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ANNO 1852

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Papa Pio IX
(1846-78)

La rivoluzione industriale

1852,

 



Becquerel, Antoine-Henri (Parigi 1852-Le Croisic, Bretagna 1908) fisico francese, membro dell'Istituto di Francia e segretario perpetuo dell'Accademia delle scienze di Parigi;
1896, scopre la radioattività naturale;
[Espone il solfato di potassio-uranile, studiato dal padre, alla luce solare (in modo che gli ultraVIoletti eccitino la fluorescenza), collocando il composto su una lastra fotografica avvolta in carta nera. Poiché la luce solare non può penetrare attraverso la carta nera, non dovrebbe impressionare la lastra, ma se la fluorescenza eccitata da tale luce contenesse raggi X, questi attraverserebbero la carta, impressionando la lastra.
L'esperimento ha esito positivo. Sembra proprio che ci siano raggi X nella fluorescenza, egli riesce addirittura a far attraversare dai presunti raggi X sottili fogli di alluminio e di rame, risolvendo così apparentemente la questione, dato che nessuna radiazione nota, oltre ai raggi X, era in grado di fare altrettanto.
Giunto il brutto tempo, il fisico pone le sue lastre in un cassetto, cosparse di qualche pizzico di solfato. Dopo diversi giorni decide di sviluppare comunque le lastre, pensando che forse, anche in assenza di luce solare diretta si era prodotta qualche traccia di raggi X. Quando vede le immagini sviluppate nota che la lastra fotografica è rimasta intensamente annerita da una forte radiazione. Ne deduce che il responsabile dovrebbe essere qualcosa di diverso dalla luce solare e dalla fluorescenza. Egli decide che questo qualcosa è l'uranio contenuro nel solfato di potassio-uranile. ]
1903, premio Nobel per la fisica con P. e M. Curie.
[Figlio di Alexandre, il fisico che per primo aveva fotografato lo spettro solare; si era interessato in particolare della fluorescenza, il fenomeno per cui certe sostanze, dopo essere state esposte ai raggi ultraVIoletti presenti nella luce solare, emettono radiazione visibile; egli aveva studiato in particolare il solfato di potassio-uranile, un composto la cui molecola contiene un atomo di uranio.]

Berlitz, Maximilian Delphinus (Württenberg 1852-New York 1921) pedagogista americano di origine tedesca, creatore del «metodo Berlitz» per l'insegnamento delle lingue, fondatore nel 1878 della prima Berlitz School. Il metodo si basa sull'uso esclusivo, sin dalle prime lezioni, della lingua da apprendere.

Bove, Giacomo (Maranzana, Asti 1852-Verona 1887, suicida) esploratore italiano
1878-80, assieme a N.O.G. Nordenskjöld cerca un passaggio dall'Atlantico al Pacifico da cui
Il passaggio del Nord Est
1881-82, dirige la spedizione argentina alla Terra del Fuoco
1886, esplora il bacino del Congo; contrae una grave malattia che lo costringe alle dimissioni dalla marina italiana.

Brazzà, Pietro Savorgnan di – conte (Castel Gandolfo, Roma 1852-Dakar 1905) esploratore italiano, naturalizzato francese;
[Appartenente a un'antica e nobile famiglia friulana.]
studia in Francia, entra nella scuola navale di Brest;
1870, combatte per la Francia contro la Prussia;
1875, esplora il corso del fiume Ogooué (Gabon);
[Di fronte alle rapide dell'Ogooué o Ogué lascia l'acqua per la foresta; percorre l'altipiano abitato dalla tribù bateke; raggiunge un altro cospicuo fiume assai più gande, probabilmente il Congo, e comincia la discesa in piroga dell'Alima, sino a quando viene arrestato dalla violenta ostilità degli indigieni apfuru. Dimostratisi irriducibili, è costretto (anche perché le sue munizioni si sono ridotte a soli cinquecento colpi) al ritorno verso la costa per il lunghissimo cammino – terrestre e fluviale – già percorso. La spedizione dura in tutto tre anni.]
1879, nella seconda spedizione prende possesso in nome della Francia del territorio chiamato Congo-BrazzaVille e si dedica per tutta la vita all'organizzazione della nuova colonia.
[Trovatosi di nuovo sul fiume Ogooué, fonda in pieno Gabon una stazione dedicata alla Francia, supera l'ostacolo degli apfuru evitando il corso dell'Alima e raggiunge un altro fiume, il Lefini, che come l'Alima è un affluente del Congo; in questa zona egli incontra un potente capo, Makoko, col quale in seguito stipula una "trattato di alleanza" che riconosce alla Francia fondamentali diritti su entrambe le sponde congolesi; ma siamo nel 1880, ossia nell'anno in cui H.M. Stanley partendo dalla foce del Congo cerca di stabilire un collegamento fra l'Atlantico e il Pool, per cui tra i due esploratori si crea immediatamente uno stato di concorrenza, anzi di tensione… (segue).]

Dana, Charles Leomis (Woodstock 1852-New York 1935) neurologo statunitense
Manuale delle malattie nervose (nove edizioni).

Fischer, Emil (Euskirchen, Vestfalia 1852-Berlino 1919) chimico tedesco, premio Nobel nel 1902 per le ricerche sugli zuccheri e sulle purine.

Kitasato, Shibasaburo (Kumamoto 1852-Nakanocho 1931) batteriologo giapponese, allievo di R. Koch e collaboratore di E.A. von Behring nelle ricerche sul siero antitetanico; diresse l'Istituto imperiale giapponese per lo studio delle malattie infettive;
1894, scopre, indipendentemente da A. Yersin il bacillo della peste e studia le modalità d'infezione nella tubercolosi;
1914, fonda l'Istituto che porta il suo nome.

Michelson, Albert Abraham (Strzelno, Polonia 1852-Pasadena, California 1931) fisico statunitense di origine polacca; intrapresa la carriera di ufficiale di marina, lavorò al Nautical Almanac Office dove continuò le ricerche di ottica sperimentale; 
1893, direttore dell'istituto di fisica all'università di Chicago;
1907, premio Nobel per la fisica, per le sue ricerche sul perfezionamento della tecnica interferometrica.

Moissan, Henri-Ferdinand-Marie (Parigi 1852-1907) chimico francese, 
1891, membro dell'Académie des Sciences
1899, già insegnante di tossicologia alla Scuola Superiore di Farmacia di Parigi, è poi professore di chimica organica e chimica generale alla Sorbona
1906, premio Nobel per la chimica.

Poynting, John Henry (Monton 1852-Birmingham 1914) fisico inglese, laureatosi all'Owens College di Manchester, si trasferì all'università di Cambridge dove, in collaborazione con J.C. Maxwell/a>, condusse una lunga serie di esperimenti volti a determinare la densità media della Terra; fu poi professore all'università di Birmingham dove sVIluppò la teoria elettromagnetica delo stesso J.C. Maxwell/a>.

Ramón y Cajal, Santiago (Petilla de Aragón, Navarra 1852-Madrid 1934) medico e istologo spagnolo
1882, professore di anatomia a Valencia
1892, professore di istologia a Barcellona e a Madrid; membro della Royal Society e dell'Accademia dei Lincei
1901, assume la direzione del Laboratorio de Investigaciones Biológicas, il futuro Istituto Cajal
1906, premio Nobel per la medicina e la fisiologia con C. Golgi per i suoi studi in particolare sul sistema nervoso.

Ramsay, William (Glasgow 1852-Hazlemere 1916) chimico scozzese;
1887 è professore di chimica all'University College di Londra, dopo aver insegnato alle università di Glasgow e di Bristol;
1894, lega il suo nome alla scoperta dei gas nobili iniziata con l'isolamento dell'argo;
1902, si dedica allo studio del processo di decadimento del radio;
1904, premio Nobel per la chimica.

Van't Hoff, Jacobus Hendricus (Rotterdam 1852-Steglitz 1911) chimico e fisico olandese, allievo di F.A. Kekulé a Bonn; fondatore, assieme al francese J.-A. Le Bel (giunto in modo indipendente ad analoghi risultati) della "stereochimica" o chimica nello spazio;
1874, si laurea all'università di Utrecht;
1874, in una memoria espone i principi della "stereochimica";
1877, professore di chimica e fisica alle università di Amsterdam;
Studi di dinamica chimica (1884)
1895, insegna a Berlino
1901, premio Nobel per la chimica.

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