Papa Pio XI
(1922-39)
- segretario di Stato:
. card. E.
Pacelli (1929 nov - ?);
- sottosegretari:
. G. Pizzardo,
segretario della Congregazione degli affari ecclesiastici straordinari;
. Alfredo Ottaviani, sostituto segretario
di Stato;
1936
Febbraio
1°, mons. G.
Pizzardo, ansioso di mostrare quanto il Vaticano stia facendo
dietro le quinte per aiutare lo sforzo di guerra di B.
Mussolini, condivide il rapporto di mons. Andrea
Cassulo con l'ambasciatore italiano presso la Santa Sede, conte
Bonifacio Pignatti.
Poco dopo, la Segreteria di Stato vaticana riceve un altro messaggio da
Ottawa circa la cospirazione ai danni della Chiesa e dell'Italia, ma stavolta
da una fonte sorprendente. Il Primo minsitro canadese W.L.
Mackenzie King, ha ricevuto una lettera «da
certo E. Pound di Rapallo», «nella
quale si afferma che le sanzioni sono volute da una cricca ebraica internazionale
come mezzo escogitato per scatenare la guerra europea».
Fino ad ora, dice W.L.
Mackenzie King, non ha riflettuto molto sulla questione dell'influenza
ebraica in Canada, ma alla luce di questa nuova informazione adesso studierà
attentamente la questione. Aggiunge, secondo la nota vaticana, la propria
convinzione che «il giudaismo abbia elementi
potentissimi in Inghilterra e negli Stati Uniti, tanto nelle sfere governative
quanto in generale nell'opinione pubblica dei due Paesi».
[Non è chiaro dai commenti del Primo ministro canadese se sia consapevole
che «E. Pound» sia il famoso
poeta E. Pound.]
Il Vaticano inoltra al governo del Reich ben 34 note di protesta per Violazione
del concordato firmato meno di tre anni
prima con il Terzo Reich.
Lo spionaggio vaticano manda a Berlino due sacerdoti, nonché agenti
esperti:
. Günther Hessner (bavarese, figlio
di una famiglia fedele al kaiser e di conseguenza seguace del nuovo Reich);
. Leon Brendt (educato in un contesto ideologico
liberale, è contrario a Hitler)
per svolgere delle indagini circa i rapporti inviati da agenti dell'Entità
distaccati presso la nunziatura a Berlino in cui si parla di un'istituzione
dipendente dal Reich che si occupa di "purificare" la razza
ariana.
I due agenti riescono ad infiltrarsi nel Rasse-Heirat Institut (Hessner
come maggiordomo e Brendt come cuoco).
In Unione Sovietica i cattolici si sono ridotti al numero di cinquanta.
In una lettera autografa W.
Ledóchowski sollecita Pio XI
perché pubblichi un avvertimento mondiale sul «terribile
pericolo che di giorno in giorno più lo minaccia».
Il pericolo è costituito dalla propaganda atea comunista che viene
da Mosca, tutto opera degli ebrei mentre «la
grande stampa mondiale, anch'essa ebrea, appena ne parla».
Gli suggerisce che un'enciclica su questo argomento «[…]
inviterebbe non soltanto i cattolici ma anche altri a una più energica
e meglio organizzata resistenza».
Condividendo l'opinione del gesuita, il papa acconsente a preparare una
speciale enciclica di cui in seguito invierà le bozze al gesuita
per commenti e suggerimenti.
[Nella Divini Redemptoris, con gran disappunto di W.
Ledóchowski il papa non farà riferimento alcuno
agli ebrei.]
«La Civiltà Cattolica» non mostra simili scrupoli e
fa il possibile per spaventare i cattolici sul pericoloso complotto ebraico.
A qualche mese dall'enciclica anticomunista, la rivista pubblica un altro
ammonimento, dal titolo La Questione Giudaica.]
FUCI
(Federazione universitaria cattolica italiana)
«segue da 1935»
1936, nata e sviluppatasi come associazione d'élite, inquadrata nell'
"Opera dei congressi",
al suo interno si formano numerosi esponenti cattolici della classe dirigente
italiana;
guardata a vista dal regime fascista, si deve occupare solo di religione;
«segue 1937»
Internazionale operaia socialista
«segue da 1935»
1936
nel periodo (1934-38) dei fronti popolari assume incerte e contraddittorie
posizioni sul problema dell'allenza con i comunisti e della strategia
della lotta contro il fascismo;
negli anni cruciali della guerra civile spagnola (1936-39) dimostra una
generica solidarietà non sostenuta da azioni di massa e da precisi
impegni;
«segue 1937»
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Giustizia
e Libertà
«segue da 1935»
1936, critico verso le alleanze del Fronte popolare, considerato
conservatore e difensivo, dà un rilevante appoggio alla causa dei
repubblicani spagnoli durante la guerra civile, costituendo fra l'altro
la prima formazione combattente di volontari italiani (luglio);
«segue 1937»
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