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ANNO 1853 |
STORIA e POLITICA | RELIGIONE e FILOSOFIA | ARTE | ||
SCIENZE | ECONOMIA | LETTERE e TEATRO | ???? |
Papa
Pio IX - segretario di Stato e responsabile del servizio di spionaggio papale: card. G. Antonelli; Roma, tra i patrioti nasce il Comitato Nazionale, con intenti costituzionali; |
– Alessio,
Giulio (Padova 13 maggio 1853 – Padova 20 dicembre
1940) politico italiano.
– Antonelli, Pietro (Roma, 29 aprile 1853 – Roma, 11 gennaio 1901) diplomatico, politico ed esploratore italiano. – Below, Fritz Wilhelm Theodor Karl von (Danzica, 23 settembre 1853 - Weimar, 23 novembre 1918) militare tedesco; [Discendente da una nobile famiglia del Meclemburgo-Pomerania; cugino di Otto von Below.] A vent'anni entra nell'esercito tedesco e serve fino al 1906 nello S.M. generale; 1908, riceve il comando della 1ª Div.ne della Guardia di Berlino; 1912, diviene General der Infanterie e comanda il XXI Corpo d'armata di stanza a Saarbrücken; 1914, -; 1915, febbraio, prende parte alla Seconda battaglia dei laghi Masuri; 16 febbraio, riceve l'onorificenza "Pour le Mérite"; 4 aprile, è chiamato sul fronte occidentale, in sostituzione del feldmaresciallo von Bülow a guidare la 2ª Armata, con cui partecipa alla battaglia di Saint-Quentin; 1916, comanda ancora la 2ª Armata nella battaglia della Somme tenendo il settore fra Noyon e Gommecourt con solo tre divisioni; a metà luglio passa al comando della 1ª Armata e poi ancora della 9ª Armata; 11 agosto, riceve le foglie di quercia in aggiunta al "Pour le Mérite"; 1918, 23 novembre, muore a Weimar. – Comandini, Alfredo (Faenza, Ravenna 4 dicembre 1853 – Milano 9 luglio 1923) politico italiano. – Dallolio, Alfredo (Bologna, 21 giugno 1853 – Roma, 20 settembre 1952) militare e politico italiano. – Davidsohn, Robert (Danzica 1853-Firenze 1937) storico tedesco, redattore del «Börsencourier»; 1888, pubblica uno studio su Filippo II Augusto Storia di Firenze (1896-1927, dalle origini fino alla metà del sec. XIV; in pratica abbraccia l'intera realtà medievale italiana nei suoi vari aspetti) Ricerche sulla storia di Firenze (1896-1908). – Einem, Karl von (Herzberg am Harz 1 gennaio 1853 – Mülheim 7 aprile 1934) militare tedesco. – Jameson, Leander Starr (Edimburgo 1853-Londra 1917) politico sudafricano; 1878, si trasferisce a Kimberley nel Sudafrica per motivi di salute dove, diventato stretto collaboratore di C. Rhodes, contribuisce in maniera determinante alla creazione della colonia della Rhodesia; 1895, intenzionato a creare una federazione di tutti i territori sudafricani sotto l'Inghilterra, guida una spedizione di 600 uomini contro la colonia boera del Transvaal per abbattere il presidente S.J.P. Kruger; fallito il raid, non autorizzato dagli inglesi, viene fatto prigioniero e consegnato al governo inglese che lo condanna a 15 mesi di carcere; 1900, tornato in Sudafrica ed eletto deputato nel parlamento della colonia del Capo, dopo la morte di Rhodes fonda il Partito progressista; 1904-08, come primo ministro si dedica interamente alla realizzazione dell'Unione Sudafricana; 1910, divenuta questa realtà, egli fonda il Partito unionista, espressione della popolazione di lingua inglese nelle colonie sudafricane; 1912, si ritira dalla vita politica. – Lucifero, Alfonso - marchese di Aprigliano (Crotone, Catanzaro 12 agosto 1853 – Roma 17 giugno 1925) politico italiano. – Malatesta, Errico (Santa Maria Capua Vetere, Caserta 1853-Roma 1932) politico italiano, nato da una famiglia della borghesia agraria; 1871, aderisce alla sezione napoletana dell'Internazionale dove predomina l'influenza di M.A. Bakunin; 1874, partecipa al tentativo insurrezionale di Castel del Monte in Puglia; 1877, partecipa alla "Banda del Matese"; 1879, costretto a lasciare l'Italia per evitare la prigione, trascorre dieci anni in America Latina nei quali organizza il movimento anarchico locale e si reca in Patagonia insieme ad altri compagni alla ricerca dell'oro per finanziare le attività del movimento; 1883-84, pubblica la rivista «La questione sociale» dove si dimostra sostenitore intransigente dell'anarchismo contro le tendenze "evoluzionistiche" e "legalitarie" che si vanno affermando nel nascente socialismo italiano; viene più volte arrestato; Fra contadini (1884) 1889, fonda «L'Associazione»; lascia l'Italia e soggiorna a Nizza; 1890, è a Londra; La politica parlamentare nel pensiero socialista (1890) L'anarchia (1891) 1891, risiede a Parigi e poi in Argentina; promuove con F.S. Merlino il congresso internazionale di Capolago che costituisce la "Federazione italiana" di un "Partito socialista anarchico rivoluzionario internazionale"; negli anni successivi conduce una campagna contro il terrorismo e l'individualismo anarchico in Italia e all'estero insistendo per una più stretta unione fra anarchismo e movimento operaio e sindacale; 1897, fonda «L'Agitazione»; 1898, febbraio, arrestato durante i moti popolari di Ancona, fugge alcuni mesi dopo dal confino di Lampedusa continuando la sua opera di agitatore e propagandista negli Stati Uniti e in Inghilterra; Il nostro programma (1905) 1907, partecipa al Congresso Internazionale Anarchico di Amsterdam; 1913, rientrato in Italia, fonda «Volontà»; 1914, giugno, dopo la "settimana rossa" è ricercato dalla polizia ed è nuovamente costretto all'esilio; coerentemente antibellicista, critica duramente P.A. Kropotkin, J. Grave e gli altri anarchici che hanno accettato "la distinzione ipocrita fra guerra offensiva e guerra difensiva"; 1919, dicembre, è ancora in Italia; 1919-20, partecipa al Biennio Rosso; 1920, ottobre, viene arrestato per l'attività propagandistica svolta durante l'occupazione delle fabbriche; fonda «Umanità Nova» (50.000 copie); 1921, luglio, è processato e assolto; Al caffè (1922) 1922, «Umanità Nova» viene chiusa, la sua redazione devastata dalle squadre fasciste; 1924, fonda «Pensiero e volontà», una rivista quindicinale di carattere culturale e teorico, una delle migliori riviste anarchiche mai pubblicate, per sfuggire alla censura fascista; 1926-32, dopo la chiusura forzata dell'ultima rivista, trascorre gli ultimi anni della sua vita a Roma esercitando il mestiere di elettricista; è costretto agli arresti domiciliari, con due poliziotti giorno e notte fuori dalla sua porta pronti ad arrestare chiunque vada a fargli visita; 1932, i suoi funerali si svolgono per volere delle autorità in forma privata e il suo feretro viene accompagnato in cimitero da un plotone di carabinieri. Per mesi alcuni poliziotti sorvegliano la sua tomba, impedendo a chiunque di avvicina rsi. – Martí, José (L'Avana 1853 (?)-Dos Rios 1895) politico cubano, nonché traduttore, autore drammatico, romanziere, poeta, uno dei precursori del modernismo; partecipò giovanissimo all'attività politica e cospirativa per la liberazione di Cuba dalla dominazione della Spagna; 1863, fonda il giornale «Patria liberata», viene condannato a sei anni di carcere; 1871, viene inviato a Madrid e liberato, alla condizione che non ritorni a Cuba; soggiorna quindi a Parigi e in Messico; 1879, soggiorna a New York ove presiede il comitato rivoluzionario cubano e svolge un'intensa attività agitatoria dalle colonne del periodico «Patria»; Ismaelillo (1882, dedicata al figlio) Versos sencillos (1891, Versi semplici) 1892, costituito il Partito rivoluzionario cubano, ne redige le basi programmatiche, ispirate al principio della piena e completa indipendenza dell'isola e alla necessità di un profondo rinnovamento delle sue strutture economiche per sottrarla alla tutela del nascente imperialismo statunitense; 1894-95, organizza un primo corpo di spedizione che deve sbarcare sulle coste cubane e dare inizio all'insurrezione contro gli spagnoli, ma il tentativo fallisce per l'intervento delle autorità statunitensi; aprile, sbarca una seconda volta a Cuba e proclama la repubblica assumendo la carica di presidente provvisorio; cade in combattimento nel corso dei primi scontri con le truppe spagnole e oggi è ricordato come l'eroe dell'indipendenza cubana; Versos libres (1891, Versi liberi, postumo) Le sue prose (articoli, lettere, saggi, racconti per l'infanzia) unite all'opera poetica costituiscono un corpus di notevoli dimensioni. – Maura y Montaner, Antonio (Palma di Maiorca 1853-Torrelodones, Madrid 1925) politico spagnolo, una delle figure politiche più rilevanti del regno di Alfonso XIII, di tendenze clericali e conservatrici, fautore dell'espansione coloniale; maurismo; 1879, deputato conservatore; 1892, membro del governo Sagasta; 1903-04, presidente del consiglio; 1907-09, presidente del consiglio; spedizione in Marocco; 1913, il maurismo con i suoi appelli alla "Spagna reale" contro gli intrighi delle fazioni parlamentari, esercita una certa influenza in alcuni settori dell'opinione pubblica, preparando la strada a soluzioni totalitarie; 1918, presidente del consiglio; 1921-22, presidente del consiglio; 1923, non accoglie favorevolmente il governo di Primo de Rivera. – Passerini Angelo (Brescia 26 novembre 1853 – Brescia 7 gennaio 1940) politico italiano. – Petrie, William Matthew Flinders (Charlton, Londra 1853-Gerusalemme 1942) archeologo inglese, considerato il maestro dell'archeologia orientale moderna; Stonehenge (1880) 1880, conduce scavi in Egitto per circa dieci anni; a lui risale la prima sistemazione dei reperti egizi predinastici e la fondazione della British School of Archaeology in Egypt 1890, trasferisce in Palestina i suoi interessi di archeologo: gli scavi condotti a Tell el-Hesi (l'antica Eglon) gli permettono di scoprire il principio fondamentale delle sequenze cronologiche e di stabilire che ogni periodo ha un proprio tipo di ceramica; giunge così a fissare una cronologia (dimostratasi poi corretta) fino al 1500 a.C. 1892-1933, professore di egittologia all'università di Londra Storia dell'Egitto (1894-1927, in 4 voll.) Religione e coscienza nell'Egitto antico (1898) Formazione dell'alfabeto (1912) L'antica Gaza (1931-38, in 5 voll.). – Picardi, Silvestro (Messina 29 ottobre 1853 – Roma 14 gennaio 1904) politico italiano. – Rachkovsky, Piotr Ivanovich (Dubasari, governatorato di Kherson, Impero russo 1853 – 1910) agente russo capo dell'Okhrana, il servizio segreto nella Russia imperiale. – Rhodes, Cecil John (Bishop's Stortford, Hertfordshire 1853-Muizenberg, Città del Capo 1902) politico britannico, figlio di un pastore anglicano; 1870, trasferitosi in Africa meridionale, si dedica all'attività mineraria (estrazione di diamanti e oro); 1881-89, si assicura il monopolio della produzione diamantifera di Kimberley (ex Monomotapa) e controlla le società De Beers e Gold Fields of South Africa; deputato dell'assemblea del Capo si procura l'appoggio dei boeri (i coloni di origine olandese) e riesce a stabilire il protettorato britannico sulla Beciuania; 1884, diventa commissario della Beciuania; 1888, conclude con il re LoBenguella (successore di Moselekatse) un trattato di protettorato sui maTabele; 1889, fonda la British South Africa Chartered Company; 1890, valendosi di questa società e appoggiato dalla diplomazia britannica ottiene la concessione esclusiva di sfruttamento venticinquennale del territorio del protettorato; 1890, divenuto primo ministro della Colonia del Capo, tenta di convincere le repubbliche boere ad aderire ad una federazione sudafricana, ma trova una decisa opposizione nel presidente della repubblica del Transvaal S.J.P. Kruger, opposizione che si fa più decisa quando in questo paese viene scoperto l'oro; 1891, 11 giugno, con il trattato anglo-portoghese il governo britannico ottiene che il Portogallo rinunci alle sue mire sulla regione; settembre, Rhodes fonda la futura capitale della Rhodesia meridionale, Fort Salisbury, così chiamata in onore del primo ministro britannico dell'epoca; 1893, l'inizio della colonizzazione bianca, condotta in modo sistematico, provoca l'insurrezione dei maTabele; 1895, pensando di risolvere il problema con la forza, dà il suo appoggio al cosiddetto "Jameson raid" (l'incursione nel Transvaal guidata dal governatore della Rhodesia L.S. Jameson col pretesto di appoggiare la dissidenza degli uitlanders contro il governo boero) 1896, gennaio, il fallimento dell'aggressione lo costringe alle dimissioni; altra insurrezione dei maTabele; 1897, insorgono anche i maShona, ma la resistenza indigena viene stroncata dall'efficiente corpo di polizia privata della British South Africa Chartered Company; 1899, scoppia la guerra tra inglesi e boeri durante la quale egli dirige la resistenza di Kimberley; si concluderà con la realizzazione, in forma violenta, del suo progetto iniziale di un'unione dell'Africa australe sotto l'Inghilterra. – Salandra, Antonio (Troia, Foggia 13 agosto 1853 – Roma 9 dicembre 1931) politico italiano. – Tedesco, Francesco (Andretta, Avellino 11 marzo 1853 - Roma 9 maggio 1921) politico italiano. – Torlonia, Leopoldo – duca di Poli e Guadagnolo (Roma 25 luglio 1853 – Frascati, Roma 23 ottobre 1918) possidente e politico italiano. |
Associazione
nazionale italiana «segue
da 1852» Guerra di Crimea Situazione reale attuale: Insurrezione milanese 1853 Partito d'azione 1853, febbraio, dopo il fallito tentativo rivoluzionario, G. Mazzini fonda questo partito politico dandogli un programma
imperniato sull'unità repubblicana, indicando come strumento d'azione
la guerra per bande; |