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Papa
Gregorio XVI (1831-46) - segretario di Stato nonché responsabile dell'Entità: card. L. Lambruschini; 1846, agli inizi dell'anno si ammala di cancro; Pasquino: Il conclave deve scegliere tra tre candidati: Papa
Pio IX Giovanni Maria Mastai-Ferretti
(Senigallia 1792-Roma 1878) Sacra Congregatio de Propaganda fide «segue da 1836» «segue
da 1845» «segue
da 1845»
1846, 21 gennaio, nasce questo quotidiano inglese sotto la direzione
di Charles Dickens
(cui succede John Forster): orienta l'opinione
pubblica britannica in favore della causa del risorgimento italiano,
degli stati nordisti durante la guerra civile americana, delle lotte
di indipendenza dei popoli balcanici contro i turchi; Zeiss 1846, Carl
Zeiss (1816-88) fonda a Jena questa società inizialmente
specializzata nella produzione di microscopi, poi allargatasi alla produzione
di lenti, strumenti ottici di precisione, planetari, telescopi; |
ANNO 1846
– Albertario, Davide (Filighera, Pavia 1846-Carenno, Bergamo 1902) ecclesiastico italiano, direttore dell' «Osservatore Cattolico», fu uno dei più ostili allo stato unitario italiano e in accesa polemica con i cattolici-liberali Un anno di carcere (1900, dalla sua esperienza dopo i fatti di Milano del 1898). – Bertini, Eugenio (Forlì 1846 8 nov - 24 feb 1933) matematico italiano, uno dei più importanti studiosi di geometria algebrica della scuola italiana; allievo di Cremona, E. Betti e U. Dini; docente universitario a Pisa. – Bettolo, Giovanni (Genova, 25 maggio 1846 – Roma, 14 aprile 1916) ammiraglio e politico italiano. – Bloy, Léon (Périgueux 1846-Bourgla-Reine, Parigi 1917) scrittore francese; nato poverissimo, tale rimase non riuscendo ad adattarsi ai suoi tempi; avviatosi alla pittura, emigrò a Parigi dove Barbey d'Aurevilly lo indirizzò al giornalismo e alla letteratura; finì per accettare un impiego alle Ferrovie del Nord; la sua totale adesione al cattolicesimo gli fece vive re drammaticamente la passione che lo legò ad Anne-Marie Roulé; Le désespéré (1886, Il disperato) Le salut par les juifs (1892, La salvezza per mezzo degli ebrei) La femme pauvre (1897, La donna povera) Je m'accuse (1900, Io mi accuso) Exégèse des lieux-communs (1902-13, Esegesi dei luoghi comuni) Les dernières colonnes de l'église (1903, Le ultime colonne della chiesa) Le sang du pauvre (1909, Il sangue del povero) Journal (1898-1920, Diario, 8 voll.). – Bradley, Francis Herbert (Glasbury, Brecknockshire 1846-Oxford 1924) filosofo inglese; Studi etici (1876) Principi di logica (1883) Apparenza e realtà (1893) Saggi sulla verità e la realtà (1914). – Bülow, Karl von (Berlino, 24 aprile 1846 – Berlino, 31 agosto 1921) militare tedesco; [Nato da insigne famiglia militare prussiana.] 1866, durante la guerra austro-prussiana si arruola nell'esercito; 1871, nella guerra franco-prussiana serve come capitano nello S.M.; 1884, è promosso colonnello e assegnato al 9º Rgt di fanteria della Guardia; 1897, diviene direttore del dipartimento centrale del ministero della Guerra; 1903, comandante (1903-12) del III Corpo d'armata; 1912, è nominato ispettore della 3ª Armata; 1914, luglio, scoppia la I Guerra Mondiale; [agosto, assegnato alla 2ª Armata, comanda l'invasione del Belgio; 22-23 agosto, cattura la fortezza di Namur; 23-24 agosto, avanzando in Francia, sconfigge la 5ª Armata francese a Charleroi; 29-30 agosto, sconfigge la 5ª Armata a Saint-Quentin; 31 agosto-2 settembre, quando la 2ª Armata, insieme con la 1ª Armata del gen. Alexander von Kluck, si avvicina a Parigi, preoccupato per la vasta breccia che si è venuta a creare fra le due armate in avanzata, ordina al gen. Alexander von Kluck di dirigere la 1ª Armata sulla propria sinistra perché offra sostegno all'ala destra della 2ª Armata. Questa decisione tuttavia provoca la deviazione del gen. Alexander von Kluck a sudest di Parigi, invece che a nordovest come previsto dal "Piano Schlieffen" e compromette l'offensiva. 5-12 settembre, di fronte poi al contrattacco alleato che si insinua nella breccia (battaglia della Marna), le due armate devono ritirarsi sull'Aisne.] 1915, gennaio, è promosso feldmaresciallo; marzo, accusa un attacco cardiaco; 1916, messo a riposo all'inizio dell'anno, si stabilisce a Berlino; 1921, 31 agosto, muore a Berlino. – Cafiero, Carlo (Barletta, Bari 1846-Nocera Inferiore, Salerno 1892) politico italiano. – Cody, William Frederick detto Buffalo Bill (Contea di Scott, Iowa 1846-Denver, Colorado 1911) cacciatore e guida statunitense 1868-76, esploratore dell'esercito americano nelle guerre contro i cheyenne e i sioux La vita dell'onorevole William F. Cody (1879) 1883, organizza lo «Spettacolo selvaggio del West» (fu anche due volte in Italia) Storie del selvaggio West e chiacchiere da bivacco (1888) 1890-91, esploratore dell'esercito americano nelle guerre contro i cheyenne e i sioux Racconti veri delle pianure (1908). – Cech, Svatopluk (Ostredek, presso Benesov (1846-Praga 1908) poeta ceco, massimo esponente del «Ruch» (movimento) di ideologia nazionalista opposta al cosmopolitismo del «Maj» (Maggio) fondato nel 1858 dal poeta VItezlav Hálek Gli adamiti (1873) Europa (1878) slavia (1884) Hanuman (1884) Gite del signor Broucek sulla luna (prosa) I canti del mattino (1887) nuovi canti (1888) Canti dello schiavo (1895). – Conrad, Michael Georg (Gnodstadt, Franconia 1846-Monaco 1927) scrittore e giornalista tedesco, fondatore della rivista «Der Gesellschaft» (1885-1901) Was die Isar rauscht (1888, Ciò che racconta l'Isar scrosciante) In purpurner Finsternis (1895, Nelle tenebre purpuree). – De Amicis, Edmondo (Oneglia 1846-Bordighera 1908) scrittore italiano, corrispondente della «Nazione» durante la presa di Roma (1870); La vita militare (1868, "bozzetti" già apparsi in «L'Italia militare» organo del ministero della guerra) [Treves, Milano 1888] Novelle (1872) Ricordi del 1870-71 (1872) Spagna (1873) Olanda (1874) Ricordi di Londra (1874) Marocco (1876) Costantinopoli (1878) [Treves 1879] Ricordi di Parigi (1879) Ritratti letterari (1881) Cuore (1886, tradotto in tutte le lingue del mondo, il libro per ragazzi più "fortunato" dopo Pinocchio) Romanzo di un maestro (1890) Questione sociale (1894, raccolta di articoli pubblicati su «Il grido del popolo» di Torino di idee socialiste, peraltro espresse in varie conferenze) Maestrina degli operai (1895) Carrozza di tutti (1895) Sull'oceano (1889, la prima volta che il problema dell'emigrazione è portato alla conoscenza del grande pubblico) Lotte civili (1899-1905, varie edizioni, Nerbini editore) L'idioma gentile (1905) nuovi ritratti letterari e artistici (1908). – Decauville , Paul (Petit-Bourg, Essonne 1846-Neuilly 1922) agricoltore e industriale francese, creatore delle "ferrovie decauVille " a scartamento ridotto del binario (600 mm) i cui vagoncini possono essere spinti a mano o trainati da piccole locomotive. – De Dominicis, Fausto Saverio (Buonalbergo, Benevento 1846-Pavia 1930) pedagogista italiano Idee per una scienza dell'educazione (1908-11) Scienza comparata dell'educazione (1908-13) Storia della pedagogia (1913). – Del Balzo, Girolamo - barone (San Martino Valle Caudina, Avellino 26 luglio 1846 - San Martino Valle Caudina, Avellino 6 ottobre 1917) politico italiano. – De Nittis, Giuseppe (Barletta 1846-Saint-Germain-en-Laye, Parigi 1884) pittore italiano. – Drachmann, Holger (Copenaghen 1846-Hornback, Sjoelland 1908) poeta danese Poesie (1872) Melodie in sordina (1875) Tralci e rose (1879) C'era una volta (1885, operetta) Ipotecato (1890, romanzo). – Driver, Samuel Rolles (Southampton 1846-Oxford 1914) semitista e biblista inglese, Regius professor a Oxford; padre di Goffrey Rolles (1892) Diresse e coordinò: Dizionario della Bibbia di J. Hastings Encyclopaedia Biblica di T.K. Cheyne International Critical Commentary Tra le sue opere: Trattato sull'uso dei verbi ebraici (1874) Introduzione alla letteratura dell'Antico Testamento (1897) Dizionario ebraico-inglese dell'Antico Testamento (1906, con F. Brown e C.A. Briggs) Gli ideali dei profeti (1915, postumo). – Ducasse, Isidore-Lucien o conte di Lautréamont (Montevideo 1846-Parigi 1870) scrittore francese, nato in Uruguay da genitori francesi 1859-62, frequenta il liceo di Tarbes 1863-65, frequenta il liceo di Pau 1867, vive a Parigi finanziato dal padre Chants de Maldoror (1868, Canti di Maldoror o mal d'aurore - male d'aurora; solo il primo canto stampato senza nome d'autore) Chants de Maldoror (1869, sei canti, insieme dell'opera stampata presso un editore di Bruxelles, sotto pseudonimo (deriva, previo esatto ritocco anagrammatico, dal romanzo Latréaumont di E. Sue, 1837), mai però posta in vendita dall'editore, spaventato dall'audacia del testo: satanismo, sado-masochismo, ecc.; 1890, ristampa a cura di L. Genonceaux) Poésies (1870, Poesie, uscite pochi mesi prima della sua morte e con il suo vero nome; 1919, ristampa sulla rivista «Littérature» a cura di A. Breton) 1870, muore misteriosamente in un albergo di Parigi Opere complete (1927, edizione procurata da Ph. Soupault). – Eucken, Rudolf Christoph (Aurich 1846-Jena 1926) filosofo tedesco, esponente dello spiritualismo 1874-1920, professore all'università di Jena Storia e critica dei concetti fondamentali del nostro tempo (1878) L'unità della vita spirituale nella coscienza e nell'azione dell'umanità (1888) La visione della vita dei grandi pensatori (1890) La validità della religione (1901) Lineamenti di una nuova visione della vita (1907) Il significato e il valore della vita (1908) 1908, premio Nobel per la letteratura . – Faldella, Giovanni (Saluggia, Vercelli 1846-1928) scrittore e politico italiano, fondatore del periodico «Il velocipede» con gli amici R. Sacchetti e G. Camerana, organo della "scapigliatura" piemontese, collaboratore alla «rivista minima» di S. Farina e alla «Gazzetta piemontese»; deputato dal 1981 e senatore dal 1896; Il male dell'arte (1874) A Vienna, gita con il lapis (1874) Figurine (1875) Un viaggio a Roma senza vedere il papa (1880) Roma borghese (1882) Madonna di fuoco e Madonna di neve (1888) Sant'Isidoro (1909, romanzo). – Farina, Salvatore (Borgo di Sorso, Sassari 1846-Milano 1918) narratore italiano, giornalista, amico degli scapigliati; Il romanzo di un vedovo (1871) Racconti e scene (1879) Più forte dell'amore (1891) La mia giornata (1910-11, in 3 voll., documento di un'epoca e di un ambiente). – Finocchiaro Aprile, Andrea (Palermo, Sicilia 26 giugno 1878 – 14 gennaio 1964) politico italiano. – Henry, Hubert-Joseph (Pogny, Marna 2 giugno 1846 – Fort Mont-Valérien 31 agosto 1898) ufficiale militare francese coinvolto nell' "Affaire Dreyfus"; è considerato un eroe dagli "Anti-Dreyfusards"; [Nato in una famiglia di agricoltori.] 1865, si arruola nell'esercito francese come un soldato di fanteria; 1868, promosso sergente maggiore; 1870, presta servizio nella guerra franco-prussiana, scappando due volte prigioniero di guerra; lo stesso anno è nominato tenente in un reggimento di fanteria; 1875, è nominato assistente del gen. de Miribel, capo dello S.M. generale; 1879, ora capitano, si unisce alla Sezione Statistica del Ministero della Guerra – l'ufficio responsabile del controspionaggio; in seguito presta servizio in Tunisia, a Tonchino e in Algeria, prima di tornare alle funzioni nel controspionaggio a Parigi; 1898, agosto, Godefroy Cavaignac ordina al cap. Louis Cuignet di esaminare i documenti che hanno mandato l'ex capitano d'artiglieria A. Dreyfus al suo esilio dalla Francia all'Isola del Diavolo; [La questione avrebbe dovuto essere portata davanti al Parlamento, ma a causa della natura di Godefroy Cavaignac il ministro ha lasciato correre.] il cap. Louis Cuignet apprende presto che la prova più schiacciante portata in tribunale nel 1896 dal nostro capitano è in realtà un falso usando due documenti separati, in seguito noti come "finto Henry", per ottenere la frase che lui e i suoi sostenitori desideravano; 30 agosto, chiamato per essere interrogato da Godefroy Cavaignac, riesce a protestare per la sua innocenza solo per un'ora prima di confessare; ciò porta alle dimissioni dei generali de Pellieux e de Boisdeffre, che hanno ammesso di essere stati abbindolati dal falso. Viene mandato nel carcere militare di Fort Mont-Valérien. Il giorno dopo il suo arrivo, inizia a scrivere: a sua moglie: «Vedo che, tranne te, tutti mi abbandoneranno»; al suo superiore gen. Gonse, «Devo assolutamente parlarti»; in un commento criptico che dichiara la sua colpevolezza, scrive «Sai, nell'interesse di chi agivo». [Il significato di questo commento non sarà mai spiegato; potrebbe aver fatto riferimento a Ferdinand-Walsin Esterhazy, che è stato l'autore effettivo del bordereau che è stato usato per arrestare il cap. A. Dreyfus, o forse al ten.col. N. Sandherr († 1897), un altro superiore che ha passato il bordereau ad altri ufficiali di alto rango, come il ministro della Guerra gen. Auguste Mercier.] 31 agosto, si taglia la gola con un rasoio da barba. [Il giorno del suo arresto, il colonnello era stato perquisito e nessun rasoio era stato trovato; questo scatena un'altra protesta di omicidio. Tuttavia, a causa delle azioni, delle lettere e del suo stato d'animo, la causa dichiarata della morte è di suicidio.] – Keszler, József (1846-1927) scrittore ungherese, dalle tendenze idealistiche. – Kluck, Alexander Heinrich Rudolph von (Münster 20 maggio 1846 – Berlino 19 ottobre 1934) militare tedesco. – Köppen, Vladimir (Pietroburgo 1846-Graz 1940) meteorologo tedesco di origine russa 1875, a capo della sezione meteorologica dell'Istituto talassografico di Amburgo, formula la nota classificazione dei climi Fondamenti di climatologia (1923). – Lanciani, Rodolfo (Roma 1846-?) politico italiano, archeologo, docente di topografia romana all'università di Roma; Forma Urbis Romae Storia degli scavi di Roma 1911, 4 giugno, eletto senatore. – Markovic, Svetozar (Jagodina, odierna Svetozarevo 1846-Trieste 1875) scrittore serbo, critico e pubblicista Poesie e fantasia (1868) Gli inganni serbi (1869) La Comune parigina e l'Internazionale (1871) L'indirizzo realistico nella scienza e nella vita (1872) Popolo e scrittore (1872) La Serbia in Oriente (1872). – Maspéro, Gaston-Camille-Charles (Parigi 1846-1916) egittologo francese, profondo conoscitore della lingua egiziana sin da giovanissimo, 1874, entra al Collège de France 1880, succede ad A. Mariette nella direzione degli scavi archeologici in Egitto: a Saqqara, Luxor, Karnak e Deir el-Bahari Le storie dell'antico Egitto (1882) Archeologia egiziana (1887) Le iscrizioni delle piramidi di Saqqara (1894, i famosi Testi delle Piramidi, scoperti nel 1880-81 da A. Mariette, che rappresentano la più antica letteratura dell'Egitto faraonico: scritti in geroglifici in colonne verticali, forniscono il rituale funerario riservato al re, ma comprendono anche poesie e inni (es. il cosiddetto Inno cannibale, risalente all'età preistorica) che includono miti e leggende di non sempre facile interpretazione e diversi per data di composizione) Storia antica dei popoli dell'oriente classico (1895-99, in 3 voll.) Saggi sull'arte egiziana (1912). – Mehring, Franz (Schlawe, Pomerania 1846-Berlino 1919) storico e politico tedesco; 1870-71, influenzato dal socialismo di F. Lassalle, condivide e difende le riserve e le critiche dei socialdemocratici in merito alla guerra prussiana contro la Francia, anche se i rapporti con questo partito sono un po' difficili e contraddittori; 1876-79, pur essendo in generale ostile alla politica bismarckiana, approva la legislazione antisocialista del cancelliere; 1881, finisce col convincersi che la socialdemocrazia rappresenta l'unica alternativa democratica al bismarckismo; 1884-90, redattore del giornale liberale «Volkszeitung»; 1888, comincia a collaborare alla rivista di K. Kautsky «Die Neue Zeit»; 1891, aderisce al Partito socialdemocratico; Storia della socialdemocrazia tedesca (1897-98, scritto per incarico del Partito socialdemocratico; ancora oggi un fondamentale) La leggenda di Lessing (1892) Storia della Germania dalla fine del medioevo (1905) 1912, critico di E. Bernstein durante la cosiddetta polemica sul reVIsionismo, si avvicina gradualmente alle correnti della sinistra radicale fino a rompere con il centrismo kautskiano e a troncare la collaborazione con la rivista; 1914, allo scoppio della prima guerra mondiale si schiera con i critici della linea ufficiale del partito che sostiene la guerra, aderendo successivamente allo Spartakusbund di R. Luxemburg e K. Liebknecht; 1918, favorevole alla rivoluzione bolscevica, partecipa alla costituzione del Partito comunista tedesco; vita di Marx (1918, K.H. Marx). – Most, Johann (Augusta 1846-Cincinnati, Ohio 1906) politico tedesco, 1874, membro del Partito socialdemocratico e deputato al Reichstag 1878, dopo aver scontato una condanna per reati politici, emigra a Londra 1879, qui fonda il settimanale «Freiheit» 1882, orientatosi verso l'anarchismo, raggiunge gli Stati Uniti dove diventa uno dei più attivi propagandisti dell' "azione diretta" svolgendo una instancabile attività agitatoria soprattutto fra i lavoratori immigrati dall'Europa Scienza della guerra rivoluzionaria (1885). – Nabruzzi, Lodovico (Ravenna 1846-1916) politico italiano. [Fratello di Giuseppe.] – Ortore, Francesco (Adria 1846–Adria 1905) politico italiano. – Papa, Dario (Rovereto, Trento 1846-Sanremo 1897) giornalista italiano; 1866, si trasferisce a Milano dove inizia la sua attività come redattore dell' «Italia Agricola» di G. Chizzolini e successivamente passa al «Sole», alla «Perseveranza» e al «Pungolo»; viene quindi chiamato a dirigere «L'Arena» di Verona che in breve tempo rilancia nel mercato editoriale 1881, tornato a Milano, come caporedattore del «Corriere della Sera», inizia una profonda revisione ideologica che lo porta da posizioni moderate al radicalismo ed infine al repubblicanesimo cattaneano e quindi a convinto federalista Il giornalismo. rivista estera e italiana (1881) New York (1884, da un suo viaggio di studio negli Stati Uniti) 1884-89, dirige il quotidiano milanese «L'Italia» 1890, con l'aiuto finanziario dei radicali e dei repubblicani e l'appoggio di F. Turati fonda il quotidiano «L'Italia del Popolo» che dirige fino alla morte 1894, partecipa alla costituzione del Partito repubblicano lombardo. – Parnell, Charles Stewart (Avondale, Wicklow 1846-Brighton 1891) politico irlandese, convinto fautore dell'autogoverno per l'IRLANDA; 1875, viene eletto alla camera dei comuni inglesi dove adotta la tattica dell'ostruzionismo per costringere il parlamento ad affrontare la questione irlandese; si guadagna così l'appoggio dei diversi gruppi di indipendentisti irlandesi, affermandosi come il capo dei sostenitori dell'Home Rule; 1879, divenuto presidente della "Lega nazionale irlandese della terra" (che cerca una riduzione dei fitti agrari e il trasferimento della proprietà della terra ai contadini) guida massicce agitazioni contadine; 1881, viene arrestato; 1882, maggio, liberato, stringe con il ministro W. Gladstone un accordo (il cosiddetto Kilmainham Treaty) che prevede l'intervento dello stato a favore dei contadini irlandesi in cambio dell'appoggio di Parnell al ristabilimento dell'ordine; 1885, dicembre, è arbitro della situazione dopo le elezioni; 1886, riesce a far presentare da Gladstone l'Home Rule Bill che però non viene approvato dal Parlamento; 1890, un processo intentatogli per adulterio, stronca la sua carriera politica dopo aver perduto anche l'appoggio del suo partito. – Paul, Hermann (Salbke 1846-Monaco 1921) linguista tedesco; studiò a Berlino e a Lipsia e diresse con W. Braune ed E. Sievers un'importante rivista di germanistica; 1874-93, professore di filologia germanica all'università di Friburgo in Brisgovia; Principi della storia linguistica (1880) Lineamenti della filologia germanica (1891) 1893-1916, professore di filologia germanica all'università di a Monaco. – Pecoraro Lombardo, Antonino (Carini, Palermo 10 maggio 1871 – Carini, Palermo 18 gennaio 1939) politico italiano. – Pickering, Edward Charles (Boston 1846-Cambridge, Massachusetts 1919) fisico e astronomo statunitense, diede avvio alla moderna astrofisica; [Fratello di William Henry (1858-1938).] studiò all'Istituto di tecnologia del Massachusetts dove rimase come professore di fisica occupandosi prevalentemente di problemi di ottica 1877, è chiamato a dirigere l'osservatorio della Harvard University nonostante l'opposizione degli astronomi professionisti. – Pozzi, Domenico (Pavia 9 marzo 1846 – Milano 9 luglio 1916) politico italiano. – Ronchetti, Scipione (Porto Valtravaglia, Varese 10 ottobre 1846 – Milano, 30 novembre 1918) politico italiano; si laurea in giurisprudenza all'Università di Pavia come alunno dell'Almo Collegio Borromeo; 1876, novembre, eletto deputato (XIII Legislatura – 1876 20 nov - 2 mag 1880); [Sarà rieletto nelle successive legislature (tranne la XVI) fino alla XXIV compresa.] 1892, 15 mag-15 dic 1893, sottosegretario all'Istruzione pubblica (I "governo Giolitti"); 1896, 10 mar-2 ott 1897, sottosegretario alla Grazia e Giustizia, e Culti (I e II "governo di Rudini"); 1901, 15 feb - 3 nov 1903, sottosegretario all'Interno ("governo Zanardelli"); 1903, 3 nov-12 mar 1905, ministro di Grazia e Giustizia, e Culti (II "governo Giolitti"); [Dà il nome alle due leggi per la condanna condizionale e per il divieto di porto del coltello.] – Rosano, Pietro (Napoli, 25 dicembre 1846 – Napoli, 9 novembre 1903, suicida) politico italiano. – Sandherr, Nicolas Jean Robert Conrad Auguste (Mulhouse, Alsazia 6 giugno 1846 - 24 maggio 1897) ufficiale militare francese coinvolto nell' "Affaire Dreyfus"; dopo aver frequentato l'accademia militare di Saint-Cyr, entra a far parte della fanteria francese; 1866, sottotenente nella fanteria leggera; 1870, luogotenente; rimane ferito in combattimento all'inizio della guerra franco-prussiana; settembre, è nominato Cavaliere della Legione d'Onore; 1873, capitano; serve come capitano del 2° Reggimento di Tirailleurs algerini (schermagliatori) in Tunisia nel momento in cui è stata annessa come un protettorato; è accusato di classificare le tribù tunisine con la loro ostilità alla presenza francese; viene ammesso nella prima classe di studenti all'École supérieure de Guerre e lascia l'accademia con il grado di maggiore; 1885, nominato comandante, si unisce alla "Sezione statistica" dello S.M. dell'esercito, un nome innocuo usato per mascherare il servizio di controspionaggio dell'esercito francese; 1887, assume il comando della Sezione; 1888, è nominato ufficiale della Legion d'onore; 1891, promosso tenente colonnello, è posto sotto gli ordini diretti del gen. Gonse; 1894, ha come assistente il magg. Hubert J. Henry, un ufficiale che ha la totale fiducia del gen. Gonse; settembre, la Sezione statistica intercetta una nota manoscritta trovata nel cestino della carta straccia dell'ambasciatore tedesco a Parigi, grazie a un domestico nell'ambasciata… e scoppia "Affaire Dreyfus"; 1895, 14 aprile, è promosso colonnello; 1° luglio, lascia il suo lavoro alla Sezione Statistica per prendere il comando del 20° reggimento di fanteria a Montauban; il suo successore alla Sezione Statistica è il ten.col. G. Picquart, che, convinto dell'innocenza del condannato ex capitano d'artiglieria A. Dreyfus, agisce in modo efficace per sostenerne la riabilitazione; 1898, quando diviene evidente che il capo d'accusa è stato fabbricato e che i documenti incriminanti sono stati falsificati dal magg. Hubert J. Henry lo scandalo si intensifica; 1896, dicembre, colpito da una paralisi generale, deve lasciare il servizio attivo; 1897, 24 maggio, muore con il grado di colonnello senza poter assistere alla fine dell' "Affaire Dreyfus", sebbene sia stato uno dei suoi iniziatori. – Sardi, Alessandro (Sulmona, L'Aquila 25 gennaio 1889 – Roma 2 novembre 1965) politico italiano. – Sciacca Della Scala, Domenico - barone (Patti, Messina 30 ottobre 1846 - Roma 5 dicembre 1900) politico italiano; laurea in Giurisprudenza, Pubblicista/Giornalista; eletto deputato dalla XIV alla XXI Legislatura; 1894, 2 dic-10 mar 1896, sottosegretario all'Agricoltura, Industria e Commercio (IV "governo Crispi"); – Sienkiewicz, Henryk (Wola Okrzejska 1846-Vevey, Svizzera 1916) scrittore polacco; avviati gli studi di medicina a Varsavia, si volse poi ad interessi storico-letterari presso quella facoltà di lettere Note umoristiche dalla cartella di Worszylla (1872) 1873, intraprende un'intensa attività giornalistica per la «Gazeta Polska» e come corrispondente è anche in America; rientrato in patria ha Viva parte nell'azione politica e ideologica del quotidiano «Slowo» orientandola in senso conservatore; Il vecchio servitore (1875) Hania (1876) Schizzi al carboncino (1877) Per il pane (1880) Janko il musicista (1882) Bartek il VIncitore (1882) Il guardiano del faro (1882) Sachem (1882, VIbrata denuncia delle violenze inflitte ai pellerossa dai coloni tedeschi) Trilogia (romanzo storico costruito sul tormentato periodo di storia polacca dal 1648 al 1673: - Col ferro e col fuoco (1884) - Il diluvio (1886) - Il signor Wolodyjowski (1887-88) Senza dogma (1891) Quo vadis? (1894-96, romanzo storico) La famiglia Polaniecki (1895) I cavalieri della croce (1900, romanzo storico, epopea della resistenza dei polacchi al tentativo egemonico dell'ordine teutonico) 1902, divenuto il simbolo della nuova letteratura polacca, gli viene donata una proprietà agricola a Oblégorek a spese nazionali nella ricorrenza del trentennale del suo lavoro letterario 1905, premio Nobel per la letteratura Per deserti e foreste (1911, romanzo di avventure) 1914, allo scoppio del primo conflitto mondiale si trasferisce in Svizzera e dà vita assieme a I. Paderewski a un comitato per gli aiuti alle vittime della guerra in Polonia; Legioni (1918, postumo, romanzo storico incompiuto sul periodo napoleonico). – Tami, Antonio (Udine 19 febbraio 1846 – Torino 12 agosto 1919) politico italiano. – Waldeck-Rousseau, Pierre (Nantes 1846-Corbeil 1904) politico francese, celebre avvocato; 1879, deputato della Union républicaine di L. Gambetta; 1881-82, ministro degli interni; 1883-85, ministro degli interni; 1894, senatore; 1899, costituisce un governo di "difesa repubblicana" (a far parte del quale chiama anche il socialista A. Millerand), riuscendo a restaurare l'autorità dello stato contro i tentativi di eversione dei nazionalisti e dei monarchici e a porre fine alla lunga crisi politica provocata dall' "affare Dreyfus"; prosegue anche la politica anticlericale dei precedenti governi; 1901, fa approvare una legge contro le congregazioni religiose. – Zocchi, Gaetano (1846-1912) padre gesuita; dopo alcuni anni di sacerdozio, durante i quali si è formato collaborando strettamente con Davide Albertario nella redazione dell' «Osservatore Cattolico», entra nella Compagnia di Gesù; - membro del Comitato Permanente dell'Opera ei congressi; - per tre anni direttore dell'intransigente «La Difesa», il quotidiano Veneto vicino nello spirito e nell'intransigenza combattiva al più noto «L'Unità Cattolica»: più tardi è redattore della «Civiltà Cattolica». Oratore particolarmente apprezzato per il suo impeto, ha un notevole influsso su Paganuzzi; Vivace polemista, si batte contro l'abolizione del non expedit, ma insieme per la partecipazione alle elezioni amminisitrative, l'ispirazione religiosa della scuola in genere, e soprattutto la libertà della scuola cattolica; La strage degli innocenti (raccolta di sue prediche). – Zuccari, Anna Radius o Neera (Milano 1846-1918) scrittrice italiana; Un nido (1880) Il castigo (1881) Il marito dell'amica (1885) Teresa (1886, forse la sua opera più significativa) Canzoniere della nonna (1908) Maura (1908, commedia) Postumi: Poesie (1919) Una Giovinezza del secolo XIX (1919) Profili, impressioni e ricordi (1920). |
«segue da 1844» «segue da 1845» «Il Contemporaneo» 1846, Roma,
nasce questo settimanale, poi trisettimanale; «segue da 1842» |
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