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ANNO 1889 |
STORIA e POLITICA | RELIGIONE e FILOSOFIA | ARTE | ||
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Leone XIII - segretario di Stato: card. M. Rampolla del Tindaro; marzo, un progetto di conciliazione tra Stato e Chiesa, pubblicato
dal vescovo di Cremona Geremia Bonomelli,
è aspramente criticato dal Papa; "Seconda Internazionale" «segue da 1888»
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– Arnim,
Hans-Jürgen "Dieter" von (Ernsdorf, Slesia
1889-Bad Wildungen 1962) militare tedesco.
– Asquini, Alberto (Tricesimo, Udine 12 agosto 1889 – Roma, 25 ottobre 1972) giurista e politico italiano. – Baky, Laszlo (Budapest 1889-1946, giustiziato) politico ungherese. – Blucher, Vasilij KonstantiNovic (Barsciusk, Rybinsk 1889-m. 1938) militare sovietico, ex ufficiale dell'esercito zarista; 1917, con l'armata rossa contro le forze del gen. A.V. Kolcak in Siberia e poi contro quelle di P.N. Vrangel' in Crimea; 1924-28, in Cina come consigliere militare del Kuomintang; 1929, comandante supremo delle truppe sovietiche in Estremo Oriente; 1935, maresciallo; 1937, presidente del tribunale militare che condanna il mar.llo M.N. Tuchacevskij; 1938, cade egli stesso vittima delle epurazioni staliniane (sarà riabilitato nel 1956). – Blumenthal, Albrecht von (Staffelde, Pomerania occidentale Brandeburgo 10 agosto 1889 – Marburg, Assia 28 marzo 1945) proprietario terriero e classicista prussiano. – Bonnet, Georges-Étienne (Bassillac 1889-Parigi 1973) politico francese. – Bordiga, Amadeo (Resina, Napoli 1889-Napoli 1970) politico italiano, ingegnere; 1912, fonda a Napoli il circolo «Carlo Marx»; allo scoppio del conflitto mondiale conduce dalle colonne del «Socialista» e all'interno della sezione socialista napoletana una strenua opposizione alla guerra; 1917, dopo la presa del potere dei bolscevichi in Russia, fonda con altri la frazione intransigente rivoluzionaria del Partito socialista italiano, battendosi per l'immediata fine della guerra e la creazione di un autentico partito rivoluzionario di classe; 1918, dicembre, fonda il giornale «Il Soviet» (fino all'aprile 1922); 1920, partecipa ai lavori della Terza internazionale dove sostiene la tesi dell'astensionismo (non partecipazione alla lotta elettorale) considerando il parlamento come un semplice strumento di dominio di classe della borghesia; 1921, gennaio, dopo il congresso di Livorno diventa il primo segretario del Partito comunista d'Italia (scissione dal PSI); 1926, al congresso di Lione viene sconfitto ed emarginato da un nuovo gruppo dirigente "centrista" guidato da A. Gramsci e P. Togliatti; viene arrestato dalla polizia fascista e condannato al confino, dove rimane sino al 1930; nello stesso anno viene espulso dal Partito comunista per la sua solidarietà con Trockij e gli altri oppositori alla direzione staliniana, 1945, si ritira dalla vita politica ed ispira un piccolo Partito comunista internazionalista, riprendendo negli anni successivi l'attività pubblicistica; Struttura economica e sociale della Russia d'oggi (1966) Storia della sinistra comunista (1964, contributo). – Cadorna, Raffaele (Pallanza, Novara 1889-1973) militare italiano, ufficiale durante la I Guerra mondiale; [Figlio di Luigi (1850-1928); nipote di Raffaele (1815-1897).] 1941, col grado di generale comanda la scuola di cavalleria di Pinerolo; 1943, 8 settembre, comandante della divisione corazzata «Ariete» al momento dell'armistizio si batte coraggiosamente contro le unità della Wehrmacht che puntano su Roma; 1944, 11 agosto, coordinatore delle attività militari del C.L.N.A.I. viene paracadutato in Val Cavallina e raggiunge Milano dove più tardi assume il comando supremo del CVL tenuto sino alla Vittoriosa insurrezione dell'aprile; 1945 maggio-1947 gennaio, capo di stato maggiore dell'esercito; 1948-1963, senatore indipendente eletto nelle liste della Democrazia cristiana; La riscossa. Dal 25 luglio alla liberazione (1948). – Calamandrei, Piero (Firenze 1889-1956) giurista, scrittore e politico italiano, docente di diritto processuale civile nell'università di Firenze, di cui divenne rettore alla caduta del fascismo; fu uno dei pochi professori a non avere la tessera del partito fascista; tra i fondatori del Partido d'azione e uno degli animatori della Resistenza; fondatore della «rivista di diritto processuale civile» con Chiovenda e Carnelutti, del «Circolo di cultura» con G. Salvemini, i fratelli Rosselli ed E. Rossi, fondatore e direttore di «Non mollare!», il primo giornale antifascisa clandestino apparso in Italia; membro della Consulta nazionale, poi della Costituente e deputato nella prima legislatura; La chiamata in garantia (1913) La Cassazione civile (1920) Studi sul processo civile (1930-57) Elogio dei giudici scritto da un avvocato (1935) Istituzioni di diritto processuale civile (1941-44) 1945, fonda la rivista politico-letteraria «Il Ponte»; Inventario della casa di campagna (1945) Uomini e città della Resistenza (1955) Scritti e discorsi politici (1966, postumo). – Carboni, Giacomo (Reggio nell'Emilia, 29 aprile 1889 – Roma, 2 dicembre 1973) militare italiano, generale e agente segreto. – Ciriaci, Augusto (Roma 10 agosto 1889 – Città del Vaticano 3 settembre 1936) politico italiano, presidente dell'A.C.I. (Azione Cattolica Italiana). – Collingwood, Robin George (Coniston 1889-1943) storico, filosofo e archeologo inglese; La Britanni romana (1921, riscritto nel 1932) Speculum mentis (1924) Archeologia della Britannia romana (1930) Saggio sul metodo filosofico (1933) Oxford History of England (1936, gran parte del I volume) L'idea di natura (1945, postumo) L'idea di storia (1946, postumo). – Corgini, Ottavio (Fabbrico, Reggio Emilia 23 marzo 1889 – Roma 12 dicembre 1968) politico italiano. – Cripps, Richard Stafford (Londra 1889-Zurigo 1952) politico inglese; 1929, entra nel Partito laburista; 1931, eletto deputato è uno dei capi della sinistra socialista del partito; 1939, favorevole ad un fronte comune con i comunisti per combattere il nazismo, viene espulso; 1941, negozia a Mosca per il governo di W. Churchillil patto anglo-sovietico; 1942-45, fa parte del gabinetto di guerra come ministro della produzione aeronautica; 1945-47, riammesso nel Partito laburista è ministro del commercio; 1947-50, ministro degli affari economici e cancelliere dello scacchiere. – Czira, Sidney (nata Gifford) o [John Brennan] (Rathmines, Dublino 3 agosto 1889 – Dublino 15 settembre 1974) giornalista, emittente televisiva, scrittrice e rivoluzionaria irlandese. – Dehner, Ernst (Hersbruck, Franconia 5 marzo 1889 – Königstein im Taunus, Hessen 13 settembre 1970) generale tedesco. – Donati, Giuseppe (Granarolo dell'Emilia, Bologna 1889-Parigi 1931) politico italiano, stretto collaboratore di G. Salvemini; 1911, dopo aver aderito alla Democrazia cristiana di R. Murri gli succede alla direzione della Lega democratica nazionale; 1919, interventista e volontario nella I guerra mondiale, non entra nel neonato Partito popolare italiano e preferisce fondare con Nuvoloni e altri amici a Bologna il Partito democratico-cristiano; 1920, poiché questa formazione non trova consensi di base, aderisce al Partito popolare; 1922, ne dirige il quotidiano ufficiale «Il Popolo»; 1924, dopo il "delitto Matteotti" conduce una coraggiosa campagna di denuncia contro i fascisti, in particolare contro E. De Bono, capo della milizia; perseguitato dai fascisti è costretto all'esilio a Parigi, Malta e Londra dove continua la sua battaglia contro la dittatura col «Corriere degli Italiani» (Parigi, 1926) e col «Pungolo» (Parigi, 1928-30); Scritti politici (postumo, 1956). – Fabbri, Paolo (Conselice (Ravenna) 1889 - febbraio 1945) politico socialista riformista emiliano; [Il primo di dieci figli di una famiglia di mezzadri; licenza elementare.] capolega, allievo di G. Massarenti, segretario della Camera del Lavoro di Molinella, entra ed esce dalle galere e dal confino; 1943, autunno, è uno dei primi a dar vita alla Resistenza socialista; 1944, primavera, diventa segretario provinciale del Psi di Bologna; 17 dicembre, parte da Bologna, assieme al ten.col. Mario Guermani, per raggiungere Roma dove deve incontrarsi con il vertice nazionale del partito, con il governo italiano e il comando alleato; 1945, febbraio, sull'Appennino, nel ritorno da Roma, i due trovano la morte in circostanze poco chiare. – Facchinetti, Cipriano (Campobasso 13 gennaio 1889 – Roma 18 febbraio 1952) politico italiano. – Filippelli, Filippo (Zagarolo, Roma 3 gennaio 1889 – Milano, 4 gennaio 1961) giornalista e avvocato italiano; fonda a Roma, insieme a Filippo Naldi, il «Corriere Italiano»; 1924, coinvolto nel "delitto Matteotti", avendo egli fornito ai sequestratori la Lancia Lambda su cui G. Matteotti viene rapito e ucciso), cerca di fuoriuscire dall'Italia; da Roma si dirige a Genova; 19 giugno, viene arrestato al largo di Genova su motoscafo; il giornale viene chiuso d'autorità; in seguito sarà scagionato e rilasciato; Non mollare (1925, febbraio, un memoriale contro B. Mussolini). – Galletto, Bortolo (Sandrigo, Vicenza 1889-? 1959) politico vicentino, avvocato, combattente nella prima guerra mondiale, segretario del Ppi di Vicenza; 1922-45, esercità l'avvocatura; 1924, 22 febbraio, scrive a don L. Sturzo per ringraziare lui e la Direzione del Ppi per l'indicazione fatta del suo nome alla Giunta Circoscrizionale ma dell'impossibilità di presentarsi alle elezioni politiche… […in quanto «nel Veneto il clericalismo ha saturato ogni città, ogni ambiente, per cui un movimento politico aconfessionale "non è capito". Il popolarismo, sia pure sostenuto da cattolici integrali, fa pochi progressi…] nel dopoguerra fa parte della Democrazia cristiana e viene eletto due volte senatore nel collegio di Schio; convinto europeista, partecipa ai lavori dell'assemblea di Strasburgo; 1958, non si presenta alle elezioni; 1959, ottobre, muore. – Giannelli, Giulio (Firenze 1889-1980) storico italiano; Culti e miti della Magna Grecia (1924) Storia di Roma: le origini e la repubblica (1937) Roma nell'età delle guerre puniche (1938) Trattato di storia greca (1948) Trattato di storia romana (1953, con S. Mazzarino) Le grandi correnti della storia antica (1955). – Glücks, Richard (Odenkirchen, in futuro parte di Mönchengladbach, in Renania 22 aprile 1889 – Flensburgo, 10 maggio 1945) militare tedesco. – Guariglia, Raffaele - barone (Napoli 18.02.1889-?) politico italiano; nominato vice-console, presta servizio a Parigi da dove, col grado di segretario d'Ambasciata, viene poi trasferito a Londra; da qui passa a Pietroburgo e quindi, dopo un breve nuovo soggiorno a Parigi, a Bruxelles; 1920, richiamato al ministero degli Esteri a Roma, è nominato direttore generale degli affari politici dell'Europa e del Mediterraneo; fa poi parte della Commissione inviata a Londra per trattare la cessione del Giubaland all'Italia; è quindi al Cairo come componente della Commissione per la delimitazione dei confini tra l'Egitto e la Libia; successivamente viene elevato al grado di ambasciatore e destinato a Madrid; dalla Spagna ritorna a Roma dove ricopre la carica di direttore generale del personale al Ministero degli Esteri; 1936, è nominato ambasciatore a Buenos Aires; 1938, viene trasferito all'ambasciata di Parigi; 1942, è nominato ambasciatore ad Ankara; 1943 25 lug - 12 apr 1944, ministro degli Affari Esteri nel I governo Badoglio. – Heydebreck, Hans Adam Otto von chiamato Peter von Heydebreck e Hans Peter von Heydebreck (Koszalin 1° Luglio 1889 – Monaco di Baviera 30 giugno 1934) politico tedesco. [Fratello maggiore di Otto von Heydebreck, giornalista.] – Hitler, Adolf (Braunau am Inn 20 aprile 1889 – Berlino 30 aprile 1945) politico tedesco. – Iachino, Angelo (Sanremo 1889-Roma 1976) militare italiano; 1935, capo di stato maggiore della marina, poi promosso comandante di divisione e di squadra navale; 1940, dicembre, dopo l'incursione inglese sulla base di Taranto, assume il comando supremo delle forze navali italiane; 1941, 28 marzo, battaglia di capo Matapan; azioni della Sirte; 1943, aprile, lascia il comando; Gaudo e Matapan (1946) Le due Sirti (1953) Tramonto di una grande marina (1959) La campagna navale di Lissa 1866 (1966). – Innocenti, Silvio (Firenze 27 marzo 1889 - ?) militare italiano; 1920, aprile, laureato in Scienze sociali, dopo aver vinto un concorso entra nella pubblica sicurezza; negli anni Venti svolge servizio presso le prefetture di Vicenza, Udine, Napoli e Firenze; 1931, viceprefetto di Roma; 1943, settembre, è nominato prefetto di II classe; dicembre, è nominato prefetto di I classe; sotto il governo Badoglio ricopre l'incarico di capo dell'Ufficio affari civili e successivamente diventa rappresentante del ministero dell'interno nella commissione per lo studio della delimitazione dei confini orientali e occidentali dell'Italia; 1946, gennaio-novembre, è prefetto di Bolzano; [Risulta insignito delle cariche di Grand'Ufficiale dell'ordine della Corona d'Italia, Cavaliere dell'ordine Mauriziano e Cavaliere della Legion d'Onore.] – Kiefer, Max (Kempen, Nord-Vestfalia 15 settembre 1889 – Dortmund 21 febbraio 1974) architetto e funzionario tedesco delle SS. – Lanza (di Trabia), Giuseppe – principe di Scordia (Palermo 16 giugno 1889 – Palermo 15 febbraio 1927) politico italiano. [Figlio di Pietro Lanza Branciforte, principe di Trabia, e di Giulia Florio.] – Lattre de Tassigny, Jean de (Mouilleron-en-Pareds, Vandea 3 febbraio 1889-Parigi 11 gennaio 1952) militare francese; 1921-26, ex combattente nella prima guerra mondiale, presta servizio in Marocco e nella scuola di guerra, divenendo poi stretto collaboratore di Weygand; 1939, generale di brigata, allo scoppio della seconda guerra mondiale comanda una divisione di fanteria; rimasto fedele al "governo di Vichy", diviene comandante supremo delle truppe in Tunisia; 1942, novembre, quando la zona libera è invasa dai tedeschi viene arrestato e condannato a dieci anni di carcere da un tribunale speciale francese; 1943, settembre, riuscito ad evadere e a raggiungere l'Inghilterra e poi Algeri, dove viene messo a capo dell'armata B; aderisce alla "Francia libera" di Ch. De Gaulle; 1944, agosto, sbarca con la I armata in Provenza, liberando Tolone e Marsiglia, e partecipa alle successive operazioni in Francia e Germania; 1945, 8 maggio, firma a Berlino, a nome della Francia, l'atto di capitolazione dell'esercito tedesco; nel dopoguerra diviene ispettore generale dell'esercito; 1949, comandante in capo delle forze terrestri della NATO; 1950-52, ha il comando supremo delle forze francesi impegnate in Indocina contro i movimenti nazionali di liberazione; ammalato, rientra in Francia. – Leopold, Josef (Langenlois, Waldviertel, Bassa Austria 18 febbraio 1889 – Volinia 24 giugno 1941) politico austriaco. – Leyser, Ernst Ulrich Hans von (Steglitz, Brandeburgo 18 novembre 1889 – Garstedt, Bassa Sassonia 23 settembre 1962) generale tedesco. – Machno, Nestor Ivanovic (Guljaj Pole, Ekaterinoslav 1889-m. 1934) politico russo, di famiglia contadina; 1905, dopo la rivoluzione aderisce al movimento anarchico; 1908, condannato all'impiccagione per atti terroristici, gli viene poi commutata la pena e rimane in carcere fino al 1917; 1917, tornato in Ucraina dirige l'insurrezione contadina e il movimento di occupazione delle terre, capeggiando la guerriglia contro gli austro-tedeschi, i generali bianchi e i bolscevichi; 1921, è costretto a rifugiarsi in Romania e poi in Polonia; 1924, si stabilisce in Francia; 1926, è tra gli autori di una "Piattaforma di organizzazione dell'Unione generale degli anarchici" che suscita vaste discussioni per la profonda revisione dei metodi di lotta (nel senso di una più rigida organizzazione di tipo militare: "anarco-bolsceVIsmo") dell'anarchismo che essa prospetta; La rivoluzione russa in Ucraina (1927-37). – Marcel, Gabriel-Honoré (Parigi 1889-1973) filosofo, drammaturgo e critico letterario francese; convertitosi trentenne dalla religione ebraica al cattolicesimo svolse una forma originale di "filosofia dell'esistenza" d'ispirazione religiosa La soglia invisibile (1914, teatro) L'iconoclasta (1923, teatro) Un uomo di Dio (1925, teatro) Giornale metafisico (1927) Essere e avere (1935) Homo viator (1944) Il mistero dell'essere (1951, in 2 voll.) Gli uomini contro l'umano (1951) Presenza e immortalità (1959) In cammino: verso quale risveglio? (1971). – Marchi, Giovanni (Cetona, Siena 21 dicembre 1889 – Santiago Del Cile, Cile 9 gennaio 1939) politico italiano. – Marshall, George Catlett (Uniontown, Pennsylvania 1889-Washington 1959) generale e politico statunitense 1939-45, capo di stato maggiore dell'esercito americano, è uno dei più decisi sostenitori dell'apertura di un secondo fronte 1947-49, viene scelto da Truman come segretario di stato ed in questa veste propone un programma di aiuti per la ripresa dell'Europa (ERP: European Recovery Program) detto comunemente "piano Marshall" 1950-51, segretario della difesa 1953, riceve il premio Nobel per la pace per il piano legato al suo nome. – Nehru, Sri Jawaharlal detto Pandit (Allahabad 1889-Nuova Delhi 1964) politico indiano. – Noel-Baker, Philip John (Londra 1889-1992) politico britannico, laburista, più volte ministro; 1919, membro della delegazione britannica alla conferenza di pace di Parigi; 1932-33, partecipa alla conferenza sul disarmo a Ginevra; La corsa agli armamenti: piano per il disarmo mondiale (1958) 1959, premio Nobel per la pace. – Omodeo, Adolfo (Palermo 1889-Napoli 1946) storico e politico italiano, allievo di G. Gentile nell'università di Palermo, interessato in particolare al cristianesimo delle origini e all'esegesi dei testi evangelici; Gesù e le origini cristiane (1913) 1914-18, volontario e ufficiale di artiglieria nella prima guerra mondiale; 1923, grazie a G. Gentile diventa ordinario di storia della chiesa all'università di Napoli; 1929, con l'avvento del fascismo si discosta da quest'ultimo; L'età del risorgimento italiano (1931) La leggenda di Carlo Alberto (1941) L'opera politica del conte di Cavour (1942) 1943, 25 luglio, rettore dell'ateneo partenopeo ed esponente tra i più prestigiosi, in seno al CLN napoletano, del Partito d'azione; 1944, aprile-giugno, ministro della pubblica istruzione nel secondo governo P. Badoglio, di cui ne ha favorito la costituzione; Studi sull'età della restaurazione (1970, raccolta postuma di alcuni suoi saggi). – Pavelic, Ante (Bradina, Erzegovina 1889-Madrid 1959) politico iugoslavo, criminale di guerra. – Puhl, Emil Johann Rudolf (Berlino 28 agosto 1889 – Amburgo 30 marzo 1962) economista e funzionario bancario tedesco. – Reuter, Ernst (Apenrade, Schleswig 29 luglio 1889-Berlino 29 settembre 1953) politico tedesco; entra nel Partito socialdemocratico; 1915-18, durante la prima guerra mondiale aderisce al bolscevismo; nel dopoguerra abbandona il Partito comunista rientrando nella socialdemocrazia; sindaco di Magdeburgo e deputato al Reichstag; 1940-45, durante la seconda guerra mondiale si rifugia all'estero; 1945, rientra in Germania; tra gli organizzatori del Partito socialdemocratico tedesco, diviene sindaco di Berlino Ovest. – Röver, Carl Georg Röver (Lemwerder, Bassa Sassonia 12 febbraio 1889 – Berlino 15 maggio 1942) politico tedesco. – Salazar, António de Oliveira (Santa Comba Dão 1889-Lisbona 1970) politico portoghese. – Sardi, Alessandro (Sulmona, L'Aquila 25 gennaio 1889 – Roma 2 novembre 1965) politico italiano. – Schröder, Kurt von – barone (Amburgo 24 novembre 1889 - 4 novembre 1966) nobile tedesco, finanziere e SS-Brigadeführer. – Starace, Achille (Gallipoli, Lecce 1889-Milano 1945) politico italiano. – Stumpff Hans-Jürgen (Kolberg - futura Kolobrzeg, in Polonia, 15 giugno 1889 – Francoforte sul Meno, 9 marzo 1968) militare tedesco; 1907, viene arruolato nel 12º reggimento granatieri del Brandeburgo; 1908, è promosso sottotenente; 1914, allo scoppio della prima guerra mondiale serve nello Stato Maggiore; 1919, è promosso capitano; durante la Repubblica di Weimar lavora al Ministero della difesa; 1933, 1º settembre, ora tenente colonnello, diviene capo del personale nella nascente Luftwaffe; 1937, 1º giugno, diviene capo di Stato Maggiore; 1938, è già stato avanzato al grado di General der Flieger; 1940, 11 gennaio-10 maggio, è al comando della Luftflotte 1 (1ª flotta aerea); 19 luglio, viene promosso Generaloberst e gli venne concessa la Croce di Cavaliere della Croce di Ferro, quando già da circa due mesi è comandante della Luftflotte 5 che guida, tra l'altro, durante la battaglia d'Inghilterra; 1944, 5 febbraio, è chiamato a difendere i cieli della Germania dai quadrimotori Alleati al comando della Luftflotte Reich; 1945, 8 maggio, rappresenta la Luftwaffe alla firma della resa incondizionata del suo paese; è preso prigioniero dagli inglesi; 1947, viene liberato; 1968, 9 marzo, muore a Francoforte sul Meno. – Thierack, Otto Georg (Wurzen , Sassonia 19 aprile 1889 – Eselsheide, 26 Ottobre 1946) politico tedesco. – Toynbee, Arnold Joseph (Londra 1889-York 1977) storico inglese, influenzato da E. Gibbon, da Th. Carliyle e da O. Spengler; dopo aver compiuto gli studi a Winchester e a Oxford, alternò l'attività accademica con quella diplomatica e con lunghi viaggi, spesso a piedi, in Medio Oriente e altrove; insegnò filologia classica a Oxford e storia bizantina a Londra, lavorò per il governo durante le due guerre mondiali, fu membro della delegazione inglese alle trattative di pace di Versailles e direttore del Royal Institute of International Affairs; Le nazionalità e la guerra (1915) Meditazioni sulla storia greca (1924) A Study of History (1934-61, in dodici volumi, Uno studio sulla storia) [Raggiunge le centomila copie in Gran Bretagna, USA e Germania (in traduzione).] Civiltà al paragone (1948) La religione vista da uno storico (1956) Il racconto dell'uomo (1976). – Tupini, Umberto (Roma, 27 maggio 1889 – Roma, 7 gennaio 1973) politico italiano, esponente della Democrazia Cristiana; [Nato da genitori originari delle Marche.] – Uvarov, Boris Petrovich (Uralsk 1889-Londra 1980) entomologo e acridologo sovietico; 1910, si laurea in biologia presso l'università di San Pietroburgo, avviando i suoi studi sulle cavallette migratrici del Caucaso ottenendo tali successi da essere chiamato a Londra presso l'Imperial Buresu of Entomology (poi Commonwealth Institute); Locuste e cavallette (1928) Insetti e clima (1931). – Weiter, Eduard (Eschwege 18 luglio 1889 - Schloss Itter 2 maggio 1945) funzionario tedesco, diventato in seguito Schutzstaffel Obersturmbannführer e comandante del campo di concentramento di Dachau. – Weltz, Georg August (Ludwigshafen am Rhein, Palatinato 16 marzo 1889 – Icking, Baviera 22 agosto 1963) medico tedesco. – Zanotti-Bianco, Umberto (Canea, Creta 1889-Roma 1963) filantropo e archeologo italiano, fondatore della «Collezione Meridionale» e direttore dell' «archivio storico per la Calabria e la Lucania»; volontario nella prima guerra mondiale, si interessò ai problemi delle nazionalità oppresse con un 'intensa attività editoriale (rivista «La voce dei popoli» e collezione «Giovine Europa»); fu anche presidente dell'associazione Italia nostra; 1910, sensibile ai problemi economico-sociali del sud, crea l'Associazione nazionale per gli interessi del mezzogiorno; 1921, studioso di archeologia, fonda la società Magna Grecia, promotrice di importanti campagne di scavi che portano alla scoperta dell'Heraion alla foce del Sele; Inchiesta sulla Basilicata (1926) 1944, antifascista, dopo la caduta del regime è nominato presidente della Croce Rossa Italiana; 1952, senatore a vita. 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