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ANNO 1868 |
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Papa
Pio IX - segretario di Stato e responsabile del servizio di spionaggio papale: card. G. Antonelli; "Prima internazionale Comunista" «segue da 1867»
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– Abdülmecit II o
Abdülmegid o 'Abd al-Megid
(Costantinopoli 1868-Parigi 1944) califfo ottomano (1922-24);
Torna su1922, eletto dall'assemblea nazionale dopo l'abolizione del sultanato e la fuga di Maometto VI, diventa punto di riferimento degli oppositori di Kemal Atatürk; che nel 1924 fa abolire il califfato; 1924, dopo l'abolizione del califfato da parte di Kemal Atatürk, viene deposto dall'assemblea nazionale turca; privo del titolo di sultano, è praticamente solo il capo spirituale dell'Islam; costretto all'esilio, vive in Svizzera, in Italia e in Francia dove muore. – Alvear, Marcelo Torcuato de (Buenos Aires, 4 ottobre 1868 – Buenos Aires, 23 marzo 1942) politico argentino. – Celesia Giovanni - barone di Vegliasco (Firenze 8 agosto 1868 – Alassio, Savona 19 gennaio 1948) politico italiano. – Cermenati, Mario (Lecco 16 ottobre 1868 – Castel Gandolfo, Roma 8 ottobre 1924) politico italiano. – Ciappi, Anselmo (Camporotondo, Macerata 29 gennaio 1868 – Roma 31 dicembre 1936) politico italiano. – Clerici, Ambrogio (Costa de' Nobili, Pavia 18 novembre 1868 – Milano, 19 luglio 1955) militare e politico italiano. – Connolly, James (Cowgate, Edimburgo, Scozia 5 giugno 1868 – Kilmainham Gao, Dublino, Irlanda 12 maggio 1916) leader socialista e politico repubblicano irlandese. – Crespi, Silvio (Milano 24 settembre 1868 – Cadorago, Como 15 gennaio 1944) politico italiano. – De Martino, Giacomo (Berna, 7 settembre 1868 – Roma, 25 giugno 1957) diplomatico e politico italiano. [Figlio di Renato, nobile, e della svizzera Elisabetta De Wirsen.] – Donaggio, Arturo (Falconara Marittima (Ancona) 11 ott. 1868 - Bologna 8 ott. 1942, per un incidente stradale) [Figlio di Girolamo e di Lucia Bosi.] 1893, si laurea in medicina a Modena; diventae assistente di A. Tamburini nel manicomio S. Lazzaro di Reggio nell'Emilia, dove frequenta anche i laboratori dell'istituto, diretti da G. Vassale, nei quali si svolgono indagini anatomiche; 1901, dopo aver conseguito la libera docenza in neuropsichiatria, è Aiuto, nell'università di Modena, di A. Tamburini; quando questi si sposta all'università di Roma, gli succede come incaricato; 1907, è nominato titolare di neuropsichiatria a Cagliari; 1908, è chiamato a Messina; 1909, alla morte di C. Lombroso è incaricato dell'insegnamento, rimasto scoperto, di psichiatria a Torino; 1911, conseguito l'ordinariato, torna come titolare della cattedra di clinica neuropsichiatrica; 1915-18, durante la I guerra mondiale presta la propria opera come maggiore e poi tenente colonnello medico nell'ospedale di Modena, istituendo anche una scuola per soldati feriti analfabeti. È fondatore e presidente del comitato provinciale di Modena dell'Unione generale insegnanti italiani per la guerra nazionale, mutatasi poi in Opera nazionale per l'assistenza scolastica degli orfani di guerra. 1924, candidato italiano al Nobel per la medicina; 1926-27, preside della facoltà di medicina a Modena; 1928, chiamato a succedere a E. Morselli a Genova, declina l'incarico; 1935, accetta la direzione della clinica delle malattie nervose e mentali di Bologna, dove rimane sino al ritiro dall'insegnamento per limiti d'età (1938); 1935-36, preside della facoltà di medicina a Modena; 1938, è tra i firmatari del Manifesto della Razza; lo stesso anno si ritira dall'insegnamento per limiti di età; 1942, 8 ottobre, muore a Bologna, per un incidente stradale. – Falcioni, Alfredo (Domodossola, Novara - in seguito Verbano-Cusio-Ossola - 9 giugno 1868 – Ghiffa, Novara - in seguito Verbano-Cusio-Ossola - 4 luglio 1936) politico italiano. – Ferraris, Dante (Viarigi, Alessandria 7 giugno 1868 – Torino 19 gennaio 1931) politico italiano. – Frassati, Alfredo (Pollone, Novara - in seguito (Biella) – 28 settembre 1868 – Torino 21 maggio 1961) giornalista, industriale e politico italiano. – Fu'ad I o Fuad (Il Cairo 1868-1936) re d'Egitto (1922-36), figlio del chedivé Isma'il e successore del fratello Husayn Kamal (1917); 1922, quando la Gran Bretagna rinuncia al protettorato sull'Egitto, egli assume formalmente il titolo regale; 1923, pur avendo promulgato una costituzione di tipo parlamentare non rinuncia all'esercizio di un forte potere personale, appoggiandosi alla Gran Bretagna e ai settori moderati della vita politica egiziana (da lui organizzati nel Partito del popolo) per contrastare l'influenza del partito nazionalista Wafd; escluso il Wafd dal potere, governa in modo dittatoriale conducendo un'efficace azione di rinnovamento economico mirante a occidentalizzare il paese. – Horthy von Nagybánya, Miklós (Kenderes, Ungheria 1868–Estoril, Portogallo 1957) politico ungherese. – Lossow, Otto von (Hof, 15 gennaio 1868 – Monaco di Baviera, 25 novembre 1938) militare bavarese e poi dell'esercito tedesco. – Nitti, Francesco Saverio (Melfi, Potenza 1868-Roma 1953) politico italiano. – Noske, Gustav (Brandeburgo 1868-Hannover 1946) politico tedesco. – Sagnac, Philippe (Périgueux 1868-Luynes, Indre-et-Loire 1954) storico francese; La legislazione civile della rivoluzione francese (1898, tesi di dottorato) La rivoluzione francese (1920) 1923-37, dopo Lilla e Bordeaux, insegna alla Sorbona presso la quale fonda il Centro studi sulla rivoluzione francese; Luigi XIV (1835, in vol., già pubblicato nella collana «Peuples et civilisations», da lui stesso fondata e diretta) La fine dell'Ancien régime e la Rivoluzione americana (1941) La formazione della società francese moderna (1945-46). – Sanna Randaccio (Iglesias, Cagliari 17 luglio 1868 – ?) politico italiano. – Schwander, Rudolf (Colmar, Alsazia 23 dicembre 1868 – Oberursel, Taunus, Assia 25 dicembre 1950) politico tedesco. – Uriburu y Uriburu, José Félix Benito (Salta, 20 luglio 1868 – Parigi, 29 aprile 1932) militare e politico argentino; 1930, 6 settembre-20 febbraio 1932, Presidente e dittatore dell'Argentina. [Nipote di José Evaristo Uriburu, di cui fu aiutante dopo esserlo stato di Luis Sáenz Peña, a cui lo zio, che era vice presidente, era subentrato.] |
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