Leone
XIII
(1878-1903)
«segue da 1893»
1900, 1° marzo, i repubblicani fanno adottare al governo il Gold
Standard Act.
«segue 1908»
Warburg (banchieri)
«segue da XIV
secolo»
1900, gli anni che precedono la prima guerra mondiale segnano il periodo
aureo dei banchieri d'affari in Europa;
anche la M.M. Warburg
è attiva in tutto il mondo: Giappone, Stati Uniti, Cina, Scandinavia;
ovunque i Warburg intrecciano relazioni d'affari
e si imparentano con i maggiori banchieri dell'epoca;
«segue 1905»
Westinghouse
«segue da 1895»
1900, elettrifica alcune linee ferroviarie e costruisce i primi laminatoi
elettrici;
«segue 1920»
Gesellschaft
für Elektrische Unternehmungen
«segue da 1898»
1900, quando G.
Toeplitz arriva a Venezia, la Comit
ha già messo piede nell'elettricità veneta e creato le premesse per gli
interventi negli anni successivi;
dalla Comit
viene aperto alla Cellina
un credito di conto corrente di 3 Mni di lire;
«segue 1905»
TATA Sons 1900, Jamsetji Tata,
un affermato industriale sessantenne, deciso a creare in India un'industria
siderurgica a capitale e direzione indiani, riesce a coinvolgere nel progetto
l'americano Julian Kennedy, l'ingegnere esperto
di metallurgia più famoso del momento, il quale si rende disponibile ad
aiutarlo a patto venga fatta una esplorazione preliminare del suolo indiano,
suggerendo per questo il nome del geologo di sua fiducia Charles
Page Perin;
con lui lavora come socio anche il cugino Ratanji
Dadabhai con l'incarico di curare la parte commerciale dell'azienda;
sposatosi giovanissimo con una giovane persiana, morta poco dopo il matrimonio,
R.D. a 46 anni si era recato in Francia per
spolverare il suo francese; qui sposa Suzanne,
una bionda ragazza di vent'anni (poi sarà chiamata dal marito Sooni
= dorata, e si convertirà alla nuova fede); dal matrimonio nascono Sylla
e Jehangir (J.R.D.);
«segue 1903»
AT&T
(American Telephone and Telegraph) «segue da 1885»
1900, diviene la casa madre del "Sistema Bell";
«segue 1962» Western
Electric «segue da 1882»
1900, quando l'AT&T
(American Telephone and Telegraph) diviene la casa madre del "Sistema
Bell" è la principale struttura operativa del gruppo, all'interno
della quale può valersi dell'attività di ricerca e sviluppo svolta dai
Bell Telephone Laboratories;
«segue 1915» | 1897-1914
Periodo di espansione dell'economia mondiale t | EMIGRAZIONE ITALIANA | | Emigrati italiani
per gli Stati Uniti d'America
e per tutte le destinazioni | Immigrazione italiana
e immigrazione totale
negli Stati Uniti d'America | | Secondo
le statistiche italiane (a) | Secondo
le statistiche americane (b) | Anni | USA | Tutte le destinazioni | Italiana | Totale | % It. | 1876-1884 | 75.194 | 1.157.496 | 124.561 | 3.665.732 | 3,40 | 1885-1900 | 697.284 | 4.100.415 | 863.340 | 6.353.840 | 13,59 |
| - *Emigrazione italiana
verso paesi extraeuropei ed europei | Anni | extraeuropei (%) | europei (%) | Totale
emigrati | I | II | III | I | II | III | 1876-1900 | 10,95 | 13,35 | 25,70 | 14,75 | 31,90 | 3,35 | 100 | [I]
Piemonte, Valle d'Aosta, Liguria, Lombardia.
[II] Trentino-Alto Adige,
Friuli-Venezia Giulia, Veneto, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria,
Marche, Alto Lazio (Rieti e Viterbo, Roma e prov.).
[III] Lazio mer. (Frosinone e Latina), Abruzzi e Molise,
Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna.
(a)ISTAT (Istituto Centrale
di Statistica): Sommario di Statistiche Italiane 1861-1955;
+ Annuari vari.
(b) U.S. Bureau of the Census: Historical Statistics of the United
States. Colonial Times to 1957, Washington D.C. 1960
pp. 56-57.
[Le differenze tra le due rilevazioni (ancora più marcate
se considerati i dati anno per anno) sono dovute ai diversi metodi
di rilevazione e alla diversa accuratezza delle statistiche dei
due paesi.]
Fonte: Francesco Paolo Cerase: L'emigrazione
di ritorno: innovazione o reazione?, 1971 - Università
di Roma, Istituto di Statistica e Ricerca Sociale "C. Gini"
- Sezione di Sociologia - prof. Vittorio Castellano.
* Sviluppo della popolazione
italiana dal 1861 al 1961, Annali di statistica, Serie VIII,
Vol. 17 (1965), p. 646.
Fonte: Francesco Paolo Cerase: L'emigrazione
di ritorno: innovazione o reazione?, 1971 - Università
di Roma, Istituto di Statistica e Ricerca Sociale "C. Gini"
- Sezione di Sociologia - prof. Vittorio Castellano.
| w |
Banche | 1900 L'apparizione delle nuove grandi
banche di credito ordinario (subito dopo la crisi bancaria del 1894)
ha via via modificato in maniera radicale la precedente fisionomia
del mercato finanziario italiano.
I nuovi istituti di credito, costruiti sul modello tedesco della
banca mista (operano cioè insieme nel settore del credito
ordinario e del credito mobiliare a medio o a lungo termine alle
imprese) si vedono sollevare contro obiezioni gravissime dai maggiori
rappresentanti del pensiero liberista (M.
Pantaleoni, L.
Einaudi) i quali osservano che tali banche, impiegando
i depositi versati dai risparmiatori in crediti alle imprese, contraddicono
al principio fondamentale che vieta di compiere investimenti a scadenza
superiore a quella degli impegni a cui la banca deve far fronte
nei confronti dei depositanti;
gli esperti aggiungono inoltre (esprimendo
concetti teoricamente esatti) che in tal modo non
soltanto si sarebbe creata una situazione che in un periodo di crisi
sarebbe stata assai pericolosa per la banca, ma si sorprende la
buona fede dei risparmiatori, i quali, depositando i loro denaro,
intendono lucrare evidentemente solo il modesto interesse reso dai
depositi, non mirando invece ai più elevati ma anche più
aleatori guadagni che possono derivare da investimenti industriali,
a cui le banche volgono invece i fondi da esse raccolti.
[Anche se le conferme pratiche di queste teorie si avranno con i
crolli rovinosi del 1921
prima, e poi in seguito alla grande crisi del 1929, ai nostri esperti
liberisti è sfuggito l'aspetto essenziale della funzione
svolta dalle banche miste nello sviluppo industriale italiano. In
un paese afflitto da una radicale carenza di capitali disponibili
per l'investimento industriale, l'appello su larga scala al risparmio
nazionale è infatti una condizione essenziale dello sviluppo.
Pertanto il tanto auspicato modello inglese, celebrato dai liberisti,
(distinzione rigorosa tra banche commerciali e società di
investimento finanziario) sarebbe rimasto insufficiente allo scopo.]
Fonti:
- Rosario Romeo, Breve storia della
grande industria in Italia, 1967. | - |
Istituti di emissione |
Banca
d'Italia - Direttore generale:
. G. Marchiori
(1894 25 feb - † 11 nov 1900)
. B.
Stringher(1900 nov - 1928) 1900, Banca
Romana 1900,
[nel 1894 le passività della banca sono state assunte dalla
Banca d'Italia.] 1900, Banco
di Napoli 1900,
|
Altre Banche |
«segue
da 1899»
Compagnia
della Fede Cattolica
(o di San Paolo) Presidente:
. comm. avv. Bartolomeo Florio,
presidente agg. di Corte di Cassazione, dal 1897. Segretario generale:
. comm. avv. Federico Reyna,
dal 1894. 1900, Torino,
Consorzio
delle Banche cattoliche 1900, Banca Cattolica Vicentina 1900, Comit
(Banca commerciale italiana) 1900, Banca
Toscana di Anticipazione e Sconto 1900, Banco
di Roma 1900, Societa
Bancaria Italiana 1900,
Milano,
Banca
Provinciale Vicentina 1900, Credito Italiano 1900, Banco
Ambrosiano 1900,
|
Casse di Risparmio |
«segue da 1899» Cassa
di Risparmio di Venezia 1900,
Cassa
di Risparmio di Vicenza 1900,
Cassa
di Risparmio di Milano 1900, Cassa
di Risparmio delle Province Lombarde 1900, Monte
dei Paschi
(Cassa di Risparmio) 1900,
«segue 1901»
|
Banche Popolari |
1900 Banca Popolare di Vicenza - Presidente: conte
Guido Piovene Porto Godi,
- vicepresidente: ?,
- Consiglieri:
. Girolamo Burato, (tipografo)
. Antonio Zerbato,
. Angelo Balestra, (orefice)
. Girolamo Chinotto,
. ?,
. ?,
. Giorgio Canneti Molin, (ala liberalprogressista)
. Luigi Cavalli, (ala radicale-zanardelliana)
. Giovanni Mazzoni, (liberalismo)
. Giovanni Fasolo, (clericalismo)
. Sebastiano Anti, (uno dei vecchi
fondatori)
. ?,
. ?,
. ?,
- Comitato dei censori:
. ?,
. ?,
. ?.
Direttore: dr Antonio Dolcetta (1881-1905).
«segue 1901»
|
Casse Rurali |
| - |
questione meridionale «segue da 1878» 1900
una seconda generazione di meridionalisti, che ha in F.S. Nitti (potentino) il suo maggior esponente, richiede
all'inizio del secolo leggi speciali e previdenze organizzative,
una politica di lavori pubblici e di bonifiche, di industrializzazione,
di investimenti;
in realtà un sistema di clientele permette ai grandi proprietari
agrari del meridione di mantenere, attraverso una fitta rete di
mediatori economici e politici, la direzione dei comuni e delle
amministrazioni provinciali, la selezione e il controllo dei
deputati inviati al parlamento nazionale;
i deputati meridionali eletti in questo modo formano la base delle
maggioranze governative attraverso la pratica del trasformismo,
del passaggio cioè, a seconda delle convenienze, dall'uno all'altro
settore della coalizione; in cambio di qualche "provvidenza
governativa" e di alcune opere pubbliche, i deputati meridionali
approvano l'operato di governi che da A.
Depretis a F.
Crispi, a G.
Giolitti seguono tutti indirizzi di protezionismo industriale
e agrario, volti a favorire l'espansione economica e industriale
del nord e la tutela degli interessi dei proprietari fondiari meridionali
a detrimento delle reali possibilità di sviluppo economico del sud:
alcuni liberisti (A.
De Viti De Marco) combattono senza risultato sia il protezionismo
industriale che quello agricolo; il movimento operaio tarda, nonostante
l'esperienza dei Fasci
siciliani, a prendere coscienza dell'importanza politica e nazionale
della questione meridionale; G. Salvemini
è il primo a porre la questione meridionale all'attenzione del PSI,
ma urta contro la sordità del riformismo settentrionale;
1876-1910, dal sud espatriano ben 4.334.720 persone.
In effetti, le masse dell'ex regno borbonico hanno visto nella monarchia
piemontese e nella classe dirigente settentrionale un nuovo padrone,
e nella coscrizione obbligatoria una crudele novità; per
loro la politica fiscale istaurata dal nuovo governo è diventata
presto oppressiva.
I seguenti dati riportati dal E.
Sereni danno un'idea dell'effetto che la politica
fiscale del governo ha avuto sulla proprietà contadina particellare:
Proprietà
devolute al fisco
per mancato pagamento di imposte> | Anni | n. | 1873-1881 | 61.831 | 1884-1892 | 124.912 | 1893-1901 | 90.847 | Fonte: E.
Sereni, Il capitalismo nelle campagne (1860-1900),
Einaudi, Torino 1968, 1ª ed. 1947.] |
EMIGRAZIONE DALLA SICILIA | Anno | Totale
Emigranti | Per l'America | 1890 | 10.705 | 9.957 | 1891 | 10.130 | 9.285 | 1892 | 11.912 | 11.022 | 1893 | 14.626 | 13.829 | 1894 | 9.125 | 8.399 | 1895 | 11.307 | 10.475 | 1896 | 15.432 | 14.605 | 1897 | 19.109 | >18.295 | 1898 | 25.579 | 24.041 | 1899 | 24.604 | 22.558 | 1900 | 28.838 | 26.643 | Totali | 181.367 | 169.109 | Fonte: Annuario Statistico
della Emigrazione Italiana, Roma 1926, Ed. Commissariato
Generale dell'Emigrazione.
|
«segue 1925»
|
– Dobb,
Maurice Herbert (Londra
24 luglio 1900 – 17 agosto 1976) economista marxista inglese.
– Haberler, Gottfried
(Purkersdorf, Austria Inferiore 1900-Waashington 1995) economista statunitense
di origine austriaca, trasferitosi negli Stati Uniti nel 1936, presidente
dell'American Enterprise Institute di Washington dal 1971, premio Feltrinelli
1980 Prosperità e depressione (1935) La moneta nell'economia internazionale (1969) L'inflazione e le Unions (1972) Sviluppo economico e stabilità (1974) L'economia mondiale, la moneta e la Grande depressione 1919-1939
(1976).
– Harrod, Sir Roy Forbes (Londra
1900-Holt, Norfolk 1978) economista inglese;
1922, dopo aver compiuto gli studi presso il New College di Oxford, inizia
la carriera come lettore presso il collegio Christ Church di Oxford, continuandovi
poi l'insegnamento fino al 1952; Economia internazionale (1933) Il ciclo economico (1936) Saggio di teoria dinamica (1939)
1939, pubblica un articolo nell' «Economic Journal» da cui partono i suoi
originali contributi alla moderna teoria dello sviluppo economico (parte
dal "moltiplicatore di Kahn-Keynes");
1940-42, presta servizio alle dipendenze di Lord
Charwell e nell'ufficio del Primo ministro W. Churchill;
1942-45, ricopre l'incarico di esperto statistico presso l'Ammiragliato;
1947-50, membro della Commissione sull'occupazione e la stabilità economica
delle Nazioni unite; Verso una economia dinamica (1948) La vita di John Maynard Keynes (1951)
1952, docente di economia internazionale presso il Nuffield College;
1952-53, consulente del Fondo monetario internazionale; La politica economica contro l'inflazione (1958) L'economia inglese (1963) La riforma della moneta mondiale (1965) Verso una nuova politica economica (1967) La collaborazione dollaro-sterlina (1968) La moneta (1969)
Dinamica economica (1973).
– Heyde,
Erich von der (Hong Kong 1° maggio 1900 – 5 agosto
1984) agronomo tedesco.
– Kugler,
Hans (Francoforte sul Meno 4 dicembre 1900 – Bad Homburg,
Assia 14 settembre 1968) funzionario tedesco.
– Tino, Adolfo
(Avellino, 23 luglio 1900 – Milano, 3 dicembre 1977) banchiere e giornalista
italiano.
– Wurster,
Carl (Stoccarda 2 dicembre 1900 – Frankenthal, Palatinato
14 dicembre 1974) chimico tedesco.
Torna su
| Italia Circolano 226 automobili: non occorre la patente.
Si distinguono i signori:
. Tosi, meccanica,
. Pirelli, gomma,
. Cantoni, cotone.
A Torino 9 soci, tra cui Giovanni Agnelli,
fondano la FIAT. 138 milanesi guadagnano più di 100.000 lire all'anno, ma
per il resto della popolazione 100 lire al mese costituiscono un miraggio. Le paghe si aggirano sulle 2-3 lire al giorno, 1 lira per i braccianti.
[La paga delle donne va da 0,60 a 1,20, quella degli uomini da 0,80 a
2 lire].
Su 100 italiani, 40 non sanno né leggere né scrivere.
I minatori, in Sardegna, stanno sottoterra per otto ore al giorno. Bisogni giornalieri
di una famiglia tipo
con 4 bambini | | q.tà
kg | Lire | Pigione | - | 0,50 | Pane | 3,50 | 1,30 | Pasta | 0,50 | 0,25 | Carne | 0,25 | 0,40 | Fagioli | - | 0,30 | sale, pepe, olio | - | 0,05 | vino | - | 0,35 | vizi del "capo": sigaro, qualche bicchiere,
un'aringa | - | 0,50 | colazione | - | 0,30 | Totale | | 3,95 | Niente vestiti o scarpe, niente divertimenti.
| Fonte: [Enzo Biagi, Quante
donne, ERI Roma 1996.] |
Gennaio
-
Febbraio
passa una legge per l'acquisto da parte dello Stato di materiale ferroviario.
Marzo
i maestri elementari chiedono in 10mila miglioramenti economici.
Terni
(Saffat: Società degli alti forni, fonderie e acciaierie di Terni)
«segue da 1891»
1900, controllata dalla Comit,
acquisisce partecipazioni di controllo dei cantieri Odero
di Genova-Sestri e Orlando di Livorno (che
occupano nel complesso 4000 operai) e costituisce la Vickers-Terni
in associazione con l'inglese Vickers, per
la costruzione di artiglierie;
costituisce assieme alla ligure Carlo Raggio
(poi Ligure Metallurgica) la Socieà
Siderurgica di Savona;
«segue 1902» Breda
[Società italiana Ernesto Breda per costruzioni meccaniche] «segue da 1899»
1900, Milano, la società produce locomotive e poi carrozze ferroviarie,
macchine agricole;
«segue 1906» Piaggio «segue da 1884»
1900, legato a varie banche, il gruppo Piaggio
controlla i cantieri navali di Riva Trigoso, Ancona e Palermo;
«segue 1934» TCI (Touring Club Italiano)
«segue da 1895»
1900, sensibile all'importanza che va assumendo l'automobile, il Touring
Club ciclistico italiano cambia nome in quello attuale;
«segue 1919»
|