (Désandons, Doubs 1901-Parigi 1980) archeologo e orientalista francese, partecipò a importantissime campagne di scavi in Medio Oriente tra cui quelle di Neirab e di Baalbek 1933, dirige gli scavi che portano alla scoperta dell'antica Mari nella valle mediana dell'Eufrate 1937, docente alla scuola del Louvre Archeologia mesopotamica (1946-52, in 2 voll.) Tello (1948) Missione archeologia di Mari (1956-67) 1958, conservatore capo e ispettore dei musei nazionali, è segretario generale della commissione scavi I Sumeri (1960) Gli Assiri (1961). – Pleven, René (Rennes 13 aprile 1901-Parigi 1993) politico francese; 1940, si dedica alle relazioni con le colonie africane, divenendo poi collaboratore di Ch. De Gaulle durante la resistenza; 1944, settembre, diviene ministro delle Colonie e, qualche mese dopo, anche ministro delle Finanze; 1949-50, fondatore e presidente dell'UDSR (Unione democratica e socialista della resistenza), è ministro della difesa nel "governo Bidault"; 1950 lug-feb 1951, presidente del consiglio; 1951 ago-gen 1952, ancora presidente del consiglio; 1952-54, ministro della difesa, subisce dure critiche per non aver evitato la sconfitta francese in Indocina; 1958, ministro degli Esteri; 1969-73, ministro della giustizia; 1974-76, perso il seggio in parlamento, diventa presidente del consiglio regionale di Bretagna. – Pook, Hermann (Berlino 1 maggio 1901 – † 1983) dentista tedesco, funzionario delle SS. – Rasi, Giuseppe (Foggia 1901-?) giornalista italiano, redattore capo di «L'Economia Nazionale»; Studio sul pittore Saverio Altamura Il Gargano e i paesi dello Sperone d'Italia Manfredonia e l'antica Siponto L'inferno spagnolo (1937) . – Salzmann, Rudolf o Rudolf Slánsky (Nezvestice, Plzen 1901-Praga 1952) politico cecoslovacco; 1921, si iscrive al Partito comunista; 1935-37, deputato al parlamento; 1938, esiliato, si rifugia in Unione Sovietica dove lavora nell'apparato del Komintern; 1944, viene paracadutato nella Slovacchia, come delegato del comitato centrale del partito comunista, al quartiere generale della resistenza partigiana; 1945, è nominato segretario generale del partito; 1951, vice primo ministro; in seguito al completo allineamento della democrazia popolare cecoslovacca allo stalinismo, viene esonerato dalla carica di segretario generale e arrestato; 1952, novembre, dopo un processo tenuto a Praga viene condannato a morte e giustiziato per alto tradimento e spionaggio sulla base di un'accusa che lo descrive come "trockijsta, titino, sionista, nazional-borghese traditore al servizio dell'imperialismo americano" 1963, le accuse contro di lui sono dichiarate false ed è completamente riabilitato. – Scelba, Mario (Caltagirone, Catania 5 settembre 1901 – Roma, 29 ottobre 1991) politico italiano esponente della Democrazia cristiana. – Schiapparelli, Stefano [Willy] (Occhieppo Inferiore, Vercelli 1901 – ?) esponente comunista italiano. – Schmidt, Guido (Bludenz, Vorarlberg, Austria-Ungheria 15 gennaio 1901 – Vienna 5 dicembre 1957) diplomatico e politico austriaco. – Serrano Suñer, Ramón (Cartagena 12 settembre 1901 – Madrid 1º settembre 2003) politico spagnolo. – Stieff, Hellmuth (Deutsch Eylau, Prussia occidentale 6 giugno 1901 - Berlino-Plötzensee 8 agosto 1944) militare tedesco. – Souvanna Phouma, Tiao (Luang Prabang 1901-Vientiane 1984) politico laotiano, studente di architettura a Hanoi e a Parigi e di elettronica a Grenoble, dopo la fallita esperienza del governo anticolonialista di Lao Issara fu esule a Bangkok; 1951-54, primo ministro 1956-58, ancora primo ministro 1963-73, presiede il governo e durante la guerra del Vietnam assume posizioni intransigenti contro i movimenti di sinistra che detengono il controllo di parte del Paese, autorizzando l'intervento statunitense contro i guerriglieri; 1973, dopo gli accordi di pace è primo ministro per un anno; si dimette in occasione dell'allontanamento dei rappresentanti moderati dal governo, perdendo progressivamente da questo momento il proprio peso politico. – Sukarno (Blitar 1901-Djakarta 1970) politico indonesiano, figlio di un maestro elementare e di una danzatrice balinese, ricevette un'educazione di tipo occidentale a Surabaja dove fu ospite di Tjocroaminoto, uno dei fondatori (1912) del movimento nazionalista islamico Sarekat Islam; in questo ambiente si formò politicamente e intellettualmente, a contatto con i primi marxisti indonesiani: Darsono, Semaun e l'olandese Sneevliet; proseguì poi gli studi di ingegneria in un istituto tecnico superiore di Bandung, dove ebbe rapporti con formazioni nazionaliste aconfessionali e interetniche; a metà degli anni Venti aderì alla Perhimpinan Indonesia con M. Hatta e Sutan Sjahrir; 1927, quando questa associazione entra in crisi egli fonda il PNI (Partito nazionalista indonesiano), le cui basi ideologiche, di carattere eclettico, egli ha già tracciato l'anno precedente nell'articolo "Nazionalismo, islamismo, marxismo"; 1929, dicembre, viene arrestato per attività anticolonialiste (e il processo è occasione per una clamorosa autodifesa); poco dopo il PNI si scioglie frantumandosi in gruppi minori; 1931, dicembre, dopo la scarcerazione, guida uno di questi, il Partindo; 1934, arrestato una seconda volta, viene confinato nell'isola di Flores dove completa con ampie letture la sua formazione intellettuale; 1938, è trasferito a Sumatra da cui svolge un limitata attività pubblicistica; 1942, l'occupazione nipponica porta alla sua liberazione e lo induce a collaborare col Giappone nella prospettiva di ottenere una maggiore libertà d'azione e di poter quindi rafforzare il movimento nazionalista; 1945, agosto, con la resa giapponese proclama (spinto dai "giovani nazionalisti") l'indipendenza e viene eletto presidente della nuova repubblica; 1946, stipula un accordo con Gran Bretagna e Stati Uniti per la costituzione di uno stato federale indonesiano ancora legato all'Olanda; 1947, succedono degli incidenti; 1948, fallisce l'insurrezione comunista di Madiun e la situazione si complica; 1949, riesce comunque ad ottenere, con la mediazione americana, la piena indipendenza dell'Indonesia e a dare caratteristiche unitarie e non federali allo stato; 1957, definisce il suo presidenzialismo "democrazia guidata" inaugurando una politica economica fondata sulla nazionalizzazione delle imprese straniere; 1955, neutralista in politica estera, è uno dei promotori della conferenza di Bandung e all'inizio degli anni Sessanta si avvicina alla Cina popolare avversando nel contempo la formazione della Malaysia; è sempre più condizionato dall'appoggio del Partito comunista indonesiano (il più forte del mondo non socialista); 1965, ottobre, l'equilibrio tra esercito e comunisti precipita in un colpo di stato militare che pone fine al suo ruolo e scatena una feroce repressione anticomunista e anticinese con più di 500.0000 vittime; 1966, il generale Suharto ottiene i pieni poteri diventando capo dello stato l'anno successivo; 1970, privato di ogni carica, muore praticamente prigioniero del nuovo regime. – Tambroni Armaroli, Fernando (Ascoli Piceno, 25 novembre 1901 – Roma, 18 febbraio 1963) politico italiano, esponente della Democrazia cristiana. – Taylor, Maxwell Davenport (Keytesville, Missouri 1901-Washington 1987) generale statunitense; 1935-39, è presso l'ambasciata americana a Tokyo; 1937, è a Pechino; 1942, capo di stato maggiore della nuova 82ª divisione aviotrasportata; partecipa alle campagne in Nordafrica, in Sicilia e nella penisola italiana; 1943, 7 settembre, si incontra segretamente con il generale Giacomo Carboni e con il mar.llo P. Badoglio per studiare un eventuale lancio di paracadutisti per liberare la capitale; 1945-49, sovrintendente dell'Accademia di West Point, capo di stato maggiore delle forze americane in Europa; 1949-51,comandante del settore americano a Berlino; è in seguito in Corea e in Estremo Oriente; 1961, consigliere militare di J.F. Kennedy; 1962-64, presidente dei capi di stato maggiore riuniti; 1964-66, ambasciatore a Saigon e in seguito uno dei responsabili del controspionaggio americano. – Tresckow, Henning von (Magdeburgo, Sassonia-Anhalt 10 gennaio 1901 – Bialystok, Polonia 21 luglio 1944) militare tedesco. [Cugino di F. von Schlabrendorff.] – Verwoerd, Hendrik Frensch (Amsterdam 1901-Città del Capo 1966) politico sudafricano, di famiglia olandese trasferitasi in Sudafrica nel 1903; 1933, professore di sociologia all'università di Stellenbosch; 1937, direttore del giornale nazionalista «Die Transvaaler», si professa sostenitore dei gruppi filonazisti che si vanno diffondendo nel paese e fautore di un allineamento con la Germania hitleriana; 1948, dopo la vittoria nazionalista viene eletto senatore; 1950, ministro degli "affari indigeni", è il promotore del primo organico corpus legislativo che consacra definitivamente l'aparthied; 1958, eletto primo ministro, priva definitivamente dei diritti politici la popolazione indigena, costretta ad assumere la cittadinanza degli stati-ghetto (i bantustans); 1960, reprime duramente la protesta negra a Sharpeville, Langa, Durban; 1961, proclama l'indipendenza del Sudafrica dal Commonwealth e l'istituzione della repubblica; 1966, viene assassinato durante una seduta in parlamento. – Vlasov, Andrej Andreevic (Lomakino, Oblast' di Nižnyj Novgorod 14 settembre [v.c. giuliano 1º settembre] 1901 – Mosca 2 agosto 1946) miltare sovietico.
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«segue da 1900» «L'Unione» «segue da 1900» «Il Giornale d'Italia» 1901, 16 novembre, per iniziativa di G.S.
Sonnino inizia a Roma la pubblicazione di questo quotidiano
politico italiano; «L'Italia del popolo» 1901, nasce questo quotidiano, diffusissimo in Lombardia,
fondato da A.
Ghisleri, il cui editore nonché autorevole esponente
è l'on. Giovanbattista Pirolini (lombardo,
nativo di Cilavegna (Pavia), è stato eletto deputato di Ravenna
roccaforte delle idee mazziniane, di cui è stato sempre assertore; |