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– Wilhelm
SIMON
(Bochum, Nord Reno-Vestfalia 23 aprile 1900 – Bochum 27 settembre 1971)
militare tedesco
1914
1914 luglio - novembre 1918 – I
Guerra Mondiale
1919
lavora (1919-35) come impiegato commerciale in aziende tessili;
1920
marzo, Berlino, (Kapp-Putsch): tentativo di un
colpo di stato di estrema destra da parte di Wolfgang
Kapp;
1° aprile, A.
Hitler controlla il DAP (Deutsche Arbeiter
Partei) e lo ribattezza NSDAP (Nationalsozialistische
deutsche Arbeiterpartei – Partito nazionalsocialista tedesco dei
lavoratori);
1923
9 novembre, Monaco, fallito putsch di A.
Hitler;
1931
H.
Himmler e R.W.
Darré creano lo SS RuSHA
(Rasse-und Siedlungshauptamt (Ufficio delle SS
per la Razza e il Reinsediamento);
1932
agosto, si unisce al NSDAP e diviene
membro delle SS (Schutzstaffel);
1933
30 gennaio, A.
Hitler č nominato cancelliere dal presidente
del Reich P.L.
von Hindenburg;
27 febbraio, incendio del Reichstag;
[I nazisti accusano immediatamente il partito comunista
di aver preparato e commesso il crimine. L'incendio è l'inizio
della rivoluzione… nasce una nuova era nella storia della Germania.]
1934
H.
Himmler intanto mira a controllare direttamente tutte le
forze di polizia del Paese. Mentre durante la Repubblica di Weimar ogni
Lander aveva una sua polizia politica, i due amici ora centralizzano
queste polizie creando la GESTAPA (Direzione della Polizia
segreta di Stato).
[L'organizzazione ricalca il meccanismo burocratico
utilizzato dalla già esistente polizia segreta prussiana.]
20 aprile, H.
Göring, spinto da H.
Himmler e dal ministro dell'Interno W.
Frick, pone il primo al comando della GESTAPA
che a sua volta controlla le SS (Schutzstaffel);
H.
Himmler mette la GESTAPA sotto il comando
di R.
Heydrich che la ribattezza Gestapo (Geheime
Staatspolizei - Polizia segreta dello Stato);
[Il compito della Gestapo è
quello di investigare e combattere «tutte
le tendenze pericolose per lo stato». Ha autorità
di investigare sui casi di tradimento, spionaggio e sabotaggio, oltre
ai casi di attacchi criminali al partito nazista e allo stato. Il potere
della Gestapo più spesso abusato è lo Schutzhaft
(custodia protettiva), di fatto il potere di imprigionare chiunque senza
procedimento giudiziario, tipicamente nei campi di concentramento. Le
persone imprigionate devono addirittura firmare il loro Schutzhaftbefehl
(documento che dichiara che la persona viene imprigionata). Normalmente
la firma viene estorta con la tortura.
Per il momento (e prima del 1939) il comando della Gestapo
è sottoposto all'autorità degli ufficiali della Sicherheitspolizei
und SD.
Gli ufficiali locali della Gestapo sono conosciuti
come Gestapostellen e Gestapoleitstellen; questi ufficiali
rispondono direttamente ai comandanti locali, conosciuti come Inspektor
der Sicherheitspolizei und SD i quali, a loro volta, rispondono
ai propri comandanti del Referat N della Gestapo
e ai locali comandanti in capo delle SS e
della polizia. ]
30 giugno, "notte
dei lunghi coltelli";
2 agosto, il presidente del Reich P.L.
von Hindenburg muore a Neudeck (futura Podzameck);
1935
15 settembre, vengono promulgate le Nürnberger
Gesetze (Leggi di Norimberga);
[Insieme di tre leggi promulgate dal Reichstag
dal NSDAP, convocato a Norimberga in occasione del 7º
Raduno.
Tutte e tre le leggi sono pubblicate il giorno successivo sul Reichsgesetzblatt
Parte I Nr. 100 con la postilla "am Reichsparteitag der Freiheit"
(in occasione del raduno della libertà);
Le leggi comprendono:
- la "legge per la protezione del sangue e dell'onore tedesco"
(RGBl. I S. 1146);
- la "legge sulla cittadinanza del Reich" (RGBl. I S. 1146);
- la "legge sulla bandiera del Reich": viene promulgata anch'essa
alla stessa data e nella definizione delle "leggi di Norimberga",
anche se orientamenti dell'epoca tendono a non comprenderla.
Tutte e tre le leggi saranno annullate il 20 settembre 1945
dalla Legge n. 1 della "Commissione
alleata di controllo".]
dirige (1935-39) l'ufficio contabilità e un ufficio distrettuale
della Ärztekammer Rheinland;
1936
1937
5 novembre, Berchtesgaden, nel corso di una riunione A. Hitler comunica che la Germania deve conquistarsi il Lebensraum
[spazio vitale] in Europa orientale facendo uso della forza militare;
[Sono presenti anche W.
von Fritsch,
E. Raeder, W.
von Blomberg e il ministro degli esteri K.
von Neurath.]
1938
gennaio, scoppia lo "scandalo Blomberg-Fritsch";
marzo, A.
Hitler procede all'annessione al Reich dell'Austria;
"Anschluss"
maggio, in un discorso tenuto a Jüteborg, A.
Hitler dice chiaro e netto davanti ai generali che la Germania
"incorporerà la Cecoslovacchia;
29 settembre, viene firmato il patto
di Monaco;
9-10 novembre, Kristallnacht
"notte dei cristalli", progrom antisemita;
[Si dice che questa improvvisa violenza contro le proprietà
degli ebrei sia stata causata dall'assassinio di E.E.
vom Rath, terzo segretario presso l'Ambasciata tedesca a
Parigi (ferito gravemente il giorno 7 novembre e morto due giorni dopo).]
1939
il comando della Gestapo passa ora (1939-41)
direttamente sotto il comando del RSHA (Reichsicherheitshauptamt
- Direzione generale per la Sicurezza del Reich) all'interno del quale
viene denominata, a livello burocratico, Amt IV;
– Dipartimento A (nemici)
(A1) Comunisti (-)
(A2) Controsabotaggio (-)
(A3) Reazionari e Liberali (-)
(A4) Omicidi (-)
– Dipartimento B (sette e Chiese)
(B1) Cattolici (-)
(B2) Protestanti (-)
(B3) Massoni (-)
(B4) Ebrei (-), comandato da Adolf Eichmann
e responsabile delle deportazioni dall'Europa occupata verso i campi
di sterminio nel contesto della soluzione finale della questione ebraica
- eufemismo utilizzato dai nazisti per indicare la Shoah del popolo
ebraico.
– Dipartimento C (amministrazione e affari di partito)
È l'ufficio centrale di amministrazione dell'intera struttura
della Gestapo, responsabile delle schede di
tutto il personale;
(C1), ?
(C2), ?
(C3), ?
(C4), ?
– Dipartimento D (lavoratori stranieri)
(D1) Boemia e Moravia, Jugoslavia e Grecia (-)
(D2) Governatorato Generale in Polonia (-)
(D3) Stranieri nemici emigranti (-)
(D4) Territori occupati settentrionali e occidentali (-)
(D5) Territori occupati orientali (-)
– Dipartimento E (contro-spionaggio)
(E1) Nel Reich (-)
(E1) Formazione politica (-)
(E1) Ad ovest (-)
(E1) In Scandinavia (-)
(E1) Ad est (-)
(E1) Nel sud (-)
– Dipartimento F (polizia di frontiera e di confine)
(F1) Polizia di frontiera (-)
(F2) Passaporti (-)
(F3) Carte d'identità (-)
(F4) Polizia degli stranieri (-)
(F5) Ufficio centrale di identificazione (-)
Le guardie di frontiera della Germania rispondono direttamente alla
Gestapo, con l'obiettivo di contrastare l'emigrazione
e l'immigrazione da e per il Reich. Dopo l'inizio della seconda guerra
mondiale, gli ufficiali della polizia di confine vengono posti sotto
l'autorità militare.
dirige (1939-inizio 1941) un ufficio distrettuale nell' Ernährungsamt
(ufficio nutrizione) di Wuppertal;
15 maggio, viene aperto il campo di concentramento di
Ravensbrück;
[Ravensbrück si trova allocato
in una proprietà personale di H.
Himmler, nei pressi della località di Fürstenberg,
nella parte settentrionale della provincia del Brandeburgo, a circa
90 chilometri a nord di Berlino.
Per la costruzione di questo nuovo FKL
(Frauen Konzentrationslager), un campo femminile, il 25 novembre
1938 su ordine del SS- Reichsführer H.
Himmler, vennero trasferiti 500 prigionieri dal campo
di concentramento di Sachsenhausen.
Vi sono subito rinchiuse oltre 2.000 donne fra austriache e tedesche,
provenienti dal primo campo di concentramento femminile di Lichtenburg,
una fortezza del XVI secolo riadattata a prigione, che proprio in questo
periodo è stato chiuso.
Le prime deportate ad esservi internate sono comuniste, socialdemocratiche,
testimoni di Geova, antinaziste in genere, così come "ariane",
accusate del grave reato di aver violato le Leggi
di Norimberga sulla "purezza razziale", avendo avuto
rapporti sessuali con una "razza" "Untermensch",
cioè sub-umana, inferiore a quella tedesca.
Fino alla definitiva caduta del regime hitleriano nell'aprile 1945,
Ravensbrück rimarrà il principale lager femminile della
Germania nazista.]
15 maggio, viene aperto il campo di concentramento di
Ravensbrück;
[Ravensbrück si trova allocato
in una proprietà personale di H.
Himmler, nei pressi della località di Fürstenberg,
nella parte settentrionale della provincia del Brandeburgo, a circa
90 chilometri a nord di Berlino.
Per la costruzione di questo nuovo FKL
(Frauen Konzentrationslager), un campo femminile, il 25 novembre
1938 su ordine del SS- Reichsführer H.
Himmler, vennero trasferiti 500 prigionieri dal campo
di concentramento di Sachsenhausen.
Vi sono subito rinchiuse oltre 2.000 donne fra austriache e tedesche,
provenienti dal primo campo di concentramento femminile di Lichtenburg,
una fortezza del XVI secolo riadattata a prigione, che proprio in questo
periodo è stato chiuso.
Le prime deportate ad esservi internate sono comuniste, socialdemocratiche,
testimoni di Geova, antinaziste in genere, così come "ariane",
accusate del grave reato di aver violato le Leggi
di Norimberga sulla "purezza razziale", avendo avuto
rapporti sessuali con una "razza" "Untermensch",
cioè sub-umana, inferiore a quella tedesca.
Fino alla definitiva caduta del regime hitleriano nell'aprile 1945,
Ravensbrück rimarrà il principale lager femminile della
Germania nazista.]
23 agosto, Mosca, viene firmato il "patto Hitler-Stalin"
[o "patto Molotov-Ribbentrop"]
[Patto di non aggressione di durata decennale stipulato
fra la Germania nazista e l'Unione Sovietica, e firmato rispettivamente
dal ministro degli Esteri sovietico Vjaceslav
Molotov e dal ministro degli Esteri tedesco Joachim
von Ribbentrop.]
1939 settembre - aprile 1945 – II
Guerra Mondiale
1° settembre, A.
Hitler attacca la Polonia;
ottobre-estate 1941, Berlino, Tiergartenstrasse n. 4 (un villino
espropriato ad un ebreo): viene varato l' "Aktion
T4" (programma clandestino di eutanasia);
nella clinica di Brandenburg vengono uccisi i disabili mentali e fisici
ed i malati incurabili.
[Nonostante la supposta segretezza, avrà ufficialmente
termine, tra le proteste dei cittadini e delle comunità religiose
tedesche, nell'estate del 1941.]
Il RAD (Reichsarbeitsdienst) viene
esteso anche alle giovani donne;
[Trattasi di un corpo ausiliario istituito nella Germania
nazista, ai sensi della "Legge per il servizio
del lavoro del Reich", promulgata il 26 giugno 1935. Tutti
i giovani (prima del loro servizio militare ) sono chiamati a lavorare
per sei mesi.]
1940
10 maggio - 25 giugno, campagna
di Francia
2 agosto, viene aperto il KZ (Konzentrationslager
- campo di concentramento) Groß-Rosen;
[È situato presso l'omonimo villaggio
di Gross-Rosen – in futuro Rogoznica, in Polonia – nella Bassa Slesia.
Il campo è stato aperto come sottocampo di Sachsenhausen,
ma il 1º maggio 1941, diverrà indipendente da quest'ultimo.
Il campo diverrà in breve tempo il più grande della Bassa
Slesia e si troverà ad amministrare una rete di circa 97 sottocampi,
tanto che il 1º gennaio 1945 Gross-Rosen ed i suoi campi satelliti
potranno contare su 76.728 prigionieri di cui 26.000 donne, «uno
dei più grandi gruppi di prigionieri di sesso femminile»
nel complessivo sistema dei campi di concentramento istituiti dal nazismo.]
Sottocampi
di Gross-Rosen |
Sottocampi
I sottocampi di Gross-Rosen furono circa un centinaio, 20[24] di
essi fra cui (Brunnlitz o Bruennlitz, Graeben, Gruenberg, Gruschwitz
Neusalz, Hundsfeld, Kratzau II, Oberalstadt, Reichenbach e Schlesiersee
Schanzenbau), vennero adibiti all'internamento femminile. Per la
loro sorveglianza furono utilizzate circa 500 guardie femminili
appartenenti alle SS. |
Aslau (Osla)
Bad Warmbrunn (Cieplice Slaskie-Zdrój)
Bautzen (in Bautzen)
Bernsdorf (in Bernartice)
Birnbäumel (Gruszeczka)
Bolkenhain (Bolków)
Brandhofen (in Brandhofen)
Breslau I (Breslavia)
Breslau II (Breslavia)
Breslau-Hundsfeld (Breslavia)
Breslau-Lissa (Breslavia-Lesnica)
Brieg-Pampitz (in Pepice)
Brünnlitz (o Bruennlitz)
Buchwald-Hohenwiese
Bunzlau I (Boleslawiec)
Bunzlau II
Christianstadt (Krzystkowice)
Dyhernfurth I (Brzeg Dolny)
Dyhernfurth II (Brzeg Dolny)
Freiburg (Swiebodzice)
Friedland (Mieroszów)
Fünfteichen (Miloszyce)
Fürstenstein (Ksiaz)
|
Gabersdorf (in Trutnov)
Gablonz
Gassen (Jasien)
Gebhardsdorf (Giebultów)
Geppersdorf
Görlitz (Zgorzelec)
Gräben (Grabina, Strzegom)
Grafenort (Gorzanów)
Gräflich-Röhrsdorf (Skarbowa Breslavia)
Gross Koschen
Gross-Rosen (Rogoznica)
Grulich (Kraliky)
Grünberg I
Grünberg II
Guben (Gubin)
Halbau (Ilowa)
Halbstadt (Mezimestí)
Hartmannsdorf (Miloszów)
Hausdorf (Jugowice)
Hirschberg (Jelenia Góra)
Hochweiler (Wierzchowice)
Hohenelbe (Vrchlabí)
Hundsfeld (Psie Pole)
Kaltenbrunn (Studzienno)
Kaltwasser (Zimna)
Kamenz (Kamenz)
Kittlitztreben (Trzebien)
Klein Radisch (Radšowk)
Königszelt (Jaworzyna)
Kratzau I (Chrastava)
Kratzau II (Zitt-Werke AG)
Kunnerwitz
Kurzbach (Bukolowo, Milicz)
|
Landeshut (Kamienna Góra)
Langenbielau I (Bielawa)
Langenbielau II
Lärche (Glinica)
Liebau (Lubawka)
Ludwigsdorf (Ludwikowice)
Mährisch Weisswasser (Bílá Voda)
Markstädt (Jelcz-Laskowice)
Merzdorf (Marciszów)
Mittelsteine (Scinawka Srednia)
Morchenstern (Smržovka)
Namslau (Namyslów)
Neiße (Nysa)
Neusalz (Nowa Sól)
Niederoderwitz (near Zittau)
Niesky (in Niesky)
Nimptsch (Niemcza)
Ober Altstadt (Staré Mesto)
Ober Hohenelbe
Parschnitz I (Porící [cz])
Parschnitz II (Porící)
Peterswaldau (Pieszyce)
Rauscha (Ruszów)
Reichenau (Rychnov)
Reichenbach (Dzierzoniów)
Rennersdorf
Sackisch
Schatzlar
Schertendorf (Przylep)
Schlesiersee I (Slawa)
Schlesiersee II
St. Georgenthal (Jiretín)
St. Georgenthal II
Treskau (Owinska)
Waldenburg (Walbrzych)
Weisswasser
Wiesau
Wüstegiersdorf (Gluszyca Górna)
Zillerthal-Erdmannsdorf
Zittau |
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1941
gennaio-estate 1942, dalla metà del mese viene impiegato
come membro dell' SS-Totenkopfverbände
nelle guardie del campo di concentramento di Buchenwald;
viene creato l'ufficio centrale di comando della Gestapo;
1º marzo, H.
Himmler effettua il primo sopralluogo al KZ (Konzentrationslager)
Auschwitz (in seguito Auschwitz I)
complimentandosi con Rudolf
Höß per il lavoro finora svolto ma esponendo nel
contempo nuovi e grandiosi progetti per Auschwitz;
[Il campo dovrà essere ampliato fino a poter accogliere
30.000 prigionieri e nel contempo si dovrà creare un nuovo campo
nell'area del villaggio di Birkenau (che diverrà Auschwitz
II) della capienza di 100.000 internati.
Inoltre sarà necessario fornire 10.000 detenuti per la costruzione
di un grande impianto per la produzione di gomma sintetica (Buna)
di proprietà della IG Farben
in località Dwory.]
marzo, sottocampo di Budy:
i nazisti requisiscono ed evacuano l’intero villaggio di Bór;
[Ai residenti non è permesso di portare via alcun
oggetto o proprietà e tutti i loro beni vengono sequestrati dalle
SS. La popolazione locale viene trasferita
nel Governatorato Generale o internata nei vari sottocampi già
esistenti ed il nome viene cambiato in Budy.
Gli unici a cui è consentito di trasferirsi nei villaggi vicini
sono i ferrovieri ed i minatori per poter poi sfruttare tale manodopera
a favore del Reich.
La maggior parte delle case, quasi tutte estremamente povere, vengono
demolite ed il materiale recuperato viene utilizzato per la costruzione
dei capannoni e delle torri istallate ad Harmeze mentre con i detriti
sono preparate le fondamenta delle nuove baracche ed il fondo delle
strade; questi lavori vengono eseguiti da detenuti che ogni giorno arrivano
a piedi dal Campo base di Auschwitz.]
6 aprile, inizia l'invasione della Grecia e della Jugoslavia;
13 aprile, Belgrado viene occupata dalle truppe tedesche;
27 aprile, Atene viene occupata dalle truppe tedesche;
28 aprile, l'operazione balcanica si conclude con l'evacuazione
delle forze britanniche;
invasione
dell'Unione Sovietica
22 giugno, inizia la campagna di Russia "Operazione
Barbarossa";
estate-novembre 1943, lavora per il capo della forza lavoro
nel campo di concentramento di Buchenwald;
29 luglio, Rudolf
Höß viene convocato a Berlino da H.
Himmler per partecipare ad un incontro (strettamente confidenziale)
nel quale vengono definiti i particolari per l'ampliamento di Auschwitz
e la creazione del nuovo campo di Auschwitz II
- Birkenau nel contesto della prevista soluzione
finale ordinata da A.
Hitler;
agosto, dopo l'incontro con H.
Himmler, Rudolf
Höß ha un incontro con A.
Eichmann, architetto delle deportazioni del genocidio, per
discutere la "Soluzione finale della questione ebraica";
[L'incontro puntualizza alcune questioni tecniche: si
decide l'impiego di un gas, non ancora ben precisato per le previste
uccisioni visto che la morte mediante fucilazione sarebbe un compito
troppo pesante (e poco efficiente) per le SS
destinate all'incarico. Nel contempo vengono esaminati il sito, nei
pressi di Birkenau, sul quale sarebbero sorte le camere a gas ed i forni
crematori.
L'incontro si conclude con l'impegno da parte di A.
Eichmann di riferire a lui circa l'esistenza di qualche gas
di facile produzione e che non richieda installazioni particolari, e
di cui gliene parlerà in proposito.]
Viene intanto costruito per i prigionieri un Arbeitslager
(campo di lavoro) della IG-Farben
a Monowitz – a circa 10 chilometri da Auschwitz – che
contiene anche un Arbeitsausbildungslager (campo di educazione
del lavoro) per i prigionieri non ebrei considerati non all'altezza
degli standard di lavoro tedeschi.
[IG-Farben
ha fatto costruire il campo di concentramento di Auschwitz III Monowitz
a proprie spese.]
Per tutta la seconda metà dell'anno proseguono intanto alacremente,
sotto la sua supervisione, lavori di costruzione di Auschwitz
II - Birkenau;
[Questo, tuttavia, diverrà operativo, come centro
di sterminio, solo nella primavera 1942.]
ottobre-novembre 1943, si dà quindi inizio all' "Aktion
Reinhardt" con la costruzione di quattro Vernichtungslager
(campi di sterminio) con camere a gas: Chelmno, Belzec,
Sobibór e Treblinka;
[Totalmente indipendenti dall' SS- WVHA
(SS- Wirtschafts- und Verwaltungshauptamt - Ufficio centrale
economico e amministrativo delle SS) con relativo "Ispettorato
dei campi di concentramento" ai quali fanno capo tutti i Konzentrationslager,
sono mantenuti strettamente segreti e posti sotto la diretta
autorità di H.
Himmler. Strategicamente posizionati in zone scarsamente
popolate della Polonia Orientale, ma ben serviti da linee ferroviarie,
Belzec, Sobibor e Treblinka sono utilizzati per lo sterminio degli ebrei
dell'Europa orientale che già sono stati concentrati nei ghetti
polacchi e russi in attesa di una soluzione definitiva.
Vi saranno sterminate, come minimo, 1,7 milioni di persone,
utilizzando il gas di scarico (in buona parte monossido di carbonio)
di alcuni motori di carrarmati russi.
Successivamente ad Auschwitz-Birkenau sarà invece utilizzato
un gas anti-parassitario assai letale: lo Zyklon-B
a base di acido cianidrico.]
8 dicembre, entra in funzione il campo di sterminio
di Chelmno;
1942
20 gennaio, Conferenza
di Wannsee (sobborgo berlinese);
[Vengono formalizzati i dettagli della "
Soluzione finale della questione ebraica ", politiche che culmineranno
nella Shoah.];
15 febbraio, giunge al KZ Auschwitz
(in seguito Auschwitz I) il primo convoglio
di deportati ebrei provenienti dall'Alta Slesia che vengono immediatamente
uccisi con il "Zyklon B"
e i cui corpi vengono poi cremati;
[«Le informazioni ricevute
sui metodi con i quali i tedeschi in Polonia realizzano il massacro
degli ebrei includono resoconti di convogli carichi di adulti e bambini
destinati a Oswiencim vicino a Cracovia».
(«New York Times», 25 novembre 1942, p.10]
17 febbraio, molte donne vengono trasferite al campo
di concentramento di Ravensbrück;
Arthur
Liebehenschel entra a far parte del WVHA
(SS-Wirtschafts- und Verwaltungshauptamt - Ufficio centrale
economico ed amministrativo delle SS);
[Questo nuovo ufficio, comandato da Oswald
Pohl, che ingloba il precedente Ispettorato dei campi di concentramento
divenuto Amtsgruppe D (dipartimento D) del
WVHA, è sorto per ottimizzare la gestione
delle finanze delle SS e lo sfruttamento della
manodopera internata nei campi.]
1942-10 novembre 1943, Arthur
Liebehenschel viene assegnato, in qualità di comandante,
all'ufficio D1/Zentralamt (Ufficio di amministrazione
centrale) e vice di Richard Glücks
(comandante dell'interno Amtsgruppe D);
26 marzo, arriva ad Auschwitz, da Ravensbrück, il primo
trasporto di 999 donne provenienti dalla Slovacchia;
[Alla fine dell'anno due terzi di queste
donne saranno morte.]
aprile, nel sottocampo di Budy
i prigionieri sono sostituiti da un gruppo di lavoratori civili provenienti
dalla Iugoslavia;
[Lo stesso anno, per ritorsione dovuta alla fuga della
prigioniera Janina Nowak, viene creata
una nuova compagnia penale. I nazisti hanno la consuetudine di eseguire
le punizioni collettive relative ad reato di un solo prigioniero; alle
200 donne appartenenti alla squadra di Janina
Nowak vengono tagliati i capelli a zero e sono costrette a vivere
nell’edificio che prima era una scuola, circondato da doppio filo spinato
non collegato a corrente elettrica. Le detenute vivono nella cantina
e nella soffitta di tale edificio ed hanno a disposizione per dormire
solo paglia e trucioli.
A tale compagnia appartengono ebree polacche, russe, ucraine, francesi,
iugoslave e donne tedesche e ceche. Queste donne sono sottoposte ad
estenuanti lavori di pulizia dei fondali degli stagni, taglio di erbacce
nelle zone paludose, scavi di drenaggio per far defluire l’acqua delle
paludi ecc.
Viene designata come sorvegliante l’ispettrice SS
Elfreide Runge insieme a 25 SS
con relativi cani da guardia.
Le terribili condizioni di lavoro e la crudeltà delle kapò
portano alla morte di tante donne. Le condizioni di lavoro a Budy sono
terribili sia d’inverno che durante la stagione delle pioggie le detenute
sono costrette a lavorare dalla mattina alla sera, all’aperto; uno dei
lavori che più inorridisce le detenute è il compostaggio
che viene eseguito con le ceneri dei crematori di Auschwitz e Birkenau.
L’igiene è scarsissimo e solo una volta al mese vengono attuate
le disinfestazioni durante le quali le prigioniere, indipendentemente
dalla stagione, vengono costrette a stare fuori, nude, sino alla completa
operazione dopodichè vengono restituiti i pochi abiti ancora
bagnati.]
ottobre, nel sottocampo di Budy
le kapò incaricate della sorveglianza ingaggiano una
lotta con le prigioniere, lotta che si trasforma in un massacro in quanto
le sorveglianti, con bastoni ed asce, uccidono circa 90 detenute;
[Le detenute nella compagnia penale saranno trasferite
al Campo di Birkenau durante il mese di Marzo del 1943.]
[Delle 55.000 guardie che prestano servizio nei campi
di concentramento nazisti, circa 3.700 sono donne. Nel 1942, le prime
guardie donna giungono ad Auschwitz e Majdanek da Ravensbrück.
L'anno successivo il regime nazista comincerà ad escludere le
guardie donne a causa della scarsa attenzione nella sorveglianza.]
1943
marzo, nel sottocampo di Budy:
poiché i lavoratori civili provenienti dalla Iugoslavia non sono
efficaci come i detenuti, in primavera arrivano di nuovo i prigionieri
a lavorare duramente nel campo. I lavori sono per lo più dedicati
alla coltivazione di piante ed all’allevamento dei suini e dei bovini.
Lo stesso mese, le detenute presenti ancora nel campo vengono trasferite
al campo di Birkenau.
8 settembre, l'Italia
firma l'armistizio;
autunno, Oswald
Pohl, decide che Auschwitz abbia raggiunto dimensioni tali
da richiedere una suddivisione e la nomina di piů comandanti.
Vengono così creati i campi di:
- Auschwitz I (KZ Auschwitz
- Stammlager - ossia il campo originario) al comando di Arthur
Liebehenschel,
- Auschwitz II (KZ Auschwitz-Birkenau),
al comando di Friedrich Hartjenstein,
- Auschwitz III (ossia il campo di Monowitz,
sede dell'impianto Buna-Werke
di proprietà della IG-Farben,
piů i sub-campi esterni) al comando di Heinrich
Schwarz.
[Nonostante la creazione di tre unità di comando
indipendenti, l'amministrazione di Auschwitz rimane unica e concentrata
presso il lager principale comandato da Arthur
Liebehenschel che, di fatto, rappresenta l'autorità
di comando più elevata dell'intero complesso ricoprendo la carica
di Standortältester (comandante anziano
del presidio).]
autunno, il sottocampo di Budy
viene evacuato e le detenute internate sono trasporate in Germania destinate
a lavorare in alcune fabbriche di munizioni;
11 novembre, Arthur
Liebehenschel viene nominato comandante di Auschwitz in sostituzione
di Rudolf
Höß andato a ricoprire il posto del primo al WVHA;
1° dicembre-aprile 1945, viene trasferito al campo
di lavoro di Dora Mittelbau – ancora un sottocampo del campo
di concentramento di Buchenwald – dove lavora come Arbeitseinsatzführer
(direttore dei lavori);
[Ha il compito di condurre il registro professionale
dei prigionieri, introdurre un sistema di bonus per i prigionieri e
riferire a Buchenwald sullo stato dell'incarico di lavoro dei prigionieri.
Insieme a Wernher von Braun, selezionerà
i prigionieri per il campo di concentramento di Dora Mittelbau
per produrre la V2 (Vergeltungswaffe
- arma di ritorsione).]
1944
Lo stesso anno viene terminato il campo di concentramento di
Mittelbau-Dora.
[Costruito presso Nordhausen in Germania, a sud della
catena montuosa Harz della Turingia, serve esplicitamente per la produzione
delle Wunderwaffe tedesche, in particolare i missili V2.
Alle sue dipendenze lavorano altri 40 sottocampi.
La gran parte dei prigionieri sono uomini, anche se un piccolo contingente
di donne è presente nel sottocampo di Groß Werther.
Nel febbraio 1945 ne assumerà il comando Richard
Baer, comandante di Auschwitz (1944 mag - gen 1945).]
campo di
concentramento
di Mittelbau-Dora |
Costruito presso Nordhausen in Germania,
a sud della catena montuosa Harz della Turingia, serve esplicitamente
per la produzione delle Wunderwaffe tedesche, in particolare
i missili V2.
Alle sue dipendenze lavorano altri 40 sottocampi.
La gran parte dei prigionieri sono uomini.
|
40 sottocampi:
Artern,
Blankenburg,
Gross-Werther (comprende un piccolo contingente di donne*)
Harzungen,
Hohlstedt,
Kleinbodungen,
Langenstein-Zwieberge (sottocampo anche di Buchenwald),
|
Niedersachswerfen,
Nordhausen,
Osterode am Harz,
Roßla,
Rottleberode,
|
Salza/Thüringen,
Sangerhausen,
Sollstedt,
Wieda,
Woffleben |
Squadre di costruzione composte esclusivamente
da polacchi:
- Baubrigade 4,
- Baubrigade 7,
- Baubrigade I,
- Baubrigade III,
- Baubrigade IV,
- Baubrigade V - West,
- Baubrigade VI, |
* Nel sottocampo di Groß Werther
sarà noto il nome di una sola guardia donna che servì
a Dora, la Lagerführerin Erna
Petermann.
Le Boelcke-Kaserne (baracche Boelcke), a sud-est della
città di Nordhaushen, costituiscono un sottocampo del
campo di Mittelbau-Dora. Vi vengono reclusi i moribondi del
campo e, a partire dal gennaio del 1945, il loro numero crescerà
da qualche centinaio a oltre seimila, con una mortalità
che arriverà a cento persone al giorno.
Fra il 3 e il 4 aprile 1945, le Boelcke-Kaserne saranno
bombardate dall'aviazione britannica causando la morte di 1300
prigionieri.
In totale saranno 60.000 i prigionieri internati, dei quali
12.000 "ufficialmente" moriranno; il totale delle
morti, sarà comunque stimato intorno alle 20.000 persone,
comprendenti quelle perite durante i bombardamenti sulle installazioni
militari e industriali, e quelle evacuate durante la marce della
morte nel 1945.
Nei giorni successivi
alla liberazione, a Dora-Mittelbau sarà trovato in un
ex-alloggiamento delle SS l' Auschwitz
Album, una collezione di circa 200 fotografie
scattate da militari SS al campo di sterminio di Birkenau
(Auschwitz II) nel maggio-giugno 1944.
L'album probabilmente appartiene a Richard
Baer, che dal maggio 1944 al gennaio 1945 è comandante
ad Auschwitz prima di assumere il comando del campo di concentramento
di Dora-Mittelbau.
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1° maggio, ufficialmente Rudolf
Höß viene nominato solo ora nell'incarico di comandante
del D1/Zentralamt, infatti in questo
periodo viene attuata la deportazione degli Ebrei ungheresi.
[Unica comunità ebraica ancora parzialmente risparmiata
tra quelle sottoposte direttamente ed indirettamente al dominio nazionalsocialista.
Ciò è possibile anche grazie alla complicità del
governo ungherese che dopo l'occupazione tedesca, ha iniziato ad emanare
leggi antisemite e sono molti i filonazisti che sono andati al potere.]
8 maggio, Rudolf
Höß ritorna ad Auschwitz, per sovrintendere alla
"Ungarn-Aktion"
– denominata poi in suo onore "Aktion
Höß";
In questo periodo il complesso di sterminio di Auschwitz
II - Birkenau raggiunge il suo massimo potenziale distruttivo
con la morte di circa 400.000 vittime in circa tre mesi di «operazioni».
In qualità di Standortältester
(comandante anziano del presidio), egli supervisiona con la solita efficienza
l' "Ungarn-Aktion"
estromettendo il comandante nominale di Birkenau Josef
Kramer;
[Nel corso del processo intentatogli nel dopoguerra,
Josef Kramer si giustificherà
dicendo che lui gli ha ordinato di non occuparsi delle operazioni di
sterminio degli ebrei ungheresi.]
I convogli vengono dirottati direttamente nel campo di concentramento
di Auschwitz, l'unico centro di sterminio ancora a disposizione nei
territori occupati, comodo per l'arrivo dei vagoni ferroviari e nascosto
agli occhi del mondo. Dopo una sommaria selezione i prigionieri ungheresi
ritenuti sani e forti – chiamati Depot-Häftlinge - detenuti
in deposito – vengono alloggiati temporaneamente nel settore BII di
Birkenau senza essere segnati nei registri del lager.
maggio, viene promosso a SS- Oberscharführer
(maresciallo);
6 giugno, D-Day, inizio dell'invasione finale ad ovest;
20 luglio, Rastenburg, fallisce il colpo di stato tentato contro
A.
Hitler;
1945
18 gennaio, Auschwitz: all'una di notte c'è l'ultimo
appello prima dell'evacuazione;
[Le successive "marce
della morte" dureranno dai due ai sette giorni,
dipende dal luogo di destinazione.]
febbraio, Richard Baer (ex comandante
ad Auschwitz) assume ora il comando del campo di concentramento
di Mittelbau-Dora;
5 aprile, è responsabile di un trasporto di evacuazione
di 350 prigionieri di Dora al centro del campo di concentramento di
Ebensee;
15 aprile, le truppe Britanniche fanno irruzione nel campo
di concentramento di Bergen-Belsen, trovando oltre
10.000 cadaveri e 60.000 superstiti.
I liberatori costringono tutto il personale delle SS
a trasportare i corpi.
30 aprile, A.
Hitler si toglie la vita insieme alla sua amante Eva
Braun (ufficialmente sposata il giorno precedente);
3 maggio, viene trasferito in un'unità della Wehrmacht;
8 maggio, finisce la guerra;
lo stesso giorno viene catturato e il giorno dopo, probabilmente riesce
a sfuggire alla prigionia;
15 novembre-dicembre, 1°
Processo di Dachau, tenutosi nel campo
di concentramento di Dachau di fronte al Tribunale del governo militare
generale americano;
1946
marzo-aprile, Processo
di Mauthausen (serie processi di Dachau), tenutosi
nel campo di concentramento di Dachau di fronte al
Tribunale del governo militare generale americano:
[Vengono processati 61 funzionari di
questo campo: 58 imputati sono condannati a morte l'11
maggio 1946. Tra i giustiziati vi è il comandante della SS-Totenkopfverbände.]
1947
viene arrestato e tenuto in custodia americana nel campo di
internamento di Dachau;
7 agosto-30 dicembre, Processo
di Dora – Stati Uniti d'America
contro Arthur Kurt Andrae et al., Caso numero 000-50-37 – (serie
processi di Dachau), tenutosi nel campo di
concentramento di Dachau di fronte al Tribunale del governo militare
generale americano:
[19 imputati, dei quali solo uno, Hans
Möser, condannato a morte.]
Accusa: aver maltrattato i detenuti colpendoli con
un bastone e la canna della sua pistola; essere stato anche membro del
comando di esecuzione di Dora Mittelbau;
30 dicembre, viene condannato all'Ergastolo;
1954
viene rilasciato dalla prigione criminale di guerra di Landsberg am
Lech, in Baviera;
dopo il suo rilascio, mentre presenta una domanda di risarcimento per
prigioniero di guerra, lavora come rappresentante di vendita indipendente;
Non si sa nulla dell'ulteriore sua vita.
1971
27 settembre, muore a Bochum.
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