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ANNO 1871

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Papa Pio IX
(1846-78)

ultramontanismo
  "ultra montes"

«segue da 1869»
1871, Germania, durante il Kulturkampf bismarckiano, sono definiti "ultramontani" i fautori dell'indipendenza della chiesa dallo stato.



Bares, Nikolaus (Idenheim, vicino a Bitburg, Renania Palatinato 14 gennaio 1871 – Berlino 1° marzo 1935) vescovo cattolico di Hildesheim e Berlino.

Bulgakov, Sergei Nikolaevic (Liven', Orël 1871-Parigi 1944) teologo russo, studiò in seminario ma, attratto dal marxismo, abbandonò gli studi ecclesiastici e si iscrisse all'università di Mosca; più tardi una seconda crisi spirituale lo orientò verso l'ortodossia religiosa;
1906, si stabilisce a Mosca dove si lega al movimento di rinascita religiosa in Russia;
Pietre miliari (1909, miscellanea di saggi, in collaborazione con altri "filosofi religiosi" come Berdjaev, Geršenzon e Struve; fondamentale documento dell'evoluzione filosofico-politica dell'intellighenzia liberale russa alle soglie della rivoluzione)
Filosofia dell'economia (1912)
Luce non crepuscolare (1917)
1918, prende gli ordini religiosi;
1922, viene esiliato dalla Russia;
1923, emigra a Parigi dove è decano dell'Istituto russo di teologia ortodossa;
La saggezza divina e la Teantropia (1944, prima parte Del Verbo incarnato; 1946, postuma, seconda parte Il Paracleto).

Marchetti-Selvaggiani Francesco (Roma, 1º ottobre 1871 – Roma, 13 gennaio 1951) cardinale e arcivescovo cattolico italiano;
[Figlio di Vincenzo e di Valeria Caretti.]
amico d'infanzia di Eugenio Pacelli (futuro papa Pio XII), lavora per tutta la sua vita nella Curia di Roma;
1896, 4 aprile, ordinato presbitero dal patriarca Francesco di Paola Cassetta (poi cardinale);
auditore presso la Delegazione apostolica di Washington;
minutante della congreazione per gli Affari ecclesiastici straordinari;
1915-18, riprende la carriera diplomatica a Berna;
1918, 16 febbraio, nominato arcivescovo da papa Benedetto XV; 14 aprile, consacrato arcivescovo titolare di Seleucia di Isauria dal card. Pietro Gasparri;
1918-20, internunzio apostolico in Venezuela;
1920-22, nunzio apostolico in Austria;
1922-30, segretario della congregazione di Propaganda Fide;
[Durante tale periodo cura il riassetto della Pontifica opera della propagazione della fede, la costruzione della nuova sede del Collegio urbano sul Gianicolo.]
1925, cura la Mostra missionaria e la fondazione del Museo missionario etnologico del Laterano;
1929, novembre, è inviato straordinario ad Addis Abeba per l'incoronazione del nuovo imperatore Hailé Selassié;
1930, 30 giugno, creato cardinale da Pio XI; cardinale presbitero di Santa Maria Nuova; presidente della Pontificia Commissione di Archeologia Sacra;
1931, vicario generale della diocesi di Roma, arciprete della Basilica di San Giovanni in Laterano;
1936, opta per la diocesi di Frascati, e più tardi, per quella di Ostia;
cardinale protettore dell'Almo Collegio Capranica;
1939, febbraio, segretario della congregazione del Sant'Uffizio;
[Nel conclave dello stesso anno egli afferma: «Se avessero votato gli angeli avrebbero fatto [papa, ndr] Elia Dalla Costa, se avessero votato i demoni avrebbero fatto me. Hanno invece votato gli uomini.»]
1948, cardinal decano del collegio cardinalizio e prefetto della congregazione del Cerimoniale;
1951, 13 gennaio, muore a Roma.

Schulte, Karl Joseph (Haus Valbert, parte di Lennestadt, Nord Reno-Vestfalia 14 settembre 1871 – Colonia, Nord Reno-Vestfalia 11 marzo 1941) cardinale tedesco, arcivescovo di Colonia.


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Gesuiti

«segue da 1870»
[preposito generale: p. Pieter Beckx (?-?)]
1871, nuova legislazione approvata dall'Austria;
«segue 1872»

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