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ANNO 1942
MARZO
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Cosa Nostra
SCIENZE ECONOMIA LETTERE e TEATRO CINEMA

Papa Pio XII
(1939-58)

- segretario di Stato: card. L. Maglione
(1939 mar-ago 1944);
- responsabile dell'Entità: card. P. Fumasoni Biondi.

FUCI
(Federazione universitaria cattolica italiana)

«segue da 1941»
1942, nata e sviluppatasi come associazione d'élite, inquadrata nell' "Opera dei congressi",
al suo interno si formano numerosi esponenti cattolici della classe dirigente italiana;
guardata a vista dal regime fascista, si deve occupare solo di religione;
1939-42, presidente Aldo Moro;
1942-44, presidente Giulio Andreotti;
«segue 1943»

II GUERRA MONDIALE





1942
Marzo
Austria
(Ostmark - "Marca Orientale" del Terzo Reich)
"Anschluss" [annessione]: l'Austria è stata unita alla Germania.
[Ufficialmente dal 21 Marzo 1938 (sancito dal plebiscito successivo del 10 Aprile).]

1942
Marzo
viene fatto obbligo agli ebrei di contrassegnare le case con una stella gialla apposta sulle porte;
24, un altro decreto stabilisce che gli Ebrei non possono usare alcun mezzo di trasporto pubblico senza un permesso speciale rilasciato dalla polizia urbana; mentre già dal 1941 si è vietato agli ebrei l'uso del telefono, la norma viene ora inasprita vietando l'uso anche degli apparecchi pubblici;
Stanislawow, nella Galizia Polacca, dopo i 10.000 ebrei uccisi a ottobre, si svolge un'altra esecuzione di massa mentre i sopravvissuti vengono avviati a Belzec;



GERMANIA
1942
Marzo
Partito unico: NSDAP (Nationalsozialistische deutsche Arbeiterpartei – Partito nazionalsocialista tedesco dei lavoratori).
- Führer e Cancelliere del Reich
Adolf Hitler
(1934 agosto-aprile 1945)
[In lui sono unificati i poteri di capo dell'esecutivo e di comandante delle forze armate tedesche.]
- Segretario della Cancelleria
H.H. Lammers
(1933 gen-1943)
Propaganda
Joseph Paul Goebbels
(1933 mar-apr 1945)
Interno
Wilhelm Frick
(1933 gen-ago 1943)
Affari Esteri
Joachim von Ribbentrop
(1938 feb-apr 1945)
Armamenti e Munizioni
Fritz Todt
(1940- † feb 1942)
Albert Speer
(1942 feb-apr 1945)
OKW
(Oberkommando der Wehrmacht - Comando supremo delle forze armate germaniche)
Wilhelm Keitel
(1938 feb-mag 1945)
[Capo ma senza alcun potere esecutivo, facente funzione anche di ministro della difesa]
Esercito
???
(1941 19 dic - ?)
Marina
amm. Erich Raeder
(1937 - gen 1943)
Aviazione
Hermann Göring
(1933 gen-apr 1945)
Giustizia
Louis Schlegelberger (provv.)
(1941 feb - ago 1942)
Economia
Reichswirtschaftminister
Walther Funk
(1933 gen-apr 1945)
Finanze
conte J.L. Schwerin von Krosigk
(1933 gen-apr 1945)
Alimentazione
e Agricoltura
Walter Darré
(1933 gen-mag 1942)
Herbert Backe (1942 mag-apr 1945)
Lavoro
Franz Seldte
(1933 gen-apr 1945)
Trasporti
Julius Dorpmüller
(1937-apr 1945)
- sottosegretario responsabile per le ferrovie
Albert Ganzenmüller
(1942- apr 1945)
Dal 14 luglio 1933 ufficialmente tutti i partiti sono aboliti.

1942
Nazismo

Marzo
lo stesso mese, la Germania, dopo aver costretto a lavorare letteralmente a morte i polacchi e i russi, comincia a procurarsi in Occidente la manodopera necessaria;

 

16, a capo dell’ufficio delle SS per le questioni economiche e amministrative viene posto il gen. SS Oswald Pohl;

31, Einsatzgruppe D: come da dettagliato rapporto inviato a Berlino, il totale è di 91.768 vittime.



1942
Marzo
Governo polacco
in esilio a Londra
Presidente
Wladyslaw Raczkiewicz
(1939 30 set - 6 giu 1947)
Primo ministro
W.E. Sikorsky
(1940 18 lug - 4 lug 1943)
Esponente del nazionalismo polacco rifugiatosi in Francia nel 1925 ed ora trasferitosi a Londra, W.E. Sikorsky stringe rapporti di alleanza con l'URSS che permettono la costituzione di un'armata di ex prigionieri polacchi agli ordini del gen. W. Anders.
-
1942
Marzo
Governatorato di Polonia
(dal 1° settembre 1939)

1942
Marzo

- Belzen, il campo, la cui costruzione era iniziata a novembre, è terminato ed entra in funzione;
[Per uccidere i deportati viene usato monossido di carbonio. La tecnica consiste nell'utilizzo di un motore di carro armato o di camion che pompa il gas venefico nelle camere. Mancando forni crematori, i cadaveri vengono arsi con petrolio o benzina in rudimentali griglie ottenute con la sovrapposizione incrociata di tronconi di rotaie.]
- Sobibór, presso Lublino, nella Polonia orientale, si inizia a costruire un altro campo di deportazione, pronto ad aprile;
- Chelmno/Kulmhof, Polonia, il primo comandante del campo Herbert Lange viene sostituito da Hans Bothmann;

 

26, Auschwitz: arriva, da Ravensbrück, il primo trasporto di 999 [997 dato rettificato in seguito] donne provenienti dalla Slovacchia; al loro arrivo, le guardie di Ravensbrück aprono per loro le porte del Blocco n. 5 e le SS ordinano loro di entrare;
[Alla fine dell'anno due terzi di queste donne saranno morte.
Nulla si saprà delle morti femminili prima dell'agosto 1942, a parte quanto riferito da testimoni e sopravvissute. Mentre le morti degli uomini sono calcolate ogni giorno e sommate alla fine del mese, quelle delle donne non sono né annotate né conteggiate (ameno in nessuna delle documentazioni sopravvissute alla guerra; si suppone che tutto sia stato distrutto nel gennaio 1945 con l'evacuazione del campo).
Poiché il campo di Auschwitz è sotto la giurisdizione di Ravensbrück il numero dei decessi dovrebbe trovarsi archiviato nei suoi uffici amministrativi ma nulla sarà trovato anche qui. Tutto ciò che si avrà di queste donne e di alcuni loro nomi si troverà nello Sterbebücher, il database dei "Libri della Morte". Probabilmente Marta Korn (21) e Jolana Grünwald (25) sono le prime vittime di Auschwitz.
Da marzo ad agosto si saprà con precisione a quanto ammonta la popolazione maschile e quanti uomini siano morti ogni mese. Per le donne esisterà solo il numero di quelle che sono state registrate nel campo.
Marta Korn è il nome del primo decesso femminile registrato.
Il "1° trasporto femminile per Auschwitz" viene storicamente identificato con quello delle 999 Reichsdeutsche, prigioniere di etnia tedesca, provenienti da Ravensbrück. Guardie tedesche che spesso saranno anche le assassine delle ragaze slovacche. Pur tuttavia, in Slovacchia e per gli stessi storici di Auschwitz, è il trasporto delle ragazze slovacche ad essere considerato il "1° trasporto di massa di ebrei registrati". In ogni caso va precisato che l'Ufficio IVB4 – Affari ebraici ed evacuazione – identifica le ragazza slovacche come parte del primo trasporto "ufficiale" di ebrei della Soluzione finale di Eichmann.]

27, Auschwitz: ore 04:00, per le ragazze c'è l'appello… e al calar della sera vengono indirizzate verso il Blocco n. 10: con le teste rasate, uniformi maschili…;
[L'edificio a due piani del Blocco n. 10 si trova attaccato a un cortile chiuso da un aparte di mattoni. Dall'altra parte del cortile c'è il Blocco n. 11 chiamato dai prigionieri maschi il "Blocco Smierci" (Blocco della morte);

28, Auschwitz:
[Assieme alle ragazze ci sono anche delle kapo. Storicamente le prigioniere di Ravensbrück hanno una reputazione terribile, ma tra di loro ci sono anche donne diverse – come Annie Binder, Emma ?, una prostituta, Orli Reichert, una comunista definita in seguito l' "angelo di Auschwitz" – che salveranno molte vite.]

Auschwitz: durante il mese si sono aggiunti alla popolazione carceraria altri deportati: 2.740 uomini insieme a 1.767 donne; lo stesso mese sono morti 2.977 uomini e ne sono rimasti in tutto 10.629;
[In pratica, prima dell'arrivo delle donne, i morti nel campo maschile oscillano tra i 1.500/1.800 mensili. A marzo il numero è raddoppiato: che siano da aggiungere anche le 999 ragazze?]

 

 



1942
Marzo
Governo cecoslovacco
in esilio a Londra
Capo del governo
E. Beneš
(1939 - 1945)
Ministro degli Esteri
Jan Masaryk
(1939 - 1945)
1942
Marzo
- dal 15 marzo 1939 le truppe naziste
hanno occupato la Boemia e la Moravia
-
1942
Marzo

-


1942
Marzo
SLOVACCHIA
Presidente del governo regionale
mons. J. Tiso
(1938 - 1945)
[governo orientato in senso fascista]
Ministro degli Interni
Mach
(1940 - 1945)
Ministro degli Esteri
Tuka
(1940 - 1945)
[il presidente è premuto nella sua opera di governo dall'ala destra (rappresentata dai suoi ministri) la quale forma una sorta di gruppo paramilitare modellato sull'esempio delle SS tedesche: le "Guardie di Hlinka"; il governo ha dichiarato guerra all'Unione Sovietica a fianco dei nazisti]
-

1942
Marzo

primavera, avviene la prima grande ondata di deportazioni di ebrei slovacchi;
dopo le ulteriori deportazioni, a causa della pressione della Chiesa e dell'opinione pubblica, il presidente vara una legislazione che ammorbidisce relativamente i provvedimenti adottati da Mach e Tuka;

Il primo ministro Tuka dice all'Assemblea slovacca che «i rappresentanti del governo tedesco si sono dichiarati disponibili a prendere tutti gli ebrei»; il costo del reinsediamento sarà di 500 Reichmark ad ebreo;
[I tedeschi non avrebbero pagato per il lavoro forzato; sarebbero stati gli slovacchi a pagarli per accettare il lavoro coatto degli ebrei.]

13, Gejza Konka, ministro dei Trasporti e capo del "Dipartimento ebraico", è il responsabile del "ricollocamento" – un eufemismo per "evacuazione" come definita alla Conferenza di Wannsee – delle ragazze nubili ebree come "prestatori d'opera volontari" e dell'organizzazione del loro trasporto con la rete ferrroviaria;
[Il governo slovacco sta pagando 500 Reichmark - 200 dollari nel XXI secolo - per "ricollocare" i propri ebrei in Polonia.
Ma seguiamo il progetto:
- Bratislava-Patrónka, stazione ferroviaria di Lemec, con capacità di 1.000 individui;
- Sered: campo di lavoro per ebrei di Sered, stazione ferroviaria di Sered sul fiume Vah, con capacità di 3.000 individui;
- Nováki: campo per ebrei, stazione ferrroviaria di Nováky, con capacità di 4.000 individui;
- Porad: stazione ferroviaria di Poprad, per 1.500 individui;
- Zilina: stazione ferroviaria di Zilina, per 2.500 individui.
In un primo momento gli slovacchi avevano programmato di trasferire cinquemila ragazze ebree in soli cinque giorni. Il documento che Gejza Konka si appresta a firmare conferma invece la deportazione di 12.000 individui.]

20, nella città di confine di Bardejov, non si presentano 300 ragazze;
[Avrebbero dovuto presentarsi per la registrazione e pernottare nella scuola ebraica della città, ma il rabbino Levi è andato dal dottor Grosswith e dal dottor Moshe Atlas con un'idea rischiosa: ha chiesto ai dottori di inoculare in alcune ragazze una doppia dose di vaccino contro il tifo così che la mattina seguente fossero febbricitanti. I dottori hanno eseguito.
Al mattino i due medici dichiarano che è scoppiata un'epidemia. Le autorità locali mettono quindi l'intero quartiere ebraico di Bardejov in quarantena e ogni ragazza che vive all'interno di quel perimetro sono esonerate all'istante dall'obbligo di presentarsi per il "lavoro".]

21, sabato, le ragazze slovene del primo trasporto sono nella caserma di Poprad; poi arrivano le 224 ragazze di Presov (74 delle quali adolescenti, csa Magda Amster); si aggiungono altre 29 donne di mezza età provenienti: 7 da Presov, 4 da Humenné, 3 da Levoca, 1 da Stropkov. (Sono donne che hanno sostituito le figlie? Non si sa. Vedi alcuni nomi nel libro).
Al mattino, dopo aver trascorso la notte nella scuola, circa duecento ragazze della regione circostante vengono portate a Poprad con un treno passeggeri ma nessuna di loro proviene da Bardejov.
Poiché Konka ha ancora una quota di ragazze da consegnare e solo una settimana per raggiungere l'obiettivo di cinquemila, i banditori cominciano a fare i loro annunci nelle città più piccole.

22, domenica, :

24, mercoledì [martedì?], Slovacchia: in un documento di 34 pagine c'è l'elenco delle ragazze del primo trasporto;
[I numeri 377 e 595 mancano del tutto, il che significa che le ragazze sono 997 e non 999.
Non compare inoltre il nome del dottor Kaufmann, precettato come parte dello stratagemma delle autorità, al pari del dottor Weiszlovits (sollevato dall'incarico), e dovrebbe esserci il giorno della partenza. Il suo nome si trova solo in fondo a una lista separata di 99 ragazze. Accanto al nome si legge che è l'unico dottore per mille "persone".
Ora della partenza: 20:20 nel registro della stazione di Poprad.
Tornato a casa, il dottor Weiszlovits riesce poco dopo a far uscire dalla Slovacchia il figlio dodicenne, Yehuda Weiszlovits e farlo entrare in Ungheria dove rimarrà per il resto della guerra. Quest'ultimo sopravvivrà all'Olocausto; i suoi genitori no.]

25, giovedì, dal suo ufficio di Poprad, Konka invia un telegramma relativo al problema dell' "affrancamento preliminare dal lavoro" per gli ebrei sotto l'emendamento par. 255, inviato a "tutti i governanti distrettuali, i capi della polizia e i dirigenti di Bratislava e Presov, direttamente nelle loro mani" e contrassegnato come riservato e urgente.
[Note: tra le ragazze che questo emendamento avrebbe dovuto dalvare ci sono anche [vedi telegramma nel libro; nome dello storico per l'anniversario di Poprad 2003 è Jozef Sebesta; Jolana Sara Grünwald (14 giu 1917 - 27 mar 1942) sarebbe morta il giorno successivo all'arrivo ad Auschwitz.
Scriverà Jozef Sebesta: "Mille donne furono deportate da Poprad. Ma soltanto 999 arrivarono ad Auschwitz. Una morì strada facendo. Nel campo, alle donne furono assegnati numeri che andavano dal 1000 al 1998. Sotto il numero 1000 fu deportato un unico dottore, il dottor Izak Kaufmann, nato il 4 febbraio 1892 a Beloveza…". Un altro elenco, tuttavia, stilato dai tedeschi il giorno 28 marzo, ordina le ragazze alfabeticamente e contiene 997 nomi, lo stesso numero di donne salite sul treno a Poprad.]

26 marzo, arriva ad Auschwitz, da Ravensbrück, il primo trasporto di 999 [997 dato rettificato in seguito] donne provenienti dalla Slovacchia;

 






1942
Marzo

FRIULI-VENEZIA GIULIA,
ISTRIA, Fiume e Zara
VENEZIA GIULIA
Trattato di Rapallo: 12 novembre 1920.
- il confine fra l'Italia e lo stato S.H.S. è stabilito al Monte Nevoso in Carniola, con l'Istria, Zara e un perimetro di circa 7 km intorno a questa città, le isole di Cherso, Lussin, Lagosta e Pelagosa con gli isolati adiacenti attribuiti all'Italia.
1942
Marzo

Trieste, primavera, viene istituito l'Ispettorato speciale di Pubblica Sicurezza, un reparto di polizia politica affidato a Giuseppe Gueli, che agisce contro sloveni e croati con la più ampia discrezionalità operativa (lo stesso vescovo di Trieste, mons. Antonio Santin, denuncerà con una nota al governo i metodi di tortura usati dagli uomini di Giuseppe Gueli nelle sedi dell'Ispettoraro, parlando di «particolari che fanno inorridire».



ISTRIA
1942
Marzo

-
Fiume
Con questi accordi (Roma 23 ott 1922, gen 1924, feb 1925 e Nettuno 20 lug 1925) lo stato libero di Fiume scompare per essere assorbito nel Regno d'Italia.
[In seguito si avranno vivaci controversie tra l'Italia e la Jugoslavia perché la sistemazione è tutt'altro che esauriente, ma non ci saranno ulteriori modifiche territoriali.]
1942
Marzo

-
Zara [in Dalmazia]
Con questi accordi (Roma 23 ott 1922, gen 1924, feb 1925 e Nettuno 20 lug 1925) la Jugoslavia viene a comprendere tutta la Dalmazia meno Zara.
1942
Marzo

-

 

1942
Marzo

- dal 1918: unificazione di serbi, croati, sloveni, macedoni, montenegrini; regno privo del litorale dalmata (rimasto all'Italia in seguito al trattato di pace) e della Carinzia (rimasta all'Austria);
- dal 1921 monarchia parlamentare ereditaria;
- dal 1929 è sospesa la costituzione del 1921;
- dall'aprile 1937 il governo italofilo di Stojadinovich ha concluso un trattato di amicizia e di strette e intense relazioni commerciali con l'Italia;
- dal 1938 i partiti democratici serbi hanno stipulato un accordo politico con il Partito contadino croato ed ora il principe Pavel realizza un accordo con i croati, concedendo alla Provincia unita di Croazia un'effettiva autonomia di governo.

Petar II Karagjorgjevic
Albero genealogico

(Belgrado 6 settembre 1923 – Denver, USA 3 novembre 1970)
figlio di Alessandro I e della p.ssa Maria di Romania;
1934 9 ott-29 nov 1945, re di Jugoslavia;
[a 11 anni sotto un Consiglio di reggenza presieduto dal principe Pavel Karagjorgjevic, cugino di Alessandro I.]
- dal 6 aprile 1941 è in esilio a Londra con il suo governo, con a capo il gen. D. Simovic;
- dal 22 gennaio 1942, il gen. D.D. Mihajlovic è ministro della Guerra del governo jugoslavo in esilio e comandante dell’Esercito
jugoslavo in Patria (Jugoslovenska vojska u otadžbini);

 

Primo ministro
-
-
ministro degli Affari Esteri
-
 
 
segretario del Pcj
(Partito comunista jugoslavo)
Tito (Josip Broz)
SLOVENIA
- dal 1918 è entrata a far parte del regno con un proprio governo locale;
- dal 1941 l'invasione nazista ha portato alla divisione del paese:
. la parte settentrionale è stata annessa al Reich tedesco,
. la parte meridionale all'Italia che l'ha eretta in provincia con capitale Lubiana; è sorto tuttavia anche il movimento di resistenza sloveno, comprendente tra le sue file comunisti, cristiano socialisti e molti progressisti;
Alto Commissario 
Emilio Grazioli
(1941 3 mag - 15 giu 1943)
[con sede a Lubiana]
 

1942
Marzo

primavera, inizia a intensificarsi anche in Slovenia l'attività cetnica;
dopo la defezione a favore dei partigiani del primo referente di D. Mihajlovic (col. Jacob [Jaka] Avsic), il nuovo rappresentante del Movimento Ravna Gora nella Provincia italiana di Lubiana è il magg. Karl Novak;
[Costui opererà, fino al giugno-luglio 1943, una spregiudicata attività su tre tavoli accordandosi temporaneamente con gli italiani, infiltrandosi nelle unità collaborazioniste della locale MVAC (le unità della cosiddetta «Bela Garda» clericale e della «Plava Garda» nazionalista) e non disdegnando accordi di collaborazione anche con i partigiani.]

 

28-29, Lubiana, il gen. Mario Roatta, in una riunione con il gen. Paul Bader e il gen. Vladimir Laxa, capo di S.M. croato, si dichiara favorevole a stringere accordi con i cetnik, convinto che le bande serbe della Bosnia possano essere indotte, mediante trattative, a mantenere dinanzi le truppe tedesche lo stesso atteggiamento, per lo meno neutrale, che mantengono nei confronti delle truppe italiane in Erzegovina;
il gen. Mario Roatta si dimostra invece più scettico sulla possibilità di un accordo diretto tra cetnik e autorità croate.
Anche il gen. Vladimir Laxa, che afferma di essere all’oscuro in merito alle trattative di Vjekoslav Vrancic, dubita si possa raggiungere un accordo tra i croati e le bande serbe, anche se non si dimostra contrario a trattative condotte da parte delle autorità militari tedesche e italiane in tal senso, riservandosi
di farlo presente al governo di Zagabria.
[Nella capitale croata del resto già dall’inizio dell’anno Ante Pavelic ha preso in considerazione l’opportunità di un’intesa con
le bande serbe, per riprendere il controllo dei poteri civili nella “seconda zona” e manifestare la piena autorità statale.] L’eventualità di una collaborazione croata con le bande nazionaliste serbe è invece categoricamente sconfessata da Slavko Kvaternik, ministro delle Forze Armate croate, che insoddisfatto delle decisioni prese ad Abbazia e pessimista sull’attuazione del programma convenuto e sui suoi risultati – non è da escludersi che la reale preoccupazione del maresciallo croato sia il timore di un’eventuale occupazione italiana oltre la linea di demarcazione italo-tedesca – ribadisce la linea intransigente smentendo le trattative Vrancic e affermando l’impossibilità del governo di Zagabria a impegnarsi con “i nemici
della Croazia” e degli stessi alleati tedeschi e italiani (anche se questi ultimi non considerano i cetnik come tali).
A prova di ciò – sostiene Slavko Kvaternik – vi sarebbe tra l’altro il fatto che il capo dei cetnik nella Bosnia orientale, il maggiore Jezdimir Dangic, mentre simula amicizia verso tedeschi e italiani, accetta onorificenze da parte del governo jugoslavo a Londra (nel novembre precedente aveva concluso anche un accordo con i partigiani). La predisposizione ai negoziati dimostrata dai
cetnici altro non sarebbe – secondo le autorità croate – che una precisa strategia di re Petar da Londra, al fine di raccogliere le forze nazionaliste serbe e organizzarle nell’attesa dell’azione risolutiva contro gli occupanti.
Anche il Comando Supremo tedesco, in ultimo, è diffidente nei confronti delle bande serbe e comunica la propria contrarietà a intavolare una qualunque trattativa con esse.

In merito alle trattative con le bande serbe, il gen. Mario Roatta sospetta che l’esitazione dello Stato Maggiore croato – che considera ambigui e pericolosi i contatti italiani con i cetnik – sia dovuta all’intenzione di voler prender tempo per arrivare alle operazioni antipartigiane senza un accordo e poter considerare a tutti gli effetti le formazioni serbe delle bande nemiche.
Al tempo stesso il gen. Mario Roatta precisa ai comandi italiani della zona l’esigenza di non compromettere nel corso delle eventuali trattative tra serbi e croati i consensi dei capi cetnici verso l’esercito italiano, evitando di assumere con questi ultimi impegni che possano risultare ambigui nelle future relazioni italo-serbe.
Il comando italiano infine stabilisce che qualora i cetnik non abbiano opposto resistenza, non saranno trattati come ribelli, cercando di evitare equivoci tra formazioni nazionaliste serbe e partigiani.
Il gen. Mario Roatta ritiene fondamentale ottenere dalle autorità croate l’assicurazione che i cetnik, qualora avessero dato prova di sicura e leale cooperazione, non sarebbero stati attaccati e che la popolazione serbo-ortodossa sarebbe stata lasciata in pace.

29, in una lettera Edvard Kardelj riferisce al Comandante supremo Tito (Josip Broz) che nulla del loro movimento può essere compreso senza il VOS.
["Tutto l’apparato del VOS si trova in mano a membri del partito
e i nostri si guardano bene dal lasciarselo sfuggire. Esso si compone di due parti, una di spionaggio e l’altra incaricata delle
eliminazioni fisiche. La sua direzione è unita e si compone dei
segretari delle due parti e del responsabile di tutta l’attività, il quale è direttamente legato al comitato centrale. Il lavoro degli informatori ha carattere di massa, e quotidianamente i centri di raccolta di zona ricevono molte denunce, le persone tenute sotto controllo vengono pedinate e schedate in un archivio molto ben organizzato, [...] hanno pure agenti provocatori in seno alle istituzioni della “guardia bianca”
[collaborazioniste]. Grazie a questo ottimo apparato sono informati su tutto e hanno impedito che agenti provocatori si infiltrino nel KP [Partito Comunista] e nell’OF. L’apparato oggi a Lubiana funziona sicuramente meglio dell’OVRA e della Gestapo."]
[I comunisti sloveni chiamano tutti i collaborazionisti locali o presunti tali col nome di “guardia bianca” con ovvio ed esplicito riferimento alla rivoluzione bolscevica.]
[Edvard Kardelj ha scritto questa lettera per rispondere alle critiche sempre più pressanti sulla condotta della guerra partigiana in Slovenia. Tito (Josip Broz) infatti chiede di formare al più presto gruppi armati di partigiani volti alla liberazione di territori, un po’ come accade altrove.]

lo stesso anno, il futuro capo dell’Ozna della Croazia, Ivan Krajacic [Stevo], propone a Edvard Kardelj di unificare il servizio croato con quello sloveno, ma quest'ultimo rifiuta seccamente, adducendo che l’apparato sloveno non trarrebbe alcun beneficio dalla fusione;

SERBIA

- 1941, fine aprile, la Serbia occupata – vale a dire la Serbia nei vecchi confini del 1912 - viene affidata all’amministrazione del locale Comando militare tedesco, mentre le popolazioni serbe dei restanti territori ex jugoslavi si ritrovano divise all’interno di sei differenti regimi politici e amministrativi, dove diventano minoranze nazionali esposte al rischio di subire la pulizia etnica attuata dalle nuove maggioranze nazionali, come nel caso dei serbi della Croazia, della Bosnia e del Kosovo.
Capo del governo
gen. Milan Nedic
(1941 29 ago - 4 ott 1944)

1942
Marzo
mentre lo slancio della riscossa del Movimento popolare di liberazione opera anche in Croazia e in Slovenia, la sede del Comando supremo è a Foca, nel centro della Jugoslavia;
solo nell'offensiva di marzo vengono impegnate 14 Div.ni tedesche e italiane e più di 20.000 ustaša; contro i 5000 combattenti partigiani;

alla fine del mese, Milan Nedic indirizza un importante memorandum al Comandante militare in Serbia, il gen. Paul Bader; egli non si limita ad esprimere la propria insoddisfazione per la mancanza di autorità e di poteri reali, ricordando le promesse che gli erano state fatte e sottolineando i servizi resi al Terzo Reich dal suo esecutivo; ma suggerisce anche una nuova soluzione politica e istituzionale per la Serbia.
Nel documento presentato ai tedeschi, egli chiede il riconoscimento ufficiale del suo governo, affinché non sia più considerato soltanto uno strumento del regime di occupazione tedesco; raccomanda la nomina di un capo di Stato, un reggente della monarchia, che dovrebbe essere eletto da un’assemblea nazionale; propone la creazione di un regime a partito unico, una sorta di fronte nazionale, capace di riunire tutte le forze impegnate nella lotta per la difesa degli interessi nazionali; e, infine, chiede una maggiore e più concreta autonomia nella gestione degli affari di governo: le autorità tedesche dovranno limitarsi a indicare dei principi generali per l’amministrazione delle materie politiche ed economiche, lasciandone l’attuazione
concreta al governo di Belgrado, che farebbe da intermediario tra il regime di occupazione e il popolo serbo.
[Secondo alcune fonti italiane, Milan Nedic accenna (come del
resto ha già fatto in passato) anche ad un’eventuale revisione territoriale, rivendicando la parte orientale della Bosnia, il Sangiaccato di Novi Pazar e il Montenegro; annessioni giustificate non solo da ragioni etniche e dalla necessità di dare al paese un accesso diretto al mare, ma anche dal bisogno di ottenere un successo politico in grado di risollevare le sorti del suo esecutivo e di riconquistare un po’ di consenso all’interno degli ambienti nazionalisti.
[In assenza di risposte concrete da parte del governo di Berlino, Milan Nedic si rivolge all’Italia nel tentativo di sfruttare a sua volta la rivalità politica tra le due potenze dell’Asse.
Anche dopo la spartizione dei territori jugoslavi, Roma e Berlino hanno continuato a dar vita ad una competizione politica ed economica per il controllo della penisola balcanica, tentando di ampliare le rispettive sfere d’influenza ben al di là delle linee concordate nell’aprile del 1941.
Il problema più spinoso tra Italia e Germania è rappresentato dai rapporti con lo Stato indipendente di Croazia, dove le potenze
dell’Asse hanno deciso di imporre una sorta di condominio economico e militare, lasciando però al governo di Roma il controllo politico.]
Con il passare del tempo, il coinvolgimento tedesco negli affari croati e la dipendenza del regime ustaša dalle forze e dalle risorse tedesche aumentano a spese degli interessi italiani.
Alla rivalità italotedesca, si aggiungono le difficoltà sorte nei rapporti tra Italia e Croazia a causa del risentimento e del malcontento del regime ustaša per la perdita della Dalmazia e per le condizioni politiche e militari stabilite nei trattati italo-croati del maggio del 1941, considerati come la base di un quasi protettorato italiano sulla Croazia: un risentimento e un malcontento che il governo di Berlino sfrutta immediatamente appoggiando Zagabria nella sua opposizione ai progetti italiani. La Germania, inoltre, si è assicurata quasi tutte le fonti d’approvvigionamento delle materie prime della ex Jugoslavia, mentre la quota italiana nello sfruttamento delle risorse economiche balcaniche è assai ridotta.
[Come disse B. Mussolini a G. Ciano nel giugno del 1941: “Non
ha importanza […] che i tedeschi riconoscano sulla carta i nostri diritti in Croazia, quando in pratica si prendono tutto ed a noi lasciano un mucchietto di ossa
”.

Il sogno fascista dello “spazio vitale” nei Balcani è tramontato; è ormai evidente la completa subalternità dell’Italia nei confronti dell’alleato tedesco, il cui predominio nella regione balcanica, tanto in campo economico, quanto in quello politico e militare, è pressoché assoluto.

Il governo di Belgrado, quindi, tenta di sfruttare le difficoltà e i malumori nei rapporti tra l’Italia, la Germania e la Croazia, per ottenere l’appoggio italiano nell’attuazione dei propri progetti politici.
Tra il marzo e il giugno del 1942, Milan Nedic, avvalendosi dell’avvocato serbo Vladislav Stakic – lo stesso intermediario utilizzato dal reggente Pavel Karagjorgjevic nei negoziati con il governo di Roma nell’inverno ’40-’41 –, entra in contatto con
l’addetto militare italiano a Belgrado, il col. Luigi Bonfatti.
Da parte del gen. Milan Nedic, viene avanzata la richiesta di collaborare nella lotta contro i partigiani comunisti, in particolare nella zona del sangiaccato di Novi Pazar, regione di confine, multietnica e pluriconfessionale, divisa tra le province serbe occupate dai tedeschi e quelle montenegrine sotto il controllo italiano.
Il gen. Milan Nedic presenta due diverse formule, per attuare tale collaborazione senza suscitare particolari sospetti tra le autorità militari tedesche. La prima proposta prevede la creazione nel sangiaccato di Novi Pazar di una “zona d’occupazione italo-serba”, costituita dalle province di Sijenica (di pertinenza italiana) e di Novi Varoš (presidiata dalle forze collaborazioniste serbe); l’obiettivo immediato è quello di riportare sotto controllo serbo le zone del sangiaccato conquistate da Belgrado alla fine delle guerre balcaniche del ’12-’13 e annesse al Montenegro in base alle decisioni italo-tedesche della primavera del 1941.
In alternativa, Milan Nedic suggerisce l’istituzione di una “commissione per la lotta contro il comunismo”, incaricata di coordinarsi con le autorità germaniche e di cooperare sul campo con un corrispondente organo italiano.
Come coglie giustamente il ministro italiano a Belgrado, Mameli, il significato delle proposte fatte dal gen. Milan Nedic è abbastanza chiaro. Da parte serba si sta tentando di superare in qualche modo le limitazioni imposte dal Comando militare tedesco, stabilendo un contatto diretto con il governo italiano; la comune lotta anticomunista può costituire l’occasione e lo strumento attraverso cui Roma e Belgrado avrebbero ufficializzato e rafforzato i propri rapporti.
[Italia e Serbia nel passato avevano condiviso una lunga tradizione di rapporti amichevoli, interrotti dalla creazione della
Jugoslavia, “un errore” – come puntualizza Milan Nedic – “pagato esclusivamente dai serbi”; nel periodo tra le due guerre, B. Mussolini aveva tentato di rilanciare l’intesa tra Roma e Belgrado, stendendo “più volte la mano ai serbi”, ma senza alcun successo; ora, però, la “nuova Serbia” era fermamente intenzionata ad essere amica dell’Italia ed è pronta ad offrirle la leale assistenza delle proprie truppe.
La risposta italiana alle aperture serbe è parzialmente positiva. B. Mussolini approva personalmente lo svolgimento dei colloqui, che però dovranno limitarsi alle questioni d’ordine militare relative all’organizzazione della lotta contro i partigiani comunisti, senza affrontare argomenti di natura politica. Milan Nedic, infatti, ha fatto chiaramente capire che in cambio della collaborazione serba spera di ottenere il sostegno italiano per la creazione di una Grande Serbia alla fine della guerra: in caso di vittoria dell’Asse, l’Italia dovrà impegnarsi per la creazione di un nuovo ordine politico e territoriale, che sia giusto ed equo nei confronti del popolo serbo, oltre che utile per la realizzazione delle aspirazioni italiane nei Balcani.
Nei colloqui con il col. Luigi Bonfatti, il gen. Milan Nedic e Stakic non entrano mai nei dettagli della Grande Serbia vagheggiata dal generale serbo; tuttavia, i funzionari diplomatici italiani apprendono da altre fonti, vicine allo stesso Milan Nedic, che gli obiettivi territoriali delle forze collaborazioniste sono la Bosnia orientale, il sangiaccato di Novi Pazar, il Kosovo e il Montenegro, vale a dire alcuni dei territori che si trovano sotto l’influenza o il diretto controllo dell’Italia.
Del resto, il gen. Milan Nedic ritiene di avere qualcosa d’importante da offrire al governo di Roma: la leale amicizia dei serbi, che avrebbe potuto dimostrarsi utile nel contenimento dell’espansione tedesca e nel tenere sotto controllo il risentimento croato: gli italiani e i collaborazionisti serbi, infatti, hanno gli stessi rivali (tedeschi e croati) e gli stessi nemici (il movimento partigiano egemonizzato dal partito comunista).
Negli ambienti politici vicini a Milan Nedic, forte è la convinzione che sia anche interesse dell’Italia regolare il problema serbo nel senso desiderato da Belgrado, con la creazione di un grande Stato nazionale serbo: “Che cosa ha ricevuto l’Italia – è l’interrogativo posto dai politici serbi – dopo la dissoluzione della Jugoslavia? Una Serbia occupata dai tedeschi e che non può nemmeno respirare; una Croazia che è più nemica dell’Italia, che
amica, e che è destinata a diventare ancora più ostile; un problema montenegrino non ben risolto
”.
A Belgrado, si è consapevoli che la Serbia non potrà ottenere
l’indipendenza senza il deciso appoggio italiano, perché il governo di Berlino sembra contrario alla ricostituzione di uno Stato nazionale serbo; ma allo stesso tempo, si ritiene che senza la Serbia l’Italia non potrà tutelare i propri interessi nei
Balcani, perché i tedeschi intendono sottrarre la Croazia all’influenza italiana, per farne la base dell’espansione germanica nella regione.
Tuttavia, non appena il gen. Milan Nedic accenna, sia pur indirettamente, a problemi d’ordine territoriale, il governo italiano interrompe ogni contatto, perché qualsiasi tipo di concessione nel sangiaccato di Novi Pazar avrebbe dei riflessi sfavorevoli sulla cooperazione – “sempre più efficace” – che i nazionalisti montenegrini stanno assicurando alle truppe italiane nella regione.
Molto probabilmente, però, il motivo per cui si decide di non dare seguito alle conversazioni con i collaborazionisti serbi sta nella scarsa affidabilità e credibilità di Milan Nedic agli occhi dei dirigenti italiani; a Roma, il generale serbo, considerato finora uno strumento in mano tedesca, viene visto solo come il rappresentante di qualche cricca belgradese e non del popolo serbo. Per i governanti italiani, ormai consapevoli di rappresentare l’alleato minore all’interno dell’Asse, non è certo il caso di aggiungere un nuovo motivo di confronto e di polemica con Berlino, senza essere sicuri della lealtà dell’interlocutore e senza poter prevedere l’effettiva convenienza dell’operazione.
[Si tenga presente che le autorità tedesche a Belgrado sono a conoscenza delle conversazioni italoserbe.]


 

MONTENEGRO
1942
Marzo

-
MACEDONIA
dopo la seconda guerra balcanica (1913) il paese era stato diviso tra Serbia e Grecia, a danno della Bulgaria cui era stata riservata una parte minima del territorio;
- 1941, gennaio, la parte jugoslava viene divisa tra Albania, Bulgaria e Serbia;

1942
Marzo
-

 

7




1942
Marzo
REGNO di CROAZIA
[NDH (Nezavisna Drzava Hrvatska - Stato Indipendente di Croazia)]
Tomislav
Albero genealogico

Aimone di Savoia-Aosta [Boby] (Torino 9.3.1900 -Buenos Aires 29.1.1948)
secondogenito di Emanuele Filiberto di Savoia (2° duca d'Aosta) e di Helene d’Orléans;
1904-48, duca di Spoleto;
- 1939, sposa Irene p.ssa di Grecia e Danimarca;
1941-43, re di Croazia;
[1940, designato da re Vittorio Emanuele III luogotenente della corona nel nuovo regno croato, preferisce rimanere in Italia;
lascia poi l’Italia all’avvento della repubblica]
1942
Marzo
4
, diventa il 4° duca d’Aosta (1942-48) dal 4 marzo 1942

Dittatore
Ante Pavelic
(1941 10 apr-8 mag 1945)
commissario generale amministrativo
avv. Andrija Karcic
(? - mar 1942)
Vjekoslav Vrancic
(1942 mar - ago 1942)
-
CROAZIA
dal 1941 gli ustaša hanno ottenuto la costituzione di uno stato croato indipendente, in realtà vassallo dei nazifascisti, sotto Aimone di Savoia-Aosta [Tomislav] lasciando però il potere effettivo nelle mani di Ante Pavelic;
il popolo croato tuttavia non ha accettato l'occupazione e si è schierato in maggioranza con i partigiani organizzati dal Partito comunista jugoslavo;
la lotta è accanita fino alla fine della guerra;

1942
Marzo
, convinto di dover “risanare” anche nello spirito le truppe italiane, il gen. M. Roatta mette a punto un dettagliato programma, trasmesso nella nota “Circolare 3C”, distribuito lo stesso giorno ai comandanti di truppa, nel quale, oltre alle questioni prettamente militari, affronta il tema dei rapporti da tenere con la popolazione locale da parte dei militari italiani, ritenuti troppo “amichevoli”, “affabili” e non caratterizzati da atteggiamenti di “superiorità e conquista”, “più consoni” alle aspirazioni imperialiste dell’Italia.
Viene rinvigorito l’indottrinamento delle truppe propagando tra i soldati l’idea di una guerra “della civiltà contro la barbarie slavo-comunista, pronta – con una guerriglia infamante e immorale – ad attaccare e devastare i valori culturali e materiali della patria”. È sostanzialmente necessario il ripudio delle qualità del “bono italiano”: il trattamento per i partigiani non deve essere sintetizzato in “dente per dente” ma in “testa per dente”.
Il gen. M. Roatta assicura i propri comandanti di non preoccuparsi delle conseguenze: “eccessi di reazione compiuti in buona fede” non saranno perseguiti.
[Alla “Circolare 3C” seguirà una seconda circolare diffusa il 1° dicembre dello stesso anno.]

Nel corso degli anni 1942-1943 decine di migliaia di civili jugoslavi sono internati.
[Nei territori occupati o annessi si ricorre, per sconfiggere il movimento partigiano, all’internamento della popolazione in campi in Italia e negli stessi territori occupati sottoposti al controllo delle autorità militari.
I campi di internamento per civili inizialmente costituiti per neutralizzare gli elementi ritenuti pericolosi per l’ordine pubblico, “ospiteranno” presto un numero sempre maggiore di persone,
trasformandosi in determinati casi in una vera e propria deportazione.
Nei territori adriatici annessi, i principali campi d’internamento vengono predisposti a:
- Arbe, per l’area fiumana e slovena,
- Melada (Molat) dipendente dal Governatorato della
Dalmazia;
- Mamula (Lastavica) per l’area adriatica meridionale;
- Prevlaka, pure per l’area adriatica meridionale;
- Bocche di Cattaro, dipendenti dal VI C. d'A..
Dall’intendenza della 2ª Armata, oltre al campo di Arbe, dipendono altri centri di internamento per jugoslavi situati in Italia, come quelli di:
- Gonars (provincia di Udine), il più grande campo per slavi operante nella penisola;
- Renicci (Arezzo).
Vi sono poi una serie di campi “minori” con funzione di transito a:
- Buccari,
- Porto Re,
- Zaravecchia,
- Vodizza (Vodice),
- Divulje.
Le condizioni di vita degli internati variano in base ai diversi periodi e alle differenti situazioni, ma in generale la loro condizione, causa la carenza alimentare, il sovraffollamento e le precarie condizioni igienico-sanitarie, sono molto critiche.]

dallo stesso mese, la nota “Circolare 3C” del gen. M. Roatta predispone una serie di ordini relativi all’internamento dei civili come provvedimento diretto a reprimere la lotta partigiana, colpendo alla bisogna interi gruppi sociali o centri abitati.
In caso di rivolta o imminenti operazioni i comandi possono:
- integrare le ordinarie limitazioni alla circolazione (lasciapassare, coprifuoco, ecc.) sino ad abolire completamente il movimento dei civili;
- provvedere a trattenere ostaggi tra la popolazione chiamata a rispondere di eventuali aggressioni a militari e funzionari italiani;
- considerare corresponsabili dei sabotaggi gli abitanti delle abitazioni prossime al luogo dell’avvenimento.
Gli individui trovati nelle zone di combattimento saranno arrestati,
stesso trattamento verso i sospettati di favoreggiamento dei partigiani.
Nel corso delle operazioni saranno distrutti gli edifici dai quali partono le offensive alle truppe italiane e quelli in cui saranno rinvenuti depositi di armi, munizioni o esplosivi.
Nel caso l’intera popolazione di un villaggio o la massima parte di
essa abbia combattuto contro le truppe italiane, si provvederà alla distruzione dell’intero abitato.
È permessa la confisca, per disposizione dei comandi responsabili, di viveri, foraggi e bestiame trovati negli edifici e villaggi distrutti o abbandonati.
Le divisioni italiane battono il territorio occupato con grandi operazioni di rastrellamento, non risparmiando la popolazione accusata di sostenere i partigiani.

2-3, Abbazia, viene raggiunto un accordo italo-tedesco-croato per la coordinazione nel triangolo Drina- Sava-Adriatico di una vasta operazione anti-partigiana congiunta;
[Sarà in seguito denominata "Operazione Trio".
Durante lo stesso incontro, il trattamento concordato tra italiani, tedeschi e croati per i ribelli e la popolazione, prevede che siano passati per le armi coloro catturati armati – insieme ai fiancheggiatori – e che vengano incendiati i centri abitati ove siano rinvenute armi e munizioni.
I croati si sono dimostrati intransigenti nell’includere nella categoria “ribelli” anche le bande serbe e rifiutano di prendere
in considerazione l’utilizzo dei cetnik nelle operazioni antipartigiane.]


lo stesso mese, padre Cherubino Seguic, rappresentante speciale di Ante Pavelic, si reca a Roma per smentire quello che egli definisce «balle dei comunisti, degli ebrei e dei membri dei servizi segreti vaticani»;
6, il cardinale francese Eugène Tisserant, esperto di questioni relative ai Balcani, membro della loggia massonica del Grande Oriente e uomo di fiducia di Pio XII, in un incontro con Nikola Rusinovic, rappresentante "ufficioso" del governo di Ante Pavelic afferma di sapere che i francescani, come ad esempio Simic di Knin, hanno partecipato agli attacchi contro la popolazione ortodossa, distruggendo anche le chiese, come è accaduto a Banja Luka… e questo lo addolora.

Vjekoslav Vrancic, nuovo commissario generale amministrativo, lamenta al comandante di Supersloda, il nuovo nome adottato dal comando della 2ª Armata in seguito all’arrivo del gen. M. Roatta, subentrato al gen. V. Ambrosio all’inizio dell’anno, l’ingerenza dei singoli comandi italiani nella distribuzione dei generi alimentari – nonostante alle autorità croate siano state date precise istruzioni in merito alla distribuzione anche agli ortodossi – persino con l’accusa di aver consegnato erroneamente viveri ad elementi ritenuti poco affidabili o addirittura a partigiani.

Con il passare del tempo, la crescente ostilità tra italiani e croati non accenna a diminuire: è costante la provocazione di incidenti tra militari italiani e milizie ed esercito regolare croato, che dal giugno del 1941 in poi hanno continuato a verificarsi con ritmo costante.
In molti casi ustaša e soldati italiani arrivano anche a minacciarsi – e non solo – con le armi, gli esempi diventano innumerevoli. Anche la propaganda anti-italiana continua intensa in tutte le zone, ad essa partecipano gli ustaša come i militari dell’esercito regolare e gli organi istituzionali croati.
Lo stesso Commissariato generale amministrativo non ne è considerato del tutto estraneo: Andrija Karcic, ad esempio, è ritenuto un personaggio ben poco conciliante nei confronti dell’alleato italiano, giudizio forse condizionato anche dai suoi trascorsi personali, che lo hanno visto, dopo la Prima guerra mondiale, quando l’Istria era annessa all’Italia, rifiutare la cittadinanza italiana ed emigrare nel regno jugoslavo.
Il comando della 2ª Armata chiede ripetutamente provvedimenti a carico di funzionari croati responsabili di atti interpretati come ostili verso gli italiani, soprattutto nelle zone di confine, ma il governo di Zagabria si dimostra poco disposto a intraprenderli.

Il commissario generale amministrativo croato da parte sua ribadisce ripetutamente al comando della 2ª Armata la necessità di rispettare gli accordi italo-croati in materia di amministrazione
della zona litoranea e dei territori interni: sarebbe infatti opportuno – sostiene – che i presidi militari italiani, in tutte le questioni non strettamente connesse alla sicurezza e all’ordine pubblico, rivolgano le loro richieste alle prefetture per tramite del Commissariato, al quale è affidato il compito di “armonizzare l’amministrazione statale croata con gli interessi dell’esercito italiano”.
Frequenti sono anche le segnalazioni di soldati regolari croati o miliziani ustaša che un po’ ovunque, in luoghi pubblici, cantano canzoni degli irredenti dalmati e sono posti a tacere solamente dall’intervento degli ufficiali e dei soldati italiani.

A tutto ciò vanno poi aggiunti i disagi generati alla popolazione dai rastrellamenti dei soldati e dei carabinieri alla ricerca dei partigiani (come avviene ad esempio dei rastrellamenti italiani, infatti, sono spesso al centro delle recriminazioni del commissario generale amministrativo e in generale delle autorità croate: i militari italiani sono accusati di prestare lentamente i necessari soccorsi ai villaggi croati aggrediti, continuare ad arrestare persone (senza avvisare le autorità croate) “di cui spesso non conoscono sufficientemente la condotta politica e morale” ed eseguire perquisizioni senza l’intervento dei gendarmi e dei funzionari comunali croati.
Il commissario Vjekoslav Vrancic e lo Stato Maggiore croato lamentano presso Supersloda i danni subiti dalla popolazione croata durante i rastrellamenti italiani (a Priluka, ad esempio, distretto di Livno, e nei villaggi del comune di Ledenice, distretto di Novi Vinodol, primavera-estate 1942).
In tali operazioni – affermano le autorità croate – sono spesso i civili “raccomandabili” a pagare le più dure conseguenze.
In questo senso a peggiorare i rapporti tra la 2ª Armata ed il commissario generale amministrativo contribuiscono anche le azioni delle MVAC contro la popolazione locale croata e musulmana.


BOSNIA - inclusa nel Regno di Croazia.

1942
Marzo

i cetnici del generale D. Mihajlovic, che prima operavano d'intesa con i comunisti di Tito, ora per avversare quest'ultimi finiscono per collaborare prima con gli italiani poi con i tedeschi operando in una ristretta zona della Serbia;

all'inizio del mese, pur con notevoli difficoltà, iniziano anche nella Bosanska Krajina le operazioni di sgombero, presto accompagnate dai penosi appelli della locale popolazione croata e musulmana terrorizzata dalle probabili vendette incrociate degli ortodossi, cetnici e partigiani comunisti;

a metà mese, lo stesso commissario amministrativo croato presso il Comando della 2ª Armata Vjekoslav Vrancic – subentrato ad Andrija Karcic per incarico del governo di Zagabria – si reca in via ufficiosa in Erzegovina per valutare la possibilità di un’intesa con gli elementi serbo-ortodossi guidati da Dobroslav Jevdevic e Radmilo Grgic, quantomeno finalizzato ad ottenerne la neutralità;



 

1942
Marzo
Governatorato della Dalmazia
(divisione amministrativa del Regno d'Italia)
[1941 18 maggio - 19 agosto 1943]
Istituito secondo il RDL 18 maggio 1941 nº 452 e RD 7 giugno 1941 nº 453.
Sarà soppresso con RDL 19 agosto 1943 nº 747.
Governatore
G. Bastianini
(1941 7 giu - 14 feb 1943)
-

1942
Marzo
?
, secondo l'ordinanza di G. Bastianini, coloro che abbandoneranno il comune di residenza per unirsi ai ribelli, qualora catturati, saranno passati per le armi. Le loro famiglie saranno considerate ostaggi e per nessuna ragione potranno allontanarsi dalla frazione di residenza.
I loro beni saranno confiscati su ordine del prefetto.
La somministrazione di viveri sarà immediatamente sospesa agli abitanti delle zone in cui si saranno verificati verificati atti di sabotaggio a telefoni e telegrafi, lancio di esplosivi e aggressioni a mano armata.
Qualora atti del genere siano conseguenza di colpevole negligenza da parte dei capi villa e degli abitanti che hanno assunto impegno di collaborare per la tutela dell’ordine pubblico, i responsabili saranno passati per le armi, così come quelli che presteranno assistenza, aiuto o in qualunque modo favoriranno l’azione dei ribelli.
Coloro che rientreranno alle proprie case presentandosi alle forze di polizia locali saranno, salvo non debbano rispondere direttamente di altri reati, esenti da pena per la partecipazione
e l’organizzazione di bande armate.
In vario tempo e con varie modalità, con lancio di manifestini e proclami pubblici, a volte estesi a tutta la zona d’occupazione, altre limitate al territorio di competenza delle singole grandi unità, le autorità militari italiane invitano alla resa i partigiani, promettendo “salva la vita” a chi si costituirà alle autorità italiane o croate.


23, il col. delle camicie nere T. Testa proclama che chiunque negherà alle autorità italiane la conoscenza dell'ubicazione e delle attività dei partigiani locali dovrà affrontare una "pesante punizione";
[In sostanza, azioni e minacce così dure sono una continuazione della politica della "Circolare 3C", attuata dal gen. M. Roatta, per sedare la resistenza partigiana. Queste misure includono la tattica di esecuzioni sommarie, presa di ostaggi, rappresaglie, internamenti e incendi di case e villaggi.]



ZARA
Prefetto
Vezio Orazi
(?-?)
1942
Marzo
?
,
SPALATO
Prefetto
Paolo Valerio Zerbino
(?-?)

1942
Marzo
?
,

lo stesso mese, D. Mihajlovic, investito ormai ufficialmente della carica di Ministro della Guerra in patria, dando grande importanza alla Dalmazia come cerniera costiera fra le varie regioni in cui più radicato è il suo movimento, investe Ilija Trifunovic-Bircanin dell'incarico di compattare le forze serbe a Spalato, ove già si danno un gran da fare nel reclutamento il col. Dimitrije Usulcevic ed il cap. Radovan Ivanisevic: quest'ultimo in particolare sostituisce spesso il malfermo Vojvoda – morirà nel febbraio 1943 – nelle funzioni ispettive e nei colloqui con i comandi italiani;

Oltre alla divisione "Dinarica", i cetnik intendono costituire altre grandi unità in Kosovo e nell'Erzegovina, al fine di costituire la "Prima Armata del Capo Karageorgevic" che come zona operativa comprenderebbe in continuità territoriale Serbia, Montenegro e Bosnia-Erzegovina (di cui si auspica l'imminente concessione dell'autonomia sotto protettorato italiano).
Il Comitato sorto a Spalato su iniziativa del tipografo Sergio Urakalo per assistere le vittime delle persecuzioni ustaša svolge anche la funzione di centro di reclutamento in cui opera l'ex
sottufficiale jugoslavo Aloisio Slovenac, il quale si adopera affinché gli ex ufficiali dell'esercito di Belgrado entrino nella costituenda armata.
In molti aderiscono all'appello, benché alcuni protestino in quanto l'ingaggio avviene con l'autorizzazione italiana e sotto il controllo dei comandi militari d'occupazione: "se ciò non era del tutto vero, certamente questi ultimi non ostacolarono tali attività di reclutamento e inquadramento nelle milizie cetniche degli ufficiali serbi che altrimenti avrebbero potuto alla fine mostrarsi sensibili ai richiami di quanti combattevano nelle file dei partigiani".

 

CATTARO
Prefetto
Francesco Scassellati Sforzolini
(?-?)
1942
Marzo
?
,



1942
Marzo
Governatorato del Montenegro
[da ottobre 1941, il Montenegro occupato è diventato protettorato italiano.]
Governatore
gen. A. Pirzio Biroli
(1941 3 ott - 20 lug 1943)

1942
Marzo

le forze partigiane continuano a combattere non solo contro i fascisti, ma anche contro i cetnik del gen. D. Mihajlovic e più tardi contro i tedeschi;

primavera, per far fronte agli arresti e ai rastrellamenti che saturano ben presto le caserme e le carceri, le autorità militari cominciano a improvvisare delle strutture per il concentramento dei rastrellati e a utilizzare dei campi di concentramento appositamente allestiti sia nei territori occupati che in Italia, gestiti autonomamente rispetto alle autorità di pubblica sicurezza.
Nelle province annesse rimangono – in linea teorica – i prefetti ad attribuire i provvedimenti, mentre ai militari spetta la scelta del
campo salvo che nel corso delle operazioni. In quest’ultimo caso i militari procedono direttamente informando poi le autorità civili, creando una prassi di provvedimenti “paralleli” rispetto all’operato del Ministero dell’interno.

lo stesso mese, con la circolare n. 1297 nel marzo 1942, il VI Corpo d’armata crea i due campi di concentramento localizzati in due luoghi strategici per controllare l’entrata nella Baia di Kotor (Bocche di Cattaro):
- Mamula guarda la città vecchia di Herceg Novi,
- la penisola di Prevlaka segna il confine con la Croazia meridionale.
Viste le funzioni complementari, si può transitare dall’una all’altra struttura per esigenze stabilite dai comandi militari, o, molto più raramente, su richiesta della prefettura di Cattaro.

sin dal ora il campo di Prevlaka è diviso in due sezioni, una
riservata agli internati originari di Kotor, l’altra ai prigionieri d’Erzegovina e Dalmazia.
In aggiunta, alcune sottodivisioni di settori sono intese solo per gli uomini, altre per le donne e i bambini.

[Federico Goddi, Un'isola di internamento: il campo fascista di Forte Mamula, 2019.]



1942
Marzo
Regno di Albania
- dal 16 aprile 1939 il paese è stato unito al Regno d'Italia -
Luogotenente Regio
F. Jacomoni
marchese di San Savino
(1939 22 apr - 18 mar 1943)
Comandante delle truppe italiane di presidio
-
Primo ministro
Mustafa Merlika Kruja
(1941 4 dic - 19 gen 1943)
[Partito fascista albanese]
1941, 8-14 nov, nasce il Pca (Partito comunista di Albania) [Enver Hoxha;

1942
Marzo

-

Giovanni Villari, Repressione e resistenze in Albania (in Qualestoria 2, 2015)


1942
Marzo
Regno di Grecia
(1935-47)

Giorgio II

Albero genealogico
(Tatoi, Atene 1890 - Atene 1947)
primogenito di Costantino I re di Grecia e di Sofia di Hohenzollern;
1922-24, 1935-47, re di Grecia;


dall'Aprile 1941 il re ha lasciato ancora la Grecia ed è riparato dapprima a Creta e poi al Cairo e a Londra, dove ha formato un governo in esilio;
Dittatura militare
[filofascista]
-

1942
Marzo

all'interno del paese la resistenza antifascista si sta organizzando intorno all'ELAS (Esercito di liberazione nazionale) a maggioranza comunista, cui i filomonarchici contrappongono la formazione minore dell'EAM;

verso la fine del mese arriva l'ordine di rimpatrio della Div. Julia, trasferitasi nell'agosto 1941 sul Peloponneso con il compito di presidiare l'Argolide e la Corinzia;
28, Patrasso, il gruppo Udine si imbarca sulla nave Piemonte ed il btg "Vicenza" (magg. Giustiniano Rocchi) sta per fare lo stesso sul piroscafo Galilea facente parte dello stesso convoglio;
il battaglione sta attendendo il reparto di fanteria che gli dovrebbe dare il cambio a Nauplia (ma questo arriverà con due giorni di ritardo);
per tale motivo al posto del btg "Vicenza" è imbarcato il btg Gemona, dell'8° rgt alpini assieme ad un piccolo scaglione del btg "Vicenza";
ore 22:45, il sommergibile inglese Protheus colpisce il piroscafo Galilea e lo affonda; si salvano solo pochi naugraghi, circa 200 quelli del btg "Vicenza";
[Tra i molti che hanno perso la vita ci sono una ventina di alpini del btg "Vicenza" tra i quali il sten Marco Cartosio di Genova che, ironia della sorte, era istruttore e campione di nuoto.]
In seguito a questo fatto il rientro in patria del btg "Vicenza" avviene in treno attraversando l'Albania e la Jugoslavia fino a raggiungere Gorizia (tragitto peraltro non immune da attacchi dei partigiani di Tito (Josip Broz).
Prima di arrivare a Gorizia gli alpini si fermano a Fiume, per la disinfestazione dai pidocchi, poi sono inviati in licenza per circa un mese e rientrano nella nuova caserma di Salcano, nei pressi di Gorizia, dove trova posto anche il btg L'Aquila.]

 



1942
Marzo
REPUBBLICA di TURCHIA
(novembre 1923)
[dal 1925 la shari'a (vecchia legge religiosa islamica) è stata sostituita dai moderni codici, modellati su quelli europei.]
Presidente
della Repubblica
Ismet Inönü
(1938 - 1950)
Primo ministro
?
(1938 - ?)
-
Partito repubblicano del popolo
[partito unico]
1942
Marzo
seconda guerra mondiale (1939-45): la Turchia sposta un po' per volta le proprie simpatie verso gli alleati;




1942
Marzo
U.R.S.S.

(Unione delle repubbliche sovietiche: Russia, Ucraina, Bielorussia e Transcaucasia)
Segretario generale del PCUS
Stalin
(1922 apr - 1953)
[Il PCUS (Partito comunista dell'Unione Sovietica), partito unico, ha un ruolo dirigente.] - dal 21 giugno 1941 è sotto l'attacco tedesco - Solo nel giugno 1941, dopo l'attacco di A. Hitler all'Unione sovietica, è iniziato il dialogo tra Chiesa ortodossa e Stato.

Stalin premia la Chiesa ortodossa per l'aiuto prestato sciogliendo la "Lega dei senza Dio" e mettendo fine ad ogni propaganda ostile alla religione; il metropolita Sergej organizza anche una colletta a favore dell'Armata Rossa e trasmette al governo la notevole somma raccolta come contributo della Chiesa; inizia così il dialogo tra Chiesa e Stato.

NKVD
(Narodnyi Komissariat Vnutrennic Del)
[Commissariato del popolo per gli affari interni]
Presidente
L.P. Berija
(1938 dic - gen 1946)
vice-presidente
Mekhlis
(1938 dic - gen 1946)
[Dal 3 febbraio 1941, l'NKVD (ex polizia politica sovietica), è stato sdoppiato e al suo fianco opera ora l'NKGB»
NKGB
(Narodnyi Komissariat Gosudarstvennoi Bezopasnosti)
[Commissariato del popolo per la sicurezza dello stato]
Commissario politico
V.N. Merkulov
(1941 feb - ?)
[con funzioni specifiche di polizia politica]
RUSSIA
(Repubblica Socialista Federativa Sovietica)
(capitale: Mosca)
1942
Marzo
-

CSIR (gen. G. Messe): i russi attaccano ad est, nella zona di Slavianka: a questa fase partecipa il Raggruppamento di cavalleria italiano agli ordini del col. Barbò;
alla fine del mese lo sforzo russo si esaurisce;

Repubblica della Ceceno-Inguscezia
(repubblica autonoma all'interno della Repubblica Russa)
1942
Marzo

-
BIELORUSSIA
(Repubblica Socialista Federativa Sovietica)
(Beloruskaja SSR - capitale: Minsk)
presidente della repubblica
-
1942
Marzo

-
UCRAINA
(Repubblica Socialista Federativa Sovietica)
(capitale: Kijev)
presidente della repubblica
-
1942
Marzo

-
TRANSCAUCASIA
(Repubblica Socialista Federativa Sovietica)
Azerbaigian
(Repubblica federativa - capitale: Baku)
presidente della repubblica
-
1942
Marzo

-
- Nagorno-Karabah (provincia autonoma)
- Nahicevan (repubblica autonoma)
Repubblica Socialista Georgiana
(Repubblica federativa - capitale: Tbilisi)
presidente della repubblica
Noé Jordania
(1918 - ?)
1942
Marzo

-
- Adzaristan (repubblica autonoma)
- Abhasia (repubblica autonoma)
- Ossezia Meridionale (provincia autonoma)
Repubblica autonoma di Armenia
(Repubblica socialista - capitale: Jerevan)
presidente della repubblica
-

1942
Marzo

-



1942
Marzo
REPUBBLICA POPOLARE d'UNGHERIA
(dal 16 novembre 1918)
Dopo il "patto di Monaco l'Ungheria ha ottenuto i distretti meridionali della Slovacchia e della Rutenia.
Dal 1938 ha sempre più peso il partito di estrema destra delle "croci frecciate" diretto da F. Szálasi che ha rivendicato le frontiere storiche anteriori al 1918 ed è vicino alla Germania hitleriana.
Il paese è retto da governi più o meno apertamente reazionari.

Reggente

Miklós Horthy von Nagybánya
(1920 mar - ott 1944)
[dal 1937 ha istituito di fatto una autocrazia conservatrice.]
Primo ministro
Laszlo Bardossy
(1941 apr - ?)
Miklos Kallay
(1942 mar - mar 1944)
Ministro degli Esteri
Laszlo Bardossy
(1941 gen - mar 1942)
Miklos Kallay
(1942 mar - mar 1944)

1942
seconda guerra mondiale (1941-45): alleata con le potenze dell'Asse, è entrata nel conflitto.;
Partiti che servono il regime fascista di M. Horthy von Nagybánya e collaborano con i nazisti:
- Partito della Vita Ungherese,
- Partito Cristiano Democratico,
- Partito Ungherese Cristiano,
- Partito Popolare Ungherese,
- Campo Nazionale,
- Fronte Cristiano,
- Partito Popolare Cattolico,
- Partito Popolare Cristiano,
- Partito dei Croce-frecciati (nella città di Gyor);

Marzo
7
, costretto alle dimissioni dal Reggente, L. Bardossy viene rimpiazzato dal più moderato M. Kallay (o Nicola de Kallay);
21, assunto il potere, il gabinetto di M. Kallay cerca di preparare le premesse per separare l'Ungheria dalla Germania.
[La forza partigiana comunista ("brigata Petöfi") sorge in connessione con la fine dell'appoggio degli inglesi a Mihajlovic, a cui preferiscono Tito.]



1942
Marzo
REGNO di ROMANIA

Michele I

Albero genealogico
(Sinaia, Valacchia 1921 - ?)
figlio del principe ereditario Carlo e di Elena di Grecia;
1927-30, re di Romania;
dal 1930 è ridiventato principe ereditario;
1940-47, re di Romania;

Conducator
Jon Antonescu
(1940 4 set - 23 ago 1944)

1942
Marzo

seconda guerra mondiale (1939-45):



1942
Marzo
REGNO di BULGARIA
Boris III
Albero genealogico
(Sofia 1894 - 28 ago 1943)
figlio di Ferdinando di Sassonia-Coburgo-Saalfeld-Koháry e di Maria Luisa di Borbone-Parma;
1918, 3 ottobre, il padre abdica a suo favore;
1918-43, zar dei bulgari;
- dal 1930 è sposato con Giovanna di Savoia (1907-2000);
- dal 1934 ha sospeso la costituzione e imposto un regime autoritario;
- dal 1937 si è avvicinato alla Jugoslavia alleandosi alle potenze nazifasciste;
- nel dicembre del 1941 ha dichiarato guerra alla Gran Bretagna;
Primo ministro
Bogdan Filov
(? - ?)

1942
Marzo

seconda guerra mondiale (1939-45):





1942
Marzo
STATO FRANCESE
-
[detto]
Regime di Vichy

(dal 10 Luglio 1940)
[nella zona della Francia non occupata]
Capo di Stato

mar.llo Ph. Pétain
(1940 11 lug - 19 ago 1944)

[Legge costituzionale del 1940]
Presidente del Senato
Jules Jeanneney
(1932 3 giu - 10 lug 1942)
Presidente della Camera
Presidente dell'Assemblea nazionale
(Senato+Camera)
Presidente del Consiglio
mar.llo Ph. Pétain
(1940 16 giu - 18 apr 1942)
vicepresidente
amm. F. Darlan
(1941 9 feb - 18 apr 1942)
Interni
Pierre Pucheu
(1941 18 lug - 18 apr 1942)
Affari Esteri
amm. F. Darlan
(1941 9 feb - 18 apr 1942)
Informazione
amm. F. Darlan
(1941 10 feb - 18 apr 1942)
Colonie
amm. Charles Platon
(1940 set - apr 1942)
Economia nazionale
e Finanze
Y. Bouthillier
(1941 25 feb - 18 apr 1942)
Difesa nazionale
amm. F. Darlan
(1941 11 ago - 18 apr 1942)
Comandante in Capo delle forze terrestri francesi
-
Marina
amm. F. Darlan
(1940 set - 18 apr 1942)
Aviazione
gen. Jean Bergeret
(1940 set - ?)
Giustizia
Joseph Barthélémy
(1941 27 gen - 26 mar 1943)
Agricoltura
P. Caziot
(1940 13 dic - 18 apr 1942)
Comunicazioni
Jean Berthelot
(1940 set - apr 1942)
Lavoro
René Belin
(1941 9 feb - apr 1942)
Pubblica Istruzione e le Belle Arti
-
Famiglia e Gioventù
-
Segretari generali
Giustizia
Georges Dayras
(1940 16 lug -?)
Finanze pubbliche
Henri Deroy
(1940 16 lug -?)
Presidenza del Consiglio
Jean Fernet
(1940 16 lug -?)
Lavori pubblici e Trasporti
Maurice Schwartz
(1940 16 lug -?)
Gioventù
Georges Lamirand
(1940 set - ?)
Capo dello Stato
Auguste Laure
(1940 18 nov - ?)

petainismo: 1940 dicembre-aprile 1942
[II periodo]

 
FRANCIA LIBERA
[Comitato Nazionale Francese]
Commissario
André Diethelm
(1941 24 set - 28 lug 1942)
Ministro degli Esteri
Maurice Dejean
(1941 24 set - 17 ott 1942)
Commissario all'Economia, alle Finanze e alle Colonie
René Pleven
(1941 24 set - 17 ott 1942)
 

1942
Marzo
3
, con il raid aereo sugli stabilimenti Renault di Boulogne-Billancourt gli inglesi cominciano il bombardamento delle città francesi;

 

11, il gen. SS Karl Albrecht Oberg viene scelto come responsabile della sicurezza in Francia, con una decisione che avrà effetto dal 1° giugno;

21, "processo di Riom": di fronte alla sconcertante linea difensiva attuata dagli accusati Léon Blum, É. Daladier, É. Daladier e G. Mandel, l'ex-gen. Gamelin e altre personalità minori, A. Hitler trasmette a Vichy l'ordine di por fine al processo;
[Con una legge dell'11 aprile 1942 il processo sarà rimandato sine die.
Una nuova sentenza del mar.llo Ph. Pétain ricondanna gli accusati alla detenzione nel forte del Portalet.]

lo stesso mese, l'amm. F. Darlan riesce ad acquietare sia Hull sia O. Abetz facendo loro promesse contradditorie:
- assicura O. Abetz che nessun aereo e nessuna nave appartenenti alle nazioni belligeranti potranno usare le Antille francesi e che le navi francesi verrebbero affondate nel caso gli anericani cercassero di impossessarsene di nascosto;
- dà istruzioni all'amm. Robert affinché apra negoziati con gli Stati Uniti;
[La minaccia di Washington nei confronti delle Antille francesi è sufficientemente forte da preoccupare lo stesso Ch. De Gaulle per la loro sovranità futura.]

26, il mar.llo Ph. Pétain si incontra segretamente con P. Laval nella foresta di Randan, presso Vichy, ma ha in mente di rimpiazzare l'amm. F. Darlan non con l'ex ministro degli Esteri ma con un governo composto di amici tradizionalisti, clericali e neutralisti;
[Egli vuole affermare un principio di neutralità accettabile sia per A. Hitler sia per F.D. Roosevelt; vuole inoltre avere intorno a sé un gruppo di persone che sul piano sociale siano più rassicuranti degli accoliti di P. Laval e dei tecnici di F. Darlan e pertanto, con questi obiettivi, sottopone segretamente una lista ai membri dei servizi di sicurezza tedeschi a Parigi, saltando l'ambasciata; per farquesto si rivolge al col. René Fonck, un asso dell'aria della Prima guerra mondiale.
Vicepresidente del Consiglio dovrebbe essere Joseph Barthélémy; altri ministri:
. Deroy, Dayras, Charles-Roux
, Terray e Arnoux, Jean Le Cour Grandmaison, François Charles Roux, amm. Le Luc, gen. Revers, Charles Reihel, Henry Lémery.
I collaboratori di Parigi rimangono interdetti. F. de Brinon definisce i candidati "clerico-gollisti" o "patriottardi-attendisti", "onorificenze" che alcuni di loro non meritano affatto.
F. Darlan, P. Laval e Benoist-Méchin considerano tutti la proposta "reazionario-gollista", come i tedeschi riferiscono a Berlino.
Du Moulin de Labarthère, chef de cabinet del mar.llo Ph. Pétain e uno degli estensori del piano, ammette che ci sono alcune pressioni da parte dei tedeschi affinché sia richiamato P. Laval, aggiungendo però che l'intento principale del mar.llo Ph. Pétain è di fare un bel repulisti; per quanto lo riguarda, Du Moulin de Labarthère vorrebbe che fosse rimosso anche F. Darlan, perché è un incompetente; a Leahy parla anche di Joseph Barthélémy; si consulta indirettamente Washington a proposito della sua candidatura alla vicepresidenza del Consiglio.]

27, la nota con cui gli Stati Uniti esprimono malcontento di fronte all'eventualità di un ritorno di P. Laval viene mostrata a Benoist-Méchin, il quale ne parla a O. Abetz;

 

 

Legione straniera
Il suo impiego:
1940-45, seconda guerra mondiale

 

Fonti:
. Francois-Georges Dreyfus, Histoire de Vichy (Paris 1990, Perrin);
. R.O. Paxton, Vichy (Milano 1999, Il Saggiatore);


1942
Marzo
REGNO dei PAESI BASSI

Guglielmina

Albero genealogico

(l'Aia 1880 - castello di Het Loo, presso Apeldoorn 1962)
figlia di Guglielmo III re d'Olanda e della sua seconda moglie Emma di Waldeck-Pyrmont;
1890-1948, regina dei Paesi Bassi;
[dal maggio 1940 il paese è occupato dai tedeschi, e la regina e i suoi ministri si sono trasferiti in Inghilterra.]

Gauleiter
A.A. Mussert
(1942 - 1945)
1942
Marzo

II guerra mondiale:
gennaio-marzo: la conquista dell'Indonesia da parte dei giapponesi annienta l'impero coloniale;



1942
Marzo
REGNO del BELGIO

Leopoldo III

Albero genealogico

(1901 - ?)
figlio di Alberto I e di Elisabetta di Baviera;
1934-51, re dei belgi;
[dal maggio 1940 il paese è occupato dai tedeschi e il re è deportato in Germania; dal novembre 1941 l'unità paramilitare di L. Degrelle, "Legion Wallonie" che ha giurato fedeltà ad A. Hitler, svolge la sua attività contro i partigiani.]

1942
Marzo

II guerra mondiale:
-


1942
Marzo
Granducato di Lussemburgo

Charlotte di Nassau-Weilburg

Albero genealogico

(1896 - ?)
figlia di Guglielmo IV e di Maria Anna di Portogallo;
1919-64, duchessa di Nassau;
1919-64, granduchessa di Lussemburgo;
[dal maggio 1940 il paese è occupato dai tedeschi, e la sovrana e i ministri si sono rifugiati presso gli Alleati.]

1942
Marzo

II guerra mondiale:
avviato l'arruolamento dei giovani lussemburghesi nell'esercito tedesco, si sviluppa un forte movimento di resistenza;




1942
Marzo
Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda
Giorgio VI
Albero genealogico

(York Cottage, Sandringham, Norfolk 14.12.1895 - Sandringham House, Norfolk 6.2.1952)
secondogenito di Giorgio V e della p.ssa Vittoria Maria von Teck;
1936-52, re di Gran Bretagna e Irlanda, imperatore delle Indie;

Primo ministro,
Primo lord del Tesoro
[Prime Minister, First Lord of the Treasury]
W. Churchill
conservatore
governo di coalizione
(1940 10 mag - 26 lug 1945)
Cancelliere dello Scacchiere
[Chancellor
of the Exchequer
]
sir Kingsley Wood
(1940 12 mag - 24 set 1943)
Segretari di Stato
Affari Esteri e Commonwealth
Dominions
-
Guerra
Affari Interni
Informazioni
-
Lavoro
Ernest Bevin
(1940 - 1945)
Giustizia
Colonie
Commercio
Sanità
-
GRAN BRETAGNA

1942
Marzo

-

IRLANDA
Irlanda del Nord
1942
Marzo

-
Eire

1942
Marzo

-



1942
Marzo
DANIMARCA e ISLANDA
Cristiano X
Albero genealogico

(Charlottenlund 1870 - Copenaghen 1947)
figlio di Federico VIII e di Luisa di Svezia;
1912-47, re di Danimarca;
continua a favorire l'evoluzione democratica del paese;
1919-44, re d'Islanda;
[rimane re dell'isola (fino alla proclamazione della repubblica nel 1944) anche se, staccatasi dalla Danimarca, si è costituita in stato sovrano.]

REGNO di DANIMARCA
1942
Marzo

dal 1915 il paese ha una nuova costituzione che istituisce, fra l'altro, il nuovo sistema bicamerale ed estende il diritto di voto alle donne;
REGNO d'ISLANDA
1942
Marzo

-


1942
Marzo
REGNO DI NORVEGIA
[dal 1905]
Haakon VII
Albero genealogico

principe Carlo (? - ?)
figlio di Federico VIII re di Danimarca e di Luisa di Svezia;
1905-57
, re di Norvegia;

Primo ministro
1942
Marzo

mentre dal 1940 il sovrano si è trasferito con il suo governo in Gran Bretagna, A. Hitler crea un governo fantoccio presieduto da V. Quisling che dura però, per l'impopolarità di quet'ultimo, solo cinque giorni tanto che lo stesso Führer nomina Josef Terboven Reichskommissar (l'incarico più elevato in Norvegia), ai propri ordini diretti;


1942
Marzo
REGNO di SVEZIA
Gustavo V
Albero genealogico

(Stoccolma, castello di Drottningholm 16 giugno 1858 – Stoccolma, 29 ottobre 1950)
figlio di Oscar II e di Sofia di Nassau;
1907-50, re di Svezia;
osserva correttamente le regole del sistema parlamentare;

1942
Marzo

-


1942
Marzo
FINLANDIA
[Repubblica parlamentare]
1942
Marzo

-




1942
Marzo
REPUBLICA PORTÚGUESA
[Estado Novo]
Presidente
del consiglio
Antonio de Oliveira Salazar
(1932-68)
[unico detentore del potere reale]
unico partito legalmente funzionante: Unione nazionale
1942
Marzo

legato al regime di F. Franco Bahamonde [el Caudillo] con il cosiddetto "patto iberico", nonostante le sue simpatie per le potenze dell'asse tiene il paese fuori dalla II guerra mondiale;



1942
Marzo
SPAGNA
Presidente
del Consiglio
F. Franco Bahamonde
[el Caudillo]
(1938 30 gen - 9 giu 1973)
Ministro de la Gubernación
(ex Ordine Pubblico e Interno)
-
Ministro de Asuntos Exteriores
(Ministro degli Esteri)
R. Serrano Suñer
(1940 17 ott - 3 set 1942)
[di Acción popular, partito cattolico, nonché presidente della giunta politica della Fet y de las Jons (Falange Española Tradicionalista y de las Juntas de Ofensiva Nacional Sindicalista);
cognato di F. Franco Bahamonde [el Caudillo]
Ministro del Lavoro
José Antonio Giròn de Velasco
(1941 gen - gen 1957)

1942
Marzo

-

don Juan
Albero genealogico

(1913 - ?)
terzogenito di Alfonso XIII di Borbone e di Vittoria Eugenia di Battenberg;
conte di Barcellona
dal 1931 pretendente al trono di Spagna;

1942
Marzo
 
-




1942
Marzo
Regno d'Italia
Fascismo
Vittorio Emanuele III
Albero genealogico

(Napoli 1869-Alessandria d'Egitto 1947)
figlio di Umberto I e di Margherita di Savoia;
1878-1900, principe di Piemonte;
1900-46
, re d'Italia;
dal 1922, è esautorato da qualsiasi esercizio del potere dalla dittatura fascista;
1936-43, imperatore d'Etiopia;
1939-43, re d'Albania;
1940-45, II guerra mondiale;

 

Umberto di Savoia
Albero genealogico

(Racconigi 1904-Ginevra 1983)
unico figlio maschio e terzogenito di Vittorio Emanuele III e di Elena di Montenegro;
1930, sposa la principessa Maria José, figlia del re Alberto I del Belgio, dalla quale avrà quattro figli;
1936, generale di corpo d'armata;
1938, generale d'armata;
1940-45, II guerra mondiale:
all'atto di dichiarazione di guerra alla Francia (10 giugno 1940) ha assunto il comando del gruppo di armate dell'ovest; 1946, re d'Italia (Umberto II);

1946 [9 mag-18 giu], re d'Italia (Umberto II)

 

-
PARLAMENTO
XXX Legislatura
(1934 23 mar - 2 ago 1943)
Presidente del Senato
conte G. Suardo
(1934 23 mar - 28 lug 1943)
Presidente della
Camera dei Fasci e delle Corporazioni
(150+500)
Dino Grandi (Pnf)
(1939 30 nov - 2 ago 1943)
Partito unico: Pnf (Partito nazionale fascista)
Segretario
Aldo Vidussoni (Pnf)
(1941 26 dic - 19 apr 1943)
Duce cav. B. Mussolini (Pnf)
(1932 22 lug - 25 lug 1943)
Segretario Aldo Vidussoni (Pnf)
(1941 26 dic - 19 apr 1943)
Sottosegretari Luigi Russo (Pnf)
(1939 31 ott - 5 feb 1943)
Carlo Favagrossa (Pnf)
(1940 23 mag - 6 feb 1943)
[Fabbricazioni di guerra]
Interno
cav. B. Mussolini (Pnf)
(1926 6 nov - 25 lug 1943)
[ad interim]
Sottosegretario G. Buffarini Guidi (Pnf)
toscano
(1933 8 mag - 5 feb 1943)
Affari Esteri
G. Ciano (Pnf)
toscano
(1936 9 giu - 6 feb 1943)
Sottosegretario  
Africa Italiana
A. Teruzzi (Pnf)
lombardo (Pnf)
(1939 31 ott - 25 lug 1943)
Sottosegretario  
Guerra
cav. B. Mussolini (Pnf)
(1933 22 lug - 25 lug 1943)
[ad interim]
Sottosegretario gen. Antonio Scuero
(1941 24 mag - 13 feb 1943)
Capo di S.M. Generale mar.llo U. Cavallero
(1940 4 dic - 31 gen 1943)
Marina
cav. B. Mussolini (Pnf)
(1933 6 nov - 25 lug 1943)
[ad interim]
Sottosegretario amm. Arturo Riccardi
(1940 11 dic - 25 lug 1943)
Capo di S.M. Marina amm. Arturo Riccardi
(1940 9 dic - 27 lug 1943)
Aeronautica
cav. B. Mussolini (Pnf)
(1933 6 nov - 25 lug 1943)
[ad interim]
Sottosegretario gen. Corso Fougier
(1941 15 nov - 25 lug 1943)
Capo di S.M. Aeronautica -
Esercito
 
Capo di S.M. Esercito gen. V. Ambrosio
(1942 20 gen - 31 gen 1943)
Corporazioni
R. Ricci (Pnf)
(1939 31 ott - 6 feb 1943)
Sottosegretari T. Cianetti (Pnf)
(1939 22 lug - 19 apr 1943)
Ermanno Amicucci
(1939 4 nov - 25 lug 1943)
Giuseppe Lombrassa
(1942 26 feb - 2 giu 1943)
Finanze
P. Thaon di Revel (Pnf)
piemontese
(1935 17 gen - 6 feb 1943)
Sottosegretario P. Lissia
sardo
(1941 18 feb -13 feb 1943)
Scambi e valute
R. Riccardi (Pnf)
nato a Mosca
(1939 31 ott - 6 feb 1943)
Agricoltura e foreste
Carlo Pareschi (Pnf)
(1941 26 dic - 25 lug 1943)
Sottosegretari Sergio Nannini
(1939 31 ott - 13 feb 1943)
[Bonifica Integrale]
Michele Pascolato
(1941 5 ott - 13 feb 1943)
Lavori Pubblici
Giuseppe Gorla (Pnf)
(1940 30 ott - 6 febbraio 1943)
Sottosegretario Pio Calletti
(1941 18 feb - 25 lug 1943)
Giustizia e Affari di Culto
D. Grandi (Pnf)
(1939 12 lug - 5 feb 1943)
Sottosegretario Antonio Putzolu
(1940 5 mar - 25 lug 1943)
Educazione nazionale
G. Bottai (Pnf)
(1936 15 nov - 5 feb 1943)
Sottosegretario Riccardo Del Giudice
(1939 5 dic - 13 feb 1943)
Comunicazioni
G. Host Venturi (Pnf)
istriano
(1939 31 ott - 6 feb 1943)
Sottosegretari Giovanni Marinelli
(1939 5 nov - 13 feb 1943)
M. Jannelli (Pnf)
lucano
(1935 24 gen - 13 feb 1943)
Cultura popolare
(Minculpop!)
A. Pavolini (Pnf)
(1939 31 ott - 6 feb 1943)
 
 
-
- dal 10 Giugno 1940 l'Italia è entrata in guerra -

1942
Marzo

disagio diffuso e malcontento per l'andamento della guerra e le ristrettezze economiche si insinua fin dentro il Partito Fascista: B. Mussolini ordina un'epurazione.

Lo stesso mese muore il duca Amedeo d'Aosta, colpito nel novembre scorso, nella residenza di campagna in Kenia, da tubercolosi e malaria.


Partito comunista italiano
(Pci)

1942
Marzo
-

[Stefano Schiapparelli, Ricordi di un fuoruscito, Edizioni del Calendario, Milano 1971; con prefazione di Giorgio Amendola.]

 

Intelligence e repressione politica in Italia

1942
Marzo

«segue da Febbraio 1942»






«segue Aprile 1942»


[Carlo Gentile, Intelligence e repressione politica. Appunti per la storia del servizio di informazioni SD in Italia 1940-1945]




OVEST
-
-
-
-

1942
Marzo

-

 


 

DOMINION OF CANADA
[Aggiunta alle altre province britanniche nel 1763, include la regione sulle due rive del fiume San Lorenzo grossolanamente delimitate da Anticosti a est e il Lago Nipissing a ovest.
Dal 7 nov 1763 la provincia (ex Canada francese) è stata divisa formalmente in tre distretti: Québec, Trois-Rivières, Montréal.
Nel 1791 la provincia è stata separata in due parti:
Basso Canada (francofoni) e Alto Canada (lealisti).
Nel 1841, con l'Act of Union sono stati nominati due primi ministri ma Canada Est e Canada Ovest continuano ad andare ognuna per la sua strada. Il sistema dura ben 25 anni (1842-67).
Nel 1867, 1° luglio, nasce ufficialmente la confederazione: Dominion of Canada.]
Dal 1931, nonostante lo «statuto di Westminster», in pratica il Foreing Office britannico continua a rappresentare il Dominion in quasi tutte le nazioni del mondo e formalmente i canadesi continuano ad essere cittadini britannici, fino all'approvazione della legge sulla cittadinanza nel 1946.
Governatore generale
Alexander A.F.W.A.C.G. Athlone
conte di Athlone
(1940 - 1946)
Primo ministro
W.L. Mackenzie King
(1935 23 ott - 15 nov 1948)
[liberale]

1942
Marzo

il governo federale decide di evacuare in massa l'intera popolazione giapponese, che viene confinata in campi di lavoro e fattorie nell'interno della British Columbia o addirittura in zone lontanissime come il Manitoba o l'Ontario.
All'ingiustizia di questo provvedimento indiscriminatorio si aggiunge la vendita all'asta delle proprietà giapponesi a prezzi insignificanti e il progetto, annunciato dal governo ma poi abbandonato, di deportare in Giappone alla fine della uerra questi cittadini indesiderabili.
[È questa, senza alcuna ombra di dubbio, una della pagine più nere nella storia della democrazia canadese e che non sarà cancellata dalla tardiva decisione (1988) presa dal governo di riconoscere l'errore ora compiuto e di offrire dei compensi riparatori.]


 


QUÉBEC
Primo ministro
J.-A. Godbout
(1939 nov - ago 1944)
[liberale]
Sindaco di Montréal
Camillien Houde
(1928 - 1954)
[liberale di destra]
Arcivescovo di Montréal
-
Arcivescovo di Quèbec
-

1942
Marzo

-

 


 

 

ONTARIO
-
-

1942
Marzo

-

 

 


NEW BRUNSWICK
-
-

1942
Marzo

-

NOVA SCOTIA
-
-

1942
Marzo

-

MANITOBA [dal 1870]
-
-

1942
Marzo

-


BRITISH COLUMBIA [dal 1858]
[nel 1866 ha incorporato l'Isola di Vancouver e dal 1871 fa parte della confederazione.]
Primo ministro della provincia
-

1942
Marzo

-

 

ISOLA DEL PRINCIPE EDOARDO
[Dal 1873 fa parte della confederazione.]
Primo ministro della provincia
-

1942
Marzo

-

 

TERRITORIO DELLO YUKON [creato nel 1898]
   
1942
Marzo

-
ALBERTA [creata nel 1905]
   
1942
Marzo

-
SASKATCHEWAN [creata nel 1905]
   
1942
Marzo

-
TERRITORIO DELLO YUKON [creato nel 1898]
   
1942
Marzo

-
ALBERTA [creata nel 1905]
   
1942
Marzo

-
SASKATCHEWAN [creata nel 1905]
   
1942
Marzo

-
[Luca Codignola-Luigi Bruti Liberati, Storia del Canada, Bompiani 1999.]

 

TERRANOVA
- 1867-1934, rimane Dominion autonomo.
- 1934, torna allo status di colonia dipendendo intieramente dalla Gran Bretagna sul piano politico ed economico.
Governatore
(1934 - 1949)
[governo commissariato]

1942
Marzo

-

 

 

UNIONE degli STATI UNITI d'AMERICA
Presidente degli Stati Uniti
F.D. Roosevelt [32°]
(1933 4 mar - 12 apr 1945)
[Pd]
Vicepresidente
H.A. Walface
(? - ott 1944)
Segretario di Stato
[Ministro degli Esteri]
-
Ministro del Tesoro
-
Ministro della Guerra
-
Presidente della Corte Suprema
H.F. Stone
(1941 3 lug - 22 apr 1946)

1942
Marzo

primavera, Arthur Compton affida a R.J. Oppenheimer, nel quadro del "progetto Manhattan" per l'utilizzazione dell'energia atomica per scopi militari, la direzione del laboratorio segreto di Los Alamos, nel deserto del Nuovo Messico (luogo da quest'ultimo ricercato e trovato assieme al generale Groves [Gee Gee]) dove un gruppo di scienziati americani ed europei lavorano alla realizzazione della bomba all'uranio;
subito dopo i ricercatori raccolti negli Stati Uniti, giungono studiosi britannici, rifugiati tedeschi quali R.E. Peierls, Klaus Fuchs e V.F. Weisskopf, profughi danesi come N. Bohr [Nicolas Baker], costretto ad allontanarsi da Copenaghen per via delle origini ebree…
21, su consiglio dell'esercito, il presidente F.D. Roosevelt ordina l'allontanamento dalla costa del Pacifico di 112.000 persone di origine giapponese, 71.000 delle quali già cittadini americani, e il loro internamento in appositi campi.
Per quanto possa sembrare strano, praticamente quasi nessuno dei 150.000 giapponesi residenti alle Hawaii, circa un terzo della popolazione totale, è molestato.
Persino i progressisti acconsentono a questa politica di internamento e di conseguenza la corte suprema la accetta giustificandola sulla base delle esigenze militari.
[Gli sfortunati che vengono evacuati passeranno quindi tutto il tempo della guerra dietro a un filo spinato e sotto la sorveglianza di guardie armate.
Circa 5000 rinunceranno alla cittadinanza americana e un numero leggermente maggiore ritornerà in Giappone dopo la guerra.
La maggioranza rimarrà fermamente leale agli Stati Uniti e più di 12.000 nisei (giapponesi nati in America) presteranno servizio nell'esercito americano, molti con notevole coraggio.]
Le libertà civili subiscono molte e svariate restrizioni.
Viene introdotta la censura sulla stampa e la pubblicazione di padre Charles E. Coughlin, Social Justice, non è più accettata dalla posta.
La stessa sorte tocca a decine di altre pubblicazioni meno note.

Parecchi simpatizzanti nazisti vengono imprigionati a seguito dell'Alien Registration Act (1940).

Anche gli obiettori di coscienza hanno vita dura
.
L'opinione pubblica è dichiaratamente ostile nei loro confronti e, a differenza di altre democrazie, gli Stati Uniti si rifiuteranno di concedere esenzioni illimitate ai veri pacifisti.
Dei 43.000 uomini classificati come obiettori di coscienza la maggioranza accetterà di unirsi all'esercito come non combattenti, in genere come addetti al servizio ambulanze.
Degli altri, 12.000 lavoreranno senza paga in vari campi del servizio pubblico civile, aiutando nel lavoro medico di ricerca o ai progetti di tutela dell'ambiente;
I rimanenti 6000 saranno imprigionati a lungo termine.

 


 

 

 

[Maldwyn A. Jones, Storia degli Stati Uniti, Bompiani 1984.]

 




FBI
(Federal Bureau of Investigation)
- Direttore: John Edgar Hoover (1924-72)

1942
Marzo

-

 

 

[01] DELAWARE [dal 7 dicembre 1787] - cap. Dover
[Primo stato a ratificare la Costituzione degli Stati Uniti d'America.
Non esistono collegamenti fra chiesa e stato e una grande libertà religiosa si è affermata sin dall'inizio.]
Governatore
-

1942
Marzo

-

 

[02] PENNSYLVANIA [dal 12 dicembre 1787] - cap. Harrisburg
[Non esistono collegamenti fra chiesa e stato e una grande libertà religiosa si è affermata sin dall'inizio.]
Governatore
-

1942
Marzo

-

 

[03] NEW JERSEY [dal 18 dicembre 1787] - cap. Trenton
[Non esistono collegamenti fra chiesa e stato e una grande libertà religiosa si è affermata sin dall'inizio.]
Governatore
-

1942
Marzo

-

 

[04] - [04] GEORGIA [dal 2 gennaio 1788] - cap. Atlanta
[Già ammesso nell'Unione nel 1780 ma ratificato solo il 2 gennaio 1788.
Riammesso al Congresso il 30 marzo 1870.]
Governatore
-
-

1942
Marzo

-

[05] CONNECTICUT [dal 4 gennaio 1788] - cap. Hartford
Governatore
-

1942
Marzo

-

[06] MASSACHUSETTS [dal 6 febbraio 1788] - cap. Boston
Governatore
-

1942
Marzo

-

[07] MARYLAND [dal 28 aprile 1788] - cap. Annapolis
Governatore
-

1942
Marzo

-

[08] - [01] SOUTH CAROLINA [dal 23 maggio 1788] - cap. Columbia
Governatore
-
-

1942
Marzo

-

[09] NEW HAMPSHIRE [dal21 giugno 1788] - cap. Concord
Governatore
-

1942
Marzo

-

[10] - [08] VIRGINIA [dal 26 giugno 1788]- cap. Richmond
[Riammesso al Congresso il 30 marzo 1870]
Governatore
-
-

1942
Marzo

-

[11] NEW YORK [dal 26 luglio 1788] - cap. Albany
[L'anglicanesimo è la religione di stato in quattro contee.]
Governatore
-

1942
Marzo

-

[12] - [09] NORTH CAROLINA [dal 21 novembre 1789] - cap. Raleigh
[Tratto di terre immediatamente a sud della Virginia, attorno allo stretto di Albemarle.]
Governatore
-
-

1942
Marzo

-

[13] RHODE ISLAND [dal 29 maggio 1790] - cap. Providence
Governatore
-

1942
Marzo

-

[14] VERMONT [dal 4 marzo 1791] - cap. Montpelier
Governatore
-

1942
Marzo

-

[15] KENTUCKY [dal 1° giugno 1792] - cap. Frankfort
Governatore
-
-

1942
Marzo

-

[16] - [10] TENNESSEE [dal 1° giugno 1796] - cap. Nashville
[Riammesso all'Unione dall'aprile 1866.]
Governatore
-
-

1942
Marzo

-


[17] OHIO [dal 1° marzo 1803] - cap. Columbus
Governatore
-
-

1942
Marzo

-

[18] - [05] LOUISIANA [dal 30 aprile 1812] - cap. Baton Rouge
- 1819, Trattato Adams-Onís: stabilisce il confine con il MESSICO spagnolo: va dal fiume Sabine, nel TEXAS orientale, fino al 42° parallelo (futuro confine settentrionale della CALIFORNIA) e da quel punto, verso ovest, fino al Pacifico.
Governatore
-
-

1942
Marzo

-

[19] INDIANA [dal 11 dicembre 1816] - cap. Indianapolis
Governatore
-
-

1942
Marzo

-

[20] - [06] MISSISSIPPI [dal 10 dicembre 1817] cap. Jackson
[Riammesso al Congresso il 30 marzo 1870]
Governatore
-
-

1942
Marzo

-

[21] ILLINOIS [dal 3 dicembre 1818] - cap. Springfield
-
Governatore
-
-

1942
Marzo

-

[22] ALABAMA [dal 14 dicembre 1819] - cap. Montgomery
[Dal 18 ottobre 1867 sotto la sovranità degli Stati Uniti.]
Governatore
-

1942
Marzo

-

[23] MAINE [dal 15 marzo 1820] - cap. Augusta
-
Governatore
-
-

1942
Marzo

-

[24] MISSOURI [dal 10 agosto 1821] - cap. Jefferson City
Governatore
-
-

1942
Marzo

-

[25] - [11] ARKANSAS [dal 15 giugno 1836] - cap. Little Rock
Governatore
-
-

1942
Marzo

-

[26] MICHIGAN [dal 26 gennaio 1837] - cap. Lansing
Governatore
-
-

1942
Marzo

-

[27] - [03] FLORIDA [dal 3 marzo 1845] - cap. Tallahassee
Tra il 1810 al 1813 gli Stati Uniti hanno inglobato la maggior parte della Florida occidentale, la scia costiera che corre da New Orleans a Mobile, ma una buona parte della colonia, unitamente a tutta la Florida orientale, cioè la penisola, resta ancora sotto il dominio spagnolo.
Nel 1819, con il Trattato Adams-Onís è stata completamente ceduta agli Stati Uniti dalla Spagna.
Nel 1868 è rientrata a far parte dell'Unione.]
Governatore
-
-

1942
Marzo

-

[28] - [07] TEXAS [dal 29 dicembre 1845] - cap. Austin
Governatore
-
-

1942
Marzo

-

[29] IOWA [dal 28 dicembre 1846] - cap. Des Moines
Governatore
-
-

1942
Marzo

-

[30] WISCONSIN [dal 29 maggio 1848] - cap. Madison
Governatore
-
-

1942
Marzo

-

[31] CALIFORNIA [dal 9 settembre 1850] - cap. Sacramento
Governatore
-

1942
Marzo

-

[32] MINNESOTA [dall'11 maggio 1858] cap. Saint Paul
Governatore
-
-

1942
Marzo

-

[33] OREGON [dal 14 febbraio 1859] - cap. Salem
- 1845, alla fine dell'anno i 5000 coloni americani dell'Oregon organizzano un governo provvisorio e chiedono la fine del regime di occupazione comune e l'esclusiva giurisdizione americana.
- 1848, diventa territorio autonomo.
Governatore
-
-

1942
Marzo

-

[34] KANSAS [dal 28 gennaio 1861] - cap. Topeka
Governatore
-
-

1942
Marzo

-

[35] WEST VIRGINIA [dal 19 giugno 1863] - cap. Charleston
Governatore
-
-

1942
Marzo

-

[36] NEVADA [dal 31 ottobre 1864] - cap. Carson City
[Il 2 marzo 1861 il suo territorio era stato separato da quello dell'UTAH.]
Governatore
-

1942
Marzo

-

[37] NEBRASKA [dal 1° marzo 1867] - cap. Lincoln
Governatore
-
-

1942
Marzo

-

[38] COLORADO [dal 1° agosto 1876] - cap. Denver
[Territorio autonomo dal 28 febbraio 1861.]
Governatore
-

1942
Marzo

-

[39] NORTH DAKOTA [dal 2 novembre 1889] - cap. Bismarck
Governatore
-
-

1942
Marzo

-

[40] SOUTH DAKOTA [dal 2 novembre 1889] - cap. Pierre
Governatore
-
-

1942
Marzo

-

[41] MONTANA [dall'8 novembre 1889] - cap. Helena
[cap.li: fino al 1865 Bannack, fino al 1875 Virginia City.]
Governatore
-
-

1942
Marzo

-

[42] WASHINGTON [dall'11 novembre 1889] - cap. Olympia
Governatore
-
-

1942
Marzo

-

[43] IDAHO [dal 3 luglio 1890] - cap. Boise
[Territorio autonomo dal 24 marzo 1863 con cap. Boise.
Inizialmente, fino al 7 dicembre 1864, la capitale era Lexinton.]
Governatore
-
-

1942
Marzo

-

[44] WYOMING [dal 10 luglio 1890] - cap. Cheyenne
Governatore
-
-

1942
Marzo

-

[45] UTAH [dal 4 gennaio 1896] - cap. Salt Lake City
[Territoro annesso nel 1850.
Dal 2 marzo 1861 si è staccato il Territorio del NEVADA.]
Governatore
-
-

1942
Marzo

-

[-] Territorio delle HAWAII [dal 7 luglio 1898] - cap. Honolulu
 
Governatore
-
-

1942
Marzo

-

[46] OKLAHOMA [dal 16 novembre 1907] - cap. Oklahoma City
[Territorio autonomo dal 2 maggio 1890.
Con l'annessione di questo nuovo stato gli indiani sono stati espropriati del loro territorio di riserva "permanente". ]
Governatore
-
-

1942
Marzo

-

[47] NEW MEXICO [dal 6 gennaio 1912] - cap. Santa Fe
[Territorio autonomo dal 1846.]
Governatore
-
-

1942
Marzo

-

[-] Territorio dell'ALASKA [dal 1912] - cap. Juneau
[1867, 9 aprile, il senato ratifica l'atto d'acquisto del territorio dalla Russia per 7,2 Mni di dollari;
18 ottobre [Alaska day], avviene il passaggio di sovranità;
1884, diviene un distretto dell'Oregon;
1898, viene scoperto l'oro: questo fatto provoca una vera e propria invasione di cercatori d'oro; altro oro viene poi scoperto nel vicino Klondike, territorio canadese, e l'Alaska è utilizzata come base di partenza per i cercatori.]
Governatore
-
-

1942
Marzo

-

[48] ARIZONA [dal 14 febbraio 1912] - cap. Phoenix
[Territorio autonomo dal 1863, ma fino al 1886 non ci fu pace con gli Indiani.]
Governatore
-
-

1942
Marzo

-


a





1942
Marzo
GRANDI ANTILLE
- Presidente della repubblica
[mentre dal 1903 gli Stati Uniti hanno una loro base militare a Guantánamo, dal 1934 hanno rinunciato al diritto formale d'intervento stabilito dall'emendamento Platt»
1942
Marzo

-
Haiti
-
?
(? - ?)
1942
Marzo

-
- Presidente della repubblica
?
(? - ?)
1942
Marzo

-
- Governatore
?
(?-?)
[colonia britannica dal 1866]
1942
Marzo

-


1942
Marzo
Estados Unidos Mexicanos
(Stati Uniti del Messico)
[repubblica federale]
- Presidente della repubblica federale
Manuel Avila Camacho
(1940 - 1946)
[Partido de la revolución mexicana]

1942
Marzo

il presidente continua l'opera del suo predecessore e rinsalda i legami con gli Stati Uniti impegnando ora il Messico, anche se solo nominalmente, nel secondo conflitto mondiale a fianco degli alleati;



1942
Marzo
Repubblica dell'America centrale
(1921)
- Presidente
-
1942
Marzo

-



1942
Marzo
- Capo del governo
-
gen. Jorge Ubico
(1931 - 1944)
(formalmente indipendente dal 1847)
1942
Marzo

-


1942
Marzo
- Presidente
gen. Maximiliano Hernández Martínez
(1931 - ?)
1942
Marzo

nella seconda guerra mondiale il paese si mantiene rigorosamente neutrale;

1942
Marzo
Honduras
- Dittatore
T. Carias Andino
(1932 - 1949)
1942
Marzo

-


1942
Marzo
- Presidente
gen. Anastasio Somoza Debayle
(1937 - 1956)
[dal 1937 le forze guerrigliere si oppongono alla dittatura della famiglia Somoza]
1942
Marzo

-

1942
Marzo
- Presidente della repubblica
?
(? - ?)
[liberale]
1942
Marzo

ritorna ora il regime liberale;

1942
Marzo
República de Panamá
(indipendente dal 1903)
- Presidente della repubblica
?
(1903 - ?)
1942
Marzo

-



1942
Marzo
- Presidente
-
[presidenze di E. Olaya Herrera, di A. López Pumarejo e di altri]
1942
Marzo

ripristinato il regime di separazione fra stato e chiesa, i presidenti liberali tentano, con alterno successo, di avviare il paese verso un regime di democrazia rappresentativa, mentre in politica estera essi si allineano sempre più con gli Stati Uniti (la cui influenza nella vita economica del paese si va sempre più estendendo).

1942
Marzo

- Presidente della repubblica

?
(1936 - ?)
[dal 1903 fino al 1938 decine di migliaia di oppositori vengono incarcerati o esiliati.]
1942
Marzo

Una graduale trasformazione del regime militare condotta tra la fine degli anni Trenta e l'inizio degli anni Quaranta da due generali di origine andina (E.L. Contreras, poi, dal 1941, I. Medina Angarita) consentono un certo sviluppo del movimento sindacale e dell'opposizione non marxista, schierando il Venezuela accanto gli Stati Uniti durante la seconda guerra mondiale.



1942
Marzo
República del Ecuador

- Presidente della repubblica

J.M. Velasco Ibarra
(1934 - ?)
[velasquismo]
1942
Marzo

guerra con il Perù (1941-42);
il protocollo di Rio de Janeiro, firmato sotto l'egida degli Stati Uniti, del Brasile, dell'Argentina e del Cile, non ha delimitato con precisione la linea di confine, nella zona della cordigliera del Cóndor;
conferenza di Rio de Janeiro: il paese dipende sempre più dagli Stati Uniti che ottengono ora anche la cessione di basi militari;
tutto ciò contribuisce al fallimento dell'esperienza populista;



1942
Marzo

- Presidente della repubblica

O.R. Benavides
(? - 1939)
(Repubblica indipendente dal 1827)
1942
Marzo

la crisi economica del 1929-31 ha causato la restaurazione militare e la messa fuori legge del partito radicalpopulista
APRA (Alianza Popular Revolucionaria Americana), fondato da V.R. Haya de la Torre;


1942
Marzo

- Presidente della repubblica

?
(?-?)
1942
Marzo

un nuovo blocco di forze della sinistra, raggruppando accanto alla piccola borghesia radicale strati di operai e di contadini, ha dato vita nel 1941 al MNR (Movimento nazionalista rivoluzionario) sotto la guida di V. Paz Estenssoro.

1942
Marzo

- Presidente della repubblica

J.A. Ríos Morales
(1941 - 1946)
[Frente Popular]
- Ministro della sanità
-
1942
Marzo

il presidente attua una politica di riforme sociali ed economiche che consentono una ripresa dello sviluppo a vantaggio specialmente dei ceti medi;

1942
Marzo
dal 1816 divise nelle tre colonie:
Guyana Britannica [dal 1928 ha un proprio governo rappresentativo]

- Governatore

?
(? - ?)
1942
Marzo

-
Suriname (olandese)

- Governatore

?
(? - ?)
1942
Marzo

-
Guyane Française
[già sede di una colonia penitenziaria e poi, dal 1852,
di un bagno penale (fino al 1945)]

- Governatore

?
(? - ?)
1942
Marzo

-


1942
Marzo

- Dittatore

Getulio Dornelles Vargas
(1937 - ott 1945)
[dal 1937 vige il cosiddetto Estado Nôvo, ispirato al modello corporativo-fascista portoghese]
1942
Marzo

rivolta contadina di Caldeirão (1936-38);



1942
Marzo

- Dittatore

gen. H. Morinigo
(1940 - 1948)
1942
Marzo

il generale H. Morinigo abolisce le riforme appoggiandosi ai ceti conservatori e favorendo così l'industrializzazione e l'espansione economica;


1942
Marzo

- Presidente della repubblica

R. Ortiz Lizardi
(1938 feb - giu 1942)
[conservatore]
- Presidente ad interim
R.S. Castillo
(1940 ago - giu 1942)
[conservatore]
1942
Marzo

Buenos Aires,

 



Patagonia
1942
Marzo

-

1942
Marzo
- capo militare
A. Baldomir
(1938 - 1943)
1942
Marzo

Montevideo, seconda guerra mondiale: il paese è entrato in guerra a fianco degli Stati Uniti d'America;


1942
Marzo
CINA
-
Repubblica Cinese

presidente della repubblica

Chiang Kai-shek
(1935 dic - gen 1949)

[i giapponesi hanno già occupato la Manciuria, Jehoi (provincia nordorientale della Cina), Chahar e Sui-yüan;
guerra cino-giapponese (1937-45): col pretesto della situazione bellica, Chiang Kai-shek riDuce al silenzio ogni forma di opposizione interna; il Kuomintang (KMT), di cui è ora diventato presidente, nel giro di un ventennio si è trasformato da forza progressista in baluardo della conservazione.]
1942
Marzo

-
Repubblica sovietica cinese
degli operai e dei contadini

(Repubblica di Kiangsi - Cina meridionale)
presidente del PCC (Partito comunista cinese)
Mao Tse-tung
(1935 - 1949)
1942
Marzo

-

a


1942
Marzo
DAE HAN
(Corea)
[lo stato coreano ha cessato di esistere come entità autonoma nel 1910 essendo stato annesso dal Giappone;
la dominazione di Tokyo è improntata a uno spietato regime poliziesco;
è attivo comunque un movimento di resistenza nazionale che dal 1931 organizza la guerriglia antigiapponese.]
1942
Marzo

-

a


1942
Marzo
Vietminh
Viet Nam Doc Lap Dong Minh
(Lega per l'indipendenza del Vietnam)
II Guerra Mondiale (1941-45)
1940
Dicembre
-

a





1942
Marzo
(periodo Showa: 1926-45)
Giappone

Hirohito

(Tokyo 1901-1989)
figlio di Yoshihito;
1921-26, reggente;
1926-45, imperatore del Giappone;



1942
Marzo

II Guerra Mondiale (1941-45):

a




1942
Marzo
[colonia spagnola dal 1900, con capitale Villa Cisneros già protettorato dal 1884, le è stata annessa militarmente nel 1934 la regione di Saguia el Hamra]
-
-
1942
Marzo

-


1942
Marzo
Marocco
[dal 1912 è un protettorato della Francia che ha riconosciuto alla Spagna una zona di sua spettanza (Rif, Ifni, Tarfaya) e lasciato sul trono l'ex sultano Mulay 'Abd al-Hafiz;
con la convenzione di Parigi la città di Tangeri è stata internazionalizzata con un proprio statuto autonomo.]
Maometto V  
(Fez 1909 - Rabat 1961)
figlio di Mulay Yusuf;
la rivolta (1920-26) delle popolazioni berbere della regione Rif è stata domata ed il loro leader M. ibn 'Abd el-Krim è stato deportato nell'isola di Réunion;
1927-57, sultano del Marocco;
[alla morte del padre]

1957-61, re del Marocco;


1942
Marzo

mentre il paese continua ad opporre una strenua resistenza alla "pacificazione", il sultano si avvicina decisamente a quei movimenti che reclamano una maggiore autonomia del Marocco, non nascondendo le sue simpatie per l'Istiqlal o Partito dell'indipendenza; dal canto suo la Francia crea una residenza militare che lascia insoddisfatta ogni istanza autonomista;



1942
Marzo
Algeria
-
-
1942
Marzo

mentre si sono già formati i primi partiti indipendentisti: quello comunista (PCA) e quello popolare (PPA), viene costituito ad Algeri il primo governo provvisorio della Francia libera;

1942
Marzo
Tunisia
[con il trattato del Bardo del 1881, perfezionato nel 1883 con il trattato della Marsa, la Francia è riuscita a imporvi il suo protettorato.
Il bey conserva formalmente le sue prerogative.]
1942
Marzo

-

1942
Marzo
LIBIA
[nome romano riesumato durante il conflitto per indicare le due regioni della Tripolitania e della Cirenaica]
– dal 1913 l'Italia esercita la sua sovranità sulla Libia;
dagli anni '20 è iniziato un vasto programma di colonizzazione delle terre coltivabili ai margini del deserto, mentre Tripolitania (1925) e Cirenaica sono state ormai "pacificate" (1931)
dal 1934 la Libia è divisa in quattro province:
Tripolitania, Sirtica, Cirenaica, e Fezzan

Governatore
comandante superiore
delle FF.AA.
gen. E. Bastico
(1941 lug - 15 feb 1943)

1942
seconda guerra mondiale (1940-45)
Marzo
Intanto la conquista di Malta [Operazione C. 3] è sempre il primo obiettivo da conseguire (come indicato dal gen. U. Cavallero sin dall'inizio del suo comando) per rendere possibile la vittoria in Africa.
La dislocazione in Sicilia del II C.A.T. ha permesso i bombardamenti di Malta che, iniziati già a gennaio, continuano con effetti positivi.
3, così come deciso dal Comando Supremo, il gen. Curio Barbasetti di Prun sostituisce il gen. G. Gambara nelle funzioni d capo di S.M. in Africa;
17, avviene un colloquio tra:
. gen. U. Cavallero,
. feldmar.llo A. Kesselring,
alla presenza degli ufficiali superiori:
. gen. von Rintelen,
. gen. Antonio Gandin,
. col. Secco,
. magg. Millo;
il feldmar.llo A. Kesselring si reca appositamente all'O.K.W. per riferire ad A. Hitler;
18, il gen. E. Rommel, che ha ottenuto una breve licenza per la Germania, di passaggio per Roma si presenta al gen. U. Cavallero che lo presenta a B. Mussolini; i tre parlano dell'espugnazione di Tobruk e del proseguimento dell'attacco fino al Nilo;
21, Roma, Ciampino Nord, al suo ritorno da Berlino, il feldmar.llo A. Kesselring partecipa ad un'altra riunione in cui sono presenti, oltre a lui e al gen. U. Cavallero, gli ufficiali superiori:
. gen. Wenninger,
. gen. von Rintelen,
. amm. Weichold,
. magg. Millo.
23, il gen. E. Rommel è ancora in Africa.

Muhammad Idris al-Mahdi al-Sanusi
-

(Giarabub 1890 - Il Cairo 1983)
1917-22, capo della confraternita dei Senussi;
1923-48, è costretto all'esilio;


1948, emiro di Cirenaica;
1950-69, re di Libia(Idris I);



1942
Marzo
Faruk  
(Il Cairo 1920 - Roma 1965)
figlio di re Fu'ad I;
1936-52, re d'Egitto;



1951-52, re d'Egitto e del Sudan;
- Primo Ministro
Nahhas Pascià
(1942 feb - ott 1944)
- Ambasciatore britannico
sir Miles Lampson
(1936 - 1946)
1942
Marzo

-

1942
Marzo
Sudan
[dalla convenzione del 18 gennaio 1899, il paese è stato costituito in "condominio" anglo-egiziano, di fatto in possedimento britannico;
dal 1924 la White Flag League fondata da Ali Abd al-Latif (condannato a tre anni in carcere lo stesso anno) ha abbandonato il programma unitario della Valle del Nilo e adottato una nuova strategia orientata verso l'obiettivo di una nazione sudanese autonoma.]
-
?
(?-?)
1942
Marzo

-


1942
Marzo
Guinea-Bissau
[colonia autonoma portoghese dal 1879, i suoi confini (rettilinei e artificiosi di evidente origine coloniale) con l'Africa Occidentale Francese sono stati regolati nel 1896.]
-
?
(?-?)
1942
Marzo

-


1942
Marzo
Africa Occidentale Francese
(AOF – 1895-1958)

[possedimenti retti, dal 1895, da un governatore generale, dipendente dal ministero delle colonie, in forma accentuatamente centralizzata]

- Governatore generale
?
(? -?)
Senegal [sotto controllo francese dal 1817, sottomesso e pacificato dal 1865.] cap. Dakar.
1942
Marzo

-
Mauritania [protettorato francese dal 1904, il territorio vi è stato annesso dal 1920 ma le autorità coloniali non verranno mai completamente a capo dello spirito d'indipendenza mauro]
1942
Marzo

-
Sudan francese [ex Senegal-Niger dal 1904, nel 1921 è tornato al suo nome originario.]
1942
Marzo

-
Alto Volta [1932-47, la colonia è soppressa e smembrata tra Costa d'Avorio, Sudan Francese e Niger]
1942
Marzo

-
Niger [completamente colonizzato dal 1920] cap. Zinder.
1942
Marzo

-
Guinea Francese [protettorato francese dal 1889, è sorta la città di Conakry nel 1890; colonia francese dal 1891;
con l'acquisizione dell'isola di Los nel 1904 ha assunto il suo assetto territoriale definitivo.]
1942
Marzo

-
Costa d'Avorio [colonia francese dal 1893.]
1942
Marzo

-
Dahomey [annesso dal 1899 ma, completamente, dal 1916]
1942
Marzo

-

1942
Marzo
Sierra Leone
[colonia inglese dal 1808.]
- Governatore
?
(?-?)
1942
Marzo

-

1942
Marzo
[ex Monrovia, è una repubblica indipendente dal 1847, con una costituzione modellata su quella statunitense ma con il predominio dell'elemento nero-americano su quello autoctono;
nel 1857 al paese si è unita l'ex colonia formatasi a capo delle Palme nel 1833.]
-
-
1942
Marzo

-


1942
Marzo
Costa d'Oro
[colonia della corona britannica dal 1874; nel 1922 si è ingrandita con l'annessione dell'ex Togo tedesco, la parte occidentale (Togoland) del territorio;]
- Governatore
-
1942
Marzo

-

1942
Marzo
Togo
[sotto mandato francese dalla fine della prima guerra mondiale, dal 1922 il territorio comprende solo la parte orientale dell'ex Togo tedesco e mantiene una distinta fisionomia giuridica.]
?
(?-?)
1942
Marzo

-


1942
Marzo
comprende i due ex protettorati britannici;
all'unità amministrativa della federazione non corrisponde tuttavia una reale integrazione etnico-culturale del paese;
Nigeria settentrionale [territori haussa, riuniti dal 1900]
-
-
1942
Marzo

-

Nigeria Meridionale [territori degli Oil Rivers (dal 1849), di Lagos (dal 1861) e Benin (dal 1897), riuniti dal 1906]
-
-
1942
Marzo

all'unità amministrativa della federazione non corrisponde tuttavia una reale integrazione etnico-culturale del paese, resa ora, nel primo dopoguerra, ancora più improbabile dall'accessione, sotto mandato britannico, di un quinto del Camerun tedesco;
ulteriori elementi di divisione si portano avanti dal 1922;






1942
Marzo
Camerun
[dal 1920 l'ex protettorato franco-britannico è diviso in due mandati coloniali previsti dal trattato di Versailles]
Njoya
-
(? - ?) c
1883-1933, re dei bantu;

Mandato (1) [alla Gran Bretagna, la porzione nordorientale, circa un quinto del paese]
1942
Marzo

-
Mandato (2) [alla Francia, il resto (ha recuperato anche i territori ceduti nel 1911)]
1942
Marzo

dal 27 agosto 1940 ha aderito alla Francia libera;

1942
Marzo
Africa Equatoriale Francese
(1910-1958)
1910, la Francia crea questa nuova unità amministrativa che, pur mantenendo a Brazzaville la sede del governatore generale, è divisa in quattro ripartizioni:
Medio Congo [ex Congo Francese»
-
1942
Marzo

André Matsua, fondatore nel 1925 della Société amicale des originaires de l'Afrique Equatoriale Française e finora sopravvissuta nella clandestinità, si trova ora arruolato nell'esercito francese;
nuovamente arrestato sotto l'imputazione di "intelligenza col nemico" è ricondotto a Brazaville. Qui tutti gli esponenti del movimeno amicale, divenuti fautori sempre più decisi delle rivendicazioni autonomiste delle popolazioni Bakongo, sono condannati a morte e fucilati.

Gabon [già assorbito dal Congo Francese nel 1888 e ora separato]
-
1942
Marzo

-
Ubangi Sciari (Oubangui-Chari) [ex Impero Centrafricano, diventato colonia francese dal 1905]
-
1942
Marzo

-
Ciad [pur annesso dalla Francia, la resistenza all'interno continuerà fino al 1917]
-
1942
Marzo

Durante la seconda guerra mondiale la colonia aderisce alla Francia libera.




1942
Marzo
Congo Belga
[colonia dello stato belga dal 1908]
(capitale: Lépoldville)
[il territorio dello Zaire, già sede (ancor prima dell'arrivo dei portoghesi) di importanti regni autoctoni quali quello del Congo, di Kuba, Luba, Lunda:
- nel 1880 è stato posto sotto il controllo dell'Associazione internazionale per il Congo, promossa da Leopoldo II re del Belgio;
- 1885-1908, sotto la sovranità (esercitata a titolo personale) di Leopoldo II re del Belgio.]
Governatore
-
1942
Marzo

Nel periodo tra le due guerre vengono estese le piantagioni ed avviato lo sfruttamento delle ricchissime risorse minerarie, senza che ciò comporti alcun miglioramento del livello di vita delle popolazioni indigene e delle condizioni igienico-sanitarie.
Katanga [regione sudorientale, annessa militarmente dai belgi nel 1891 sotto l'egida della Compagnie du Katanga istituita da re Leopoldo II.]
1942
Marzo

nella zona dell'attuale Jadotville, la Union Minière:
- nel 1917, a Likasi, ha aperto un'altra grande miniera di rame (dopo quella iniziale a Elisabethville);
- nel 1921, a Panda, ha installato un concentratore di minerale;
- nel 1928, a Shituru, ha inaugurato un nuovo complesso industriale, di gran lunga il maggiore del Congo e fra i più imponenti dell'intera Africa.
ll complesso industriale [intitolato a Jean Jadot] forma una delle capitali mondiali del rame.
Ruanda-Urundi [dal 1919 sotto amministrazione belga, nel 1925 è stato annesso alla colonia.]
1942
Marzo

-







1942
Marzo
-
ETIOPIA
[Abissinia: con il termine si intende indicare la regione etiopica (comprendente il Tigré, lo Scioà, l'Amara e il Goggiam) che si estende a Nord del fiume Auasc e dello spartiacque tra l'Omo e l'Abbai]
-

(Harar 1891 - † 1975)
Tafari Makonnen, figlio del principe Makonnen e nipote di Menelik II;
1930-75, imperatore di Etiopia;
negus neghesti
(re dei re);
1942
Marzo

da maggio 1941 è rientrato insieme alle truppe inglesi ad Addis Abeba;

ERITREA

1942
Marzo

dopo lo sfaldamento coloniale italiano, dal 1941 segue le sorti dell'Etiopia;





1942
Marzo
SOMALIA
Somalia Francese [colonia francese dal 1896]
il porto di Gibuti (1888) è collegato per ferrovia alla capitale etiopica Addis Abeba (1897-1917);
[situata in territorio dancalo e non propriamente somalo]
1942
Marzo

-
Somalia Britannica
[SOMALILAND - protettorato inglese dal 1884, da marzo 1941 il territorio è integrato alla ex Somalia italiana]

1942
Marzo

-

 

Somalia Italiana
[protettorato italiano dal 1889, sotto la piena responsabilità del governo italiano dal 1905, colonia italiana dal 1927, integrata nell'AOI dal 1935,]
[integrato alla Somalia Britannica da marzo 1941»

1942
Marzo

-

 

 


1942
Marzo
Africa Orientale Britannica
(IBEAImperial British East Africa)
Uganda [protettorato britannico dal 1894]
-
-
1942
Marzo

formalmente diviso in quattro regni federati, è uno dei possedimenti più prosperi della Gran Bretagna in Africa;

Kenya [nome ufficiale solo dal 1920]
-
-
1942
Marzo

sono appena arrivate in Kenia la II e la V brigata sudafricana e il gen. Cunningham comincia a costituire la 1ª div.ne sudafricana (gen. Brink);



1942
Marzo
Africa Orientale Tedesca
(Deutsch-Ost-Afrika)
Ruanda-Urundi
-
-
1942
Marzo

[dal 1919 il Burundi con il contiguo regno del Ruanda sono sotto l'amministrazione belga [Mandato B].
il territorio viene annesso al Congo Belga;
Tanganica [dalla fine del primo conflitto mondiale (novembre 1918) il territorio è attribuito dalla Società delle Nazioni in mandato [Mandato B] alla Gran Bretagna che concede una relativa autonomia interna.]
-
-
1942
Marzo

-

1942
Marzo
Zanzibar
[protettorato (assieme all'isola di Pemba) dal 1890 e colonia dal 1913 della corona britannica]
-
-
1942
Marzo

-


1942
Marzo
Angola
- Governatore
?
(? - ?)

1942
Marzo

-


1942
Marzo
Rhodesia
1942
Marzo

ribattezzato Rhodesia dal 1895 in onore di Cecil J. Rhodes;
dal 1890 la British South Africa Chartered Co., società fondata da Cecil J. Rhodes, ha ottenuto da re LoBenguella la concessione esclusiva di sfruttamento venticinquennale del territorio del protettorato sui maTabele;
Rhodesia del Nord-Ovest [protettorato dal 1899, dal 1914, è uno dei più poveri possedimenti britannici]
-
-
1942
Marzo

passata ora sotto il controllo statale, mantiene lo status di protettorato, dipendendo dal Foreign Office e restando in gran parte sotto il controllo della Compagnia ; [vedi 1948»

Rhodesia del Sud [protettorato dal 1911]
-
-
1942
Marzo

passata sotto il controllo statale nel 1923, si è rifiutata d'integrarsi nell'Unione Sudafricana divenendo colonia autonoma della corona e godendo così di maggiore libertà amministrativa; a forte immigrazione bianca, adotta una legislazione razziale analoga a quella sudafricana (apartheid) sancendo la completa esclusione dell'elemento indigeno dalla vita politica del paese;
[la situazione rimarrà così fino al secondo dopoguerra: vedi 1953]


1942
Marzo
[l'ex territorio Malawi, protettorato britannico dal 1891, che aveva assunto formalmente il nome British Central Africa
nel 1893, ha assunto questo nuovo nome nel 1907]
-
-
1942
Marzo

sin dall'inizio del secolo fermenti antibritannici sono già sorti e ora si diffondono a causa dell'indiscriminata diffusione delle piantagioni coloniali a scapito delle colture alimentari per il fabbisogno della popolazione (in costante aumento);
gli inglesi devono far fronte ad una sollevazione popolare guidata dal pastore protestante nero John Chilembwe;
[vedi 1944]


1942
Marzo
Mozambico
[già nel 1891 il Portogallo completava la conquista delle regioni interne ma solo nel 1915 è riuscito a pacificarle;
nel 1923 ha integrato il triangolo di Kionga, già possedimento tedesco sino alla fine della prima guerra mondiale.]
-
?
(? - ?)
1942
Marzo

-


1942
Marzo
Madagascar
(Imérina)
[annesso alla Francia dal 1896]
- Governatore
Cayla
(? - ?)
1942
Marzo

il paese è annesso alla Francia dal 1896 e il governatore Cayla nel 1940 ha aderito al governo di Vichy;
le nuove posizioni assunte dal VVS di J. Ralaimongo provocano l'occupazione inglese e, nello stesso tempo, l'inizio della lotta per l'indipendenza;




1942
Marzo
Unione Sudafricana
[dominion britannico a struttura federativa dal 1910 ma indipendente sul piano internazionale (statuto di Westminster, 1931)]
- Primo ministro
J.C. Smuts
(1939 - 1948)
[Partito afrikaner (unionista)]
dal 1912 si è costituito il SANNC (South African Native National Congress) – dal 1925 mutato in ANC (African National Congress) – formazione politica nera;
dal 1913 è in vigore il Native Land Act che consente al primo ministro di coinvolgere l'elemento boero nella prima guerra mondiale a fianco dell'Inghilterra;
dal 1914 è abolita l'imposta discriminatoria nei confronti degli indiani del Natal;
dal 1918 si è annessa con una serie di decisioni unilaterali l'ex colonia tedesca dell'Africa del Sud-Ovest, ricevuta invece in amministr azione fiduciaria dalla Lega delle Nazioni; nel tentativo di diminuire il costo del lavoro nell'industria mineraria colpita da recessione in conseguenza del declino del gold standard, il primo ministro fa ricorso alla manodopera africana semispecializzata;
mentre dal 1925 l'afrikaans ha rimpiazzato l'olandese come seconda lingua ufficiale dell'Unione, sono in vigore: Native Land Act (dal 1913) e Colour Bar Act (dal 1926);
dal 1934 il Partito afrikaner (unionista) di J.C. Smuts e il Nationalist Party (nazionalista) di J.B.M. Hertzog si sono fusi nell'United Party favorendo così l'aggregazione in partito politico della destra ultrarazzista e apertamente filonazista di D.F. Malan (Purified Nationalist Party) a cui nel 1936 Hertzog e Smuts hanno dovuto concedere il Representation of Natives Act che sospende i diritti politici della comunità nera;
grazie alla posizione favorevole all'ingresso del paese nel congflitto a fianco degli alleati (80 voti contro 67)

1942
Marzo

-






1942
Marzo
Regno Arabo Saudita
[dal 27 set 1932]
'Abd al-'Aziz III o ibn Sa'ud
Albero genealogico
(Riyadh 1887-Taif 1953)
discendente della dinastia wahhabita dei Banu Sa'ud;
1891, la dinastia viene scalzata dalla capitale Riyadh a opera dei rivali Banu Rashid del Gebel Shammar;
1902-13, ristabilisce con una serie di campagne l'unità del Neged, intraprendendo dopo il crollo dell'impero ottomano l'unificazione della penisola arabica;
1915-18, prima guerra mondiale: pur avendo stipulato un accordo di alleanza con la Gran Bretagna (1915), si mantiene neutrale dedicandosi al consolidamento interno dello stato, da lui organizzato sulla base di colonie agricolo-militari di contadini soldati legati al sovrano da un patto ("fratelli fedeli");
1918, approfitta dei contrasti anglo-francesi nel Vicino Oriente per sviluppare una tempestiva politica di annessioni;
1919, si annette il Gebel Shammar;
1924, si annette la Mecca;
1925, si annette Gidda;
1926, re del Higiaz;
1927-32, re del Higiaz e del Neged;
[… e dipendenze];
riconosciuto al congresso musulmano universale della Mecca, ottiene anche il riconoscimento della Gran Bretagna (trattato di Gidda);
1932 (27 settembre) procede alla piena integrazione dei suoi possedimenti dando ad essi il nome di Regno Arabo Saudita;
1932-53, re dell'Arabia Saudita;

1942
Marzo

-


1942
Marzo
Emirato di Transgiordania
Abdullah o 'Abd Allah ibn al-Husayn 
(La Mecca 1882 - Gerusalemme 1951) secondogenito del re del Higiaz Husayn ibn 'Ali, della dinastia degli Hashimiti o Hashemiti;
1920, re dell'Iraq;
[designato dal Congresso panarabo di Damasco]
1921, deve cedere il trono iracheno al fratello maggiore Faysal, espulso dalla Siria dai francesi, ottenendo in cambio l'emirato autonomo di Transgiordania, sotto mandato britannico;
1921-46, emiro di Transgiordania [sotto mandato britannico];
1933, dopo la morte del fratello Faysal, ne riprende il progetto di creazione di una "grande Siria" (Transgiordania, Palestina, Libano e Siria) rinsaldando a tale scopo l'alleanza con la Gran Bretagna;

1946-51, re del Regno hashemita del Giordano;
1942
Marzo

seconda guerra mondiale (1939-1945): a fianco della Gran Bretagna contro la Germania;


1942
Marzo
[nel 1936 i governi di Beirut e di Parigi hanno concluso un trattato che ha posto fine al regime mandatario (dal 1920), non ratificato tuttavia dal governo francese;
dallo stesso periodo il maronita Pierre Gemayel guida le Falangi libanesi;
nel novembre 1941 il commissario gollista per il Levante, gen. G. Catroux, ha proclamato l'indipendenza del paese, rinviandone però l'attuazione alla fine delle ostilità.]
- Presidente
?
(? - ?)
1942
Marzo

-



1942
Marzo

[posta dal 1920 sotto mandato francese dalla Società delle Nazioni e poi divisa in tre distretti autonomi;
dal 1930 è una repubblica parlamentare con la Francia quale supervisore degli affari esteri e della sicurezza;
dall'agosto 1941 vige un accordo franco-inglese De Gaulle-Lyttleton su Siria e Libano.]

 

1942
Marzo

-


1942
Marzo
[dal 1922 la regione è stata attribuita in mandato dalla Società delle Nazioni alla Gran Bretagna, sulla base del piano di spartizione del levante convenuto da inglesi e francesi (accordo Sykes-Picot);
l'orientamento dell'amministrazione britannica, legandosi sin dall'inizio:
- sia agli ambienti sionisti ("dichiarazione Balfour" del 1917),
- sia al movimento nazionalista arabo in funzione antiturca,
ha creato attriti acuti tra le due comunità, che dal 1920 vanno organizzandosi sul piano militare dando vita a violenti scontri.]
 
1942
Marzo

dopo i continui scontri tra palestinesi ed israeliani, sfociati ormai (1936-39) in guerra aperta, il governo inglese ha formulato la proposta, respinta dagli interessati, di istituire uno stato arabo palestinese indipendente, nell'arco di un decennio (libro bianco del maggio 1939);
gli antagonismi arabo-ebraici si aggravano ancor di più; inoltre, per la rivendicazione da parte dell'Organizzazione sionistica mondiale (New York 1942) di dar vita a uno stato ebraico indipendente, rende del tutto improponibile qualsiasi mediazione,



1942
Marzo
Iraq
[dal 1930 l'Iraq è "formalmente" indipendente e dal 1932 fa parte della Società delle Nazioni;
[rimane infatti ancora legato alla Gran Bretagna da un trattato 25le in base al quale gli inglesi mantengono il controllo degli aeroporti militari, e inglesi rimangono i quadri dell'amministrazione e dell'esercito.]
Ghazi I

(? - ?)

1933-39, re dell'Iraq;


1942
Marzo

1936-41: sette colpi di stato;
Kurdistan (iracheno)
1942
Marzo





1942
Marzo
Iran
[mentre dal 1928 sono state annullate tutte le concessioni di extraterritorialità, dal 1933 è stato rinegoziato l'accordo con la AIOC (Anglo-Iranian Oil Company) che continua a sfruttare (1909-51) gli ingenti giacimenti petroliferi.]
Muhammad Reza Pahlavi

(Teheran 1919 - Il Cairo 1980)
primogenito di Reza Khan Pahlavi imperatore (scià) dell'Iran, educato all'occidentale;
1941-79, scià dell'Iran;
sale al trono dopo l'abdicazione del padre;



1942
Marzo

seconda guerra mondiale (1941-45): da agosto 1941 Gran Bretagna e Unione Sovietica occupano militarmente il paese;
solo in seguito alla firma di un trattato tripartito di alleanza cui segue immediatamente la dichiarazione di guerra alla Germania egli ottiene il riconoscimento della sovranità;

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