1945
Luglio
1°,

1945
Luglio
1°, l'Armata Rossa occupa la zona del "prelievo scienziati" ma nonostante ciò con alcuni sotterfugi gli americani riescono ancora a fare qualche operazione;
6, muore il card. Adolfo Bertram, arcivescovo di Breslavia;
lo stesso giorno, a Francoforte sul Meno, viene interrogato, dopo essere stato arrestato, l'ex SS Josef [Sepp] Hirtreiter: durante gli interrogatori gli sono fatte domande in relazione al programma di eutanasia al sanatorio di Hadamar, e rivela informazioni riguardo i campi di morte vicino Trawniki e sugli uomini precedentemente utilizzati ad Hadamar, che poi servirono nei campi di sterminio nazisti in Polonia.
Viene rilasciato a causa della mancanza di prove.
[Sarà arrestato di nuovo nel marzo 1951.]

15, scienziati tedeschi alloggiati a Garmish si recano per un congresso verso Cuxhaven, zone inglesi, dove è stato catturato un gruppo con alla testa il dottor Kurt Debus; il congresso si protrarrà fino a settembre con, alla fine, il lancio di tre V2 verso il Mare del Nord; poco dopo gli inglesi consegnano gli scienziati agli americani;
a Kiel gli inglesi invitano l'ing. Hellmut Walter (inventore del sottomarino chimico, del primo razzo anticarro, ecc.) a Londra dove incontra una quarantina di suoi compatrioti tra i quali i famosi esperti aeronautici Kurt Tank e Willy Messerschmitt, insieme al prof. Esau, specialista del comando a distanza; tra di loro l'unico ad avere un trattamento di favore è W. von Braun il quale, rimasto a Londra per due settimane, ogni mattina viene condotto nel War Office dove s'intrattiene per delle ore con Sir Alwyn Douglas Crow, responsabile del programma missilistico britannico.
Il colonnello Williams distribuisce ai suoi prigionieri di Witzenhausen e di Garmisch un formulario di richiesta d'entrata negli Stati Uniti, senza alcuna spiegazione riguardo stipendi, condizioni di lavoro, ecc.; solo sei scienziati firmano questa resa senza condizioni.
Witzenhausen, Holgar Toftoy, comandante della Divisione Missili dell'esercito americano, propone invece dei contratti onesti, per sei mesi, specificando che le donne e i bambini in Germania saranno sotto la protezione dell'esercito americano; i volontari affluiscono ma poiché lo Stato Maggiore ha limitato il primo contingente di cervelli a cento (cifra che Holgar Toftoy riesce a far portare a centoventisette) s'impone una scelta. Viene quindi fatta una scheda per ogni prigioniero e appena uno di essi soddisfa alle condizioni richieste la sua scheda viene munita di fermaglio (ecco perché i candidati scelti sono chiamati paperclip boys).
Holgar Toftoy comunica agli ottanta scienziati e le loro famiglie che entro poche settimane saranno inviati a gruppi negli Stati Uniti.
L'Operazione Overcast (dispersione) ha ottenuto il via libera dalle autorità del Pentagono.
[Delle migliaia di tecnici, esperti e ricercatori che la disfatta tedesca ha ridotto alla disoccupzione, solo trecentocinquanta entreranno negli Stati Uniti. Dei cinquemila veterani di Peenemünde, fra cui qualche centinaio di ingegneri, centoventisette soltanto attraversano l'Atlantico. (Nel 1946 H. Truman deciderà che si potranno importare mille scienziati).
I rimanenti, una volta che vengono loro aperte le porte di Garmisch e di Witzenhausen si sparpagliano qua e là. Sono liberi di andare dove vogliono e di recarsi persino nella zona sovietica.]
Il primo ad attraversare la frontiera interzona è Hellmut Gröttrup solo perché non vuole separarsi dalla moglie e dai suoi due bambini piccoli; preferisce lavorare in Inghilterra o nella stessa Germania. Il generale Gaïdukov gli offre la direzione dei Mittelwerke, ora chiamati Zentralwerke.
Con le grosse somme di denaro messe a disosizione dai sovietici egli attrae diversi suoi collaboratori verso l'officina riaperta nel centro delle montagne dello Harz.
[Soltanto alcuni mesi dopo avrà alle sue dipendenze più di cinquemila tecnici e scienziati, tra i quali alcuni provenienti da Peenemünde come il dottor Waldemar Schierhorn , un mago delle leghe d'alluminio. Il dottor Albring, ex direttore dell'Istituto Aerodinamico di Danzica, che era stato anche capo di produzione delle industrie pesanti Linke Hoffmann, ritrova Jochen Umpfenbach, esperto in propulsione, e molti altri come Mueller, Magnus, Hoch…

Operazione Paperclip: al loro arrivo negli Stati Uniti i paperclips boys vengono trasportati ad Aberdeen o a Fort Bliss. Un altro gruppo, che comprende i più famosi della Missione Lusty, è inviato verso la base di Dayton, Ohio, che appartiene all'aeronautica.
Hellmut Walter, Grande Croce al merito del Reich, inventore del sottomarino chimico Meteora, rimane con tutti i suoi collaboratori a lavorare a Londra per continuare ad occuparsi del sommergibile che, affondato prima della guerra nel corso di un esperimento, viene ora fatto riemergere da uomini rana.
[Dopo un lungo soggiorno in Gran Bretagna emigrerà negli Stati Uniti dove diverrà il vicepresidente dell'enorme complesso industriale Worthington. Suo figlio, naturalizzato americano presterà servizio militare nell'esercito statunitense di stanza in Germania.]
Walter Dornberger, il padre delle V2, classificato nella categoria dei prigionieri di guerra anziché in quella di criminali di guerra, viene internato in un campo dell'Inghilterra meridionale.
[Due anni dopo raggiungerà i colleghi a Dayton. Diventerà vicepresidente della compagnia aeroanutica Bell Aerosystems e abiterà nel cuore di un meraviglioso paese presso le cascate del Niagara.]
Nessun scienziato è giunto ancora ufficialmente in Francia tuttavia, per un colpo di fortuna, tutta la squadra dell'istituto balistico di Berlino Gatow, sotto la direzione del prof. Schardin, cade nelle mani dei francesi.
[Fuggiti verso ovest, all'avvicinarsi dell'Armata Rossa, si sono fermati una prima volta a Blaukenburg, nelle montagne dello Harz, poi si sono spinti fino ad Unterlüss nel Land di Lüneburg, sono quindi fuggiti per arrivare a Biberach nel Württemberg dove sono stati scoperti dall'esercito francese.]
Vengono lasciati a lavorare in Germania ed ogni mattina un autobus li preleva portandoli in Francia: la popolazione di Saint-Louis non sospetterà mai il raggiro. Graziè a ciò potrà essere allestito il Laboratoire Français de Recherches d'Armement.
[In seguito, vista la carenza di scienziati, arriverà anche il dott. Fritz Pauly (ex collaboratore di Peenemünde) e Hellmut Zborowski, brillante esperto d'aviazione ma anche ex volontario nelle Waffen SS, appena uscito di prigione.
Nato in Boemia, i suoi antenati furono gli inventori del ferro di cavallo nel 999, ha per trisavolo l'ing. minerario Anton von Amstein reso nobile da Francesco I d'Austria. Il suo bisnonno aveva avuto la stessa prerogativa da Francesco Giuseppe per aver costruito la prima ferrovia austriaca. Suo padre aveva comandato il primo dirigibile della doppia monarchia, e lui stesso aveva dato buone prove nella costruzione di un caccia Me 163 a reazione, del razzo Schmetterling e di diversi altri apparecchi. Nel 1945 ha cento brevetti a suo nome. Nel 1947 con lui giungeranno in Francia due suoi collaboratori, il dotttor Wilhelm Seibold, specialista di aerodinamica, e il prof. Heinrich Hertel, ex direttore della ricerca della Junkers.
Eugen Sänger e Irene Bredt (lavorano insieme dal 1942) si sposano a Parigi nel 1946 e passano la loro luna di miele a Châtillon, all'Arsenale Aeronautico dell'aviazione. Eugen Sänger collaboratore e amico di Hellmut Zborowski è un esperto in soffierie supersoniche. Ha ideato il missile a fotoni per l'esplorazione dell'universo e un bombardiere ala-volante mosso da potenti razzi in grado di fare il giro del globo. Sua moglie ha lavorato con lui a questa fantastica impresa.
Nei laboratori della marina, a Parigi, esperti tedeschi lavorano alle cellule a raggi infrarossi. All'Air Liquide, alla SNEMCA, grandi industrie aeronautiche, tedeschi e francesi aprono compagnie per la messa a punto di motori per missili o bersagli aerei volanti.
Rolf Engel, tra i bambini prodigio del preistorico Verein für Raumschiffahrt, poi diventato direttore della Stazione Ricerche sui motori a reazione di Grossendorf, poi membro del Consiglio della Ricerca del Reich e uno dei suoi migliori ingegneri in missili, appartiene ora, con la carica di consigliere, all'Office National d'Études et de Recherches Aéronautiques di Parigi.
Altri ingegneri meno conosciuti si installano a Vernon in Normandia mettendosi al lavoro sul progetto che sarà poi il missile Veronica.
Da segnalare anche Wolfang Pilz specialista di secondo piano di Peenemünde per le questoni di propulsione, e il suo stretto collaboratore Goercke esperto del telecomando; Hans Kleinwatchter specialista di segnali acustici, trasmissioni e radio. (La guerra lo aveva sorpreso a Dresda dove era stato costretto a lavorare per l'esercito a un progetto poco entusiasmante che consisteva nel trasformare i rifiuti domestici in mangime per porci. Era stato in seguito incaricato delle trasmissioni sul fronte russo con il grado di comandante. Oggi i francesi gli chiedono di studiare gli apparecchi di guida dei missili ma egli non ha abbandonato le sue idee e principalmente la guida dei ciechi per mezzo dei segnali acustici).]
E gli altri scienziati?
. Kurt Tank, ingegnere capo da Focke-Wulf, scomparso dopo la liberazione da un campo di concentramento, riapparirà a Cordoba dove sarà messo a capo della sezione tecnica dell'Istituto di Ricerche e presto potrà offrire al governo argentino il Pulqui 2, un caccia a reazione che raggiungerà la velocità di 1035 km orari;
. Rudel,
. Galland,
. Baumbach,
. Willy Messerschmitt, costruttore dei famosi aerei, dopo un soggiorno a Londra passerà in Spagna.
Altri si rifugiano nell'Argentina di Peron, prontissima a ricevere con simpatia i geni scientifici del Terzo Reich. Ambasciatori clandestini arrivano in Germania, prendono contatto con gli scienziati, i tecnici e gli ingegneri ex nazisti che non sono passati né agli inglesi né agli aericani, né ai francesi né ai russi. Muniti di documenti falsi, una rete di collegamenti clandestini li fa passare attraverso lo Schleswig-Holstein, entrare in Danimarca, dove vengono condotti in aereo in America del Sud.
Un'altra pista passa per il Tirolo, l'Austria, l'Italia settentrionale e ha capo nei porti mediterranei.
L'Argentina tuttavia non può incorporare in così poco tempo diverse centinaia d'ingegneri e di piloti; soltanto i grandi, gli assi, i piloti di prova fuoriclasse trovano lavoro. Il dottor Armin Dadieu, l'ex Gauleiter SS della Stiria, emigrato sotto il banale nome di Rudolf Schober, riiscirà a trovare un impiego.
Altri scienziati partono per l'America del Sud, per il Brasile, o si nascondono in Svizzera. Certi volano agli antipodi, riparando in Australia o nella Nuova Zelanda.
Le nuove regole del Consiglio di Controllo alleato proibiscono ai tedeschi di darsi qualsiasi genere di ricerca militare sul territorio dell'antico Reich. Obbligati a cambiare mestiere la maggior parte preferisce l'esilio.
Hermann Oberth, uno dei cervelli meno colpevoli di essersi lasciati prendere nella ragnatela nazista, d'origine rumena aveva avuto la scelta di optare per la nazionalità tedesca o per i campi di concetramento. Per anni è stato quindi a Peenemünde. Nel 1943 gli era stato concesso di realizzare un suo sogno, costruire un missile a carburante solido.
Ha lasciato poi Peenemünde per Wittemberg sull'Elba dove si è messo a lavorare senza interruzione ma un bombardamento alleato ha distrutto i suo laboratori e le officine che fornivano la materia prima. Al termine della guerra e dopo lunghi interrogatori nei campi di cernita, viene rimesso in libertà. Dopo aver conosciuto la miseria e la fame, ormai vecchio, povero e solo, passerà illegalmente la frontiera per tentare di trovare in Svizzera un impiego d'ingegnere consulente. Dopo che per anni gli verranno affidati compiti oscuri, l'ammiragliato italiano lo farà giungere a La Spezia dove, con l'aiuto di tre ingegneri tedeschi e cinque italiani, metterà a punto il suo razzo a polvere. Poi ripartirà per terminarre i suoi giorni in Germania.

17-25, conferenza di Potsdam (I fase):
ore 17:00, prende il via la riunione plenaria, fissata a giugno, tra i tre "grandi":
. H.S. Truman - Stati Uniti;
. W. Churchill - Gran Bretagna;
- Stalin - Unione Sovietica;
ha luogo nel palazzo di Cecilienhof (che i russi sono riusciti a restaurare frettolosamente), che era stata la residenza estiva dell'ex Kronprinz imperiale.
È la prima volta che W. Churchill conosce H.S. Truman di persona ed è la prima volta che Stalin e H.S. Truman s'incontrano;
dopo un'apertura eccitante per gli americani – giunge la notizia, infatti, che il primo esperimento atomico della storia, avuto luogo il giorno prima ad Alamogordo nel Nuovo Messico, è stato un totale successo – si va poi avanti con molta lentezza per una settimana;
25, la conferenza si raduna per l'ultima seduta della sua prima tornata;
[Occorre infatti sospendere tutto e dare modo a W. Churchill e a C. Attlee di rientrare in Gran Bretagna per apprendere l'esito del voto britannico;
28-2 agosto, conferenza di Potsdam (II fase) alla ripresa dei lavori si presenta la nuova delegazione britannica guidata da C. Attlee accompagnato dal nuovo ministro degli Affari esteri E. Bevin;
in questa seconda fase vengono chiaramente sul tappeto tutti i temi che contraddistingueranno il lungo periodo della guerra fredda;

Mentre alla conferenza di Potsdam gli Alleati discutono l'attuazione delle cosiddette misure di denazificazione al fine di "rieducare" il popolo tedesco per riaccoglierlo nel consesso delle nazioni civili dopo i terribili crimini del nazismo, nella zona occupata dall'Armata Rossa già impazzano rastrellamenti di massa, ordinati da Laurentij Berija, capo del NKVD (Narodnyi komissariat vnutrennich del - Commissariato del popolo per gli affari interi) e "braccio secolare" di Stalin, protagonista della stagione delle "grandi purghe" e reesponsabile dell'immensa organizzazione dei gulag.
[Entro pochi giorni dalla fine delle ostilità sono state imprigionate in scantinati e campi di concentramento improvvisati oltre 200.000 persone.
Contemporanemente la polizia sovietica ha istituito una rete di dieci lager speciali (alcuni di questi, Sachsenhausen, Buchenwald, Jamlitz, sono ex campi di concentramento nazisti rilevati e riutilizzati dalla polizia segreta sovietica), per la gestione dei quali è responsabile la stessa direzione ministeriale moscovita dei gulag e nei quali troveranno la morte a migliaia tra civili e prigionieri di guerra tedeschi nei primi anni dopo la fine del conflitto.]

Con l'accusa di essere "fascisti", "trozkisti", "scissionisti", "spie americane" o più generalmente nemici delle autorità di occupazione, cioè "antisovietici", decine di migliaia di cittadini tedeschi vengono condannati da tribunali militari instaurati dall'Armata Rossa a durissime pene detentive sulla base di prove fabbricate e confessioni estorte sotto tortura.
[Mentre il numero esatto delle vittime rimarrà imprecisato, contribuisce invece di certo ad alimentare ancora di più nella popolazione tedesca il già vivissimo odio per l'occupante.]

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[Uno dei tanti… segue da giu 1945»

«Ai primi del mese la nostra zona passa sotto il controllo degli Inglesi, mentre gli americani si portano più a nord nella Germania. Con gli Inglesi ci troviamo un po’ più a disagio: non solo per l’alimentazione ma anche per il nuovo regolamento che non consente di restare fuori fino a tardi alla sera e che prevede il rientro entro le ore 19».

[Arnaldo Pellizzoni - Lissone 25 aprile 1995 – http://www.anpi-lissone.over-blog.com/article-35390833.html]

- dal 1918: unificazione di serbi, croati, sloveni, macedoni, montenegrini; regno privo del litorale dalmata (rimasto all'Italia in seguito al trattato di pace) e della Carinzia (rimasta all'Austria);
- dal 1921 monarchia parlamentare ereditaria;
- dal 1929 è sospesa la costituzione del 1921.

( Belgrado 6 settembre 1923 – Denver, USA 3 novembre 1970)
figlio di Alessandro I e della p.ssa Maria di Romania;
1934 9 ott-29 nov 1945, re di Jugoslavia;
- dal 6 aprile 1941 in esilio a Londra, con il suo governo con a capo il generale D. Simovic;
- dal 4 dicembre 1943, il maresciallo Tito (Josip Broz) ha costituito il primo governo libero;
- dal 16 giugno 1944, dopo l'accettazione del compromesso, ha assunto un atteggiamento nettamente intransigente;

1945
Luglio
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Nella Banija, presso Petrinja, un gruppo di banditi viene condotto alla fucilazione l'ufficiale di comando responsabile del Battaglione della Difesa Nazionale si avvale anche dell’aiuto prestato da civili volontari, provenienti da villaggi circostanti.
Sempre nello stesso battaglione nuovi combattenti provenienti dalla VIII Divisione (musulmani) si rifiutano di eseguire le fucilazioni perché, come affermano, «Alah» e «Dzin» glielo impediscono.
Il secondo Battaglione della terza Brigata della Difesa Nazionale è incaricato di fare la guardia a due vetture nella stazione ferroviaria di Djurmanac, cariche di banditi, questi hanno sfondato i portelloni riuscendo a fuggire in 30.

Per le altre repubbliche jugoslave, diversamente che per la Croazia, mancano informazioni attendibili sulle operazioni delle unità del KNOJ.
[Possiamo dedurre la loro importanza dal fatto che fino alla fine della guerra il KNOJ è cresciuto a 9 divisioni. praticamente un sesto dell'esercito di Tito (Josip Broz). In proporzione, le unità paramilitari jugoslave sono state più numerose se confrontate al rapporto tra le unità militari dell’NKVD e l’Armata Rossa.]

Le unità del KNOJ saranno estesemente impiegate – fino ai primi anni '50 – anche nella caccia alle residue sacche di resistenza ustaša in Croazia e Bosnia e cetniche in Bosnia, Montenegro e Serbia.
Le operazioni più intense si svolgeranno in Kosovo e in Macedonia, con migliaia di morti.
Le esecuzioni di massa condotte verso civili e prigionieri inermi dovevano essere molto difficili da sopportare dal punto di vista psicologico come suggerisce la fonte citata la quale riporta che in Croazia, nel 1945, "Fenomeni di diserzione si verificano tra i nuovi combattenti giunti da poco. Di solito fanno ritorno alla loro
unità operativa, più raramente decidono di andare a casa. Attualmente non si hanno dati precisi sull’ampiezza del fenomeno.".
Anche in termini di indottrinamento politico gli appartenenti alle unità della Divisione Croata di Difesa Nazionale lasciano alquanto a desiderare:
"La situazione politica presso le unità della Divisione Croata di Difesa Nazionale non è soddisfacente. Una buona parte dei nuovi combattenti non conoscono chi è il loro Comandante supremo, anche se sono già da diversi mesi nella unità operativa.
Lo spirito di unità e fratellanza nella massima parte della nostra unità non è soddisfacente. Ad es. nella Quinta brigata, il comandante di compagnia Ilia Suša, dopo la fucilazione di tre cetnici, afferma apertamente che appena entrerà nel villaggio croato di Jesenice vi brucerà tutte le case. È fenomeno comune che i combattenti serbi di propria iniziativa si diano a maltrattamenti verso i responsabili di nazionalità croata e se ricevono un comando in tal senso, li fucilano con entusiasmo; lo stesso accade con i croati nei confronti di responsabili di nazionalità serba. Per quanto riguarda la questione di Trieste e l’Istria, i vecchi combattenti hanno manifestato odio verso gli inglesi e le forze della reazione esprimendo disponibilità a battersi, mentre i nuovi osservano tutto con un atteggiamento di riserva e scetticismo. A causa dei
carichi di servizio cui sono esposti, un notevole numero di combattenti è insoddisfatto. Si afferma che prestare servizio presso le unità di Difesa Nazionale (KNOJ) equivalga ad una pena da scontare."]
[Il motto Bratstvo i jedinstvo (Fratellanza e Unità) fu coniato da Tito (Josip Broz) nel 1942, per indicare lo spirito interetnico che doveva unire i popoli della Jugoslavia.
Ora invece i partigiani jugoslavi inneggiano a Stalin e al comunismo, molto meno alla figura di Tito (Josip Broz) che si legittima proprio in quanto fiduciario di Stalin per la Jugoslavia.]

Neppure l’atteggiamento dei comandanti è migliore, anzi sembra quasi che essi si considerino al comando di una forza militare privata: ancora adesso sembrano più simili alle compagnie dei briganti tradizionali dei Balcani che una forza di elite di un esercito rivoluzionario d’avanguardia:
"Nella Prima brigata i dirigenti si lamentano del fatto che i compagni dei poteri popolari e del Fronte unico di liberazione nazionale, anche in buona fede, chiamano le loro unità della Difesa Nazionale come l’esercito del capo Ozna di quel settore, chiamandoli p. es. «l’esercito di Putnik», o «l’esercito di Vlada», questo ha le sue ragioni, perché questi dirigenti furono i fondatori delle prime compagnie e battaglioni P.P.K. ma, nella
situazione attuale, ciò risulta essere dannoso e impopolare."

Vista la preponderanza dei serbi nei quadri dell’Ozna operanti nelle aree della Croazia continentale vendette e ritorsioni sono all’ordine del giorno.
[In Venezia Giulia e in Istria la stessa situazione si sarebbe verificata nei confronti degli italiani, ma se nel fondo Ozna per la Croazia si troveranno diversi documenti riguardanti l’Istria e Fiume non se ne troveranno di successivi all’ingresso delle
truppe jugoslave.]

È l’Ozna il perno organizzativo che permette a Tito (Josip Broz) la conquista del potere.
Dopo una prima fase di «puro terrore» organizzato dall’Ozna che dura circa un mese, subentra la presa del potere dei poteri popolari, nei quali vengono dati dei ruoli decorativi anche ad esponenti dei partiti borghesi.
Infine alle elezioni per la costituente gli elenchi sono compilati dall’Ozna sulla base del censimento della popolazione anche esso preparato dall’Ozna nell’estate del 1945 di cui si perderà ogni traccia.
Non è l’unico materiale che andrà perduto: gran parte dell’archivio Ozna (cinque chilometri lineari) sarà deliberatamente distrutta dopo il siluramento di Rankovic nel 1966.

alla fine del mese, si iniziano a separare la parte militare da quella civile dell'Ozna;
[Saranno divise nel marzo 1946.]

1945
Luglio
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1945
Luglio
Anche nel Pca (Partito comunista albanese) la corrente orientata verso la creazione di una "Grande Albania" deve accettare lavolontà del Pcj (Partito comunista jugoslavo).

29-21 gennaio 1946, in seguito agli accordi ufficiali italo-albanesi di Tirana del marzo scorso, giunge ora una missione italiana guidata dal console Ugo Turcato, avviando negoziati che si spingono fino a ipotizzare una regolare ripresa delle relazioni politiche ed economiche;

Giorgio II

1945
Luglio
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1945
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Luglio
1944, repubblica autonoma creata nel 1936 all'interno della Repubblica Russa, viene ora disciolta;
[sarà ricostituita nel 1957.]

1945
Luglio
1°, GALIZIA: lettera di oltre 300 sacerdoti cattolici ucraini al ministro Molotov per denunciare l'attività del "Gruppo d'iniziativa per la riunione della Chiesa cattolica alla Chiesa ortodossa";

1945
Luglio
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1945
Luglio
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1945
Luglio
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Simeon II

1945
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1945
Luglio
3, resosi necessario un altro trasferimento, il gruppo raggiunge Farm Hall in Inghilterra dove resta sotto la sorveglianza del comandante Rittner;

Lo stesso mese escono: «Vie Catholique Illustrée», «Fétes et Saison» e «Témoignage chrétien».

Guglielmina

(l'Aia 1880 - castello di Het Loo, presso Apeldoorn 1962)
figlia di Guglielmo III re d'Olanda e della sua seconda moglie Emma di Waldeck-Pyrmont;
1890-1948, regina dei Paesi Bassi;
[dal maggio 1940 il paese è occupato dai tedeschi, e la regina e i suoi ministri si sono trasferiti in Inghilterra.
Con la conquista dell'Indonesia da parte dei giapponesi l'impero coliniale è stato annientato.]

1945
Luglio

Leopoldo III

(1901 - ?)
figlio di Alberto I e di Elisabetta di Baviera;
1934-51, re dei belgi;

1945
Luglio

Charlotte di Nassau-Weilburg

(1896 - ?)
figlia di Guglielmo IV e di Maria Anna di Portogallo;
1919-64, duchessa di Nassau;
1919-64, granduchessa di Lussemburgo;

1945
Luglio

(York Cottage, Sandringham, Norfolk 14.12.1895 - Sandringham House, Norfolk 6.2.1952)
secondogenito di Giorgio V e della p.ssa Vittoria Maria von Teck;
1936-52, re di Gran Bretagna e Irlanda, imperatore delle Indie;

1945
Luglio
25, come previsto, si apprendono i risultati delle elezioni politiche;
contrariamente alle previsioni, W. Churchill deve accettare la sconfitta: i laburisti di C. Attlee sono riusciti a conquistare 393 seggi contro i 213 dei conservatori e i 12 dei liberali; ciò suscita grande meraviglia in tutto il mondo;
[a.f.: 390 laburisti, 218 conservatori.]
26, nel pomeriggio W. Churchill presenta le tempestive dimissioni a Giorgio VI;

(Charlottenlund 1870 - Copenaghen 1947)
figlio di Federico VIII e di Luisa di Svezia;
1912-47, re di Danimarca;
1919-44, re d'Islanda;

principe Carlo (? - ?)
figlio di Federico VIII re di Danimarca e di Luisa di Svezia;
1905-57, re di Norvegia;

(Stoccolma, castello di Drottningholm 16 giugno 1858 – Stoccolma, 29 ottobre 1950)
figlio di Oscar II e di Sofia di Nassau;
1907-50, re di Svezia;
osserva correttamente le regole del sistema parlamentare;

1945
Luglio
17 , legge sull'educazione primaria;
[Il preambolo ricorda che lo scopo della scuola spagnola è quello di dare un'educazione e una formazione cattolica al fanciullo e all'adolescente… più precisamente:
- «ispirandosi alle concezioni cattoliche inerenti alla tradizione scolastica spagnola, si adatterà ai princìipi del dogma e della morale cattolica e alle disposizioni del diritto canonico in vigore» (art. 5);
- determinando concretamente tutto ciò che è necessario per lo studio e la pratica della religione nella scuola (artt. 48 e 57);
- attribuendo alla Chiesa il diritto esclusivo di approvare il manuale di religione e anche tutti gli altri testi scolastici per quel che attiene alle materie morali-religiose;
- prescrivendo quanto è requisito dalla formazione cristiana del maestro (artt. 58-71) e dell'ispettore scolastico (artt. 79-85);
- riconoscendo alla Chiesa piena autorità per intervenire nei centri scolastici ufficiali, allo scopo di vegliare su tale perfetta formazine religiosa (art. 3) e per stabilire essa stessa dei centri scolastici propri, sia scuole primarie che scuole normali di istitutori (artt. 26-62), allo scopo di procurarsi alunni e maestri attraverso un personale insegnante da lei stessa preparato nelle proprie università (art. 65 B.2, art. 83,2).]

(1913 - ?)
terzogenito di Alfonso XIII di Borbone e di Vittoria Eugenia di Battenberg;
conte di Barcellona
dal 1931 pretendente al trono di Spagna;>

(Napoli 1869-Alessandria d'Egitto 1947)
figlio di Umberto I e di Margherita di Savoia;
1878-1900, principe di Piemonte;
1900-46, re d'Italia;
dal 1922, è esautorato da qualsiasi esercizio del potere dalla dittatura fascista;
1936-43, imperatore d'Etiopia;
1939-43, re d'Albania;
1940-45, II guerra mondiale;
>dall'8 settembre 1943 ha abbandonato Roma con il governo e si è rifugiato a Brindisi rifiutando il consiglio, ormai unanime, di abdicare;
il 5 giugno 1944, subito dopo la liberazione di Roma, su pressione dei partiti antifascisti del CLN e su consiglio delle potenze alleate nomina lugotenente generale del regno il figlio Umberto, lasciandogli tutti i poteri rappresentativi della monarchia;

(Racconigi 1904-Ginevra 1983)
unico figlio maschio e terzogenito di Vittorio Emanuele III e di Elena di Montenegro;
1930, sposa la principessa Maria José, figlia del re Alberto I del Belgio, dalla quale avrà quattro figli;
1936, generale di corpo d'armata;
1938, generale d'armata;
1940-45, II guerra mondiale:
all'atto di dichiarazione di guerra alla Francia (10 giugno 1940) ha assunto il comando del gruppo di armate dell'ovest;
dopo la resa dell'Italia agli alleati (8 settembre 1943) gli anglo-americani non gli hanno consentito di assumere il comando del CIL (Corpo Italiano di Liberazione) che combatte contro i tedeschi;
il 5 giugno 1944, subito dopo la liberazione di Roma, gli è stata affidata dal padre la luogotenenza del regno;

1946, re d'Italia (Umberto II);

F. Parri (Pd'Az)
(21 giu - 10 dic)

1945
Luglio
in Puglia e Sicilia iniziano violente manifestazioni nelle campagne contro i latifondisti;
in Italia settentrionale la CGIL avvia una trattativa (destinata a fallire) per il rinnovo del contratto della mezzadria;

5, da un memorandum di A.R. Eden risulta:
«Nel nostro approccio alla questione italiana, emerge un conflitto insanabile.
Per un certo periodo, il governo degli Stati Uniti ha insistito per mettere fine al regime armistiziale vigente in Italia fin dal settembre del 1943. Sebbene sia nostra intenzione lavorare il più possibile in sintonia con gli americani, non approviamo la loro idea di un trattato di pace preliminare, che conferirebbe benifici immediati all'Italia e che finirebbe per escludere importanti questioni come, ad esempio, il futuro assetto delle frontiere, delle colonie e della flotta militare. A nostro avviso, penalità e benefici devono essere imposti in contemporanea».
Dopo «ragionevoli» concessioni all'Italia, imposte dall'esigenza di «evitare che diventi comunista e che precipiti sotto l'influenza della Russia» scrive:
«Tuttavia è fuori discussione che l'Italia continui ad avere ambizioni da grande potenza. È necessario dimostrare, sia all'Italia sia al mondo, che l'aggressione non rende. Di conseguenza, l'Italia deve pagare per la sua passata condotta e per aver preso parte al conflitto al fianco della Germania.
Il trattato di pace dovrà quindi sancire la cessione dei territori italiani – sia metropolitani, sia d'oltremare –, il disarmo e le riparazioni per le aggressioni compiute in passato».
Ecco inoltre la sua visione delle cose:
«Abbiamo interessi strategici nel prevenire il ritorno dell'Italia nell'area del Mar Rosso, mentre la futura sicurezza nel bacino del Mediterraneo richiederà probabilmente la creazione di basi militari gestite dalle Nazioni Unite [cioè dagli angloamericani] e di agevolazioni nelle ex colonie italiane dell'Africa settentrionale.
La restaurazione del dominio italiano in questi territori sarebbe mal vista dalle popolazioni indigene e, in generale, dal mondo arabo».

7, con decisione a sezioni riunite, la Cassazione respinge il ricorso di F. Jacomoni, condannato a 5 anni di carcere il 12 marzo precedente;

9, la sera, Guido Buffarini Guidi tenta di suicidarsi con i barbiturici, ma viene salvato dai medici;
10, trascinato a peso al Campo Giuriati, un impianto sportivo tra Città Studi e Lambrate, viene fucilato.

Lo stesso giorno, in una riunione della Direzione comunista del Nord Italia, intervenendo sulla situazione in Liguria G.C. Pajetta [Nullo] fa presente: «In tutta la Liguria esiste ancora nei nostri compagni una spiccata mentalità partigiana e tendenza all'illegalità».

22, Milano, l'arcivescovo Ildefonso Schuster dopo aver già sostenuto, a guerra finita, che «lo Stato comunista è la negazione del popolo sovrano» e che è dovere di ogni cattolico lottare perché l'Italia non cada nelle «grinfie» del bolscevismo, e dopo aver sottolineato che il programma dei comunisti «rimane ateo e materialista» ed essi vanno considerati nemici mortali della Chiesa, della cristianità e della civiltà, ora, con un'appassionata omelia, lancia un nuovo allarme contro il comunismo di derivazione moscovita che si ritiene ormai sicuro della vittoria finale.
È a questo punto che all'interno della curia milanese viene presa la decisione di ridare vita ad Avanguardia cattolica che rinascerà ufficilamente il 30 novembre successivo con il nome di Maci.

Schio (Vicenza), 20 "garibaldini" della div.ne "Ateo Garemi" e della Polizia ausiliaria irrompono nel carcere cittadino e massacrano 54 persone per vendetta, fra cui 14 donne, e lasciano sul terreno numerosi feriti.
[Gli autori del massacro di Schio, come quelli dell'eccidio di Porzuz e dei tanti eccidi compiuti dai partigiani comunisti a guerra finita, riusciranno a sfuggire alla giustizia italiana. Lo faranno grazie al Partito comunista che li aiuterà a espatriare in Cecoslovacchia dove verranno addestrati nelle scuole di intelligence e di sabotaggio dirette da ufficiali di quei Servizi segreti.
A occuparsi materialmente della loro "silenziosa" sistemazione a Praga sarà un italiano legato a doppio filo con diverse Polizie segrete dell'Est: Matteo Secchia, fratello e collaboratore di P. Secchia che diventerà il responsbaile dell'apparato militare clandestino del Pci (fino alla prima metà degli anni Cinquanta) e punto di riferimento per quel gruppo di partigiani insurrezionali vicino alle Brigate rosse.]

FRIULI-VENEZIA GIULIA
Mons. Giuseppe Nogara, arcivescovo di Udine, in una lettera a mons. Giovanni Battista Montini (futuro Paolo VI) scrive:
«Ciò che qui ora si teme è la prevalenza dei comunisti, che non sono in maggioranza, ma lavorano attivamente e tengono nascoste armi e munizioni e si preparano ad impossessarsi del comando. Sono collegati col Maresciallo Tito il quale agogna questa provincia […] Occorre che gli Alleati restino con le loro armi in questa provincia fino a quando, passate le elezioni, la vita civile sia ordinatamente e pacificamente ristabilita […]».
[Mons. Giuseppe Nogara è fratello di Bernardino Nogara, nominato nel 1930 da papa Pio XI alla guida dell'Amministrazione speciale delle Opere di religione, organismo che nel giugno 1942 prese il nome di Ior (Istituto per le opere di religione).
Un altro fratello, Bartolomeo Nogara, è a lungo direttore dei musei Vaticani.]

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17-2 agosto, conferenza interalleata di Potsdam;
26, dopo solo sei giorni di dibattito il senato ratifica, con 89 voti contro 2, la Carta delle Nazioni Unite istitutiva dell'ONU (Organizzazione delle Nazioni Unite).
Questo voto a maggioranza schiacciante segna l'abbandono formale dell'isolazionismo.

[Maldwyn A. Jones, Storia degli Stati Uniti, Bompiani 1984.]

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il paese, anche se solo nominalmente, è impegnato nel secondo conflitto mondiale a fianco degli alleati;

- Presidente della repubblica

- Presidente della repubblica

- Presidente della repubblica

- Presidente della repubblica

- Presidente della repubblica

- Governatore

- Governatore

- Governatore

- Dittatore

- Dittatore

- Presidente della repubblica

presidente della repubblica

Chiang Kai-shek
(1935 dic - gen 1949)

- Presidente del PCC (Partito comunista cinese)

Mao Tse-tung
(1935 - 1949)

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Guerra d'Indocina

da marzo il Giappone, che aveva occupato militarmente l'Indocina francese nel 1940, ha concesso una fittizia indipendenza ai cinque protettorati francesi:
- Cocincina
- Annam
- Tonchino
- Cambogia (re Norodom Sihanuk)
- Laos;
Luglio
il Giappone riconosce la fusione dei primi tre in un nuovo stato, il Vietnam, sotto la sovranità di Bao Dai, ex imperatore dell'Annam;

a

Hirohito

(Tokyo 1901-1989)
figlio di Yoshihito;
1921-26, reggente;
1926-45, imperatore del Giappone;

1945
II Guerra Mondiale (1941-45):
Luglio
il paese, che ha esaurito ogni risorsa militare, viene ora attaccato anche dalla Russia (finora rimasta neutrale);

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(Fez 1909 - Rabat 1961)
figlio di Mulay Yusuf;
1927-57, sultano del Marocco;
[alla morte del padre]

1957-61, re del Marocco;

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seconda guerra mondiale (1940-45)
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seconda guerra mondiale (1940-45)
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(Giarabub 1890 - Il Cairo 1983)
1917-22, capo della confraternita dei Senussi;
1923-48, è costretto all'esilio;


1948, emiro di Cirenaica;
1950-69, re di Libia(Idris I);

[possedimenti retti, dal 1895, da un governatore generale, dipendente dal ministero delle colonie, in forma accentuatamente centralizzata]

(Harar 1891 - † 1975)
Tafari Makonnen, figlio del principe Makonnen e nipote di Menelik II;
1930-75, imperatore di Etiopia;
negus neghesti (re dei re);
1945
Luglio
da maggio 1941 è rientrato insieme alle truppe inglesi ad Addis Abeba;

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dopo lo sfaldamento coloniale italiano, dal 1941 segue le sorti dell'Etiopia;

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[come membro fondatore, dal 22 marzo 1945 fa parte della "Lega araba".]

[posta dal 1920 sotto mandato francese dalla Società delle Nazioni e poi divisa in tre distretti autonomi;
dal 1930 è una repubblica parlamentare con la Francia quale supervisore degli affari esteri e della sicurezza;
dall'agosto 1941 vige un accordo franco-inglese De Gaulle-Lyttleton su Siria e Libano.
il 22 dic 1943 la "Francia libera" ha dichiarato la fine dei mandati e il trasferimento dei poteri a Siria e Libano.]

1945
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(? - 1958)
figlio di Ghazi I
1939-58, re dell'Iraq;

(Teheran 1919 - Il Cairo 1980)
primogenito di Reza Khan Pahlavi imperatore (scià) dell'Iran, educato all'occidentale;
1941-79, scià dell'Iran;
sale al trono dopo l'abdicazione del padre;