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ANNO 1919

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Radio-TV

Papa
Benedetto XV

(1914-22)

Finanze Vaticane

«segue da 1917»
La disfatta degli imperi centrali riduce a carta straccia i Buoni del Tesoro austriaco (nei quali la Santa Sede, fiduciosa nella vittoria del cattolico impero austro-ungarico, ha convertito gran parte dei suoi titoli italiani), ed ora la crisi economica della Germania fanno venir meno anche i contributi tedeschi.
Il Vaticano vive, perciò, quasi esclusivamente dei quattrini che riceve dagli Stati Uniti, cosa questa che preoccupa la Curia, composta nella sua grande maggioranza di italiani.
«segue 1922»

 

«Du Pont»

«segue da 1914»
1919, nel primo dopoguerra assume una posizione di primo piano nella General Motors e avvia la produzione di coloranti, fino ad ora monopolio tedesco, di fibre sintetiche e di materie plastiche.

RCA
(Radio Corporation of America)

1919, nasce questa compagnia statunitense che produce apparecchi radiofonici; oltre a fabbricare magnetofoni, fonografi ecc., nel secondo dopoguerra avvia il rinnovamento delle sue strutture produttive dedicandosi alla fabbricazione di televisori e di equipaggiamenti elettrici in genere; inizia altresì un'intensa collaborazione a programmi governativi di esplorazione spaziale, specializzandosi nella produzione dei calcolatori, sistemi di controllo elettronici, radar e altimetri laser.

Philip Morris

1919, nasce questo gruppo statunitense a cui fanno capo varie imprese raggruppate in quattro aree di attività:
- tabacco: primo produttore mondiale (Marlboro, Merit, Muratti, Multifilter, Chesterfield ecc.);
- alimentari: (Kraft, General Foods)
- birra: secondo produttore mondiale (Miller Brewing Company);
- servizi immobiliari
- servizi finanziari;
«segue 1990»


TATA Sons

«segue da 1911»
1919, il viceré dell'India, grato per l'acciaio fornito all'Inghilterra durante la prima guerra mondiale, decide di ribattezzare Sakchi in Jamshedpur, la città di Jamsetji: ora con 50.000 abitanti;
«segue 1923»


In Russia si comincia ad usare il calendario gregoriano.



In Italia 2.000.000 di disoccupati
(novembre 1919)

Durante gli anni del conflitto la guerra ha assorbito circa il 40% del reddito nazionale (con punte del 54%), una somma, si calcola, pari al doppio delle entrate dello Stato dall'unità al 1913.
Per sopperire alla mancanza di fondi, visto che il gettito dei dazi doganali e delle imposte di consumo diminuiscono inevitabilmente con il progredire della guerra, lo Stato aumenta i tributi esistenti e li rende progressivi.
L'imposta sui fabbricati passa dal 16,25% al 22%, quella sui terreni fu portata dall'8,8% al 14%;
aumenta l'imposta di ricchezza mobile e quella di successione. I generi di lusso, tra cui biglietti di cinema e teatro, sono sottoposti a tassazione.
Quanti beneficiano dell'esonero del servizio militare pagano un'imposta sugli stipendi. Questa imposta dal 1918 al 1924 diventa una "contribuzione straordinaria di guerra" che si risolve in un aumento del 25% delle imposte complessive dovute dal contribuente (esonerato se sotto le armi o ex combattente).
Nonostante le varie trovate, lo Stato, non riuscendo a fronteggiare le spese annuali, è costretto a ricorrere al solito sistema del debito pubblico con l'emissione di buoni redimibili in 10 o 25 anni e poi di Buoni del Tesoro a breve scadenza.
I prestiti contratti all'estero per coprire i suoi acquisti d'oltremare sono altissimi, ma permettono all'Italia di mantenere il corso di cambio della lira entro limiti ragionevoli. La lira comincia tuttavia a cedere:
la forte espansione del credito e del flusso monetario, la richiesta impellente di beni divenuti talmente scarsi da determinare aumenti incontrollati porta alla svalutazione della lira sui mercati.
La circolazione bancaria per conto del commercio sale da 2.199 milioni del 1914 a 10.704 milioni del 31 dicembre 1921. La circolazione monetaria (compresa quella dello Stato che aveva emesso biglietti di piccolo taglio e aumentato la sua circolazione del 350%) risulta alla fine del 1920 di 22.277 milioni di lire con un aumento del 600% dalla fine del 1914.

Mentre le potenze vincitrici, Italia compresa, sono stremate dalle distruzioni, dalla perdita degli investimenti all'estero, dalla riduzione dei rapporti commerciali, nonché fortemente indebitate con gli Stati Uniti, gli altri…
- Russia: esclusa da ogni rapporto economico con gli altri paesi;
- Germania: privata della marina mercantile, dei beni all'estero, delle colonie, e minacciata dal pagamento di enormi riparazioni;
- Stati Uniti: stanno ancora bene… per il momento.
A loro infatti si rivolgono ora le potenze europee per l'acquisto di derrate alimentari e materie prime facendo fronte allo sbilancio commerciale [in mancanza di riserve auree e di altri mezzi di pagamento] con promesse di pagamento che gli Stati Uniti assorbono ma che contribuiscono ad accentuare la sua inflazione già in atto durante gli anni di guerra.
Da ciò deriva un crescente inasprimento dei cambi esteri e le conseguenti restrizioni al commercio internazionale che, facendo seguito ai controlli e ai divieti dei tempi di guerra, si avviano a fare dell'Europa una congerie di economie rigidamente segregate.
Particolarmente grave per l'Italia sarà inoltre la nuova politica antiimmigratoria degli Stati Uniti che ridurrà l'emigrazione italiana all'estero, da 800.000 unità nell'anteguerra, ad appena 280.000 nel 1921-22.



t
EMIGRAZIONE ITALIANA

1919
Novembre
13
, con RD 13 novembre 1919 n. 2205 viene approvato il Testo Unico dell'emigrazione che coordina, previe parziali modifiche, le disposizioni precedenti in materia:
- legge 30 dicembre 1888 n. 5866;
- legge 31 gennaio 1901 n. 23
;
- legge 17 luglio 1910 n. 538;
- legge 2 agosto 1913 n. 1075
.
Oltre alle leggi citate opera anche l'art. 416 [vedi iter] del codice penale che prevede il reato di frode in emigrazione.

Emigrati italiani
per gli Stati Uniti d'America
e per tutte le destinazioni
Immigrazione italiana
e immigrazione totale
negli Stati Uniti d'America
Secondo le statistiche italiane
(a)
Secondo le statistiche americane
(b)
Anni
USA
Tutte le destinazioni
Italiana
Totale
% It.

1876-1884
75.194 1.157.496 124.561 3.665.732 3,40
1885-1900
697.284 4.100.415 863.340 6.353.840 13,59
1901-1906
1.356.922 3.558.249 1.232.888 4.933.811 24,99
1907-1914
1.975.511 5.065.501 1.702.285 7.994.616 21,29
1915-1917
129.474 334.879 117.949 920.929 12,81
1918
2.793 28.311 5.250 110.618 4,75
1919
82.492 253.224 1.884 141.132 1,35
-

(a) ISTAT (Istituto Centrale di Statistica): Sommario di Statistiche Italiane 1861-1955; + Annuari vari.
(b) U.S. Bureau of the Census: Historical Statistics of the United States. Colonial Times to 1957, Washington D.C. 1960 pp. 56-57.
[Le differenze tra le due rilevazioni (ancora più marcate se considerati i dati anno per anno) sono dovute ai diversi metodi di rilevazione e alla diversa accuratezza delle statistiche dei due paesi.]
Fonte: Francesco Paolo Cerase: L'emigrazione di ritorno: innovazione o reazione?, 1971 - Università di Roma, Istituto di Statistica e Ricerca Sociale "C. Gini" - Sezione di Sociologia - prof. Vittorio Castellano.

w



Banche

Istituti di emissione

Banca d'Italia

- Direttore generale: B. Stringher (1900 nov - 1928);

- Governatore: Bonaldo Stringher
- Direttore generale:
1919,

Le necessità della ricostruzione danno vita ad un apposito istituto, l'Istituto Federale di Credito per il Risorgimento delle Venezie con il compito specifico di anticipare i fondi necessari che devono essere stanziati dallo Stato.
A completamento di questo tipo di intervento sorge anche l'Istituto di Credito Fondiario delle Venezie, diretta emanazione dell'Istituto Federale con compiti di erogazione del credito fondiario e di nuovi mutui ipotecari a sostegno della proprietà immobiliare danneggiata.

Viene istituito il Crediop (Consorzio di credito per le opere pubbliche), ente di diritto pubblico col compito di concedere mutui, con scadenza fino a 50 anni, allo stato e agli enti locali per la costruzione di opere pubbliche;
con capitale sottoscritto da:
- Cassa depositi e prestiti, (Ministero del Tesoro)
- INPS,
- INAIL,
- ICCRI (Istituto di Credito delle Casse di Risparmio Italiane),
si finanzia emettendo per lo più obbligazioni garantite dallo stato e da forme di privilegio sulle entrate degli enti locali.
Primo presidente: Alberto Beneduce.

Banca Romana

1919,
[nel 1894 le passività della banca sono state assunte dalla Banca d'Italia; vedi salvataggio nel 1914]

1919,

Banco di Napoli

1919,

Altre Banche

«segue da 1918»

Federazione Bancaria Italiana

1919,

Compagnia della Fede Cattolica
(o di San Paolo)

Presidente:
. nob. gr. uff. ing. Giacomo Salvadori in Wiesen, dal 1910.
Direttore generale:
. gr. uff. dott. Pier Giuseppe Fabris, dal 1912.
1919,

Consorzio delle Banche cattoliche

1919,

Banca Cattolica Vicentina

- Presidente: conte Alessandro Zileri-Dal Verme
[(1863-1937), fratello dell'ex sindaco di Vicenza]
- Vice presidente: ing. Pietro Sinigaglia,

- 7 Consiglieri:
. Ernesto Azzalin,
. Enrico Marangoni,
. Leonardo Pagello,
. Pietro Rumor,
. don Giuseppe Stocchiero,
. don Vincenzo Strazzari,
. Girolamo Vaccari.

- Sindaci effettivi:
. Giuseppe Gavazzo,
. Giovanni Rossato,
. Girolamo Scimo (o Selmo ?!).

- Sindaci supplenti:
. Marcello Breda,
. Andrea Morucchio.

- Probiviri:
. Marino Breganze,
. don Attilio Caldana,
. don Francesco Snichelotto.

direttore Nicola Bevilacqua;

1919
Febbraio
10
, Vicenza, si costituisce la commissione provinciale provvisoria per dar vita al Ppi (Partito popolare italiano) anche nel vicentino; i diversi nomi dei componenti la commissione fanno capire quanto sia intrecciato il rapporto fra le varie organizzazioni economiche cattoliche, con in testa la Banca Cattolica Vicentina, e il neo-partito;

Ottobre
4
, l'assemblea straordinaria approva l'aumento di capitale da 800.000 lire a 2 Mni;
il numero dei consiglieri viene portato da 7 a 11;
Bilancio
al 31 dicembre 1918
Attività
Passività
-
-
Utile netto
308.690,00

Comit
(Banca commerciale italiana)

Consiglio di Amministrazione (?):

- Presidente:
- Vice presidente:

. ing. E. Conti (1918 9 lug-28 giu 1945) (senatore dal 22 feb 1919)

1919,

Banca Toscana di Anticipazione e Sconto


1919,

Banco di Roma

1919
- Presidente: sen. conte C. Santucci (1917 dic-feb 1923)
- Vice presidente: sen. conte G. Grosoli Pironi (1917-23)
- Amm.re Del.: dr. Giuseppe Vicentini (1919 - feb 1923)

Roma, dopo la prima guerra mondiale, il Banco viene ripetutamente finanziato dallo Stato.
[A. De Stefani, Baraonda bancaria, 1960.]

Banca italiana di Sconto

1919
Marzo
il capitale sociale aumenta a 315 Mni di lire;

Credito Italiano

1919,

Banco Ambrosiano

1919,

Banco Lariano

1919, Como,

BNL
(Banca nazionale del lavoro)

1919,

Banca della Venezia Giulia

1919, Trieste, nasce questo nuovo istituto, sotto gli auspici e per l'interessamento della Federazione Bancaria Italiana;
già nel suo primo anno di attività, assume la liquidazione della filiale di Gorizia della Banca Cattolica Trentina;

Casse di Risparmio

«segue da 1918»

Cassa di Risparmio di Venezia

1919,

Cassa di Risparmio di Vicenza

1919,

Cassa di Risparmio di Milano

1919,

Cassa di Risparmio delle Province Lombarde

1919,

Monte dei Paschi
(Cassa di Risparmio)

1919,


«segue 1920»

Banche Popolari

1919

Banca Popolare di Vicenza

- Presidente: ?,
- vicepresidente: ?,
- Consiglieri:
. ?,
. ?,
. ?,
. ?,
. ?,
. ?,
. ?,
. ?,
. ?,
. ?,
. ?,
. ?,
. ?,
. ?,

- Comitato dei censori:
. ?,
. ?,
. ?.

Direttore: ? (?-?)

Agenzie
- Noventa Vicentina (1919)
- ???.

«segue 1920»

Casse Rurali



Porto di Venezia
o Porto Marghera

«segue da 1918» 1919 iniziano i lavori; Aprile
Giuseppe Volpiannuncia che la Società Cantieri Navali e Acciaierie, in attesa delle nuove installazioni di Marghera, imposterà una nave da 8000 tonn nell'Arsenale di Venezia; l'on Musatti, capogruppo socialista al Consiglio comunale e suo antico avversario, ritenendo che l'uso dell'Arsenale spetti alle cooperative operaie, gli si oppone;
«segue 1920»

 

La Lockheed e il supermercato delle armi

1919

Malcolm Loughead, abbandona la Loughead Company, che sta languendo, per lanciare sul mercato una nuova invenzione, un sistema di freno idraulico per autovetture, che ben presto gli procurerà una grossa fortuna.
Arriva intanto a Hollywood Syd Chaplin per svolgere le mansioni di manager del fratello Charlie: affascinato dall'aeronautica costruisce un campo d'aviazione lungo il Wilshire Boulevard, organizzando viaggi regolari per l'isola di Santa Catalina, al largo di Long Beach [interromperà questa attività l'anno successivo].
Anche Howard Hughes, impulsivo milionario di ventun anni [Nel 1970 sarà valutato il 3° uomo più ricco del mondo dopo Haroldson Lafayette Hunt (1°) e Paul Getty (2°)] arriva a Hollywood per produrre film (il suo secondo film è un'epopea degli aviatori nella prima guerra mondiale; per realizzarlo acquista cinquanta aerei, ingaggia una centinaio di piloti e spende 350.000 dollari. La realizzazine di Hell's Angels (Gli angeli dell'inferno) gli dà l'ossessione del volo. Diventa pilota e più tardi fonda una compagnia aerea sua propria e acquisisce il controllo delle Trans World Airlines, pur conservando gli RKO film studios.
[La Hughes Aircraft finirà col diventare una fra le maggiori industrie di elettronica e satelliti controllata in seguito (1977) dalla Hughes Medical Trust).]

«segue 1920»

Fonti:
- Anthony Sampson, The arms bazaar/Il supermercato delle armi - Arnoldo Mondadori Editore 1977.





Buchanan, James McGill (Murfreesboro (1919) economista statunitense;
Il calcolo del consenso (1962)
Finanza pubblica e processo democratico (1967)
Democrazia in deficit (1977)
1986, premio Nobel.

Fuà, Giorgio (Ancona 1919-2000) economista italiano, fece parte nei primi anni '50 della Commissione economica per l'Europa delle Nazioni Unite sotto la guida di G. Myrdal, lavorò per l'IMI (Istituto mobiliare italiano) e per l'Eni (come consigliere economico di Enrico Mattei);
Reddito nazionale e politica economica (1957)
Lo Stato e il risparmio privato (1961)
Idee per la programmazione economica (1963, con P. Sylos Labini)
1967, dirige l'ISTAO (Istituto Adriano Olivetti di studi per la gestione dell'economia e delle aziende);
Lo sviluppo economico in Italia (1969-80)
Occupazione e capacità produttive: la realtà italiana (1976)
Problemi dello sviluppo tardivo in Europa (1980)
1983-86, presidente della "Società Italiana degli economisti";
Industrializzazione senza fratture (1983, con C. Zacchia)
Conseguenze economiche dell'evoluzione demografica (1986)
Crescita economica. Le insidie delle cifre (1993).

Isard, Walter (Filadelfia, Pennsylvania 1919) economista statunitense, diede un nuovo impulso alla teoria economica della "localizzazione" che studia i luoghi più adatti per impianti produttivi, aree di vendita, ecc.;
Localizzazione ed economia (1956)
Introduzione alla scienza regionale (1975, basi della nuova disciplina)
Dinamico spaziale e sviluppo spazio-temporale ottimale (1979).

Sik, Ota (Pizen 1919) economista e politico cecoslovacco;
1962, membro del Comitato centrale del Partito comunista;
1963, presiede l'Istituto di economia dell'Accademia delle scienze cecoslovacca;
1963-69, presiede il Collegio scientifico di economia; tra gli ispiratori della "Primavera di Praga", nel periodo in cui è vicepresidente del consiglio nel governo di O. Cernik, promuove importanti riforme economiche volte a introdurre la libertà di mercato, uno snellimento degli apparati burocratici, la partecipazione diretta dei lavoratori all'impresa;
Piano e mercato nel socialismo (1965)
1970, privato della cittadinanza cecoslovacca, dopo la repressione sovietica, si trasferisce in Svizzera dove insegna all'università di San Gallo;
Economia senza dogma (1974)
Il sistema di potere comunista (1976)
Risveglio di primavera (1989, memorie).

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Italia

CGdL
(Confederazione generale del lavoro)

«segue da 1911»
1919-20, durante il «biennio rosso», pur con 2 milioni di iscritti, la sua azione risulta inadeguata;
«segue 1921» Gli amministratori dei grandi complessi siderurgici come Ansaldo, Ilva, Terni, Tosi hanno colto ormai tutte le occasioni di lavoro che la guerra offriva ricorrendo all'indebitamento delle banche. Su iniziativa del ministro dell'industria D. Ferraris e di G. Olivetti viene fondata la Confindustria (Confederazione generale dell'industria italiana) per rafforzare l'azione delle varie coalizioni, già sorte a base locale (è del 1906, la Lega industriale di Torino);

Settembre
agli scioperi bracciantili partecipano più di 500.000 lavoratori agricoli.
Un decreto del governo autorizza i prefetti ad assegnare le terre incolte ad associazioni agrarie o alle università agrarie.

Ottobre
Giolitti in un discorso elettorale propone per il risanamento del bilancio secondo equità fiscale l'imposta progressiva e la nominalità dei titoli azionari.

Novembre
13,
con RD 13 novembre 1919 n. 2205 viene approvato il Testo Unico dell'emigrazione
[vedi sotto]

Ansaldo

«segue da 1915»
1919, Genova, al 23 febbraio, subito dopo l'armistizio, il gruppo ha un'esposizione complessiva verso la Banca italiana di Sconto non eccedente i 250 Mni di lire;
«segue 1920»

 

Cines seta artificiale

«segue da 1907»
1919, questa società viene sostituita da una nuova Società Viscosa di Pavia;
«segue 1920»

Magneti Marelli

1919, nasce dallo scorporo di un reparto della Ercole Marelli, che produceva magneti per conto dell'esercito italiano, e dalla FIAT;
«segue 1967»

TCI
(Touring Club Italiano)

«segue da 1900»
1919, conta 110.000 soci.

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