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6, Stoccarda, in un importante discorso il segretario di stato americano J.F. Byrnes:
- chiarisce che gli Stati Uniti puntano al riconoscimento di fatto dell'unità economica della Germania,
- rinvia alla conferenza della pace l'eventuale cessione dei territori tedeschi ad altre nazioni,
- sostiene, soprattutto, la necessità di reintegrare la Germania nel consesso delle nazioni democratiche senza che il recente e tragico passato continui a pesare sulla popolazione tedesca.

17, 1° PROCESSO DI BELSEN:

1° PROCESSO DI BELSEN Bergen-Belsen-Prozess [Lüneburg, Bassa Sassonia]
[17 set - 17 nov 1945]	Processo di Josef Kramer ed altri 44 (Lüneburg, Bassa Sassonia)
Processo per crimini di guerra e crimini contro l'umanità mosso dalle forze di occupazione degli Alleati contro 45 uomini delle SS, donne e gerarchi nazisti dei campi di concentramento di Auschwitz e Bergen-Belsen. Gli imputati sono processati con accuse di crimini di guerra e crimini contro l'umanità commessi in questi due campi di concentramento per la loro partecipazione alle torture e agli omicidi di massa dei prigionieri. - 1° Capo d'accusa: A Bergen-Belsen, in Germania, tra il 1° ottobre 1942 e il 30 aprile 1945, quando i membri del personale del campo di concentramento di Bergen-Belsen sono responsabili del benessere delle persone internate, in violazione della legge e degli usi di guerra, erano insieme preoccupati come parti del maltrattamento di alcune di queste persone, causando la morte di: . Keith Meyer [sindaco] (cittadino britannico), . Anna Kis, Sara Kohn (entrambi cittadini ungheresi), . Heimech Glinovjechy e Maria Konatkevicz (entrambi cittadini polacchi), . Marcel Freson de Montigny (cittadino francese), . Maurice Van Eijnsbergen (cittadino olandese), . Maurice Van Mevlenaar (cittadino belga), . Jan Markowski e Georgej Ferenz (entrambi cittadini polacchi), . Salvatore Verdura (cittadino italiano), . Therese Klee (cittadina britannica dell'Honduras), cittadini alleati e altri cittadini alleati i cui nomi sono sconosciuti e sofferenza fisica per altre persone internate lì, cittadini alleati e in particolare: . Harold Osmund le Druillenec (cittadino britannico), . Benec Zuchermann, una stagista di nome Korperova, una stagista di nome Hoffmann, Luba Rormann, Isa Frydmann (tutti cittadini polacchi), . Alexandra Siwidowa (una cittadina russa), e altri cittadini alleati i cui nomi sono sconosciuti. - 2° Capo d'accusa: Gli imputati [come sotto specificato], in forza al 5° Btg fanteria leggera "Duca di Cornovaglia", ai sensi del punto 4 del "Regulations for the trial of War Criminals (Regolamento per il processo ai criminali di guerra), sono accusati di aver commesso crimini di guerra ad Auschwitz, in Polonia, tra il 1° ottobre 1942 e il 30 aprile 1945, quando i membri del personale del campo di concentramento di Auschwitz, responsabili del benessere delle persone internate lì, in violazione della legge e degli usi della guerra, erano insieme preoccupato in quanto parti di maltrattamenti di alcune di tali persone, causando la morte di: . Rachella Silberstein (cittadina polacca), cittadini alleati e di altri cittadini alleati i cui nomi sono sconosciuti e sofferenza fisica per altre persone internate, cittadini alleati e in particolare a: . Ewa Gryka e Hanka Rosenwayg (entrambi cittadini polacchi), e altri cittadini alleati i cui nomi sono sconosciuti.
Imputato	Grado e Funzione	Capi d'accusa		Foto
		Auschwitz	Bergen-Belsen
01. Josef Kramer	SS- Hauptsturmführer (capitano) cte del KZ Auschwitz e cte del KZ Bergen-Belsen	Sì [mag-dic 1944]	Sì [1944 dic - apr 1945]
02. Fritz Klein	Feldarzt (medico di campo)	Sì	Sì
03. Peter Weingartner	SS- Hauptscharführer (Capo gruppo principale) Blockführer (capo blocco)	Sì [1943 nov - gen 1945]	Sì [feb-apr 1945]
04. Franz Hössler	SS- Obersturmführer (cte superiore) Schutzhaftlagerführer (capo campo di custodia protettiva)	Sì [1944 giu - gen 1945]	Sì [apr 1945]
05. Juana Bormann	Aufseherin	Sì	Sì
06. Irma Grese	Aufseherin	Sì	Sì
07. Elisabeth Mühlau Volkenrath	Oberaufseherin	Sì	Sì
08. Karl Francioh	SS- Rottenführer Koch (cuoco) della SS-Küchen	No	Sì [mar-apr 1945]
09. Anchor Pichen	guardia alla cucina n. 1	No	Sì [mar-apr 1945]
10. Franz Stofel	SS- Hauptscharführer cte del sottocampo di Kleinbodungen	No	Sì [apr 1945]
11. Wilhelm Dörr	SS- Oberscharführer vice-cte del sottocampo di Kleinbodungen	No	Sì [apr 1945]
12. Erich Zoddel	3° Lagerältester nel campo n. 1	No	Sì [1944 mar - apr 1945]
13. Herta Liess Ehlert	Aufseherin	Sì	Sì
14. Otto Kulessa	SS- Oberscharführer autista	No	Sì [apr 1945]
15. Heinrich Schreirer	SS- Oberscharführer Blockführer	No	Sì [apr 1945 ?]
16. Helena Kopper	Kapo [bracciale giallo sul braccio sx]	No	Sì
17. Wladyslaw Ostrovski	Kapo [bracciale giallo sul braccio sx]	No	Sì [apr 1945]
18. Hildegard Lobauer	Kapo [bracciale giallo sul braccio sx]	Sì	Sì
19. Ilse Forster	Aufseherin	No	Sì
20. Herta Bothe	Aufseherin	No	Sì
21. Irene Haschke	Aufseherin	No	Sì
22. Gertrud Sauer	Aufseherin	No	Sì
23. Johanne Roth	Aufseherin	No	Sì
24. Anna Hempel	Aufseherin	No	Sì
25. Stanislawa Starotska	Lagerältesten	Sì	No
26. Antoni Aurdzieg	Blockältester e Stubendienst	No	Sì [apr 1945]
27. Gertrude Fiest	Aufseherin	No	Sì
28. Medislaw Burgraf (dati nascita sconosciuti)	Vorarbeiter [caposquadra] [bracciale nero sul braccio sx]	No	Sì [apr 1945]
29. Frieda Walter	Aufseherin	No	Sì
30. Hilde Lisiewitz	Aufseherin	No	Sì
31. Georg Kraft	guardia SS	No	Sì [apr 1945]
32. Josef Klippel	SS- Sturmmannführer	No	Sì [apr 1945]
33. Ilse Lothe	Kapo [bracciale giallo sul braccio sx]	Sì	Sì
34. Oscar Schmitz	Lagerältester	No	Sì
35. Fritz Mathes	cuoco SS nella cucina SS	No	Sì [1944 nov - apr 1945]
36. Karl Egersdorf	SS- Unterscharführer assistente negozio alimentari	No	Sì [apr 1945]
37. Walter Otto	elettricista SS	No	Sì [gen - apr 1945]
38. Eric Barsch	?	No	Sì
39. Ignatz Schlomovicz	Kapo (alla I.G. Farben) Blockältester (a Bergen-Belsen)	No	Sì [apr 1945]
40. Ida Forster	Aufseherin	No	Sì
41. Klara Opitz	Aufseherin	No	Sì
42. Charlotte Klein	Aufseherin	No	Sì
43. Hildegard Hahnel	Aufseherin	No	Sì
44. Antoni Polanski	prigioniero e assistente	No	Sì [apr 1945]
45. Ladislaw Gura	prigioniero e autista, guardia	Sì	Sì	esentato dal processo per grave malattia
Legenda: - Aufseherin (guardia o sorvegliante), - Oberaufseherin (guardia, sorvegliante superiore), - Feldarzt (medico di campo) - Lagerältesten (anziana di campo)
segue novembre 1945

Intanto nel Consiglio di controllo alleato si scontrano:
. Clay, comandante in capo delle truppe americane in Germania,
. gen. Koenig, governatore militare della zona di occupazione francese,
. mar.llo Sokolovskij, sovietico,
. gen. Robertson, inglese.
Si assiste a un braccio di forza degli anglo-americani da una parte e dei sovietici dall'altra, mentre i francesi, pur avviati a inserirsi nelle posizioni occidentali, rimangono a lungo contraddistinti da un'autonomia di propositi.

Nella zona occupata dai sovietici (dalla Turingia a Ovest, all'Oder-Neisse a Est) viene avviata una parziale riforma agraria espropriando i grandi latifondisti.

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[Uno dei tanti… segue da ago 1945»

«Ai primi dì settembre attraverso la Svizzera, passando dal lago di Costanza, arrivo a Ponte Chiasso. Il pensiero continuo era la casa, i familiari. Non ne avevo notizia da alcuni mesi. Il mio paese era stato bombardato? Le nostre case avranno subito danni? Arrivo poi a Como. Con alcuni compagni di viaggio andiamo in un’osteria; avevo cucito nella mia giacca prima, e salvato poi, 500 Lire: con mia grande sorpresa mi accorgo che sono appena sufficienti per comprare una bottiglia di vino!
Ritorno in stazione dove trovo un lissonese al quale subito mi rivolgo per avere notizie del mio paese. Sotto la sua guida, salgo sul primo treno diretto a Milano.
E’ il 4 Settembre 1945: arrivo alla stazione di Lissone. Saluto i miei compagni che continuano il viaggio per Milano e scendo dal treno. Una mia conoscente, che in quel momento era in stazione, mi vede e corre verso via Padre Reginaldo Giuliani, dove allora abitavo, ad annunciare ai miei parenti e al vicinato il mio ritorno. Mentre mi dirigo verso casa, un gruppo dì conoscenti della via mi si fa incontro e mi accoglie festosamente: poi l’incontro con i miei cari ….».

[Arnaldo Pellizzoni - Lissone 25 aprile 1995 – http://www.anpi-lissone.over-blog.com/article-35390833.html]

- dal 1918: unificazione di serbi, croati, sloveni, macedoni, montenegrini; regno privo del litorale dalmata (rimasto all'Italia in seguito al trattato di pace) e della Carinzia (rimasta all'Austria);
- dal 1921 monarchia parlamentare ereditaria;
- dal 1929 è sospesa la costituzione del 1921.

( Belgrado 6 settembre 1923 – Denver, USA 3 novembre 1970)
figlio di Alessandro I e della p.ssa Maria di Romania;
1934 9 ott-29 nov 1945, re di Jugoslavia;
- dal 6 aprile 1941 in esilio a Londra, con il suo governo con a capo il generale D. Simovic;
- dal 4 dicembre 1943, il maresciallo Tito (Josip Broz) ha costituito il primo governo libero;
- dal 16 giugno 1944, dopo l'accettazione del compromesso, ha assunto un atteggiamento nettamente intransigente;

1945
Settembre
20, Zagabria, i vescovi croati qui riuniti redigono una lettera piena di pesanti accuse contro il nuovo ordine, esponendo prima la situazione finale circa i preti:
- 243 giustiziati;
- 169 in prigione o in campo di concentramento;
- 89 dispersi.
[Questa lettera pastorale dell'episcopato cattolico, la prima scritta nella Jugoslavia democratica federale, porta la firma di 13 vescovi e dei 4 vicari generali (in mancanza dei vescovi) di Serajevo, Banjaluka, Lubiana e Prekmnje.
Altre accuse contenute nel documento si riferiscono, oltre al fatto che le condanne sono state decise con giudizi sommari:
- alla riforma agraria che ha lasciato un minimo insufficiete alle parrocchie e alle mense episcopali,
- al fatto che alla Caritas sia stata imposta una Commissione di Stato,
- alle esplosioni di barbarie che si verificano sulle tombe dei vinti, ecc.]

La risposta del regime alla protesta dell'episcopato è la continuazione dell'epurazione con metodi spesso molto sbrigativi…

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20, Devoli, nei cantieri dell'A.I.P.A lavorano ca 250 italiani: Valter Azzali, inquisito dalla polizia, viene rimpatriato assieme ad altri
connazionali;

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quando a Jgor Grozenko viene ora preannunciato che dovrà rinetrare nell'Unione Sovietica, egli tenta di trattenersi nel Canada e pensa di acquisire meriti presso il governo della nazione ospitante rivelando documenti segreti della porpropria ambasciata che contengono i risultati del paziente lavoro del servizio segreto russo;
[Dalla fine della seconda guerra mondiale egli si trova, nella sua qualità di addetto all'Ufficio cifra dell'ambasciata sovietica di Ottawa, alle dipendenze del col. Zabotin, addetto militare russo, ma al tempo stesso anche capo del servizio segreto sovietico nel Canada. Egli abita già da alcuni anni nella capitale canadese con la moglie Svetlana.]
5, sin da ora egli trae una notevole quantità di documenti dai suoi uffici, cercando successivamente di presentarsi prima alla redazione di un giornale e poi addirittura al primo ministro canadese Mackenzie King per offrirgli documenti in cambio dell'asilo politico; la sua offerta finisce per passare inosservata e viene respinta via via dai personaggi che il giovane russo va avvicinando;
le sue mosse, però, non sfuggono ai funzionari dell'ambasciata che decidono di compiere un'accurata perquisizione nel suo appartamento; Jgor Grozenko fa allora intervenire la polizia canadese che sorprende i sovietici nel suo appartamento intenti a rovistare nei cassetti;
a questo punto le autorità canadesi accolgono le sue richieste e si fanno consegnare tutti i documenti; vengono quindi a sapere che i sovietici, attraverso il finto addetto militare col. Zabotin, erano riusciti a tessere nel Canada e nei vicini Stati Uniti una rete spionistica che, a quanto risulta, ha dato i suoi frutti; viene fuori infatti che, attraverso i funzionari sovietici in Canada, l'Unione Sovietica è venuta in possesso di documenti e di materie prime assai delicati. Protagonista dell'impresa è uno scienziato soprannominato Alek.
A questo punto l'Unione Sovietica cerca ovviamente di parare il colpo e dichiara in una nota:
«È trapelato che queste informazioni erano relative a dati tecnici di cui le organizzazioni sovietiche non avevano bisogno, in considerazione delle cognizioni più approfondite in materia che l'Unione Sovietica possiede. Sarebbe perciò ridicolo affermare che la consegna di dati così insignificanti possa costituire una minaccia per la sicurezza del Canada».
La caccia ad Alek, da cui sembrano essere provenute «informazioni sui processi relativi all'uranio» si sposta da Ottawa a Londra dove le indagini vengono affidate a un comandante di Scotland Yard, un certo Leonard Burt.
[segue Inghilterra]

[B.P. Boschesi, Storia della Guerra Fredda (1945-62), Milano 1977, Mondadori.]

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1944, repubblica autonoma creata nel 1936 all'interno della Repubblica Russa, viene ora disciolta;
[sarà ricostituita nel 1957.]

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Simeon II

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Muore mons. Giuseppe Mazzoli, delegato apostolico, e lo sostituisce come reggente mons. Francesco Galloni.

a

Guglielmina

(l'Aia 1880 - castello di Het Loo, presso Apeldoorn 1962)
figlia di Guglielmo III re d'Olanda e della sua seconda moglie Emma di Waldeck-Pyrmont;
1890-1948, regina dei Paesi Bassi;

Leopoldo III

(1901 - ?)
figlio di Alberto I e di Elisabetta di Baviera;
1934-51, re dei belgi;

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Charlotte di Nassau-Weilburg

(1896 - ?)
figlia di Guglielmo IV e di Maria Anna di Portogallo;
1919-64, duchessa di Nassau;
1919-64, granduchessa di Lussemburgo;

1945
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(York Cottage, Sandringham, Norfolk 14.12.1895 - Sandringham House, Norfolk 6.2.1952)
secondogenito di Giorgio V e della p.ssa Vittoria Maria von Teck;
1936-52, re di Gran Bretagna e Irlanda, imperatore delle Indie;

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dopo la cerimonia formale della resa giapponese sulla corazzata americana "Missouri" nella baia di Tokio nelle mani del gen. MacArthur, l'attenzione dell'opinione pubblica e dei politici torna a concentrarsi sull'Europa…
11-2 ottobre, Londra, i ministri degli Esteri hanno una prima riunione in vista dei trattati di pace, ma con poche o nessuna conclusione;

Ottobre
[segue da Russia] La caccia al fantomatico Alek, da cui sembrano essere provenute «informazioni sui processi relativi all'uranio» si è spostata da Ottawa a Londra dove le indagini sono state affidate a un comandante di Scotland Yard, un certo Leonard Burt.
Sulla base dei documenti di Jgor Grozenko viene teso allo scienziato un tranello; pare infatti che questi debba incontrarsi in un giorno di ottobre con un agente sovietico a Londra, davanti al British Museum. L'agguato però non dà alcun esito.
[Passeranno altri tre mesi in inutili appostamenti da parte del comandante Leonard Burt.
Poi questi comincia ad indagare tra gli scienziati che si sono recentemente trasferiti dal Canada nella Gran Bretagna e la sua attenizone finisce per concentrarsi sul fisico Alan Nunn May.
[Alal fine dell'indagine si scoprirà che il misterioso Alek è proprio lui e che, mentre era ancora in Canada, lavorando nel laboratorio di fisica nucleare di Montreal, si era fatto convincere da una persona della quale non rivelò mai il nome a fornire notizie sulle ricerche nucleari e a sottrarre e a consegnare 166 microgrammi di uranio-233.]
Lo scienziato britannico Alan Nunn May [Alek] esclude di aver compuuto questa azione a fine di lucro; egli argomenta che è convinto che «gli stati Uniti non debbano essere i soli depositari delle notizie riguardanti i progressi degli studi atomici», perché, secondo lui «queste notizie devono essere accessibili anche ad altri paesi».

(Charlottenlund 1870 - Copenaghen 1947)
figlio di Federico VIII e di Luisa di Svezia;
1912-47, re di Danimarca;
1919-44, re d'Islanda;

principe Carlo (? - ?)
figlio di Federico VIII re di Danimarca e di Luisa di Svezia;
1905-57, re di Norvegia;

(Stoccolma, castello di Drottningholm 16 giugno 1858 – Stoccolma, 29 ottobre 1950)
figlio di Oscar II e di Sofia di Nassau;
1907-50, re di Svezia;
osserva correttamente le regole del sistema parlamentare;

(1913 - ?)
terzogenito di Alfonso XIII di Borbone e di Vittoria Eugenia di Battenberg;
conte di Barcellona
dal 1931 pretendente al trono di Spagna;

(Napoli 1869-Alessandria d'Egitto 1947)
figlio di Umberto I e di Margherita di Savoia;
1878-1900, principe di Piemonte;
1900-46, re d'Italia;
dal 1922, è esautorato da qualsiasi esercizio del potere dalla dittatura fascista;
1936-43, imperatore d'Etiopia;
1939-43, re d'Albania;
1940-45, II guerra mondiale;
dall'8 settembre 1943 ha abbandonato Roma con il governo e si è rifugiato a Brindisi rifiutando il consiglio, ormai unanime, di abdicare;
il 5 giugno 1944, subito dopo la liberazione di Roma, su pressione dei partiti antifascisti del CLN e su consiglio delle potenze alleate nomina lugotenente generale del regno il figlio Umberto, lasciandogli tutti i poteri rappresentativi della monarchia;

(Racconigi 1904-Ginevra 1983)
unico figlio maschio e terzogenito di Vittorio Emanuele III e di Elena di Montenegro;
1930, sposa la principessa Maria José, figlia del re Alberto I del Belgio, dalla quale avrà quattro figli;
1936, generale di corpo d'armata;
1938, generale d'armata;
1940-45, II guerra mondiale:
all'atto di dichiarazione di guerra alla Francia (10 giugno 1940) ha assunto il comando del gruppo di armate dell'ovest;
dopo la resa dell'Italia agli alleati (8 settembre 1943) gli anglo-americani non gli hanno consentito di assumere il comando del CIL (Corpo Italiano di Liberazione) che combatte contro i tedeschi;
il 5 giugno 1944, subito dopo la liberazione di Roma, gli è stata affidata dal padre la luogotenenza del regno;

1946, re d'Italia (Umberto II);

F. Parri (Pd'Az)
(21 giu - 10 dic)

La Consulta (25 settembre 1945 - giugno 1946) ha il compito di preparare l'Assemblea Costituente, ma si articola – tra commissioni e aula – secondo il modello di una Camera elettiva, mentre tutti i membri sono nominati dal Governo secondo un dosaggio accorto tra anziani parlamentari dalla fedina politica pulita, rappresentanti designati dai partiti ed espressioni di categorie economiche, combattentistiche, ecc..
Molti i battibecchi per l'ammissione anche di grandi nomi, a causa di certi peccatucci… telegrafici.
Presidente: on. Gregorio Agnini, già deputato di Modena dal 1890, il più anziano.
Anziani:
- Francesco Saverio Nitti (?)
Partito d'Azione: ?
- Piero Calamandrei (Commissione Pubblica Istruzione).
Dc: 10 rappresentanti:
- Giulio Andreotti (il più giovane dell'aula, Commissione Pubblica Istruzione).
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1945
Settembre
4, Sessant (Asti), al Poligono, per decisione della Corte d'Assise straordinaria, viene fucilato Giovanni Nardulli, 44enne di Orbetello, maggiore della GNR, addetto all'Ufficio politico investigativo di Asti.
23, Novara, Enrico Vezzalini, capo provincia, viene fucilato.
25, La Consulta (1945 set - giu 1946)
[vedi lato].
Nel primo giorno a Montecitorio, seduta inaugurale, al banco della presidenza siede il deputato più anziano (Agnini) e, come segretario verbalizzante, il deputato più giovane (Giulio Andreotti).
15-19, Carrara, Congresso nazionale anarchico, con delegazioni provenienti da tutta Italia. Viene costituita la FAI (Federazione Anarchica Italiana).
Pci: fra la primavera e l'autunno i tesserati passano da 6000 a 44.000.
25, Roma, alla Camera dei Deputati l'on. Carlo Scorza viene eletto presidente della Consulta.
Lo stesso giorno, in un memorandum del segretario di Stato per i domini d'Oltremare si legge:
«Le colonie italiane e gli interessi britannici nelle rotte maritttime tra il Mediterraneo e il Mar Rosso.
Il nostro futuro controllo sulle basi strategiche in Cirenaica [la regione libica che si rivelerà ben presto ricchissima di petrolio] e nella Somalia italiana dovrebbe garantire, in maniera effettiva, che non si riproponga il pericolo contro il quale il Commonwealth britannico ha dovuto battersi nel corso delle ultime due guerre mondiali. Il futuro di queste rotte è diventato nuovamente incerto a causa dei rivolgimenti in atto nel mondo arabo. La Russia si sta espandendo, mentre il Vicino Oriente è già in fase di sovietizzazione. Di conseguenza, affidare le colonie italiane al controllo internazionale significherà esporre gli arabi all'influenza sovietica». E propone:
«Con l'obiettivo di conciliare gli interessi strategici britannici con quelli statunitensi, la Cirenaica dovrebbe essere collocata sotto la nostra tutela, […] mentre la Tripolitania dovrebbe essere restituita all'Italia. A patto, però, che sia smilitarizzata e che si rispettino gli interessi delle popolazioni indigene. […]
L'Eritrea dovrebbe essere ceduta all'Etiopia, […] mentre la Somalia dovrebbe essere amministrata da un'entità italo-franco-britannica».

Lo stesso mese, mentre si trova latitante a Roma, Nino Buttazzoni, nativo di Trieste, ex comandante del "battaglione Np (nuotatori paracadutisti)" della X Mas, ha un incontro con un suo vecchio commilitone, il magg. Uperti, il quale, dopo avergli rivelato di essere stato reclutato dall'OSS, gli propone di tornare a Trieste e di mettersi a disposizione degli Alleati per collaborare alla difesa della città dal pericolo titino.

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5, "affare Gouzenko": Ottawa, l'attività dei diplomatici sovietici presso l'ambasciata viene improvvisamente alla ribalta;
Igor Gouzenko (1919-1982), un impiegato addetto ai cifrari, diserta portando con sé un'ingente quantità di documenti segreti che a suo dire contengono le prove di una vasta organizzazione spionistica sovietica in Canada.
All'inizio le autorità canadesi sono decisamente imbarazzate e non prendono troppo sul serio le sue affermazioni.
Dopo un giorno di incertezza, il governo decide di agire.
Igor Gouzenko viene posto sotto custodia protettiva e si inizia a studiare la documentazione da lui trafugata.
Il primo ministro W.L. Mackenzie King è informato che esiste un sistema di spionaggio su vasta scala che ha infiltrato il ministero degli Esteri, l'ufficio dell'Alto Commissario britannico e il laboratorio scientifico canadese coinvolto nelle ricerche sulla bomba atomica.
Tra le persone implicate vi sono militari, pubblici funzionari e Fred Rose (1907-1983), un membro del Parlamento appartenente al Labour Progressive Party (Partito Laburista Progressista) – il nome assunto dal Partito Comunista nel 1940.
In totale 12 sospetti vengono arrestati e portati di fronte a una Royal Commission.
[Nel luglio 1946 la Royal Commission confermerà l'esistenza della rete spionistica. I sospetti saranno processati e la maggior parte sarà condannata a pene detentive.
Per ironia della sorte Fred Rose, l'unico comunista mai eletto al Parlamento canadese, rimane in carica poco più di un anno. Dopo il suo arresto sconterà sei anni di prigione e, una volta rilasciato, trascorrerà il resto della sua vita in Polonia.]
Cronologicamente l' "affare Gouzenko" segna l'apertura della Guerra Fredda (1945-89).
[Le rivelazioni da esso scaturite serviranno a W. Churchill per preparare il discorso sulla Cortina di Ferro pronunciato a Fulton nel Missouri il 5 marzo 1946.]

Dopo la scoperta della rete spionistica il governo inizia a rendere più severi i controlli di sicurezza nell'apparato governativo e dà maggiori poteri alla RCMP (Royal Canadian Mounted Police) nel campo del controspionaggio.
La RCMP avvia inoltre un programma di stretta collaborazione con il FBI (Federal Bureau of Investigation) americano che prevede un continuo scambio di informazioni su personalità e organizzazioni sospettate di attività comuniste.
[Ci saranno però significative differenze d'opinione riguardo al modo in cui in Canada viene percepito e affrontato il "pericolo rosso".
Il Canada – secondo quanto sostenuto in uno studio (1994) degli storici Reg Whitaker e Gary Marcuse – non è immune dalla psicosi della Guerra Fredda. Secondo questa interpretazione il governo avrebbe costruito un apparato di sicurezza del tutto sproporzionato all'effettiva minaccia rappresentata dall'esiguo numero dei comunisti canadesi. Il Canada avrebbe dunque passivamente seguito l'esempio americano rinunciando a una propria autonomia di giudizio.
Diversa sarà invece l'opinione (1984) dello storico J[ack] L. Granatstein il quale affermerà che il governo liberale sarebbe riuscito a mantenere un equilibrio soddisfacente tra l'esigenza di salvaguardare la sicurezzza dello stato e quella di mantenere intatti i diritti dei cittadini. A suo parere, la RCMP sarebbe stata tenuta sotto stretto controllo e non avrebbe dato pubblicità alle indagini che vengono svolte sulla lealtà delle persone ritenute sospette.
Che l'anticomunismo non raggiunga mai in Canada gli estremi del maccartismo è un fatto che non potrà essere contestato.
Piuttosto c'è da valutare meglio se la collaborazione tra RCMP e FBI non porti a conseguenze non previste dal governo liberale in tema di violazione della "privacy" di singoli cittadini.
Molti intellettuali, sindacalisti e politici canadesi sono infatti inclusi nella "lista nera" dell'FBI e per alcuni anni non possono attraversare il confine con gli Stati Uniti.
Tra questi vi sono il famoso poeta Irving Layton e il giovane politico liberale Pierre E. Trudeau (futuro primo ministro del Canada nel 1968).]

L'eccessiva disinvoltura del RCMP nel divulgare informazioni riservate avrà inoltre tragiche conseguenze come nel caso del diplomatico Herbet Norman (1909-1957).
[Aveva avuto posizioni filocumuniste da studente negli anni 1930 per poi svolgere una brillante carriera come diplomatico in Giappone prima e dopo la guerra.
- 1951 viene denucniato come comunista in un'inchiesta del Senato americano, ma il governo canadese, dopo un'inchiesta, riconosce la sua lealtà.
- 1957, mentre occupa il posto di ambasciatore del Canada in Egitto, a Washington le accuse di sei anni prima tornano nuovamente alla ribalta in un'inchiesta senatoriale. A questo punto l'ambasciatore, sconvolto dai reiterati attacchi, non resiste più alla pressione e si suicida.
In seguito risulta che la commissione del Senato americano ha ricevuto tramite l'FBI un dossier su di lui preparato dal RCMP.
- 1990, dopo accese polemiche prolungatesi nel corso degli anni un rapporto ufficiale del ministero degli Esteri lo scagiona definitivamente da tutte le accuse.]

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13, il nuovo sottosegretario di stato D.G. Acheson sottopone al presidente i documenti riguardanti lo spinoso problema degli ex nazisti: «Nessuna persona che sia stata membro del partito nazista e che abbia preso parte di fatto alle sue attività, nessun partigiano attivo del nazismo o del militarismo potrà essere introdotto negli Stati Uniti. Ciò nonostante, un posto od onori attribuiti dal regime nazista solamente per capacità tecniche o scientifiche non saranno di per sé sufficienti a squalificare gli specialisti che li hanno ricevuti». H.S. Truman pone la sua firma.

A.W. Dulles, vice dell'OSS e incaricato delle operazioni del teatro europeo durante la guerra, torna ora al suo studio legale di New York dove diventa il punto di riferimento di un gruppo informale che patrocina l'istituzione di un servizio d'intelligence americano permanente. Di questa compagnia, chiamata, i "cowboy di Park Avenue" fanno parte:
. Kermit [Kim] Roosevelt, nipote di Th. Roosevelt;
. Tracy Barnes ,
[Ha aiutato A.W. Dulles a recuperare i famosi diari di G. Ciano dalle mani della contessa Edda Ciano Mussolini];
. Richard Helms e F.G. Wisner,
[Portavano notizie, ufficiali e non, dal Servizio infomazioni nella Germania occupata];
. Royall Tyler,
[Presto diventerà il capo dell'ufficio parigino della Banca Mondiale].

Il presidente H.S. Truman promuove un programma di riforme che, da molti punti di vista sono più avanzate di quelle contenute nel New Deal, ma i luogotenenti di F.D. Roosevelt non si sentono a proprio agio con lui e tanto meno con la "banda del Missouri" (politicanti, avvocatucci di provincia e uomini d'affari) di cui si è circondato.
Due dei restanti fautori del New Deal, Frances Perkins e Henry Morgenthau Jr. danno le dimissioni in sordina dal governo lo stesso anno.

La decisione di H.S. Truman di sciogliere l'OSS priva l'NKGB di una ventina di agenti infiltrati nei servizi segreti del "Nemico principale".
[Nel 1947, quando sarà fondata la CIA (Central Intelligence Service) i servizi sovietici dovranno ripartire da zero ma la loro penetrazione nella CIA non sarà mai paragonabile a quella nell'OSS.]

[Maldwyn A. Jones, Storia degli Stati Uniti, Bompiani 1984.]

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il paese, anche se solo nominalmente, è impegnato nel secondo conflitto mondiale a fianco degli alleati;

- Presidente della repubblica

- Presidente della repubblica

- Presidente della repubblica

- Presidente della repubblica

- Presidente della repubblica

- Governatore

- Governatore

- Governatore

- Dittatore

- Dittatore

- Presidente della repubblica

presidente della repubblica

Chiang Kai-shek
(1935 dic - gen 1949)

- Presidente del PCC (Partito comunista cinese)

Mao Tse-tung
(1935 - 1949)

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Guerra d'Indocina

da luglio 1945 i tre protettorati francesi Cocincina,
Annam e Tonchino si sono fusi nel nuovo stato: il Vietnam, sotto la sovranità di Bao Dai, ex imperatore dell'Annam;
Settembre
2, Bao Dai abdica e il "Vietminh" (il fronte di liberazione vietnamita guidato dal Partito comunista indocinese che ha animato la resistenza antinipponica) proclama la Repubblica Democratica del Vietnam;
truppe cinesi del Kuomintang occupano in un primo tempo le regioni settentrionali del paese mentre le truppe britanniche le regioni meridionali; ad esse subentrano le truppe francesi che in pochi mesi rioccupano la Cambogia, il Laos, la Cocincina, l'Annam e parte del Tonchino, nonostante l'opposizione del Vietnam;

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Hirohito

(Tokyo 1901-1989)
figlio di Yoshihito;
1921-26, reggente;
1926-45, imperatore del Giappone;

1945
II Guerra Mondiale (1941-45):
Settembre
il generale Mac Arthur pone il quartier generale degli alleati a Tokyo e sotto i suoi ordini il governo giapponese deve adottare varie misure di demilitarizzazione e democratizzazione del paese.

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(Fez 1909 - Rabat 1961)
figlio di Mulay Yusuf;
1927-57, sultano del Marocco;
[alla morte del padre]

1957-61, re del Marocco;

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seconda guerra mondiale (1940-45)
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(Giarabub 1890 - Il Cairo 1983)
1917-22, capo della confraternita dei Senussi;
1923-48, è costretto all'esilio;


1948, emiro di Cirenaica;
1950-69, re di Libia(Idris I);

[possedimenti retti, dal 1895, da un governatore generale, dipendente dal ministero delle colonie, in forma accentuatamente centralizzata]

(Harar 1891 - † 1975)
Tafari Makonnen, figlio del principe Makonnen e nipote di Menelik II;
1930-75, imperatore di Etiopia;
negus neghesti (re dei re);
1945
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da maggio 1941 è rientrato insieme alle truppe inglesi ad Addis Abeba;

1945
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dopo lo sfaldamento coloniale italiano, dal 1941 segue le sorti dell'Etiopia;

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