Papa Pio XI
(1922-39)
- segretario di Stato:
. card. E.
Pacelli (1929 nov - ?);
- sottosegretari:
. G. Pizzardo,
segretario della Congregazione degli affari ecclesiastici straordinari;
. Alfredo Ottaviani, sostituto segretario
di Stato;
1936
Gennaio
9, Hugh Montgomery, l'inviato
britannico in Vaticano, insoddisfatto, riferisce a Londra: «Uno
dei risultati delle nuove scelte dei cardinali e molti lo riterranno sciagurato
[…] è che riassesta l'equilibrio della nazionalità presso
il Sacro Collegio in modo molto favorevole all'Italia. Le poche speranze
appese che si può aver nutrito qui e lì circa un successore
straniero all'attuale papa devono dunque essere definitivamente abbandonate».
Lo stesso giorno Pio XI convoca p. P.
Tacchi Venturi per dirgli che, nonostante la sua intenzione
di crearlo cardinale, ha deciso che non è il momento giusto. Vista
la delicata congiuntura internazionale, la nomina a cardinale del suo
emissario privato presso B.
Mussolini poteva essere fraintesa. Cosa ne avrebbero
pensato gli inglesi?
Nello stesso tempo l'ambasciatore tedesco in Vaticano, Diego
von Bergen, nella consueta riunione degli ambasciatori ad inizio
anno, deve assorbirsi le lamentele di Pio XI.
In effetti il papa lamenta il fatto che mentre nel 1933, all'ascesa al
potere di A.
Hitler due terzi di tutti gli scolari di Monaco di Baviera,
la più vasta regione cattolica della Germania, frequentavano scuole
parrocchiali cattoliche, nel 1935 questa cifra si è dimezzata.
[Altri due anni e si ridurrà al 3%.]
11, il delegato apostolico in Canada,
mons. Andrea Cassulo, scrive a mons. G.
Pizzardo lamentando quanto sia diffusa in Canada l'opposizione
alla guerra etiope; purtroppo, scrive, protestanti, comunisti e «coloro
che tengono molto al principio democratico» da tempo avversano
il fascismo. «I buoni però ed anche
gli uomini politici più sereni, davanti all'opera del Fascismo,
tutore dell'ordine religioso e civile, hanno dovuto confessare il lavoro
meraviglioso compiuto».
Quanto all'avvertimento di mons. G.
Pizzardo circa i nemici occulti della Chiesa, aggiunge che
farà del suo meglio per spargere la voce.
FUCI
(Federazione universitaria cattolica italiana)
«segue da 1935»
1936, nata e sviluppatasi come associazione d'élite, inquadrata nell'
"Opera dei congressi",
al suo interno si formano numerosi esponenti cattolici della classe dirigente
italiana;
guardata a vista dal regime fascista, si deve occupare solo di religione;
«segue 1937»
Internazionale operaia socialista
«segue da 1935»
1936
nel periodo (1934-38) dei fronti popolari assume incerte e contraddittorie
posizioni sul problema dell'allenza con i comunisti e della strategia
della lotta contro il fascismo;
negli anni cruciali della guerra civile spagnola (1936-39) dimostra una
generica solidarietà non sostenuta da azioni di massa e da precisi
impegni;
«segue 1937»
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Giustizia
e Libertà
«segue da 1935»
1936, critico verso le alleanze del Fronte popolare, considerato
conservatore e difensivo, dà un rilevante appoggio alla causa dei
repubblicani spagnoli durante la guerra civile, costituendo fra l'altro
la prima formazione combattente di volontari italiani (luglio);
«segue 1937»
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