1942
Febbraio
la Direzione nazionale per la sicurezza del Reich vieta agli ebrei l'abbonamento a riviste e giornali;

1942
Nazismo
Febbraio
1-15, Einsatzgruppe D: come da dettagliato rapporto inviato a Berlino, sono state giustiziate 1.451 persone, delle quali 920 ebrei, 468 comunisti, 12 sabotatori e asociali.
8, il Ministro per gli armamenti F. Todt muore in un incidente aereo; gli succede A. Speer;

1942
Febbraio
15, Auschwitz: giunge il primo convoglio di deportati ebrei provenienti dall'Alta Slesia che vengono immediatamente uccisi con il "Zyklon B" e i cui corpi vengono poi cremati;
40 ebrei, arrestati dalla Gestapo per reati minori, vengono uccisi con lo Zyklon B in modo sperimentale;
[«Le informazioni ricevute sui metodi con i quali i tedeschi in Polonia realizzano il massacro degli ebrei includono resoconti di convogli carichi di adulti e bambini destinati a Oswiencim vicino a Cracovia».
(«New York Times», 25 novembre 1942, p.10).]

Auschwitz: alla fine del mese – prima dell'arrivo di qualunque prigioniera – il campo risulta occupato da 11.132 uomini; lo stesso mese ne sono morti 1.515.

1942
Febbraio
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1942
Febbraio
28, viene emesso un bando: "A tutte le ragazze ebree maggiori di sedici anni. Le nubili hanno l'ordine di recarsi all'ufficio preposto per la registrazione; i particolari della visita medica e lo scopo dell'intero processo saranno notificati ufficialmente a tempo debito».

- dal 1918: unificazione di serbi, croati, sloveni, macedoni, montenegrini; regno privo del litorale dalmata (rimasto all'Italia in seguito al trattato di pace) e della Carinzia (rimasta all'Austria);
- dal 1921 monarchia parlamentare ereditaria;
- dal 1929 è sospesa la costituzione del 1921;
- dall'aprile 1937 il governo italofilo di Stojadinovich ha concluso un trattato di amicizia e di strette e intense relazioni commerciali con l'Italia;
- dal 1938 i partiti democratici serbi hanno stipulato un accordo politico con il Partito contadino croato ed ora il principe Pavel realizza un accordo con i croati, concedendo alla Provincia unita di Croazia un'effettiva autonomia di governo.

(Belgrado 6 settembre 1923 – Denver, USA 3 novembre 1970)
figlio di Alessandro I e della p.ssa Maria di Romania;
1934 9 ott-29 nov 1945, re di Jugoslavia;
[a 11 anni sotto un Consiglio di reggenza presieduto dal principe Pavel Karagjorgjevic, cugino di Alessandro I.]
- dal 6 aprile 1941 è in esilio a Londra con il suo governo, con a capo il gen. D. Simovic;
- dal 22 gennaio 1942, il gen. D.D. Mihajlovic è ministro della Guerra del governo jugoslavo in esilio e comandante dell’Esercito
jugoslavo in Patria (Jugoslovenska vojska u otadžbini);

Febbraio
Kocevje, in una riunone dell'XI Corpo d'armata, il comandante gen. M. Robotti, invita i suoi ufficiali a «levarsi dai piedi tutta la gente che può spararci nella schiena» e spiega le ragioni tattiche dei provvedimenti.
Lo stesso mese, in sostituzione del segretario federale della Federazione dei Fasci di Combattimento di Lubiana, Alto Commissario Emilio Grazioli, viene chiamato l'ex volontario di Spagna Orlando Orlandini;
Emilio Grazioli e Orlando Orlandini trapiantano a Lubiana le strutture ordinarie del partito, istituendo le tradizionali organizzazioni di massa:
- Gioventù Italiana del Littorio,
- Gruppo Massaie Rurali,
- Sezione Provinciale delle Lavoranti a Domicilio,
- Gruppo Universitari Fascisti,
- Federazione dei Fasci Femminili.

22/23, Lubiana, nella notte la città viene «cinta» con barriere di filo spinato tenute sotto tiro da mitragliatrici, mentre in corrispondenza dei varchi (linee ferroviarie e strade principali) sono istituiti posti di blocco da cui procedere al controllo delle persone in entrata e in uscita dal centro abitato; in pratica viene trasformata in una sorta di «enorme campo di concentramento» da parte dell’XI C. d’A.;

1942
Febbraio
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Aimone di Savoia-Aosta [Boby] (Torino 9.3.1900 -Buenos Aires 29.1.1948)
secondogenito di Emanuele Filiberto di Savoia (2° duca d'Aosta) e di Helene d’Orléans;
1904-48, duca di Spoleto;
- 1939, sposa Irene p.ssa di Grecia e Danimarca;
1941-43, re di Croazia;
[1940, designato da re Vittorio Emanuele III luogotenente della corona nel nuovo regno croato, preferisce rimanere in Italia;
lascia poi l’Italia all’avvento della repubblica]
1942
Febbraio

4° duca d’Aosta (1942-48) dal 4 marzo 1942

1942
Febbraio
6, Pio XII riceve in udienza un piccolo gruppo della "Gioventù Ustascia", al quale ricorda che sono «la salvaguardia del cristianesimo»…
16, parlando alla «BBC», Veceslav Vilder, tra le personalità del governo jugoslavo a Londra in esilio, prende posizione contro mons. Alojzije Stepinac, arcivescovo di Zagabria e primate di Croazia, dicendo:
«Attorno a Stepinac si commettono le maggiori atrocità. Il sangue fraterno scorre a rivoli, scavando un fossato ancora più profondo. Gli ortodossi sono convertiti con la forza al cattolicesimo e non sentiamo la voce dell'arcivescovo predicare la ribellione. Leggiamo invece che egli prende parte a delle parate fasciste e naziste».

a fine mese, in previsione di una situazione primaverile «sostanzialmente modificata in peggio», vengono impartiti gli ordini di ripiegamento per i presidi più avanzati, di poco preceduti da una ristrutturazione dell’Armata stessa: si costituisce infatti, con sede a Spalato, il XVIII Corpo d’Armata – comandato dal gen. Q. Armellinie formato dalle divisioni “Sassari”, "Bergamo”, “Perugia” e dalle “Truppe Zara” – che si inserisce tra il V e il VI C. d’A., quest’ultimo trasferito a Dubrovnik con giurisdizione sulla sola Erzegovina.

1942
Febbraio
i cetnici del generale D. Mihajlovic, che prima operavano d'intesa con i comunisti di Tito (Josip Broz), ora per avversare quest'ultimi finiscono per collaborare prima con gli italiani poi con i tedeschi operando in una ristretta zona della Serbia;

lo stesso mese, quando il tracollo sovietico è evidente e Stalin, necessitando dell’appoggio alleato, si guarda ben dal riconoscere le forze di Tito (Josip Broz), che stanno subendo duri colpi soprattutto ad opera delle forze italiane in Montenegro e nel Sangiaccato, un senso di depressione sembra pervadere Tito (Josip Broz) e il suo Quartier generale, spingendolo a offrire le dimissioni.

[Dopo i rovesci del 1942, il Quartier generale dell’esercito popolare di Tito (Josip Broz), che si trova nei territori di confine tra Bosnia, Erzegovina e Montenegro insieme alla maggior parte delle truppe partigiane, con un gruppo di Brigate proletarie apre una breccia verso la Bosanska Krajina allo scopo di collegare ed ulteriormente sviluppare i focolai del Movimento popolare di liberazione in quelle zone, rinnovando e rafforzando i collegamenti con gli organi dirigenti negli altri paesi e province.
Con combattimenti pesantissimi, che durano per mesi, sono conseguiti infine i principali obiettivi dell’iniziativa partigiana: si crea un vasto territorio liberato nelle zone della Bosanska Krajina, della Dalmazia, della Lika, del Gorski Kotar, del Kordun, della
Banija e di Zumberak.
Tutte le capitali della Jugoslavia saranno conquistate molto tardi.]

Nel corso dell'anno Tito (Josip Broz) emana le prime direttive sull’organizzazione di un servizio segreto, che vengono inviate ai comandi della Croazia, della Slovenia e della Bosnia e successivamente vengono estese anche al Montenegro, alla Vojvodina e al Sangiaccato, ma non in Serbia né in Macedonia.

1942
Febbraio
18, il litorale dalmata, che rientra nella giurisdizione della 2ª Armata, è da ora presidiato dal XVIII C. d'A., il quale sposta il proprio comando da Zara a Spalato;
ne dipendono:
- XVII Brigata Costiera;
- divisione di fanteria "Bergamo";
- divisione di fanteria " Sassari" (rimpatriata tra fine '42 ed inizio '43 e rimpiazzata dalla divisione celere "Eugenio di Savoia");
- divisione di fanteria "Perugia" (ma quasi subito dirottata in Montenegro ),
- divisione di fanteria "Zara" (ex Comando Truppe Zara, integrato da 3 battaglioni di Carabinieri Reali, 2 della Regia Guardia di Finanza e 4 della MVSN (Milizia Volontaria di Sicurezza Nazionale): si tratta di un'unità stanziale con compiti di ordine pubblico);
- divisione di fanteria "Emilia" a Cattaro (che però dipende dal Comando Truppe Montenegro, ancorché la provincia, dal punto di vista civile, faccia parte della Dalmazia).
[Il Comando del XVIII C. d'A. farà ritorno a Zara il 3 settembre del 1943.]

[La creazione 1º Distaccamento partigiano Sisak, prima unità armata di resistenza antifascista, segna l'inizio della resistenza anti-Asse nella Jugoslavia occupata.]

28, il col. delle camicie nere T. Testa ordina l'uccisione di 34 abitanti del villaggio di Jelenje;

1942
Febbraio
le forze partigiane continuano a combattere non solo contro i fascisti, ma anche contro i cetnik del gen. D. Mihajlovic e più tardi contro i tedeschi;

1942
Febbraio
13, da parte italiana il gen. Mercalli, comandante superiore delle Forze armate in Albania, evidenzia in una relazione come, pur essendo al momento la situazione nella cosiddetta «Vecchia Albania» ancora relativamente tranquilla, le truppe a sua disposizione siano insufficienti a garantire un saldo presidio del paese nel caso la situazione peggiori.
Egli richiede non solo il rientro di unità passate ad altri comandi, ma lamenta altresì che quelle poste ai suoi ordini siano a circa il 60-70% degli effettivi di guerra, con forti deficienze in quadri e quadrupedi.
Fatto indicativo, il gen. Mercalli segnala come i confini meridionali della sua giurisdizione non siano pienamente tranquilli, indice che si inizia a percepire che qualcosa si stia muovendo.
Oltre a ciò, le poche forze disponibili sono anche impegnate a presidiare i confini contro eventuali sconfinamenti ed incidenti, anche da parte di forze alleate.

27, sotto il "governo Kruja" con Decreto luogotenenziale 27 febbraio 1942, n. 17, viene varato il Codice di Polizia di sicurezza;
[Pubblicato sulla «Gazzetta ufficiale del Regno d'Albania» del 6 marzo 1942-XX.]

1942
Febbraio
seconda guerra mondiale (1939-45):

lo stesso mese, tutti gli abitanti, slavi e albanesi, dei territori del “Kossovese, Dibrano e Struga” ottengono la cittadinanza albanese;
[vedi anche decreto di ottobre 1941.]

Giorgio II

1942
Febbraio
all'interno del paese la resistenza antifascista si sta organizzando intorno all'ELAS (Esercito di liberazione nazionale) a maggioranza comunista, cui i filomonarchici contrappongono la formazione minore dell'EAM;;

Solo nel giugno 1941, dopo l'attacco di A. Hitler all'Unione sovietica, è iniziato il dialogo tra Chiesa ortodossa e Stato.

Stalin premia la Chiesa ortodossa per l'aiuto prestato sciogliendo la "Lega dei senza Dio" e mettendo fine ad ogni propaganda ostile alla religione; il metropolita Sergej organizza anche una colletta a favore dell'Armata Rossa e trasmette al governo la notevole somma raccolta come contributo della Chiesa; inizia così il dialogo tra Chiesa e Stato.

1942
Febbraio
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Reggente

1942
Febbraio

seconda guerra mondiale (1941-45): alleata con le potenze dell'Asse, è entrata nel conflitto.;
Partiti che servono il regime fascista di Miklós Horthy von Nagybánya e collaborano con i nazisti:
- Partito della Vita Ungherese,
- Partito Cristiano Democratico,
- Partito Ungherese Cristiano,
- Partito Popolare Ungherese,
- Campo Nazionale,
- Fronte Cristiano,
- Partito Popolare Cattolico,
- Partito Popolare Cristiano,
- Partito dei Croce-frecciati (nella città di Gyor);

Michele I

1942
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seconda guerra mondiale (1939-45):

Boris III

1942
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seconda guerra mondiale (1939-45):

– petainismo: 1940 dicembre-aprile 1942 –
[II periodo]

1942
Febbraio
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19, "processo di Riom": si tiene la prima udienza, alla Corte di Riom, del processo intentato dal "governo di Vichy" dopo la sconfitta della Francia contro Léon Blum, É. Daladier, É. Daladier e G. Mandel, l'ex-gen. Gamelin e altre personalità minori.
Esso è il frutto della volontà del mar.llo Ph. Pétain di trovare per l'opinione pubblica francese dei capri espiatorî della sconfitta e, nello stesso tempo, una giustificazione postuma alla già effettuata soppressione delle istituzioni repubblicane. Ma – su volontà tedesca – esso viene spostato dal piano della ricerca dei responsabili dell'impreparazione della Francia a quello della ricerca dei responsabili della guerra.
Su questa base gli accusati, che – chiaro sintomo del vero carattere del "regime di Vichy" – si presentano alla Corte di Riom già condannati da una sentenza del mar.llo Ph. Pétain (16 ottobre 1941), nel processo possono trasformarsi in accusatori.

lo stesso mese, continua il passaggio ai tedeschi di camion, cannoni e petrolio, attraverso la frontiera libico-tunisina, con l'intervento di ufficiali francesi;

lo stesso mese, quando un sottomarino tedesco colpito sbarca in Martinica due membri dell'equipaggio rimasti feriti, Washington pretende che il "governo di Vichy" ponga il divieto di accesso alle forze dell'Asse nei possedimenti caraibici; la risposta di Vichy, in cui si dice che sarà posto il divieto a tutte le potenze belligeranti viene respinto da Washington;
intanto le autorità tedesche fanno pressione sull'amm. F. Darlan affinché rifiuti qualsiasi richiesta degli Stati Uniti riguardo ai Caraibi;

Legione straniera
Il suo impiego:
1940-45, seconda guerra mondiale

Guglielmina

(l'Aia 1880 - castello di Het Loo, presso Apeldoorn 1962)
figlia di Guglielmo III re d'Olanda e della sua seconda moglie Emma di Waldeck-Pyrmont;
1890-1948, regina dei Paesi Bassi;
[dal maggio 1940 il paese è occupato dai tedeschi, e la regina e i suoi ministri si sono trasferiti in Inghilterra.]

1942
Febbraio
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II guerra mondiale:
gennaio-marzo: la conquista dell'Indonesia da parte dei giapponesi annienta l'impero coloniale;

"figli della guerra" "progetto Lebensborn": lo stesso mese sorge ad Amsterdam il primo Mütter-und Säugligsheim ("Centro per le Madri e i lattanti") che va ad unirsi ai centri dell'NSV di Rotterdam e de L'Aia.
Esistono anche altri centri più piccoli dell'NSV come quelli a Valkenburg, Velp e Frisia.
Anche in Olanda le donne che hanno a che fare con i tedeschi non godono di una buona reputazione; vengono additate mediante un'allusione, implicita o esplicita, come provenienti da un ambiente socioeconomico basso e cerchino solamente un tornaconto venale. Si dà per scontato che non conoscano l'onore ma che agiscano per interesse e avidità.
[Verso la fine della guerra, le donne sospettate di aver frequentato un tedesco saranno portate con la forza fuori di casa e rasate in pubblico; sulla cute ancora sanguinante verrà tracciata una svastica col carbone o con una tintura rossa a base di diossido di piombo. In altri casi saranno trasportate su carri e percosse dalla gente anche con sassi e calci. Altrove le moffenmeiden dovranno portare sulla testa un foulard con la scritta ”Solo per la Wehrmacht” o saranno pubblicati i loro nomi sui giornali.
Per quanto riguarda questo paese non si conosceranno dati riguardanti donne che frequentano soldati tedeschi durante l'occupazione né sul numero di bambini nati da padre tedesco, ma solo alcune cifre fornite dalla NSV (Nationalsozialistische Volkswohlfahrt) che stima in 8000-10.000 il loro numero (stima che tiene conto solamente dei bambini da loro assistiti).
Come in Norvegia, anche i figli di donne olandesi vengono considerati di alto valore, al contrario di quelli del Belgio e della Francia, e ne vengono registrate le nascite negli archivi anagrafici tedeschi.
(segue Germania agosto 1942).]

Leopoldo III

(1901 - ?)
figlio di Alberto I e di Elisabetta di Baviera;
1934-51, re dei belgi;
[dal maggio 1940 il paese è occupato dai tedeschi e il re è deportato in Germania; dal novembre 1941 l'unità paramilitare di L. Degrelle, "Legion Wallonie" che ha giurato fedeltà ad A. Hitler, svolge la sua attività contro i partigiani.]

1942
Febbraio
II guerra mondiale:
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(1896 - ?)
figlia di Guglielmo IV e di Maria Anna di Portogallo;
1919-64, duchessa di Nassau;
1919-64, granduchessa di Lussemburgo;
[dal maggio 1940 il paese è occupato dai tedeschi, e la sovrana e i ministri si sono rifugiati presso gli Alleati.]

1942
Febbraio
II guerra mondiale:
avviato l'arruolamento dei giovani lussemburghesi nell'esercito tedesco, si sviluppa un forte movimento di resistenza;

(York Cottage, Sandringham, Norfolk 14.12.1895 - Sandringham House, Norfolk 6.2.1952)
secondogenito di Giorgio V e della p.ssa Vittoria Maria von Teck;
1936-52, re di Gran Bretagna e Irlanda, imperatore delle Indie;

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Febbraio
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Febbraio
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(Charlottenlund 1870 - Copenaghen 1947)
figlio di Federico VIII e di Luisa di Svezia;
1912-47, re di Danimarca;
continua a favorire l'evoluzione democratica del paese;
1919-44, re d'Islanda;
[rimane re dell'isola (fino alla proclamazione della repubblica nel 1944) anche se, staccatasi dalla Danimarca, si è costituita in stato sovrano.]

1942
Febbraio
23, da questo momento il vicariato apostolico della Chiesa cattolica romana è retto da mons. Johann Gunnasson, religioso monfortano, nativo di Reykjavic.

principe Carlo (? - ?)
figlio di Federico VIII re di Danimarca e di Luisa di Svezia;
1905-57, re di Norvegia;

(Stoccolma, castello di Drottningholm 16 giugno 1858 – Stoccolma, 29 ottobre 1950)
figlio di Oscar II e di Sofia di Nassau;
1907-50, re di Svezia;
osserva correttamente le regole del sistema parlamentare;

1942
Febbraio
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(1913 - ?)
terzogenito di Alfonso XIII di Borbone e di Vittoria Eugenia di Battenberg;
conte di Barcellona
dal 1931 pretendente al trono di Spagna;

(Napoli 1869-Alessandria d'Egitto 1947)
figlio di Umberto I e di Margherita di Savoia;
1878-1900, principe di Piemonte;
1900-46, re d'Italia;
dal 1922, è esautorato da qualsiasi esercizio del potere dalla dittatura fascista;
1936-43, imperatore d'Etiopia;
1939-43, re d'Albania;
1940-45, II guerra mondiale;

(Racconigi 1904-Ginevra 1983)
unico figlio maschio e terzogenito di Vittorio Emanuele III e di Elena di Montenegro;
1930, sposa la principessa Maria José, figlia del re Alberto I del Belgio, dalla quale avrà quattro figli;
1936, generale di corpo d'armata;
1938, generale d'armata;
1940-45, II guerra mondiale:
all'atto di dichiarazione di guerra alla Francia (10 giugno 1940) ha assunto il comando del gruppo di armate dell'ovest;

1946, re d'Italia (Umberto II);

1942
Febbraio
1°, la «Milizia legionaria» (escluse quindi le specialità) mobilita
104 battaglioni cc.nn., di cui 26 schierati nelle sole Croazia, Dalmazia e Slovenia, per un totale, tradotto in termini umani, rispettivamente di 75.224 e 14.780 camicie nere (ufficiali compresi). [A questi si aggiungeranno presto i 5 battaglioni squadristi creati nel corso del 1942.]

6,entrato ormai nell'ordine di idee della partecipazione italiana in Russia, il feldmar.llo W. Keitel scrive al gen. U. Cavallero chiedendo un impegno fermo e preciso:
1) - Comando di C.d'A. con 3 Div.ni al 1° maggio;
2) - Comando Armata e 1 Comando C.d'A. con 3 Div.ni al 1° giugno;
gli accordi per la partecipazione dell'aviazione saranno presi al momento opportuno.
18, il gen. U. Cavallero risponde che i due C.d'A. saranno inviati nei limiti di tempo prospettati, che le Div.ni avranno i loro automezzi organici ma che non si è in grado di fornire gli automezzi per i servizi d'Intendenza.
L'Armata in costituzione per la Russia prenderà il numero di 8ª e sarà comandata dal gen. Italo Gariboldi (a disposizione del Comando Supremo dal luglio 1941).
[Pur nemico del gen. U. Cavallero, dallo stesso viene nominato per sbarrare la strada al gen. G. Messe che comincia a crescere troppo nella considerazione del Duce e del Paese - così G. Ciano nel suo Diario.]

1942
Febbraio
Grenoble, sabato sera, mentre sono riuniti nel retrobottega di un calzolaio comunista, il compagno Aladino Bibolotti viene arrestato con un gruppetto di altri compagni, condotto al carcere di Nizza e poco tempo dopo consegnato alla polizia italiana.
All'indomani mattina la compagna Maria Bergamini, imbottita di materiale e con una valigia a doppio fondo, giunge a Grenoble e, ignara degli arresti avvenuti, si reca dal calzolaio che fungeva da "recapito"; avvisata in extremis di quanto era successo, trova rifugio presso un compagno siciliano che abita in pieno centro sul Cours Beriat (più tardi morirà a Mauthausen) e là trova il compagno Carlo Bertona [Villa] sfuggito per caso all'arresto.
[Quest'ultimo, nel1938, era stato uno dei comunisti italiani che aveva chiesto volontariamente di lasciare Mosca per compiere il suo dovere di militante rivoluzionario italiano in Francia prima ed in Italia poi. Ora, dopo una sosta a Chambéry, raggiunge St. Etienne per far ritorno, alcuni mesi dopo, a Marsiglia.
Nell'agosto 1942 raggiungerà le formazioni partigiane di Moranino nel Biellese, combattendo fino alla Liberazione.]

[Stefano Schiapparelli, Ricordi di un fuoruscito, Edizioni del Calendario, Milano 1971; con prefazione di Giorgio Amendola.]

1942
Febbraio

«segue da Gennaio 1942»

11, Donne internate: nel campo femminile di Pollenza (Macerata) presso “Villa Lauri”, giungono 63 internate, per lo più di nazionalità jugoslava, provenienti da Lanciano. Il campo, unico tra i tre presenti sul territorio marchigiano, ospita anche internate italiane trattenute per ragioni politiche e nonché alcune ebree
italiane e straniere.




«segue Marzo 1942»


[Carlo Gentile, Intelligence e repressione politica. Appunti per la storia del servizio di informazioni SD in Italia 1940-1945]

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[Maldwyn A. Jones, Storia degli Stati Uniti, Bompiani 1984.]

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il presidente continua l'opera del suo predecessore e rinsalda i legami con gli Stati Uniti impegnando ora il Messico, anche se solo nominalmente, nel secondo conflitto mondiale a fianco degli alleati;

- Presidente della repubblica

- Presidente della repubblica

- Presidente della repubblica

- Presidente della repubblica

- Presidente della repubblica

- Governatore

- Governatore

- Governatore

- Dittatore

- Dittatore

- Presidente della repubblica

presidente della repubblica

Chiang Kai-shek
(1935 dic - gen 1949)

a

a

a

Hirohito

(Tokyo 1901-1989)
figlio di Yoshihito;
1921-26, reggente;
1926-45, imperatore del Giappone;

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II Guerra Mondiale (1941-45):

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seconda guerra mondiale (1940-45)
Febbraio
1°[segue- seconda offensiva italo-tedesca o V campagna di Libia], le forze del gen. E. Rommel comprendenti le Div.ni tedesche e l'Ariete occupano Cirene;
4, … occupano Ain el-Gazàla dove effettuano una sosta come concordato con il comando italiano;

(Giarabub 1890 - Il Cairo 1983)
1917-22, capo della confraternita dei Senussi;
1923-48, è costretto all'esilio;


1948, emiro di Cirenaica;
1950-69, re di Libia(Idris I);

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1°, sir Miles Lampson si accerta d'avere l'appoggio del governo e dei capi militari britannici qualora fosse necessario l'uso della forza. Comunica al re un ultimatum in base al quale se non chiederà a Nahhas Pascià di formare un governo entro le sei della sera seguente (2 febbraio) dovrà affrontare le conseguenze.
2, allo scadere dell'ultimatum non è giunta alcuna risposta;
3, l'ambasciatore fa quindi circondare dalle truppe britanniche e da carri armati il palazzo di Abdin e vi penetra con la forza per incontrare il re, recando un documento in cui viene richiesta la sua abdicazione.
Dopo una certa esitazione, durata tredici ore, il re capitola e acconsente a convocare il vecchio leader wafdista Nahhas Pascià.
L'ambasciatore, che sperava di liberarsi finalmente del re, rimane deluso.

Una tale umiliazione della monarchia – un fatto che si ripeterà ancora nella storia moderna del Medio Oriente – provoca l'opinione pubblica nazionale e un ufficiale superiore, il gen. Muhammad Nagib, chiede al re il permesso di dimettersi dall'esercito egiziano. Il 24enne sottoten. Gamal 'Abd al-Nasser, in questo periodo di stanza in Sudan, fa parte di quel gruppo di ufficiali che sogna di riorganizzare l'esercito egiziano.
In questo momento cruciale della guerra nel deserto, la Gran Bretagna si preoccupa solo di rendere sicuro il fronte nazionale egiziano. Le forze di Rommel continuano ad avanzare sino a giungere a sessanta miglia da Alessandria.
Esausti e demoralizzati, migliaia di britannici disertano e si rifugiano nella zona del Delta.
Mentre l'ambasciata dà fuoco ai suoi archivi, i civili inglesi sono in preda al panico. Donne e bambini vengono mandati in treni in Palestina. Ma Nahhas Pascià e il suo governo, pur condividendo la sorte dei britannici, tengono i nervi saldi. Fanno arrestare tutti i sospetti simpatizzanti dell'Asse, compreso 'Ali Mahir e si rifiutano di accettare l'inevitabilità di un'occupazione tedesca anche quando la radio di Rommel ne annuncia trionfalmente imminente l'arrivo al Cairo.

[possedimenti retti, dal 1895, da un governatore generale, dipendente dal ministero delle colonie, in forma accentuatamente centralizzata]

(Harar 1891 - † 1975)
Tafari Makonnen, figlio del principe Makonnen e nipote di Menelik II;
1930-75, imperatore di Etiopia;
negus neghesti (re dei re);
1942
Febbraio
da maggio 1941 è rientrato insieme alle truppe inglesi ad Addis Abeba;

1942
Febbraio
dopo lo sfaldamento coloniale italiano, dal 1941 segue le sorti dell'Etiopia;

1942
Febbraio
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Febbraio
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Febbraio
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