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ANNO 1946
OTTOBRE
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Papa Pio XII
(1939-58)

- responsabile dell'Entità: card. P. Fumasoni Biondi.

ONU
[Organizzazione delle nazioni unite]

1946
segr.gen.: Trygve Lie (1946 feb - mar 1953);
Ottobre
-
«segue nov 1946»

La seconda
Pace mondiale

1946
29 luglio-15 Ottobre,
alla conferenza "dei ventuno", vengono ammessi anche i paesi sconfitti e gli alleati minori dei paesi vincitori (come la Iugoslavia e l'Australia), ma hanno scarso peso sulle decisioni finali; il 10 agosto al palazzo del Lussemburgo, parlano il presidente del consiglio Alcide De Gasperi e la delegazione italiana: essi tentano, invocando i meriti della "cobelligeranza" di far mitigare le condizioni di pace imposte all'Italia, soprattutto nelle clausole relative ai confini orientali; a questo proposito viene prevista l'istituzione del Territorio libero di Trieste (su iniziativa americana) mentre l'intero problema dei confini con la Iugoslavia è affidato alle decisioni delle quattro grandi potenze; in margine alla conferenza sono importanti gli accordi italo-austriaci sulla tutela della popolazione tedesca dell'Alto Adige (accordo De Gasperi-Grüber);
i trattati di pace con le potenze sconfitte (salvo quello con la Germania) vengono discussi a partire dalla seduta del 7 ottobre e firmati il 10 febbraio 1947
«segue 1947»

UNESCO
(United Nations Educational Scientific and Cultural Organization)

«segue da 1945»
1946, 4 novembre, entra in funzione questo organismo specializzato delle Nazioni Unite di cui fanno parte tutti gli stati membri dell'ONU e anche alcuni che non lo sono;
con lo scopo di contribuire alla pace e alla sicurezza promuovendo la cooperazione tra le nazioni svolge la sua attività per mezzo di una conferenza generale, di un consiglio esecutivo e di un segretariato:
«segue 1975»

OIL
(Organizzazione internazionale del lavoro)

«segue da 1919»
1946, 30 maggio, viene collegata all'ONU.

campi di concentramento

«segue da 1944»
1945-46 e 1950, dai processi di Norimberga e da varie inchieste governative risultano circa 10 milioni di morti (principalmente ebrei, polacchi e russi);
su 43.000 italiani ci sono 15.000 morti;
le vittime della Shoah in Italia sono state 7.579 (più un migliaio di persone rimaste senza nome) di cui:
- 322, arrestate e uccise;
- 451, arrestate e scampate;
- 6086, deportate;
dai lagher tornano in 837, gli altri 5.969 (tra cui 490 bambini e 68 neonati) sono stati uccisi;
«segue 1956»

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