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ANNO 1859 |
STORIA e POLITICA | RELIGIONE e FILOSOFIA | ARTE | ||
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Papa
Pio IX - segretario di Stato e responsabile del servizio di spionaggio papale: card. G. Antonelli; 1859, febbraio, il card. G.
Antonelli scrive a mons. A.
De Luca, nunzio a Vienna, che è il momento di assumere
incarichi di spionaggio; con l'aiuto dell'agente W.
Stieber, mons. A.
De Luca diventa per l'Entità
una fonte inesauribile d'informazione dalla nunziatura di Vienna. A Bologna e nelle Legazioni viene eletta un'assemblea a suffragio ristretto; «Historische Zeitschrift» 1859, H. von Sybel fonda questa rivista
storica tedesca edita a Monaco e da lui diretta fino alla morte (1895);
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– Agnesi,
Giacomo (Genova 17 aprile 1859 – Oneglia, Genova 27 dicembre
1929) politico italiano.
Torna su– Bertolini, Pietro (Venezia 24 luglio 1859 - Torino 28 novembre 1920) politico italiano; eletto deputato dalla XVII alla XXIV Legislatura; sindaco di Montebelluna (Treviso); 1894, 21 giu-10 mar 1896, sottosegretario alle Finanze (IV "governo Crispi"); 1899, 14 mag-24 giu 1900, sottosegretario all'Interno (II "governo Pelloux"); 1907, 9 nov-11 dic 1909, ministro dei Lavori Pubblici (III "governo Giolitti"); 1912, 20 nov-21 mar 1914, ministro delle Colonie (IV "governo Giolitti"); [Ministero costituito con R.D. n. 1205 del 20 novembre 1912.] – Bonin Longare, Lelio – conte (Montecchio Precalcino, Vicenza 12 luglio 1859 – Roma, 22 dicembre 1933) diplomatico e politico italiano; [Figlio di Lodovico e di Maria Nievo, nobile.] – Borromeo Arese, Giberto (Torino 18 maggio 1859 – Milano 28 febbraio 1941) politico italiano. – Burdach, Konrad (Königsberg 1859-Berlino 1936) filologo e storico tedesco; Dal medioevo alla riforma (1893-1937, in 15 voll.) Epistolario di Cola di Rienzo Reformation, Renaissance, Humanismus (1918, Riforma, Rinascimento, Umanesimo) Saggi sulla lirica del Minnesänger e sull'influenza della lirica del Petrarca in Germania. – Capello, Luigi (Intra, Novara 14 aprile 1859 – Roma, 25 giugno 1941) militare italiano. – Carranza, Venustiano (Cuatro Ciénegas, Coahuila 1859-Tlaxalaltongo, Puebla 1920) politico messicano; 1901, senatore; 1910, segue il generale F.I. Madero nella Vittoriosa insurrezione contro il regime dittatoriale di J.P. Diaz; 1911, governatore dello stato di Coahuila; 1913, nella guerra civile seguita all'assassinio di F.I. Madero, al comando dell'esercito; costituzionalista sconfigge il conservatore V. Huerta; 1915, presidente provvisorio; 1917, eletto presidente, dopo aver soffocato la ribellione di P. Villa e di E. Zapata che chiedevano una radicale riforma agraria; 1920, muore assassinato dai seguaci di A. Obregón durante la campagna per le elezioni presidenziali. – Colosimo, Gaspare (Colosimi, Cosenza 8 aprile 1859 – Napoli, 7 settembre 1944) politico italiano, avvocato e filantropo. – Cortese, Giacomo (Savona 2 novembre 1859 - Savona 24 agosto 1937) politico italiano; laureato in Lettere e filosofia, docente universitario, pubblicista/giornalista, letterato; eletto deputato dalla XX alla XXII Legislatura; 1901, 15 feb-22 giu 1903, dimiss., sottosegretario all'Istruzione Pubblica ("governo Zanardelli"). – Curzon of Kedleston, George Nathaniel (Kedleston, Debyshire 1859-Londra 1925) politico britannico; 1886-98, deputato conservatore; 1891-92, sottosegretario per l'India; 1895-98, sottosegretario agli esteri; 1899, governatore generale dell'India; 1903-04, allarga l'influenza inglese sul Tibet; 1905, viene richiamato in patria in seguito ai contrasti con lord H.H. Kitchener; 1916-19, in qualità di presidente del consiglio privato è uno dei più influenti membri del gabinetto di guerra D. Lloyd George; prende il suo nome la "linea Curzon" proposta nel 1919 come frontiera tra Polonia e Unione sovietica (dopo la guerra russo-polacca del 1920 il confine sarà però fissato 200 km più a est); 1919 ottobre-gennaio 1924, segretario di stato agli esteri, partecipa alle trattative di pace di Versailles; 1922-23, ha una parte di primo piano nel sistemare le questioni territoriali tra greci e turchi alla conferenza di Losanna (dove è il primo statista europeo ad incontrare B. Mussolinidopo la marcia su Roma). – De Felice Giuffrida, Giuseppe (Catania 1859-1920) politico italiano; 1892, deputato; 1893-94, tra gli organizzatori dei Fasci dei lavoratori in Sicilia; 1894, arrestato e condannato durante al repressione del movimento operata da F. Crispi; 1896, amnistiato, si iscrive al Partito socialista orientandosi verso l'ala riformista; 1912, viene espulso con L. Bissolati dal Partito socialista per la sua adesione alla guerra di Libia; 1914-15, è favorevole all'intervento dell'Italia in guerra. – Diehl, Charles (Strasburgo 1859-Parigi 1944) storico francese, studioso di storia e di arte bizantina; Studi sull'amministrazione bizantina nell'esarcato di Ravenna (1888) L'Africa bizantina (1896) Giustiniano e la Civiltà bizantina (1901) Figure bizantine (1906-08) Bisanzio: grandezza e decadenza (1919) Il mondo orientale dal 395 al 1081 (1936, con G. Marçais) I grandi problemi della storia bizantina (1943). – Dreyfus, Alfred (Mulhouse, Alsazia 9 ottobre 1859 – Parigi 12 luglio 1935) militare francese, capitano d'artiglieria, figlio di ricchi industriali tessili ebrei dell'Alsazia. [Vedi "Affaire Dreyfus".] – Ferrer Guardia, Francisco (Alella, Barcellona 1859-Barcellona 1909, fucilato) educatore e politico spagnolo; 1886, esule dopo il tentativo di insurrezione repubblicana e seguace dei leader progressisti M. Ruiz Zorrilla e A. Lerroux; 1895, torna in patria; 1900, diffusore di idee razionalistiche e anticlericali, fonda a Barcellona la «Escuela Moderna» e una casa editrice che pubblica opere pedagogiche influenzate da ideali anarchici; 1909, considerato il responsabile delle agitazioni rivoluzionarie del luglio a Barcellona ("settimana tragica") viene condannato a morte e fucilato; tale condanna, che suscita indignazioni e proteste in tutta Europa tanto da provocare anche la caduta del governo Maura, sarà riconosciuta erronea nel 1912. – Grosoli Pironi, Giovanni – conte (Carpi, Modena 20 agosto 1859 – Assisi, Perugia 20 febbraio 1937) politico italiano, protagonista del movimento cattolico nazionale. – Jaurés, Jean (Castres 1859-Parigi 1914, assassinato) politico francese; 1881-83, professore di filosofia al liceo di Albi; 1883-85, professore di filosofia all'università di Tolosa; 1885-89, deputato tra i radicali moderati; La realtà del mondo sensibile (1891, in cui si ispira allo spiritualismo) 1893-98, deputato, aderisce al socialismo ma senza militare in alcuno dei partiti organizzati; 1899, rappresentante tra i più ascoltati dei socialisti "indipendenti", approva, dissentendo dai marxisti J. Guesde e P. Lafargue, l'entrata del socialista A. Millerand nel gabinetto radicale di P. Waldeck-Rousseau; durante l' «affaire Dreyfus» è deciso sostenitore della revisione del processo; Storia socialista della rivoluzione francese (1901-04) 1902, ancora deputato, appoggia la politica riformatrice del ministero di E. Combes e viene eletto vice presidente della camera dei deputati; Studi socialisti (1902) 1904, fonda l' «Humanité» che diventerà l'organo ufficiale dello SFIO, il nuovo partito socialista; Discorsi parlamentari (1904) 1905, da questo momento si batte assiduamente, in parlamento e sulla stampa, per l'arbitrato fra le nazioni e la resistenza delle classi lavoratrici alla politica di potenza dei governi; Il nuovo esercito (1911) 1914, 31 luglio, viene assassinato da un fanatico nazionalista. – Jellicoe, John (Southampton 1859-Londra 1935) militare britannico; 1907, contrammiraglio; 1908-10, terzo lord dell'ammiragliato; 1914, poco dopo lo scoppio della I guerra mondiale prende il comando della Grand Fleet dislocata a Scapa Flow (estremo nord delle isole britanniche) con il compito di fronteggiare la flotta tedesca; rinuncia però a ricercare lo scontro diretto e preferisce proteggere il commercio britannico; 1916, 31 maggio, nella battaglia dello Jutland preferisce permettere ai tedeschi di ritirarsi dopo un modesto successo tattico che non riduce la superiorità britannica né indebolisce il blocco; novembre, considerato poco audace, deve lasciare il comando all'ammiraglio D. Beatty; nominato primo lord del mare passa a dirigere la guerra contro i sottomarini tedeschi; 1917, viene rimosso anche da questo incarico per un contrasto con il primo ministro D. Lloyd George; 1919, è promosso ammiraglio della flotta; 1920-24, è governatore generale della Nuova Zelanda. – Luciani, Vito (Bari 21 luglio 1859 – Acquaviva Delle Fonti, Bari 15 agosto 1951) politico italiano. – Massimini, Fausto (Brescia 8 giugno 1859 – Visano (Brescia) 2 luglio 1908) politico italiano. – Maxwell, John Grenfell – sir (Aigburth, Liverpool, Inghilterra 11 luglio 1859 – Newlands, Cape Province, Union of South Africa 21 febbraio 1929) militare britannico. – Meomartini, Pasquale (Colle Sannita, Benevento 1° agosto 1859 - Roma il 3 aprile 1934) militare e politico italiano. – Miljukov, Pavel Nicolaevic (Mosca 1859-Aix-les-Bains 1943) storico e politico russo; 1886, inizia la carriera universitaria, come professore di scienze politiche, ma è costretto all'esilio per le sue idee liberali e riformatrici; L'economia statale della Russia nel primo quarto del secolo XVIII (1892) 1897, insegna storia all'università di Sofia; 1905, rientrato in Russia è tra i fondatori del Partito costituzionale democratico (chiamato dei "cadetti"); 1917, deputato alla duma, dopo la rivoluzione del febbraio è ministro degli esteri nel governo provvisorio del principe L'vov e sostiene la necessità della continuazione della guerra accanto agli alleati occidentali; 1917, ottobre, dopo la rivoluzione si rifugia in Francia e continua l'attività politica contro il regime bolscevico; Storia della rivoluzione russa (1921-24) Storia della Russia (1932-33) Memorie (New York, 1955, postumo). – Millerand, Alexandre (Parigi 1859-Versailles 1943) politico francese, avvocato; 1885, deputato radicale; 1893, aderisce al gruppo socialista indipendente; 1899, giugno, ministro del commercio e dell'industria nel governo di P. Waldeck-Rousseau; 1904, è escluso dal Partito socialista; 1905, non aderisce al Partito socialista unificato e viene in seguito rieletto alla camera come indipendente; 1909-10, ministro dei lavori pubblici; 1912-13, ministro della guerra; 1914-15, ministro della guerra; 1920, gennaio-settembre, presidente del consiglio; 1920-24, presidente della repubblica; dopo la Vittoria del cartello delle sinistre è costretto alle dimissioni; 1925-40, senatore. – Montuori, Luca (Avellino, 18 febbraio 1859 – Genova, 8 marzo 1952) militare e politico italiano. – Piacentini, Settimio (Tarano, Rieti 6 gennaio 1859 – San Polo Sabino (o S. Paolo di Stimigliano), Rieti 2 novembre 1921) militare e politico italiano; 1878, sottotenente del genio; frequenta poi la scuola di guerra e passa nello S.M.; da maggior generale comanda la "brigata Calabria" ed è per breve tempo direttore generale presso il ministero della Guerra; 1911 maggio-settembre 1913, aiutante di campo generale del re Vittorio Emanuele III; 1915, maggio, comanda la 32ª Div.ne, ma subito dopo viene nominato intendente generale dell'esercito; 1916, comandante del XVI Corpo d'Armata italiano in Albania, è ora richiamato in Italia per assumere il comando, durante la Grande guerra, del I Corpo d'Armata sul fronte del Cadore; 19 giugno-2 luglio, è cte della 5ª armata; 3 luglio-10 giugno 1917, cte della 2ª armata durante la settima, ottava e nona battaglia dell'Isonzo, che hanno per risultato la conquista del Veliki Kribak, del Pecinka e del Faiti; al suo comando la 2ª armata sostiene anche la violenta battaglia del Kuk e del Vodice; 1918, 27 ottobre-10 aprile 1919, ha quindi il comando superiore delle forze italiane nei Balcani e dimostra le sue doti organizzative nella difesa di Valona; 1921, 8 giugno, è nominato senatore del Regno. – Polacco, Vittorio (Padova 10 maggio 1859 – Roma 7 luglio 1926) politico italiano. – Prampolini, Camillo (Reggio Emilia 1859-1930) politico italiano; 1881, si laurea in giurisprudenza a Bologna e aderisce al socialismo; 1886, dopo aver collaborato a «Lo Scamiciato» fonda il giornale «La Giustizia» che dirige fino al 1925; 1890, viene eletto alla camera dei deputati; 1892, al congresso di Genova è tra i protagonisti della fondazione del Partito socialista di cui dirige l'organo ufficiale «Lotta di classe»; 1914-18, è convinto assertore delle tesi pacifiste; 1919-20, biennio rosso; 1921, è favorevole al progetto giolittiano di organismi di cogestione industriale; in seguito alle persecuzioni fasciste è costretto a trasferirsi da Reggio Emilia a Milano dove lavora come contabile. vedi: Zibordi, Giovanni (Laterza, Bari 1930, Saggio sulla storia del movimento operaio in Italia - Camillo Prampolini e i lavoratori reggiani) – Sánchez Guerra, José (Córdoba 1859-Madrid 1935) politico spagnolo, direttore dei giornali «La Iberia» e «El Español»; 1886, deputato conservatore; 1903-04, ministro degli interni; 1908-09, ministro dell'economia nazionale nei gabinetti Maura; 1913, al momento della scissione del Partito conservatore si schiera con la frazione di E. Dato e diventa presidente delle cortes; 1922, presidente del consiglio, cerca invano di opporsi all'azione politica delle giunte militari ed è infine costretto a rassegnare le dimissioni; 1927, emigra in Francia; 1929, tenta invano una insurrezione durante la dittatura di M. Primo de Rivera; 1930, passato in campo repubblicano, è tra le personalità politiche più attive nel periodo di crisi che si conclude con la caduta di Alfonso XIII. – Tassoni, Giulio Cesare (Montecchio Emilia, Reggio Emilia 27 febbraio 1859 – Roma 10 ottobre 1942) militare e politico italiano. – Thaon di Revel, Paolo (Torino 1859-Roma 1948) militare e politico italiano; 1877, guardiamarina, si imbarca varie volte; 1879-82, sulla fregata Garibaldi effettua la circumnavigazione del globo; 1911, è posto a capo della 2ª divisione navale con la quale partecipa alla guerra italo-turca segnalandosi per il bombardamento di Tripoli e dei Dardanelli; 1913 aprile-aprile 1915, capo di stato maggiore della marina potenzia l'arma sottomarina e avvia la costituzione dell'aviazione militare marittima; 1915, ottobre, comandante in capo del dipartimento militare marittimo di Venezia; 1917, febbraio, ancora capo di stato maggiore della marina, dà un contributo di rilievo alla Vittoria sviluppando soprattutto l'azione del naviglio sottile (sommergibili e MAS); 1917, senatore; 1919-20, ispettore generale della marina; 1920-22, presidente del comitato ammiragli; 1922, entra come ministro della marina nel I governo Mussolini riorganizzando gli alti comandi dipartimentali e disponendo la costruzione di nuove unità; 1923, viene creato duca; 1924, grande ammiraglio; 1925, maggio, si dimette perché contrario alla riforma militare con cui B. Mussoliniistituisce la carica di capo di stato maggiore generale per P. Badoglio; 1935, gennaio, ministro delle finanze al posto di Guido Jung. – Webb Sidney James (Londra 1859-Liphook, Hampshire 1947) storico e politico inglese, di estrazione piccolo borghese fece carriera nella pubblica amministrazione; 1885, aderisce alla Fabian Society di cui diviene, insieme a G.B. Shaw, uno dei più autorevoli esponenti; 1892, sposa Beatrice Potter (1858-1943) con cui dà vita a un'esemplare e mai interrotta collaborazione politica e letteraria; Storia del tradeunionismo (1894) Democrazia industriale (1897) Governo locale inglese (1906-29) Rapporto di minoranza (1909, firmato solo da Beatrice ma steso a quattro mani) 1913, fonda, sempre con la moglie, l'influente rivista «New Statesman»; 1915-25, è membro dell'esecutivo nazionale del Partito laburista; 1922, viene eletto al parlamento ed è due volte ministro; 1932, ritiratisi dalla vita pubblica, i due coniugi visitano l'URSS; Il comunismo sovietico: una nuova Civiltà? (1935, in cui i motivi di consenso prevalgono nettamente, nonostante la concezione gradualistica cui essi hanno sempre aderito). – Wollemborg, Leone (Padova, 4 marzo 1859 – Camposampiero, 19 agosto 1932) economista e politico italiano. – Zuppelli, Vittorio Italico (Capodistria, 6 marzo 1859 – Roma, 22 gennaio 1945) militare e politico italiano. |
II guerra d'indipendenza «segue da 1858» Gran Loggia Ausonia 1859, 8 ottobre, Torino, L.
Zambeccari fonda questa loggia tra le benedizioni del conte di Cavoure i sospetti di G. Garibaldi [nascita della massoneria contemporanea in Italia];
Trionfo Ligure È la loggia massonica più importante di Genova, con una particolarità: ha come affiliati prevalentemente capitani di mare, sempre in giro per il Mondo. «segue da 1839» «La Nazione» 1859, 19 luglio, appare il primo numero di questo quotidiano fiorentino,
nato come portavoce del moderatismo degli agrari toscani con una tiratura
iniziale di 3500 copie; «Il Pungolo» 1859, giugno, a Milano L. Fortis fonda
questo quotidiano della sera del quale è anche l'unico direttore (tranne
una breve interruzione); portavoce della media borghesia milanese, riesce,
fino alle soglie degli anni '80 a contrastare la concorrenza del «Secolo»
e del «Corriere della Sera» anche grazie alla
fusione con il «Corriere di Milano» e all'impostazione molto popolare
con forti accentuazioni municipalistiche (tiratura, 12.000 copie);
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