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ANNO 1892 |
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Leone XIII - segretario di Stato: card. M.
Rampolla del Tindaro; 1892 «segue da 1891»
1892,
9 gennaio, Jerez de la Frontera, Andalusia: Francia 1892, escono: |
– Alekhine,
Alexander (Russia
1892-?) campione di scacchi russo, nato da una famiglia aristocratica;
Torna su1914, lo scoppio della prima guerra mondiale lo sorprende impegnato in un torneo in Germania, dove viene internato; riuscito a fuggire, torna in patria dove combatte valorosamente contro i tedeschi, due volte ferito e due volte decorato; 1917, allo scoppio della rivoluzione sovietica, mentre la sua famiglia perde tutte le proprietà, egli ha salva la vita solo grazie alla sua fama di giocatore; 1927, rifugiatosi in Francia, giunto a piena maturità, diviene campione del mondo sconfiggendo il leggendario cubano José Raul Capablanca (che in oltre quarant'anni di carriera perse solo trentacinque partite, un record mai superato); 1942, nel primo "campionato europeo" di scacchi svoltosi a Monaco di Baviera ed organizzato dalla Europaschachbund (Federazione scacchistica europea) surclassa gli avversari; 1946, dopo la guerra è chiamato a discolparsi davanti ad un'apposita commissione, ma prima di poterVI comparire viene trovato morto in circostanze oscure nella sua camera d'albergo a Lisbona. – Altstötter, Josef (Griesbach, Passau, Baviera 4 gennaio 1892 – Norimberga 13 novembre 1979) avvocato tedesco, direttore presso il Ministero della giustizia del Reich. – Amè, Cesare (Cumiana, Piemonte 18 novembre 1892 – Roma 30 giugno 1983) militare e agente segreto italiano. – Arpinati, Leandro (Civitella Di Romagna, Forlì 29 febbraio 1892 – Malacappa, Bologna il 22 aprile 1945) politico italiano, aderente al Pnf (Partito nazionale fascista). – Bierut, Boleslaw (Lublino 1892-Mosca 1956) politico polacco; 1919, militante del Partito comunista polacco; 1933, condannato a sette anni di carcere; 1938, amnistiato, ripara in URSS nel 1939; 1943, tornato a Varsavia per condurre la lotta contro i tedeschi, è tra i fondatori (dicembre) del Consiglio nazionale del popolo di Lublino; 1944, luglio, ne diviene presidente; 1947-52, primo presidente della Repubblica Popolare Polacca, dopo l'allontanamento di W. Gomulka diviene segretario generale del POUP (Partito operaio unificato polacco) 1952-54, presidente del consiglio dei ministri. – Broz, Josip detto Tito (Kumrovec, Croazia 1892-Lubiana 1980) politico iugoslavo. – Brunatto, Emanuele (Torino 9 settembre 1892 – ?) informatore italiano. – Childe, Gordon Vere (Sydney 1892-1957) paletnologo e archeologo australiano; L'alba della Civiltà europea (1925) La preistoria della Scozia (1935) Che cosa accadde nella storia (1942) Migrazioni preistoriche in Europa (1950) Nuova luce sul più antico Oriente (1953) La preistoria della società europea (1958, postumo). – Cobolli Gigli, Giuseppe [Giulio Italico] (Trieste, 28 maggio 1892 – Malnate, Varese 22 luglio 1987) politico italiano esponente del PNF (Partito Nazionale Fascista). – Crollalanza, Araldo di (Bari, 19 maggio 1892 – Roma, 18 gennaio 1986) giornalista e politico italiano. – Daye, Pierre (Schaerbeek, Belgio 24 giugno 1892 – Buenos Aires, Argentina 24 febbraio 1960) giornalista belga e collaboratore nazista, braccio destro di Léon Degrelle. – Del Din, Prospero (Rivamonte Agordino, Belluno 1892-Udine 1974) militare italiano; 1914, intrapresa la carriera militare, diventa sottotenente di complemento presso il VI Rgt Alpini; 1915-18, nella I Guerra mondiale viene decorato con la medaglia d'argento al valore militare; 1918, promosso capitano, viene assegnato al Btg Pieve di Cadore del VII Rgt Alpini e successivamente presta servizio al LVII Rgt Fanteria di Vicenza; 1932, promosso maggiore, entra a far parte dell'VIII Rgt Alpini di Udine; 1940, divenuto tenente colonnello, nella II Guerra mondiale è inviato in Albania al comando del Btg Alpini Val Natisone; dicembre, viene catturato dall'esercito greco e consegnato agli inglesi; dopo l'invasione della Grecia da parte delle Forze dell'Asse, è trasportato quale prigioniero di guerra in Egitto e poi in India; qui, in un campo di concetramento alle pendici dell'Himalaya, rimane quasi quattro anni; 1944, ottobre, gli inglesi gli concedono un permesso speciale per rientrare in Italia; [Il merito è tutto della figlia Paola Del Din, staffetta e informatrice partigiana della brigata "Osoppo", che in questi mesi ha condotto una missione informativa nel territorio occupato dai nazisti per conto della n. 1 Special Force. Come "ricompensa" per questa missione ella ha chiesto agli inglesi il rientro in Italia del padre. Insegnante nel dopoguerra, sarà a lungo al vertice della federazione Volontari della libertà. Il 25 aprile 2005, a Udine, durante le celebrazioni per la festa di Liberazione, elogerà pubblicamente "Gladio" affermando di avere un giudizio del tutto positivo su chi ne fece parte. Queste parole saranno duramente contestate da esponenti locali di Rifondazione comunista, ma saranno difese dal segretaro regionale dell'Anpi Luciano Rapotez.] Tornato in patria trascorre alcuni mesi a Bari e Palermo; [Molto probabilmente in questo periodo ha allacciato stretti rapporti con i servizi segreti alleati.] 1945, maggio , solo ora fa rientro a Udine al seguito della VI Div.ne corazzata inglese, con l'incarico di ufficiale di collegamento fra il governo italiano e il Governo militare alleato; 1974, muore a Udine. [Suo figlio, Renato Del Din, fu un autorevole esponente del movimento partigiano osovano in Friuli e morì appena 22enne combattendo contro i tedeschi (fu insignito della medaglia d'oro alla memoria).] – Dietrich, Josef [Sepp] (Hawangen, distretto di Memmingen nell'Allgäu 28 maggio 1892 – Ludwigsburg 21 aprile 1966) militare tedesco. – Di Vittorio, Giuseppe [Nicoletti] (Cerignola, Foggia 1892-Lecco 1957) sindacalista e politico italiano; 1910, dopo aver aderito al Partito socialista, è segretario regionale della Federazione giovanile socialista pugliese; 1913, passato al sindacalismo rivoluzionario, entra nel comitato centrale dell'Unione sindacale italiana; 1914, organizza le agitazioni popolari svoltesi a Bari in concomitanza con la «settimana rossa»; 1915, interventista «rivoluzionario», prende parte alla prima guerra mondiale; 1916, ferito viene poi internato come «sovversivo»; dopo la guerra dirige la camera del lavoro di Cerignola e di Bari; 1921, deputato socialista, è tra i promotori degli "arditi del popolo" per opporsi alle "squadre fasciste"; 1923, dopo aver aderito alla frazione terzointernazionalista del PSI, passa al Partito comunista, poi rappresentato alla Camera nel 1925; 1926, dopo l'arresto è costretto a espatriare e viene condannato in contumacia dal tribunale speciale a dodici anni di reclusione; 1928-30, lavora a Mosca come rappresentante italiano presso l'internazionale contadina (Krestintern); 1931, trasferitosi a Parigi, diventa membro del comitato centrale e dell'ufficio politico del Partito comunista; 1936, scoppiata la guerra civile spagnola, raggiunge subito la Spagna dove combatte col nome di Mario Nicoletti nelle brigate internazionali al fianco dei repubblicani; 1937, resta ferito nella battaglia di Guadalajara; 1939, torna in Francia; 1941, febbraio, viene arrestato dai tedeschi, consegnato alla polizia fascista e detenuto a Lucera e Ventotene; 1943, 25 luglio, rimesso in libertà ha l'incarico dal governo Badoglio di commissario delle confederazioni sindacali; 8 settembre, è attivo nella resistenza; 1944, giugno, al "patto di Roma" è il principale promotore del patto d'unità sindacale firmato da comunisti, socialisti e democristiani nonché della successiva ricostituzione su basi unitarie della CGIL; 1945, diventa segretario generale della CGIL; deputato alla Costituente e nelle successive legislature, mette al centro della sua opera le lotte operaie e contadine; 1949, esponente di primo piano del movimento comunista internazionale ricopre, fino alla morte nel 1957, la carica di presidente della Federazione sindacale mondiale. – Dollfuss, Engelbert (Texingtal, 4 ottobre 1892 – Vienna, 25 luglio 1934) politico austriaco. – Dönitz, Karl (Meklenburgo 1892-?) ammiraglio tedesco; 1913, entrato nella marina imperiale tedesca come guardiamarina, viene assegnato all'incrociatore leggero Breslau facente parte della squadra tedesca del Mediterraneo; 1914, il Breslau fa la sua fuga verso Costantinopoli insieme col Goeben; inizia per lui un periodo di inattività; 1916, è al comando del piccolo sottomarino "U-25" ma, nonostante numerose uscite, non viene mai attaccato; in seguito riceve il comando del più grande incrociatore sommergibile "UB-68"; dopo lunghe crociere rientra ancora nel Mediterraneo; 1933, riceve l'incarico ufficiale di scegliere le officine che potrebbero produrre i primi sottomarini; 1936, febbraio, capitano, riceve il comando della prima flottiglia di sottomarini (Weddigen Flottilla); 1943, sostituisce l'ammiraglio Raeder come comandante in capo della marina del Reich. – Dorso, Guido (Avellino 1892-1947) pubblicista e politico italiano, direttore del «Corriere dell'Irpinia» (1923-25), collaboratore a «Rivoluzione liberale» di P. Gobetti; pubblicò nel 1945 il giornale «L'Azione» a Napoli; La rivoluzione meridionale (1925, raccolta in volume di articoli) Durante il fascismo entra in contatto con i nuclei meridionali di Giustizia e libertà e aderisce poi al Partito d'azione; 1945, si stacca dal Partito d'azione per costituire un effimero "Partito meridionale d'azione"; Mussolini alla conquista del potere (1949) Dittatura, classe politica e classe dirigente (1955) L'occasione storica (1955, raccolta di scritti apparsi sul suo giornale «L'Azione»). – Ebner, Gregor (Ichenhausen, Baviera 24 giugno 1892 – Wolfratshausen, Baviera 22 marzo 1974) medico tedesco membro del RuSHA e capo della sezione medica del "Progetto Lebensborn". – Eicke, Theodor (Hudingen 1892– nei pressi del Villaggio di Artelnoye 1943) militare tedesco. – Farinacci, Roberto (Isernia, Campobasso 16 ottobre 1892 – Vimercate, Milano 28 aprile 1945) politico italiano, il "ras di Cremona". – Ferrabino, Aldo (Cuneo 1892-Roma 1972) storico dell'antichità classica L'impero atheniese (1927) La dissoluzione della libertà nella Grecia antica (1929) L'Italia romana (1934) Nuova storia di Roma (1942-48, in 3 voll.) Trilogia del Cristo (1946-47, in 3 voll.) Le vie della storia (1955) Scritti di filologia della storia (1962). – Franco Bahamonde, Francisco o el Caudillo (El Ferrol, Galizia 1892-Madrid 1975) militare e politico spagnolo. – Frignani, Giuseppe (Ravenna 14 aprile 1892 – Firenze 23 dicembre 1970) politico italiano. – Forrestal, James vincent (Beacon, New York 1892-Bethesda, Maryland 1949, suicida) politico statunitense; 1940, nominato sottosegretario della marina da F.D. Roosevelt; 1944-47, segretario della marina, appoggia l'unificazione del dipartimento della marina, dell'aviazione e dell'esercito in un unico dipartimento della difesa; 1947-49, ne diventa segretario; si ritira per motivi di salute e muore suicida; Diari (1951, postumi). – Godbout, Joseph-Adélard (Saint-Éloi, Quebec 24 settembre 1892 – Montréal, Québec 18 settembre 1956) agronomo e politico quebecchese, cattolico liberale, leader del PLQ (Partito Liberale del Québec); 1936, 11 giu-28 ago, 15° premier del Québec; 1939, 8 nov-30 ago 1944, ancora premier del Québec; 1949, 25 giu-18 set 1956, senatore per Montarville, Québec. – Greim, Robert o Robert Ritter von Greim (Bayreuth, Regno di Baviera 22 giugno 1892 – Salisburgo 24 maggio 1945) militare e aviatore tedesco. – Hardy, Kálmán (1892-1980) militare ungherese; tenente generale del regio esercito ungherese, consigliere militare di M. Horthy; vien processato per tradimento dal governo dei crocefrecciati; l'iniziale condanna a morte viene poi commutata in pena detentiva. – Hinkler, Paul (Berlino 25 giugno 1892 – forse a Nißmitz, Freyburg an der Unstrut, Sassonia-Anhalt meridionale 13 aprile 1945) politico tedesco. – Host, Giovanni o Nino Host-Venturi (Fiume, Istria 24 giugno 1892 – Buenos Aires, Argentina 29 aprile 1980, suicida) politico e storico italiano. – Jannelli, Mario (Tricarico, Matera, Basilicata 11 gennaio 1892 – Tricarico 13 luglio 1958) politico italiano. – Jagow, Dietrich Wilhelm Bernhard von Jagow (Francoforte sull'Oder 29 febbraio 1892 a – Merano 26 aprile 1945) militare e politico tedesco. – Klausner, Hubert (Raibl - futura Cave del Predil, Tarvisio, Carinzia 1 novembre 1892 – Vienna 12 febbraio 1939) ufficiale austriaco e politico nazista. – Kulessa, Otto (Rastenburg, Prussia orientale 4 settembre 1892 – ?) istruttore nelle miniere e autista delle SS nei campi di concentramento. – Kuo Mo-jo (Loshan 1892-Pechino 1978) scrittore e politico cinese, traduttore di opere di autori tedeschi, russi, inglesi, americani; 1921, medico, fonda con altri intellettuali il gruppo "Ch'uang-tsao shih" (Società Creazione, 1921-29); 1925, 30 maggio, aderisce al marxismo e al movimento rivoluzionario; 1926, docente all' "Università Sun Yat-sen" di Canton; 1927, va in esilio in Giappone dopo la rottura tra i comunisti e il Kuomintang; 1937, con la costituzione del fronte unito antigiapponese rientra in patria e partecipa attivamente alla riscossa nazionale in campo culturale; 1949, dalla costituzione della repubblica popolare è: - presidente dell'Accademia delle scienze; - presidente della Federazione pancinese degli scrittori e artisti; - vicepresidente del Consiglio permanente dell'assemblea popolare; - presidente del Comitato del popolo cinese per la difesa della pace mondiale; 1966, durante la rivoluzione culturale è costretto all' "autocritica"; 1969, è pienamente riabilitato al IX congresso del PCC; Versi in lingua parlata: Dee Spazio stellato Raccolta di versi di Mo-jo Opere teatrali Ch'u Yuan Kao Chien-li Il segno della tigre Fiori di prugno selvatico Studi e saggi Studi sulla società cinese antica L'età del bronzo. – Milch, Erhard (Wilhelmshaven 30 marzo 1892 – Düsseldorf 25 gennaio 1972) maresciallo tedesco. – Neumann, Erich (Forst, Lausitz, Brandeburgo 31 maggio 1892 – Garmisch-Partenkirchen, Baviera 23 marzo 1951) politico tedesco. – Piccioni, Attilio (1892-?) politico italiano (Dc); [Quattro figli (tra cui Piero e Donatella), rimane presto vedovo; fratello del vescovo di Livorno.] responsabile provinciale del Partito popolare italiano a Torino; con Guido Gonella traccia la piattaforma democristiana per la Costituente; 1950 27 gen-16 lug 1951, ministro di Grazia e Giustizia, si fa carico dell'autonomia dei magistrati proponendo il loro sganciamento dal resto dei pubblici dipendenti; 1953 16-28 luglio, vicepresidente del Consiglio; ago-1954, ministro degli Esteri [cade in seguito allo "Scandalo Wilma Montesi"; – Pohl, Oswald Ludwig (Duisburg-Ruhrort, Renania Settentrionale-Vestfalia 30 giugno 1892 – carcere di Landsberg, Baviera 8 giugno 1951, impiccato) militare tedesco. – Rákosi, Mátyás (Ada, Serbia 14 marzo 1892-Mosca 15 agosto 1963) politico ungherese, stalinista ortodosso; artefice del sistema di terrore poliziesco che porterà alla rivolta del 1956; [Figlio di un piccolo negoziante ebreo della Transilvania.] 1910, impiegato di Banca a Budapest, si iscrive al Partito socialista ungherese; emigra in Gran Bretagna dove svolge un ruolo attivo nei locali circoli della sinistra socialista; 1914, torna in Ungheria allo scoppio della prima guerra mondiale e presta servizio nell'esercito ungherese; 1915, viene fatto prigioniero dai russi; 1918, al suo rientro in Ungheria diventa vicecommissario per il commercio nella Repubblica sovietica ungherese di Béla Kun; 1919, è costretto dalla vittoria della controrivoluzione a fuggire nella Russia sovietica dove ha un ruolo direttivo in seno al Komintern; 1921, eletto segretario del Komintern, lo rappresenta in Italia e in Francia; 1924, torna in Ungheria per riorganizzare il Partito comunista clandestino; 1925, viene arrestato e condannato al carcere a vita; 1940, rimesso in libertà, ripara in URSS; 1943, è tra i firmatari del decreto di scioglimento del Komintern; 1945, gennaio, fa ritorno in Ungheria dove viene eletto segretario generale del Partito comunista; 1949, è il principale responsabile del processo farsa contro László Rajk e altri leader ungheresi accusati di "filotitoismo"; 1952, agosto-luglio 1953, alla carica di segretario generale del Partito comunista ungherese unisce quella di presidente del consiglio; 1956, luglio, viene destituito sull'onda della destalinizzazione; ottobre, si rifugia in Unione Sovietica dove si stabilisce definitivamente; 1962, viene espulso dal Partico comunista. – Rasche, Karl Emil August (Iserlohn 23 agosto 1892 – Basilea 13 settembre 1951) funzionario di banca tedesco. – Reményi-Schneller, Lajos (Budapest 15 marzo 1892 – Budapest 24 agosto 1946) politico ungherese. – Richthofen, Manfred von (Breslavia 1892-Vaux-sur-Somme, Corbie 1918) aviatore tedesco, comandante di una squadriglia di caccia, durante la prima guerra mondiale, sul fronte orientale e poi su quello francese, divenne un personaggio quasi leggendario, noto come il "Barone rosso" e anche "Cavaliere rosso" (dal colore del suo aereo), per le ottanta vittorie aeree da lui conseguite prima di venire abbattuto sul fronte della Somme Il bombardiere (1917 e 1941, memorie). – Rostock, Paul (Kranz, distretto di Meseritz 18 gennaio 1892 – Bad Tölz 17 giugno 1956) medico tedesco. – Seyss-Inquart, Arthur (Stannern 22 luglio 1892 – Norimberga 16 ottobre 1946) politico austriaco. – Stahel, Rainer (Bielefeld 15 gennaio 1892 – 30 novembre 1955) militare tedesco. – Strasser, Gregor (Geisenfeld 31 maggio 1892 – Berlino, 30 giugno 1934) politico tedesco. [Fratello di Otto (1897-1974).] – Stürtz, Erich Emil Arthur Hermann (Wieps, Prussia orientale 15 Novembre 1892 – scomparso dal 21 aprile 1945) politico tedesco Gauleiter del Brandeburgo. – Tamburini, Tullio (Prato, 22 aprile 1892 – 1957) militare e gerarca fascista italiano. – Tasca, Angelo o Amilcare Rossi e André Leroux (Moretta, Cuneo 1892-Parigi 1960) politico italiano; 1908, membro della Federazione giovanile socialista; 1919, è tra i fondatori della rivista «L'Ordine muovo»; 1921, nel congresso di Livorno aderisce al Partito comunista d'Italia del quale è in seguito uno dei principali esponenti; 1928, viene eletto membro dell'esecutivo dell'Internazionale comunista dove si schiera con il gruppo di N.I. Bucharin contro la direzione staliniana; 1929, viene espulso dal partito perché contrario alla nuova tattica "classe contro classe"; 1934, rientrato nel Partito socialista svolge un'intensa attività pubblicistica a Parigi, in particolare sulle riviste «politica socialista» che pubblica fino al 1935 con G. Saragat e G. Faravelli, e su «Monde» sotto lo pseudonimo di Amilcare Rossi; Dalla democrazia al socialismo (1934) 1936 naturalizzato francese, dirige fino allo scoppio della seconda guerra mondiale la pagina di politica estera del quotidiano socialista «Le Populaire» sotto lo pseudonimo di André Leroux; dopo l'occupazione tedesca della Francia e la costituzione del regime di vichy ha con le nuove autorità rapporti che lo fanno indicare in seguito come sospetto di collaborazionismo; Nascita e avvento del fascismo (1938 e 1949) avversario del comunismo dopo l'espulsione, è tra i socialisti italiani il più rigido oppositore del patto d'unità d'azione, del quale riesce ad ottenere la denuncia dopo l'accordo tedesco-sovietico dell'agosto 1939; Fisiologia del partito comunista francese (1948) Due anni di alleanza tedesco-sovietica (1949) I primi dieci anni del PCI (1953). – Terberger, Hermann (Nord Westfalia 5 giugno 1892 – † 13 dicembre 1975) avvocato tedesco, consigliere della Flick KG. – Vigorelli, Ezio (Lecco, 1892 – Milano, 24 ottobre 1964) politico italiano, esponente prima del PSI e poi del PSDI; avvocato, si distingue come combattente nella Resistenza; affianca la Giunta provvisoria di Governo della Repubblica partigiana dell'Ossola in veste di Consulente Legale e Giudice Staordinario; durante questi anni perde due suoi figli Bruno Vigorelli e Adolfo Vigorelli [Fofi], morti in combattimento nella non lontana Valgrande; diviene pure presidente dell’ECA (Ente Comunale di Assistenza) di Milano e presidente dell’IFDAM (Istituto Fascista di Assistenza ai Minorenni) di Milano, Via Giulio e Corrado Venini, 15; 1945, 17 maggio, appena nominato Commissario Straordinario dell'ECA dal CNL, subito lo ridenomina IDAM (Istituto di Assistenza ai Minorenni); è anche nominato Presidente della Metropolitana Milanese; 1946, nel dopoguerra continua la militanza nel Partito Socialista Italiano mantenendosi su posizioni moderate; dopo la scissione del PSI e la nascita del PSDI, confluisce nel secondo per il quale diventa deputato all'assemblea Costituente; 1948, eletto deputato (I Legislatura); maggio-gennaio 1950, sottosegretario al Tesoro (V "governo De Gasperi"); 1953, rieletto deputato (II Legislatura); 1954 febbraio-giugno 1955, ministro del Lavoro ("governo Scelba"). 1955 luglio-maggio 1957, ministro del Lavoro (I "governo Segni"); 1958, rieletto deputato (III Legislatura); luglio-gennaio 1959, ministro del Lavoro (II "governo Fanfani"); [Come ministro del lavoro predispone un sistema per attribuire efficacia erga omnes ai contratti di lavoro, detti "decreti Vigorelli" ma la successiva proroga di emanare decreti delegati sarà dichiarata incostituzionale dalla Corte Costituzionale.] – Wahl, Karl (Aalen, Regno di Württemberg 24 settembre 1892 – Augsburg, Baviera 18 febbraio 1981) politico tedesco, Gauleiter della Svevia. |
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«Le Journal» 1892, Parigi, Fernand
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