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Il Viandante |
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Papa
Gregorio XVI (1831-46) - segretario di Stato: card. Tommaso
Bernetti, di chiara tendenza moderata ed inviso al principe
di Metternich; 1834 «segue
da 1832» Sovrano Militare Ordine Gerosolimitano di Malta «segue
da 1814» «segue
da 1809» «Bulletin Monumental» 1834, viene
fondato a Parigi questo periodico trimestrale della Société Française
d'Archeologie (creata nello stesso anno da A.
de Caumont) come organo ufficiale della stessa; repertorio specifico
di architettura e arte medievale è tra la più antiche e autorevoli riviste
europee;
Deutscher
Zollverein
«segue da 1833» Society for the Diffusion of Useful Knowledge «segue
da 1833» |
ANNO 1834
– Acri, Francesco (Catanzaro 1834-Bologna 1913) filosofo e letterato italiano, esponente dello "spiritualismo", infuenzato da Gioberti e Rosmini; 1862-1889, insegna storia della filosofia a Bologna; si batte contro il divorzio e favorisce l'introduzione del catechismo nelle scuole; VIdemus in aenigmate (1907) Amore, dolore e fede (1908) Dialoghi di Platone (1913-15, in 3 voll, traduzione di dodici dialoghi) Dialettica serena (1917) – Acton, John Emerich Dalberg (Napoli 1834-Tegernsee, Baviera 1902) storico inglese, in opposizione ai decreti del Concilio Vaticano I; Storia del mondo moderno (Università di Cambridge; suo il progetto). – Altamirano, Ignacio Manuel (Tixtla de Guerrero, Chilpancingo 1834-Sanremo 1893) politico e scrittore messicano, di origine india; scrisse su «El renacimiento»; 1864, è partecipe dell'assedio al Querétaro dove viene catturato Massimiliano d'Asburgo; Rimas (1880, Rime) Clemencia (1869, Clemenza) El zarco (1901, postumo, L'uomo dagli occhi azzurri). – Aporti, Pirro (San Martino all'Argine, Mantova 6 gennaio 1834-luglio 1911) politico italiano, giornalista iscritto all'associazione lombarda; [Nipote del noto educatore e sacerdote Ferrante Aporti, senatore nel parlamento subalpino e creatore degl asili infantili in Lombardia.] laureato in legge, entra nella vita pubblica milanese militando nelle file più avanzate del partito radicale; 1876-86, eletto deputato dal collegio di Bozzolo, appartiene al gruppo radicale che combatte Vivacemente A. Depretis e B. Cairoli; 1890-91, dopo la famosa crisi, essendo uno dei capi della massoneria a Milano e a Roma, è nominato commissario governativo alla Camera di commercio di Milano; prepara quindi le nuove elezioni per cui la Camera passa sotto l'influenza radicale-massonica; [La crisi fu provocata dai radicali perché la Camera, presieduta da De Angeli, non aderì all'Esposizione di Parigi del 1889.] fonda e dirige la rivista di carattere filosofico letterario «Il pensiero italiano», con annessa tipografia; creata con mezzi ed elementi massonici, non ha fortuna; consigliere comunale radicale e assessore dell'infelice giunta Barinetti; 1906, eletto senatore; I bimbi d'Italia (pedagogia) 1911, muore. – Bandi, Giuseppe (Gavorrano, Grosseto 1834-Livorno 1894, pugnalato da un anarchico) scrittore e patriota italiano; fervente mazziniano, partecipò alle guerre d'indipendenza e alla spedizione dei Mille; collaborò al giornale fiorentino «L'arte»; Versi italiani (1857) Da Custoza in Croazia. Memorie di un prigioniero (1866) I Mille. Da Genova a Capua (1866, a puntate sul «Messaggero» di Roma, su «Il Telegrafo» di Firenze e, in volume, nel 1902) 1872, dirige «La Gazzetta livornese»; Pietro Carnesecchi (1873) La Rossina (1875) 1877, fonda e dirige «Il Telegrafo»; Caterina Pitti (1891). – Borrani, Odoardo (Pisa 1834-Firenze 1905) pittore italiano. – Broglie, Auguste-Théodore-Paul de (Auteuil, France 18 giugno 1834 – Parigi 11 maggio 1895) abate, filosofo e apologista francese; [Figlio di Achille-Victor, duca di Broglie, e della baronessa Albertine Staël von Holstein († giovane), protestante, sorella di Mme de Staël.] dopo la morte della madre, viene allevato dalla baronessa Auguste de Staël, nata Vernet, sua zia; 1855, lascia l'École Polytechnique, dove finora ha studiato, per entrare ancora giovane in Marina; 1857, diviene guardiamarina e, subito dopo, tenente; dopo un viaggio in Nuova Caledonia, durante il quale è entrato in contatto con missioni attive, si sente chiamato alla vita religiosa; 1867, entra nel seminario di Saint Sulpice a Parigi; 1870, 18 ottobre, dopo aver completato gli studi, viene ordinato sacerdote; 1879, viene nominato professore di apologetica all'Institut Catholique di Parigi; [Il suo insegnamento, che comprende filosofia, teologia, biblica e temi storici, ha lo scopo di difendere la fede cattolica dagli attacchi percepiti dal positivismo e razionalismo. Nelle sue numerose pubblicazioni si dimostra sempre un difensore fedele del dogma cattolico.] Le positivisme et la science expérimentale (París 1880-81, 2 vol.) Cours d’apologétique chrétienne (1883) La Morale évolutionniste (1885) La Morale sans Dieu (1886) Problèmes et conclusions de l'histoire des religions (Parigi, 1886, la sua opera più importante) La Réaction contre le positivisme (1894) 1895, 11 maggio, viene ucciso da una persona insana di mente che aveva preso sotto la sua protezione. [Altri suoi scritti, tra cui opuscoli o articoli in riviste: "Religion de Zoroastre et religion védique" "Le bouddhisme" "Religions neo-brahmaniques de l'Inde" "L'islamisme"; "La vraie définition de la religion" "La transcendence du christianisme" "L'histoire religieuse d'Israël" "Les prophètes et les prophéties, d'après les travaux de Kuenen" "L'idée de Dieu dans l'Ancien et le Nouveau Testament" "Le présent et l'avenir du catholicisme en France" Pubblicazioni postume: Religion et critique (1896, edito dall'abate Piat) Questions bibliques (1897, edito dall'abate Piat) Les conditions modernes de l'accord entre la foi et la raison (1903, 2 voll.). – Campo, Estanislao del (Buenos Aires 1834-1880) poeta argentino Fausto (1866). – Damiani Almeyda, Giuseppe (Capua 1834-Palermo 1911) architetto e ingegnere italiano Sulla applicazione della geometria al disegno Istituzioni ornamentali Istituzioni architettoniche. – Degas, Edgar (Parigi 1834-1917) pittore francese. – Di Blasio, Scipione (Casacalenda, Campobasso 26 ottobre 1834 – Napoli 11 gennaio 1901) politico italiano. – Falconi, Nicola (Capracotta, Campobasso 6 dicembre 1834 – Roma 28 dicembre 1916) politico italiano. – Farini, Domenico (Montescudolo, Forlì - in seguito Montescudolo, Rimini 2 luglio 1834 – Roma 18 gennaio 1900) militare e politico italiano. – Farrar Browne, Charles o Artemus Ward (1834-67) scrittore statunitense, autore di mispellings. – Haeckel, Ernst Heinrich (Postdam 1834-Jena 1919) naturalista e biologo tedesco, pretese con la dottrina dell'evoluzionismo materialistico (monismo) di risolvere i Sette enigmi del mondo di E. Du Bois-Reymond 1862, allievo di J.P. Müller, dopo la sua morte si reca in Sicilia dove raccoglie il materiale per un monumentale lavoro monografico sui radiolari altri lavori: sui sifonofori (1869) sulle spugne calcaree (1872) sulle meduse (1879) sui celenterati (1881-88, dopo una crociera sulla nave inglese Challenger) Morfologia generale degli organismi (1866, in 2 voll.) Storia naturale della creazione (1868, dove usa per la prima volta il termine "ecologia") Antropologia (1874) Il monismo come legame tra la religione e la scienza (1893) Gli enigmi del mondo (1899). – Halévy, Ludovic (Parigi 1834-1908) autore teatrale e narratore francese, operò con H. Meilhac il passaggio dal tradizionale "vauDeVille " all' "operetta" La belle Héléne (1865, La bella Elena, parodia con musiche di Offenbach) La vie parisienne (1866, La vita parigina, operetta) Le petit duc (1878, Il piccolo duca, operetta) Frou-Frou (1870, commedia) Le réveillon (1872, Il veglione, commedia) Carmen di Bizet (1875, libretto d'opera, con Meilhac) Un marriage d'amour (1881, Un matrimonio d'amore, romanzo) L'abbé Constantin (1882, L'abate Costantin, romanzo) L'invasion (1872, L'invasione; ricordi sulla guerra del 1870, di interesse documentario) Pubblicò vari racconti sceneggiati su «La vie Parisienne». – Hernández, José (Perdriel, Buenos Aires 1834-Buenos Aires 1886) scrittore argentino, fondatore del giornale «El Rio de la Plata» Martín Fierro (poema gauchesco in sestine di sei ottonari, pubblicato in due parti a Buenos Aires: 1872, El gaucho Martín Fierro o La ida - L'andata; 1879, La vuelta de Martín Fierro). – Hering, Ewald (Alt-Gersdorf, Sassonia 1834-Lipsia 1918) fisiologo tedesco, studioso in particolare della percezione VIsiva dello spazio e della teoria dei colori. – Kivi, Aleksis (NurmijärVI 1834-Tuusula 1872) scrittore finnico, figlio di un sarto Kullervo (1860, teatro) Nido d'erica (1866, liriche) I calzolai del Villaggio (1865, commedia) Il fidanzamento (1866, commedia breve) Notte e giorno (1866, commedia breve) I fuggiaschi (1867, dramma) Canzio (1867-68, dramma, ambientato in Italia) Lea (1869, d'argomento biblico) I sette fratelli (1870, romanzo epico, sua opera maggiore e della letteratura finnica in generale). – Lachelier, Jules (1834-1918) filosofo francese, esponente dello spiritualismo Il fondamento dell'induzione (1871) Psicologia e metafisica (1885) Studi sul sillogismo (1901). – Laguerre, Edmond-Nicolas (Bar-le-Duc, Meuse 1834-1886) matematico francese, si occupò in particolare di geometria Ricerche sulla geometria di direzione (1885). – La Tour du Pin Chambly de La Charce, René-Charles-Umbert de (Arrancy sur Crusne, Mosa 1834-Losanna 1924) sociologo francese, discendente di un'antica famiglia originaria del Delfinato i cui membri erano stati a capo del movimento ugonotto nei secc. XVI-XVII; entrato nell'esercito VI rimase fino al 1880; dopo l'esperienza della Comune di Parigi si fece banditore di una "controrivoluzione cristiana" ispirata agli ideali di un cattolicesimo sociale sempre più marcatamente corporativo; animatore dei "Cercles catholiques ouvriers", collaboratore della rivista «Association catholique», ostile al liberalismo della terza repubblica e a una concezione individualistica della proprietà, fu il teorico di un regime corporativo in cui avessero diritto di rappresentanza soltanto associazioni professionali miste di operai e di imprenditori; l'arbitraggio nei conflitti di lavoro era affidato alla monarchia Le fasi del movimento cristiano (1897) Verso un ordine sociale cristiano (1907) Aforismi di politica sociale (1909). – Lazzaretti, Davide (Arcidosso, Grosseto 1834-monte Labbro, Grosseto 1878) riformatore religioso, ex carrettiere; già adolescente ha la prima visione di un San Pietro che gli annuncia una "vita di mistero"; 1860, preso dall'entusiasmo risorgimentale, si arruola prima con i garibaldini e poi con i piemontesi del generale E. Cialdini con cui combatte a Castelfidardo contro le truppe papaline; 1868, affermando di aver avuto VIsioni sovrannaturali, conduce per tre mesi vita eremitica in una grotta nei pressi di Montorio Romano; tornato sul monte Amiata inizia una predicazione religiosa sostenendo di essere stato chiamato da Dio a restaurare il cristianesimo primitivo; Rescritti profetici (1870) Sogni e VIsioni (1871) 1871, è processato ed assolto; 1872, fonda una chiesa universale giurisDavidica articolata in tre ordini: 1) - la milizia crocifera dello Spirito Santo; 2) - la congregazione degli eremiti; 3) - la società delle famiglie cristiane o Lega della speranza (cui aderiscono ca 80 famiglie che praticano la comunione del lavoro e dei beni); [La Lega della speranza funzionò e bene, arrivando a produrre utili sostanziosi, moltiplicando le zone messe a coltura comune e attivandosi per la fondazione e la gestione di numerose "scuole rurali" nelle zone intorno al monte Labbro (o Labaro). Come ebbe a scrivere al prefetto di Grosseto un funzionario di pubblica sicurezza che in quei mesi era riuscito a infiltrarsi tra i GiurisDavidici, si tratta di una «società religioso-economica che, basandosi sulla comunione dei beni e facendo credere in specie alla classe dei contadini che in un tempo prossimo è destinata a rigenerare l'umanità, riesce al fine di formare una società nella società, sVIncolata da legami esterni di parentela e di patria»] 1873, è processato ed assolto; mentre il suo movimento è inizialmente ammesso dall'autorità ecclesiastica, egli va però accentuando gli aspetti ereticali e di protesta sociale, sostenendo l'imminente avvento del "regno di Dio" e proclamandosi "seconda incarnazione del Cristo"; Lettera anonima di profetici ammonimenti (1873) Programma ai popoli e ai principi cristiani (1876) La mia lotta con Dio (1877) 1878, il "profeta" e i suoi seguaci proclamano sul monte Labbro la "repubblica di Dio"; 18 agosto, nel corso di una processione diretta alla volta di Arcidosso, vietata dall'autorità di pubblica sicurezza, egli viene ucciso nello scontro con alcuni carabinieri. Una piccola comunità giurisDavidica, che professa una credenza palingenetica nella "riforma dello Spirito Santo", esiste ancora oggi. – Lioy, Paolo (Vicenza 1834-Vancimuglio di Grumolo delle Abbadesse (VI) 27 gennaio 1911) poeta, scienziato vicentino; tra i personaggi di maggior rilievo della vita politico-amministrativa e culturale vicentina nel secondo Ottocento. – Lubbock, John – 1° barone di Avebury (Londra, 30 aprile 1834 – Ramsgate o Kingsgate Castle, Kent, 28 maggio 1913) banchiere, archeologo, naturalista ed etnologo britannico; [Notevolmente influenzato nei suoi studi da Ch.R. Darwin, suo amico, e da Alfred Russel Wallace.] 1864, è nominato presidente della Royal Ethnological Society; Epoche preistoriche (1865) L'origine della Civiltà (1870) Matrimonio, totemismo e religione (1911) [Secondo l'autore l'umanità sarebbe passata attraverso le seguenti fasi. - ateismo: da intendersi non come negazione di Dio, ma come assenza dell'idea di Dio; - feticismo: periodo durante il quale l'uomo crede di poter costringere la divinità; - adorazione della natura o totemismo: ossia culto degli oggetti materiali; - sciamanismo: periodo nel quale già si crede negli dèi superiori, ma si crede che solo lo sciamano o il mago possa entrare in relazione con loro; - idolatria o antropomorfismo: periodo in cui gli dèi sono ancora concepiti come creatori, ma sono rappresentati da idoli o immagini; - idea di Dio creatore: inteso come autore della natura e concepito realmente come un essere soprannaturale. Soltanto in quest'ultima fase la morale, dapprima indipendente, si unisce alla religione. R. Bocassino, La religione dei primitivi.] – Mendelev, Dimitrij Ivanovic [anche Mendeleieff] (Tobol'sk in Siberia 1834-Pietroburgo 1907) chimico russo. – Mirri, Giuseppe (Imola, Bologna 14 dicembre 1834 – Bologna 5 settembre 1907) politico italiano. – Morris, William (Walthamstow, Essex 1834-Hammersmith, Londra 1896) poeta, pittore e pensatore politico inglese, di famiglia arricchitasi col commercio; studiò allo Exeter College di Oxford dove conobbe E. Burne-Jones; 1855, accarezza il progetto di fondare con gli amici un monastero ove condurrebbe vita ascetica dedicata alla produzione di arte religiosa (sull'esempio dei nazareni) ma presto questo si secolarizza; 1856, comincia a subire l'influsso di Dante G. Rossetti; The defense of Guenevere (1858, La difesa di Ginevra) 1862, apre uno studio di arredatore divulgando le proprie ricerche sulle arti applicate; The earthly paradise (1868-70, Il paradiso terrestre) The story of Sigurd the volsung and the fall of the Niblungs (1870, La storia di Sigurd il volsungo e la caduta dei Nibelunghi) 1889, la sua prima pubblicazione viene di fatto stampata per lui alla Chiswick Press; il padre della stampa moderna; [Per questa e le seguenti opere, che segnano la rinascita della tipografia sarà chiamato il padre della stampa moderna, anche se non si deve dimenticare l'impulso datogli da Emery Walker (1851-1933) nella sua conferenza a Londra il 15 novembre 1888.] 1890, fonda a Hammersmith la Kelmscott Press, intendendo ricondurre a principi estetici l'arte della stampa; Chaucer (capolavoro di questa stamperia, detto Kelmscott Chaucer) [Dal 1890 al 1898, la Kelmscott Press metterà in commercio cinquantatre libri (per un totale di circa diciottomila copie) ispirando così la creazione di un certo numero di altre stamperie private attraverso le quali saranno diffusi gradualmente nella massa degli stampatori i principi cui essa si rifa.] dopo la sua adesione al socialismo, alla cui causa contribuisce con denaro, discorsi e articoli, scrive numerose opere di ispirazione radicale; Poems by the way (1891, Poesie lungo il cammino) News from nowhere (1891, Notizie da nessun luogo [dal luogo che non esiste], dove immagina un'Inghilterra futura in regime comunista) 1896, muore a Londra. – Nachtigal, Gustav (Eichstätt 1834-capo Palmas, Guinea 1885) esploratore tedesco; 1869, medico in Tunisia, è incaricato dal governo prussiano di un'ambasceria presso lo sceicco del Bornu; da Tripoli si reca a Murzuch e di qui, in ricognizione, nell'inesplorato Tibesti; raggiunta Kukawa, sulle sponde del lago Ciad, fa della città la base per una serie di esplorazioni nei paesi intorno al Ciad parzialmente visitati da H. Barth, spingendosi fino allo Ouadai e raggiungendo Il Cairo (1874); Sahara e Sudan (relazione del viaggio pubblicata nel 1879-81) nominato console a Tunisi, viene successivamente incaricato di delimitare i territori acquistati dalla Germania nell'Africa occidentale: muore nel corso della missione. – Neruda, Jan (Praga 1834-1891) scrittore ceco Fiori di cimitero (1857) Arabeschi (1864) Libri di versi (1867) Gente varia (1871) Canti cosmici (1878) Racconti di Malá Strana (1878, galleria di personaggi e ambienti della vecchia Praga) Ballate e romanze (1883) Semplici motivi (1883) Canti del Venerdì Santo (1896, postumo). – Raynaud, Maurice (Parigi 1834-1881) medico francese, professore di medicina generale all'università di Parigi; da cui il "morbo di Raynaud". – Scotton, Iacopo (Bassano del Grappa 1834-Venezia 1909) ecclesiastico italiano; [Fratello di Andrea (1838-1915) e di Gottardo (1845-1916), anch'essi sacerdoti.] assieme ai fratelli rappresentò la corrente più rigida dell'intransigentismo, che si batteva per la conservazione del potere temporale del papa, rifiutando ogni accordo con lo stato italiano; i tre fratelli ebbero una notevole influenza nelle campagne venete e soprattutto vicentine. 1890-1916, consigliere di G.B. Paganuzzi, presidente dell'Opera dei congressi, fonda insieme con i fratelli il settimanale «La riscossa per la chiesa e per la patria» dalle cui pagine rivolge violentissimi attacchi contro i liberali e i cattolici non rigorosamente intransigenti e poi contro i modernisti, tanto da suscitare la riprovazione della stessa autorità ecclesiastica. – Thomson, James (Port Glasgow, Renfrew (1834-Londra 1882) poeta inglese, allevato in un orfanotrofio, entrò nella Royal Military Academy dove per qualche tempo fu insegnante nella scuola del reggimento; espulso per indisciplina dall'esercito, divenne collaboratore del settimanale londinese dei lavoratori «National Examiner», diretto dall'amico Ch. Bradlaugh dove pubblicò gran parte dei suoi versi e molti articoli in difesa del libero pensiero; tradusse Leopardi; Sunday at Hampstead (Domenica a Hampstead) Sunday up the River (Domenica sul fiume) The City of Dreadful Night (1874, La città della notte tremenda) Insomnia (1882, Insonnia). – Treitschke, Heinrich von (Dresda 1834-Berlino 1896) storico tedesco; Verländische Gedichte (1854, Poesie patriottiche) 1858, docente di storia a Lipsia, inizia nello stesso anno a collaborare alla rivista liberal-nazionale «Preussische Jahrbücher» La libertà (1861, saggio) La Prussia e la sua funzione direttiva in Germania (1863, dove sostiene l'ideologia piccolo-tedesca e la funzione unificatrice della Prussia) 1863, professore a Friburgo, nel Baden, ha un momento di sentimenti antiprussiani motivati dalla politica illiberale di O. von Bismarck ; 1866, essendo il Baden intervenuto a fianco dell'Austria nel conflitto austro-prussiano, lascia la cattedra e va a Berlino a dirigere i «Preussische Jahrbücher»; lo stesso anno è chiamato come professore a Kiel; 1867, ha la cattedra a Heidelberg; 1871, il modo in cui avviene la fondazione del Reich, lo lascia insoddisfatto perché non realizza una forma statale unitaria; Storia della Germania nel secolo XIX (Lipsia 1879-94, in 5 voll.; il V si ferma al 1848 e un progettato VI volume non vedrà mai la luce) 1874, professore di Storia e Politica a Berlino compie interamente la parabola dal suo iniziale liberalismo verso una dottrina nazionalistica che esalta la potenza dello stato e la guerra come momento etico; 1871-84, membro del Reichstag, si segnala, durante il Kulturkampf per i suoi violenti attacchi contro la chiesa cattolica). – Treves, Emilio (1834-1916) editore italiano; [Fratello di Giuseppe.] 1861, Milano, mentre continua a fare il giornalista alla «Gazzetta di Milano» con G. Rovani e a «L'Italia Musicale» con A. Ghislanzoni, in un "bugigattolo" di via Durini fonda la Casa Editrice Treves, alla quale saranno legati i nomi più noti della letteratura italiana e straniera, con sedi e depositi in Italia e all'estero; 1878, convoca il primo Congresso per la tutela della proprietà letteraria dal quale, con il contributo dell'avv. Enrico Rosmini, nascerà la SIAE (Società Italiana degli Autori). – Usener, Hermann (Weilburg, Assia 1834-Bonn 1905) filologo classico tedesco, si occupò di retorica antica, di metrica, di filosofia greca; come storico delle religioni elaborò una teoria sull'evoluzione dell'idea di Dio, oggi superata, ma sviluppata con ricchezza di analisi e di informazione; Filologia e scienza storica (1882, in cui identifica sostanzialmente la filologia con la storiografia, portando alle estreme conseguenze l'indirizzo di pensiero iniziato in Germania da F.A. Wolf) Epicuro (1887, fondamentale) Nomi degli dei (1896, storia della religione greca). – Walras, Marie-Esprit-Léon (Evreux, Normandia 1834-Clarens, Montreux 1910) economista francese, uno dei fondatori della "teoria marginalista" (o neoclassica); "Scuola di Losanna" abbandonati gli studi d'ingegneria che aveva iniziato all'Ecole des Mines di Parigi, tentò la carriera letteraria e il giornalismo, ma senza successo; fu allora spinto dal padre, August, pure economista, ad occuparsi di economia e dei problemi della giustizia sociale; Ricerca dell'ideale sociale (1868) 1870, è chiamato come professore di economia alla facoltà di legge dell'Accademia di Losanna; Elementi di economia politica pura (1874-77) 1892, si ritira dall'insegnamento universitario, gli succede V. Pareto; Studi di economia sociale (1896) Studi di economia politica applicata (1898). – Van der Waals, Johannes Diderik (Leida 1834-Amsterdam 1923) chimico fisico olandese, da cui "equazione di Van der Waals" che descrive il comportamento dei gas reali e dei liquidi, correggendo e integrando la "legge di Clapeyron", valida per gas ideali; la sua stessa equazione subirà a sua volta diverse integrazioni; 1860, si laurea all'università di Leida dopo aver insegnato scienze naturali alle scuole superiori; 1877, professore all'università di Amsterdam; 1910, premio Nobel per la fisica. – Venn, John (Hull 1834-Cambridge 1923) logico inglese; studia ed insegna sempre a Cambridge, tranne una breve parentesi nel 1859; Logica simbolica (1881, in cui interpreta e corregge alcune ambiguità presenti nell'opera di G. Boole). [Diagrammi di Venn o di Eulero-Venn.] – Weismann, August (Francoforte sul Meno 1834-Friburgo in Brisgovia 1914) biologo tedesco, considerato il fondatore del "neodarwinismo"; laureatosi in medicina a Gottinga, esercitò per qualche tempo la professione e compì viaggi di studio a Parigi, Vienna, Giessen, Napoli e Friburgo; negò, grazie ad alcuni esperimenti, l'influenza dell'ambiente sul patrimonio ereditario; l'opposizione alle sue idee fu all'origine di una famosa querelle con il filosofo H. Spencer, sostenitore del fatto che l'ereditarietà dei caratteri acquisiti è un fattore importantissimo del processo evolutivo dell'uomo; 1864, è colpito ad una malattia agli occhi che lo costringe praticamente ad un'attività prevalentemente teorica; 1867, diviene professore di zoologia a Friburgo. |
«segue da 1833» Giovine Europa 1834, 15 aprile, subito dopo la repressione che ha colpito la Giovine
Italia nella seconda metà del 1833 e il fallimento della
spedizione sulla Savoia del febbraio 1834, G. Mazzini crea a Berna la Giovine Europa, associazione
politica per coordinare, intorno ad un programma comune, le forze della
democrazia europea e organizzare così la "santa alleanza dei popoli"
in contrapposizione alla "santa alleanza dei re"; «segue da 1833» |
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