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Papa
Gregorio XVI (1831-46) - segretario di Stato (nuovo) nonché responsabile dell'Entità: card. L. Lambruschini; 1837 Cappuccini «segue
da 1810» «segue
da 1832» Mormoni «segue da 1835» «segue
da 1821» Acta sanctorum (collezione di vite dei santi) «segue da 1768» |
ANNO 1837
– Abramovic, Shalom Ja'aqov o Mendele Mokher Sefarim (Mendele il libraio) (Kopyl, Minsk 1837 ca-Odessa 1917) scrittore ebraico e jiddish di origine russa, la cui produzione comprende ben 16 volumi in jiddish e 3 volumi in ebraico; noto anche per la versione dei salmi in jiddish; Storia naturale (1862-72, in 3 voll.) Il piccolo uomo (1865, racconto) Fishke lo zoppo (1869, racconto) Padri e figli (1868, romanzo ebraico) I viaggi di Beniamino III (1878, romanzo in jiddish, poi tradotto in ebraico, amara parodia dei viaggi medievali di Beniamino da Tudela). – Angiulli, Andrea (Castellana, Bari 1837-Roma 1809) filosofo e pedagogista italiano La filosofia e la ricerca positiva (1868) La pedagogia, lo stato e la famiglia (1876) La filosofia e la scuola (1888). – Bacigalupo, Nicolò (Genova 1837-1904) poeta italiano, impiegato del comune di Genova, autore di liriche e commedie in dialetto genovese; tradusse in vernacolo anche Orazio e Virgilio e diverrà famoso grazie all'entrata delle sue commedie nel repertorio di Gilberto Govi; Prose rimae, scrite per ûso domestico (1891) Piggiâse o mâ do Rosso o Carta (Prendersi grattacapi che non ci spettano) Un bello caxo I manezzi pe mariâ na figgia (I maneggi per maritare una ragazza). – Becque, Henry (Parigi 1837-1899) drammaturgo francese; Sardanapalo (1867) L'enfant prodigue (1868, Il figliuol prodigo) Michel Pauper (1870, dramma di ispirazione socialista, piaciuto al pubblico ma non alla critica) L'enlèvement (1871, Il ratto) Les corbeaux (1877, I corVI, andato in scena nel 1882) La navette (1878, La spola) Les honnêtes femmes (1880, Le donne oneste) La parisienne (1885, La parigina, forse il suo capolavoro) Les Polichinelles (I Pulcinella, incompiuto). – Boulanger, Georges-Ernest-Jean-Marie (Rennes 1837-Ixelles, Belgio 1891) militare e politico francese, soprannominato «Général Revanche», da cui "boulangismo"; 1884, comandante delle truppe d'occupazione in Tunisia; 1886-87, ministro della guerra; estromesso dal governo si ritira dal servizio attivo; 1889, dopo lo "scandalo delle decorazioni" provocato da D. Wilson, genero del presidente della Repubblica, ottiene una clamorosa vittoria elettorale; accusato di complotto contro la sicurezza dello stato, si ritira in Belgio e si suicida. – Carenzi, Francesco (Novi Ligure, Alessandria 8 agosto 1837 – Roma 23 giugno 1897) militare e politico italiano. – Carnot, Marie-François-Sadi (Limoges 1837-Lione 1894) politico francese, [Nipote di Lazare-Nicolas (1753-1823), matematico. Figlio di Hippolyte (1801-1888), politico. Padre di: . Lazare-Hippolyte-Sadi (1865-1948), colonnello e scrittore; . Ernest (1866-1955), industriale e politico; . François (1872-1960), ingegnere e politico. Fratello di Marie-Adolphe (1839-1920), chimico, geologo e politico; padre di Jean (1881-1969), politico.] repubblicano moderato, venne assassinato a Parigi dall'anarchico italiano Sante Caserio; 1885, ministro delle finanze; 1887, dopo le dimissioni di J. Grévy (scandalo delle decorazioni) vince le elezioni presidenziali. – Castro, Rosalia de (Santiago de Compostela 1837-Padrón, La Coruña 1885) poetessa spagnola, moglie dal 1858 dello scrittore M. Martinez Murguía; Cantares gallegos (1863, Canti galiziani) Follas novas (1880, Foglie nuove) El primer loco (1881, Il primo pazzo, romanzo) En las orillas del Sar (1885, Sulle rive del Sar). – Cavcavadze, Ilia Grigorevic (Kvareli 1837-Sarugano, Tiglis 1907, assassinato) scrittore e politico georgiano Ecco l'uomo (1957-63, romanzo) La visione (1859, pubblicato nel 1872-73) Scene dalla vita di un brigante (1860)) 1877, comincia a pubblicare la rivista «Iberia» (antico nome della Georgia) L'eremita (1883) 1905, dopo la rivoluzione russa è chiamato a Pietroburgo a rappresentare la Georgia nel consiglio di stato, ma viene assassinato da ignoti. – Cleveland, Stephen Grover (Caldwell, New Jersey 18 marzo 1837 - Princeton, New Jersey, 24 giugno1908) politico statunitense, democratico; 1882-84, governatore dello stato di New York; 1885, 4 marzo-4 marzo 1889, 22° presidente degli Stati Uniti d'America, il primo presidente democratico dopo la guerra di secessione; 1892, dopo essere stato sconfitto nel 1888 dal repubblicano B. Harrison, viene rieletto; 1893, 4 marzo-4 marzo 1897, 24° presidente degli Stati Uniti d'America; 1894, invia le truppe federali che stroncano in modo violento lo sciopero della fabbrica di vetture ferroviarie Pullman a Chicago; 1896, alle elezioni, le più tormentate della storia americana, è sconfitto dal repubblicano W. McKinley. – Ebers, Georg Moritz (Berlino 1837-Tutzing, Baviera 1898) scrittore ed egittologo tedesco, noto per aver scoperto in Egitto e poi pubblicato a Lipsia nel 1874 un famoso papiro "papiro Ebers" Una principessa egiziana (1864, romanzo) Egitto in parole e in immagini. – Giffen, Robert (Strathaven, Lanark 1837-Fort Augustus, Inverness 1910) statistico ed economista inglese, da cui il paradosso di Giffen; Titoli di borsa (1877) Contro il bimetallismo (1882) L'aumento di capitale (1889). – Gnocchi-Viani, Osvaldo (Ostiglia, Mantova 1837-Milano 1917) politico italiano; Tradizioni storiche (1865) 1871, combatte con Garibaldi nella campagna dei Vosgi; dopo la Comune parigina e la crisi del mazzinianesimo si orienta verso il socialismo; Le tre Internazionali (1875) 1876-80, in seno alla "Federazione dell'Alta Italia" dell'Internazionale, conduce con E. Bignami la lotta contro le tendenze insurrezionali e bakuniane dominanti in Italia, collaborando alla «Plebe» e alla «rivista internazionale del socialismo» di A. Costa (1880); 1882, è uno dei fondatori del "Partito operaio italiano" e svolge una instancabile attività per la creazione delle Camere del Lavoro; Il Partito operaio italiano (1885) 1892, membro del Partito socialista italiano collabora alla «Critica sociale» ed è uno dei fondatori della «Società Umanistica» di Milano di cui sarà segretario fino al 1908; Il socialismo e le sue scuole (1892) Ricordi di un internazionalista (1910). – Holstein, Friedrich August von (Schwedt an der Oder 1837-Berlino 1909) politico tedesco; 1859, entra nella diplomazia prussiana 1876. è chiamato a prestare la sua opera al ministero degli esteri del Reich dove è fautore della Triplice alleanza e ostile alla politica filorussa di O. von Bismarck; 1905-06, durante la prima crisi marocchina spinge la situazione al limite della guerra con la Francia, ma viene licenziato dal cancelliere B. von Bülow di cui, nell'aprile 1906, è stato definito "l'eminenza grigia". – Howells, William Dean (Martins Ferry, Ohio 1837-New York 1920) scrittore statunitense, giornalista, console a Venezia (proprio negli anni della Guerra civile americana); fondatore ufficiale del realismo americano [vedi anche J.W. De Forest], collaborò a «The Nation», «The North American archivi», «Harper's Magazine»; Venetian Life (1866) 1871-81, direttore del «The Atlantic Monthly»; A Chance Acquaintance (1873, Un incontro occasionale) A Modern Instance (1881) The Rise of Silas Lapham (1885, L'ascesa di Silas Lapham) Indian Summer (1886, L'estate di San Martino) A Hazard of New Fortunes (1890, Il rischio di nuove fortune) Criticism and Fiction (1891, Critica e narrativa) [Lo scrittore deve documentare più che creare.] A Traveller from Altruria (1894, Un viaggiatore venuto da Altruria) Incontri e amicizie letterarie (1900) Letteratura e vita (1902) Through the Eye of the Needle (1907, Attraverso la cruna dell'ago) Il mio Mark Twain (1910, affettuosa testimonianza di un'amicizia quarantennale). – Jacolliot, Louis (Charolles , Saône-et-Loire 31 Ottobre 1837 - Saint-Thibault-des-Vignes, Seine-et-Marne 30 Ottobre 1890) avvocato, giudice coloniale, autore e docente francese. – Karavelov, Ljuben (Koprivštica 1837-Ruse 1879) scrittore bulgaro, pubblicista e attivista di tendenze socialrivoluzionarie, direttore dei giornali «Libertà» (1869-72), «Indipendenza» (1873-74) e della rivista «Conoscenza» (1875) L'ataman dei briganti bulgari (1860, in russo) Che colpa ha il destino? (1867, romanzo) Bulgari del tempo antico (1867, romanzo) Pagine del libro di sofferenze del popolo bulgaro (1868). – Kühne, Wilhelm (Amburgo 1837-Heidelberg 1900) fisiologo tedesco; scopritore dell'emoglobina e della tripsina è considerato il fondatore della dottrina degli enzimi. – Laas, Ernst (1837-85) filosofo tedesco, esponente del positivismo sociale che si riannoda all'opera di Feuerbach Idealismo e positivismo (divisa in tre parti: - Principi dell'idealismo e del positivismo (1879) - Etica idealistica e positivisti ca (1882) - Teoria della scienza idealistica e positivisti ca (1884). – Morgan, John Pierpont (Hartford, Connecticut 1837-Roma 1913) finanziere statunitense, figlio del banchiere Junius Spencer, (?) e padre di John Pierpont jr (1867-1943), perfezionò i suoi studi in Europa all'università di Gottinga; grande collezionista di opere d'arte e di libri, in larga parte conservati presso la Morgan Library; 1871, fonda, con A. Drexel, la "banca Morgan" dedicandosi al collocamento di obbligazioni ferroviarie; si impegna nella riorganizzazione delle ferrovie ed è l'artefice di vari accordi societari intesi a porre fine all'aspra guerra tariffaria tra le compagnie ferroviarie e alla costruzione di linee in concorrenza tra loro; come risultato dell'operazione, una decina di società (tra cui la Northern Pacific e la Great Northern) si trovano inserite nel suo impero finanziario; 1900, inizi, attraverso il trust US Steel Corporation, assume il controllo dell'industria dell'acciaio; effettua ingenti prestiti al tesoro americano e a paesi stranieri. – Mozzoni, Anna Maria (Rescaldina, Milano 1837-Roma 1920) scrittrice e donna politica italiana, educata nell'aristocratico collegio della Guastalla; La donna e i suoi rapporti sociali (1864) 1877, dopo aver partecipato alla campagna elettorale in favore della sinistra, sostiene l'estensione del suffragio alle donne; 1881, fonda a Milano la "Lega promotrice degli interessi femminili", avvicina ndosi poi al nascente movimento socialista italiano grazie anche all'influsso dei suoi amici C. Lazzari e F. Turati; 1884, lancia un appello in favore degli esuli russi; 1886, partecipa al congresso dei contadini di Mantova; 1889, partecipa alla costituzione della Lega socialista milanese; non aderisce tuttavia al Partito socialista per contrasti con A. Kuliscioff che gli ha posto come condizione per entrare nel partito di rinunciare alle rivendicazioni di autonomia femminile in favore della lotta di classe. – Nencioni, Enrico (Firenze 1837-Ardenza, Livorno 1896) poeta e letterato italiano, amico d'infanzia di G. Carducci, fu per alcuni anni precettore in varie case patrizie; tra i primi a riconoscere l'ingegno di G. D'Annunzio che lo ricambiò con le Elegie romane; 1879, viene chiamato a Roma da F. Martini come redattore del «Fanfulla della domenica»; Poesie (1880) 1883, insegna letteratura italiana al magistero di Firenze; Medaglioni (1883, raccolta in volume di quelli nati sulle pagine delle riviste letterarie; Postumi: Saggi di letteratura inglese (1897) Saggi di letteratura italiana (1898) nuovi Medaglioni (1920). – Oldoini Verasis, Virginia [Nicchia] – contessa di Castiglione (Firenze 1837-Parigi 1899) nobildonna italiana, nipote del marchese d'Azeglio; 1854, sposa il conte Francesco Verasis, addetto alla casa di Vittorio Emanuele II; [Nello stesso periodo rende felici anche i tre fratelli Doria: Ambrogio, Andrea e Marcello.] 1856, inviata a Parigi dal conte di Cavour (con cui è imparentata) per «coqueter e sedurre» Napoleone III (lettera del conte di Cavour a L. Cibrario del 21 febbraio 1856) ha un ruolo importante nei rapporti diplomatici franco-piemontesi fino al 1860; cade poi in disgrazia. [Vittorio Emanuele II le ha assegnato, comunque, una pensione di 11.000 franchi.] 1899, 29 novembre, muore all'alba. [Ha accanto il medico e la vecchia cameriera Luisa Corsi. Il segretario dell'ambasciata d'Italia, Carlo Sforza, assiste all'inventario e brucia le carte intime che ha lasciato. È sepolta a Parigi, al Père Lachaise.] – Overbeck, Franz Camille (Pietroburgo 1837-Basilea 1905) filosofo e teologo svizzero, amico di Nietzsche; alcune sue tematiche influenzarono il pensiero di K. Barth e i fautori della "teologia della crisi"; 1864, libero docente a Jena; 1870-97, insegna esegesi biblica e storia del cristianesimo antico a Basilea; Sulla cristianità della teologia del nostro tempo (1873) Studi sulla storia della chiesa antica (1875) Cristianesimo e cultura (1919, postumo). – Radlov, Vasilij Vasil'evic (Berlino 1837-Pietrogrado 1918) orientalista russo di origine tedesca Saggi delle letterature popolari dei popoli turchi (1866-1907, in 10 voll.) Tentativo di dizionario dei dialetti turchi (1888-1909, in 4 voll.). – Serena, Ottavio (Altamura, Bari 18 agosto 1837 – Roma 7 gennaio 1914) politico italiano. – Špir, Afrikan Aleksandrovic (Elizavetgrad, odierna Kirovograd 1837-Ginevra 1890) filosofo russo, studiò ad Heidelberg e a Lipsia, trasferendosi successivamente in Svizzera; "spiritualismo" La verità (1867) Pensiero e realtà (1873) Moralità e religione (1874) Empiria e filosofia (1876) Giusto e ingiusto (1879) Quattro problemi fondamentali (1880) Studi (1883) Saggi di filosofia critica (1887). – Swinburne, Algermom Charles (Londra 1837-Putney, Londra 1909) poeta e critico inglese, la cui famiglia apparteneva all'antica nobiltà del Northumberland che fino alla fine del Settecento ebbe contatti con la Francia; la madre, figlia del conte di Ashburnham era stata educata in parte in Francia e in parte in Italia; 1849-53, studia a Eton, dove (1852) vince il premio del Principe Consorte per le lingue moderne; 1856, gennaio, dopo aver studiato privatamente, entra a Balliol College, Oxford; qui fa parte di una società di studenti Old Mortality (nome ripreso da un romanzo di W. Scott del 1816) animato da J. Nichol, repubblicano che ha seguito con entusiasmo le rivoluzioni italiana e ungherese del 1848 e ha incontrato G. Mazzini e L. Kossuth; Ode to Mazzini (1856-57, Ode a Mazzini) Queen Iseult ( (Regina Isotta, poema con cui collabora alla rivista della società studentesca «Undergraduate Papers») Primi drammaturghi inglesi (saggio) 1859, R. Monckton-Milnes gli rivela l'opera del marchese di Sade ; The Queen Mother (1860, La regina madre, dramma) Rosamond (1860, dramma) 1861, visita la riviera e l'Italia settentrionale; 1862, ha una delusione d'amore (non per Jane Faulkner come si credette un tempo, ma forse per la cugina Mary Gordon); The Triumph of Time (Il trionfo del tempo) 1864, viaggia di nuovo sul continente e a Firenze ha un memorabile incontro con W.S. Landor da lui ammirato per i sentimenti repubblicani; Atalanta in Calydon (1865, Atalanta in Calidone, tragedia) Chastelard (1865, tragedia) Poems and Ballads (1866, Poesie ballate) 1867, 30 marzo, tramite K. Blind s'incontra con G. Mazzini ; Songs before Sunrise (1871, Canti antelucani) 1879, la sua salute è messa in pericolo dalla grande tensione di lavoro letterario e dalle intemperanze alcoliche; si rimette in sesto grazie all'assistenza di Th. Watts-Dunton. dal romitaggio suburbano di Putney (Londra) continuò a diffondere poesie, drammi e critiche fra il crescente disinteresse del pubblico. – Vacchelli, Pietro (Cremona, 21 aprile 1837 – Roma, 3 febbraio 1913) politico italiano; garibaldino; eletto deputato: Legislature X, XIII, XIV, XV, XVI, XVII, XVIII, nella circoscrizione di Pizzighettone (Cremona), nel gruppo della Sinistra storica; garibaldino, fu Deputato e Ministro Tesoro nel gabinetto Pelloux I 1898, 29 giu-14 mag 1899, ministro del Tesoro (I "governo Pelloux"); 1905, 24 dic-8 feb 1906, ministro delle Finanze (II "governo Fortis") ; [Sua l'idea di costituire la Banca Popolare di Cremona.] |
«segue da 1836» Eccezione
alla "legge generale della domanda" (la domanda di un bene
diminuisce all'aumentare del suo prezzo) è riscontrato da
Giffen analizzando l'andamento anomalo del consumo di pane in Irlanda. «segue da 1595» |
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