Papa Pio XI
(1922-39)
- segretario di Stato:
. card. E.
Pacelli (1929 nov - ?);
- sottosegretari:
. G. Pizzardo,
segretario della Congregazione degli affari ecclesiastici straordinari;
. Alfredo Ottaviani, sostituto segretario
di Stato;
1934
Gennaio
all'inizio dell'anno, sia il card. E.
Pacelli sia mons. C.
Orsenigo, nunzio apostolico in Germania, mettono in guardia
il papa dal fare dichiarazioni che possano irritare A.
Hitler, nel timore di indebolire ulteriormente la posizione
della Chiesa.
A Berlino mons. C.
Orsenigo è agevolato nei suoi tentativi da p. Eduard
Gehrmann, già assistente del card. E.
Pacelli ai tempi della nunziatura.
Il Sant'Uffizio intanto mette all'Indice Mito del XX secolo di
Alfred Rosenberg, eminente teorico nazista.
[Poichè lo stesso A.
Hitler prende le distanze dal libro, per un periodo c'è
chi, alla Santa Sede, puo rappresentare la tendenza anticattolica dei
nazisti come un prodotto dell'ala anticlericale del partito, non voluto
da A. Hitler.
Storia ben nota in Vaticano, giacché in Italia le azioni
a danno della Chiesa di solito non sono attribuite a B.
Mussolini bensì agli anticlericali che ha attorno.]
R. Heydrich
fissa un'unità (cinque agenti) del Sicherheitsdienst (SD)
a Monaco per sorvegliare le organizzazioni cattoliche e i suoi dirigenti;
a capo di questa unità insedia Wilhelm August
Patin, un sacerdote, laureato in teologia e cugino di H.
Himmler, che ha lavorato per anni come agente libero
dell'Entità in
Germania fino all'arrivo di A.
Hitler al potere. Poiché il sacerdote non rispetta la
gerarchia e riferisce direttamente a H.
Himmler, viene rilevato dall'incarico e rimpiazzato
da Martin Wolff il quale occupa però
questa posizione solo pochi mesi perché nominato capo dell'unità
dell'SD per la lotta al comunismo. Martin Wolff
offre allora il posto al suo secondo, Albert Hartl,
che diventa uno dei più feroci nemici dell'Entità
e dei suoi agenti in Germania.
Ex sacerdote cattolico, Albert Hartl è
ora Obersturmbannführer (comandante maggiore delle unità
d'assalto), è un apostata che ora rinnega sacerdoti e suore. Ha
iniziato a lavorare per l'SD come informatore a pagamento all'inizio del
1933, quando studiava al seminario di Freising, dove ha conosciuto Joseph
Rossberger, che è diventato il suo migliore amico e che
egli stesso ha denunciato una volta scoperto che Joseph
Rossberger dirigeva un gruppo che faceva propaganda antinazista.
Joseph Rossberger è stato quindi arrestato,
torturato per sette giorni e quindi processato alla presenza del suo amico.
Dopo il processo, in cui ha ovviamente testimoniato contro l'amico, Albert
Hartl entra sotto il manto protettivo
di R. Heydrich,
abbandona la carriera ecclesiastica e serve l'SD.
Nei suoi primi incarichi Albert Hartl
deve:
- raccogliere informazioni su membri del Partito Nazista sospettati di
avere relazioni con la Chiesa o con agenti dell'Entità,
- preparare rapporti sulla storia dell'Inquisizione da utilizzare nella
campagna stampa anticattolica del partito,
- realizzare uno studio sulla storia e l'organizzazione dei gesuiti, un
ordine religioso che le forze di sicurezza del Reich ammirano per l'ascetismo,
la disciplina e gli obiettivi.
In seguito viene nominato direttore del Dipartimento per gli Affari della
Chiesa dell'SD, conosciuto anche come Amt II. Dal suo ufficio Albert
Hartl controlla tutte le operazoni
contro la Chiesa cattolica in Germania.
Tra il 1939 e il 1941 Albert Hartl
sarà il principale persecutore della Chiesa cattolica tedesca.
FUCI
(Federazione universitaria cattolica italiana)
«segue da 1933»
1934, nata e sviluppatasi come associazione d'élite, inquadrata nell'
"Opera dei congressi",
al suo interno si formano numerosi esponenti cattolici della classe dirigente
italiana;
guardata a vista dal regime fascista, si deve occupare solo di religione;
«segue 1935»
Internazionale operaia socialista
«segue da 1933»
1934
nel periodo (1934-38) dei fronti popolari assume incerte e contraddittorie
posizioni sul problema dell'allenza con i comunisti e della strategia
della lotta contro il fascismo.
«segue 1935»
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«segue da 1933»
1934, viene sciolta la "Concentrazione antifascista";
«segue 1935»
«Avanti!»
[organo clandestino del Psi]
«segue da 1930»
1934, viene ritrasferito a Parigi col nome di «Nuovo Avanti!»;
«segue 1943»
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