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ANNO 1919
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Papa
Benedetto XV

(1914-22)

- segretario di Stato: card. P. Gasparri.


1919
Gennaio

P. Gasparri dà il beneplacito al programma presentato dal Ppi (Partito Popolare Italiano);
compiuti i primi passi verso la conciliazione con l'Italia, con le trattative tra il card. P. Gasparri e il presidente del consiglio italiano V.E. Orlando, i cattolici vengono immessi ufficialmente nella politica italiana; annullato di fatto dal "patto Gentiloni", il non expedit viene definitivamente abolito;
il Vaticano scioglie l'Unione cattolica appoggiando in tal modo apertamente il nuovo Ppi (Partito Popolare italiano) fondato da don L. Sturzo.

La prima Pace mondiale

1919
Gennaio
18
, Parigi, si apre la conferenza della pace
[vedi Francia].

"Seconda Internazionale"

«segue da 1918»
1919
Congresso di Berna: mentre i socialisti di sinistra aderiscono ai programmi della Terza Internazionale o Komintern, le frazioni di destra tentano di resusicitare la Seconda internazionale opponendosi al leninismo e affermando l'impossibilità di costruire la società socialista se non basandola sulla libertà e sui principi democratici.
«segue 1920»

 

Panafricanismo

«segue da 1905»
1919, dal Niagara movement e dalla successiva National Association for the Advancement of Coloured People (Associazione nazionale per il progresso delle genti di colore) deriva ora il Pan-African Congress (Congresso panafricano).
Nel periodo 1919-45, riuscirà ad organizzare cinque congressi in Europa (Parigi, Londra, Bruxelles, Lisbona, Manchester) e uno negli Stati Uniti (New York).
«segue 1945»

Movimento pan-negro

1919, Stati Uniti, Marcus Aurelius Garvey (1887-1940), già fondatore, nel 1914, dell'UNIA (Universal Negro Improvement Association - Associazione Universale per lo sviluppo della razza nera), dà vita a questo movimento diventando poi Presidente Provvisorio dell'Africa. Sembra riunire attorno a lui milioni di negri galvanizzati dall'idea di una loro completa emancipazione e resurrezione da realizzarsi attraverso un ritorno al proprio continente di origine.
Nel 1920 promuove una campagna per il ritorno in africa di 30.000 famiglie ne[g]re statunitensi.
Pur avendo vita breve (si scioglierà nel 1924) questo movimento rivendica il merito di aver condotto i negri, in Africa e fuori, a prendere orgogliosa coscienza della propria razza, creando per la prima volta un sentimento di solidarietà internazionale fra gli africani e le genti di discendenza africana.





1919
Gennaio

Schweizerische Eidgenossenschaf
Confédération suisse
Confederazione svizzera
[Repubblica federale]
- Presidente
-
- Primo ministro
-
Politica in materia di immigrazione:
[I fase: 1917 ca - ott 1925]

1919
Gennaio
-

[Jean Ziegler, Una Svizzera al di sopra di ogni sospetto, Arnoldo Mondadori Editore Milano 1976]


1919
Gennaio
Republik Deutschösterreich
(Repubblica dell'Austria-tedesca)
- fino al 21 Ottobre 1919 -
[proclama la sua unione con il Reich tedesco, ma la decisione non può divenire operante per l'opposizione delle potenze vittoriose dell'Intesa.]
-
Presidente
della repubblica
-
Cancelliere
Karl Renner
Partito socialdemocratico
(1918 nov - giu 1920)
Sottosegretario
[per la riforma della costituzione]
Michael Mayr
Partito cristiano-sociale
(1918 nov - giu 1920)
Affari Esteri
Otto Bauer
Partito socialdemocratico
(1918 nov - lug 1919)
Nunzio apostolico
[ambasciatore]
card. Teodoro Valfrè di Bonzo
(1916 - 1919)
[arcivescovo titolare di Trebisonda]
-
1919
Gennaio

-


1919
Gennaio
REPUBBLICA di GERMANIA
Presidente
della Repubblica
P.L. von Hindenburg
(1918 nov - 13 feb 1919)
 
Consiglio
dei commissari del popolo*
Presidente
F. Ebert
SPD
(1918 10 nov - 13 feb 1919)
Copresidente
Ph. Scheidemann
SPD
(29 dic - 11 feb 1919)
Segretari di Stato
-
Affari Esteri [Außenstaatssekretäre]
Ulrich von Brockdorff-Rantzau
(1918 13 dic - 13 feb 1919)
Interni
[Innenministerium]
Karl von Trimborn
Zentrum
(1918 14 nov - 13 feb 1919)
Ufficio alimentare del Reich
[Reichsernährungsamt
dal 22 mag 1916]
Emanuel Wurm
(1918 14 nov - 13 feb 1919)
Ufficio economico del Reich
[Reichswirtschaftsamt
dal 23 ottobre 1917]
August Müller
SPD
(1918 14 nov - 13 feb 1919)
Ufficio del lavoro del Reich
[Reichsarbeitsamt
dal 4 ottobre 1918]
Gustav Adolf Bauer
SPD
(1918 4 ott - 13 feb 1919)
Difesa/Guerra
G. Noske
(1918 9 nov - 1920)
Finanze
Ph. Scheidemann
SPD
(1918 10 nov - 11 feb 1919)
Lavori Pubblici
[Preußische Ministerium für Handel, Gewerbe und öffentliche Arbeiten]
Wilhelm Hoff
(1918 14 nov - 20 mar 1919)
Poste
[Reichspostamt]
Otto Rudlin
Indipendente
(1917 8 ago - 13 feb 1919)
Colonie
Ph. Scheidemann
SPD
(1918 13 dic - 11 feb 1919)
* Nel 1919 viene ricostituito un governo ma, come segnale di rinnovamento, viene modificata la terminologia usata fino ad ora, il governo viene chiamato "Governo del Reich" presieduto da un "Primo ministro del Reich". Il termine però non riesce ad entrare nell'uso comune e già nell'agosto del 1919 si ritornerà ad usare il termine "Reichskanzler", ossia "Cancelliere del Reich".
Anche nella repubblica di Weimar (1918-1933) il Cancelliere è nominato e destituito dal capo dello stato, ora un Presidente del Reich ma è responsabile anche nei confronti del Reichstag.

 

1919
Gennaio
Berlino, il KPD (Kommunistische Partei Deutschlands - Partito comunista di Germania), in cui sono affluiti anche alcuni esponenti della Spartacusbund (o Lega di Spartaco) è promotore di una insurrezione mirante alla costituzione di una Germania sovietica che però fallisce, soffocata dall'alleanza tra il governo socialdemocratico e i militari;
15, Berlino, muoiono assassinati Karl Liebknecht e R. Luxemburg, leader e teorici del movimento operaio europeo;
[Alcuni agenti di polizia sparano loro nella schiena e non vengono neppure processati.]
19, si apre a Parigi la conferenza della Pace, e si vota a Berlino per designare l'Assemblea nazionale;
F. Ebert non ottiene la maggioranza dei voti per il suo partito, che deve dunque dividere i seggi con il partito democratico, il partito cristiano-popolare e perfino con la destra cioè i partiti "nazionale" e "populista";
La carestia minaccia il paese. I viveri consegnati dagli Alleati si ammucchiano nei porti e nei depositi della costa. A Brema il potere centrale non ha più nessuna autorità; le milizie rivoluzionarie controllano i depositi delle merci sbarcate e bloccano nel porto le navi cariche di rifornimenti.
A fine mese il governo decide di inviare l'esercito sulla città (anche se lo statuto dell'esercito non è ancora stato votato). Si costituiscono frettolosamente delle unità (Freikorps - corpi franchi) formate da audaci generali fedeli al governo o più esattamente ostili alla rivoluzione;







1919
Gennaio
Repubblica socialista bavarese
Presidente
K. Eisner
(1918 nov - feb 1919)
Ministro del Commercio
(Volkskommissar für Handel)
Lujo Brentano
(? - ?)
-

1919
Gennaio
15, il socialista Auer vince le elezioni a larga maggioranza.
19, si apre a Parigi la conferenza della Pace;




1919
Gennaio
REPUBBLICA di POLONIA
[capitale Varsavia]
Capo dello stato e comandante supremo dell'esercito
J. Pilsudski
(1918 14 nov - 11 dic 1922)
Presidente dei ministri
Jedrzej Moraczewski
(1918 18 nov - 16 gen)
Ignacy Jan Paderewski
(18 gen - 27 nov 1919)
Ministro delle Finanze
W. Grabski
(1919 gen - nov 1925)
-

1919
Gennaio
dopo le elezioni, la dieta elegge capo dello stato J. Pilsudski che conserva anche il comando supremo dell'esercito; W. Grabski è ministro delle Finanze;



1919
Gennaio
Presidente della Repubblica
T.G. Masaryk
(1918 - 1935)
Ministro degli Esteri
E. Beneš
(1919 - 1935)
-
1919
Gennaio

con i trattati internazionali di Saint-Germain e del Trianon (1919-20) vengono stabiliti i confini territoriali del nuovo stato composto da Boemia, Moravia, ex Slesia austriaca e bassa Austria, oltre alla Slovacchia e alla Rutenia subcarpatica finora parte dell'Ungheria;
ne risulta una compagine nazionale estremamente composita con il 67% della popolazione costituita da cechi e slovacchi e con forti minoranze allogene: tedesca (23,4%), ungherese (5,6%) e ucraina (3,4%).
Nel nuovo stato la Moravia ne diventa parte integrante costituendo una circoscrizione amministrativa: la regione della Moravia-Slesia.
Negli intendimenti delle potenze vincitrici e in particolare della Francia il nuovo stato dovrebbe costituire una sorta di argine nei confronti di eventuali aspirazioni revansciste tedesche; più in particolare la Cecoslovacchia dovrebbe allinearsi alla politica di accerchiamento della Germania contribuendo così a garantire la sistemazione politica dell'Europa quale è stata fissata dai trattati di Versailles;
sotto l'influsso della rivoluzione sovietica d'ottobre e sulla base di un potenziale industriale relativamente sviluppato, si sviluppa un forte movimento operaio alle cu istanze i governi di coalizione (formati dai partiti agrario, socialdemocratico e popolare) cercano di dare uno sbocco riformista con alcune iniziative di legislazione sociale e di rinnovamento delle strutture tradizionali, a cominciare dalla riforma agraria, che porta all'esproprio di più di un milione di ettari appartenenti a grandi proprietari;





1919
Gennaio
REGNO dei SERBI, CROATI e SLOVENI
[S.H.S.]
– dal 1° dicembre 1918 –
Pietro I Karagjorgjevic
Albero genealogico

(1844 - 1921)
figlio di Alessandro, principe di Serbia;
1858, dopo la deposizione del padre, passa gran parte della sua vita all'estero ricevendo una buona educazione militare nella Scuola di Saint-Cyr in Francia;
sposa Zorka († ?), figlia del principe Nicola di Montenegro.
1903-18, re di Serbia;
1918-21, re dei serbi-croati-sloveni;
[dal 1914 è reggente il figlio Alessandro]
[1918, unificazione di serbi, croati, sloveni, macedoni, montenegrini; regno privo del litorale dalmata (rimasto all'Italia in seguito al trattato di pace) e della Carinzia (rimasta all'Austria).]
1919
Gennaio

-

Alessandro I Karagjorgjevic
Albero genealogico

(1888 - ottobre 1934)
figlio di Pietro I e di Zorka di Montenegro;
1914-18, reggente del regno Serbia nel periodo della prima guerra mondiale;
1919
Gennaio

-

1921-29, re dei serbi-croati-sloveni;
1929-34, re di Jugoslavia;

primo ministro
N. Pašic
(1918 1° dic - dic 1925)
[fondatore del Partito radicale serbo (1881)]
ministro degli esteri
M. Milovanovitch
(? - ?)
-

1919
Gennaio

in seguito all'invasione austriaca, il governo è costretto a portare la residenza a Corfù dove il primo ministro firma con i rappresentanti dei croati e degli sloveni il patto che prevede la creazione di uno stato jugoslavo in cui le varie nazionalità godano degli stessi diritti;

I negoziati a Parigi per definire il confine italo-jugoslavo sono estenuanti senza trovare un compromesso, anche per l’appoggio anglo-francese alle tesi jugoslave in Adriatico.


SLOVENIA
[dal 1° dicembre 1918]
1919
Gennaio

Nelle relazioni con l'Italia gli sloveni si mostrano ostili, in parte per la tradizione dell'ex Impero austro-ungarico che ha inculcato in essi l'odio per l'elemento italiano, e in parte per il fatto che l'Italia è venuta in possesso di territori che essi rivendicavano per se stessi.
CROAZIA
1919
Gennaio

i croati sono entrati a far parte del nuovo stato S.H.S. con l'intesa di godere di una larga autonomia e partecipare al governo con gli altri elementi etnici su piede di eguaglianza.
Essi si sanno più colti e civili dei serbi, più europei per i loro secolari legami con l'Austria-Ungheria e con l'Europa in genere, nonché con la Chiesa di Roma, e non vogliono rassegnarsi a essere dominati dai serbi più orientali e più barbari per la loro lunga soggezione alla Turchia; essi sono cattolici.
Nelle relazioni con l'Italia i croati si mostrano ostili, in parte per la tradizione dell'ex Impero austro-ungarico che ha inculcato in essi l'odio per l'elemento italiano, e in parte per il fatto che l'Italia è venuta in possesso di territori che essi rivendicavano per se stessi.

SERBIA
1919
Gennaio

i serbi si considerano l'elemento più virile e più militare della Jugoslavia e quindi avente diritto a dominare gli altri; essi sono ortodossi.
Verso l'Italia – dalla quale hanno ricevuto durante la guerra immensi benefici troppo presto dimenticati – i serbi, pur non avendo la medesima ostilità tradizionale degli sloveni e dei croati, e avendo in varie occasioni seguito una politica amichevole, sono sostanzialmente ostili perché 'Italia rappresenta un ostacolo insormontabile alle loro illimitate ambizioni, e credono di poter sfidare l'universo intero per espandersi in tutte le direzioni.
Queste ambizioni non si limitano alle province ex-austriache annesse all'Italia, ma ad ogni regione confinante con la Jugoslavia.
La italianizzazione degli sloveni e dei croati nelle zone attribuite all'Italia non è che il pretesto delle agitazioni anti-italiane, e i precedenti dei serbi in fatto di trattamento delle minoranze non è tale da dar loro il diritto di criticare gli altri. Per essi la Croazia e le province del regno fuori della Serbia non sono che terre di conquista da tenersi in stato di servitù.
Fin dall'inizio il conflitto serbo-croato si fa assai aspro.

MONTENEGRO
[dal 1° dicembre 1918]
1919
Gennaio

-
MACEDONIA
1919
Gennaio

dopo il novembre 1918, subito dopo l'armistizio, quando queste zone sono rioccupate dalla truppe serbe, riprende l'emigrazone in Bulgaria e anzi si intensifica, poiché le persecuzioni serbe assumono ora proporzioni spaventose, in ragione delle quali il regime turco era addirittura mite;
in tutto da 500.000 a 600.000 macedoni si rifugiano in Bulgaria per sfuggire a condizioni di vita intollerabili, ciò che esercita una certa influenza su tutta la vita della Bulgaria e rende assai tese le relazioni con la Jugoslavia;
i macedoni che sono rimasti in patria, perché non hanno potuto emigrare, sono in stato di ribellione, aperta o latente, contro il governo serbo che vuole a tutti costi e con le più feroci persecuzioni serbizzarli;
la rinata O.R.M.I. organizza attentati contro quei funzionari, ufficiali e poliziotti serbi che si sono particolarmente distinti nelle persecuzioni contro i macedoni e il governo jugoslavo risponde intensificando le misure di rigore.
Per impedire qualsiasi contatto fra la Macedonia e la Bulgaria le autorità jugoslave erigono lungo la frontiera bulgara una muraglia di fil di ferro spinoso alto m. 1,75 e spesso m. 2, coi fili talmente fitti e con le maglie così minuscole che neanche un cagnolino potrebbe passarvi.
Ogni 1000 metri vi è un blockhaus in cemento armato, dalle mura spesse m. 1,50, sormontate da una terrazza merlata sulla quale è sempre di guardia una sentinella. Su ogni fortino sono piazzate 4 mitragliatrici, tre dirette verso la Bulgaria e una verso i villaggi macedoni di confine.
Questa linea segue tutta la frontiera, spesso passa attraverso paesi e anche cortili e gli orti delle case e capita che perfino cimiteri e tombe siano divisi in due.
La costruzione di questo complesso viene fatto dagli stessi macedoni forzati a compierlo sotto la sorveglianza dei gendarmi serbi.
Gli scopi sono due:
- impedire ai macedoni in Jugoslavia l'esodo in massa verso la Bulgaria;
- impedire ai rivoluzionari macedoni dell'O.R.M.I. in Bulgaria di penetrare in Jugoslavia.
Il governo di Belgrado non ammette neanche che si nomini la Macedonia: il paese è denominato "Serbia meridionale" e si vuole eliminare ogni traccia di bulgarismo mediante gli arresti arbitrari in massa, le torture più raffinate inflitte agli arrestati, le innumerevoli condanne a morte. Perfino i bambini nelle scuole sono seviziati se pronunciano qualche parola in bulgaro.



1919
Gennaio
Albania
di nuovo indipendente dalla fine del primo conflitto mondiale, ha però i serbi che occupano (da novembre 1918) i territori delineati dalla "linea Franchet d'Esperey" nell'Albania settentrionale;
-
-
ministro della Guerra
-

1919
Gennaio

-



a


1919
Gennaio
Regno di GRECIA

Alessandro I

Albero genealogico
(Tatoi, Atene 1893 - Atene 1920)
secondogenito di Costantino I re di Grecia e di Sofia di Hohenzollern;
1917-20, re di Grecia;
[dal 14 giugno 1917, per volere delle potenze dell'Intesa.]
1919
Gennaio

-
Primo ministro
E. Venizelos
(1917 giu - nov 1920)

1919
Gennaio

-

a


1919
Gennaio
IMPERO OTTOMANO
Mehmet VI o Muhammad VI
Albero genealogico
Mehmet Vahdettin o Mehmet Vahideddin
(Istanbul, 14 gen 1861 – Sanremo, 16 mag 1926)
figlio di 'Abd-ul-Mejid I e della sua sposa armena Tirimüjgan;
1918-22, XXXVI sultano; [ultimo]
1919
Gennaio

- 
Capo del governo
Damad Ferid Pascià
(? - ?)

1919
Gennaio

-

a




1919
Gennaio
RUSSIA
Governo controrivoluzionario
comandante supremo
della Russia
A.V. Kolcak
(1918 18 nov - 7 feb 1920)
comandante supremo
dell'Armata Bianca
A.V. Kolcak
(1918 18 nov - 4 gen 1920)
Ministro degli Esteri
S.D. Sazonov
(1918 - 1919)
La rivoluzione russa 1918
Guerra civile: 1918 mag - feb 1922.
Durante la guerra civile il patriarca Tikhon cerca di mantenere la piena neutralità della Chiesa.
Terrore Rosso: 1918 ago - feb 1922.

1919
Gennaio

-


GEORGIA [repubblica indipendente dal 1918]
presidente della repubblica
Noé Jordania
(1918 - ?)
1919
Gennaio

con un governo georgiano indipendente si allea alla Germania in funzione antibolscevica, diventando un focolaio della reazione bianca;

 

BIELORUSSIA o RUSSIA BIANCA
[Repubblica Sovietica dal gennaio 1919]
Capitale: Minsk
 

1919
Gennaio

diventa Repubblica Sovietica;

UCRAINA
[Repubblica Popolare da dicembre 1918]
Capitale: Kijev
Congresso del lavoro
Presidente del Direttorato
V. Vynnycenko
(1918 14 dic - 10 feb 1919)
Capo delle forze armate
S. Petliura
(1918 14 dic - 19 feb 1919)
Direttorato dell'Ucraina: governo provvisorio di cinque direttori.
È incaricato dal Congresso del lavoro fino a quando l'Assemblea costituente ucraina non si sarà riunita per eleggere un organo di governo permanente.
1919
Gennaio

scoppio delle ostilità tra l'Ucraina e la Russia sovietica;
le truppe bolsceviche cacciano S. Petliura da Kiev;
AZERBAIGIAN
[Repubblica democratica indipendente dal 28 maggio 1918]
Capitale: Baku
contrasti tra i vari gruppi etnici (soprattutto fra turchi e armeni);
Primo ministro
N. Usubekov
(1918 - 1921)
[nazionalista]
1919
Gennaio

-
ARMENIA
[Repubblica indipendente dal ? 1918]
Capitale: Jerevan
nella zona russa si ricostituisce una repubblica armena indipendente;
1919
Gennaio

-

 

1919
Gennaio
REPUBBLICA POPOLARE d'UNGHERIA
(dal 16 novembre 1918)
Presidente della repubblica e dei ministri
Mihály Károlyi
(1918 - 1919)
-
commissario agli esteri  
Béla Kun
(?-?)

1919
Gennaio

impotente anche sul piano interno, Mihály Károlyi passa la mano ad un governo socialcomunista, dominato dalla personalità del commissario agli esteri Béla Kun, ed è poi costretto all'esilio;


a


1919
Gennaio
REGNO di ROMANIA

Ferdinando I

Albero genealogico
(Sigmaringen, Prussia 1865 - Sinaia, Valacchia 1927)
figlio di Leopoldo (1835-1905) principe di Hohenzollern-Sigmaringen [fratello di Carlo I] designato (1870) alla corona di Spagna e di Antonia di Portogallo;
1914-27, re di Romania;
1919
Gennaio

-
primo ministro
Ion Bratianu
(? - set)
1919
Gennaio

sorto in Ungheria il governo rosso di Béla Kun, si costituisce un blocco intorno al paese per impedire che il comunismo dilaghi oltre i suoi confini; la maggioranza della popolazione è ostile al regime comunista, ma essendo disarmata e avvilita dalla sconfitta non può reagire;


a


1919
Gennaio
REGNO di BULGARIA
Boris III
Albero genealogico

(Sofia 1894 - 28 ago 1943)
figlio di Ferdinando di Sassonia-Coburgo-Saalfeld-Koháry e di Maria Luisa di Borbone-Parma;
1918, 3 ottobre, il padre abdica a suo favore;
1918-43, zar dei bulgari;
1919
Gennaio

-


Primo ministro
-

1919
Gennaio

-

a




1919
Gennaio
III Repubblica
Presidente della Repubblica
R. Poincaré
(1913 18 feb - 18 feb 1920)
Presidente del Senato
Antonin Dubost
(1906 16 feb - 14 gen 1920)
Presidente della Camera
-
Presidente dell'Assemblea nazionale
(Senato+Camera)
-
-
Presidente del Consiglio
G. Clemenceau
II
(1917 16 nov - 18 gen 1920)
Interni
Jules Pams
(1917 16 nov - 20 gen 1920)
Affari Esteri
S.-J-M. Pichon
(1917 16 nov - 20 gen 1920)
Colonie
-
Regioni liberate
A. Lebrun
(1917 16 nov - 20 gen 1920)
Guerra
-
Marina
-
Finanze
Louis-Lucien Klotz
(12 set - 20 gen 1920)
Commercio
e Industria
-
Lavori Pubblici
-
Lavoro
-
Giustizia
Louis Nail
(16 nov - 20 gen 1920)
Pubblica Istruzione
e dei Culti
-
-

1919
Gennaio
18
-21 gennaio 1920 (con alcuni intervalli): Parigi, si apre la conferenza della pace, organizzata dai paesi usciti vincitori dalla prima guerra mondiale, impegnati a delineare una nuova situazione geopolitica in Europa e a stilare i trattati di pace con le potenze centrali uscite sconfitte dalla guerra.
Vi partecipano:
- Th.W. Wilson per gli USA,
- D. Lloyd George per la GB,
- G. Clemenceau per la Francia,
- V.E. Orlando per l'Italia,
nonché i rappresentanti degli stati minori ed esclusi quelli degli stati vinti.
Con i suoi "14 punti" Th. W. Wilson tenta di far prevalere lo "spirito pacificatore", mentre la Francia, timorosa di un revanscismo tedesco, intende "punire" con estrema severità.

 

 

 

 

 

 

a


1919
Gennaio
REGNO dei PAESI BASSI

Guglielmina

Albero genealogico

(l'Aia 1880 - castello di Het Loo, presso Apeldoorn 1962)
figlia di Guglielmo III re d'Olanda e della sua seconda moglie Emma di Waldeck-Pyrmont;
1890-1948, regina dei Paesi Bassi;
[dal 31 agosto 1898 ha assunto ufficialmente il potere]
1919
Gennaio

-

Primo ministro
-

1919
Gennaio

-

a


1919
Gennaio
REGNO del BELGIO

Alberto I

Albero genealogico

(1875 - 1934)
figlio di Filippo di Fiandra e di Maria di Hohenzollern-Sigmaringen;
1909-34, re dei belgi;
1919
Gennaio

-


1919
Gennaio

-



1919
Gennaio
Granducato di Lussemburgo

Maria Adelaide di Nassau-Weilburg

Albero genealogico

(† 1924)
figlia di Guglielmo IV e di Maria Anna di Portogallo;
1912-19, duchessa di Nassau;
1912-19, granduchessa di Lussemburgo;
durante la prima guerra mondiale si è mostrata favorevole agli imperi centrali permettendo l'occupazione del paese; dopo la sconfitta è costretta ad abdicare in favore della sorella Charlotte;
1919
Gennaio

-

Charlotte di Nassau-Weilburg

Albero genealogico

(1896-?)
figlia di Guglielmo IV e di Maria Anna di Portogallo;
1919-64, duchessa di Nassau;
1919-64, granduchessa di Lussemburgo;
[dopo l'abdicazione della sorella Maria Adelaide]
1919
Gennaio

emana una costituzione democratica;

1919
Gennaio

-





1919
Gennaio
Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda
Giorgio V
Albero genealogico

(Marlborough House, London 3.6.1865 - Sandringham, Norfolk 20.1.1936)
secondo figlio di Edoardo VII e di Alessandra di Danimarca;
1877-92, presta servizio nella marina militare;
1892, diventa erede presuntivo al trono per la morte del fratello maggiore Alberto Vittorio;
1893, sposa la p.ssa Mary von Teck (1867-1953)
1901-10, principe di Galles;
1910-36, re di Gran Bretagna e Irlanda, imperatore delle Indie;
succeduto alla morte del padre;

Primo ministro,
Primo lord del Tesoro
[Prime Minister, First Lord of the Treasury]
D. Lloyd George
liberale-nazionale
coalizione di governo
(1916 7 dic - 23 ott 1922)
Cancelliere dello Scacchiere
[Chancellor
of the Exchequer
]
A. Bonar Law
(1916 10 dic - 10 gen)
A. Chamberlain
(10 gen - 1° apr 1921)
Segretari di Stato
Affari Esteri e Commonwealth
A. Balfour
(1916 10 dic – 23 ott 1919)
Guerra
W.L.S. Churchill
(1919 10 gen - 1° apr 1921)
Munizioni
W.L.S. Churchill
(1917 lug - 10 gen 1919)
-
Affari Interni
-
-
Giustizia
-
-
Colonie
-
-
Commercio
-
1919
Gennaio

-
Lord luogotenente d'Irlanda
John French
visconte di Ypres e di High Lake
(1918 9 mag - 27 apr 1921)

1919
Gennaio
nell'assemblea nazionale irlandese (Assemblea d'Irlanda - Dáil Éireann), disertata dagli unionisti, i deputati del Sinn Féin, che ha riportato un grande successo elettorale, proclamano unilateralmente la costituzione dello "Stato libero repubblicano d'Irlanda";
l'organizzazione degli "Irish Volunteers" si trasforma nell'IRA (Irish Republican Army - Esercito repubblicano irlandese);

21, "agguato di Soloheadbeg";
[L'agguato di otto uomini, nominalmente guidato da Séumas Robinson, attacca i due uomini della polizia irlandese reale che stanno scortando gli esplosivi in una cava. Nell'agguato rimangono uccisi a colpi d'arma da fuoco i due poliziotti James McDonnell e Patrick O'Connell.
L'imboscata sarà considerata il primo incidente della guerra d'indipendenza irlandese.]

Guerra d'indipendenza irlandese
[1919 21 gennaio - 11 luglio 1921]

lo stesso giorno, 27 deputati del "Sinn Fein", che si fanno chiamare TD (Teachtaí Dála), riuniti nella Mansion House di Dublino formano il primo nucleo del parlamento irlandese, noto come "Dáil Éireann" (Assemblea d'Irlanda);
viene quindi definito un Aireacht (gabinetto di governo) sotto la guida del Príomh Aire (presidente) della "Dáil Éireann" C. Brugha;
nella stessa riunione C. Brugha viene eletto "Ceann Comhairle" e legge la Dichiarazione di indipendenza in irlandese, che ratifica"l'istituzione della Repubblica irlandese";

22, C. Brugha viene nominato presidente del ministero pro-tempore (22 gen-1° apr);
[Manterrà questa posizione fino a quando prenderà il suo posto É. De Valera.]

 



1919
Gennaio
DANIMARCA e ISLANDA
Cristiano X
Albero genealogico

(Charlottenlund 1870 - Copenaghen 1947)
figlio di Federico VIII e di Luisa di Svezia;
1912-47, re di Danimarca;
continua a favorire l'evoluzione democratica del paese;
1919-44, re d'Islanda;
[rimane re dell'isola (fino alla proclamazione della repubblica nel 1944) anche se, staccatasi dalla Danimarca, si è costituita in stato sovrano.]
1919
Gennaio

-

REGNO di DANIMARCA

1919
Gennaio

dal 1915 il paese ha una nuova costituzione che istituisce, fra l'altro, il nuovo sistema bicamerale ed estende il diritto di voto alle donne;

REGNO d'ISLANDA

1919
Gennaio

-



1919
Gennaio
REGNO DI NORVEGIA
[dal 1905]
Haakon VII
Albero genealogico

principe Carlo (? - ?)
figlio di Federico VIII re di Danimarca e di Luisa di Svezia;
1905-57
, re di Norvegia;
1919
Gennaio

-

Primo ministro
1919
Gennaio

-


1919
Gennaio
REGNO di SVEZIA
Gustavo V
Albero genealogico

(Stoccolma, castello di Drottningholm 16 giugno 1858 – Stoccolma, 29 ottobre 1950)
figlio di Oscar II e di Sofia di Nassau;
1907-50, re di Svezia;
osserva correttamente le regole del sistema parlamentare;
1919
Gennaio

-

1919
Gennaio

-


1919
Gennaio
FINLANDIA
Governo provvisorio
1919
Gennaio

sull'esempio russo si costituiscono i soviet di operai; il governo provvisorio ricorre allora all'aiuto della Germania e organizza un'armata sotto la guida del gen. C.G.E. von Mannerheim che riesce a stroncare ogni tentativo rivoluzionario;




1919
Gennaio
Presidente
-
-

1919
Gennaio

si costituisce la CGT (Confederação General do Trabalho) portoghese, influenzata dai principi della Carta d'Amiens. Il suo quotidiano «A Batalha» (La Battaglia) è con 25.000 copie il secondo giornale del paese;
repubblicani a Santarém e monarchici a Oporto sfidano apertamente l'autorità ufficiale;
lo scacco militare subito dai monarchici a Monsanto permette di restaurare provvisoriamente il regime parlamentare: ma l'esercito, non il popolo, è ormai padrone della situazione;

il tentativo di restaurazione monarchica di Paiva Conceiro viene soffocato dopo un mese di combattimenti;

 

a

1919
Gennaio
REGNO di SPAGNA
Alfonso XIII di Borbone
Albero genealogico

(Madrid 1886 - Roma 1941)
figlio postumo di Alfonso XII e di Maria Cristina d'Absburgo-Lorena;
1886-1931, re di Spagna;
1919
Gennaio

-

Primo Ministro
Álvaro de Figueroa y Torres
conte di Romanones
(1918 5 dic - 14 apr 1919)
Interni
-
-
Economia
-
-
-

1919
Gennaio

governa appoggiandosi alle "giunte" militari, all'alto clero e ai grandi proprietari fondiari e incoraggiando, spesso, una politica repressiva;

***

Isole Canarie:
-





1919
Gennaio
REGNO d'ITALIA


Albero genealogico
(Napoli 1869 - Alessandria d'Egitto 1947)
figlio di Umberto I e di Margherita di Savoia;
1878-1900, principe di Piemonte;
1896, Roma 24 ott: sposa la p.ssa Elena del Montenegro (1873-1952);
1900-46, re d'Italia;
1911-13, guerra italo-turca;
1914-18, I guerra mondiale;
1919
Gennaio

-


1936-43, imperatore d'Etiopia
1939-43, re d'Albania;

PARLAMENTO XXIV Legislatura
(1913 27 nov - 29 set 1919)
Presidente del Senato A. Bonasi
emiliano
(1918 18 nov - 29 set 1919)
Presidente della Camera G. Marcora
lombardo
(1913 27 nov - 29 set 1919)
 
Presidenti
del Consiglio
V.E. Orlando
siciliano
(1917 29 ott - 23 giu 1919)
Interno
V.E. Orlando
siciliano
(1916 18 giu - 17 gen 1919)
G. Villa
lombardo
(18 gen - 8 mar 1919)
Sottosegretari G. Bonicelli
lombardo
(1917 1° nov - 4 gen 1919)
 
R. Gallenga Stuart
laziale
(1917 29 ott - 23 giu 1919)
[Propaganda all'estero e per la Stampa]
Affari Esteri
S. Sonnino
toscano
(1914 5 nov - 23 giu 1919)
Sottosegretario L. Borsarelli
marchese di Rifreddo
piemontese
(1914 21 mar - 23 giu 1919)
Guerra
ten.gen. V. Zuppelli
istriano
(1918 21 mar - 17 gen)
ten.gen. E. Caviglia
ligure
(18 gen - 23 giu 1919)
Sottosegretario P. Meomartini
campano
(1918 29 mar - 18 gen)
A. Battaglieri
piemontese
(18 gen - 23 giu 1919)
Armi e Munizioni
ten.gen. V. Zuppelli
istriano
(1918 15 mag - 23 giu 1919)
Sottosegretario P. Bignami
lombardo
(1917 14 ott - 18 mag 1919)
Marina
A. Del Bono
emiliano
(1917 17 lug - 23 giu 1919)
Sottosegretario A. Teso
veneto
(1917 29 ott - 23 giu 1919)
Colonie
G. Colosimo
calabrese
(1916 19 giu - 22 giu 1919)
Sottosegretario conte P. Foscari
veneto
(1916 22 giu - 22 giu 1919)
Tesoro
F.S. Nitti
lucano
(1917 29 ott - 17 gen)
B. Stringher
friulano
(18 gen - 23 giu 1919)
Sottosegretari A. Visocchi
campano
(1917 29 ott - 18 gen)
E. de Nicola
campano
(19 gen - 23 giu 1919)
E. Conti
lombardo
(1918 15 dic - 18 gen)
Finanze
F. Meda
lombardo
(1916 giu - 23 giu 1919)
Sottosegretario G. Indri
veneto
(1917 31 mar - 23 giu 1919)
Agricoltura
G. Miliani
marchigiano
(1917 29 ott - 17 gen)
V. Riccio
campano
(18 gen - 23 giu 1919)
Sottosegretario
D. Valenzani
laziale
(1917 29 ott - 18 gen)
P. Sitta
romagnolo
(19 gen - 23 giu 1919)
Industria, Commercio e Lavoro A. Ciuffelli
umbro
(1917 29 ott - 23 giu 1919)
Sottosegretario
E. Morpurgo
friulano
(1916 18 giu - 18 gen 1919)
G. Paratore
siciliano
(19 gen - 23 giu 1919)
[Approvv. materie prime]
B. [Meuccio] Ruini
emiliano
(1919 19 gen - 14 mar 1920)
Lavori Pubblici
I. Bonomi
(1919 1° gen - 23 giu 1919)
Sottosegretario
R. De Vito
toscano
(1916 18 giu - 23 giu 1919)
Grazia, Giustizia e Culti
E. Sacchi
lombardo
(1916 giu - 17 gen)
L. Facta
piemontese
(18 gen - 23 giu 1919)
Sottosegretario
R. Pasqualino Vassallo
siciliano
(1916 18 giu - 23 giu 1919)
Istruzione Pubblica
A. Berenini
emiliano
(1917 29 ott - 23 giu 1919)
Sottosegretario
A. Roth
sardo
(1916 18 giu - 23 giu 1919)
Poste e Telegrafi
L. Fera
calabrese
(1916 18 giu - 23 giu 1919)
Sottosegretario
C. Rossi
di Montelera

piemontese
(1916 18 giu - 23 giu 1919)
Trasporti marittimi e ferroviari G. Villa
lombardo
(1918 15 mag - 17 gen)
G. De Nava
calabrese
(18 gen - 23 giu 1919)
Sottosegretario
A. Battaglieri
piemontese
(1918 18 nov - 18 gen)
A. Ciappi
marchigiano
(19 gen - 23 giu 1919)
Assistenza militare e Pensioni di guerra
[D.Lten. n. 1812 del 01.11.1917]
ten.gen. V. Zuppelli
istriano
(1° - 17 gen)
G. Girardini
friulano
(18 gen - 23 giu 1919)
Sottosegretario
M. Cermenati
lombardo
(1917 1° nov - 18 gen)
Ugo Scalori
lombardo
(19 gen - 23 giu 1919)
Approvvigionamenti e consumi alimentari S. Crespi
lombardo
(1918 22 mag - 18 giu 1919)
Sottosegretario
F. Nunziante
marchese di San Ferdinando
campano
(1918 22 mag - 18 giu 1919)
Ministri senza portafoglio
- L. Bissolati
lombardo
(1917 29 ott - 17 gen)
G. Villa
lombardo
(18 gen - 18 giu 1919)
Commissariati
commissari
Alto commissariato
G. Girardini
friulano
(1918 11 ago - 17 gen 1919)
Alto commissariato aggiunto
S. Segrè Sartorio
friulano
(1918 4 gen - 23 giu 1919)
Ernesto Pietriboni
(1918 11 ago - 23 giu 1919)
Comm. gen. per l'assistenza civile propaganda interna
U. Comandini
romagnolo
(1918 10 feb - 1° apr 1919)
1919
Gennaio
18
, don L. Sturzo fonda il Ppi (Partito popolare italiano);
[Carattere specifico della nuova formazione politica rispetto al vecchio clero è l'aconfessionalità. Cioè (come il fondatore amerà ripetere) la distinzione fra Azione Cattolica concernente la religione e posta sotto le direttive delle gerarchie ecclesiastiche, e l'azione dei cattolici, riguardante la vita politica, autonoma rispetto alla Chiesa e non coincidente necessariamente con nessun partito neppure con quello popolare.
«È superfluo dire – spiegherà durante il I congresso nazionale – perché non ci siamo chiamati partito cattolico. I due termini sono antitetici; il cattolicesimo è religione, è universalità; il partito è politica, è divisione. Fin dall'inizio abbiamo escluso che la nostra insegna politica fosse la religione ed abbiamo voluto chiaramente metterci sul terreno specifico di un partito che ha per oggetto diretto la vita pubblica della nazione.»
[Per la sua azione per il Partito popolare italiano, vedi Opera omnia, II serie, voll. 3° e 4°, Bologna 1954-57.]

[Ma allora, si dirà, don L. Sturzo è l'erede diretto di G. Giolitti e della sua dottrina delle parallele. Per entrambi (se pure, com'è naturale, con diverso linguaggio) politicia e religione vanno distinte nettamente.
E se le cose stanno così come si spiega la famosa polemica sul veto (o sui veti) e l'inimicizia (non personale, o non tanto personale quanto ideologica) che divide profondamente i due leader fino ad esprimere simbolicamente l'urto inconciliabile di due visioni politiche opposte?
Chi, fra i liberali, intuisce subito il significato dell'atteggiamento di don L. Sturzo è Piero Gobetti.
«L'aconfessionalità – scrive Piero Gobettiè la chiave di volta del piano satanico di Sturzo. È il tentativo di convertire le armi dei liberali contro loro stessi», facendo partecipi alla vita della laicità le masse riscaldate dal richiamo religioso e intimamente disposte da quel sentimento a organizzarsi in un partito autonomo.
Si tratta di quelle masse, specialmente contadine, che la democrazia giolittiana non sa più – a giudizio di don L. Sturzo e Piero Gobetti insieme – interpretare e moderare, se non come strumento di manovre estranee ad esse, come pedine di un giuoco clientelistico e parlamentare legato agli interessi esclusivi della classe dominante, senza riguardo alla forza e realtà che quei ceti popolari hanno acquistato specialmente dopo l'esperienza della prima guerra mondiale.
Con l'opposizione recisa ad ogni accordo con don L. Sturzo, G. Giolitti intende difendere lo Stato italiano del Risorgimento contro il pericolo, che egli teme, che la dottrina delle parallele, trapassata ad arma tattica dei popolari, sia un provvisorio espediente per sostituire, a poco a poco, alla tradizione politica liberale il progressivo dominio – negli effetti pratici e salve sempre le debite distinzioni teoriche – dell'organizzazione ecclesiastica.
[Nino Valeri, Dalla"belle époque" al fascismo, Editori Laterza 1975.]

Psi: Bologna, al congresso il programma di Genova (1892) viene ripudiato e l'ala massimalista, alla testa del partito, lancia la parola d'ordine della conquista rivoluzionaria del potere per l'instaurazione della repubblica socialista;

MEZZOGIORNO E ISOLE

1919
Gennaio

-

 

Fonti:
- Giuseppe Galasso, Intervista sulla storia di Napoli, a cura di Percy Allum, Laterza 1978.





Partito popolare italiano
(Ppi)

1919
Gennaio
18
, don Luigi Sturzo con un appello «A tutti gli uomini liberi e forti» e l'esposizione del programma, fonda questo partito aconfessionale e autonomo dalla chiesa e dalla gerarchia ecclesiastica;
l'esigenza è quella di dare ai cattolici in parlamento una rappresentanza adeguata alla forza politico-organizzativa che essi hanno ormai raggiunto nel paese;
punti fondamentali del programma:
politica interna
- una più avanzata legislazione sociale;
- la riforma del sistema tributario;
- misure di riforma agraria per la difesa e l'incremento della piccola proprietà contadina;
- il decentramento amministrativo;
politica estera
- l'accettazione dei "quattordici punti" del presidente statunitense T.W. Wilson;
- il riconoscimento della Società della nazioni.
LOMBARDIA, il procuratore del re di Cremona invia una relazione al procuratore di Brescia circa l'accusa lanciata il mese scorso da «La Provincia» contro il vescovo mons. Cazzani, in cui dichiara che sostanzialmente si è trattato di una manovra elettoralistica per colpire il deputato di Soresina tramite il vescovo.
19, PIEMONTE, il procuratore generale di Casale Monferrato – relazione 3° quadrimestre 1918 – così scrive:
«La nostra grande ed inattesa vittoria ha reso molto prudente nelle sue manifestazioni il clero il quale si è ora esibito alle popolazioni per avere in essa la sua parte di merito».
21, VENETO, il vescovo di Concordia e Portogruaro, mons, Francesco Isola, comunica al ministero di Grazia e Giustizia di avere presentato alla Santa Sede rinuncia «pura e semplice» alla diocesi; poco dopo viene rinviato a giudizio in base all'art. 106 del Codice penale riguardante il «reato di intelligenza col nemico allo scopo di favorire operazioni militari contro lo stato».
[Dopo un'istruttoria che durerà ben due anni, la sezione d'accusa della corte d'appello di Venezia, che si riunirà il 21 ottobre 1920, emetterà la sentenza assolutoria nei confronti del prelato.
I giudici riterranno doversi tener conto, come circostanza attenuante, della particolare situazione del territoiio invaso, non prevista dal legislatore, e che quindi le azioni imputate al vescovo siano da considerarsi dovute, più che all'intenzione di tradire, a paura e soggezione nei confronti delle autorità austriache.
L'autorità giudiziaria fornirà così una più serena valutazione dell'operato del vescovo che senza dubbio è stato talora inopportuno e imprudente, certamente non si può definirlo come ispirato a un fiero patriottismo ma non per questo deve esser giudicato tour court antinazionale; sulla base dello stesso criterio, infatti, si dovrebbe mandare sotto processo tutti i funzionari e gli amministratori locali, peraltro pochissimi, che sono rimasti nel veneto invaso tra il 1917 e i 1918.]

 

______________________

Dopo la guerra, per difendere il proprio operato, l'Unione cattolica popolare del Friuli pubblica il volumetto L'attività del Partito cattolico popolare friulano negli ultimi venticinque anni (1894-1918), Vienna 1919, sostenendo sostanzialmente che non può essere loro attribuita come colpa la fedeltà alle istituzioni, soprattutto in una regione da semrpe legata con vincoli strettissimi alla casa d'Austria.
Gran parte del libro è dedicata alla dfesa dell'operato di mons. Faidutti vera «bestia nera» delle autorità italiane.
[Al momento dell'armistizio mons. Faidutti si trovava a Vienna e in seguito gli verrà negata più volte l'autorizzazione a recarsi in Italia.]

[Luigi Bruti Liberati, Il clero italiano nella Grande guerra, Editori Riuniti 1982.]






OVEST
-
-
-
-

1919
Gennaio

-

 


 

DOMINION OF CANADA
[Aggiunta alle altre province britanniche nel 1763, include la regione sulle due rive del fiume San Lorenzo grossolanamente delimitate da Anticosti a est e il Lago Nipissing a ovest.
Dal 7 nov 1763 la provincia (ex Canada francese) è stata divisa formalmente in tre distretti: Québec, Trois-Rivières, Montréal.
Nel 1791 la provincia è stata separata in due parti:
Basso Canada (francofoni) e Alto Canada (lealisti).
Nel 1841, con l'Act of Union sono stati nominati due primi ministri ma Canada Est e Canada Ovest continuano ad andare ognuna per la sua strada. Il sistema dura ben 25 anni (1842-67).
Nel 1867, 1° luglio, nasce ufficialmente la confederazione: Dominion of Canada.]
Governatore generale
Victor C.W. Cavendish
duca di Devonshire
(1916 - 1921)
Primo ministro
Robert L. Borden
(1917 - 1920)
[unionista]

1919
Gennaio
sull'impresa siberiana il governo fa subito marcia indietro e Robert L. Borden annuncia il ritiro delle truppe entro il mese di aprile;

in coincidenza con la smobilitazione si scatena in Canada la devastante epidemia di influenza detta "la spagnola" che provoca centinaia di migliai di morti negli Stati Uniti e in europa.
[Nel Dominion si hanno 50.000 morti, un numero di poco inferiore ai 60.000 caduti sul campo di battaglia.
Questo stato di inquietudine viene ben colto dallo scrittore Stephen Leacock in una serie di articoli pubblicati in autunno su «The New York Times» e raccolti l'anno successivo nel volume The Unsolved Riddle of Social Justice.]

Ottawa, di fronte al congresso di Calgary (Alberta) si hanno reazioni contrastanti. Mentre alcuni membri del governo vedono all'opera una cospirazione comunista, altri propongono la via della conciliazione.

 

Dopo la I Guerra mondiale (1915-18) una parziale ripresa del flusso immigratorio dall'Italia viene interrotta dall'introduzione di misure restrittive da parte del Canada.


QUÉBEC
Vescovo di Montréal
-

1919
Gennaio

-

 


 

 

ONTARIO
-
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1919
Gennaio

-

 


NEW BRUNSWICK
-
-

1919
Gennaio

-

NOVA SCOTIA
-
-

1919
Gennaio

-

MANITOBA [dal 1870]
-
-

1919
Gennaio
Winnipeg, una folla di veterani assale e saccheggia la sede del Socialist Party of Canada; l'edificio va completamente a fuoco; per due giorni la città è teatro di dimostrazioni contro gli imprenditori che assumono manodopera immigrata preferendola ai soldati ritornati dal fronte.
È proprio a Winnipeg, capitale del Manitoba, che il malcontento della classe operaia esplode in un modo che scuote l'intera nazione.

 

 


NORTHWEST (territori) [dal 1870]
-
-

1919
Gennaio

-


BRITISH COLUMBIA [dal 1858]
[nel 1866 ha incorporato l'Isola di Vancouver e dal 1871 fa parte della confederazione.]
Primo ministro della provincia
-

1919
Gennaio

-

 

ISOLA DEL PRINCIPE EDOARDO
[Dal 1873 fa parte della confederazione.]
Primo ministro della provincia
-

1919
Gennaio

-

 

TERRITORIO DELLO YUKON [creato nel 1898]
   
1919
Gennaio

-
ALBERTA [creata nel 1905]
   

1919
Gennaio

Calgary, i rappresentanti dei movimenti sindacali dell'ovest si riuniscono in un congresso che assume toni decisamente radicali e rivoluzionari ispirati dal recente esempio della Rivoluzione Russa.
Sul piano organizzativo si critica il sistema dei sindacati di mestiere adottato dall'AFL (American Federation of Labor)/Chevaliers du travail, e si propone la fondazione di una centrale sindacale unica che dovrà assumere il nome di One Big Union.
La conferenza decide di tenere due referendum tra i lavoratori a proposito della fondazione del nuovo sindacato e sulla questione di indire uno sciopero generale per sostenere la settimana lavorativa di 30 ore.


 

SASKATCHEWAN [creata nel 1905]
   
1919
Gennaio

-

 

TERRANOVA
Primo Ministro
William F. Lloyd
(1918 - 1919)
Michael P. Cashin
(1919)
Richard Squires
(1919 - 1923)

1919
Gennaio

-

 


UNIONE degli STATI UNITI d'AMERICA
Presidente degli Stati Uniti
Th.W. Wilson [28°]
(1913 4 mar - 4 mar 1921)
[Pd]
Vicepresidente
-
Segretario di Stato
[Ministro degli Esteri]
-
Ministro del Tesoro
-
Ministro della Guerra
-
Presidente della Corte Suprema
E.D. White Jr
(1910 19 dic - 19 mag 1921)

1919
proibizionismo di guerra (1917-19);

Gennaio
conferenza della pace a Parigi;
il presidente Th.W. Wilson partecipa di persona alla stesura dell'atto costitutivo della Società delle Nazioni che, all'art. X; impone ai firmatari "di rispettare e preservare dall'aggressione esterna l'integrità territoriale e … l'indipendenza politica di tutti i membri della Società".
In cambio dell'accordo relativo alla "Società delle Nazioni" Th.W. Wilson deve fare a sua volta alcune concessioni:
- accetta che inglesi e francesi chiedano forti risarcimenti (che alla prova dei fatti si dimostreranno non esigibili) alla Germania;
- dà il suo assenso alla destinazione di certi territori in aperto contrasto col principio dell'autodeterminazione, ad esempio concedendo all'Italia il Tirolo meridionale e al Giappone la provincia cinese dello Shantung;
- riesce a impedire ai vincitori l'annessione delle ex colonie tedesche, anche se accogliendo il principio del "mandato" di fatto dà loro il controllo sui territori.
[Solo grazie a Th.W. Wilson l'atto costitutivo della "Società delle Nazioni" viene inserito come parte integrante del trattato di pace.]

 

"Bureau of Investigation":
-

 

[Maldwyn A. Jones, Storia degli Stati Uniti, Bompiani 1984.]

 




[01] DELAWARE [dal 7 dicembre 1787] - cap. Dover
[Primo stato a ratificare la Costituzione degli Stati Uniti d'America.
Non esistono collegamenti fra chiesa e stato e una grande libertà religiosa si è affermata sin dall'inizio.]
Governatore
-

1919
Gennaio

-

 

[02] PENNSYLVANIA [dal 12 dicembre 1787] - cap. Harrisburg
[Non esistono collegamenti fra chiesa e stato e una grande libertà religiosa si è affermata sin dall'inizio.]
Governatore
-

1919
Gennaio

-

 

[03] NEW JERSEY [dal 18 dicembre 1787] - cap. Trenton
[Non esistono collegamenti fra chiesa e stato e una grande libertà religiosa si è affermata sin dall'inizio.]
Governatore
-

1919
Gennaio

-

 

[04] - [04] GEORGIA [dal 2 gennaio 1788] - cap. Atlanta
[Già ammesso nell'Unione nel 1780 ma ratificato solo il 2 gennaio 1788.
Riammesso al Congresso il 30 marzo 1870.]
Governatore
-
-

1919
Gennaio

-

 




[05] CONNECTICUT [dal 4 gennaio 1788] - cap. Hartford
Governatore
-

1919
Gennaio

-

[06] MASSACHUSETTS [dal 6 febbraio 1788] - cap. Boston
Governatore
-

1919
Gennaio

-



[07] MARYLAND [dal 28 aprile 1788] - cap. Annapolis
Governatore
-

1919
Gennaio

-

 

 

 






[08] - [01] SOUTH CAROLINA [dal 23 maggio 1788] - cap. Columbia
Governatore
-
-

1919
Gennaio

-


[09] NEW HAMPSHIRE [dal21 giugno 1788] - cap. Concord
Governatore
-

1919
Gennaio

-

 





[10] - [08] VIRGINIA [dal 26 giugno 1788]- cap. Richmond
[Riammesso al Congresso il 30 marzo 1870]
Governatore
-
-

1919
Gennaio

-

 





[11] NEW YORK [dal 26 luglio 1788] - cap. Albany
[L'anglicanesimo è la religione di stato in quattro contee.]
Governatore
-

1919
Gennaio

-

 

[12] - [09] NORTH CAROLINA [dal 21 novembre 1789] - cap. Raleigh
[Tratto di terre immediatamente a sud della Virginia, attorno allo stretto di Albemarle.]
Governatore
-
-

1919
Gennaio

-

[13] RHODE ISLAND [dal 29 maggio 1790] - cap. Providence
Governatore
-

1919
Gennaio

-


[14] VERMONT [dal 4 marzo 1791] - cap. Montpelier
Governatore
-

1919
Gennaio

-


[15] KENTUCKY [dal 1° giugno 1792] - cap. Frankfort
Governatore
-
-

1919
Gennaio

-



[16] - [10] TENNESSEE [dal 1° giugno 1796] - cap. Nashville
[Riammesso all'Unione dall'aprile 1866.]
Governatore
-
-

1919
Gennaio

-

 


[17] OHIO [dal 1° marzo 1803] - cap. Columbus
Governatore
-
-

1919
Gennaio

-

[18] - [05] LOUISIANA [dal 30 aprile 1812] - cap. Baton Rouge
- 1819, Trattato Adams-Onís: stabilisce il confine con il MESSICO spagnolo: va dal fiume Sabine, nel TEXAS orientale, fino al 42° parallelo (futuro confine settentrionale della CALIFORNIA) e da quel punto, verso ovest, fino al Pacifico.
Governatore
-
-

1919
Gennaio

-

 


[19] INDIANA [dal 11 dicembre 1816] - cap. Indianapolis
Governatore
-
-

1919
Gennaio

-

[20] - [06] MISSISSIPPI [dal 10 dicembre 1817] cap. Jackson
[Riammesso al Congresso il 30 marzo 1870]
Governatore
-
-

1919
Gennaio

-


[21] ILLINOIS [dal 3 dicembre 1818] - cap. Springfield
-
Governatore
-
-

1919
Gennaio

-



[22] ALABAMA [dal 14 dicembre 1819] - cap. Montgomery
[Dal 18 ottobre 1867 sotto la sovranità degli Stati Uniti.]
Governatore
-

1919
Gennaio

-

 

 




[23] MAINE [dal 15 marzo 1820] - cap. Augusta
-
Governatore
-
-

1919
Gennaio

-

[24] MISSOURI [dal 10 agosto 1821] - cap. Jefferson City
Governatore
-
-

1919
Gennaio

-

[25] - [11] ARKANSAS [dal 15 giugno 1836] - cap. Little Rock
Governatore
-
-

1919
Gennaio

-

 


[26] MICHIGAN [dal 26 gennaio 1837] - cap. Lansing
Governatore
-
-

1919
Gennaio

-


[27] - [03] FLORIDA [dal 3 marzo 1845] - cap. Tallahassee
Tra il 1810 al 1813 gli Stati Uniti hanno inglobato la maggior parte della Florida occidentale, la scia costiera che corre da New Orleans a Mobile, ma una buona parte della colonia, unitamente a tutta la Florida orientale, cioè la penisola, resta ancora sotto il dominio spagnolo.
Nel 1819, con il Trattato Adams-Onís è stata completamente ceduta agli Stati Uniti dalla Spagna.
Nel 1868 è rientrata a far parte dell'Unione.]
Governatore
-
-

1919
Gennaio

-


[28] - [07] TEXAS [dal 29 dicembre 1845] - cap. Austin
Governatore
-
-

1919
Gennaio

-


[29] IOWA [dal 28 dicembre 1846] - cap. Des Moines
Governatore
-
-

1919
Gennaio

-

[30] WISCONSIN [dal 29 maggio 1848] - cap. Madison
Governatore
-
-

1919
Gennaio

-

[31] CALIFORNIA [dal 9 settembre 1850] - cap. Sacramento
Governatore
-

1919
Gennaio

-

 

 


[32] MINNESOTA [dall'11 maggio 1858] cap. Saint Paul
Governatore
-
-

1919
Gennaio

-

 

 


[33] OREGON [dal 14 febbraio 1859] - cap. Salem
- 1845, alla fine dell'anno i 5000 coloni americani dell'Oregon organizzano un governo provvisorio e chiedono la fine del regime di occupazione comune e l'esclusiva giurisdizione americana.
- 1848, diventa territorio autonomo.
Governatore
-
-

1919
Gennaio

-

[34] KANSAS [dal 28 gennaio 1861] - cap. Topeka
Governatore
-
-
1919
Gennaio

-
[35] WEST VIRGINIA [dal 19 giugno 1863] - cap. Charleston
Governatore
-
-

1919
Gennaio

-

 

 


[36] NEVADA [dal 31 ottobre 1864] - cap. Carson City
[Il 2 marzo 1861 il suo territorio era stato separato da quello dell'UTAH.]
Governatore
-

1919
Gennaio

-

 


[37] NEBRASKA [dal 1° marzo 1867] - cap. Lincoln
Governatore
-
-

1919
Gennaio

-

[38] COLORADO [dal 1° agosto 1876] - cap. Denver
[Territorio autonomo dal 28 febbraio 1861.]
Governatore
-

1919
Gennaio

-

 


[39] NORTH DAKOTA [dal 2 novembre 1889] - cap. Bismarck
Governatore
-
-

1919
Gennaio

-

[40] SOUTH DAKOTA [dal 2 novembre 1889] - cap. Pierre
Governatore
-
-

1919
Gennaio

-

[41] MONTANA [dall'8 novembre 1889] - cap. Helena
[cap.li: fino al 1865 Bannack, fino al 1875 Virginia City.]
Governatore
-
-

1919
Gennaio

-

[42] WASHINGTON [dall'11 novembre 1889] - cap. Olympia
Governatore
-
-

1919
Gennaio

-

Seattle, la città è paralizzata da uno sciopero generale di cinque giorni e lunghi scioperi, spesso col corollario di scontri violenti, si susseguono a catena in tutti i grandi settori industriali: tessili, ferrovie, acciaio, carbone.

 

[43] IDAHO [dal 3 luglio 1890] - cap. Boise
[Territorio autonomo dal 24 marzo 1863 con cap. Boise.
Inizialmente, fino al 7 dicembre 1864, la capitale era Lexinton.]
Governatore
-
-

1919
Gennaio

-

[44] WYOMING [dal 10 luglio 1890] - cap. Cheyenne
Governatore
-
-

1919
Gennaio

-

[45] UTAH [dal 4 gennaio 1896] - cap. Salt Lake City
[Territoro annesso nel 1850.
Dal 2 marzo 1861 si è staccato il Territorio del NEVADA.]
Governatore
-
-
1919
Gennaio

-
[-] Territorio delle HAWAII [dal 7 luglio 1898] - cap. Honolulu
 
Governatore
-
-
1919
Gennaio

-
[46] OKLAHOMA [dal 16 novembre 1907] - cap. Oklahoma City
[Territorio autonomo dal 2 maggio 1890.
Con l'annessione di questo nuovo stato gli indiani sono stati espropriati del loro territorio di riserva "permanente". ]
Governatore
-
-
1919
Gennaio

-
[47] NEW MEXICO [dal 6 gennaio 1912] - cap. Santa Fe
[Territorio autonomo dal 1846.]
Governatore
-
-
1919
Gennaio

-
[-] Territorio dell'ALASKA [dal 1912] - cap. Juneau
[1867, 9 aprile, il senato ratifica l'atto d'acquisto del territorio dalla Russia per 7,2 Mni di dollari;
18 ottobre [Alaska day], avviene il passaggio di sovranità;
1884, diviene un distretto dell'Oregon;
1898, viene scoperto l'oro: questo fatto provoca una vera e propria invasione di cercatori d'oro; altro oro viene poi scoperto nel vicino Klondike, territorio canadese, e l'Alaska è utilizzata come base di partenza per i cercatori.]
Governatore
-
-
1919
Gennaio

-
[48] ARIZONA [dal 14 febbraio 1912] - cap. Phoenix
[Territorio autonomo dal 1863, ma fino al 1886 non ci fu pace con gli Indiani.]
Governatore
-
-
1919
Gennaio

-
a




1919
Gennaio
GRANDI ANTILLE
- Presidente della repubblica
?
(?-?)
[nella costituzione è inserito l' "emendamento Platt" che dà diritto agli Stati Uniti di intervenire negli affari interni del paese e di installarvi proprie basi per usi militari e commerciali: dal 1903 esiste la base militare di Guantánamo]
1919
Gennaio

sotto l'impulso dei capitali nordamericani la capacità produttiva dell'economia cubana si accresce notevolmente, ma lo sviluppo monocolturale della canna da zucchero e del tabacco modifica di poco il basso tenore di vita della popolazione contadina e scoraggia ogni iniziativa in altri settori; di conseguenza l'espansione del capitalismo riduce per l'isola la possibilità di sostenere la schiacciante concorrenza dei colossi economici statunitensi e le rende difficile sottrarsi in qualche maniera al loro controllo finanziario e alla loro preponderanza commerciale, mentre ad ogni livello della vita pubblica si diffonde la corruzione, favorita dall'eccezionale periodo di prosperità (la cosiddetta "danza dei milioni") che accompagna la prima guerra mondiale;
Haiti
-
?
(?-?)
occupazione militare diretta statunitense (1916-39)
1919
Gennaio

-
- Presidente della repubblica
?
(?-?)
1919
Gennaio

dal 1916 truppe americane occupano Santo Domingo imponendovi un regime militare;
- Governatore
?
(?-?)
[colonia britannica dal 1866]
1919
Gennaio

-

 
1919
Gennaio
Estados Unidos Mexicanos
(Stati Uniti del Messico)
[repubblica federale]
- Presidente della repubblica federale
V. Carranza
(1917 mar - 1920)

1919
Gennaio

continua, da parte del presidente, il periodo di "normalizzazione" con metodi non sempre teneri;
E. Zapata viene assassinato dai governativi, in un'imboscata;


1919
Gennaio
- Capo del governo
-
(formalmente indipendente dal 1847)

1919
Gennaio

-



1919
Gennaio
Honduras
-
?
(? - ?)
1919
Gennaio

totale dipendenza dagli Stati Uniti, interessati a mantenere sotto proprio controllo le ricche piantagioni di banane, unica risorsa economica del paese;
continuano (dal 1911 al 1933) gli interventi delle truppe americane per salvaguardare gli interessi yankee;

1919
Gennaio
- Presidente della repubblica
?
(1903 - ?)
1919
Gennaio

guerra con il Guatemala;
la conclusione di questo conflitto che vede intervenire gli Stati Uniti, con ruolo di mediazione, segna l'ingresso del paese nell'area di influenza della grande potenza americana;
da questo momento si succederanno governi militari: rari, e in genere effimeri, i governi regolarmente eletti;

1919
Gennaio
- Presidente
?
(? - ?)
1919
Gennaio

[rimane in vigore il trattato Bryan-Chamorro con gli Stati Uniti]

1919
Gennaio
- Presidente della repubblica
F. Tinoco Granados
(1917 - 1919)
[dittatore]
?
(? - ?)
[liberale]
1919
Gennaio

ritorna ora il regime liberale;

1919
Gennaio
República de Panamá
(indipendente dal 1903)
- Presidente della repubblica
?
(1903 - ?)
1919
Gennaio

-





1919
Gennaio
- Presidente  
1919
Gennaio

perdurano le controversie con gli Stati Uniti;

1919
Gennaio

- Presidente della repubblica

J.V. Gómez
(1908 - 1935)
[dal 1903 fino al 1938 decine di migliaia di oppositori vengono incarcerati o esiliati.]

1919
Gennaio

-



1919
Gennaio
República del Ecuador

- Presidente della repubblica

?
(?-?)

1919
Gennaio

si alternano dittature conservatrici (J.J. Flores, G. García Moreno) e di dittature liberali (V. Rocafuerte, E. Alfaro) e da crescenti ingerenze dell'esercito, formato all'origine da elementi venezuelani;



1919
Gennaio

- Presidente della repubblica

Pierola
(1895 - 1919)
[del partito "democratico" ("rivoluzione democratica")]
(Repubblica indipendente dal 1827)
1919
Gennaio

sulla scia delle esportazioni peruviane, durante il primo conflitto mondiale, emerge la dittatura "progressista" di A.B. Leguía basata su una forte centralizzazione dell'apparato statale ("Patria Nueva") e su massicci investimenti, tramite prestiti nordamericani, nel settore delle opere pubbliche;


1919
Gennaio

- Presidente della repubblica

?
(?-?)

1919
Gennaio

privata di ogni sbocco al mare dopo la guerra del Pacifico, si fa sempre più accentuata la dipendenza economico-politica dall'Inghilterra e poi dagli Stati Uniti, principali importatori di stagno.


1919
Gennaio

- Presidente della repubblica

?
(1891 - ?)

1919
Gennaio

fine della repubblica presidenziale e restaurazione del predomino oligarchico (1891-1925); questo regime parlamentare, incapace di esprimere maggioranze omogenee e stabili, è la causa attiva di un ceto politico opportunista e corrotto, finora sconosciuto;
opera dal 1912 il Partido obrero proletario (poi comunista) di E. Recabarren;
terminata la seconda guerra mondiale, si esaurisce rapidamente il ciclo del salnitro per la concorrenza dei nitrati sintetici di produzione tedesca;


1919
Gennaio
dal 1816 divise nelle tre colonie:
Guyana Britannica

- Governatore

?
(? - ?)
1919
Gennaio

-
Suriname (olandese)

- Governatore

?
(? - ?)
1919
Gennaio

-
Guyane Française
[già sede di una colonia penitenziaria e poi, dal 1852,
di un bagno penale (fino al 1945)]

- Governatore

?
(? - ?)
1919
Gennaio

-


1919
Gennaio

- Presidente della repubblica

?
(? - ?)

1919
Gennaio

-



1919
Gennaio

- Presidente della repubblica

gen. B. Ferreira
(1904 - ?)
[partito degli azules]

1919
Gennaio

-



1919
Gennaio

- Presidente della repubblica

H. Irigoyen I
(1916 ott - ott 1922)
[Unión civica radical]

1919
Gennaio
7-16
, Buenos Aires, fallisce un tentativo d'insurrezione operaia di tipo sovietico: la "settimana tragica" [o "settimana di sangue"]; l'anarchismo argentino subisce un duro colpo.

 




1919
Gennaio
- Presidente della repubblica
-
1919
Gennaio

-





1919
Gennaio
CINA
(Repubblica dal 1911)

presidente

Yüan Shih-k'ai
(1912 - ?)

1919
Gennaio

Nanchino, è in corso una guerra civile tra i capi militari, detti anche "signori della guerra";
Movimento del 4 maggio: una manifestazione studentesca nazionalista contro l'approvazione del trattato di Versailles (i diritti tedeschi in Cina sono passati al Giappone) si estende ai vasti strati della popolazione urbana, segnando l'inizio della rivoluzione culturale cinese e la rottura definitiva con la vecchia Cina.

a

1919
Gennaio
DAE HAN
(Corea)

1919
Gennaio

lo stato coreano ha cessato di esistere come entità autonoma nel 1910 essendo stato annesso dal Giappone;
la dominazione di Tokyo è improntata a uno spietato regime poliziesco;
il movimento di resistenza nazionale provoca un'insurrezione;

a






1919
Gennaio
(periodo Taisho: 1912-26)
Giappone

Yoshihito

(? - 1926)
1912-26, imperatore del Giappone;
1919
Gennaio

-

1919
Gennaio

-

Kuomintang
KMT
(Partito nazionale del popolo)

1919
Gennaio

Tokyo, dal 1905 opera la T'ung Meng Hui (Lega dei rivoluzionari) ispirata ai "tre principi del popolo" formulati da Sun Yat-sen:
- indipendenza nazionale
- democrazia parlamentare
- socialismo agrario;

a





1919
Gennaio
[colonia spagnola dal 1900, con capitale Villa Cisneros già protettorato dal 1884.]
-
-
1919
Gennaio

-


1919
Gennaio
Marocco
[dal 1912 è un protettorato della Francia che ha riconosciuto alla Spagna una zona di sua spettanza (Rif, Ifni, Tarfaya) e lasciato sul trono l'ex sultano Mulay 'Abd al-Hafiz]
1919
Gennaio

-

1919
Gennaio
Algeria
[dal 1848 parte integrante del territorio nazionale francese, organizzata in tre dipartimenti d'oltremare;
dal 1880 continua la colonizzazione francese attraverso una forte immigrazione dalla Francia e una sistematico esproprio delle terre appartenenti ai proprietari musulmani; i costanti tentativi di assimilare gli arabi-berberi alla cultura francese finiranno col risveglio nazionale algerino.]
-
?
(?-?)
1919
Gennaio

agitazione nazionalista dell'emiro Khaled, nipote di 'Abd el-Kader († Damasco 1883);

1919
Gennaio
Tunisia
[con il trattato del Bardo del 1881, perfezionato nel 1883 con il trattato della Marsa, la Francia è riuscita a imporvi il suo protettorato.
Il bey conserva formalmente le sue prerogative.]
- Bey  
1919
Gennaio

-


1919
Gennaio
LIBIA
[nome romano riesumato durante il conflitto per indicare le due regioni della Tripolitania e della Cirenaica]
- dal 1913 l'Italia esercita la sua sovranità sulla Libia -
TRIPOLITANIA
(1912-34)
Governatore
Tripoli
gen. Garioni
(1918 ago - ago)
comm. Metzinger
(ago - ?)
1919
Gennaio

l'Italia sembra ora orientarsi verso una soluzione autonoma per la Libia;
i ribelli, licenziati dopo che hanno perso la guerra i turchi e i tedeschi, creano la cosiddetta "Giamurìa el-trabelsìa" e cioè la Repubblica tripolitana, retta da quattro capi:
1. el-Barùni per la Tripolitania occientale,
2. Abdel-Nebi Belchèr per gli Orfèlla e parte del Fezzan,
3. Ahmed el-Mràied per i Tarhuna,
4. Ramadàn esc-Scetèui per Misurata.
[Quest'ultimo è il più importante avendo ereditato le armi e il tesoro lasciati dai turchi e la capitale della Giamurìa è appunto Misurata.]
Le forze armate sono ripartite in due comandi:
- orientale, agli ordini di Ramadàn esc-Scetèui,
- occidentale, al comando di Abdalla Temsichèt (del quale fanno parte elementi fanatici provenienti in gran parte dalla Tunisia, Algeria ed Egitto).
La costituzione della Giamurìa coincide con il movimento di rinnovamento nazionalista e panarabico che da tempo scuote tutto il mondo musulmano e col sorgere delle associazioni di giovani Algerini, giovani Tunisini, giovani Egiziani ecc. che ottengono dalle potenze protettrici larghe concessioni.
La Giamuria, conscia che non può reggersi autonomamente e preferendo il il generoso e debole governo dell'Italia a quello ben noto dei francesi e degli inglesi si dichiara disposta a trattare: vuole dall'Italia protezione di fronte alle altre grandi potenze e soprattutto denaro.
[Del resto è quanto già avviene in Cirenaica.]
Il gen. Garioni ritiene di dover trattare (anche se il ministero inizialmente si è rifiutato di trattare con Ramadàn esc-Scetèui che aveva tradito il col. Miani a Gars bu-Hadi) e i libici chiedono subito quello che gli italiani avevano accordato loro in Cirenaica e cioè la creazione di un emirato libico sotto il semplice protettorato italiano.

CIRENAICA
Muhammad Idris al-Mahdi al-Sanusi
-

(Giarabub 1890 - Il Cairo 1983)
1917-22, capo della confraternita dei Senussi;
1919
Gennaio

-

1923-48, è costretto all'esilio;
1948, emiro di Cirenaica;
1950-69, re di Libia (Idris I);

Governatore
Bengasi
gen. Garioni
(1918 ago - ?)
reggente
gen. Moccagatta
(1915 lug - ?)

1919
Gennaio

alla fine della prima guerra mondiale dove gli italiani sono stati vittoriosi (con grande dolore dei senussi) sarebbe facile per le truppe italiane tornare sull'Altopiano con le armi, viene invece concesso pure in Cirenaica lo "Statuto" anche se non è stato mai richiesto né concepito; i senussi del resto non ne vogliono proprio sapere perché esso ribadisce esplicitamente la sovranità italiana.
Pertanto Idrìs fa firmare una dichiarazione a un centinaio di notabili in cui si afferma che, con o senza "Statuto", gli italiani saranno tollerati solo alla costa e unicamente con mandato commerciale.
Riprendono le trattative.

a


1919
Gennaio
EGITTO
[protettorato britannico dal 1914]
Fu'ad I  
(Il Cairo 1868 - 1936)
figlio del khedivè Isma'il;
1917-1922, sultano d'Egitto;
succede al fratello maggiore Husayn Kamil († 1917);
1919
Gennaio

-

1922-1936, re d'Egitto;
- Alto Commissario
sir Reginald Wingate
(1914 - mar 1919)
- Primo Ministro
Rušdi Pascià
(? - 1919)

1919
Gennaio
Zaglul Pascià (o Sa'd Zaghlul), leader ormai del movimento nazionalista egiziano, gioca la sua carta. Sottolineando che anche il primo ministro egiziano è stato respinto, organizza una campagna di protesta a livello nazionale a sostegno della sua rivendicazione d'essere il vero rappresentante dell'Egitto.
Il ministro degli Esteri britannico, A. Balfour, si placa al punto da inviare Rušdi Pascià a Londra, pur rifiutando l'insistente richiesta che Zaglul Pascià (o Sa'd Zaghlul) possa accompagnarlo.




1919
Gennaio
Sudan
[dalla convenzione del 18 gennaio 1899, il paese è stato costituito in "condominio" anglo-egiziano, di fatto in possedimento britannico]
   
1919
Gennaio

la dominazione inglese ne accentua la dipendenza coloniale, contestata fin dal periodo tra le due guerre mondiali dai nazionalisti sudanesi divisi tra una tendenza indipendentistica e una tendenza favorevole all'unione con l'Egitto;


1919
Gennaio
Mauritania
[protettorato francese su su Trarza dal 1858.]
-
-
1919
Gennaio

-


1919
Gennaio
Guinea-Bissau
[colonia autonoma portoghese dal 1879, i suoi confini (rettilinei e artificiosi di evidente origine coloniale) con l'Africa Occidentale Francese sono stati regolati nel 1896.]
   
1919
Gennaio

-


1919
Gennaio
Africa Occidentale Francese
(AOF – 1895-1958)

[possedimenti retti, dal 1895, da un governatore generale, dipendente dal ministero delle colonie, in forma accentuatamente centralizzata]

- Governatore generale
?
(? -?)
Senegal [sotto controllo francese dal 1817, sottomesso e pacificato dal 1865.] cap. Dakar.
1919
Gennaio

-
Senegal-Niger [ex Territorio del Senegambia-Niger a sua volta ex Sudan francese]
1919
Gennaio

-
Alto Volta
1919
Gennaio

i francesi costituiscono questa colonia con territori staccati dalle colonie dell'Alto Senegal e del Niger;
Guinea Francese [protettorato francese dal 1889, è sorta la città di Conakry nel 1890; colonia francese dal 1891;
con l'acquisizione dell'isola di Los nel 1904 ha assunto il suo assetto territoriale definitivo;]
1919
Gennaio

-
Costa d'Avorio [colonia francese dal 1893.]
1919
Gennaio

-
Dahomey [annesso dal 1899 ma, completamente, dal 1916]
1919
Gennaio

-

1919
Gennaio
Sierra Leone
[colonia inglese dal 1808.]
- Governatore
?
(?-?)

1919
Gennaio

Sciopero di ferrovieri.



1919
Gennaio
[ex Monrovia, è una repubblica indipendente dal 1847, con una costituzione modellata su quella statunitense ma con il predominio dell'elemento nero-americano su quello autoctono;
nel 1857 al paese si è unita l'ex colonia formatasi a capo delle Palme nel 1833.]
-
-
1919
Gennaio

-


1919
Gennaio
Costa d'Oro
[colonia della corona britannica dal 1874, mentre continua la resistenza degli ashanti dell'interno;
la Aborigines' Rights Protection Society (Società per la protezione dei diritti degli aborigeni), esercita ancora una influenza considerevole nel paese in materia di legislazione terriera e forestale (Forest Lands Bill del 1911).]
- Governatore
-
1919
Gennaio

la Aborigines' Rights Protection Society (Società per la protezione dei diritti degli aborigeni), alla quale viene ora ritirato il riconoscimento ufficiale del governo inglese, si trasforma in una specie di movimento di opposizione guidato, tra gli altri, da W.E. C. Sekyi, un autorevole avvocato di Cape Coast;



1919
Gennaio
Togo
[protettorato tedesco dal 1884, confermato dalla conferenza di Berlino nel 1885.] cap. Lomé
[dal 1904 la capitale è dotata di un porto e collegata con l'interno da tre linee ferroviarie;
1914-18, occupato dai franco britannici durante la prima guerra mondiale.]
- Comandante
?
(?-?)

1919
Gennaio

-

 

 



1919
Gennaio
comprende i due ex protettorati britannici;
all'unità amministrativa della federazione non corrisponde tuttavia una reale integrazione etnico-culturale del paese;
Nigeria settentrionale [territori haussa, riuniti dal 1900]
-
-
1919
Gennaio

-

Nigeria Meridionale [territori degli Oil Rivers (dal 1849), di Lagos (dal 1861) e Benin (dal 1897), riuniti dal 1906]
-
-
1919
Gennaio

-



1919
Gennaio
Camerun
[protettorato franco-britannico, dopo il primo conflitto mondiale]
Njoya
-
(? - ?) c
1883-1933, re dei bantu;
1919
Gennaio

-

1919
Gennaio

-

 


1919
Gennaio
Africa Equatoriale Francese
(1910-1958)
1910, la Francia crea questa nuova unità amministrativa che, pur mantenendo a Brazzaville la sede del governatore generale, è divisa in quattro ripartizioni:
Medio Congo [ex Congo Francese]
-
1919
Gennaio

da novembre 1911 la Francia ha ceduto al Camerun tedesco il corridoio del Sanga (sarà restituito al Medio Congo nel 1919);

Gabon [già assorbito dal Congo Francese nel 1888 e ora separato]
-
1919
Gennaio

-
Ubangi Sciari (Oubangui-Chari) [ex Impero Centrafricano, diventato colonia francese dal 1905]
-
1919
Gennaio

-
Ciad [pur annesso dalla Francia, la resistenza all'interno continuerà fino al 1917]
-
1919
Gennaio

-





1919
Gennaio
Congo Belga
[colonia dello stato belga dal 1908]
(capitale: Lépoldville)
[il territorio dello Zaire, già sede (ancor prima dell'arrivo dei portoghesi) di importanti regni autoctoni quali quello del Congo, di Kuba, Luba, Lunda:
- nel 1880 è stato posto sotto il controllo dell'Associazione internazionale per il Congo, promossa da Leopoldo II re del Belgio;
- 1885-1908, sotto la sovranità (esercitata a titolo personale) di Leopoldo II re del Belgio.]
Governatore
-
1919
Gennaio

nel periodo tra le due guerre vengono estese le piantagioni ed avviato lo sfruttamento delle ricchissime risorse minerarie, senza che ciò comporti alcun miglioramento del livello di vita delle popolazioni indigene e delle condizioni igienico-sanitarie.
Katanga [regione sudorientale, annessa militarmente dai belgi nel 1891 sotto l'egida della Compagnie du Katanga istituita da re Leopoldo II.]
1919
Gennaio

dal 1906 il Comité Spécial du Katanga ha finito in pratica col rappresentare gli interessi monopolistici di grandi società private europee e in particolare della Bécéka (ferrovie) e della Union Minière che ha ricevuto una concessione di ben 20.000 kmq per lo sfruttamento del rame (prima colata nel 1911) e un'altra concessione di 14.000 kmq per lo stagno.
Nel 1917 la Union Minière ha aperto un'altra grande miniera a Likasi (nella zona dell'attuale Jadotville).
Ruanda-Urundi

1919
Gennaio

-




1919
Gennaio
Eritrea
[colonia italiana dal 1° gennaio 1890, con il fiume Mareb come confine con l'Etiopia.]
-
-
1919
Gennaio

-



1919
Gennaio
Impero di Etiopia
Zauditu
(? - ?)
1917-28, imperatrice di Etiopia;
succeduta a Ligg Iyasu;
1919
Gennaio

-
1919
Gennaio

-



1919
Gennaio
SOMALIA
Muhammad ibn 'Abd Allah o "Mad Mullah" [per gli inglesi] († 1920) capo religioso;
1900, conduce la resistenza somala nel nord;
Somalia Francese [colonia francese dal 1896]
il porto di Gibuti (1888) è collegato per ferrovia alla capitale etiopica Addis Abeba (1897-1917);
[situata in territorio dancalo e non propriamente somalo]
1919
Gennaio

-
Somalia Britannica [protettorato inglese dal 1884]

1919
Gennaio

W.L.S. Churchill ordina alla Royal Air Force di bombardare le fortezze di tipo feudale di Illig e Tale allo scopo di piegare la resistenza di Mohammed ibn Abdullah [Il predicatore pazzo] al dominio italiano e britannico in Somalia. Il capo della resistenza muore di fame nell'Ogaden, tra il compianto del popolo.

 

Somalia Meridionale Italiana [protettorato italiano dal 1889, ma sotto la piena responsabilità del governo italiano dal 1905, dopo il riscatto del Benadir]
1919
Gennaio

-

1919
Gennaio
Africa Orientale Britannica
(IBEAImperial British East Africa)
Uganda [protettorato britannico dal 1894]
formalmente diviso in quattro regni federati, è uno dei possedimenti più prosperi della Gran Bretagna in Africa;
dal 1902 le sono stati uniti amministrativamente entrambi i possedimenti, il litorale keniota (protettorato inglese dal 1895) e l'interno (dipendenza del protettorato dal 1902);
-
-

1919
Gennaio

-



Kenya [nome ufficiale solo dal 1920]
-
-

1919
Gennaio

un'ordinanza britannica sul diritto di voto nel Kenya lo nega agli africani e alla maggioranza di indiani.

 



1919
Gennaio
[dalla fine del primo conflitto mondiale (novembre 1918) il territorio è posto sotto l'amministrazione fiduciaria inglese.]
-
-
1919
Gennaio

-

1919
Gennaio
[protettorato (assieme all'isola di Pemba) dal 1890 e colonia dal 1913 della corona britannica.]
-
-
1919
Gennaio

-



1919
Gennaio
Angola
- Governatore
?
(? - ?)

1919
Gennaio

-


1919
Gennaio
Rhodesia
1919
Gennaio

ribattezzato Rhodesia dal 1895 in onore di Cecil J. Rhodes;
dal 1890 la British South Africa Chartered Co., società fondata da Cecil J. Rhodes, ha ottenuto da re LoBenguella la concessione esclusiva di sfruttamento venticinquennale del territorio del protettorato sui maTabele;
Rhodesia del Nord-Ovest [protettorato dal 1899]
-
-
1919
Gennaio

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Rhodesia del Sud [protettorato dal 1911]
-
-
1919
Gennaio

-


1919
Gennaio
[l'ex territorio Malawi, protettorato britannico dal 1891, che aveva assunto formalmente il nome British Central Africa
nel 1893, ha assunto questo nuovo nome nel 1907]
-
-
1919
Gennaio

sin dall'inizio del secolo fermenti antibritannici sono già sorti e ora si diffondono a causa dell'indiscriminata diffusione delle piantagioni coloniali a scapito delle colture alimentari per il fabbisogno della popolazione (in costante aumento);
gli inglesi devono far fronte ad una sollevazione popolare guidata dal pastore protestante nero John Chilembwe;
[vedi 1944]


1919
Gennaio
Mozambico
il Portogallo completò già nel 1891 la conquista delle regioni interne ma solo nel 1915 è riuscito a pacificarle;
-
-

1919
Gennaio

-




1919
Gennaio
Madagascar
(Imérina)
[annesso alla Francia dal 1896]
1919
Gennaio

il nazionalismo malgascio rivive in Francia dove, sotto il patronato di Anatole France e di altri intellettuali di sinistra, nasce la Ligue Française pour l'accession aux droits de citoyens des indigènes de Madagascar;




1919
Gennaio
Unione Sudafricana
[dominion britannico a struttura federativa dal 1910]
[dal 1912 si è costituito il SANNC (South African Native National Congress), formazione politica nera;
dal 1913 è in vigore il Native Land Act che consente al primo ministro di coinvolgere l'elemento boero nella prima guerra mondiale a fianco dell'Inghilterra;
dal 1914 è stata abolita l'imposta discriminatoria nei confronti degli indiani del Natal;]
- Primo ministro
L. Botha
(1910 - 27 ago 1919)
[L. Botha, leader della resistenza boera assieme a J.C. Smuts, entrambi fondatori del Partito afrikaner]

1919
Gennaio

-

Nonostante la Rivoluzione d'Ottobre del 1917, la ISL (Lega Internazionale Socialista) "comunista" appoggia lo sciopero dei minatori bianchi della miniera Simmers e dichiara che gli Afrikaner (bianchi) sono «la forza motrice del movimento».

 









1919
Gennaio
 

1919
Gennaio



Dopo una verifica personale in loco, Henry King e Charles Crane scoprono che gli abitanti della Siria /Palestina sono decisamente contrari alla proposta di porli sotto mandati delle grandi potenze, forma astutamente truccata di amministrazione coloniale. Riconoscono la necesità di un'assistenza esterna, ammesso che venga dagli Stati Uniti o, come alternativa, dalla Gran Bretagna.
Non vogliono assolutamente l'assistenza francese.
La commissione King-Crane tiene dapprima una posizione fortemente filosionista, ma ben presto conclude che i programmi sionisti potrebbero essere notevolmente modificati qualora le premesse della "dichiarazione Balfour" a favore dei non ebrei i Palestinia siano confermate.
Dopo aver discusso con i leader sionisti a Gerusalemme, non hanno dubbio che i sionisti ambiscono «virtualmente a un totale spodestamento degli abitanti non ebrei della Palestina».
Il "rapporto King-Crane" viene ignorato dagli Alleati. Ovviamente non giunge gradito a Gran Bretagna e Francia; e gli Stati Uniti, dopo aver dato adito a grandi speranze, stanno per rintanarsi in vent'anni di isolazionismo.
Tuttavia sembra possibile anche una profonda scissione tra gli Alleati, poichè il governo britannico considera eccessive le mire francesi in Siria, opinione, questa, fermamente sostenuta da tutti i più importanti arabisti britannici, come T.E. Lawrence. L'Inghilterra si sente altresì in obbligo verso gli hashemiti, sentimento per nulla condiviso dai francesi.
Quando la Francia decide di presidiare la Siria con le proprie truppe, la Gran Breatagna pone il veto.




[kibbuz
e moshav] in concomitanza con l'immigrazione più imponente, in prevalenza dall'Europa Orientale, la terza Aliyah (letteralmente "salita", nel senso di salita a Gerusalemme e, per traslato, "emigrazione in Israele"), esigenze di funzionalità economica provocano l'evoluzione dalla struttura cooperativa della kevuzah a quella collettivistica del kibbuz (raccolta, adunanza); kibbutzim (comunità agricole collettive);
principio fondamentale del sistema:
- assoluta eguaglianza dei membri (kibbutznik) con sorteggio e rotazione delle mansioni);
- esclusione di lavoratori salariati;
- assenza del denaro nei rapporti interni al kibbuz;
- corrispettiva soddisfazione dei bisogni secondo le possibilità produttive;
l'educazione dei bambini e in larga misura devoluta alla comunità;
«segue 1920»



1919
Gennaio
ARABIA
Husayn ibn 'Ali
(Costantinopoli 1856 ca - Amman 1931)
figlio di 'Ali della dinastia degli Hashemiti;
[Hashimiti: una dinastia di sceriffi della Mecca che regnarono sulla Mecca quasi ininterrottamente dal sec. X al 1924; capostipite fu Hashim ibn 'Abd Manaf, antenato di Maometto.]
1909, subentrato al padre come Šharif (sceriffo) della Mecca, imposta una politica d'indipendenza nei confronti dei sultani ottomani di cui gli Hashemiti sono vassalli;
1917-23, re del Higiaz;
1919
Gennaio

-

1919
Gennaio

-
'Abd al-'Aziz o ibn Sa'ud
Albero genealogico

(Riyadh 1887-Taif 1953)
discendente della dinastia wahhabita dei Banu Sa'ud;
1891, la dinastia viene scalzata dalla capitale Riyadh a opera dei rivali Banu Rashid del Gebel Shammar;
1902-13, ristabilisce con una serie di campagne l'unità del Neged, intraprendendo dopo il crollo dell'impero ottomano l'unificazione della penisola arabica;
1913-26, sultano del Nagd e delle sue colonie;
[riconosciuto dalla Gran Bretagna]
1914-18, prima guerra mondiale: pur avendo stipulato un accordo di alleanza con la Gran Bretagna (1915), si mantiene neutrale dedicandosi al consolidamento interno dello stato, da lui organizzato sulla base di colonie agricolo-militari di contadini soldati legati al sovrano da un patto ("fratelli fedeli");
1918, approfitta dei contrasti anglo-francesi nel Vicino Oriente per sviluppare una tempestiva politica di annessioni;
1919
Gennaio

si annette il Gebel Shammar;


1924, si annette la Mecca;
1925, si annette Gidda;
1926, re del Higiaz;
1927-32, re del Higiaz, Neged;
1932-53, re dell'Arabia Saudita;

1919
Gennaio

-




1919
Gennaio
Yemen
(imamato)
[con il trattato di Mudros la sovranità turca, che non è mai stata effettiva, è giunta al termine.]
   
? 
1919
Gennaio

-

1919
Gennaio
Armenia

(Zona turca)

 

1919
Gennaio

i superstiti dello sterminio si disperdono nell'esilio, soprattutto negli Stati Uniti ("diaspora armena");

(Zona russa)

 
1919
Gennaio

nella zona russa si è ricostituita dal 1918 una repubblica armena indipendente;



1919
Gennaio
Iraq
[la Gran Bretagna:
- da maggio 1916 (accordo Sykes-Picot) si è aggiudicata nominalmente l'Iraq;
- dal 1918 occupa Mosul]
- Alto Commissario
sir Percy Cox
(? - ?)
1919
Gennaio

-

Kurdistan (iracheno)
1919
Gennaio

-



1919
Gennaio
Persia
 
dal 1907 Gran Bretagna e Russia hanno firmato un accordo che divide la il territorio persiano in due zone d'influenza: la parte sudorientale riservata alla Gran Bretagna e la parte settentrionale riservata alla Russia, lasciando al governo persiano solo limitati poteri nella parte centrale del paese;
proprio in questa zona vengono scoperti ingenti giacimenti petroliferi, per sfruttare i quali viene costituita la Anglo-Persian Oil Company che ha iniziato la propria attività su scala industriale negli anni immediatamente precedenti la prima guerra mondiale;
dal 1908 è stata abrogata a la costituzione;
Ahmad Mirza
 (Tabriz 21 gen 1898 - Neuilly-sur-Seine 21 feb 1930)
figlio di Muhammad 'Ali, della dinastia Qagiar;
1909 16 lug-31 ott 1925, scià di Persia;
salito al trono undicenne sotto la reggenza di Našir al-Mulk;
1909
Dicembre

1912, il reggente Našir al-Mulk attua un colpo di stato;
1919
Gennaio

-
- Primo ministro
Našir al-Mulk
(? - ?)

1919
Gennaio

un accordo anglo-persiano, pur riaffermando l'indipendenza e l'integrità territoriale persiana, prevede:
- la nomina di consiglieri britannici militari e civili,
- la cooperazione nello sviluppo dei trasporti,
- un prestito di due milioni di sterline.
L'accordo assicurerebbe l'influenza britannica sulla Persia e viene fortemente criticato dagli Stati Uniti. Tuttavia, a causa delle forti emozioni suscitate tra la popolazione, il Maglis si rifiuta di ratificare l'accordo e i consiglieri britannici rimpatriano.

PETROLIO
La Gran Bretagna convince la Francia a trasferire Mossul alla zona britannica, in cambio della garanzia che parteciperà allo sfruttamento del petrolio della zona nei pressi della città.
La Francia acconsente anche alla costruzione attraverso le zone d'influenza francese, sino al Mediterraneo, di due oleodotti distinti, uno per il trasporto del petrolio dalla Mesopotamia e l'altro dalla Persia.

A questo punto interviene il governo degli Stati Uniti
. Sebbene gli Stati Uniti si stiano ritirando in un isolamento politico – durerà sino alla seconda guerra mondiale –, viene stabilito che, pur accettando i mandati anglo-francesi, in tali territori si applicherà, dal punto di vista commerciale, la politica della "porta aperta".
Questo significa un uguale trattamento «per legge e di fatto verso il commercio di tutte le nazioni»; ma il petrolio è la preoccupazione maggiore.
Il governo britannico, d'altro canto, ritiene che, con il Texas, gli Stati uniti possiedano già petrolio a sufficienza.
Segue un lungo e talvolta acrimonioso scambio epistolare fra il Dipartimento di Stato americano e il Ministero degli Esteri britannico.
Il colpo finale viene inferto dalla monopolizzazione dell'industria petrolifera irachena da parte della IPC (Iraq Petroleum Corporation) – succeduta alla CPT (Compagnia Petrolifera Turca) – che assicura la divisione dei profitti tra le quattro società fondatrici:
- Anglo-Persian Oil Company (la futura BP=British Petroleum) (23,75%)
- Royal Dutch Shell (23,75%)
- Standard Oil of New Jersey e Socony-Vacuum (la futura Mobil) (23,75%)
- CFP (Compagnie Française des Pétroles) (23,75%) (creata appositamente)
mentre il 5% è attribuito al negoziatore arbitro Calouste Gulbenkian;
[lo sfruttamento inizierà nel 1927]


Il Dipartimento di Stato americano riesce così ad aprire le porte del petrolio mediorientale alle compagnie americane, ma ciò significa di fatto accettare le condizioni dell' "Accordo della Linea Rossa", che la Gran Bretagna considera ancora in vigore, escludendo tutti tranne i membri della CPI.


 





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