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Papa
Pio VII (1800-23) 1812, Napoleone
I decreta che i giovani delle più ricche e illustri famiglie
convengano da tutte le città dei Suoi Stati al Collegio Militare
di Parigi. 1812, nella
cultura europea sono presenti forti correnti mistiche che predicono
il prossimo avvento di una nuova rivelazione, nella quale tutti i cristiani
si sentiranno affratellati, al di sopra delle loro particolari credenze; 1812, New
York «segue
da 1636»
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ANNO 1812
– Abbati Marescotti, Paolo (Modena 1812-1879) tragediografo italiano, di spirito classicista; Clarice Visconti Pirro Childeberto Galeazzo Sforza (tutte raccolte nel 1840) Ermenegildo (1842) La vergine greca (1850). – Aleardi, Gaetano detto Aleardo (verona 1812-1878) poeta italiano, collaboratore con G. Prati al periodico padovano «Caffè Pedrocchi», attivista nei moti del 1848-49; Lettere a Maria (1846) 1848, viene inviato a Parigi per sollecitare aiuti a venezia; 1852, viene incarcerato dagli austriaci a Mantova; Raffaello e la Fornarina (1855) Monte Circello (1856) Le antiche città italiane marinare e commercianti (1856) Prime storie (1857) Un'ora della mia Giovinezza (1858) 1859, è incarcerato a Josephstadt; 1860, deputato; I sette soldati (1861) Canto politico (1862) I fuochi dell'Appennino (1864) 1864, insegna nell'accademia di belle arti di Firenze; Canti (1864) 1873, senatore. – Anfossi, Augusto (Nizza 1812-Milano 21.3.1848) patriota italiano; [Da lui fu nominato il "Reggimento dei Cacciatori della Morte".] educato dai gesuiti, li abbandona dopo aver scritto un libello contro di loro; preso di mira dalla polizia, si reca in Francia dove si arruola tra i granatieri a cavallo giungendo al grado di maresciallo d'alloggio; disgustato, alla fine ritorna in Piemonte ma molto presto è costretto ad esulare; si reca quindi in Egitto per combattere con Ibrahim Pascia con cui raggiunge il grado di colonnello; stancatosi, alla fine mette su casa a Smirne e si dedica al commercio; 1848, ai primi movimenti di rivoluzione, corre a Milano; 17 marzo, scrive un proclama rivoluzionario; 20 marzo, riesce a far sloggiare il nemico da Piazza san Fedele, da Palazzo Marino, e dalla Scala e, per i suoi meriti, viene fatto membro del comitato di difesa; restano ancora da vincere il Gran Comando, San Francesco e il Palazzo del Genio occupati dagli austriaci; 21 marzo, muore proprio mentre tentava di espugnare il Palazzo del Genio. – Asbjörnsen, Peter Christen (Oslo 1812-1885) scrittore norvegese; Storia naturale per la gioventù (1838-48, in 6 voll.) Racconti popolari norvegesi (1841-44, 1852) Fiabe popolari norvegesi (1842-44, con Jorgen Moe) Fiabe degli spiriti dei boschi e leggende popolari (1845) Storie di fate e fiabe popolari norvegesi (1845-48) Nuova raccolta di racconti popolari norvegesi (1875). – Barilli, Giuseppe o Quirico Filopanti (Budrio, Bologna 1812-Bologna 1894) scrittore e patriota; 1835, si laurea a Bologna in matematica e fisica; Discorso sull'incivilimento (1837) 1848, riceve la cattedra di meccanica e idraulica all'università di Bologna; prende parte come volontario alla guerra; 1849, deputato e segretario dell'Assemblea costituente romana; esule a Londra, a New York e di nuovo in Inghilterra; 1859, torna a Bologna dove riprende ad insegnare nell'ateneo finché, sospeso dalla cattedra per il suo repubblicanesimo, dà le dimissioni; 1866-67, è tra i volontari garibaldini; 1876, da questo momento è ininterrottamente deputato dell'estrema sinistra; Dio liberale (1880) Rivoluzione e misteri (1889). – Baruch, Moyses o Berthold Auerbach o Theobald Chauber (Nordstetten, Schwarwald 1812-Cannes 1882) scrittore tedesco; Schwarzwälder Dorfgeschichten (1843-71, in 8 voll. + 2 postumi nel 1900, Storie rustiche della Selva Nera). – Bertani, Agostino (Milano 1812-Roma 1886) politico italiano; 1842, fonda la «Gazzetta medica» a Milano; 1848, marzo, fa parte del gruppo di giovani che dirigono le Cinque giornate; 1849, partecipa alla difesa della Repubblica Romana; 1853, si avvicina alle posizioni di G. Garibaldi; 1858, medico personale di sir James Hudson plenipotenziario inglese a Torino; 1860, deputato, ha una parte centrale nella spedizione dei Mille, che vorrebbe indirizzata anche contro lo stato della Chiesa; 1866-67, prende parte alle campagne garibaldine; 1876, dopo la caduta della destra, combatte il trasformismo di A. Depretis e appoggia il governo di B. Cairoli; 1878, uno degli ispiratori del partito radicale. – Bosboom-Toussaint, Anna Louisa Geertruida (Alkmaar 1812-L'Aia 1886) scrittrice olandese; Una corona per Carlo il Temerario (1841) Il Conte di Leicester nei Paesi Bassi (1845-55. in tre voll.) Il maggiore Franz (1877). – Browning, Robert (Camberwell, Londra 1812-Venezia 1889) poeta inglese, fondatore di una «Browning Society»; Pauline (1833) Paracelsus (1835) Strafford (1837) Sordello (1840) Pippa passes (1841, Pippa passa) Dramatic lyrics (1842, Liriche drammatiche) Dramatic romances (1845, Novelle drammatiche) 1846, sposa Elisabeth Barrett; Bells and pomegranates (1847, Campane e melograni) Christmas-eve and Easter day (1850, La vigilia di Natale e il giorno di Pasqua) Men and women (1855, Uomini e donne; comprende: Love among the ruins (Amore fra le roVIne), Fra Lippo Lippi, A toccata of Galuppi's (Una toccata di Galuppi) ) Dramatis personae (1864) The ring and the book (1868-69, L'anello e il libro) Fifine at the fair (1872, Fifine alla fiera) Dramatic idyls (1879-80, Idilli drammatici). – Conscience, Hendrik (Anversa 1812-Bruxelles 1883) scrittore belga di lingua fiamminga; Il leone delle Fiandre (1838, storia della lotta condotta dai comuni fiamminghi contro il re di Francia nel sec. XIV; la vasta popolarità contribuirà non poco alla nascita del movimento nazionalista fiammingo) Il supplizio di un padre (racconto) [Modena 1905]. – Dalhousie, James Andrew Broun Ramsay marchese di (Dalhousie Castle, Edimburgo 1812-1860) politico inglese; 1837, membro della camera dei comuni e dei lord (1838); 1845-46, ha un ruolo importante nello sviluppo del sistema ferroviario inglese; 1847-56, governatore generale dell'India intraprende una fortunata politica di espansione territoriale che porta all'annessione al dominio coloniale inglese del Punjab (1849), del Pegu (1852) e dell'Oudh (1856); costruisce la prima ferrovia in India, introduce il telegrafo, proibisce i sacrifici umani; inviso agli indiani tradizionalisti, contribuisce indirettamente alla rivolta dei "sepoys", scoppiata nel 1857, un anno dopo il suo ritorno in Inghilterra. – Dickens, Charles (Portsmouth 1812-Gad's Hill, Kent 1870) scrittore inglese. vedi I Patiti del Giallo – Duclerc, Charles Théodore Eugène (Bagnères-de-Bigorre, Hautes-Pyrénées 9 novembre 1812 – Parigi 21 luglio 1888) politico francese. – Emiliani-Giudici, Paolo (Mussomeli, Caltanissetta 13 giugno 1812-Tunbridge, Gran Bretagna 8 settembre 1872) frate e letterato italiano. – Farini, Luigi Carlo (Russi, Ravenna 22 ottobre 1812-Quarto al Mare, Genova 2 agosto 1866) politico e scrittore italiano. – Galle, Johann Gottfried (Pabsthaus, Sassonia 1812-Potsdam (1910) astronomo tedesco, scopritore di tre nuove comete e dell'anello interno di Saturno; 1846, scopre il pianeta Nettuno, di cui Le verrier ha già segnalato l'esistenza con i suoi studi e osservazioni. – Gallenga, Antonio o Luigi Mariotti (Parma 1812-Monmouth, Inghilterra 1895) politico e pubblicista italiano; 1831, compromesso nella rivoluzione di Parma, si reca in esilio a Marsiglia dove si affida alla "Giovine Italia"; 1835, concepito un piano (approvato da G. Mazzini ) per attentare alla vita di Carlo Alberto, giunto a Torino, ci rinuncia; 1836, riparato in Marocco è poi a Boston e a Londra (1839) dove collabora alle più importanti riviste inglesi; Italia, Passato e presente (1841; 1848, ediz. ampliata) 1854, eletto deputato nel parlamento subalpino; Storia del Piemonte (1855, Londra, dove divulga anche il tentato regicidio del 1833) 1855, è costretto a dimettersi; 1858, corrispondente del «Times»; 1860-64, deputato del parlamento italiano. – Garay, János (1812-18539 drammaturgo ungherese; Az obsitos (1843, Il congedato, poema comico) [Da cui sarà tratto il libretto dell'opera Háry János (1926) del musicista Zoltán Kodály.] – Goncarov, Ivan Aleksandrovic (Simbirsk 1812-Mosca 1891) scrittore russo, figlio di un facoltoso mercante; Una storia comune (1847) La fregata Pallada (1855-57, in seguito al suo giro del mondo in nave) Oblomov (1859, a cui è legato Goncarov: nasce qui il termine oblomoVIsmo usato perla prima volta dal critico Dobroljubov ed entrato subito nell'uso comune) Il burrone (1869). – Grey, George sir (Lisbona 1812-Londra 1898) amministratore coloniale britannico; [Nonno del visconte di Fallodon Edward Grey (1862-1933).] 1837-39, al servizio nell'esercito, compie viaggi di esplorazione in Australia; 1841, è nominato governatore dell'Australia del sud: attua un'accorta politica economica; 1845-53, governatore della Nuova Zelanda: si procura la simpatia dei capi maori ma anche l'ostilità dei coloni bianchi che mal sopportano il diretto dominio inglese; 1854-60, governatore della Colonia del Capo: tenta di conciliare boeri, coloni britannici e indigeni; 1861-67, ancora governatore della Nuova Zelanda: pone fine alla rivolta dei maori, accostandosi alla posizione dei coloni bianchi; 1874, è eletto deputato al parlamento neozelandese; 1877-79, diventa primo ministro. – Herzen, Aleksandr (Mosca 1812-Parigi 1870) pensatore, scrittore e politico russo, considerato il padre del "populismo"; 1829, entra in università e si unisce subito ad un gruppo di studenti di idee liberali, continuatori in certo modo del fallito moto decabrista di quattro anni prima; 1834, il gruppo viene disperso, alcuni membri arrestati, lui stesso esiliato per cinque anni; 1840, può tornare a Mosca; Appunti di un giovane (1840, racconto autobiografico) La gazza ladra (1846) Il dottor Krupov (1846) Di chi la colpa? (1847, romanzo) 1847, si trasferisce in Francia; Lettere da Avenue Merigny (1847, violento atto di accusa contro la borghesia francese) Breve storia dei russi (1849, saggio) Trasferitosi a Londra, comincia la pubblicazione dell'almanacco «La stella polare» (1855) e della rivista «La campana» (1857) entrambi diffusi clandestinamente in Russia; divulga così le idee socialiste e fa propaganda per la società segreta rivoluzionaria «Terra e Libertà»; 1863, sostiene la rivolta polacca; Passato e pensieri (1852-68). – Hess, Moses (Bonn 1812-Parigi 1875) filosofo e politico tedesco, di famiglia ebraica; 1837-39, studia filosofia a Bonn senza però laurearsi; La storia sacra dell'umanità (1837) La triarchia europea (1841) 1841-43, fondatore, editore e corrispondente da Parigi della socialista «Rheinische Zeitung» di Colonia a cui collabora anche K.H. Marx; 1845-46, editore del mensile «Der Gesellschaftsspiegel»; 1848-49, emigra in Belgio, poi a Parigi e infine in Svizzera; 1851, si rifugia nuovamente in Belgio; 1853, ritornato a Parigi VI resta, tranne breviinterruzioni, fino alla morte; Roma e Gerusalemme, l'ultima questione nazionale (1862, poi ripubblicata nel 1899, diventa un classico della letteratura sionista). – Krasinski, Zygmunt (Parigi 1812-1859) poeta polacco, figlio di un ex generale napoleonico passato al servizio dello zar contrario ad ogni movimento rivoluzionario; costretto (1830) a lasciare Varsavia in seguito ad un diverbio con i compagni di università circa le idee politiche paterne, si stabilì a Ginevra per poi trascorrere il resto della sua vita all'estero con brevisoggiorni in patria; Ladislao Ermanno e la sua corte (1830) La non-divina commedia (1835, dramma autobiografico) Iridione (1836) Prealba (1843, poema) Salmi dell'avvenire (1845) Epistolario. – Kraszewski, Józef Ignacy (Varsavia 1812-Ginevra 1887) scrittore polacco; oltre 500 romanzi (molti dei quali dedicati alla vita dei contadini) oltre a poesie, drammi, studi storici, critici e politici; Ulana (1843) Ostap Bondarczuk (1847) La capanna fuori del Villaggio (1855) Fiaba antica (1876, primo dei 29 romanzi del ciclo dedicato alla storia della Polonia) Carnevale sassone (1890, postumo, ultimo del ciclo). – Krupp, Alfred (Essen 26 aprile 1812-14 luglio 1887) industriale tedesco, "re del cannone"; – Kuhn, Adalbert (Königsberg, oggi Kaliningrad 1812-Berlino 1881) filologo tedesco, allievo del glottologo F. Bopp; La discesa del fuoco e della bevanda degli dei (1859) Sulle fasi di sviluppo nella formazione dei miti (1873). – La Landelle, Guillaume-Joseph-Gabriel de (Montpellier, 5.03. 1812-??1886) scrittore francese, le cui novelle, i suoi racconti di avventura e le descrizioni del Sudamerica sono ben conosciuti da quelle parti, particolarmente in Cile e in Argentina, dove vennero tradotte in spagnolo; numerose le sue pubblicazioni; 1828, entra in marina e per dodici anni è addetto alla stazione dell'America del Sud; 1839, si dimette dopo aver ricevuto il grado di tenente e da questo momento dedica il suo tempo alla letteratura; Brest et Toulon, contes et causeries d'un vieux navigateur Parrain et Filleul, récits maritimes Troisièmes Quarts de nuit (1882, da "Quarts de nuit e Quarts de jour"; nuova ediz.; Thomas Coquille, Nicolas Compian, Les mains blanches) Tablettes navales Aventures de Madurec Les enfants de la mer L'orient et l'occident Les épaulettes d'amiral Le chevalier Paul, galères et carvanes L'esclave de luxe Fortune de terre et de mer Une haine h bord (Paris, 1845) La Couronne navale (1848, in 9 voll., raccolta di famose avventure nei mari del Sud) Les princes d'Ebene (1852, in 10 voll.) Nathan le Rouge (1855, in 8 voll.) Le dernier des filibustiers (1857, in 5 voll.) Sixièmes Quarts de nuit (1873) Le premier tour du monde (1876) Deux croisieres dans l'Amerique du Sad (1877). – Lear, Edward (Londra 1812-Sanremo 1888) scrittore e pittore inglese, ultimo di ventun figli, insegnante di pittura e disegno della regina Vittoria e disegnatore per la Royal Zoological Society; A Book of Nonsense (1846, Il libro dei nonsense) A Book of Nonsense and more Nonsense (1862, Un libro di nonsense e altri ancora) More Nonsense, Pictures, Rhymes, Botany etc. (1862, Ancora nonsense, vignette, canzoni, botanica, ecc.) Laughable Lyrics: a fresh Book of Nonsense Poems (1877, Liriche buffe: un nuovo libro di nonsense). Fonti del "nonsense" (strofette - limerick/aabba -di non senso): - Butterfly's Ball di W. Roscoe (1807, Il ballo della farfalla, primo libro di nonsense) - Anecdotes and Adventures of Fifteen Gentlemen di R.S. Sharpe (1822). – Longo, Gaetano (Mira, venezia 1812-Vicenza 1881) tipografo, definito il "Gutenberg italiano". – Pacini, Filippo (Pistoia 1812-Firenze 1883) medico e anatomista italiano, laureatosi in medicina a Pisa; 1835, ancora studente, presenta alla Società medico-fisica fiorentina un'accurata relazione delle sue osservazioni (iniziate nel 1831) su formazioni corpuscolari situate ai rami digitali del nervo mediano, che denomina "gangli del tatto"; nuovi organi scoperti nel corpo umano (1840) 1840, dopo l'incarico presso la cattedra di anatomia umana, è professore di anatomia topografica nell'università di Firenze; 1844, solo ora gli studiosi tedeschi F.G. Henle e R.A. von Kölliker convalidano la scoperta di tali strutture anatomiche denominandole corpuscoli di Pacini; grazie a ciò egli può avviare uno dei primi corsi di anatomia microscopica che incontra particolari resistenze nella comunità accademica; 1854, durante l'epidemia di colera egli compie numerose osservazioni microscopiche sul sangue e grazie ad esse può presentare all'Accademia Fiorentina un disegno del microrganismo della malattia (poi descritto in modo più preciso da R. Koch nel 1884). – Panaev, Ivan IvaNovic o Nuovo Poeta (Pietroburgo 1812-1862) scrittore russo, pubblicista; Essa sarà felice (1836) Oggi e domani (1837) 1840, comincia a collaborare alla rivista «Annali patri» redigendovi alcune rubriche di tono satirico; 1847, fonda con N.A. Nekrasov la rivista «Il Contemporaneo»; Parenti (1847, romanzo) Nipote di un milionario russo (1858). – Passaglia, Carlo o Ernesto Filalete (Pieve San Carlo, Lucca 2 maggio 1812 – Torino 12 marzo 1887) gesuita, teologo e politico italiano. – Percoto, Caterina (San Lorenzo di Soleschiano, Udine 1812-1887) scrittrice italiana, di nobile famiglia, le cui prime novelle apparvero sulla «Favilla» di Trieste per interessamento di F. Dall'Ongaro; Racconti (1858, con prefazione di N. Tommaseo) 1871, detta una calorosa presentazione della Storia di una capinera di G. Verga; Novelle scelte (1880, in 2 voll.) Novelle popolari edite e inedite (1883) Scritti friulani (1929, postumo) La sua narrativa fa parte di quel "genere campagnolo" promosso da C. Correnti in un articolo della «rivista Europea» (Della letteratura rusticale, 1846). – Pisanelli, Giuseppe (Tricase, Lecce 29 dicembre 1812 – Napoli 5 aprile 1879) politico italiano. – Poggi, Enrico (Firenze 24 luglio 1812 - Firenze 14 febbraio 1890) politico italiano. – Pugin, August Welby Northmore (Londra 1812-1852) architetto e critico inglese; [Figlio di Augustin Charles Pugin (1762-1832).] Contrasti, ovvero un parallelo tra i nobili edifici del medioevo e le corrispondenti costruzioni odierne, che mostra l'attuale decadimento del gusto (1836) I veri principi dell'architettura gotica o cristiana (1841). – Revere, Giuseppe (Trieste 1812-Roma 1889) scrittore e patriota italiano, mazziniano estremista, prese parte alle cinque giornate di Milano; Lorenzino de' Medici (1839, scrupolosa ricostruzione documentaria) I piagnoni e gli arrabbiati (1843, c.s.) 1849, partecipa alla difesa di Roma; Bozzetti alpini (1857) Marine e paesi (1858, modellate sui Quadri di viaggio di H. Heine) 1860, dopo l'Unità, si stabilì nella capitale e si impiega al ministero degli esteri; Persone e ombre (1862) Osiride (1879) Sgoccioli (1881). – Raeli, Matteo (Noto, Siracusa 23 dicembre 1812 - Noto, Siracusa 26 novembre 1875) magistrato e politico italiano; procuratore Generale della Corte di appello di Trani (Bari); eletto deputato dall'VII alla XII Legislatura; 1869, 14 dic-23 feb 1871, ministro di Grazia e Giustizia, e dei Culti ("governo Lanza" - 1869 14 dic - 10 lug 1873). – Rosa, Gabriele (Iseo 1812-1897) patriota e pubblicista italiano, di umili origini e autodidatta; 1832, si affilia alla Giovine Italia; 1833, viene arrestato; 1835-38, sconta tre anni di detenzione nello Spielberg; 1848, fedele alle idee repubblicane, partecipa ai moti in Lombardia (tra l'altro dirige a Bergamo il giornale «L'Unione»); 1860-63, dopo la liberazione della Lombardia è nominato provveditore agli studi e sviluppa un'intensa attività di giornalista e pubblicista; Le origini della Civiltà in Europa (1862-63, in 2 voll.) Storia generale delle storie (1865) Genesi della cultura italiana (1889) Autobiografia (1912, postumo). – Ruffini, Agostino (Genova 1812-Taggia, Imperia 1855) patriota italiano, membro del sodalizio formatosi a Genova intorno a G. Mazzini ; 1831, dapprima iscritto alla Carboneria, aderisce alla "Giovine Italia" di cui è il capo a Genova; dopo il suicidio del fratello Iacopo (1805-1833) in carcere, dopo l'arresto da parte delle autorità sabaude, si rifugia a Marsiglia e poi a Ginevra; 1834, svolge un ruolo importante a fianco di G. Mazzini nella preparazione della spedizione di SAVOIA; 1837, si reca con G. Mazzini e il fratello Giovanni (1807-1881) a Londra; 1840 si stacca gradatamente da G. Mazzini e si stabilisce ad Edimburgo dove si dedica all'insegnamento e agli studi letterari; 1848, tornato a Genova, viene eletto deputato nel parlamento subalpino. – Sallet, Friedrich Von (Neisse, odierna Nysa 1812-Reichau, Slesia 1843) poeta e narratore tedesco; di idee democratico-giacobine, ufficiale in servizio attivo, fu condannato per una novella che satireggiava il sistema militare prussiano; 1838, si dimette; Das Laienevangelium (1842, vangelo laico, poema in giambi, bollato dalla chiesa come opera atea; mostra una chiara dipendenza da L.A. Feuerbach). – Sobrero, Ascanio (Casale Monferrato 1812-Torino 1888) chimico italiano, dopo aver compiuto gli studi di medicina a Torino, si dedicò alla chimica organica; 1840, si reca a studiare a Parigi con T.J. Pelouze; 1843, …e a Giessen con J. von Liebig dove isola allo stato puro il guaiacolo; 1844, tornato a Torino è assistente all'università; 1845, insegna chimica nella scuola di meccanica e di chimica applicata alle arti; 1846-47, facendo agire la miscela solfonitrica [vedi C.F. Schönbein] nella glicerina prepara la nitroglicerina, un pericolosissimo esplosivo liquido, con sensibilità 12, di cui studia, oltre alle esplosive, anche le proprietà farmacologiche [vedi A. Nobel]; 1850, prepara il tetracloruro di piombo. – Tazzoli, Enrico Napoleone (Canneto, Mantova 1812-Mantova 1852) ecclesiastico e patriota italiano; 1835, ordinato sacerdote, è chiamato ad insegnare filosofia nel seminario di Mantova; si occupa pure degli asili infantili e del miglioramento delle condizioni dei contadini; 1848, novembre, di sentimenti liberali, viene arrestato per una predica dai toni patriottici; 1849, accostatosi alla democrazia mazziniana, diviene il presidente del comitato rivoluzionario clandestino di Mantova, a contatto diretto con G. Mazzini ; 1852, 27 gennaio, quando la polizia austriaca comincia a smantellare la rete cospirativa del Lombardo-Veneto, egli non vuole riparare all'estero e viene arrestato; oggetto di una lunga inquisizione, la sua posizione processuale si fa gravemente compromessa allorché le autorità riescono a decodificare il registro cifrato nel quale egli ha annotato i nomi dei sottoscrittori delle cartelle del prestito mazziniano; 4 dicembre, sconsacrato, viene condannato a morte; 7 dicembre, è impiccato sugli spalti di Belfiore. – Windthorst, Ludwig (Kaldenhof, Osnabrück 1812-Berlino 1891) politico tedesco, cattolico; 1849, deputato della dieta dello Hannover; 1851, presidente della dieta; 1851-53, ministro della giustizia; 1862-65, ancora ministro della giustizia; 1866, dopo l'annessione dell'Hannover alla Prussia, viene eletto al Reichstag della Confederazione del Nord; 1867, eletto alla camera prussiana, vota contro la costituzione dell'impero; 1871, entra nel partito cattolico del Centro di cui divine l'esponente di maggior spicco capeggiando l'opposizione parlamentare alla politica religiosa bismarckiana del Kulturkampf contro il quale lancia la parola d'ordine della "resistenza passiva"; 1879-97, attenuatosi il contrasto, appoggia la politica economica e sociale di O. von Bismarck portando il Centro nella maggioranza governativa.
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