Papa
Pio XI
(1922-39)
1934, Vaticano, dal 1930 il cardinale E.
Pacelli [futuro Pio XII] è
segretario di stato.
USA
New Deal
(Nuovo corso)
1933-38
1934,
viene ripristinata la convertibilità del dollaro in oro, al tasso di 35
dollari l'oncia (rimarrà immutato fino al 1971) con conseguente svalutazione
del dollaro;
31 gennaio, si passa dal "tallone.oro" alla "copertura-oro":
nasce il dollaro Roosevelt; deprezzato esageratamente (40,94%) diventa
la moneta più richiesta del mondo;
le banche solvibili vengono aperte, il Federal
Reserve Board accentra decisamente nelle sue mani il controllo
delle banche della riserva; vengono istituite le assicurazioni sui depositi
e forme di controllo del mercato azionario;
molti istituti di credito falliscono, ma coloro che riescono a stare a
galla ritirano oro dalle riserve federali; per limitarne la fuoriuscita,
F.D. Roosevelt
proclama tre giorni di "vacanza bancaria" e decide l'embargo
sul metallo giallo: nessun istituto dovrà agire in maniera che ne faciliti
la tesaurizzazione; tutto l'oro in possesso dei privati eccedente i 100
dollari viene requisito; il metallo diventa proprietà dello Stato e i
contravventori sono puniti con 10mila dollari di multa e la detenzione
fino a 10 anni;
per combattere la disoccupazione giovanile, fino a 500.000 giovani
vengono impiegati in opere di rimboschimento e di controllo delle acque;
giganteschi lavori di sistemazione idraulica e di sfruttamento delle acque
per la produzione di energia elettrica vengono realizzati dalla Tennessee
Valley Authority (uno dei tanti enti federali creati dal New Deal)
e ciò contribuisce all'industrializzazione del sud degli Stati Uniti;
in campo agricolo
l'Agricultural Adjustement Act (AAA) si propone la riorganizzazione
complessiva del settore attraverso la programmazione e la produzione agricola
e il sostegno dei prezzi;
in campo industriale
il National Industrial Recovery Act (NIRA) si articola
su due programmi distinti:
- da un lato un piano di lavori pubblici su larga scala per i quali sono
stanziati 3,3 Md di dollari (cifra imponente ma non spesa con la rapidità
necessaria per influenzare sensibilmente la ripresa)
- dall'altro, l'elaborazione e la negoziazione di una serie di codici
che dovrebbero regolare le relazioni industriali moderando la concorrenza
tra le imprese, sostenendo i prezzi, garantendo ai lavoratori un salario
minimo e un orario di lavoro massimo; il risultato atteso è l'aumento
dei consumi attraverso la lievitazione controllata di prezzi e salari;
altri provvedimenti istituiscono l'assicurazione per la vecchiaia e la
disoccupazione, tutelano la libertà di contrattazione sindacale ecc.;
Risultato finale:
- il parziale fallimento del NIRA,
- le incerte prospettive per gli investimenti a lungo termine,
- le difficoltà di applicazione del sistema dei codici,
- l'appoggio dato dall'amministrazione ai sindacati,
alienano al New Deal le simpatie degli industriali;
Viene creata
la SEC (Securities and Exchange Commission).
In seguito
al Banking Act, che sancisce la separazione tra istituti
di investimento mobiliare e banche di deposito e sconto, anche la potentissima
banca Morgan è costretta a cedere
ad altro istituto, la Morgan Stanley, le
sue attività di investimento industriale.
GERMANIA
I salvataggi
delle grandi banche tedesche, dopo il 1930, portano alla creazione di
una serie di Istituti di smobilizzo, come:
- Finag,
- Tilka,
- Moka,
e al controllo delle grandi banche di credito ordinario da parte di Enti
pubblici, e in primo luogo della Golddiskontobank.
Warburg
(banchieri)
«segue
da 1933»
1934, in viaggio per New York, decide invece, con meno di 5.000 sterline
in tasca, di stabilirsi a Londra; nonostante i venti di guerra, decide
di crearvi un'azienda propria che chiama New Trading
Company, simile alla Dutch International
Corporation ad Amsterdam, con l'intenzione di appoggiare l'uscita
di capitali dalla Germania, con gli stessi soci della Dutch;
30 ottobre, dopo aver convocato i suoi amici Hans
Furstenberg ed Edmond Stinnes, e coinvolto
alcuni inglesi di prestigio, fonda la nuova banca nel cuore della City:
- Azionisti: 5
- Capitale: 120.000 sterline, di cui detiene il 10%;
- Oggetto: "servizi diversi";
insedia i suoi uffici nella King William Street, nei locali prestatigli
dallo zio, Paul Kohn Speyer, presidente della
Brandies;
all'inizio è solo e con pochi appoggi; i suoi amici Furstenberg
e Stinnes si trasferiscono in Svizzera e negli
Stati Uniti, la Brandies e la banca
dei Rothschild
gli procurano qualche affare;
«segue 1936»
Deutscher Werkbund
(Confederazione germanica di arti e mestieri)
«segue
da 1920»
1934, la confederazione viene sciolta.
[sarà ripresa nel dopoguerra prima nella RDT e poi nella RFT.]
Computing
Tabulating Recording Co
«segue
da 1911»
1934, in Italia viene costituita la Hollerith
Italiana, specializzata nella costruzione e commercializzazione
di macchine per scrivere, calcolatrici e apparecchiature di controllo;
«segue 1947»
Russia
1934, 18 marzo, nel Don, Aleksej
Grigorevic Stakhanov riesce ad estrarre in una sola giornata una
quantità di carbone di molto superiore alla media. Da lui prende
il nome "stakhanovismo", sistema inteso a ottenere dai
lavoratori sovietici una più alta produttività.
Israele
23 maggio,
Gerusalemme, la popolazione ebraica entra in sciopero per protestare
contro le misure restrittive stabilite dalle autorità britanniche;
|
Prezzo dell'ORO:
35 dollari per oncia di fino.
Effetti
della crisi del 1929
|
(milioni di dollari-oro)
|
1929
|
1934
|
Commercio Mondiale
|
68.606
|
23.314
|
|
Banche
|
Banca
d'Italia
[dal maggio 1926 è l'unico istituto di emissione]
- Governatore: V.
Azzolini (1931 10 gen - 1° ago 1944)
- Direttore generale: ?
(?-?)
1934,
|
|
«segue da 1933»
Banco
di Sicilia
1934,
Banco
di Napoli
1934,
diventato istituto di credito di diritto pubblico, è in possesso di
valuta aurea per una cifra enorme, mai posseduta finora da alcuna
banca nazionale;
presidio di stabilità, nonostante la crisi;
Banca
Agricola Commerciale del Mezzogiorno
1934, creata dal Banco di Napoli,
vi confluiranno tutte o quasi le piccole banche dell'area a seguito
del riassetto in atto quando Napoli contenderà a Milano
il primato di città più popolosa del paese;
|
- Presidente: A.
BeneDuce (1933 - 1936)
- Direttore generale: D.
Menichella (1934 - 1944) |
1934
Comit
(Banca commerciale italiana)
[dal 1933 è incorporata nell'IRI»
- Presidente:
. Ettore Conti (?-?);
- Amm.ri delegati:
. Facconi (?-?),
. R.
Mattioli (1933 - ?),
13 marzo, viene sottoscritta una Convenzione tra
i rappresentanti del governo, i rappresentanti della banca
e il presidente della Sofindit,
Camillo Ara;
Banco
di Roma
dal 1933 incorporata nell'IRI,
la sua ripresa è favorita dall'espansione dell'attività
finanziaria nell'Africa orientale.
Credito
Italiano
dal 1933 incorporata nell'IRI;
|
I salvataggi delle tre banche sono concretizzati mediante
tre distinte Convenzioni fra il governo, la Banca
d'Italia, l'IRI
e i vertici delle banche.
Le Convenzioni precisano l'ammontare che l'IRI
s'impegna a pagare a ciascuna delle tre banche per le
partite rilevate da ciascuna di esse e le modalità
attraverso le quali l'IRI
effettuerà il pagamento di queste somme.
Il criterio – come chiarirà Pasquale
Saraceno in Istituto per la Ricostruzione Industriale
(Torino 1956, Utet) – in
base al quale viene determinato il debito dell'IRI
verso le banche come contropartita delle partite trasferite
dalle banche all'IRI
non è il valore effettivo di tali partite, ma la
necessità di riconoscere alle banche la somma occorrente
per ricostituire il loro equilibrio patrimoniale.
Più precisamente si vuole ricostituire presso ciascuna
banca un valore di attivo pari all'ammontare dei depositi,
delle altre passività, del capitale sociale e di
un fondo di riserva pari al 20% del capitale stesso.
Quanto al pagamento delle somme così calcolate,
le Convenzioni prevedono che l'IRI
dovrà completarne il trasferimento entro il 1954
"in una o più soluzioni",
precisando che "il tempo e
la misura dei pagamenti saranno determinati insindacabilmente
dall'IRI".
Di fatto, l'IRI
che, acquisendo le partecipazioni delle banche, entra
anche in possesso dei pacchetti azionari di controllo
di esse, si riserva il diritto di decidere quali trasferimenti
ciascuna delle tre banche abbia necessità annualmente
per chiudere i conti in equilibrio.
Le Convenzioni sono assolutamente segrete.
Solo i legali rappresentanti degli enti coinvolti e il
ministro delle Finanze dispongono del testo della Convenzione.
A essi si applica la disposizione seguente:
«Il contenuto della presente
convenzione non può essere comunicato a terzi comunque
questi siano interessati alle pattuizioni della convenzione
stessa».
La conseguenza del meccanismo di esborso da parte dell'IRI
e della assoluta segretezza sul contenuto delle Convenzioni
comporta che nei bilanci degli anni Trenta di
queste tre banche di interesse nazionale non figurano:
- né i valori ceduti,
- né i crediti nei confronti dell'IRI,
- né le cifre annualmente trasferite dall'IRI
alle banche.
Tutte queste cifre vengono evidentemente "spalmate"
fra le voci del bilancio e del conto economico fino a
farle scomparire.
|
[Giorgio
La Malfa, Cuccia e il segreto di Mediobanca,
Feltrinelli 2014.] |
1934, Vicenza,
Istituto Centrale di Credito
(ICC)
1934,
Istituto
di San Paolo di Torino
Presidente:
. gen. Demetrio Asinari dei Marchesi di
Bernezzo (1928-?), senatore del Regno.
Direttore generale:
. gr. uff. dott. Alessandro Baccaglini (1928-?)
1934, istituto di credito di diritto
pubblico, dal 1932;
Consorzio delle Banche cattoliche
1934,
Banca Cattolica del Veneto
La maggioranza delle azioni (1.293.984) è detenuta dall'ICC.
Fra gli azionisti diversi nomi nuovi per effetto delle varie fusioni:
- Rappresentanti del clero
. don Giovanni Zilio (250 azioni),
nella persona e per conto del Seminario vescovile di Vicenza (3307),
. mons Vitale Gallina (62),
. mons. Romano Pilotto (1875)
. mons. Alessandro De Lucchi (994),
. mons. Lodovico Parolin (1875),
. don Giovanni Zarpellon (100),
. don Giovanni Riva (75),
. mons. Giuseppe Grossi per il Seminario
vescovile di Udine (87),
. mons. Giuseppe Stocchiero (1250).
- Di maggiore anzianità bancaria
. Raffaello Bettazzi (62),
. contessa Maria di Valmarana Spingardi
(337),
. Pietro Rumor (40),
. Pio Rumor (40),
. Bortolo Galletto (25),
. Secondo Piovesan, direttore generale
(500 azioni)
Totale: 82 azionisti, rappresentanti 1.334.273 azioni.
Consiglio di Amministrazione
- Presidente: prof. sen. Luigi
Montresor [1930 nov-set 1945],
- Vice presidente: conte dr. comm. Enrico
Matteo Passi [1930 nov-set 1945],
- 7 Consiglieri:
. ing. cav. Raffaello Bettazzi [1931
feb-mar 1936],
. avv. prof. comm. Giovanni Battista Biavaschi
[1931 feb-set 1945],
. cav. Ernesto Cappelletti [1931
feb-mar 1938],
. avv. comm. rag. Giuseppe Cavazzana
[1930 giu-set 1945],
. conte avv.Giustino
Di Valmarana [1931 feb-mar 1936],
. dr. Enzo Guarnieri [1931
feb-set 1945],
. avv. Guido Rogger [1930
nov-set 1945].
- Sindaci effettivi:
. avv. cav. Amedeo Gallina [1931
feb-set 1945],
. avv. Gaetano Martelletto [1931
feb-set 1945],
. rag. Enrico Pellegrini [1933
feb-mar 1936].
- Sindaci supplenti:
. ing. Sergio Zanarotti,
. rag. Ezio Zanghellini.
L'art. 39 dello Statuto sociale prevede che il Consiglio
di Amministrazione nomini annualmente dopo l'assemblea generale
un Comitato Direttivo composto da tre a cinque membri
scelti nel proprio seno determinandone la facoltà e il
funzionamento.
- Presidente: conte dr. comm. Enrico
Matteo Passi [1930 nov-set 1945],
- Membri
. avv. comm. rag. Giuseppe Cavazzana
[1930 nov-set 1945],
. avv. Guido Rogger [1930
nov-12 mar 1934],
. avv. prof. comm. Giovanni Battista Biavaschi
[1931 feb-set 1945],
. conte avv. Giustino Di Valmarana [1931
feb-12 mar 1934].
- Dir. gen.: Secondo Piovesan
[1930 nov-set 1945].
1934
Marzo
12, l'assemblea discute il bilancio dell'anno
decorso;
attraverso l'azionista Agostino Candolini
di Udine, arrivano le lamentele delle casse rurali;
ASSS
(Amministrazione Speciale della Santa Sede)
1934,
assieme allo IOR
è l'altra grande cassaforte delle partecipazioni azionarie
vaticane.
IOR
(Istituto Opere di Religione)
1934, assieme all'ASSS
è l'altra grande cassaforte delle partecipazioni azionarie
vaticane.
Banco Ambrosiano
1934, Banco di Roma per la
Svizzera
1934,controllato dallo IOR;
Banca Unione
1934,controllata dallo IOR;
Banca
Toscana di Anticipazione e Sconto 1934,
Banco Lariano
1934, Como,
BNL
(Banca nazionale del lavoro)
1934, dal 1924 lo Stato detiene il 90% del suo
capitale azionario; in seguito alla crisi [perdite per circa 200
Mni] dovuta allo smantellamento delle cooperative, operato dal
fascismo, si ridimensiona sino a diventare semplice istituto di
credito di diritto pubblico, di proprietà statale;
Banca Provinciale Lombarda
1934, Bergamo,
Banca del Friuli
1934,
Udine,
|
Casse
di Risparmio
|
«segue
da 1933»
Cassa di Risparmio di Venezia
1934,
Cassa di Risparmio di Verona e Vicenza
1934,
Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo
1934,
Cassa di Risparmio di Milano
1934, oltre all'esercizio del credito fondiario (dal
1866), dal 1924 ha istituito anche il credito agrario;
Cassa di Risparmio delle Province Lombarde
1934,
Monte dei Paschi
(Cassa di Risparmio)
1934, Cassa di Risparmio di Gorizia
1934, nel 1929 ha incorporato il Monte
di Pietà che ne e diventato la sezione dei pegni;
«segue 1935»
|
Banche
Popolari
|
1934
Banca Popolare di Vicenza
- Presidente: Paolo
Sartori ,
- vicepresidente: ?,
- Consiglieri:
. ?,
. ?,
. ?,
. ?,
. ?,
. ?,
. ?,
. ?,
. ?,
. ?,
. ?,
- Collegio Sindacale:
. ?, [effettivo]
. ?, [effettivo]
. ?, [effettivo]
. ?, [supplente]
. ?, [supplente]
Direttore: ? (?-?)
Filiale
Vicenza, Borgo S. Felice (dal 1920).
Banca
Popolare Agricola di Cerea
1934,
1934,
«segue
1935»
|
Casse Rurali
|
|
|
ASSICURAZIONI
GENERALI
[sede: Trieste]
[Risultato a seguito decreto 26 febbraio 1923] |
Anni |
capitale sociale
|
1912 |
13.230.000
|
1923 |
40.000.000
|
1925 |
60.000.000
|
1934 |
120.000.000
|
Nel periodo della "grande crisi" 1928-32
la società ha avuto i maggiori redditi di esercizo rispetto
alle altre società quotate in Borsa: 35% del valore
nominale delle azioni contro:
- 14,2% della Montecatini,
- 9,9% della Edison,
- 7,8% del Fiat,
- 2,4% della Snia. |
[Ernesto Rossi, I
nostri quattrini, Laterza Bari
1964.] |
La Lockheed
Corporation e il supermercato delle armi.
|
- Presidente: R.E.
Gross (1934-56) |
1934
Negli Stati Uniti viene approvata una legge che stabilisce l'incompatibilità
fra i contratti concernenti il trasporto aereo della posta e le
imprese di costruzione aeronautiche; gli impianti della Boeing
a Seattle vengono allora abbandonati a se stessi, nel pieno di
una crisi, con un personale ridotto da 1700 a 600 persone.
Bill Boeing si ritira amareggiato
e la società è costretta a guardare, per la sua
ripresa, agli aerei militari, a un bombardiere quadrimotore chiamato
"fortezza volante" (Flyng Fortress).
Autunno, il governo britannico avvia un programma di riarmo
contro la minaccia hitleriana e le società britanniche
produttrici di armi escono ben presto dalla crisi che le sta attanagliando.
In effetti la Vickers-Armb
ha già ricominciato a conseguire profitti (ha infatti appena
pagato un dividendo del 6%), ma il flusso delle nuove ordinazioni
li raddoppia.
I cantieri navali di Barrow e di Elswick tornano a popolarsi di
navi da guerra e di sommergibili e i disoccupati hanno di nuovo
lavoro. Le fabbriche di aerei diventano il cuore delle difese
della Gran Bretagna.
Ma il ministero dell'aviazione britannica ha aspre controversie
con la Vickers per i ritardi nelle
consegne dei materiali per cui si rivolge alla Lockheed
in America per procurarsi bombardieri in numero sufficiente. Gli
stessi aerei britannici vengono inoltre equipaggiati con bocche
da fuoco importate dall'estero.
[Il caccia Spitfire e il bomardiere Wellington,
prodotti entrambi dalla Vickers,
sono però veri trionfi dell'impresa privata e di un'indipendenza
difesa con tenacia.]
«segue 1935»
|
Fonti:
- Anthony Sampson, The arms bazaar/Il
supermercato delle armi - Arnoldo Mondadori Editore 1977. |
– Billia, Gianni
(Savigliano, Cuneo 1934) dirigente italiano; dopo la laurea in
ingegneria industriale a Torino, si è specializzato presso il MIT
(Massachusetts Institute of Technology) e a Harvard nel campo
dell'infromatica applicata all'organizzazione aziendale; tornato in
Italia, ha insegnato Economia e organizzazione aziendale all'università
di Bari e Tecnologia dei proessi produttivi a Roma;
1993, segretario generale del ministero delle Finanze;
1994, dal cda della RAI, presieduto da Letizia
Moratti, è nominato direttore generale dell'azienda (soltanto
per 95 giorni);
1994, presidente dell'INPS;
1999, presidente dell'INAIL.
– De Benedetti, Carlo
(Torino 1934) industriale italiano;
1976, attivo nella Gilardini, azienda di
famiglia, diventa amministratore delegato della FIAT;
acquista la CIR poi trasformata in holding
finanziaria;
1978, attraverso la CIR diventa uno dei
principali azionisti e amministratore delegato della Olivetti;
da azienda di prodotti per ufficio la trasforma in azienda informatica;
acquista la Buitoni; si scontra con S.
Berlusconi per il controllo del gruppo Mondadori
passato poi alla Fininvest con lo
scorporo delle testate «la Repubblica» e «L'Espresso» che costituiscono
un gruppo editoriale presieduto da lui stesso; tenta senza successo l'assalto
alla Société Générale de Belgique;
1983, presidente dell' Olivetti e cavaliere
del lavoro;
1984-92, vicepresidente di Confindustria e poi nel direttivo della stessa;
1985, crea la COFIDE (Compagnia Finanziaria
De Benedetti) che controlla la CIR e tutte
le compagnie collegate;
1987, è insignito della Legion d'onore;
1996, si dimette da Confindustria in seguito ad una condanna in appello
nel processo per il crack del Banco
Ambrosiano; lascia la carica di amministratore
delegato dell' Olivetti e poco tempo dopo
quella di presidente, mantenendone la presidenza onoraria.
– Sarcinelli, Mario (Foggia 1934) studioso di questioni monetarie, bancarie,
finanziarie e fiscali, professore presso la facoltà di Scienze
statistiche dell'Università la Sapienza di Roma, vicedirettore della
Banca d'Italia, direttore generale del Tesoro, vicepresidente della BERS,
presidente della BNL;
1987, per pochi mesi, ministro del Commercio
estero.
– Sharpe, William Forsyth
(Cambridge, Massachusetts 1934) economista statunitense,
1961, si laurea all'università di California, insegnando poi
all'università di Washington a Seattle e a quella di Stanford;
Capital Assets Prices: una teoria sull'equilibrio dei mercati in
condizioni di rischio (1964)
Economia dei computer (1969)
Teoria del portafoglio e mercati finanziari (1970)
Introduzione all'economia manageriale (1973)
Investimenti (1978 e 1990)
questi testi contribuiscono ad elaborare il cosiddetto modello CAPM
(Capital Assets Pricing Model) in grado di prevedere il rendimento di
un'attività finanziaria in relazione agli sviluppi complessivi del
mercato;
1990, premio Nobel per l'economia insieme con H.
Markowitz e M. Miller;
1993, è professore di economia finanziaria a Stanford.
– Spaventa, Luigi
(Roma 1934) economista italiano, dopo la laurea in legge a Roma,
perfezionò i suoi studi a Cambridge; venne eletto nelle liste del PCI
nella settima e ottava legislatura;
1981, viene rieletto per la sinistra indipendente; professore di
politica economica alla facoltà di statistica dell'università di Roma;
1993-94, ministro del bilancio e della pianificazione economica nel
governo Ciampi.
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|
Italia
[1934-XII]
|
1933 |
1934 |
Prod.
Industr.
indice gen.
|
73,7 |
79,9 |
Prod.
agricola |
- |
< |
Disoccupazione
in migliaia |
1.019 |
964 |
Bilancia
commerciale
in Mni |
-1.600 |
-2.617 |
Bilancia
dei pagamenti
in Mni |
2.000 |
1.600 |
Gennaio
1°, nella Confederazione nazionale dei sindacati
dell'industria viene nominato il camerata Tullio
Cianetti; Lantini è invece
nominato presidente dell'INE (Istituto nazionale dell'esportazione).
Siamo in piena "autarchia", da questo momento dottrina
ufficiale della politica economica dell'Italia fascista [autosufficienza,
indipendenza economica dall'estero].
6,
il Consiglio dei Ministri approva la creazione del Parco nazionale
del Circeo, lasciando a bosco quella parte dell'antica selva di Terracina,
recentemente acquistata dall'Azienda di Stato per
le foreste demaniali.
Febbraio
5, solo ora viene varata la legge n. 163 per costituire
le corporazioni che dovranno realizzare la Carta
del Lavoro, proclamata con tanta solennità sette anni
prima;
con la legge 16 febbraio 1934 vengono istituite le Corporazioni:
- 6 per l'agricoltura,
- 10 per l'industria e commercio,
- 6 per i servizi.
Capisaldi dello Stato corporativo sono:
a) divieto di sciopero e di serrata;
b) trasformazione dei sindacati in organi dell'amministrazione dello Stato;
c) divieto di costituire altri sindacati oltre quello (fascista) riconosciuto
dallo Stato; sicché ogni categoria è organizzata in un solo sindacato;
d) il sindacato dei datori di lavoro e il sindacato dei lavoratori dello
stesso ramo, insieme riuniti, formano la corporazione;
e) abolita, la Camera dei deputati viene sostituita dalla Camera dei Fasci
e delle Corporazioni.
[sistema imitato nel Brasile di Vargas, nel
Portogallo di Salazar, nella Spagna di Franco].
Marzo
3, con R.D. 3 marzo 1934, n. 291,
viene creato, al di fuori delle corporazioni medesime, l'Istituto cotoniero
italiano, con «la facoltà di dettare
norme obbligatorie per la produzione dei filati, ai fini di adeguarla
alla capacità di assorbimento dei mercati, nonché di fissare
i prezzi».
31, venuto a scadere il
termine previsto nell'art. 30 della
Legge 22 maggio 1913, n. 468 sull'esercizio
delle farmacie di diritto transitorio, decadrebbero dall'esercizio 2.432
titolari, di fronte a 2.710 farmacisti proprietari che le possono conservare
a vita.
Delle 2.432 farmacie che rimarrebbero senza titolare 1.124 si dovrebbero
chiudere definitivamente perché in soprannumero nella pianta organica,
e le rimanenti 1.308 dovrebbero mettersi a concorso.
Tutte le persone giuridiche che gestiscono farmacie ventennali, oltre
un centinaio, decadrebbero ope legis dal diritto all'esercizio.
Per ovviare a questi inconvenienti (?), il R.D.L. 15 marzo
1934-XII, n. 463, regola il passaggio delle cosiddette farmacie
ventennali dallo stato transitorio a quello normale e rivede anche tutto
l'assetto organico del servizio farmaceutico, rendendolo più rispondente
ai principi affermati dal Regime, sia in materia di diritto pubblico,
sia, più specialmente, nel campo del diritto corporativo.
Gli attuali proprietari di farmacie di diritto ventennale possono non
solo gestire una farmacia e disporne per atto tra vivi o a causa di morte,
ma possono altresì alienare a favore di farmacisti regolarmente
iscritti nell'Albo le farmacie che posseggono, oltre quella unica che
è loro concesso di esercitare.
La possibilità di alineare le farmacie si aggiunge così
ai vecchi privilegi e la successione ereditaria viene estesa ai figli
non farmacisti «purché avviati agli
studi farmaceutici, o almeno iscritti all'ultimo anno di scuola media
di secondo grado».
Qualora la farmacia privilegiata non sia stata venduta mentre il suo titolare
è in vita, gli eredi del titolare possono, entro due anni dalla
sua morte, effettuare il trapasso, una volta tanto, a favore di un farmacista
e, durante le more per il conferimento della farmacia, viene riconosciuto
agli eredi, anche non farmacisti, il diritto di continuare l'esercizio,
in via provvisoria, ma senza alcun limite di tempo.
La legge fascista citata vieta anche di dare altre autorizzazioni per
l'apertura di farmacie ai Comuni ed agli enti di assistenza e beneficenza.
[Il diritto sarà ristabilito solo dall'art.
27 della Legge 9 giugno 1947, n.
530.]
Aprile
12, inaugurazione della Fiera di Milano con il duca
di Bergamo e il ministro De Bono;
30, sentito il parere del Comitato
corporativo Centrale, B.
Mussolini firma i decreti istitutivi delle prime otto corporazioni
a ciclo produttivo dell'agricoltura, dell'industria e del commercio. La
settima corporazione è quella del legno.
Maggio
26, B.
Mussolini annuncia alla Camera che la partita dei "salvataggi"
si può ormai considerare chiusa.
[In realtà sarà chiusa soltanto nel 1936…]
Giugno
l'estate e parte dell'autunno sono dedicati alla scelta delle persone
che dovranno dirigere le ventidue corporazioni, costituite con la citata
legge n. 163;
Luglio
27, l'art. 162 del Testo
Unico delle leggi sanitarie (R.D. 27 luglio 1934,
n. 1.265) dispone che «lo Stato
non assume, per il fatto della registrazione, alcuna responsabilità»
e stabilisce la semplice «facoltà»
di sottoporre ad analisi le specialità di cui viene chiesta la
registrazione.
Gli artt. 17 e 171
del Testo Unico citato prevedono il reato di "comparaggio"
per il quale commina un'ammenda o l'arresto fino ad un anno per il medico,
il veterinario o il farmacista «che ricevono
per sé o per altri denaro o altra utilità, ovvero ne accettano
la promessa, allo scopo di agevolare in qualsiasi modo la diffusione di
specialità medicinali o di ogni altro prodotto ad uso farmaceutico»
(La pena è sempre dell'arresto in caso di recidiva).
Ottobre
6, nel discorso agli operai milanesi, B.
Mussolini annuncia che presto metterà in movimento la
grande macchina corporativa;
10, le Federazioni nazionali
di categoria sono 37 e tutte aderenti alle Confederazioni degli industriali,
dei commercianti e dell'agricoltura.
Confederazione Fascista dell'Industria Italiana (ex Confindustria):
29 ottobre, nuovo presidente G.
Volpi di Misurata, al posto di A.S.
Benni.
Dopo aver ottenuto diversi provvedimenti favorevoli, durante gli anni
della guerra, prenderà via via le distanze dal regime.
Novembre
8, nomina dei Consigli delle delle 22 corporazioni;
10, sala Giulio Cesare in
Campidoglio: solennemente le corporazioni vengono finalmente insediate
dal Duce;
Dicembre
in difesa della lira, il Consiglio dei Ministri fa obbligo
a tutti i possessori di valuta estera di cederla immediatamente all'Istituto
nazionale per i cambi. Inoltre è fatto rigoroso obbligo a ogni
cittadino italiano, e a tutte le banche, banchieri, ditte, società
e alle persone giuridiche di qualsiasi natura di nazionalità italiana,
aventi sede nel Regno e nei Possedimenti, di dichiarare i titoli esteri
e i titoli italiani emessi all'estero da loro posseduti anche se depositati
all'estero.
8, il decreto 8 dicembre
1934, n. 1942, da cui hanno origine i «conti
in valute», consente al ministro delle Finanze di fare eccezione
alle vigenti norme sul monopolio dei cambi, in favore delle società
di assicurazioni e delle società di trasporti marittimi, autorizzandole
a intrattenere conti nelle valute ed entro quantità «considerate
indispensabili per il normale servizio delle loro attività».
La Banca d'Italia alla fine dell'anno perde
1691,4 Mni (cifra senza precedenti); in sette anni l'istituto ha perso
metà delle sue riserve al ritmo medio di 1 miliardo all'anno.
«segue 1935»
CGdL
(Confederazione generale del lavoro)
«segue
da 1927»
1934, il riavvicinamento tra socialisti e comunisti facilita l'avvio
di un processo unitario;
«segue
1936»
Piaggio
«segue
da 1900»
1934, 28 aprile, Rinaldo Piaggio
(1864-1938) viene nominato Senatore del Regno; il primo a dedicarsi
all'industria di arredamento navale, arreda 250 piroscafi tra i quali
gli incrociatori Trento, Zara, Pola, Diaz
ecc.;
«segue 1945»
SNIA Viscosa
(Società nazionale industrie applicazioni viscosa)
«segue
da 1931»
1934, svalutato il capitale da 1 Mdo a 300 Mni, inizia una grande ripresa
produttiva accentrata principalmente sulla lavorazione della fibra corta
(fiocco) la cui tecnica era stata introdotta nel 1930;
«segue 1951»
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