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ANNO 1919
SETTEMBRE

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Papa
Benedetto XV

(1914-22)

- segretario di Stato: card. P. Gasparri.


1919
Settembre

P. Gasparri dà il beneplacito al programma presentato dal Ppi (Partito Popolare Italiano);
compiuti i primi passi verso la conciliazione con l'Italia, con le trattative tra il card. P. Gasparri e il presidente del consiglio italiano V.E. Orlando, i cattolici vengono immessi ufficialmente nella politica italiana; annullato di fatto dal "patto Gentiloni", il non expedit viene definitivamente abolito;
il Vaticano scioglie l'Unione cattolica appoggiando in tal modo apertamente il nuovo Ppi (Partito Popolare italiano) fondato da don L. Sturzo.

La prima Pace mondiale

1919
Settembre
10
, trattato di pace di Saint-Germain-en-Laye tra le potenze dell'Intesa e la nuova repubblica d'Austria;

"Seconda Internazionale"

«segue da 1918»
1919
Congresso di Berna: mentre i socialisti di sinistra aderiscono ai programmi della Terza Internazionale o Komintern, le frazioni di destra tentano di resusicitare la Seconda internazionale opponendosi al leninismo e affermando l'impossibilità di costruire la società socialista se non basandola sulla libertà e sui principi democratici.
«segue 1920»

 

Panafricanismo

«segue da 1905»
1919, dal Niagara movement e dalla successiva National Association for the Advancement of Coloured People (Associazione nazionale per il progresso delle genti di colore) deriva ora il Pan-African Congress (Congresso panafricano).
Nel periodo 1919-45, riuscirà ad organizzare cinque congressi in Europa (Parigi, Londra, Bruxelles, Lisbona, Manchester) e uno negli Stati Uniti (New York).
«segue 1945»

Movimento pan-negro

1919, Stati Uniti, Marcus Aurelius Garvey (1887-1940), già fondatore, nel 1914, dell'UNIA (Universal Negro Improvement Association - Associazione Universale per lo sviluppo della razza nera), dà vita a questo movimento diventando poi Presidente Provvisorio dell'Africa. Sembra riunire attorno a lui milioni di negri galvanizzati dall'idea di una loro completa emancipazione e resurrezione da realizzarsi attraverso un ritorno al proprio continente di origine.
Nel 1920 promuoveuna campagna per il ritorno in africa di 30.000 famiglie ne[g]re statunitensi.
Pur avendo vita breve (si scioglierà nel 1924) questo movimento rivendica il merito di aver condotto i negri, in Africa e fuori, a prendere orgogliosa coscienza della propria razza, creando per la prima volta un sentimento di solidarietà internazionale fra gli africani e le genti di discendenza africana.





1919
Settembre

Schweizerische Eidgenossenschaf
Confédération suisse
Confederazione svizzera
[Repubblica federale]
- Presidente
-
- Primo ministro
-
Politica in materia di immigrazione:
[I fase: 1917 ca - ott 1925]

1919
Settembre
-

[Jean Ziegler, Una Svizzera al di sopra di ogni sospetto, Arnoldo Mondadori Editore Milano 1976]


1919
Settembre
Republik Deutschösterreich
(Repubblica dell'Austria-tedesca)
- fino al 21 Ottobre 1919 -
[proclama la sua unione con il Reich tedesco, ma la decisione non può divenire operante per l'opposizione delle potenze vittoriose dell'Intesa.]
-
Presidente
della repubblica
Karl Josef Seitz
Partito socialdemocratico
(1919 5 mar - 9 dic 1920)
Cancelliere
Karl Renner
Partito socialdemocratico
(1918 nov - giu 1920)
Sottosegretario
[per la riforma della costituzione]
Michael Mayr
Partito cristiano-sociale
(1918 nov - giu 1920)
Affari Esteri
Nunzio apostolico
[ambasciatore]
card. Teodoro Valfrè di Bonzo
(1916 - 1919)
[arcivescovo titolare di Trebisonda]
-

1919
Settembre
10
, trattato di pace di Saint-Germain-en-Laye tra le potenze dell'Intesa e la nuova repubblica d'Austria; il trattato sanziona la dissoluzione dell'impero asburgico;
l'Austria riconosce la piena indipendenza di:
- Ungheria,
- Cecoslovacchia (cui cede la Boemia e la Moravia)
- Iugoslavia (cui cede la Dalmazia, la Carniola, la Bosnia-Erzegovina);
alla Polonia cede la Galizia e parte della Slesia;
alla Romania cede la Bucovina;
l'Italia riceve Trento e il Tirolo meridionale, Trieste e l'Istria completando l'unificazione nazionale ma anche annettendosi circa 200.000 austriaci e mezzo milione di slavi;
l'Austria deve inoltre
- rinunciare a disporre di un'aviazione e di una marina militari,
- abolire la coscrizione obbligatoria;
- ridurre le forze terrestri a un massimo di 30.000 uomini;
oltre a fissare una somma per i debiti di guerra, il trattato impegna la nuova repubblica a conservare la sua indipendenza e a non unirsi con la Germania senza il preventivo consenso unanime della "Società delle Nazioni";




1919
Settembre
REPUBBLICA di WEIMAR
[dal 10 agosto 1919]
Presidente
della Repubblica
F. Ebert
SPD
(1919 10 ago - apr 1925)
Presidente
del
Reichsrat (rappresentanti dei Länder)
-
Assemblea nazionale di Weimar
C. Fehrenbach
Zentrum
(1919 14 feb - 21 giu 1920)
Cancelliere del Reich*
[Reichskanzler]
G. Bauer
SPD
(1919 14 ago - 26 mar 1920)
Ministro degli Affari Esteri
[Reichsminister des Auswärtigen]
H. Müller
SPD
(1919 21 giu - 26 mar 1920)
Difesa/Guerra
G. Noske
(1918 9 nov - 1920)
Finanze
M. Erzberger
(1919 21 giu - mar 1920)
-
* Nel 1919 viene ricostituito un governo ma, come segnale di rinnovamento, viene modificata la terminologia usata fino ad ora, il governo viene chiamato "Governo del Reich" presieduto da un "Primo ministro del Reich". Il termine però non riesce ad entrare nell'uso comune e già nell'agosto del 1919 si ritorna ad usare il termine "Reichskanzler", ossia "Cancelliere del Reich".
Anche nella repubblica di Weimar (1918-1933) il Cancelliere è nominato e destituito dal capo dello stato, ora un Presidente del Reich ma è responsabile anche nei confronti del Reichstag.

1919
Settembre
Monaco, A. Hitler, impiegato quale addetto all'istruzione politica presso il VII Distretto Militare, ha l'incarico di studiare le possibilità di sviluppo di un piccolo raggruppamento politico (conosciuto come Partito Tedesco dei Lavoratori) fondato una anno prima da un fabbro specializzato in serrature: Anton Drexler;

27, il ministro degli Esteri Hermann Müller annuncia che la legazione diplomatica prussiana a Roma diventa ufficialmente l'ambasciata tedesca presso la Santa Sede e che Diego von Bergen è il primo ambasciatore; questa decisione implica la chiusura della legazione diplomatica bavarese;
l'ex spia Mathias Erzberger, ora ministro del Reich, decide di mettersi segretamente in contatto con mons. Eugenio Pacelli; monsignore vuole un'ambasciata del Reich in Vaticano e una bavarese a Roma, mentre in Germania chiede una nunziatura a Berlino e una a Monaco; alla fine il Reich cede e la Prussia accetta, a denti stretti, che la sua ambasciata a Roma diventi la rappresentanza del Reich presso il Vaticano.
Mons. Eugenio Pacelli sta così ritardando la firma del concordato.
[Così facendo mons. Eugenio Pacelli [futuro papa Pio XII] crea un pessimo accordo e un punto di partenza per Hitler che nel 1933, in sole due settimane, farà capitolare il cattolicesimo tedesco. Die Kirche und das Dritte Reich, Klaus Scholder.
In altre parole: mons. Eugenio Pacelli, nunzio a Berlino, avrebbe potuto ottenere un concordato all'inizio degli anni Venti senza compromettere l'azione politica dei cattolici tedeschi. All'inizio degli anni Trenta sarà ormai troppo tardi e A. Hitler, astutamente (non vuole uno scontro con mons. Eugenio Pacelli quando è nunzio e non lo vorrà, ancor meno, quando diventerà papa), vedrà nella firma del concordato con lo Stato vaticano lo strumento per liberarsi, anche in campo politico, dei cattolici tedeschi e dei partiti cattolici di centro.]

30, prima riunione dell'Assemblea nazionale a Berlino dopo che la legge e l'ordine sono stati considerati restaurati nella capitale.









1919
Settembre
REPUBBLICA di POLONIA
[capitale Varsavia]
Capo dello stato e comandante supremo dell'esercito
J. Pilsudski
(1918 14 nov - 11 dic 1922)
Presidente dei ministri
Ignacy Jan Paderewski
(1919 18 gen - 27 nov 1919)
Ministro delle Finanze
W. Grabski
(1919 gen - nov 1925)
-

1919
Settembre
-





1919
Settembre
Presidente della Repubblica
T.G. Masaryk
(1918 - 1935)
Ministro degli Esteri
E. Beneš
(1919 - 1935)
-
1919
Settembre

con i trattati internazionali di Saint-Germain e del Trianon (1919-20) vengono stabiliti i confini territoriali del nuovo stato composto da Boemia, Moravia, ex Slesia austriaca e bassa Austria, oltre alla Slovacchia e alla Rutenia subcarpatica finora parte dell'Ungheria;
ne risulta una compagine nazionale estremamente composita con il 67% della popolazione costituita da cechi e slovacchi e con forti minoranze allogene: tedesca (23,4%), ungherese (5,6%) e ucraina (3,4%).
Nel nuovo stato la Moravia ne diventa parte integrante costituendo una circoscrizione amministrativa: la regione della Moravia-Slesia.
Negli intendimenti delle potenze vincitrici e in particolare della Francia il nuovo stato dovrebbe costituire una sorta di argine nei confronti di eventuali aspirazioni revansciste tedesche; più in particolare la Cecoslovacchia dovrebbe allinearsi alla politica di accerchiamento della Germania contribuendo così a garantire la sistemazione politica dell'Europa quale è stata fissata dai trattati di Versailles;
sotto l'influsso della rivoluzione sovietica d'ottobre e sulla base di un potenziale industriale relativamente sviluppato, si sviluppa un forte movimento operaio alle cu istanze i governi di coalizione (formati dai partiti agrario, socialdemocratico e popolare) cercano di dare uno sbocco riformista con alcune iniziative di legislazione sociale e di rinnovamento delle strutture tradizionali, a cominciare dalla riforma agraria, che porta all'esproprio di più di un milione di ettari appartenenti a grandi proprietari;





1919
Settembre
REGNO dei SERBI, CROATI e SLOVENI
[S.H.S.]
– dal 1° dicembre 1918 –
Pietro I Karagjorgjevic
Albero genealogico

(1844 - 1921)
figlio di Alessandro, principe di Serbia;
1858, dopo la deposizione del padre, passa gran parte della sua vita all'estero ricevendo una buona educazione militare nella Scuola di Saint-Cyr in Francia;
sposa Zorka († ?), figlia del principe Nicola di Montenegro.
1903-18, re di Serbia;
1918-21, re dei serbi-croati-sloveni;
[dal 1914 è reggente il figlio Alessandro]
[1918, unificazione di serbi, croati, sloveni, macedoni, montenegrini; regno privo del litorale dalmata (rimasto all'Italia in seguito al trattato di pace) e della Carinzia (rimasta all'Austria).]
1919
Settembre

-

Alessandro I Karagjorgjevic
Albero genealogico

(1888 - ottobre 1934)
figlio di Pietro I e di Zorka di Montenegro;
1914-18, reggente del regno Serbia nel periodo della prima guerra mondiale;
1919
Settembre

-

1921-29, re dei serbi-croati-sloveni;
1929-34, re di Jugoslavia;

primo ministro
N. Pašic
(1918 1° dic - dic 1925)
[fondatore del Partito radicale serbo (1881)]
ministro degli esteri
M. Milovanovitch
(? - ?)
-
1919
Settembre

-
SLOVENIA
[dal 1° dicembre 1918]
1919
Settembre

Nelle relazioni con l'Italia gli sloveni si mostrano ostili, in parte per la tradizione dell'ex Impero austro-ungarico che ha inculcato in essi l'odio per l'elemento italiano, e in parte per il fatto che l'Italia è venuta in possesso di territori che essi rivendicavano per se stessi.
CROAZIA
1919
Settembre

i croati sono entrati a far parte del nuovo stato S.H.S. con l'intesa di godere di una larga autonomia e partecipare al governo con gli altri elementi etnici su piede di eguaglianza.
Essi si sanno più colti e civili dei serbi, più europei per i loro secolari legami con l'Austria-Ungheria e con l'Europa in genere, nonché con la Chiesa di Roma, e non vogliono rassegnarsi a essere dominati dai serbi più orientali e più barbari per la loro lunga soggezione alla Turchia; essi sono cattolici.
Nelle relazioni con l'Italia i croati si mostrano ostili, in parte per la tradizione dell'ex Impero austro-ungarico che ha inculcato in essi l'odio per l'elemento italiano, e in parte per il fatto che l'Italia è venuta in possesso di territori che essi rivendicavano per se stessi.

SERBIA
1919
Settembre

i serbi si considerano l'elemento più virile e più militare della Jugoslavia e quindi avente diritto a dominare gli altri; essi sono ortodossi.
Verso l'Italia – dalla quale hanno ricevuto durante la guerra immensi benefici troppo presto dimenticati – i serbi, pur non avendo la medesima ostilità tradizionale degli sloveni e dei croati, e avendo in varie occasioni seguito una politica amichevole, sono sostanzialmente ostili perché 'Italia rappresenta un ostacolo insormontabile alle loro illimitate ambizioni, e credono di poter sfidare l'universo intero per espandersi in tutte le direzioni.
Queste ambizioni non si limitano alle province ex-austriache annesse all'Italia, ma ad ogni regione confinante con la Jugoslavia.
La italianizzazione degli sloveni e dei croati nelle zone attribuite all'Italia non è che il pretesto delle agitazioni anti-italiane, e i precedenti dei serbi in fatto di trattamento delle minoranze non è tale da dar loro il diritto di criticare gli altri. Per essi la Croazia e le province del regno fuori della Serbia non sono che terre di conquista da tenersi in stato di servitù.
Fin dall'inizio il conflitto serbo-croato si fa assai aspro.

MONTENEGRO
[dal 1° dicembre 1918]
1919
Settembre

-
MACEDONIA
1919
Settembre

dopo il novembre 1918, subito dopo l'armistizio, quando queste zone sono rioccupate dalla truppe serbe, riprende l'emigrazone in Bulgaria e anzi si intensifica, poiché le persecuzioni serbe assumono ora proporzioni spaventose, in ragione delle quali il regime turco era addirittura mite;
in tutto da 500.000 a 600.000 macedoni si rifugiano in Bulgaria per sfuggire a condizioni di vita intollerabili, ciò che esercita una certa influenza su tutta la vita della Bulgaria e rende assai tese le relazioni con la Jugoslavia;
i macedoni che sono rimasti in patria, perché non hanno potuto emigrare, sono in stato di ribellione, aperta o latente, contro il governo serbo che vuole a tutti costi e con le più feroci persecuzioni serbizzarli;
la rinata O.R.M.I. organizza attentati contro quei funzionari, ufficiali e poliziotti serbi che si sono particolarmente distinti nelle persecuzioni contro i macedoni e il governo jugoslavo risponde intensificando le misure di rigore.
Per impedire qualsiasi contatto fra la Macedonia e la Bulgaria le autorità jugoslave erigono lungo la frontiera bulgara una muraglia di fil di ferro spinoso alto m. 1,75 e spesso m. 2, coi fili talmente fitti e con le maglie così minuscole che neanche un cagnolino potrebbe passarvi.
Ogni 1000 metri vi è un blockhaus in cemento armato, dalle mura spesse m. 1,50, sormontate da una terrazza merlata sulla quale è sempre di guardia una sentinella. Su ogni fortino sono piazzate 4 mitragliatrici, tre dirette verso la Bulgaria e una verso i villaggi macedoni di confine.
Questa linea segue tutta la frontiera, spesso passa attraverso paesi e anche cortili e gli orti delle case e capita che perfino cimiteri e tombe siano divisi in due.
La costruzione di questo complesso viene fatto dagli stessi macedoni forzati a compierlo sotto la sorveglianza dei gendarmi serbi.
Gli scopi sono due:
- impedire ai macedoni in Jugoslavia l'esodo in massa verso la Bulgaria;
- impedire ai rivoluzionari macedoni dell'O.R.M.I. in Bulgaria di penetrare in Jugoslavia.
Il governo di Belgrado non ammette neanche che si nomini la Macedonia: il paese è denominato "Serbia meridionale" e si vuole eliminare ogni traccia di bulgarismo mediante gli arresti arbitrari in massa, le torture più raffinate inflitte agli arrestati, le innumerevoli condanne a morte. Perfino i bambini nelle scuole sono seviziati se pronunciano qualche parola in bulgaro.



1919
Settembre
Albania
di nuovo indipendente dalla fine del primo conflitto mondiale, ha però i serbi che occupano (da novembre 1918) i territori delineati dalla "linea Franchet d'Esperey" nell'Albania settentrionale;
-
-
ministro della Guerra
Bairam Tsuri
(1919 ago - ?)

1919
Settembre

-

a


1919
Settembre
Regno di GRECIA

Alessandro I

Albero genealogico
(Tatoi, Atene 1893 - Atene 1920)
secondogenito di Costantino I re di Grecia e di Sofia di Hohenzollern;
1917-20, re di Grecia;
[dal 14 giugno 1917, per volere delle potenze dell'Intesa.]
1919
Settembre
-
Primo ministro
E. Venizelos
(1917 giu - nov 1920)

1919
Settembre
-

a


1919
Settembre
IMPERO OTTOMANO
Mehmet VI o Muhammad VI
Albero genealogico
Mehmet Vahdettin o Mehmet Vahideddin
(Istanbul, 14 gen 1861 – Sanremo, 16 mag 1926)
figlio di 'Abd-ul-Mejid I e della sua sposa armena Tirimüjgan;
1918-22, XXXVI sultano; [ultimo]
1919
Settembre
-
Capo del governo
Damad Ferid Pascià
(? - ?)

1919
Settembre
11
, al congresso del Partito nazionalista turco (o kemalista) viene votato un ordine del giorno che dichiara:
- l'unione indissolubile delle regioni della Turchia comprese entro i limiti dell'armistizio e abitate da una schiacciante maggioranza turca,
- la necessità di resistere ad oltranza contro la formazione entro quei territori di una Grecia o una Armenia indipendenti;
e si pronuncia contro le concessioni di speciali privilegi ad elementi non musulmani in Turchia.
Il Congresso insiste sul mantenimento dell'integrità del territorio nazionale nel caso che il governo di Costantinopoli, sotto pressione straniera, sia disposto a cederne una parte. Esso si proclama «Assemblea di difesa nazionale dei diritti e degli interessi dell'Anatolia e della Rumelia (Tracia)» ed elegge nel suo seno un comitato per promuovere lo stesso fine e dirigere le organizzazioni nazionali simili in ogni parte del paese.
Viene così costituito una specie di governo non ufficiale a Sivas con a capo Mustafà Kemal assistito da un gruppo di personalità militari e politiche fra cui Rauff Bey e Bekir Samy Bey.
Questo è il primo nucleo della Turchia odierna.
Continuano ad esistere le autorità politiche e amministrative alla dipendenza del governo del sultano presieduto da Damad Ferid Pascià, ma di fatto tutti i poteri in Anatolia sono nelle mani di Mustafà Kemal.
Il governo di Costantinopoli è ostile al movimento nazionalista non perché dissenta dalle sue aspirazioni patriottiche e antigreche – anzi le condivide in pieno – ma perché vi vede una usurpazione dell'autorità del sultano, e perciò proclama Mustafà Kemal ribelle e lo priva di tutte le sue cariche.
Da parte sua Mustafà Kemal vede in Damad Ferid Pascià un traditore della patria e uno strumento delle potenze dell'Intesa.
Allo stesso tempo egli diviene sempre più ostile a quelle potenze, specialmente ai britannici protettori dei greci invasori e ai francesi che hanno occupato la Cilicia e arruolato armeni nelle loro forze armate.
Verso l'Italia, che ha riconosciuto per prima l'importanza di un movimento nazionalsta e simpatizzato con la sua aspirazione per una rinascita turca, è un po' meglio disposto, sebbene abbia destato in lui una certa irritazione l'occupazione italiana dell'Anatolia sud-occidentale.
Ma contro i greci egli, e si può dure tutti i turchi, è assolutamente intransigente.


a




1919
Settembre
RUSSIA
Governo controrivoluzionario
comandante supremo
della Russia
A.V. Kolcak
(1918 18 nov - 7 feb 1920)
comandante supremo
dell'Armata Bianca
A.V. Kolcak
(1918 18 nov - 4 gen 1920)
Ministro degli Esteri
S.D. Sazonov
(1918 - 1919)
La rivoluzione russa 1918
Guerra civile: 1918 mag - feb 1922.
Durante la guerra civile il patriarca Tikhon cerca di mantenere la piena neutralità della Chiesa.
Terrore Rosso: 1918 ago - feb 1922.

1919
Settembre

-


GEORGIA [repubblica indipendente dal 1918]
presidente della repubblica
Noé Jordania
(1918 - ?)
1919
Settembre

con un governo georgiano indipendente si allea alla Germania in funzione antibolscevica, diventando un focolaio della reazione bianca;



BIELORUSSIA o RUSSIA BIANCA
[Repubblica Sovietica dal gennaio 1919]
Capitale: Minsk
 

1919
Settembre

la conferenza di pace di Parigi stabilisce la frontiera con la Polonia secondo la differenziazione linguistica (linea Curzon);

UCRAINA
[Repubblica Popolare da dicembre 1918]
Capitale: Kijev
Congresso del lavoro
Presidente del Direttorato
S. Petliura
(1918 10 feb - mar 1921)
Capo delle forze armate
Direttorato dell'Ucraina: governo provvisorio di cinque direttori.
È incaricato dal Congresso del lavoro fino a quando l'Assemblea costituente ucraina non si sarà riunita per eleggere un organo di governo permanente.
1919
Settembre
mentre a giugno i territori della Repubblica dell'Ucraina Occidentale sono stati occupati dai polacchi, ora il territorio è sconvolto dai combattimenti fra le truppe "bianche" del gen. A. Denikin, le truppe polacche, quelle dell'Armata Rossa e quelle degli autonomisti di S. Petliura;
AZERBAIGIAN
[Repubblica democratica indipendente dal 28 maggio 1918]
Capitale: Baku
contrasti tra i vari gruppi etnici (soprattutto fra turchi e armeni);
Primo ministro
N. Usubekov
(1918 - 1921)
[nazionalista]
1919
Settembre

-
ARMENIA
[Repubblica indipendente dal ? 1918]
Capitale: Jerevan
nella zona russa si ricostituisce una repubblica armena indipendente;
1919
Settembre

-

 

 

1919
Settembre
UNGHERIA
Presidente della repubblica e dei ministri
-
 

1919
Settembre

-

a


1919
Settembre
REGNO di ROMANIA

Ferdinando I

Albero genealogico
(Sigmaringen, Prussia 1865 - Sinaia, Valacchia 1927)
figlio di Leopoldo (1835-1905) principe di Hohenzollern-Sigmaringen [fratello di Carlo I] designato (1870) alla corona di Spagna e di Antonia di Portogallo;
1914-27, re di Romania;
1919
Settembre

-
primo ministro
Ion Bratianu
(? - set)
Vaida-Voevod
(set - ?)
1919
Settembre
solo verso la metà del mese, in seguito alle insistenti pressioni di Parigi, la Romania richiama le sue forze da Budapest.

trattato di St. Germain: la Romania ottiene la Bucovina.

Per quanto la Romania abbia realizzato una così grande parte delle sue aspirazioni l'opinione pubblica è irritata dall'aver dovuto sottoscrivere alle clausole relative alla protezione delle minorazne contenute nei trattati di pace, non volendo i romeni ammettere alcuna restrizione al diritto del loro stato di agire come vuole verso i suoi sudditi di qualsiasi nazionalità o confessione.
13, per questo motivo il ministero liberale di Ion Batrianu si dimette dopo aver sciolto la Camera;


a


1919
Settembre
REGNO di BULGARIA
Boris III
Albero genealogico

(Sofia 1894 - 28 ago 1943)
figlio di Ferdinando di Sassonia-Coburgo-Saalfeld-Koháry e di Maria Luisa di Borbone-Parma;
1918, 3 ottobre, il padre abdica a suo favore;
1918-43, zar dei bulgari;
1919
Settembre

-


Primo ministro
-

1919
Settembre

-

a




1919
Settembre
III Repubblica
Presidente della Repubblica
R. Poincaré
(1913 18 feb - 18 feb 1920)
Presidente del Senato
Antonin Dubost
(1906 16 feb - 14 gen 1920)
Presidente della Camera
-
Presidente dell'Assemblea nazionale
(Senato+Camera)
-
-
Presidente del Consiglio
G. Clemenceau
II
(1917 16 nov - 18 gen 1920)
Interni
Jules Pams
(1917 16 nov - 20 gen 1920)
Affari Esteri
S.-J-M. Pichon
(1917 16 nov - 20 gen 1920)
Colonie
-
Regioni liberate
A. Lebrun
(1917 16 nov - 20 gen 1920)
Guerra
-
Marina
-
Finanze
Louis-Lucien Klotz
(12 set - 20 gen 1920)
Commercio
e Industria
-
Lavori Pubblici
-
Lavoro
-
Giustizia
Louis Nail
(16 nov - 20 gen 1920)
Pubblica Istruzione
e dei Culti
-
-
È in corso a Parigi la conferenza della pace (1919 18 gen - 21 gen 1920), organizzata dai paesi usciti vincitori dalla prima guerra mondiale, impegnati a delineare una nuova situazione geopolitica in Europa e a stilare i trattati di pace con le potenze centrali uscite sconfitte dalla guerra.

1919
Settembre

-

 

a


1919
Settembre
REGNO dei PAESI BASSI

Guglielmina

Albero genealogico

(l'Aia 1880 - castello di Het Loo, presso Apeldoorn 1962)
figlia di Guglielmo III re d'Olanda e della sua seconda moglie Emma di Waldeck-Pyrmont;
1890-1948, regina dei Paesi Bassi;
[dal 31 agosto 1898 ha assunto ufficialmente il potere]
1919
Settembre

-

Primo ministro
-

1919
Settembre

-

a


1919
Settembre
REGNO del BELGIO

Alberto I

Albero genealogico

(1875 - 1934)
figlio di Filippo di Fiandra e di Maria di Hohenzollern-Sigmaringen;
1909-34, re dei belgi;
1919
Settembre

-


1919
Settembre

-



1919
Settembre
Granducato di Lussemburgo

Charlotte di Nassau-Weilburg

Albero genealogico

(1896-?)
figlia di Guglielmo IV e di Maria Anna di Portogallo;
1919-64, duchessa di Nassau;
1919-64, granduchessa di Lussemburgo;
[dopo l'abdicazione della sorella Maria Adelaide]
1919
Settembre

emana una costituzione democratica;

1919
Settembre

-





1919
Settembre
Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda
Giorgio V
Albero genealogico

(Marlborough House, London 3.6.1865 - Sandringham, Norfolk 20.1.1936)
secondo figlio di Edoardo VII e di Alessandra di Danimarca;
1877-92, presta servizio nella marina militare;
1892, diventa erede presuntivo al trono per la morte del fratello maggiore Alberto Vittorio;
1893, sposa la p.ssa Mary von Teck (1867-1953)
1901-10, principe di Galles;
1910-36, re di Gran Bretagna e Irlanda, imperatore delle Indie;
succeduto alla morte del padre;
1919
Settembre

-

Primo ministro,
Primo lord del Tesoro
[Prime Minister, First Lord of the Treasury]
D. Lloyd George
liberale-nazionale
coalizione di governo
(1916 7 dic - 23 ott 1922)
Cancelliere dello Scacchiere
[Chancellor
of the Exchequer
]
A. Chamberlain
(1919 10 gen - 1° apr 1921)
Segretari di Stato
Affari Esteri e Commonwealth
A. Balfour
(1916 10 dic – 23 ott 1919)
Guerra
W.L.S. Churchill
(1919 10 gen - 1° apr 1921)
Munizioni
-
Affari Interni
-
-
Giustizia
-
-
Colonie
-
-
Commercio
-

1919
Settembre

-

Guerra d'indipendenza irlandese
[1919 21 gennaio - 11 luglio 1921]
Lord luogotenente d'Irlanda
John French
visconte di Ypres e di High Lake
(1918 9 mag - 27 apr 1921)

1919
Settembre

-



La reazione britannica è quella di trasformare Tipperary in una "Zona militare speciale", con coprifuoco e permessi di viaggio.




1919
Settembre
DANIMARCA e ISLANDA
Cristiano X
Albero genealogico

(Charlottenlund 1870 - Copenaghen 1947)
figlio di Federico VIII e di Luisa di Svezia;
1912-47, re di Danimarca;
continua a favorire l'evoluzione democratica del paese;
1919-44, re d'Islanda;
[rimane re dell'isola (fino alla proclamazione della repubblica nel 1944) anche se, staccatasi dalla Danimarca, si è costituita in stato sovrano.]
1919
Settembre

-

REGNO di DANIMARCA

1919
Settembre

dal 1915 il paese ha una nuova costituzione che istituisce, fra l'altro, il nuovo sistema bicamerale ed estende il diritto di voto alle donne;

REGNO d'ISLANDA

1919
Settembre

-



1919
Settembre
REGNO DI NORVEGIA
[dal 1905]
Haakon VII
Albero genealogico

principe Carlo (? - ?)
figlio di Federico VIII re di Danimarca e di Luisa di Svezia;
1905-57
, re di Norvegia;
1919
Settembre

-

Primo ministro
1919
Settembre

-


1919
Settembre
REGNO di SVEZIA
Gustavo V
Albero genealogico

(Stoccolma, castello di Drottningholm 16 giugno 1858 – Stoccolma, 29 ottobre 1950)
figlio di Oscar II e di Sofia di Nassau;
1907-50, re di Svezia;
osserva correttamente le regole del sistema parlamentare;
1919
Settembre

-

1919
Settembre

-


1919
Settembre
FINLANDIA
Governo provvisorio
1919
Settembre

sull'esempio russo si costituiscono i soviet di operai; il governo provvisorio ricorre allora all'aiuto della Germania e organizza un'armata sotto la guida del gen. C.G.E. von Mannerheim che riesce a stroncare ogni tentativo rivoluzionario;




1919
Settembre
Presidente
-
-

1919
Settembre

si costituisce la CGT (Confederação General do Trabalho) portoghese, influenzata dai principi della Carta d'Amiens. Il suo quotidiano «A Batalha» (La Battaglia) è con 25.000 copie il secondo giornale del paese;
repubblicani a Santarém e monarchici a Oporto sfidano apertamente l'autorità ufficiale;
lo scacco militare subito dai monarchici a Monsanto permette di restaurare provvisoriamente il regime parlamentare: ma l'esercito, non il popolo, è ormai padrone della situazione;

il tentativo di restaurazione monarchica di Paiva Conceiro viene soffocato dopo un mese di combattimenti;

 

a

1919
Settembre
REGNO di SPAGNA
Alfonso XIII di Borbone
Albero genealogico

(Madrid 1886 - Roma 1941)
figlio postumo di Alfonso XII e di Maria Cristina d'Absburgo-Lorena;
1886-1931, re di Spagna;
1919
Settembre

-

Primo Ministro
Joaquín Sánchez de Toca Calvo
(1919 20 lug - 11 dic 1919)
Interni
-
-
Economia
-
-
-

1919
Settembre

governa appoggiandosi alle "giunte" militari, all'alto clero e ai grandi proprietari fondiari e incoraggiando, spesso, una politica repressiva;

***

Isole Canarie:
-






1919
Settembre
REGNO d'ITALIA
Albero genealogico
(Napoli 1869 - Alessandria d'Egitto 1947)
figlio di Umberto I e di Margherita di Savoia;
1878-1900, principe di Piemonte;
1896, Roma 24 ott: sposa la p.ssa Elena del Montenegro (1873-1952);
1900-46, re d'Italia;
1911-13, guerra italo-turca;
1914-18, I guerra mondiale;
1919
Settembre

-

1936-43, imperatore d'Etiopia
1939-43, re d'Albania;

PARLAMENTO  
Presidente del Senato  
Presidente della Camera  
 
Presidenti
del Consiglio
F.S. Nitti I
(Radicale)
lucano
(1919 23 giu - 21 mag 1920)
Interno
Sottosegretario G. Grassi
pugliese
(1919 23 giu - 21 mag 1920)
Affari Esteri
F.S. Nitti
lucano
(1919 26 giu - 26 set 1919)
[ad interim]
V. Scialoja
piemontese (Liberale)
(1919 26 set - 21 mag 1920)
Sottosegretari conte Carlo Sforza
toscano
(1919 23 giu - 21 mag 1920)
A. Theodoli
marchese di Sambuci
laziale
(1919 23 giu - 24 nov 1919)
[ad interim nelle assenze di Carlo Sforza]
Guerra

conte A. Alberici
lombardo
(1919 24 giu - 14 mar 1920)

Sottosegretario A. Finocchiaro Aprile
siciliano
(1919 23 giu - 14 mar 1920)
Marina
G. Sechi
sardo
(1919 23 giu - 4 lug 1921)
Sottosegretario M. Soleri
piemontese
(1919 23 giu - 14 mar 1920)
Colonie
L. Rossi
veneto
(1919 23 giu - 14 mar 1920)
Sottosegretario A. Theodoli
marchese di Sambuci
laziale
(1919 23 giu - 24 nov 1919)
Tesoro
C. Schanzer (Liberale)
austriaco
(1919 23 giu - 14 mar 1920)
Sottosegretari E. Conti
lombardo
(1919 23 giu - 31 ott 1919)
[Liquidaz. Servizi delle Armi e Munizioni dell'Aeronautica]
B. Belotti
lombardo
(1919 23 giu - 14 mar 1920)
Finanze
F. Tedesco (Liberale)
campano
(1919 23 giu - 14 mar 1920)
Sottosegretario F. Perrone
lucano
(1919 23 giu - 14 mar 1920)
Agricoltura
A. Visocchi (Liberale) 
campano
(1919 23 giu - 14 mar 1920)
Sottosegretario
M. Cermenati
lombardo
(1919 23 giu - 21 mag 1920)
Industria, Commercio e Lavoro D. Ferraris (Liberale)
piemontese
(1919 23 giu - 21 mag 1920)
Sottosegretari
L. Murialdi
piemontese
(1919 23 giu - 14 mar 1920)
[Approvvig. e consumi alimentari]
B. [Meuccio] Ruini
emiliano
(1919 19 gen - 14 mar 1920)
Lavori Pubblici

E. Pantano (Radicale)
siciliano
(1919 23 giu - 14 mar 1920)

Sottosegretario
A. Ciappi
marchigiano
(1919 23 giu - 21 mag 1920)
Grazia, Giustizia e Culti
L. Mortara (Indip.)
lombardo
(1919 23 giu - 21 mag 1920)
Sottosegretario
A. La Pegna
campano
(1919 23 giu - 14 mar 1920)
Istruzione Pubblica
G. Baccelli (Liberale)
laziale
(1919 23 giu - 14 mar 1920)
Sottosegretario
G. Celli
abruzzese
(1919 23 giu - 14 mar 1920)
Poste e Telegrafi
P. Chimienti (Liberale)
pugliese
(1919 23 giu - 14 mar 1920)
Sottosegretario
P. Masciantonio
abruzzese
(1919 23 giu - 14 mar 1920)
Trasporti marittimi e ferroviari R. De Vito (Demosociale)
toscano
(1919 23 giu - 14 mar 1920)
Sottosegretario
E. Sanjust Di Teulada
sardo
(1919 23 giu - 14 mar 1920)
Assistenza militare e Pensioni di guerra
[D.Lten. n. 1812 del 01.11.1917]
Ugo Da Como (Liberale ?)
lombardo
(1919 23 giu - 24 nov 1919)
Sottosegretario
marchese
M. Di Saluzzo Di Paesana
piemontese
(1919 23 giu - 24 nov 1919)
Terre liberate dal nemico C. Nava (Popolare)
lombardo
(1919 23 giu - 14 mar 1920)
Sottosegretario
E. Pietribonni
veneto
(1919 23 giu - 14 mar 1920)
Commissariati
commissari
Comm. gen. per il carbone e i combustibili nazionali
R. De Vito (Demosociale)
toscano
(1919 23 giu - 14 mar 1920)
"Fasci di combattimento"
-
segretario nazionale:
. Umberto Pasella (1919 19 ago - set 1921).
1919
Settembre
2
, con un decreto viene concessa la cosiddetta "amnistia ai disertori".
[Tra il 1915 e il 1918, su circa 5.200.000 italiani che hanno prestato servizio militare ci sono state 870.000 denunzie all'autorità giudiziaria.
Pur non volendo calcolare le 470.000 denunzie per renitenza alla chiamata (la cui maggioranza, 370.000, è costituita da residenti all'estero), rimangono pur sempre 400.000 denunzie per reati commessi sotto le armi.
Alla data del decreto la giustizia militare ha definito 350.000 processi pronunciando 140.000 sentenze di assoluzione e 210.000 condanne.
In tre anni e mezzo di guerra circa il 15% dei cittadini mobilitati e il 6% di coloro che hanno risposto alla chiamata prestando effettivo servizio militare sono stati oggetto di denunzia ai tribunali militari.]
[Dati tratti dalla pubblicazione riservata del Ministero della Guerra, Ufficio Statistico, Statistica dello sforzo militare italiano nella guerra mondiale. Dati sulla giustizia e disciplina militare, Roma 1927.
Il lavoro sarà compilato, per cura dell'Avvocatura generale militare, dal vice avvocato militare Leopoldo Castellani, ad eccezione della parte seconda (periodo bellico), ossia quella che a noi interessa, compilata dal ten.col. prof. Giorgio Mortara e già separatamente pubblicata nell'anno 1921.
Esse comprendono anche il periodo di pace dal 4 novembre 1918 al 2 settembre 1919, ma anche i procedimenti aperti dopo la conclusione della guerra e qui computati si riferiscono a reati commessi nel periodo delle ostilità.]

 

MILITARI CONDANNATI
[1915 24 mag - 3 nov 1918]
Diserzione
Giudicati
Assolti
Condannati
%
assolti
condannati

- con passaggio al nemico

2.662
640
2.022
24,0%
76,0%

- in presenza del nemico

9.472
3.137
6.335
33,1%
66,9%

- non in presenza del nemico

150.429
57.121
93.308
37,9%
62,1%
Totale
*162.563
60.898
101.665
 
Tot. Gen.
     
Note:
*Ai 162.563 processati per diserzione vanno aggiunti i 26.862 dichiarati esenti da pena in base al D.L. (decreto luogotenenziale) 10 dic 1917, perché rientrati spontaneamente ai reparti entro il 29 dicembre 1917: in totale quindi 189.425.
I condannati sono esattamente 101.665, pari al 62,6% dei processati.
Da: Mortara, Dati sulla giustizia in:
E. Forcella - A. Monticone, Plotone di Esecuzione, I processi della prima guerra mondiale, Editori Laterza 1998.

 

MILITARI CONDANNATI PER DISERZIONE
[1915 24 mag - 3 nov 1918]
Tribunali
1915
24 mag - 24 mag 1916
1916
24 mag - 24 mag 1917
1917
24 mag - 24 mag 1918
1918
24 mag - 3 nov 1918
Totale

- di guerra

7.389
21.372
36.816
5.150
70.707

- territoriali in zona di guerra

1.450
3.243
10.201
2.580
17.474

- territoriali fuori zona di guerra

1.433
3.202
8.017
632
13.484
Totale
10.272
27.817
55.034
8.562
101.665
Note:
Nell'originale ci sono due errori di somma qui evidenziati in rosso:
- 70.707 anziché 70.727 e 8.562 anziché 8.362.

Da: Mortara, Dati sulla giustizia in:
E. Forcella - A. Monticone, Plotone di Esecuzione, I processi della prima guerra mondiale, Editori Laterza 1998.

Per quanto riguarda:
- il reato genericamente indicato come "indisciplina", su 31.000 denunzie vi sono state 24.500 condanne;
- il reato di "mutilazione volontaria", su 15.000 denunzie vi sono state circa 10.000 condanne.

Circa la delinquenza tra gli ufficiali essa è stata numericamente ridottissima, meno di un migliaio, ossia meno dello 0,5% degli ufficiali sotto le armi in tutta la guerra.

CONDANNE A MORTE per anno di Guerra
[1915 24 mag - 3 nov 1918]
Tribunali
1915
24.5 - 24.5 1916
1916
24.5 - 24.5 1917
1917
24.5 - 24.5 1918
1918
24.5
-
3.11 1918
Totale

- di guerra

in contraddittorio eseguite
102
242
329
54
727
non eseguite
107
76
85
12
280
in contumacia
893
761
853
103
2.610

- territoriali in zona di guerra

in contraddittorio eseguite
1
-
5
-
6
non eseguite
1
1
4
3
9
in contumacia
7
80
143
34
264

- territoriali fuori zona di guerra

in contraddittorio eseguite
-
9
8
-
17
non eseguite
1
6
12
3
22
in contumacia
13
25
47
8
93
Totale condanne a morte Eseguite
750
4.028
Non eseguite
311
In contumacia
2.967
Note:


Da: Mortara, Dati sulla giustizia in:
E. Forcella - A. Monticone, Plotone di Esecuzione, I processi della prima guerra mondiale, Editori Laterza 1998.

 

CONDANNE A MORTE per Diserzione
[1915 24 mag - 3 nov 1918]
Tribunali
con passaggio al nemico
in presenza del nemico
non in presenza del nemico
Totale

- di guerra

eseguite
14
301
55
370
non eseguite
7
127
31
501
in contumacia
1.787
275
501
2.563

- territoriali in zona di guerra

eseguite
-
-
6
6
non eseguite
-
-
5
5
in contumacia
5
12
244
261

- territoriali fuori zona di guerra

eseguite
-
-
15
15
non eseguite
-
-
17
17
in contumacia
-
-
93
93
Totale condanne a morte Eseguite
391
3.495
Non eseguite
187
In contumacia
2.917
Note:


Da: Mortara, Dati sulla giustizia in:
E. Forcella - A. Monticone, Plotone di Esecuzione, I processi della prima guerra mondiale, Editori Laterza 1998.

 

Esecuzioni sommarie
[1915 24 mag - 3 nov 1918]

1915

ottobre
1

1916

febbraio
2
maggio
11
giugno
7
luglio
9
agosto
5
ottobre
7
novembre
1

1917

maggio
5
giugno
20
luglio
28
agosto
2
novembre
*9
Totale  
107

Note:
* una nota a margine del novembre 1917 avverte che non sono comprese le 34 fucilazioni ordinate dal gen. Andrea Graziani, si avverte anche che non sono distinti i casi di decimazioni e che dopo il novembre 1917 non si ha documentazione di esecuzioni sommarie.
La cifra di esecuzioni sommarie che maggiormente si avvicina a quella indicata nel documento dell'ufficio giustizia è quella data il 9 settembre 1919 dall'on. Luciani in un suo discorso alla Camera. Egli prendendo le difese del comando supremo italiano e compiendo un esame comparativo con le fucilazioni in altri eserciti, asserisce che oltre alle condanne a morte dei tribunali si ebbero nel nostro esercito 114 esecuzioni sommarie per tutta la durata della guerra.
Da altri elementi e indizi sembra tuttavia possibile asserire che i fucilati senza processo furono in numero ben superiore ai 114 ricordati dall'on. Luciani e ai 141 dell'ufficio giustizia.
Inoltre alle fucilazioni sommarie vanno ancora aggiunte quelle esecuzioni che gli ufficiali dei reparti di prima linea o gli immediati superiori compiono nel corso delle operazioni per impedire sbandamenti o per costringere all'assalto reparti riottosi.
Nell'insieme le condanne a morte pronunciate dai tribunali di guerra, oltre 4.000 (delle quali 750 eseguite), le esecuzioni sommarie (forse assommanti a qualche centinaio?) comprese le decimazioni, le esecuzioni compiute nel corso delle battaglie sparando sui codardi, costituiscono un numero rilevante di provvedimenti estremi di repressione.
Il gen. L. Cadorna, che fu l'autore delle più gravi sanzioni disciplinari, riconoscerà che il numero dei fucilati – che egli erroneamente farà asccendere a 843 – è stato notevole, anche se poi si sforzerà di farlo apparire meno grave rispetto alla forza dell'esercito mobilitato e alla durata del conflitto.


Eppure Raffaele Cadorna nel volume da lui curato Luigi Cadorna, Lettere famigliari, Milano 1967, scriverà:
«Sulla questione delle esecuzioni sommarie e delle pretese decimazioni è bene chiarire che si trattò di fatti isolati e giustificati da ammutinamenti, rifiuti di andare in linea etc., per i quali occorreva dare immediati esempi, affinché il male non dilagasse. Il numero dei fucilati in tali circostanze fu limitato; in complesso furono individuati nove casi di esecuzioni sommarie».
Raffaele Cadorna non dice su quale fonte basa la sua affermazione; è però evidente che egli si riferisce ai nove casi elencati da E. Faldella nella sua indagine sulle decimazioni, La Grande Guerra vol. II, Da Caporetto al Piave (1917-1918), Milano 1965 e, del medesimo, Caporetto, Le vere cause di una tragedia, Bologna 1967.]

Da: Mortara, Dati sulla giustizia in:
E. Forcella - A. Monticone, Plotone di Esecuzione, I processi della prima guerra mondiale, Editori Laterza 1998.

lo stsso mese, questione fiumana, la commissione interalleata di inchiesta sulle violenze compiute a Fiume in luglio, dopo aver appurato la sostanziale responsabilità della legione fiumana capitanata da Giovanni Host-Venturi, attivamente sostenuta, con armi e rifornimenti dal contingente militare italiano, dispone lo scioglimento immediato del CNI (Consiglio Nazionale italiano) di Fiume e la sua sostituzione con un Governo interalleato della città, nonché la riduzione delle forze militari a Fiume ad un solo battaglione al posto dei circa 18.000 militari che si trovano nell’area di Fiume.
La città va posta sotto un Comando alleato e i compiti di polizia e dogana vengono assegnati alle forze inglesi provenienti da Malta.
In buona sostanza, la realizzazione del progetto di Ruggero Gottardi, capo di un “Partito Autonomo Democratico fiumano”, pare ormai assicurata.

Il CNI (Consiglio Nazionale italiano) di Fiume non si perde d’animo e spedisceì telegrammi a vari personaggi italiani (Sem Benelli, Peppino Garibaldi) onde mettersi alla guida di un esercito di mercenari.
[Il Consiglio Nazionale preferisce una forza di mercenari in quanto più facilmente controllabili anche se non è chiaro chi li avrebbe finanziati: ma probabilmente gli stessi che sosterranno l’impresa di G. D'Annunzio.]

10
, dopo il trattato di pace di Saint-Germain-en-Laye tra le potenze dell'Intesa e la nuova repubblica d'Austria, in Italia la smobilitazione e la fine dello stato d'emergenza bellica vedono una ripresa generale delle lotte operaie e contadine e una campagna di massa contro la guerra volta a denunciarne il carattere di classe.
I sudtirolesi di lingua tedesca, tuttavia, visto che lo sconfitto impero asburgico è obbligato a consegnate all'Italia il Tirolo meridionale (insieme ai territori della Venezia Giulia), ribadiscono a gran voce la loro volontà di non essere italiani.
[Pochi anni dopo, l'avvento del regime fascista con i suoi veti, con la distruzione delle tradizioni, delle identità, delle prassi anche amministrative di queste terre di confine e, soprattutto, con l'italianizzazione dei nomi di famiglia e delle località, inasprirà e imbarbarirà le polemiche dando ai sudtirolesi (anzi "altoatesini", come il fascismo dal 1925 imporrà loro di chiamarsi) la spinta per cominciare la lotta.
Per mezzo della Gjr (Gau-Jugend-Rat), un'associazione giovanile di stampo nazionalsocialista – divenuta alla metà degli anni Trenta il Vks (Volkischer Kampfring Südtirols) – i più oltranzisti avvieranno una campagna di "nazionalsocializzazione" del popolo e della loro "concezione del mondo" arrivando anche ad accendere grandi fuochi a forma di croce uncinata sulle montagne e a vergare sui muri delle case e sulla facciata della Questura simboli nazisti e slogan irredentisti.
Con l' "accordo per le opzioni" – stipulato nel 1939 per consentire il rimpatrio in Germania dei cittadini del Reich, dei cittadini sudtirolesi di lingua tedesca e dei ladini – le cose non cambieranno di molto. Agli altoatesini sarà concesso di poter scegliere entro il 31 dicembre 1941 se continuare ad essere italiani o diventare cittadini tedeschi.
Alla fine del conflitto, però, soltanto 75.000 opteranno per il Reich.]




12, G. D'Annunzio, contattato da Giovanni Host-Venturi, attua un piano predisposto da tempo, e all'insaputa del governo ma con la compiacenza delle autorità militari, partito da Ronchi (Gorizia) – sulla sua Fiat Tipo 4 decapottabile rossa, vestito da ufficiale – occupa la città di Fiume, con un colpo di mano alla testa di un corpo di circa 2.500 uomini, e ne proclama l'annessione all'Italia.
[a.f.: già dal primo giorno della sua avventura, alla sua "armata", composta da duecento militari e 35 ufficiali, in 35 camion, si uniscono 15.000 fedeli militari. Molti tra quelli che lo attendono nelle strade, lo osannano come liberatore.]
Il ministro degli esteri T. Tittoni consegna agli ex alleati un memorandum in cui chiede la sovranità italiana su Fiume e viceversa l'annessione alla Jugoslavia dei territori circostanti abitati da slavi. T.W. Wilson si oppone.
La Camera si scioglie e si indicono nuove elezioni per il 16 novembre.
__________________

Già sin d'ora corrono intese tra il poeta-guerriero G. D'Annunzio e l'ancora oscuro capo dei fasci B. Mussolini, che dalle colonne del suo giornale difende questo gesto (e in seguito continuerà ad esaltarlo, con un crescendo di violenza «anticagoiana» contro «quel porco di Nitti» ecc.).
E con G. D'Annunzio e con i legionari di lui B. Mussolini partecipa alle prime speranze e ai primi disegni di una marcia su Roma.
25, stando a un suo personale giudizio, si dovrebbe attuare in sei tempi così:
- 1 - marciare su Trieste;
- 2 - dichiarare decaduta la monarchia;
- 3 - nominare un direttorio presieduto da G. D'Annunzio;
- 4 - preparare le elezioni per la Costituente;
- 5 - dichiarare l'annessione di Fiume;
- 6 - sbarcare truppe sulle coste della Romagna, delle Marche, degli Abruzzi, per aiutare la sollevazione repubblicana.
Che sono, in sostanza, le idee che G. D'Annunzio contemporaneamente espone – e seguiterà ad esporre con l'aggiunta di inquietanti variazioni – in misteriosi colloqui, in lettere, in proclami, in orazioni, in messaggi, e che i vari Keller e Giunta riflettono nei loro slanci avventati, anarchicamente sciolti da ogni remora o tradizione o misura (anche da quella dell'arte, sempre vigile in G. D'Annunzio).
Una differenza tra le due posizioni – fiumana e fascista – c'è senza dubbio, e di fondo:
- G. D'Annunzio rimane un letterato della politica, prigioniero, egli stesso, del suo mondo di parole incantate.
- B. Mussolini, che ha invece un temperamento autentico di politico, accoglie quella splendida letteratura solo in quanto rappresenta una realtà politica con la quale bisogna fare i conti.
Dopo aver sconsigliato la marcia, dice infatti: «Se D'Annunzio marcerà, io sarò con lui».
[Nino Valeri, Dalla"belle époque" al fascismo, Editori Laterza 1975.]

L’arrivo delle truppe di occupazione alleate a Fiume convince Giovanni Host-Venturi a procedere ad un’azione cospirativa che risolva con la forza la questione di Fiume, di cui egli dette notizia a Giovanni Giuriati già nell’aprile 1919.
[Il battaglione volontari fiumani detto anche “Legione fiumana” prese forma tra il marzo 1919 e il maggio anche se la comunicazione ufficiale della sua costituzione avvenne solo il successivo 12 giugno.
Nel maggio 1919 Giovanni Host-Venturi si recò a Milano per incontrare B. Mussolini dal quale ottenne promesse d’appoggio e il mese successivo ebbe vari incontri con G. D'Annunzio a Roma assieme a Giuriati, Coselschi e Grossich dove si raggiunse un accordo di massima sul tentativo sedizioso. Il battaglione fiumano intanto si acquartierava nella zona degli accessi occidentali alla città dove poté nella notte tra il 11 e il 12 settembre del 1919 andare incontro alle truppe ammutinate di G. D'Annunzio consentendo l’ingresso di queste in città.]
[Giovanni Giuriati (Venezia, 4 agosto 1876 – Roma, 6 maggio 1970) politico italiano, Presidente della Camera dei Deputati e più volte ministro durante il ventennio fascista.]

I corpi di occupazione alleati abbandonano Fiume che rimane in mano a G. D'Annunzio. I fondi e l’appoggio politico erano stati assicurati nei mesi precedenti da un “Comitato centrale di azione per le rivendicazioni nazionali” presieduto da Giovanni Giuriati 1 00 (che diverrà poi capo del gabinetto di G. D'Annunzio) ma è Oscar Sinigaglia, già capo servizio per gli approvvigionamenti bellici presso il ministero Armi e Munizioni, il vero “impresario del fiumanesimo” come non esiterà a definirlo Filippo Turati.
[Oscar Sinigaglia (Roma, 1877 – Roma, 30 giugno 1953) ingegnere e industriale italiano. Volontario della Prima guerra mondiale (gli furono assegnate tre medaglie al valor militare e Armando Diaz lo volle al suo fianco nella guida del Comando supremo), sostenitore della causa dell’italianità di Fiume, dopo il 1930 iniziò la riorganizzazione dell’industria siderurgica italiana e fu presidente dell’ILVA nel biennio 1933-1934. Autore del piano di industrializzazione del secondo dopoguerra.]

Gli interessi dei nazionalisti italiani, sostenuti soprattutto degli ambienti industriali legati alle forniture e alle commesse militari, si fondono alla perfezione con gli obiettivi del CNI (Consiglio Nazionale italiano) che non solo sopravvive ma può, grazie all’appoggio e protezione dell’esercito ribelle di G. D'Annunzio e del suo entourage di “artisti e libertari”, mantenere i poteri dell’amministrazione civile ed esercitare una potestà legislativa per mezzo dei suoi delegati.
G. D'Annunzio
mantiene il comando militare e gli Esteri ma le deliberazioni del CNI che possono riguardare l’ordine pubblico o conseguire un effetto politico devono essere sottoposte all’approvazione del comando e non possono essere eseguite se non nel giorno successivo a quello dell’approvazione.

 

15, Fiume, P. Badoglio ha contatti quotidiani con gli esponenti fiumani, primo fra tutti proprio A. Ossoinack il quale già ora si dice propenso ad accettare una cessione del porto e delle ferrovie alla Società delle Nazioni, attraverso un contratto di tipo “land lease” lasciando la città sotto la sovranità italiana
lo stesso giorno, mentre P. Badoglio fa di tutto per scongiurare l’intervento armato contro il “vate” a Fiume, nel suo primo dispaccio a Roma non esita di paragonarlo a G. Garibaldi;
[A. Ossoinack propende sempre per l’internazionalizzazione delle infrastrutture portuali fiumane che lo porterà allo scontro con gli annessionisti.]

Fiume, G. D'Annunzio inizia una serie di azioni eclatanti: dalla cattura di navi italiane cariche di rifornimenti destinate al corpo di spedizione italiano nel Caucaso, ad attività ambiziose di politica estera come la fondazione della “Lega dei popoli oppressi” che, riprendendo gli slogan già elaborati dal Comintern, appare orientata soprattutto ad indebolire la Jugoslavia, provocandone la disgregazione.
Nell’attività dell’ufficio traspare l’influenza dell’I.T.O. (Ufficio di Propaganda speciale) istituito a Trieste ancora agli inizi del 1919 sotto la direzione di P. Badoglio.
In ogni caso l’Impresa, esautorando ogni ingerenza diretta nelle vicende di Fiume, solleva lo Stato italiano da ogni responsabilità in sede di Conferenza della Pace dove peraltro la sua importanza viene minimizzata.
[lo stesso giorno, alla riunione del Supremo Consiglio Alleato, sia il delegato americano Polk che Lloyd George esprimono il parere che l’atto di G. D'Annunzio non sia di nessuna importanza dal punto di vista del diritto internazionale.]
Il ministro degli Esteri T. Tittoni cerca di convincere gli Alleati che il governo è impotente causa l’atteggiamento favorevole dell’opinione pubblica italiana e la complicità con la sedizione degli alti comandi militari.

23, Fiume, il leader autonomista fiumano R. Zanella invia a F.S. Nitti – probabilmente per intercessione di Michele Castelli – la proposta per una soluzione “complessa ma vantaggiosa per gli interessi dell’Italia e di Fiume”:
col giornale di imminente pubblicazione con riunioni e manifestazioni di partito ed occorrendo anche in seno al Consiglio Nazionale;

29, su «Il Cittadino», il giornale degli italiani d'America, si legge che su circa 400.000 italiani che avrebbero dovuto rimpatriare dagli Stati Uniti ne sono partiti circa 65.000, non più del 15%.
Le organizzazioni che, statutariamente, avrebbero dovuto guidare la campagna per la mobilitazione (l' "Ordine dei Figli d'Italia", il "Circolo Nazionale", la "Società del Tiro a segno" danno percentuali ancora più basse.
[E. Forcella - A. Monticone, Plotone di Esecuzione, I processi della prima guerra mondiale, Editori Laterza 1998.]

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MEZZOGIORNO E ISOLE

Settembre
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Fonti:
- Giuseppe Galasso, Intervista sulla storia di Napoli, a cura di Percy Allum, Laterza 1978.




Partito popolare italiano
(Ppi)

1919
Settembre

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Dopo la guerra, per difendere il proprio operato, l'Unione cattolica popolare del Friuli pubblica il volumetto L'attività del Partito cattolico popolare friulano negli ultimi venticinque anni (1894-1918), Vienna 1919, sostenendo sostanzialmente che non può essere loro attribuita come colpa la fedeltà alle istituzioni, soprattutto in una regione da semrpe legata con vincoli strettissimi alla casa d'Austria.
Gran parte del libro è dedicata alla dfesa dell'operato di mons. Faidutti vera «bestia nera» delle autorità italiane.
[Al momento dell'armistizio mons. Faidutti si trovava a Vienna e in seguito gli verrà negata più volte l'autorizzazione a recarsi in Italia.]

[Luigi Bruti Liberati, Il clero italiano nella Grande guerra, Editori Riuniti 1982.]






OVEST
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1919
Settembre

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DOMINION OF CANADA
[Aggiunta alle altre province britanniche nel 1763, include la regione sulle due rive del fiume San Lorenzo grossolanamente delimitate da Anticosti a est e il Lago Nipissing a ovest.
Dal 7 nov 1763 la provincia (ex Canada francese) è stata divisa formalmente in tre distretti: Québec, Trois-Rivières, Montréal.
Nel 1791 la provincia è stata separata in due parti:
Basso Canada (francofoni) e Alto Canada (lealisti).
Nel 1841, con l'Act of Union sono stati nominati due primi ministri ma Canada Est e Canada Ovest continuano ad andare ognuna per la sua strada. Il sistema dura ben 25 anni (1842-67).
Nel 1867, 1° luglio, nasce ufficialmente la confederazione: Dominion of Canada.]
Governatore generale
Victor C.W. Cavendish
duca di Devonshire
(1916 - 1921)
Primo ministro
Robert L. Borden
(1917 - 1920)
[unionista]

1919
Settembre

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Dopo la I Guerra mondiale (1915-18) una parziale ripresa del flusso immigratorio dall'Italia viene interrotta dall'introduzione di misure restrittive da parte del Canada.


QUÉBEC
Vescovo di Montréal
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1919
Settembre

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ONTARIO
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1919
Settembre

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NEW BRUNSWICK
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1919
Settembre

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NOVA SCOTIA
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1919
Settembre

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MANITOBA [dal 1870]
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1919
Settembre

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NORTHWEST (territori) [dal 1870]
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1919
Settembre

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BRITISH COLUMBIA [dal 1858]
[nel 1866 ha incorporato l'Isola di Vancouver e dal 1871 fa parte della confederazione.]
Primo ministro della provincia
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1919
Settembre

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ISOLA DEL PRINCIPE EDOARDO
[Dal 1873 fa parte della confederazione.]
Primo ministro della provincia
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1919
Settembre

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TERRITORIO DELLO YUKON [creato nel 1898]
   
1919
Settembre

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ALBERTA [creata nel 1905]
   

1919
Settembre

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SASKATCHEWAN [creata nel 1905]
   
1919
Settembre

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TERRANOVA
Primo Ministro
William F. Lloyd
(1918 - 1919)
Michael P. Cashin
(1919)
Richard Squires
(1919 - 1923)

1919
Settembre

-

 


UNIONE degli STATI UNITI d'AMERICA
Presidente degli Stati Uniti
Th.W. Wilson [28°]
(1913 4 mar - 4 mar 1921)
[Pd]
Vicepresidente
-
Segretario di Stato
[Ministro degli Esteri]
-
Ministro del Tesoro
-
Ministro della Guerra
-
Presidente della Corte Suprema
E.D. White Jr
(1910 19 dic - 19 mag 1921)

1919
Settembre

proibizionismo di guerra (1917-19);

Settembre
alla fine del mese, mentre si trova a Pueblo (COLORADO), il presidente Th.W. Wilson è colpito da un ictus cerebrale che lo obbliga ad interrompere il suo programma e lo lascia semiparalizzato;o
[Assillato dallo scontro sul problema della "Società delle Nazioni" e limitato nelle sue azioni dalla malattia che lo ha colpito, negli ultimi due anni in cui rimarrà alla Casa Bianca Th.W. Wilson non avanzerà nuove proposte di riforma.]

 

"Bureau of Investigation":
-

[Maldwyn A. Jones, Storia degli Stati Uniti, Bompiani 1984.]

 




[01] DELAWARE [dal 7 dicembre 1787] - cap. Dover
[Primo stato a ratificare la Costituzione degli Stati Uniti d'America.
Non esistono collegamenti fra chiesa e stato e una grande libertà religiosa si è affermata sin dall'inizio.]
Governatore
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1919
Settembre

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[02] PENNSYLVANIA [dal 12 dicembre 1787] - cap. Harrisburg
[Non esistono collegamenti fra chiesa e stato e una grande libertà religiosa si è affermata sin dall'inizio.]
Governatore
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1919
Settembre

-

 

[03] NEW JERSEY [dal 18 dicembre 1787] - cap. Trenton
[Non esistono collegamenti fra chiesa e stato e una grande libertà religiosa si è affermata sin dall'inizio.]
Governatore
-

1919
Settembre

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[04] - [04] GEORGIA [dal 2 gennaio 1788] - cap. Atlanta
[Già ammesso nell'Unione nel 1780 ma ratificato solo il 2 gennaio 1788.
Riammesso al Congresso il 30 marzo 1870.]
Governatore
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1919
Settembre

-

 




[05] CONNECTICUT [dal 4 gennaio 1788] - cap. Hartford
Governatore
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1919
Settembre

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[06] MASSACHUSETTS [dal 6 febbraio 1788] - cap. Boston
Governatore
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1919
Settembre
Boston, in occasione di uno sciopero degli agenti di polizia, la città viene messa a soqquadro da disordini e saccheggi contro cui le forze dell'ordine non intervengono; così l'ostilità per le idee e le attività sindacali si diffonde ancor di più tra la gente;


[07] MARYLAND [dal 28 aprile 1788] - cap. Annapolis
Governatore
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1919
Settembre

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[08] - [01] SOUTH CAROLINA [dal 23 maggio 1788] - cap. Columbia
Governatore
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1919
Settembre

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[09] NEW HAMPSHIRE [dal21 giugno 1788] - cap. Concord
Governatore
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1919
Settembre

-

 





[10] - [08] VIRGINIA [dal 26 giugno 1788]- cap. Richmond
[Riammesso al Congresso il 30 marzo 1870]
Governatore
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-

1919
Settembre

-

 





[11] NEW YORK [dal 26 luglio 1788] - cap. Albany
[L'anglicanesimo è la religione di stato in quattro contee.]
Governatore
-

1919
Settembre

-

 

[12] - [09] NORTH CAROLINA [dal 21 novembre 1789] - cap. Raleigh
[Tratto di terre immediatamente a sud della Virginia, attorno allo stretto di Albemarle.]
Governatore
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1919
Settembre

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[13] RHODE ISLAND [dal 29 maggio 1790] - cap. Providence
Governatore
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1919
Settembre

-


[14] VERMONT [dal 4 marzo 1791] - cap. Montpelier
Governatore
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1919
Settembre

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[15] KENTUCKY [dal 1° giugno 1792] - cap. Frankfort
Governatore
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1919
Settembre

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[16] - [10] TENNESSEE [dal 1° giugno 1796] - cap. Nashville
[Riammesso all'Unione dall'aprile 1866.]
Governatore
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1919
Settembre

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[17] OHIO [dal 1° marzo 1803] - cap. Columbus
Governatore
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1919
Settembre

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[18] - [05] LOUISIANA [dal 30 aprile 1812] - cap. Baton Rouge
- 1819, Trattato Adams-Onís: stabilisce il confine con il MESSICO spagnolo: va dal fiume Sabine, nel TEXAS orientale, fino al 42° parallelo (futuro confine settentrionale della CALIFORNIA) e da quel punto, verso ovest, fino al Pacifico.
Governatore
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1919
Settembre

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[19] INDIANA [dal 11 dicembre 1816] - cap. Indianapolis
Governatore
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-

1919
Settembre

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[20] - [06] MISSISSIPPI [dal 10 dicembre 1817] cap. Jackson
[Riammesso al Congresso il 30 marzo 1870]
Governatore
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1919
Settembre

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[21] ILLINOIS [dal 3 dicembre 1818] - cap. Springfield
-
Governatore
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1919
Settembre

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[22] ALABAMA [dal 14 dicembre 1819] - cap. Montgomery
[Dal 18 ottobre 1867 sotto la sovranità degli Stati Uniti.]
Governatore
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1919
Settembre

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[23] MAINE [dal 15 marzo 1820] - cap. Augusta
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Governatore
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1919
Settembre

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[24] MISSOURI [dal 10 agosto 1821] - cap. Jefferson City
Governatore
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1919
Settembre

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[25] - [11] ARKANSAS [dal 15 giugno 1836] - cap. Little Rock
Governatore
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1919
Settembre

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[26] MICHIGAN [dal 26 gennaio 1837] - cap. Lansing
Governatore
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-

1919
Settembre

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[27] - [03] FLORIDA [dal 3 marzo 1845] - cap. Tallahassee
Tra il 1810 al 1813 gli Stati Uniti hanno inglobato la maggior parte della Florida occidentale, la scia costiera che corre da New Orleans a Mobile, ma una buona parte della colonia, unitamente a tutta la Florida orientale, cioè la penisola, resta ancora sotto il dominio spagnolo.
Nel 1819, con il Trattato Adams-Onís è stata completamente ceduta agli Stati Uniti dalla Spagna.
Nel 1868 è rientrata a far parte dell'Unione.]
Governatore
-
-

1919
Settembre

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[28] - [07] TEXAS [dal 29 dicembre 1845] - cap. Austin
Governatore
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1919
Settembre

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[29] IOWA [dal 28 dicembre 1846] - cap. Des Moines
Governatore
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1919
Settembre

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[30] WISCONSIN [dal 29 maggio 1848] - cap. Madison
Governatore
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-

1919
Settembre

-

[31] CALIFORNIA [dal 9 settembre 1850] - cap. Sacramento
Governatore
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1919
Settembre

-

 

 


[32] MINNESOTA [dall'11 maggio 1858] cap. Saint Paul
Governatore
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-

1919
Settembre

-

 

 


[33] OREGON [dal 14 febbraio 1859] - cap. Salem
- 1845, alla fine dell'anno i 5000 coloni americani dell'Oregon organizzano un governo provvisorio e chiedono la fine del regime di occupazione comune e l'esclusiva giurisdizione americana.
- 1848, diventa territorio autonomo.
Governatore
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-

1919
Settembre

-

[34] KANSAS [dal 28 gennaio 1861] - cap. Topeka
Governatore
-
-
1919
Settembre

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[35] WEST VIRGINIA [dal 19 giugno 1863] - cap. Charleston
Governatore
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-

1919
Settembre

-

 

 


[36] NEVADA [dal 31 ottobre 1864] - cap. Carson City
[Il 2 marzo 1861 il suo territorio era stato separato da quello dell'UTAH.]
Governatore
-

1919
Settembre

-

 


[37] NEBRASKA [dal 1° marzo 1867] - cap. Lincoln
Governatore
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-

1919
Settembre

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[38] COLORADO [dal 1° agosto 1876] - cap. Denver
[Territorio autonomo dal 28 febbraio 1861.]
Governatore
-

1919
Settembre

-

 


[39] NORTH DAKOTA [dal 2 novembre 1889] - cap. Bismarck
Governatore
-
-

1919
Settembre

-

[40] SOUTH DAKOTA [dal 2 novembre 1889] - cap. Pierre
Governatore
-
-

1919
Settembre

-

[41] MONTANA [dall'8 novembre 1889] - cap. Helena
[cap.li: fino al 1865 Bannack, fino al 1875 Virginia City.]
Governatore
-
-

1919
Settembre

-

[42] WASHINGTON [dall'11 novembre 1889] - cap. Olympia
Governatore
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-

1919
Settembre

-

Seattle, la città è paralizzata da uno sciopero generale di cinque giorni e lunghi scioperi, spesso col corollario di scontri violenti, si susseguono a catena in tutti i grandi settori industriali: tessili, ferrovie, acciaio, carbone.

 

[43] IDAHO [dal 3 luglio 1890] - cap. Boise
[Territorio autonomo dal 24 marzo 1863 con cap. Boise.
Inizialmente, fino al 7 dicembre 1864, la capitale era Lexinton.]
Governatore
-
-

1919
Settembre

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[44] WYOMING [dal 10 luglio 1890] - cap. Cheyenne
Governatore
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-

1919
Settembre

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[45] UTAH [dal 4 gennaio 1896] - cap. Salt Lake City
[Territoro annesso nel 1850.
Dal 2 marzo 1861 si è staccato il Territorio del NEVADA.]
Governatore
-
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1919
Settembre

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[-] Territorio delle HAWAII [dal 7 luglio 1898] - cap. Honolulu
 
Governatore
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1919
Settembre

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[46] OKLAHOMA [dal 16 novembre 1907] - cap. Oklahoma City
[Territorio autonomo dal 2 maggio 1890.
Con l'annessione di questo nuovo stato gli indiani sono stati espropriati del loro territorio di riserva "permanente". ]
Governatore
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-
1919
Settembre

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[47] NEW MEXICO [dal 6 gennaio 1912] - cap. Santa Fe
[Territorio autonomo dal 1846.]
Governatore
-
-
1919
Settembre

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[-] Territorio dell'ALASKA [dal 1912] - cap. Juneau
[1867, 9 aprile, il senato ratifica l'atto d'acquisto del territorio dalla Russia per 7,2 Mni di dollari;
18 ottobre [Alaska day], avviene il passaggio di sovranità;
1884, diviene un distretto dell'Oregon;
1898, viene scoperto l'oro: questo fatto provoca una vera e propria invasione di cercatori d'oro; altro oro viene poi scoperto nel vicino Klondike, territorio canadese, e l'Alaska è utilizzata come base di partenza per i cercatori.]
Governatore
-
-
1919
Settembre

-
[48] ARIZONA [dal 14 febbraio 1912] - cap. Phoenix
[Territorio autonomo dal 1863, ma fino al 1886 non ci fu pace con gli Indiani.]
Governatore
-
-
1919
Settembre

-
a




1919
Settembre
GRANDI ANTILLE
- Presidente della repubblica
?
(?-?)
[nella costituzione è inserito l' "emendamento Platt" che dà diritto agli Stati Uniti di intervenire negli affari interni del paese e di installarvi proprie basi per usi militari e commerciali: dal 1903 esiste la base militare di Guantánamo]
1919
Settembre

sotto l'impulso dei capitali nordamericani la capacità produttiva dell'economia cubana si accresce notevolmente, ma lo sviluppo monocolturale della canna da zucchero e del tabacco modifica di poco il basso tenore di vita della popolazione contadina e scoraggia ogni iniziativa in altri settori; di conseguenza l'espansione del capitalismo riduce per l'isola la possibilità di sostenere la schiacciante concorrenza dei colossi economici statunitensi e le rende difficile sottrarsi in qualche maniera al loro controllo finanziario e alla loro preponderanza commerciale, mentre ad ogni livello della vita pubblica si diffonde la corruzione, favorita dall'eccezionale periodo di prosperità (la cosiddetta "danza dei milioni") che accompagna la prima guerra mondiale;
Haiti
-
?
(?-?)
occupazione militare diretta statunitense (1916-39)
1919
Settembre

-
- Presidente della repubblica
?
(?-?)
1919
Settembre

dal 1916 truppe americane occupano Santo Domingo imponendovi un regime militare;
- Governatore
?
(?-?)
[colonia britannica dal 1866]
1919
Settembre

-

 
1919
Settembre
Estados Unidos Mexicanos
(Stati Uniti del Messico)
[repubblica federale]
- Presidente della repubblica federale
V. Carranza
(1917 mar - 1920)

1919
Settembre

continua, da parte del presidente, il periodo di "normalizzazione" con metodi non sempre teneri;
E. Zapata viene assassinato dai governativi, in un'imboscata;


1919
Settembre
- Capo del governo
-
(formalmente indipendente dal 1847)

1919
Settembre

-



1919
Settembre
Honduras
-
?
(? - ?)
1919
Settembre

totale dipendenza dagli Stati Uniti, interessati a mantenere sotto proprio controllo le ricche piantagioni di banane, unica risorsa economica del paese;
continuano (dal 1911 al 1933) gli interventi delle truppe americane per salvaguardare gli interessi yankee;

1919
Settembre
- Presidente della repubblica
?
(1903 - ?)
1919
Settembre

guerra con il Guatemala;
la conclusione di questo conflitto che vede intervenire gli Stati Uniti, con ruolo di mediazione, segna l'ingresso del paese nell'area di influenza della grande potenza americana;
da questo momento si succederanno governi militari: rari, e in genere effimeri, i governi regolarmente eletti;

1919
Settembre
- Presidente
?
(? - ?)
1919
Settembre

[rimane in vigore il trattato Bryan-Chamorro con gli Stati Uniti]

1919
Settembre
- Presidente della repubblica
F. Tinoco Granados
(1917 - 1919)
[dittatore]
?
(? - ?)
[liberale]
1919
Settembre

ritorna ora il regime liberale;

1919
Settembre
República de Panamá
(indipendente dal 1903)
- Presidente della repubblica
?
(1903 - ?)
1919
Settembre

-





1919
Settembre
- Presidente  
1919
Settembre

perdurano le controversie con gli Stati Uniti;

1919
Settembre

- Presidente della repubblica

J.V. Gómez
(1908 - 1935)
[dal 1903 fino al 1938 decine di migliaia di oppositori vengono incarcerati o esiliati.]

1919
Settembre

-



1919
Settembre
República del Ecuador

- Presidente della repubblica

?
(?-?)

1919
Settembre

si alternano dittature conservatrici (J.J. Flores, G. García Moreno) e di dittature liberali (V. Rocafuerte, E. Alfaro) e da crescenti ingerenze dell'esercito, formato all'origine da elementi venezuelani;



1919
Settembre

- Presidente della repubblica

Pierola
(1895 - 1919)
[del partito "democratico" ("rivoluzione democratica")]
(Repubblica indipendente dal 1827)
1919
Settembre

sulla scia delle esportazioni peruviane, durante il primo conflitto mondiale, emerge la dittatura "progressista" di A.B. Leguía basata su una forte centralizzazione dell'apparato statale ("Patria Nueva") e su massicci investimenti, tramite prestiti nordamericani, nel settore delle opere pubbliche;


1919
Settembre

- Presidente della repubblica

?
(?-?)

1919
Settembre

privata di ogni sbocco al mare dopo la guerra del Pacifico, si fa sempre più accentuata la dipendenza economico-politica dall'Inghilterra e poi dagli Stati Uniti, principali importatori di stagno.


1919
Settembre

- Presidente della repubblica

?
(1891 - ?)

1919
Settembre

fine della repubblica presidenziale e restaurazione del predomino oligarchico (1891-1925); questo regime parlamentare, incapace di esprimere maggioranze omogenee e stabili, è la causa attiva di un ceto politico opportunista e corrotto, finora sconosciuto;
opera dal 1912 il Partido obrero proletario (poi comunista) di E. Recabarren;
terminata la seconda guerra mondiale, si esaurisce rapidamente il ciclo del salnitro per la concorrenza dei nitrati sintetici di produzione tedesca;


1919
Settembre
dal 1816 divise nelle tre colonie:
Guyana Britannica

- Governatore

?
(? - ?)
1919
Settembre

-
Suriname (olandese)

- Governatore

?
(? - ?)
1919
Settembre

-
Guyane Française
[già sede di una colonia penitenziaria e poi, dal 1852,
di un bagno penale (fino al 1945)]

- Governatore

?
(? - ?)
1919
Settembre

-


1919
Settembre

- Presidente della repubblica

?
(? - ?)

1919
Settembre

-



1919
Settembre

- Presidente della repubblica

gen. B. Ferreira
(1904 - ?)
[partito degli azules]

1919
Settembre

-



1919
Settembre

- Presidente della repubblica

H. Irigoyen I
(1916 ott - ott 1922)
[Unión civica radical]

1919
Settembre

-

 




1919
Settembre
- Presidente della repubblica
-
1919
Settembre

-





1919
Settembre
CINA
(Repubblica dal 1911)

presidente

Yüan Shih-k'ai
(1912 - ?)

1919
Settembre

Nanchino, è in corso una guerra civile tra i capi militari, detti anche "signori della guerra";
Movimento del 4 maggio: una manifestazione studentesca nazionalista contro l'approvazione del trattato di Versailles (i diritti tedeschi in Cina sono passati al Giappone) si estende ai vasti strati della popolazione urbana, segnando l'inizio della rivoluzione culturale cinese e la rottura definitiva con la vecchia Cina.

a

1919
Settembre
DAE HAN
(Corea)

1919
Settembre

lo stato coreano ha cessato di esistere come entità autonoma nel 1910 essendo stato annesso dal Giappone;
la dominazione di Tokyo è improntata a uno spietato regime poliziesco;
il movimento di resistenza nazionale provoca un'insurrezione;

a






1919
Settembre
(periodo Taisho: 1912-26)
Giappone

Yoshihito

(? - 1926)
1912-26, imperatore del Giappone;
1919
Settembre

-

1919
Settembre

-

Kuomintang
KMT
(Partito nazionale del popolo)

1919
Settembre

Tokyo, dal 1905 opera la T'ung Meng Hui (Lega dei rivoluzionari) ispirata ai "tre principi del popolo" formulati da Sun Yat-sen:
- indipendenza nazionale
- democrazia parlamentare
- socialismo agrario;

a





1919
Settembre
[colonia spagnola dal 1900, con capitale Villa Cisneros già protettorato dal 1884.]
-
-
1919
Settembre

-


1919
Settembre
Marocco
[dal 1912 è un protettorato della Francia che ha riconosciuto alla Spagna una zona di sua spettanza (Rif, Ifni, Tarfaya) e lasciato sul trono l'ex sultano Mulay 'Abd al-Hafiz]
1919
Settembre

-

1919
Settembre
Algeria
[dal 1848 parte integrante del territorio nazionale francese, organizzata in tre dipartimenti d'oltremare;
dal 1880 continua la colonizzazione francese attraverso una forte immigrazione dalla Francia e una sistematico esproprio delle terre appartenenti ai proprietari musulmani; i costanti tentativi di assimilare gli arabi-berberi alla cultura francese finiranno col risveglio nazionale algerino.]
-
?
(?-?)
1919
Settembre

agitazione nazionalista dell'emiro Khaled, nipote di 'Abd el-Kader († Damasco 1883);

1919
Settembre
Tunisia
[con il trattato del Bardo del 1881, perfezionato nel 1883 con il trattato della Marsa, la Francia è riuscita a imporvi il suo protettorato.
Il bey conserva formalmente le sue prerogative.]
- Bey  
1919
Settembre

-


1919
Settembre
LIBIA
[nome romano riesumato durante il conflitto per indicare le due regioni della Tripolitania e della Cirenaica]
- dal 1913 l'Italia esercita la sua sovranità sulla Libia -
TRIPOLITANIA
(1912-34)
Governatore
Tripoli
comm. Metzinger
(1919 ago - ?)
1919
Settembre

-

CIRENAICA
Muhammad Idris al-Mahdi al-Sanusi
-

(Giarabub 1890 - Il Cairo 1983)
1917-22, capo della confraternita dei Senussi;
1919
Settembre

-

1923-48, è costretto all'esilio;
1948, emiro di Cirenaica;
1950-69, re di Libia (Idris I);

Governatore
Bengasi
gen. Garioni
(1918 ago - ?)
reggente
gen. Moccagatta
(1915 lug - ?)

1919
Settembre

alla fine della prima guerra mondiale dove gli italiani sono stati vittoriosi (con grande dolore dei senussi) sarebbe facile per le truppe italiane tornare sull'Altopiano con le armi, viene invece concesso pure in Cirenaica lo "Statuto" anche se non è stato mai richiesto né concepito; i senussi del resto non ne vogliono proprio sapere perché esso ribadisce esplicitamente la sovranità italiana.
Pertanto Idrìs fa firmare una dichiarazione a un centinaio di notabili in cui si afferma che, con o senza "Statuto", gli italiani saranno tollerati solo alla costa e unicamente con mandato commerciale.
Riprendono le trattative.

a


1919
Settembre
EGITTO
[protettorato britannico dal 1914]
Fu'ad I  
(Il Cairo 1868 - 1936)
figlio del khedivè Isma'il;
1917-1922, sultano d'Egitto;
succede al fratello maggiore Husayn Kamil († 1917);
1919
Settembre

-

1922-1936, re d'Egitto;
- Alto Commissario
gen. E.H.H. Allenby [il Toro]
(1919 mar - 1925)
- Primo Ministro
'Adil Pascià
(1919 mar - 1925)

1919
Settembre

-


1919
Settembre
Sudan
[dalla convenzione del 18 gennaio 1899, il paese è stato costituito in "condominio" anglo-egiziano, di fatto in possedimento britannico]
   
1919
Settembre

la dominazione inglese ne accentua la dipendenza coloniale, contestata fin dal periodo tra le due guerre mondiali dai nazionalisti sudanesi divisi tra una tendenza indipendentistica e una tendenza favorevole all'unione con l'Egitto;


1919
Settembre
Mauritania
[protettorato francese su su Trarza dal 1858.]
-
-
1919
Settembre

-


1919
Settembre
Guinea-Bissau
[colonia autonoma portoghese dal 1879, i suoi confini (rettilinei e artificiosi di evidente origine coloniale) con l'Africa Occidentale Francese sono stati regolati nel 1896.]
   
1919
Settembre

-


1919
Settembre
Africa Occidentale Francese
(AOF – 1895-1958)

[possedimenti retti, dal 1895, da un governatore generale, dipendente dal ministero delle colonie, in forma accentuatamente centralizzata]

- Governatore generale
?
(? -?)
Senegal [sotto controllo francese dal 1817, sottomesso e pacificato dal 1865.] cap. Dakar.
1919
Settembre

-
Senegal-Niger [ex Territorio del Senegambia-Niger a sua volta ex Sudan francese]
1919
Settembre

-
Alto Volta
1919
Settembre

i francesi costituiscono questa colonia con territori staccati dalle colonie dell'Alto Senegal e del Niger;
Guinea Francese [protettorato francese dal 1889, è sorta la città di Conakry nel 1890; colonia francese dal 1891;
con l'acquisizione dell'isola di Los nel 1904 ha assunto il suo assetto territoriale definitivo;]
1919
Settembre

-
Costa d'Avorio [colonia francese dal 1893.]
1919
Settembre

-
Dahomey [annesso dal 1899 ma, completamente, dal 1916]
1919
Settembre

-

1919
Settembre
Sierra Leone
[colonia inglese dal 1808.]
- Governatore
?
(?-?)

1919
Settembre

Sciopero di ferrovieri.



1919
Settembre
[ex Monrovia, è una repubblica indipendente dal 1847, con una costituzione modellata su quella statunitense ma con il predominio dell'elemento nero-americano su quello autoctono;
nel 1857 al paese si è unita l'ex colonia formatasi a capo delle Palme nel 1833.]
-
-
1919
Settembre

è implicata nella prima guerra mondiale contro la Germania;



1919
Settembre
Costa d'Oro
[colonia della corona britannica dal 1874, mentre continua la resistenza degli ashanti dell'interno;
la Aborigines' Rights Protection Society (Società per la protezione dei diritti degli aborigeni), esercita ancora una influenza considerevole nel paese in materia di legislazione terriera e forestale (Forest Lands Bill del 1911).]
- Governatore
-
1919
Settembre

la Aborigines' Rights Protection Society (Società per la protezione dei diritti degli aborigeni), alla quale viene ora ritirato il riconoscimento ufficiale del governo inglese, si trasforma in una specie di movimento di opposizione guidato, tra gli altri, da W.E. C. Sekyi, un autorevole avvocato di Cape Coast;



1919
Settembre
Togo
[protettorato tedesco dal 1884, confermato dalla conferenza di Berlino nel 1885.] cap. Lomé
[dal 1904 la capitale è dotata di un porto e collegata con l'interno da tre linee ferroviarie;
1914-18, occupato dai franco britannici durante la prima guerra mondiale.]
- Comandante
?
(?-?)

1919
Settembre

-

 



1919
Settembre
comprende i due ex protettorati britannici;
all'unità amministrativa della federazione non corrisponde tuttavia una reale integrazione etnico-culturale del paese;
Nigeria settentrionale [territori haussa, riuniti dal 1900]
-
-
1919
Settembre

-

Nigeria Meridionale [territori degli Oil Rivers (dal 1849), di Lagos (dal 1861) e Benin (dal 1897), riuniti dal 1906]
-
-
1919
Settembre

-



1919
Settembre
Camerun
[protettorato franco-britannico, dopo il primo conflitto mondiale]
Njoya
-
(? - ?)
1883-1933, re dei bantu;
1919
Settembre

-

1919
Settembre

-

 


1919
Settembre
Africa Equatoriale Francese
(1910-1958)
1910, la Francia crea questa nuova unità amministrativa che, pur mantenendo a Brazzaville la sede del governatore generale, è divisa in quattro ripartizioni:
Medio Congo [ex Congo Francese]
-
1919
Settembre

da novembre 1911 la Francia ha ceduto al Camerun tedesco il corridoio del Sanga (sarà restituito al Medio Congo nel 1919);

Gabon [già assorbito dal Congo Francese nel 1888 e ora separato]
-
1919
Settembre

-
Ubangi Sciari (Oubangui-Chari) [ex Impero Centrafricano, diventato colonia francese dal 1905]
-
1919
Settembre

-
Ciad [pur annesso dalla Francia, la resistenza all'interno continuerà fino al 1917]
-
1919
Settembre

-





1919
Settembre
Congo Belga
[colonia dello stato belga dal 1908]
(capitale: Lépoldville)
[il territorio dello Zaire, già sede (ancor prima dell'arrivo dei portoghesi) di importanti regni autoctoni quali quello del Congo, di Kuba, Luba, Lunda:
- nel 1880 è stato posto sotto il controllo dell'Associazione internazionale per il Congo, promossa da Leopoldo II re del Belgio;
- 1885-1908, sotto la sovranità (esercitata a titolo personale) di Leopoldo II re del Belgio.]
Governatore
-
1919
Settembre

nel periodo tra le due guerre vengono estese le piantagioni ed avviato lo sfruttamento delle ricchissime risorse minerarie, senza che ciò comporti alcun miglioramento del livello di vita delle popolazioni indigene e delle condizioni igienico-sanitarie.
Katanga [regione sudorientale, annessa militarmente dai belgi nel 1891 sotto l'egida della Compagnie du Katanga istituita da re Leopoldo II.]
1919
Settembre

dal 1906 il Comité Spécial du Katanga ha finito in pratica col rappresentare gli interessi monopolistici di grandi società private europee e in particolare della Bécéka (ferrovie) e della Union Minière che ha ricevuto una concessione di ben 20.000 kmq per lo sfruttamento del rame (prima colata nel 1911) e un'altra concessione di 14.000 kmq per lo stagno.
Nel 1917 la Union Minière ha aperto un'altra grande miniera a Likasi (nella zona dell'attuale Jadotville).
Ruanda-Urundi

1919
Settembre

-




1919
Settembre
Eritrea
[colonia italiana dal 1° gennaio 1890, con il fiume Mareb come confine con l'Etiopia.]
-
-
1919
Settembre

-



1919
Settembre
Impero di Etiopia
Zauditu
(? - ?)
1917-28, imperatrice di Etiopia;
succeduta a Ligg Iyasu;
1919
Settembre

-
1919
Settembre

-



1919
Settembre
SOMALIA
Muhammad ibn 'Abd Allah o "Mad Mullah" [per gli inglesi] († 1920) capo religioso;
1900, conduce la resistenza somala nel nord;
Somalia Francese [colonia francese dal 1896]
il porto di Gibuti (1888) è collegato per ferrovia alla capitale etiopica Addis Abeba (1897-1917);
[situata in territorio dancalo e non propriamente somalo]
1919
Settembre

-
Somalia Britannica [protettorato inglese dal 1884]

1919
Settembre

W.L.S. Churchill ordina alla Royal Air Force di bombardare le fortezze di tipo feudale di Illig e Tale allo scopo di piegare la resistenza di Mohammed ibn Abdullah [Il predicatore pazzo] al dominio italiano e britannico in Somalia. Il capo della resistenza muore di fame nell'Ogaden, tra il compianto del popolo.

 

Somalia Meridionale Italiana [protettorato italiano dal 1889, ma sotto la piena responsabilità del governo italiano dal 1905, dopo il riscatto del Benadir]
1919
Settembre

-

1919
Settembre
Africa Orientale Britannica
(IBEAImperial British East Africa)
Uganda [protettorato britannico dal 1894]
formalmente diviso in quattro regni federati, è uno dei possedimenti più prosperi della Gran Bretagna in Africa;
dal 1902 le sono stati uniti amministrativamente entrambi i possedimenti, il litorale keniota (protettorato inglese dal 1895) e l'interno (dipendenza del protettorato dal 1902);
 
-
-

1919
Settembre

-

Kenya [nome ufficiale solo dal 1920]
-
-

1919
Settembre

un'ordinanza britannica sul diritto di voto nel Kenya lo nega agli africani e alla maggioranza di indiani.

 



1919
Settembre
[dalla fine del primo conflitto mondiale (novembre 1918) il territorio è posto sotto l'amministrazione fiduciaria inglese.]
-
-
1919
Settembre

Giugno
28
, trattato di Versailles: il territorio passa alla Gran Bretagna.

1919
Settembre
[protettorato (assieme all'isola di Pemba) dal 1890 e colonia dal 1913 della corona britannica.]
-
-
1919
Settembre

-



1919
Settembre
Angola
- Governatore
?
(? - ?)

1919
Settembre

-


1919
Settembre
Rhodesia
1919
Settembre

ribattezzato Rhodesia dal 1895 in onore di Cecil J. Rhodes;
dal 1890 la British South Africa Chartered Co., società fondata da Cecil J. Rhodes, ha ottenuto da re LoBenguella la concessione esclusiva di sfruttamento venticinquennale del territorio del protettorato sui maTabele;
Rhodesia del Nord-Ovest [protettorato dal 1899]
-
-
1919
Settembre

-

Rhodesia del Sud [protettorato dal 1911]
-
-
1919
Settembre

-


1919
Settembre
[l'ex territorio Malawi, protettorato britannico dal 1891, che aveva assunto formalmente il nome British Central Africa
nel 1893, ha assunto questo nuovo nome nel 1907]
-
-
1919
Settembre

sin dall'inizio del secolo fermenti antibritannici sono già sorti e ora si diffondono a causa dell'indiscriminata diffusione delle piantagioni coloniali a scapito delle colture alimentari per il fabbisogno della popolazione (in costante aumento);
gli inglesi devono far fronte ad una sollevazione popolare guidata dal pastore protestante nero John Chilembwe;
[vedi 1944]


1919
Settembre
Mozambico
il Portogallo ha completato già nel 1891 la conquista delle regioni interne ma solo nel 1915 è riuscito a pacificarle;
-
-

1919
Settembre

-


1919
Settembre
Madagascar
(Imérina)
[annesso alla Francia dal 1896]
1919
Settembre

il nazionalismo malgascio rivive in Francia dove, sotto il patronato di Anatole France e di altri intellettuali di sinistra, nasce la Ligue Française pour l'accession aux droits de citoyens des indigènes de Madagascar;




1919
Settembre
Unione Sudafricana
[dominion britannico a struttura federativa dal 1910]
[dal 1912 si è costituito il SANNC (South African Native National Congress), formazione politica nera;
dal 1913 è in vigore il Native Land Act che consente al primo ministro di coinvolgere l'elemento boero nella prima guerra mondiale a fianco dell'Inghilterra;
dal 1914 è stata abolita l'imposta discriminatoria nei confronti degli indiani del Natal;]
- Primo ministro
J.C. Smuts
(1919 - 1924)

1919
Settembre

-

 









1919
Settembre
 

1919
Settembre

-




[kibbuz
e moshav] in concomitanza con l'immigrazione più imponente, in prevalenza dall'Europa Orientale, la terza Aliyah (letteralmente "salita", nel senso di salita a Gerusalemme e, per traslato, "emigrazione in Israele"), esigenze di funzionalità economica provocano l'evoluzione dalla struttura cooperativa della kevuzah a quella collettivistica del kibbuz (raccolta, adunanza); kibbutzim (comunità agricole collettive);
principio fondamentale del sistema:
- assoluta eguaglianza dei membri (kibbutznik) con sorteggio e rotazione delle mansioni);
- esclusione di lavoratori salariati;
- assenza del denaro nei rapporti interni al kibbuz;
- corrispettiva soddisfazione dei bisogni secondo le possibilità produttive;
l'educazione dei bambini e in larga misura devoluta alla comunità;
«segue 1920»



1919
Settembre
ARABIA
Husayn ibn 'Ali
(Costantinopoli 1856 ca - Amman 1931)
figlio di 'Ali della dinastia degli Hashemiti;
[Hashimiti: una dinastia di sceriffi della Mecca che regnarono sulla Mecca quasi ininterrottamente dal sec. X al 1924; capostipite fu Hashim ibn 'Abd Manaf, antenato di Maometto.]
1909, subentrato al padre come Šharif (sceriffo) della Mecca, imposta una politica d'indipendenza nei confronti dei sultani ottomani di cui gli Hashemiti sono vassalli;
1917-23, re del Higiaz;
1919
Settembre

-

1919
Settembre

-
'Abd al-'Aziz o ibn Sa'ud
Albero genealogico

(Riyadh 1887-Taif 1953)
discendente della dinastia wahhabita dei Banu Sa'ud;
1891, la dinastia viene scalzata dalla capitale Riyadh a opera dei rivali Banu Rashid del Gebel Shammar;
1902-13, ristabilisce con una serie di campagne l'unità del Neged, intraprendendo dopo il crollo dell'impero ottomano l'unificazione della penisola arabica;
1913-26, sultano del Nagd e delle sue colonie;
[riconosciuto dalla Gran Bretagna]
1914-18, prima guerra mondiale: pur avendo stipulato un accordo di alleanza con la Gran Bretagna (1915), si mantiene neutrale dedicandosi al consolidamento interno dello stato, da lui organizzato sulla base di colonie agricolo-militari di contadini soldati legati al sovrano da un patto ("fratelli fedeli");
1918, approfitta dei contrasti anglo-francesi nel Vicino Oriente per sviluppare una tempestiva politica di annessioni;
1919
Settembre

si annette il Gebel Shammar;


1924, si annette la Mecca;
1925, si annette Gidda;
1926, re del Higiaz;
1927-32, re del Higiaz, Neged;
1932-53, re dell'Arabia Saudita;

1919
Settembre

-




1919
Settembre
Yemen
(imamato)
[con il trattato di Mudros la sovranità turca, che non è mai stata effettiva, è giunta al termine.]
   
? 
1919
Settembre

-

1919
Settembre
Armenia

(Zona turca)

 

1919
Settembre

i superstiti dello sterminio si disperdono nell'esilio, soprattutto negli Stati Uniti ("diaspora armena");

(Zona russa)

 
1919
Settembre

nella zona russa si è ricostituita dal 1918 una repubblica armena indipendente;



1919
Settembre
Iraq
[la Gran Bretagna:
- da maggio 1916 (accordo Sykes-Picot) si è aggiudicata nominalmente l'Iraq;
- dal 1918 occupa Mosul]
- Alto Commissario
sir Percy Cox
(? - ?)
1919
Settembre

-

Kurdistan (iracheno)
1919
Settembre

-



1919
Settembre
Persia
 
dal 1907 Gran Bretagna e Russia hanno firmato un accordo che divide la il territorio persiano in due zone d'influenza: la parte sudorientale riservata alla Gran Bretagna e la parte settentrionale riservata alla Russia, lasciando al governo persiano solo limitati poteri nella parte centrale del paese;
proprio in questa zona vengono scoperti ingenti giacimenti petroliferi, per sfruttare i quali viene costituita la Anglo-Persian Oil Company che ha iniziato la propria attività su scala industriale negli anni immediatamente precedenti la prima guerra mondiale;
dal 1908 è stata abrogata a la costituzione;
Ahmad Mirza
 (Tabriz 21 gen 1898 - Neuilly-sur-Seine 21 feb 1930)
figlio di Muhammad 'Ali, della dinastia Qagiar;
1909 16 lug-31 ott 1925, scià di Persia;
salito al trono undicenne sotto la reggenza di Našir al-Mulk;
1909
Dicembre

1912, il reggente Našir al-Mulk attua un colpo di stato;
1919
Settembre

-
- Primo ministro
Našir al-Mulk
(? - ?)

1919
Settembre

un accordo anglo-persiano, pur riaffermando l'indipendenza e l'integrità territoriale persiana, prevede:
- la nomina di consiglieri britannici militari e civili,
- la cooperazione nello sviluppo dei trasporti,
- un prestito di due milioni di sterline.
L'accordo assicurerebbe l'influenza britannica sulla Persia e viene fortemente criticato dagli Stati Uniti. Tuttavia, a causa delle forti emozioni suscitate tra la popolazione, il Maglis si rifiuta di ratificare l'accordo e i consiglieri britannici rimpatriano.

PETROLIO
La Gran Bretagna convince la Francia a trasferire Mossul alla zona britannica, in cambio della garanzia che parteciperà allo sfruttamento del petrolio della zona nei pressi della città.
La Francia acconsente anche alla costruzione attraverso le zone d'influenza francese, sino al Mediterraneo, di due oleodotti distinti, uno per il trasporto del petrolio dalla Mesopotamia e l'altro dalla Persia.

A questo punto interviene il governo degli Stati Uniti
. Sebbene gli Stati Uniti si stiano ritirando in un isolamento politico – durerà sino alla seconda guerra mondiale –, viene stabilito che, pur accettando i mandati anglo-francesi, in tali territori si applicherà, dal punto di vista commerciale, la politica della "porta aperta".
Questo significa un uguale trattamento «per legge e di fatto verso il commercio di tutte le nazioni»; ma il petrolio è la preoccupazione maggiore.
Il governo britannico, d'altro canto, ritiene che, con il Texas, gli Stati uniti possiedano già petrolio a sufficienza.
Segue un lungo e talvolta acrimonioso scambio epistolare fra il Dipartimento di Stato americano e il Ministero degli Esteri britannico.
Il colpo finale viene inferto dalla monopolizzazione dell'industria petrolifera irachena da parte della IPC (Iraq Petroleum Corporation) – succeduta alla CPT (Compagnia Petrolifera Turca) – che assicura la divisione dei profitti tra le quattro società fondatrici:
- Anglo-Persian Oil Company (la futura BP=British Petroleum) (23,75%)
- Royal Dutch Shell (23,75%)
- Standard Oil of New Jersey e Socony-Vacuum (la futura Mobil) (23,75%)
- CFP (Compagnie Française des Pétroles) (23,75%) (creata appositamente)
mentre il 5% è attribuito al negoziatore arbitro Calouste Gulbenkian;
[lo sfruttamento inizierà nel 1927]


Il Dipartimento di Stato americano riesce così ad aprire le porte del petrolio mediorientale alle compagnie americane, ma ciò significa di fatto accettare le condizioni dell' "Accordo della Linea Rossa", che la Gran Bretagna considera ancora in vigore, escludendo tutti tranne i membri della CPI.


 





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