Papa
Pio V
(1566-1572)
Antonio Michele Ghislieri (Bosco
Marengo, Alessandria della Paglia (diocesi di Tortona) 1504 - Roma1572)
di famiglia modesta;
1518, entra nell'ordine domenicano e completa gli studi a Bologna;
1528, viene ordinato sacerdote;
lettore di teologia a Genova e a Pavia;
a Pavia è commissario dell'inquisizione e poi inquisitore a Como e Bergamo.
1551, sotto il pontificato di Giulio
III (1550-1555), grazie ai servizi prestati, è promosso
dal card. G.P. Carafa
e nominato generale dell'Inquisizione a Roma.
1555, divenuto papa il card. G.P.
Carafa (Paolo IV) lo vuole membro
della commissione per la riforma della curia;
1556, vescovo di Sutri e Nepi;
1557, cardinale;
1558, grande inquisitore;
1559-65, temporanea eclissi sotto Pio
IV; è sempre inquisitore e riorganizza l'episcopato di Mondovì;
1566
Gennaio
7, dopo tre settimane di conclave, viene eletto papa, grazie
all'accordo dei cardinali C.
Borromeo e Alessandro Farnese.
[Può contare in effetti sull'appoggio di Filippo
II; da diversi anni infatti riceve dalla corona spagnola una
sovvenzione di ottocento ducat.i]
Settembre
25, con motu proprio proibisce a tutti i tipografi,
per la durata di cinque anni, di ristampare il Catechismo Romano
in latino e in volgare, pena la scomunica e una multa di 500 scudi d'oro.
La proibizione viene incontro a Pietro Manuzio,
l'editore romano del Catechismo, che ha speso forti somme per l'edizione
latina.
Con la bolla In coena Domini riafferma la supremazia del papa
sui monarchi della terra.
Organizza la prima attività di spionaggio pontificio: Santa
Alleanza [in onore dell'alleanza tra il Vaticano e Maria
Stuarda (alla quale invia 20.000 scudi d'oro per sollevarla dalle
tribolazioni e le miserie mentre sta per dare alla luce il futuro James
I) per combattere il protestantesimo rappresentato da Elisabetta
I d'Inghilterra.]
cardinali:
– Paleotti, Gabriele
(1522-1597) (dal 1565);
– Della Chiesa Gian Paolo (1521-1575)
cittadino tortonese [discendente dai Della Chiesa
di Rodi e di Cinzano, uno dei quali, Guglielmo
intorno al 1300 arrivò dall'Insubria a Saluzzo];
1550, senatore, nominato dal re di Spagna Filippo
II presso il quale poco dopo viene inviato dal senato milanese,
assieme a Tommaso Marino Terranova;
cavaliere di s. Giacomo e pretore di Pavia dove muore la sua consorte
Valentina Visconti;
1560, oratore presso Pio IV nella controversia
dei milanesi col card. C. Borromeo,
fissa la sua residenza a Roma; protonotario apostolico, abate di s.
Pietro de Mulegio, diocesi di Vercelli, da Pio
V;
1566, cardinale prete dal titolo di s. Pancrazio, prefetto della signatura
di giustizia; ha pure l'incarico di esaminare le ragioni dei Pontefici
e dei duchi di Savoia sopra i feudi astigiani.
Gesuiti
«segue
da 1565»
[generale: Francesco Borgia (1565-72)]
1566,
- Provincia di Lombardia: sorge il collegio di Torino;
[vedi Domicilia]
«segue 1567»
Inquisizione
spagnola
«segue
da 1559»
1566, l'inquisizione spagnola non ha perso niente del suo mordente;
«segue 1588»
Compagnia della Fede Cattolica
(o di San Paolo)
«segue
da 1563»
1566, il nuovo papa Pio V approva le regole
e gli statuti della compagnia improntata completamente a finalità
religiose, «a stabilire la fede e la religione
cattolica, il culto divino e i buoni costumi». Norme che
comunque prevedono il perseguimento della «salute
del Prossimo» anche con aiuti concreti, usando «ogni
industria per sovvenire a' poveri vergognosi», quali si
riveleranno le Opere Pie create dalla Compagnia;
«segue 1579»
Sovrano Militare Ordine Gerosolimitano
di Malta
«segue da 1565»
Gran maestro: J.-P.
de la Valette (1557-68);
1566, dopo aver sostenuto l'anno prima l'assedio degli ottomani e arginato
così la loro espansione nel Mediterraneo, ora con l'aiuto dei
principi cristiani il gran maestro fa costruire la cittadella della
Valletta;
l'ordine ha il privilegio di governare liberamente, e soltanto su richiesta
del gran maestro o del sovrano consiglio, i sommi pontefici intervengono
per sedare qualche "rivolta di convento"; [l'ultima avverrà
nel XVII secolo sotto il gran maestro Le Cassiere.]
I papi hanno anzi esentato i cavalieri dalla giurisdizione degli ordinari,
dando loro un proprio vescovo, il "priore della Chiesa", che
dipende direttamente dalla Santa Sede.
La loro storia religiosa, a Rodi e a Malta, è gremita delle lotte
sostenute contro l'Inquisizione. Da Malta cacciano i gesuiti, più
di un secolo prima di essere a loro volta cacciati. A Roma non sono
mai stati soggetti nemmeno alla sacra visita episcopale.
«segue 1571». |
ANNO 1566
– Biancani, Giuseppe (1566-?)
gesuita;
matematico;
1595, insegna lettere nel collegio di Piacenza;
1596, insegna grammatica a Modena;
1603, è nel collegio di Bologna.
– Braca, Vincenzo (Salerno 1566-Cava
dei Tirreni, Salerno dopo il 1614) autore teatrale italiano, autore
di numerose farse, molte delle quali edite soltanto nel XX secolo;
Farza de lo maestro de scola
Farza della maestra
Concrusones et cavonensium opiniones.
–
Bracciolini, Francesco (Pistoia 1566-1645)
poeta italiano, visse a Milano e a Roma, dove fu segretario del cardinale
F. Borromeo, del
cardinale Maffeo Barberini, il futuro papa
Urbano VIII e del nipote, cardinale Antonio
Barberini;
L'amoroso sdegno (1597)
Della Croce racquistata (1605, poema eroico)
Evandro (1613)
Istituzione della vita civile (poema in endecasillabi sciolti)
Scherno degli dei (1618, I parte in 14 libri; 1626, II parte
in 6 libri; poema eroicomico in venti canti in ottava rima; contende
alla Secchia rapita di A.
Tassoni, pubblicata quattro anni dopo, il vanto di aver iniziato
il genere eroicomico [questa peraltro circolava manoscritta ben prima
del poema di B.] ).
– De
Dominis, Marcantonio (Arbe, Dalmazia 1566-Roma 1624)
riformatore dalmata, arcivescovo di Spalato, iniziatore della tradizione
matematica nella Provincia Veneta.
1624, Roma, morto durante il processo, il suo cadavere viene bruciato
in Campo dei Fiori.
– Devereux,
Robert - conte di Essex
(Netherford, Herefordshire 1566-Londra 1601) politico inglese;
1586, combatte nei Paesi Bassi segnalandosi a Zutphen (appoggio agli
olandesi in rivolta contro la Spagna); attira l'attenzione della regina
Elisabetta I che lo riempie di favori ed onori;
1591, guida con scarsi risultati un corpo di spedizione inviato in Francia
in soccorso ad Enrico IV;
1593, diventa membro del consiglio privato;
1596, comanda la flotta che si impadronisce di Cadice;
1599, col titolo di lord luogotenente comanda l'esercito destinato a
reprimere la rivolta scoppiata in Irlanda sotto la guida di Hugh O'Neil conte di Tyrone; la sua condotta inconcludente
legittima il sospetto che egli si serva delle truppe per altri scopi;
tornato in patria per difendersi dalle accuse, perde la fiducia della
regina e viene privato di tutte le sue cariche;
1601, 7 febbraio, pieno di rancore contro W.
Cecil e W. Raleigh,
si mette a scorrere la città con un centinaio di seguaci, tentando di
sollevare la popolazione; l'impresa fallisce ed egli, condannato a morte
per alto tradimento, è decapitato.
– Eudaemon-Joannes,
Andreas (Creta, marzo 1566-Roma 1625) gesuita;
di famiglia illustre cretese imparentata con i Palelologi;
1581, 8 settembre [o 1582], dopo gli studi a Roma, entra nella Compagnia
di Gesù;
1585-8, studente di filosofia nel collegio di Napoli;
1596-9, professore di filosofia nel Collegio Romano;
1599-1600, prefetto dell'infermeria nel Collegio Romano;
1600-3, professore di teologia nel collegio di Padova;
1601, 2 febbraio, professa i 4 voti a Padova;
1606, professore di teologia nel collegio di Napoli;
in seguito è a Roma con incarichi non didattici (rettore del
Collegio Greco; qualificatore dell'Inquisizione; teologo del cardinale
F. Barberini)
1625, 24 dicembre, muore.
– Gaetani,
Ottavio (Siracusa 1566-1620), agiografo siciliano, rettore
dei Collegi dei Gesuiti di Messina e di Palermo;
Isagoe, ossia introduzione alla Storia Sacra della Sicilia
Vite di santi.
–
Pazzi, Maria Maddalena de' (Firenze
1566-1607) mistica, santa
Nota per le sue estasi; la relazione di quanto diceva in quei momenti
è stata tramandata dalle monache che l'assistevano.
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«segue da 1565»
1566,
Francia
Esce il primo catalogo editoriale (non ne resta però alcun esemplare)
di Plantin.
[Altri suoi saranno pubblicati nel 1568, 1575, 1584, 1596.]
Parigi, si tenta di ridurre la competenza della facoltà
di Teologia della Sorbona a cui rimane giurisdizione solo per i libri
religiosi.
Lione, a seguito della normalizzazione cattolica, la città
vede allontanarsi verso Ginevra i suoi più vivaci editori filoprotestanti.
Germania
già a Strasburgo e a Basilea compaiono i primi "fogli di
notizie" che, essendo numerati, proclamano
già di far parte di una serie.
Spagna
Madrid, la città compare per la prima volta nella storia della
stampa ma da questo momento in poi supererà gli stanziamenti
più antichi.
Venezia
«segue 1567»
Congregazione cardinalizia dell'inquisizione
«segue da 1565»
1566-72, amplia la sua sfera di competenza e i suoi poteri sotto il
papa Pio V, ex inquisitore;
«segue 1571»
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