Papa Pio XI
(1922-39)
- segretario di Stato: card. P.
Gasparri.
1926
Aprile
1°, Mosca, l'inviato del papa, Michel
d'Herbigny, riesce a parlare per la prima volta con padre Pie
Eugène Neveu;
21, Mosca, grazie ad uno dei suoi protettori,
il conte Ulrich von Brockdorff-Rantzau, Michel
d'Herbigny incontra nella chiesa di S. Luigi dei Francesi, l'unico
tempio cattolico aperto nella capitale sovietica,
padre Pie Eugène Neveu per comunicargli
la sua nomina a primo vescovo cattolico [clandestino] dell'Unione Sovietica
e per consacrarlo; i testimoni sono Alice Ott,
la sacrestana, e il ten. Bergera, militare
aggiunto dell'ambasciata italiana a Mosca e amico del papa (lo aveva conosciuto
quando era a Varsavia come nunzio);
come ultime istruzioni, Michel d'Herbigny
invita il neovescovo a trovare due sacerdoti che dirigono due piccole
congregazioni:
. padre Alexander Frison, a Odessa sul Mar
Nero;
. padre Boleslas Sloskans, a Leningrado;
la stessa notte Michel d'Herbigny, chiamato
a presentarsi in un ufficio della polizia moscovita, capisce subito che
all'interno del suo gruppo c'è una talpa, ma non ne fa parola con
nessuno.
La seconda tappa del viaggio la realizza alla luce del sole e si reca
insieme a Pie Eugène Neveu a Karlov,
Odessa, Kiev e Leningrado. Per diversi giorni i due incontrano sacerdoti
e seminaristi.
FUCI
(Federazione universitaria cattolica italiana)
«segue da 1925»
1926, nata e sviluppatasi come associazione d'élite, inquadrata nell'
"Opera dei congressi",
al suo interno si formano numerosi esponenti cattolici della classe dirigente
italiana:
1925-33, uno dei suoi assistenti ecclesiastici e G.B.
Montini;
«segue 1927»
Internazionale operaia socialista
«segue da 1925»
1926
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«segue 1927»
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In Italia il calendario
fascista, datato 28 ottobre 1922, viene aggiunto per legge al calendario
civile.
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(quotidiano)
«segue da 1924»
1926, quando il PCd'I è costretto alla clandestinità, il giornale
si trasforma nel simbolo stesso della presenza, illegale ma persistente,
del partito nell'Italia fascista;
uscendo con una periodicità estremamente irregolare, in due pagine soltanto
di piccolo formato viene per lo più preparato dal centro estero del partito;
i cliché sono trasportati in valigie a doppio fondo dai corrieri
comunisti che entrano in Italia, e la stampa del giornale, così come la
sua diffusione, sono imprese che costano spesso anni se non decenni di
carcere ai loro protagonisti;
«segue 1942» |