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ANNO 1918
DICEMBRE
STORIA e POLITICA RELIGIONE e FILOSOFIA ARTE Bancarella Libri usati
Cosa Nostra
SCIENZE ECONOMIA LETTERE e TEATRO CINEMA
Papa
Benedetto XV

(1914-22)

- segretario di Stato: card. P. Gasparri.

1918
Dicembre

-

"Seconda Internazionale"

«segue da 1917»
1918
dal 1915 opera la Commissione socialista internazionale.
«segue 1919»

 



I GUERRA MONDIALE

L'Unione Sovietica si adegua al calendario gregoriano.





1918
Dicembre

Schweizerische Eidgenossenschaf
Confédération suisse
Confederazione svizzera
[Repubblica federale]
- Presidente
-
- Primo ministro
-
-

1918
Dicembre

Politica in materia di immigrazione:
[I fase: 1917 ca - ott 1925]
prima legge sulla polizia degli stranieri.

Quinta tappa dell'organizzazione del movimento operaio: sciopero generale represso dall'esercito.

[Jean Ziegler, Una Svizzera al di sopra di ogni sospetto, Arnoldo Mondadori Editore Milano 1976]


1918
Dicembre

Republik Deutschösterreich
(Repubblica dell'Austria-tedesca)
- fino al 21 Ottobre 1919 -

[proclama la sua unione con il Reich tedesco, ma la decisione non può divenire operante per l'opposizione delle potenze vittoriose dell'Intesa.]

Cancelliere
Karl Renner
Partito socialdemocratico
(1918 nov - giu 1920)
[primo cancelliere della repubblica austriaca]
Sottosegretario
[per la riforma della costituzione]
Michael Mayr
Partito cristiano-sociale
(1918 nov - giu 1920)
Affari Esteri
Otto Bauer
Partito socialdemocratico
(1918 nov - lug 1919)
Nunzio apostolico
[ambasciatore]
card. Teodoro Valfrè di Bonzo
(1916 - 1919)
[arcivescovo titolare di Trebisonda]

1918
Dicembre

-

Prima repubblica austriaca Karl Renner · Michael Mayr · Johann Schober · Walter Breisky · Johann Schober · Ignaz Seipel · Rudolf Ramek · Ignaz Seipel · Ernst Streeruwitz · Johann Schober · Karl Vaugoin · Otto Ender · Karl Buresch · Engelbert Dollfuss · Kurt Alois von Schuschnigg · Arthur Seyss-Inquart

Seconda repubblica austriaca Karl Renner · Leopold Figl · Julius Raab · Alfons Gorbach · Josef Klaus · Bruno Kreisky · Fred Sinowatz · Franz Vranitzky · Viktor Klima · Wolfgang Schüssel · Alfred Gusenbauer · Werner Faymann

 

Istria
1918
Dicembre

-
Dalmazia
1918
Dicembre

-

[Joze Pirjevec, Serbi, Croati, Sloveni - Storia di tre nazioni, Universale Paperbacks, Il Mulino, Bologna 1995]
Cattaro
1918
Dicembre

-
 
BUCOVINA [appartiene all'Austria]
1918
Dicembre

-
La situazione è meno complicata rispetto alla Transilvania poiché il governo austriaco, meno intransigente di quello ungherese, non favorisce alcuna nazionalità a discapito di un'altra.
TRANSILVANIA [appartiene all'Ungheria]
1918
Dicembre

-

Abitata da una popolazione in parte romena, la regione è per la Romania una terra irredenta. Non ci sono agitazioni manifeste, ma il problema resta e gli abitanti romeni sono molto scontenti del regime magiaro che cerca di magiarizzarli.
Fiume [detta "il Corpus separatum" - esclusa dalla Croazia-Slavonia]

1918
Dicembre
6
, Rikard Lenac, deposto conte supremo del Consiglio Nazionale di Zagabria, in una missiva alla Presidenza del Consiglio Nazionale lamenta che l’occupazione italiana di Fiume gode dei favori dell’Inghilterra, mentre i rappresentanti del CNJ (Consiglio Nazionale jugoslavo) vengono considerati eredi dell’Austria-Ungheria;

7, dopo che il Comitato direttivo del CNI (Consiglio Nazionale italiano) ha delineato un progetto di costituzione, Fiume si costituisce in Stato indipendente;
[Del fatto, lo stesso CNI, come unica autorità civile della città in quanto continuatore della rappresentanza municipale d’anteguerra, rivendicando il diritto storico di corpus separatum di cui godeva la città, porterà a conoscenza delle potenze dell’Intesa e degli Stati Uniti.]

Il CNI intavola anche una trattativa a livello internazionale col governo di Budapest sulla sistemazione degli impiegati pubblici del cessato governo ungherese.

I negoziati a Parigi per definire il confine italo-jugoslavo sono estenuanti senza trovare un compromesso, anche per l’appoggio anglo-francese alle tesi jugoslave in Adriatico.

 

BOSNIA-ERZEGOVINA
[dal 1878 amministrata dall'Austria-Ungheria e da questa poi annessa il 7 ottobre 1908]
Governatore
-
1918
Dicembre

-




1918
Dicembre
REPUBBLICA di GERMANIA

Presidente
della Repubblica

P.L. von Hindenburg
(1918 9 nov - 13 feb 1919)
-
Consiglio
dei commissari del popolo*
Presidente

F. Ebert
SPD
(1918 10 nov - 13 feb 1919)

Copresidente
H. Haase
USPD
(1918 10 nov - 29 dic)
Ph. Scheidemann
SPD
(29 dic - 11 feb 1919)
Segretari di Stato
   
Affari Esteri [Außenstaatssekretäre]
Wilhelm Solf
Partito Liberale
(1918 3 ott - 13 dic, dim.)
Ulrich von Brockdorff-Rantzau
(13 dic - 13 feb 1919)
Interni
[Innenministerium]
Karl von Trimborn
Zentrum
(1918 14 nov - 13 feb 1919)
Ufficio alimentare del Reich
[Reichsernährungsamt
dal 22 mag 1916]
Emanuel Wurm
(1918 14 nov - 13 feb 1919)
Ufficio economico del Reich
[Reichswirtschaftsamt
dal 23 ottobre 1917]
August Müller
SPD
(1918 14 nov - 13 feb 1919)
Ufficio del lavoro del Reich
[Reichsarbeitsamt
dal 4 ottobre 1918]
Gustav Adolf Bauer
SPD
(1918 4 ott - 13 feb 1919)
Guerra
G. Noske
(1918 9 nov - 1920)
Lavori Pubblici
[Preußische Ministerium für Handel, Gewerbe und öffentliche Arbeiten]
Wilhelm Hoff
(1918 14 nov - 20 mar 1919)
Poste
[Reichspostamt]
Otto Rudlin
Indipendente
(1917 8 ago - 13 feb 1919)
Finanze
Ph. Scheidemann
SPD
(1918 10 nov - 11 feb 1919)
Colonie
Wilhelm Solf
Partito Liberale
(1911 20 dic - 13 dic, dim.)
Ph. Scheidemann
SPD
(13 dic - 11 feb 1919)
1918
Dicembre

La conferenza nazionale dei consigli di operai e soldati ribadisce l'influenza dei socialisti maggioritari e indipendenti tra la classe operaia organizzata e il relativo isolamento delle tendenze rivoluzionarie;
30-31, per iniziativa della Spartacusbund (Lega di Spartaco) di K. Liebknecht e R. Luxemburg, gli spartachisti e gli altri gruppi della sinistra socialista procedono quindi alla costituzione del KPD (Kommunistische Partei Deutschlands - Partito comunista di Germania); esso si presenta contro la socialdemocrazia, come unica avanguardia proletaria nella fase di lotta di classe aperta dalla "rivoluzione" del 1918, ma il nuovo organismo appare immediatamente dominato dall'estremismo verbale e dall'insurrezionalismo delle nuove leve ed ha breve vita;
contrario al movimento rivoluzionario degli "spartachisti" e preoccupato di una possibile vittoria "bolscevica" in Germania, F. Ebert sollecita l'aiuto dei militari monarchici;



Repubblica socialista bavarese
Presidente
K. Eisner
(1918 nov - feb 1919)
Ministro del Commercio
(Volkskommissar für Handel)
Lujo Brentano
(? - ?)

1918
Dicembre
-



1918
Dicembre
REGNO di POLONIA
(Regno del Congresso)
[capitale Varsavia]
 
Capo di Stato
J. Pilsudski
(1918 14 nov - 11 dic 1922)
Presidente dei ministri
Jedrzej Moraczewski
(1918 18 nov - 16 gen 1919)
     
-

1918
Dicembre
16
, viene fondato il Partito comunista polacco, ma il suo tentativo di dar vita a consigli operai di tipo bolscevico viene stroncato.
[In effetti nel primo Partito comunista polacco, "Proletariato", sorto nel 1882, si sono fusi orala SDKPeL (Socialdemocrazia del Ksolevsko della Polonia e della Lituania) e il PSP-Sinistra (la Sinistra del Partito Socialista Polacco), ambedue del preguerra.]

Al momento della restaurazione della sua indipendenza, i tre lembi del paese, calpestati rispettivamente da russi, tedeschi e austriaci, presentano più o meno la stessa dissoluzione tanto negli organismi civili che in quelli religiosi.
Ovunque il giurisdizionalismo più diffidente, l'invadenza più capillare, le msure più drastiche per impedire una vitalità che, protetta dallo schermo della religione, possa rivelarsi a lungo andare politicamente preoccupante.
Si deve così procedere alla restaurazione di diocesi come quella di Podlachia (in seguito Siedlce), alla costituzione di nuove come a Lodz, a una totale riorganizzazione della preparazine culturale del clero, al quale finora è stata consentita una sola facoltà teologica a Cracovia.
Quella del clero è naturalmente una classe da tener di mira in modo particolare, specie in un paese di medievale ignoranza. L'unica facoltà teologica, quella di Cracovia, è sotto l'amministrazione dell'Austria; nessuna ne conta quella germanica; e, quanto alla Russia, essa soppresse nel 1867 l'Accademia Ecclesiastica di Varsavia, permessa nel 1836, e trasferito, nel 1917, a Pietroburgo l'altra Accademia ecclesiastica di Vilno, consentita nel 1833.
[Al problema di uniformare la triplice legislazione precedente anche nel settore religioso, per sollecitazione del nunzio Ratti, ci si orienta subito – ne darà atto la stessa Costituzione del 1921 – verso la preparazione d'un Concordato con la Santa Sede (che sarà condotto in porto nel 1925).]



1918
Dicembre
REPUBBLICA di CECOSLOVACCHIA
Presidente della Repubblica
T.G. Masaryk
(1918 dic - 1935)
-
1918
Dicembre
T.G. Masaryk diviene presidente della nuova repubblica di Cecoslovacchia.





1918
Dicembre
REGNO dei SERBI, CROATI e SLOVENI
Pietro I Karagjorgjevic
Albero genealogico

(1844 - 1921)
figlio di Alessandro, principe di Serbia;
1858, dopo la deposizione del padre, passa gran parte della sua vita all'estero ricevendo una buona educazione militare nella Scuola di Saint-Cyr in Francia;
sposa Zorka († ?), figlia del principe Nicola di Montenegro.
1903-18, re di Serbia;
1918-21, re dei serbi-croati-sloveni;
[dal 1914 è reggente il figlio Alessandro]
[1918, unificazione di serbi, croati, sloveni, macedoni, montenegrini; regno privo del litorale dalmata (rimasto all'Italia in seguito al trattato di pace) e della Carinzia (rimasta all'Austria).]
1918
Dicembre

-

Alessandro I Karagjorgjevic
Albero genealogico

(1888 - ottobre 1934)
figlio di Pietro I e di Zorka di Montenegro;
1914-18, reggente del regno Serbia nel periodo della prima guerra mondiale;
1918
Dicembre

-

1921-29, re dei serbi-croati-sloveni;
1929-34, re di Jugoslavia;

presidente
del consiglio
N. Pašic
(1918 1° dic - dic 1925)
[fondatore del Partito radicale serbo (1881)]
ministro
degli interni
-
ministro
degli esteri
-
ministro
della pubblica istruzione
-
1918
Dicembre
, il principe nella sua risposta accetta l'indirizzo e proclama l'unione, e così viene costituito Il Regno dei Serbi, Croati e Sloveni (comunemente abbreviato S.H.S.)
[La lettera H indica la forma serbo-croata della parola croata ossia Hrvat.
Più precisamente: Kraljevina, Srbov, Hrvatov in Slovencev]

17, il principe reggente riceve una deputazione montenegrina che gli notifica la decisione presa dall'assemblea di questo popolo riunitasi il 24 novembre a Podgorica con la quale si proclama la decadenza di re Nicola e l'annessione del Montenegro alla Serbia.
[un'annessione avvenuta nonostante le precisazioni del diplomatico britannico conte De Salis, a cui nessuno ha prestato ascolto.]

È stato l'elemento del "pericolo italiano", abilmente sfruttato dai serbi e dai francesi, che ha indotto gli jugoslavi dell'Austria-Ungheria ad accettare l'idea dell'unione con i serbi in uno stato comune. Altrimenti non si capirebbe come i croati e gli sloveni abbiano accolto così a cuor leggero la Costituzione del Vidovdan (proclamata nel giorno di S. Vito).



[Nei ventidue anni della sua esistenza, questo regno sarà nei momenti migliori uno stato autoritario e nei momenti peggiori una dittatura: in esso si riconoscono soltanto i serbi, finalmente uniti in un solo stato, o meglio, l'oligarchia al potere, la caršijamafia ed establishment in uno», così definita da Christopher Cviic).
Trattasi di un gruppo di persone, composto da politici gravitanti intorno alla corte, dall'alto clero della chiesa ortodossa, dall'alta borghesia belgradese, ma soprattutto da ufficiali dell'esercito membri della "mano bianca" e legati al sovrano da un patto di omertà, che trae origine dall'eliminazione violenta della "mano nera".
Questa classe dirigente, di origine modesta e di scarsa istruzione, considera in maggioranza il nuovo stato appena costituito sotto gli auspici delle grandi potenze, come bottino di guerra da cui trarre i massimi benefici. Essa ha respinto l'idea di dare alla nuova realtà statale il nome di Jugoslavia perché ciò avrebbe significato rinunciare all'individualità serba, accentuando il peso della tradizione "illirica" così a lungo coltivata dai croati.
Joze Pirjevec, Serbi, Croati, Sloveni - Storia di tre nazioni, Universale Paperbacks, Il Mulino, Bologna 1995]


SLOVENIA
1918
Dicembre

entra a far parte del regno con un proprio governo locale;
REGNO del MONTENEGRO
1918
Dicembre
, entra a far parte del neoproclamato regno jugoslavo.



1918
Dicembre
Albania
Guglielmo di Wied
Albero genealogico
-

1918
Dicembre



Alla fine del primo conflitto mondiale è tornata indipendente.

Non appena terminate le ostilità i serbi cominciano subito a voler affermare le loro pretese sull'Albania settentrionale. Il gen. Franchet d'Esperey, comandante in capo delle truppe alleate in Macedonia, li autorizza a occupare una linea strategica intesa a preservarli contro possibili attacchi albanesi, detta appunto "linea Franchet d'Esperey".
Il pericolo di tali attacchi è poco probabile, essendo l'Albania senza esercito, ma la predetta linea dà alla Serbia metà dell'Albania settentrionale – quale era stata delimitata nel 1913 –, regione abitata in grande maggioranza da albanesi (musulmani o cattolici) ostilissimi ai serbi.
I serbi giungono pertanto alla linea predetta, malgrado le proteste degli albanesi e trattano i territori occupati come paese di conquista.




1918
Dicembre
Regno di GRECIA

Alessandro I

Albero genealogico
(Tatoi, Atene 1893 - Atene 1920)
secondogenito di Costantino I re di Grecia e di Sofia di Hohenzollern;
1917-20, re di Grecia;
[ dal 14 giugno 1917, per volere delle potenze dell'Intesa.]
1918
Dicembre

-
 
Primo ministro
E. Venizelos
(1917 giu - nov 1920)

1918
Dicembre

-
al governo E. Venizelos ha assunto poteri dittatoriali;
la Grecia è schierata a fianco dell'Intesa nella prima guerra mondiale;



1918
Dicembre
IMPERO OTTOMANO
Mehmet VI o Muhammad VI
Albero genealogico
Mehmet Vahdettin o Mehmet Vahideddin
(Istanbul, 14 gen 1861 – Sanremo, 16 mag 1926)
figlio di 'Abd-ul-Mejid I e della sua sposa armena Tirimüjgan;
1918-22, XXXVI sultano; [ultimo]
[succeduto al fratello Mehmet V, a causa del suicidio dell'erede al trono Yusuf Izzetin.]
1918
Dicembre

-

Gran Vizir
Izzet Pascià
(1918 ott - ?)
ministro della Guerra
-
ministro della Marina
Rauff Bey
(1918 ott - ?)
ministro dell'Interno
-
ministro
delle Finanze
-

1918
Dicembre

La prima guerra mondiale si è risolta in un completo disastro per l'impero ottomano: le forze britanniche hanno occupato Baghdad e Gerusalemme e gran parte dell'impero deve essere diviso tra gli alleati europei.

La situazione in Turchia è delle più paradossali.
Costantinopoli continua a restare la capitale dell'Impero ottomano e la residenza del sultano che vi tiene il suo solito Selamlik ogni venerdì, e vi rimane un presidio turco.
Ma vi sono anche truppe britanniche, francesi, italiane e greche. Gli Alleati hanno diritto in base alla convenzione di armistizio di occupare tutti i punti strategici del paese «qualora le cose divenissero minacciose per la loro sicurezza», e all'art. 24 della convenzione è specificato che «in caso di disordini nei vilayet armeni (quelli dell'Anatolia orientale e la regione di Adana) gli Alleati si riservano il diritto di occuparne una parte».
Da quando precede sembra che Costantinopoli, la Tracia orientale e l'Anatolia, abitate da popolazioni in grande maggioranza turche, vengano lasciate alla Turchia anche se le potenze alleate vi stabiliscono delle "sfere d'influenza" e possano in regime di armistizio occuparne varie parti, e che solo le province arabe ne siano distaccate.

"giovani turchi": «segue da 1914»
1918, la sconfitta nella prima guerra mondiale determina la dissoluzione del partito, la cui ereditŕ viene raccolta da Kemal Ataturk.



La fine di quattro secoli di dominio turco in Medio Oriente è improvvisa e definitiva.

Armenia
(Zona turca)
1918
Dicembre

prima guerra mondiale
(1915-18):
gli armeni sono vittime di uno sterminio organizzato
[F. Werfel, I quaranta giorni del mussa Daghi]; secondo alcuni calcoli si hanno 1.900.000 morti, e i superstiti si disperdono nell'esilio, soprattutto negli Stati Uniti ("diaspora armena");

 

1919
REPUBBLICA POPOLARE d'UNGHERIA
(dal 16 novembre 1918)
Presidente della repubblica e dei ministri
Mihály Károlyi
(1918 - 1919)

1918
Dicembre

-

a





1918
Dicembre
RUSSIA
Governo controrivoluzionario
comandante supremo
della Russia
A.V. Kolcak
(1918 18 nov - 7 feb 1920)
comandante supremo
dell'Armata Bianca
A.V. Kolcak
(1918 18 nov - 4 gen 1920)
Ministro degli Esteri
S.D. Sazonov
(1918 - 1919)
Partito operaio socialdemocratico russo
1918
dal 1903 si è diviso due frazioni:
- bolscevica (maggioritaria)
- menscevica (minoranza):
P.B. Aksel'rod, J. Martov, G.V. Plechanov.
con la "domenica di sangue" si sono accentuate le divergenze tra bolscevichi e menscevichi;
La rivoluzione russa 1918
Guerra civile: 1918 mag - feb 1922.
Durante la guerra civile il patriarca Tikhon cerca di mantenere la piena neutralità della Chiesa.
Terrore Rosso: 1918 ago - feb 1922.

1918
Dicembre

-

***

COSACCHI
1918, schieratisi con l'Armata rossa sin dalla vigilia della I guerra mondiale, ora che con decreto sono equiparati al resto della popolazione e quindi vedono soppressi i loro privilegi, passano in parte alle forze controrivoluzionarie, unendosi agli eserciti dei generali A.I. Denikin e P.N. Vrangel'.
Con la sconfitta dei bianchi, circa 30.000 cosacchi lasciano l'Unione sovietica; i loro reggimenti vengono sciolti dal governo sovietico (saranno ricostituiti solo nel 1936).



GEORGIA
presidente della repubblica
Noé Jordania
(1918 - ?)
1918
Dicembre

sciolta la repubblica transcaucasica si forma un governo georgiano indipendente che si allea alla Germania in funzione antibolscevica, diventando un focolaio della reazione bianca;
presidente della repubblica è Noé Jordania (1868-1953) [Gornalista, scrittore, politico; inizialmente marxista, nel 1903 accettò la fusione fra i partiti socialdemocratici russo e georgiano ma iniziò subito a polemizzare con Lenin; è vissuto in esilio fino al 1917; una volta, dovendo rientrare velocemente in Georgia, da Parigi attraverso l'Italia, volendo trovare un passaggio in nave fino al Mar Nero, chiamò la redazione dell'«Avanti!» per chiedere aiuto. Un giornalista lo aiutò, si chiamava Benito Mussolini.]
introduce il suffragio universale (voto anche per le donne), proibisce il lavoro infantile e vara un'ambiziosa riforma agraria;

 

BIELORUSSIA o RUSSIA BIANCA
[Repubblica Indipendente dal gennaio 1918]
Capitale: Minsk
 

1918
Dicembre

-

 



UCRAINA
[Repubblica Democratica Indipendente da novembre 1917]
Capitale: Kijev
Ukrayins'ka Tsentral'na rada (o Tsentralna Rada).
[Consiglio pan-ucraino (sovietico) che unisce i deputati di soldati, lavoratori e contadini e alcuni membri di organizzazioni politiche, pubbliche, culturali e professionali della Repubblica popolare ucraina.]
Etamano dell'Ucraina
P. Skoropadsky
(1918 29 apr - 14 dic 1918)
Presidente del Direttorato

V. Vynnycenko
(1918 14 dic - 10 feb 1919)
Direttorato dell'Ucraina: governo provvisorio di cinque direttori.
1918
Dicembre
14
, P. Skoropadsky abdica e fugge a Berlino;
19, dopo il successo ottenuto dalla rivolta contro P. Skoropadsky, V. Vynnycenko torna nella capitale;
il Direttorato dell'Ucraina proclama la restaurazione della Repubblica popolare ucraina; esso è incaricato dal Congresso del lavoro fino a quando l'Assemblea costituente ucraina non si sarà riunita per eleggere un organo di governo permanente;
anche S. Petliura diviene membro del Direttorato, come capo delle forze armate;

Repubblica dell'Ucraina Occidentale
[da novembre 1918]
Capitale: Leopoli

i territori della Galizia ex austriaca sono stati uniti con lo stato ucraino di S. Petljura;
1918
Dicembre

-
Repubblica Sovietica dell'Ucraina
[da gennaio 1918]
Capitale: Harkov
proclamata dai bolscevichi, ha armato un esercito popolare che ben presto riconquista parte del paese;
 
AZERBAIGIAN
[Repubblica democratica indipendente dal 28 maggio 1918]
Capitale: Baku
 
1918
Dicembre

-
ARMENIA
Capitale: Jerevan
nella zona russa si ricostituisce una repubblica armena indipendente;
1918
Dicembre

-

 

1918
Dicembre
REGNO di ROMANIA

Ferdinando I

Albero genealogico

(Sigmaringen, Prussia 1865 - Sinaia, Valacchia 1927)
figlio di Leopoldo (1835-1905) principe di Hohenzollern-Sigmaringen [fratello di Carlo I] designato (1870) alla corona di Spagna e di Antonia di Portogallo;
1889, viene adottato dallo zio, re Carlo I, e proclamato erede al trono;
1913, comandante dell'esercito romeno nella guerra balcanica;
1914-27, re di Romania;
1918
Dicembre

-

Presidente
del consiglio

Ion Bratianu
(1914 nov - nov 1919)

1918
Dicembre
, il re rientra nella capitale alla testa delle sue truppe.
Lo stesso giorno una assemblea riunitasi ad Alba Julia proclama l'annessione della Transilvania e del Banato; truppe romene sono quindi inviate ad occupare la nuove province (Bucovina, Transilvania e Banato).
In Bucovina l'occupazione è pacifica e così pure, nel primo momento, anche in Transilvania (in seguito vi saranno però resistenze da parte dei magiari che sono numerosi in molte parti del paese).



ancora presidente del consiglio (nov. 1918-nov. 1919) rappresenta il suo paese alla conferenza di pace di Parigi;
con la vittoria finale, re Ferdinando I può ingrandire il regno acquisendo la Bucovina, la Transilvania e il bacino di Temesvar;

BESSARABIA [provincia autonoma dal 3 novembre 1917]
Ha una popolazione di 2.500.000 abitanti di cui la maggioranza (due terzi o poco più) romeni, il resto composto di piccoli russi (ucraini) e altri elementi etnici vari.
È stata annessa alla Russia parte nel 1812 e parte nel 1878, ma malgrado i tentativi del governo di Pietroburgo di russificarla non c'è riuscito. Il 3 novembre 1917 si è resa autonoma.
1918
Dicembre

si è dichiarata repubblica indipendente il 6 febbraio 1918;


1918
Dicembre
REGNO di BULGARIA

Boris III

Albero genealogico

(Sofia 1894 - 28 ago 1943)
figlio di Ferdinando di Sassonia-Coburgo-Saalfeld-Koháry e di Maria Luisa di Borbone-Parma;
1918, 3 ottobre, il padre abdica a suo favore;
1918-43, zar dei bulgari;
1918
Dicembre

deve subire la "dittatura verde" del partito contadino di A. Stambolijski;

Presidente del consiglio
Malinoff
(1918 giu - ?)

1918
Dicembre

-





1918
Dicembre
III Repubblica
Presidente della Repubblica
R. Poincaré
(1913 18 feb - 18 feb 1920)
Presidente del Senato
Antonin Dubost
(1906 16 feb - 14 gen 1920)
Presidente della Camera
-
Presidente dell'Assemblea nazionale
(Senato+Camera)
-
-
Presidente del Consiglio
G. Clemenceau
II
(1917 16 nov - 18 gen 1920)
Interni
Jules Pams
(1917 16 nov - 20 gen 1920)
Affari Esteri
S.-J-M. Pichon
(1917 16 nov - 20 gen 1920)
Colonie
-
Regioni liberate
A. Lebrun
(1917 16 nov - 20 gen 1920)
Guerra
-
Marina
-
Finanze
Louis-Lucien Klotz
(12 set - 20 gen 1920)
Commercio
e Industria
-
Lavori Pubblici
-
Lavoro
-
Giustizia
Louis Nail
(1917 16 nov - 20 gen 1920)
Pubblica Istruzione
e dei Culti
-
-

1918
Dicembre

-
1918-40, la politica francese del "governo indiretto" e dei "territori d'Oltremare", politica che favorisce una "élite" tribale e intellettuale, impedendo, però, lo sviluppo di una vera e propria borghesia, ha il parziale effetto di limitare l'evoluzione di movimenti politici di liberazione nazionale nelle colonie francesi in Africa.
[Hosea Jaffe, AFRICA, Movimenti e lotte di liberazione, Arnoldo Mondadori Editore, Milano 1978.]

 



1918
Dicembre
REGNO dei PAESI BASSI

Guglielmina

Albero genealogico

(l'Aia 1880 - castello di Het Loo, presso Apeldoorn 1962)
figlia di Guglielmo III re d'Olanda e della sua seconda moglie Emma di Waldeck-Pyrmont;
1890-1948, regina dei Paesi Bassi;
[dal 31 agosto 1898 ha assunto ufficialmente il potere]
1918
Dicembre

-

Primo ministro
C. Van der Linden
(1913 - 1918)
-

1918
Dicembre

-



1918
Dicembre
REGNO del BELGIO

Alberto I

Albero genealogico

(1875 - 1934)
figlio di Filippo di Fiandra e di Maria di Hohenzollern-Sigmaringen;
1909-34, re dei belgi;
1918
Dicembre

-

1918
Dicembre

-



1918
Dicembre
Granducato di Lussemburgo

Maria Adelaide di Nassau-Weilburg

Albero genealogico

(† 1924)
figlia di Guglielmo IV e di Maria Anna di Portogallo;
1912-19, duchessa di Nassau;
1912-19, granduchessa di Lussemburgo;
1918
Dicembre

-

1918
Dicembre

-





1918
Dicembre
REGNO UNITO
di
GRAN BRETAGNA e IRLANDA
Giorgio V
Albero genealogico

(Marlborough House, London 3.6.1865 - Sandringham, Norfolk 20.1.1936)
secondo figlio di Edoardo VII e di Alessandra di Danimarca;
1877-92, presta servizio nella marina militare;
1892, diventa erede presuntivo al trono per la morte del fratello maggiore Alberto Vittorio;
1893, sposa la p.ssa Mary von Teck (1867-1953)
1901-10, principe di Galles;
1910-36, re di Gran Bretagna e Irlanda, imperatore delle Indie;
succeduto alla morte del padre;
1918
Dicembre

-

Primo ministro,
Primo lord del Tesoro
[Prime Minister, First Lord of the Treasury]
D. Lloyd George
liberale-nazionale
coalizione di governo
(1916 7 dic - 23 ott 1922)
Cancelliere dello Scacchiere
[Chancellor
of the Exchequer
]
A. Bonar Law
(1916 10 dic - 10 gen 1919)
Segretari di Stato
Affari Esteri e Commonwealth
A. Balfour
(1916 10 dic – 23 ott 1919)
Guerra
-
Munizioni
W.L.S. Churchill
(1917 lug - 10 gen 1919)
Affari Interni
-
Giustizia
-
Colonie
-
Commercio
-

1918
Dicembre
, al convengno di Londra partecipano:
. D. Lloyd George, primo ministro (Inghilterra),
. A. Bonar Law, cancelliere dello scacchiere (Inghilterra),
. lord G.N. Curzon of Kedleston o A. Balfour (Inghilterra) [?],
. V.E. Orlando, pres.te del consiglio (Italia),
. S. Sonnino, ministro degli Esteri (Italia),
. G. Clemenceau, pres.te del consiglio (Francia),

14, allo scrutinio delle elezioni la coalizione di D. Lloyd George ottiene una schiacciante vittoria, mentre H.H. Asquith e ogni altro ex ministro del Gabinetto liberale perdono il seggio.


Lord luogotenente d'Irlanda
John French
visconte di Ypres e di High Lake
(1918 9 mag - 27 apr 1921)

1918
Dicembre
le elezioni registrano un trionfo del Sinn Fein, i cui deputati, invece di recarsi a Westminster, si riuniscono in assemblea (Dáil) a Dublino;

 



1918
Dicembre
REGNO di DANIMARCA
Cristiano X
Albero genealogico

(Charlottenlund 1870 - Copenaghen 1947)
figlio di Federico VIII e di Luisa di Svezia;
1912-47, re di Danimarca;
continua a favorire l'evoluzione democratica del paese;
1918
Dicembre

-

1919-44, re d'Islanda;

1918
Dicembre

dal 1915 il paese ha una nuova costituzione che istituisce, fra l'altro, il nuovo sistema bicamerale ed estende il diritto di voto alle donne;

ISLANDA

1918
Dicembre

-


1918
Dicembre
REGNO DI NORVEGIA
[dal 1905]
Haakon VII
Albero genealogico

principe Carlo (? - ?)
figlio di Federico VIII re di Danimarca e di Luisa di Svezia;
1905-57
, re di Norvegia;
1918
Dicembre

-

Primo ministro
1918
Dicembre
prima guerra mondiale (1914-1918): si mantiene neutrale;


1918
Dicembre
REGNO di SVEZIA
Gustavo V
Albero genealogico

(Stoccolma, castello di Drottningholm 16 giugno 1858 – Stoccolma, 29 ottobre 1950)
figlio di Oscar II e di Sofia di Nassau;
1907-50, re di Svezia;
osserva correttamente le regole del sistema parlamentare;
1918
Dicembre

-

1918
Dicembre

-


1918
Dicembre
FINLANDIA
Governo provvisorio
1918
Dicembre

sull'esempio russo si costituiscono i soviet di operai; il governo provvisorio ricorre allora all'aiuto della Germania e organizza un'armata sotto la guida del gen. C.G.E. von Mannerheim che riesce a stroncare ogni tentativo rivoluzionario;




1918
Dicembre
Presidente
Sidónio Pais
(1917 dic - dic 1918 †)
-

1918
Dicembre
15
, nonostante l'instaurazione di un regime autoritario e i metodi di repressione sempre più violenti adottati dai suoi partigiani, Sidónio Pais non riesce a ristabilire la calma e viene assassinato;



1918
Dicembre
REGNO di SPAGNA
-
-
Alfonso XIII di Borbone
Albero genealogico

(Madrid 1886 - Roma 1941)
figlio postumo di Alfonso XII e di Maria Cristina d'Absburgo-Lorena;
1886-1931, re di Spagna;
1918
Dicembre

-

Primo Ministro
Manuel García Prieto
(1918 9 nov - 4 dic)
Álvaro de Figueroa y Torres
conte di Romanones
(5 dic - 14 apr 1919)
Interni
-
-
Economia
-
-
-
-

1918
Dicembre

governa appoggiandosi alle "giunte" militari, all'alto clero e ai grandi proprietari fondiari e incoraggiando, spesso, una politica repressiva;

[Durante la guerra Francia e Inghilterra hanno fatto notevoli sforzi per far uscire il paese dalla neutralità e hanno profuso, specialmente a mezzo della massoneria (assai diffusa tra gli intellettuali spagnoli) somme immense a scopo di corruzione: così è stata fatta la fortuna e creata la posizione dei personaggi che si trovano ora a capo della "democrazia" spagnola.
Finita la guerra, ed esauritosi quindi il rivolo d'oro che si riversava sulla penisola, si devono chiudere molti stabilimenti; si delinea così la crisi economica, ingigantendo la disoccupazione.
Come sempre, lo stato cerca di sovvenzionare le industrie e di proteggerle artificialmente. Catalogna a Paesi Baschi, che finora sono vissuti di protezione sfruttando l'intera penisola, si proclamano sacrificati e si convincono che nel separatismo stia la loro salvezza, poiché diventerebbero sempre più floridi se non avessero una palla di ferro al piede, il peso della Spagna.
Nel dopoguerra si assiste quindi al fenomeno del separatismo:
- catalano, alimentato dalla Francia che da sempre vorrebbe far della regione un protettorato francese;
- basco, alimentato dall'Inghilterra che vedrebbe di buon occhio una repubblica basca completamente sotto il suo dominio economico.
[Emilio Canevari, La guerra italiana, Tosi Editore Roma.]

***

Isole Canarie:
-





1918
Dicembre
REGNO d'ITALIA
Vittorio Emanuele III
Albero genealogico

(Napoli 1869 - Alessandria d'Egitto 1947)
figlio di Umberto I e di Margherita di Savoia;
1878-1900, principe di Piemonte;
1896, Roma 24 ott: sposa la p.ssa Elena del Montenegro (1873-1952);
1900-46, re d'Italia;
1911-13, guerra italo-turca;
1918
Dicembre

-


1936-43, imperatore d'Etiopia
1939-43, re d'Albania;

 

PARLAMENTO
XXIV Legislatura
(1913 27 nov - 29 set 1919)
Presidente del Senato
A. Bonasi
emiliano
(1918 18 nov - 29 set 1919)
Presidente della Camera
G. Marcora
lombardo
(1913 27 nov - 29 set 1919)
 
Presidente
del Consiglio
V.E. Orlando
siciliano
(1917 29 ott - 23 giu 1919)
Interno
Sottosegretari G. Bonicelli
lombardo
(1917 1° nov - 4 gen 1919)
R. Gallenga Stuart
laziale
(1917 29 ott - 23 giu 1919)
[Propaganda all'estero e per la Stampa]
Esteri
S. Sonnino
toscano
(1914 5 nov - 23 giu 1919)
Sottosegretario L. Borsarelli
marchese di Rifreddo
piemontese
(1914 21 mar - 23 giu 1919)
Guerra
ten.gen. V. Zuppelli
istriano
(1918 21 mar - 17 gen 1919)
Sottosegretario P. Meomartini
campano
(1918 29 mar - 18 gen 1919)
Armi e Munizioni
ten.gen. V. Zuppelli
istriano
(1918 15 mag - 23 giu 1919)
Sottosegretario P. Bignami
lombardo
(1917 14 ott - 18 mag 1919)
Marina
A. Del Bono
emiliano
(1917 17 lug - 23 giu 1919)
Sottosegretario A. Teso
veneto
(1917 29 ott - 23 giu 1919)
Colonie
G. Colosimo
calabrese
(1916 19 giu - 22 giu 1919)
Sottosegretario conte P. Foscari
veneto
(1916 22 giu- 22 giu 1919)
Tesoro
F.S. Nitti
lucano
(1917 29 ott - 17 gen 1919)
Sottosegretari A. Visocchi
campano
(1917 29 ott - 18 gen 1919)

E. Conti
lombardo
(1918 15 dic - 18 gen 1919)

Finanze
F. Meda
lombardo
(1916 giu - 23 giu 1919)
Sottosegretario G. Indri
veneto
(1917 31 mar - 23 giu 1919)
Agricoltura
G. Miliani
marchigiano
(1917 29 ott - 17 gen 1919)
Sottosegretario D. Valenzani
laziale
(1917 29 ott - 18 gen 1919)
Industria, Commercio e Lavoro
A. Ciuffelli
umbro
(1917 29 ott - 23 giu 1919)
Sottosegretario E. Morpurgo
friulano
(1916 18 giu - 18 gen 1919)
Lavori Pubblici
L. Dari
abruzzese
(1917 29 ott - 31 dic 1918)
Sottosegretario R. De Vito
toscano
(1916 18 giu - 23 giu 1919)
Grazia, Giustizia e Culti
E. Sacchi
lombardo
(1916 giu - 17 gen 1919)
Sottosegretario R. Pasqualino Vassallo
siciliano
(1916 18 giu - 23 giu 1919)
Istruzione Pubblica
A. Berenini
emiliano
(1917 29 ott - 23 giu 1919)
Sottosegretario A. Roth
sardo
(1916 18 giu - 23 giu 1919)
Poste e Telegrafi
L. Fera
calabrese
(1916 18 giu - 23 giu 1919)
Sottosegretario C. Rossi
di Montelera

piemontese
(1916 18 giu - 23 giu 1919)
Trasporti marittimi e ferroviari
G. Villa
lombardo
(1918 15 mag - 17 gen 1919)
Sottosegretario A. Battaglieri
piemontese
(1918 18 nov - 18 gen 1919)
Assistenza militare e Pensioni di guerra
[D.Lten. n. 1812 del 01.11.1917]
L. Bissolati
lombardo
(1917 1° nov - 31 dic 1918)
Sottosegretario M. Cermenati
lombardo
(1917 1° nov - 18 gen 1919)
Approvvigionamenti e consumi alimentari
[Ministero costituito in sostituzione del Commissariato con R.D. 22 maggio 1918, n. 700.]

S. Crespi
lombardo
(1918 22 mag - 18 giu 1919)

Sottosegretario F. Nunziante
marchese di San Ferdinando
campano
(1918 22 mag - 18 giu 1919)
Ministri senza portafoglio
-
L. Bissolati
lombardo
(1917 29 ott - 17 gen 1919)
Commissariati
commissari
Alto commissariato G. Girardini
friulano
(1918 11 ago - 17 gen 1919)
Alto commissariato aggiunto Alessandro Stoppato
(1917 2 nov - 3 gen 1918)
S. Segrè Sartorio
friulano
(1918 4 gen - 23 giu 1919)

Ernesto Pietriboni
(1918 11 ago - 23 giu 1919)

Comm. gen. per l'assistenza civile propaganda interna
[D.Lgtn. n. 130 del 10.02.1918]

U. Comandini
romagnolo
(1918 10 feb - 1° apr 1919)

Comm. gen. per le armi e munizioni
[D.Lgtn. n. 1318 del 13.09.1918]

C. Nava
lombardo
(1918 15 set - 14 dic 1918)

 
Comm. gen. per l'aeronautica
[D.Lgtn. n. 1813 del 01.11.1918]
Eugenio Chiesa
(1918 1 nov - 14 dic 1918)
 

1918
Dicembre
5
, Roma, "processo Cavallini": nel nuovo palazzo di Giustizia, inaugurato sette anni prima, inizia il processo contro Franco Cavallini e i suoi complici; è presente anche la sua amante, la marchesa Federica Pozzoli Ricci;
il principale capo d'accusa richiama l'art. 73 del Codice Penale per l'Esercito: spionaggio e tradimento. Se provato, è prevista la condanna a morte.

"processo Cavallini"
[5 dicembre 1918]
- Presidente: col. Umberto Gandini
- Accusatore militare: col. Tancredi
- Giudice relatore: cap. Anichini
Imputati
Dati di nascita
Qualifica
Posizione
Difensori
01. Cavallini Filippo
[fu Gaspare e fu Luigia Boschi]
Pieve del Cairo (Pavia)
21 ago 1851
avvocato
detenuto
Fausto Pavone e Francesco Vairo
02. D'Adda Lorenzo
[fu Pietro e fu Marianna Piccioli]
Cassano D'Adda (Milano)
14 mag 1862
giornalista
latitante
-
03. Brunicardi Adolfo
[fu Pellegrino e fu Marianna Tomeoni]
Bagni di Lucca
4 ott 1850
ingegnere
detenuto
Giuseppe Romualdi e Michele Gigante
04. Buonanno Enrico
[fu Pasquale e fu Concetta Ferrara]
Capua
15 mar 1873
ex deputato,
giornalista
detenuto
Franciosa
05. Pozzoli Federica
[fu Luigi e fu Giulia Ricci]
Torino
8 mag 1862
marchesa, artista di canto
[Frida Ricci]
detenuta
Gregoraci e Manes
06. Dini Luigi
[fu Gennario e fu Giulia Giura]
Napoli
28 nov 1843
ingegnere
detenuto
Pistolese e Iengo
07. Re Riccardi Adolfo
[fu Giuseppe e fu Felicita Colombo]
Torino
13 lug 1859
rappresentante teatrale
detenuto
Cavaglià e Pergola
08. Hanau Cesare
[di Guglielmo e di Betty Fano]
Milano
26 lug 1868
avvocato
latitante
Giuliani e Grilli
09. Bolo Paolo
[di Alberto e di Margherita Colas]
Marsiglia
24 set 1867
possidente
Paul Marie Bolo [Bolo pascià]
giustiziato in Francia
17 apr 1918
-

04. assente per malattia;
08. assente perché rinchiuso in un campo di concentramento francese dopo la condanna a due anni carcere inflittagli a Parigi in giugno;

Corrado Augias, Giornali e spie, Bur 1994.



Lo stesso giorno, riferendosi al vescovo di Concordia e Portogruaro, mons, Francesco Isola, «L'Avvenire d'Italia» sottolinea polemicamente che «Mons. Isola era rimasto sotto la dominazione militare dell'invasore autriaco a tutelare gli interessi materiali e morali del suo gregge, anziché darsela a gambe come molti "democratici" che a Roma o dalla Sicilia intesserono la tela della denigrazione contro le autorità rimaste al loro posto».

Molti dirigenti cattolici si incontrano per gettare le basi del nuovo partito cattolico, il Partito Popolare Italiano.

LOMBARDIA, il procuratore generale di Milano – relazione per il 2° quadrimestre 1918 – segnala solo due procedimenti penali.
Qualche critica viene mossa, come in precedenza, al vescovo di Como che si è limitato a pubblicare l'appello di E. Sacchi senza aggiungervi alcun commento e non ha risposto con una nota personale al ministro come hanno fatto altri vescovi.

LOMBARDIA, il procuratore generale di Brescia – relazione per il 3° quadrimestre 1918 – segnala solo due procedimenti penali.

LOMBARDIA, nonostante che il vescovo di Cremona, mons. Cazzani, non sia stato in genere ritenuto responsabile di «disfattismo» e anzi che sia il prefetto che il procuratore generale abbiano elogiato il suo patriottismo espresso nelle pastorali e gli appelli rivolti al clero e al popolo, spiace però agli interventisti che, oltre ad aver difeso con fermezza i suoi preti, non abbia esplicitamente condannato il comportamento di Guido Miglioli e del suo giornale «L'Azione» e tale risentimento è reso ancora più acuto dalla presenza, al'interno dell'ambiente ecclesiastico cremonese, di una corrente fortemente ostile al deputato di Soresina e quindi di riflesso anche al vescovo.
A capo di questa corrente sta don Illemo Camelli che ora pubblica sul quotidiano locale due lunghe lettere nelle quali stgimatizza duramente il comportamento antipatriottico e filosocialsita di Guido Miglioli e del suo giornale coinvolgendo in questo attacco anche il vescovo, complice, sia pure involontario, di questo stato di cose.
[Noto sacerdote cremonese, dopo essere stato in gioventù socialista, don Illemo Camelli si era poi avvicinato al movimento migliolino ma se ne era in seguito staccato divenendone anzi un fiero avversario. Già durante la guerra il suo filointerventismo ha suscitato alcune critiche da parte del vescovo, ma l'aperto dissenso del sacerdote è esploso soltanto ora, dopo la conclusione delle ostilità.]
Alle due lettere di don Illemo Camelli fa seguito alla fine dell'anno un nuovo articolo de «La Provincia» che, abbandonando ogni remora, accusa esplicitamente il vescovo Cazzani di «disfattismo»:
«Il vescovo ha sussidiato L'Azione con denari anche della Cassa ecclesiastica. Il vescovo ha partecipato materialmente alla compilazione de L'Azione. Il vescovo ha provveduto e provvede personalmente alla compilazione di un giornaletto Per noi giovani* non solo intonato agli stessi moventi de L'Azione ma anche più aspramente ispirato […].
Il carattere della collaborazione di mons. Cazzani è dato dal fatto che parecchi suoi articoli hanno dovuto subire i tagli della censura […]. Nel movimento dei preti e nell'asegnazione delle sedi mons. Cazzani, con atti recenti che hanno profondamente disgustato il clero, ha dimostrato apertamente non già di preoccuparsi unicamente del ministero spirituale, ma bensì prevalentemente delle necessità elettorali dell'on. Miglioli. Per la qual cosa […] nessuno a Cremona crede più al vescovo, né preti, nè secolari
»
[*Trattasi in realtà de «La Voce dei giovani», organo dei circoli locali della Gioventù cattolica italiana. Il giornale, sorto nel dicembre 1916, è ben diverso da «L'Azione» e comunque tutt'altro che «disfattista».]
Queste accuse precise ed estremamente gravi inducono il procuratore del re a d iniziare a carico del vescovo un'indagine.

La lotta contro il «disfattismo clericale» trova nuovo alimento dalla polemica sorta attorno alla situazione nel territorio veneto invaso, i cui sacerdoti vengono accusati di parteggiare per le truppe occupanti.
Principali portavoce di questa campagna di stampa sono «Il Popolo d'Italia» e il quotidiana «Il Giornale di Udine» che ha trasferito la sua sede a Firenze; prendendo spunto dalla vicenda de «Il Corriere del Friuli» e dalla presenza nella zona occupata del sacerdote goriziano mons. Faidutti, ritenuto un agente della propaganda austriaca, i due giornali additano alla pubblica esecrazione «i preti traditori che avevano accolto a braccia aperte il nemico».
Se però nessun sacerdote friulano o veneto è stato perseguito per queste presunte attività collaborazionistiche, ben diversa è la sorte toccata al vescovo di Concordia e Portogruaro mons. Francesco Isola. Rimasto nella sua diocesi durante l'invasione nemica, dopo Vittorio Veneto è accusato di autriacantismo, cacciato a "furor di popolo" da Portogruaro ed infine processato per aver tenuto intelligenza col nemico.

A guerra finita in tutte le diocesi italiane vengono celebrati Te Deum e funzioni di ringraziamento per la vittoria e da diverse parti i i prefetti segnalano i discorsi patriottici tenuti in questa occasione da taluni vescovi e parroci.
Nel contempo il governo prende in esame l'opportunità di concedere onorificenze a quei prelati che si sono particolarmente distinti durante il conflitto.
Per le diocesi venete, le uniche di cui si hanno precise notizie, viene concessa la "Croce di guerra" a:
. mons. Lafontaine, patriarca di Venezia,
. mons. Pellizzo di Padova,
. mons. Longhin di Treviso.
Quanto alla zona che ha subito l'invasione nemica dopo l'ottobre del 1917 la presidenza del Consiglio ritiene opportuno elogiare il solo vescovo di Ceneda (Vittorio Veneto), mons. Beccegato, mentre al vescovo di Belluno, mons. Cattarossi, viene negata, nonostante il parere favorevole di A. Diaz, la "Croce di guerra" e quello di Concordia (Venezia), mons. Isola, viene addirittura processato per tradimento.

[Luigi Bruti Liberati, Il clero italiano nella Grande guerra, Editori Riuniti 1982.]

 

IMPUTATI GIUDICATI
[1915 24 mag - 3 nov 1918]
Totale
Dichiarati esenti da pena
D.L. 10 dic 1917
Prosciolti
Condannati
n.
%
n.
%

- militari
- civili
- prigionieri

262.481
*61.927
1.119
26.862
-
-
92.417
24.088
357
37,4%
38,8%
32,0%
170.064
37.839
762
62,6%
61,2%
68,0%
Totale
325.527
26.862
116.862
208.665
Tot. Gen.
352.389
       
Note:
- Dal totale generale sono esclusi ca 50.000 procedimenti ancora pendenti al 2 settembre 1919.
- * solo una minima parte di questi civili fu processata per motivi politico-militari, la stragrande maggioranza lo fu per reati comuni o trasgressioni a divieti in zona di guerra.
Secondo le dichiarazioni di F.S. Nitti, l'8 marzo 1921, furono iniziati dal 24 maggio 1915 al 2 settembre 1919 1.030.000 processi davanti ai tribunali militari, dei quali 370.000 contro italiani dimoranti all'estero e non rientrati in Italia alla chiamata delle armi. Dei procedimenti restanti, alla data dell'amnistia erano stati definiti 500.000, 130.000 con ordinanza di proscioglimento e 370.000 con sentenze.
Le sentenze furono di condanna per 220.000 militari e di assoluzione per 150.000; durante la guerra 160.000 condannati avevano fruito della sospensione della pena, restavano pertanto in carcere circa 60.000 uomini.
Secondo questi dati di F.S. Nitti restano quindi pendenti nel settembre 1919 ben 160.000 processi. Da un raffronto dei dati sembra che – a parte una non grave differenza dovuta forse all'incompletezza delle indagini nel 1919 – la disparità grande fra il milione e più di processi indicato da F.S. Nitti e gli 870.000 del Mortara sia stata causata dall'aver F.S. Nitti (ossia coloro che gli fornirono i dati) computato due volte i processi conclusisi prima del 2 settembre 1919 con ordinanza di di proscioglimento o di assoluzione: una prima volta con la cifra di 130.000, indicata come quella delle ordinanze di proscioglimento, una seconda volta con la cifra di 150.000 attribuita alle sentenze di assoluzione. I proscioglimenti e le assoluzioni anteriori all'amnistia furono invece 140.000.
Da: Mortara, Dati sulla giustizia in:
E. Forcella - A. Monticone, Plotone di Esecuzione, I processi della prima guerra mondiale, Editori Laterza 1998.

 

MILITARI CONDANNATI
[1915 24 mag - 3 nov 1918]
Tribunali
Condanne
Sospese
Non sospese
n.
%
n.
%

- di guerra

-
88.130
-
-
-

- territoriali in zona di guerra

-
21.014
-
-
-

- territoriali fuori zona di guerra

-
20.982
-
-
-
Totale Condanne
170.064
130.126
76,5%
*39.938
23,5%
Note:
- Delle 170.000 condanne, 40.000 comportarono pene superiori ai 7 anni di reclusione (questa cifra si deduce dal fatto che circa 130.000 militari fruirono della sospensione della pena e furono rinviati ai corpi, in base alle disposizioni del 1916 e del 1917 per la sospensione della pena fino a 3 e a 7 anni).
Poiché a norma dell'art. 11 del codice la graduazione delle pene superiori a 7 anni deve avvenire di cinque in cinque anni (10, 15, 20), si possono considerare gravi, in quanto dai dieci anni in su, le 40.000 condanne non sospese.
- * Quasi la metà di esse, circa 20.000, furono condanne a pene gravissime (circa 4.000 a morte e oltre 15.000 all'ergastolo) che a loro volta da sole costituiscono quasi il 12% di tutte le condanne.
- In casi particolari, in base alla circolare n. 55.000 del Comando Supremo, anche condanne fino a 7 anni non furono sospese, ma si trattò di eccezioni rarissime che non incidono sul numero totale delle sospensioni.
È vero comunque che per effetto di grazia sovrana nel corso del conflitto o di amnistia al termine di esso gran parte delle pene non viene scontata.
Da: Mortara, Dati sulla giustizia in:
E. Forcella - A. Monticone, Plotone di Esecuzione, I processi della prima guerra mondiale, Editori Laterza 1998.

 

 

 





 

OVEST
-
-
-
-

1918
Dicembre

-

 


 

DOMINION OF CANADA
[Aggiunta alle altre province britanniche nel 1763, include la regione sulle due rive del fiume San Lorenzo grossolanamente delimitate da Anticosti a est e il Lago Nipissing a ovest.
Dal 7 nov 1763 la provincia (ex Canada francese) è stata divisa formalmente in tre distretti: Québec, Trois-Rivières, Montréal.
Nel 1791 la provincia è stata separata in due parti:
Basso Canada (francofoni) e Alto Canada (lealisti).
Nel 1841, con l'Act of Union sono stati nominati due primi ministri ma Canada Est e Canada Ovest continuano ad andare ognuna per la sua strada. Il sistema dura ben 25 anni (1842-67).
Nel 1867, 1° luglio, nasce ufficialmente la confederazione: Dominion of Canada.]
Governatore generale
Victor C.W. Cavendish
duca di Devonshire
(1916 - 1921)
Primo ministro
Robert L. Borden
(1917 - 1920)
[unionista]

1918
Dicembre

-

 


QUÉBEC
Vescovo di Montréal
-

1918
Dicembre

-

Alla fine della I Guerra mondiale (1914-18) non solo le maggiori città ma anche molte piccole cittadine hanno ormai quartieri ben definiti le "Little Italies", che funzionano come centri residenziali e commerciali della comunità di origine italiana.
Il "Mile End" di Montréal e il "St. John's Ward" di Toronto rappresentano gli esempi più noti.


 

 

ONTARIO
-
-

1918
Dicembre

-

 


NEW BRUNSWICK
-
-

1918
Dicembre

-

NOVA SCOTIA
-
-

1918
Dicembre

-

MANITOBA [dal 1870]
-
-

1918
Dicembre

-


NORTHWEST (territori) [dal 1870]
-
-

1918
Dicembre

-


BRITISH COLUMBIA [dal 1858]
[nel 1866 ha incorporato l'Isola di Vancouver e dal 1871 fa parte della confederazione.]
Primo ministro della provincia
-

1918
Dicembre

-

 

ISOLA DEL PRINCIPE EDOARDO
[Dal 1873 fa parte della confederazione.]
Primo ministro della provincia
-

1918
Dicembre

-

 

TERRITORIO DELLO YUKON [creato nel 1898]
   
1918
Dicembre

-
ALBERTA [creata nel 1905]
   
1918
Dicembre

-
SASKATCHEWAN [creata nel 1905]
   
1918
Dicembre

-

 

TERRANOVA
Primo Ministro
William F. Lloyd
(1918 - 1919)

1918
Dicembre

-

 


UNIONE degli STATI UNITI d'AMERICA
Presidente degli Stati Uniti
Th.W. Wilson [28°]
(1913 4 mar - 4 mar 1921)
[Pd]
Vicepresidente
-
Segretario di Stato
[Ministro degli Esteri]
-
Ministro del Tesoro
-
Ministro della Guerra
-
Presidente della Corte Suprema
E.D. White Jr
(1910 19 dic - 19 mag 1921)

1918
Dicembre

proibizionismo di guerra (1917-19);

"Bureau of Investigation":
-

[Maldwyn A. Jones, Storia degli Stati Uniti, Bompiani 1984.]

 




[01] DELAWARE [dal 7 dicembre 1787] - cap. Dover
[Primo stato a ratificare la Costituzione degli Stati Uniti d'America.
Non esistono collegamenti fra chiesa e stato e una grande libertà religiosa si è affermata sin dall'inizio.]
Governatore
-

1918
Dicembre

-

 

[02] PENNSYLVANIA [dal 12 dicembre 1787] - cap. Harrisburg
[Non esistono collegamenti fra chiesa e stato e una grande libertà religiosa si è affermata sin dall'inizio.]
Governatore
-

1918
Dicembre

-

 

[03] NEW JERSEY [dal 18 dicembre 1787] - cap. Trenton
[Non esistono collegamenti fra chiesa e stato e una grande libertà religiosa si è affermata sin dall'inizio.]
Governatore
-

1918
Dicembre

-

 

[04] - [04] GEORGIA [dal 2 gennaio 1788] - cap. Atlanta
[Già ammesso nell'Unione nel 1780 ma ratificato solo il 2 gennaio 1788.
Riammesso al Congresso il 30 marzo 1870.]
Governatore
-
-

1918
Dicembre

-

 




[05] CONNECTICUT [dal 4 gennaio 1788] - cap. Hartford
Governatore
-

1918
Dicembre

-

[06] MASSACHUSETTS [dal 6 febbraio 1788] - cap. Boston
Governatore
-

1918
Dicembre

-



[07] MARYLAND [dal 28 aprile 1788] - cap. Annapolis
Governatore
-

1918
Dicembre

-

 

 

 






[08] - [01] SOUTH CAROLINA [dal 23 maggio 1788] - cap. Columbia
Governatore
-
-

1918
Dicembre

-


[09] NEW HAMPSHIRE [dal21 giugno 1788] - cap. Concord
Governatore
-

1918
Dicembre

-

 





[10] - [08] VIRGINIA [dal 26 giugno 1788]- cap. Richmond
[Riammesso al Congresso il 30 marzo 1870]
Governatore
-
-

1918
Dicembre

-

 





[11] NEW YORK [dal 26 luglio 1788] - cap. Albany
[L'anglicanesimo è la religione di stato in quattro contee.]
Governatore
-

1918
Dicembre

-

 

[12] - [09] NORTH CAROLINA [dal 21 novembre 1789] - cap. Raleigh
[Tratto di terre immediatamente a sud della Virginia, attorno allo stretto di Albemarle.]
Governatore
-
-

1918
Dicembre

-

[13] RHODE ISLAND [dal 29 maggio 1790] - cap. Providence
Governatore
-

1918
Dicembre

-


[14] VERMONT [dal 4 marzo 1791] - cap. Montpelier
Governatore
-

1918
Dicembre

-


[15] KENTUCKY [dal 1° giugno 1792] - cap. Frankfort
Governatore
-
-

1918
Dicembre

-



[16] - [10] TENNESSEE [dal 1° giugno 1796] - cap. Nashville
[Riammesso all'Unione dall'aprile 1866.]
Governatore
-
-

1918
Dicembre

-

 


[17] OHIO [dal 1° marzo 1803] - cap. Columbus
Governatore
-
-

1918
Dicembre

-

[18] - [05] LOUISIANA [dal 30 aprile 1812] - cap. Baton Rouge
- 1819, Trattato Adams-Onís: stabilisce il confine con il MESSICO spagnolo: va dal fiume Sabine, nel TEXAS orientale, fino al 42° parallelo (futuro confine settentrionale della CALIFORNIA) e da quel punto, verso ovest, fino al Pacifico.
Governatore
-
-

1918
Dicembre

-

 


[19] INDIANA [dal 11 dicembre 1816] - cap. Indianapolis
Governatore
-
-

1918
Dicembre

-

[20] - [06] MISSISSIPPI [dal 10 dicembre 1817] cap. Jackson
[Riammesso al Congresso il 30 marzo 1870]
Governatore
-
-

1918
Dicembre

-


[21] ILLINOIS [dal 3 dicembre 1818] - cap. Springfield
-
Governatore
-
-

1918
Dicembre

-



[22] ALABAMA [dal 14 dicembre 1819] - cap. Montgomery
[Dal 18 ottobre 1867 sotto la sovranità degli Stati Uniti.]
Governatore
-

1918
Dicembre

-

 

 




[23] MAINE [dal 15 marzo 1820] - cap. Augusta
-
Governatore
-
-

1918
Dicembre

-

[24] MISSOURI [dal 10 agosto 1821] - cap. Jefferson City
Governatore
-
-

1918
Dicembre

-

[25] - [11] ARKANSAS [dal 15 giugno 1836] - cap. Little Rock
Governatore
-
-

1918
Dicembre

-

 


[26] MICHIGAN [dal 26 gennaio 1837] - cap. Lansing
Governatore
-
-

1918
Dicembre

-


[27] - [03] FLORIDA [dal 3 marzo 1845] - cap. Tallahassee
Tra il 1810 al 1813 gli Stati Uniti hanno inglobato la maggior parte della Florida occidentale, la scia costiera che corre da New Orleans a Mobile, ma una buona parte della colonia, unitamente a tutta la Florida orientale, cioè la penisola, resta ancora sotto il dominio spagnolo.
Nel 1819, con il Trattato Adams-Onís è stata completamente ceduta agli Stati Uniti dalla Spagna.
Nel 1868 è rientrata a far parte dell'Unione.]
Governatore
-
-

1918
Dicembre

-


[28] - [07] TEXAS [dal 29 dicembre 1845] - cap. Austin
Governatore
-
-

1918
Dicembre

-


[29] IOWA [dal 28 dicembre 1846] - cap. Des Moines
Governatore
-
-

1918
Dicembre

-

[30] WISCONSIN [dal 29 maggio 1848] - cap. Madison
Governatore
-
-

1918
Dicembre

-

[31] CALIFORNIA [dal 9 settembre 1850] - cap. Sacramento
Governatore
-

1918
Dicembre

-

 

 


[32] MINNESOTA [dall'11 maggio 1858] cap. Saint Paul
Governatore
-
-

1918
Dicembre

-

 

 


[33] OREGON [dal 14 febbraio 1859] - cap. Salem
- 1845, alla fine dell'anno i 5000 coloni americani dell'Oregon organizzano un governo provvisorio e chiedono la fine del regime di occupazione comune e l'esclusiva giurisdizione americana.
- 1848, diventa territorio autonomo.
Governatore
-
-

1918
Dicembre

-

[34] KANSAS [dal 28 gennaio 1861] - cap. Topeka
Governatore
-
-

1918
Dicembre

-

 

 


[35] WEST VIRGINIA [dal 19 giugno 1863] - cap. Charleston
Governatore
-
-

1918
Dicembre

-

 

 


[36] NEVADA [dal 31 ottobre 1864] - cap. Carson City
[Il 2 marzo 1861 il suo territorio era stato separato da quello dell'UTAH.]
Governatore
-

1918
Dicembre

-

 


[37] NEBRASKA [dal 1° marzo 1867] - cap. Lincoln
Governatore
-
-

1918
Dicembre

-

[38] COLORADO [dal 1° agosto 1876] - cap. Denver
[Territorio autonomo dal 28 febbraio 1861.]
Governatore
-

1918
Dicembre

-

 


[39] NORTH DAKOTA [dal 2 novembre 1889] - cap. Bismarck
Governatore
-
-

1918
Dicembre

-

[40] SOUTH DAKOTA [dal 2 novembre 1889] - cap. Pierre
Governatore
-
-

1918
Dicembre

-

[41] MONTANA [dall'8 novembre 1889] - cap. Helena
[cap.li: fino al 1865 Bannack, fino al 1875 Virginia City.]
Governatore
-
-

1918
Dicembre

-

[42] WASHINGTON [dall'11 novembre 1889] - cap. Olympia
Governatore
-
-

1918
Dicembre

-

[43] IDAHO [dal 3 luglio 1890] - cap. Boise
[Territorio autonomo dal 24 marzo 1863 con cap. Boise.
Inizialmente, fino al 7 dicembre 1864, la capitale era Lexinton.]
Governatore
-
-

1918
Dicembre

-

[44] WYOMING [dal 10 luglio 1890] - cap. Cheyenne
Governatore
-
-

1918
Dicembre

-

[45] UTAH [dal 4 gennaio 1896] - cap. Salt Lake City
[Territoro annesso nel 1850.
Dal 2 marzo 1861 si è staccato il Territorio del NEVADA.]
Governatore
-
-

1918
Dicembre

-

 


[-] Territorio delle HAWAII [dal 7 luglio 1898] - cap. Honolulu
 
Governatore
-
-

1918
Dicembre

-


[46] OKLAHOMA [dal 16 novembre 1907] - cap. Oklahoma City
[Territorio autonomo dal 2 maggio 1890.
Con l'annessione di questo nuovo stato gli indiani sono stati espropriati del loro territorio di riserva "permanente". ]
Governatore
-
-

1918
Dicembre

-


[47] NEW MEXICO [dal 6 gennaio 1912] - cap. Santa Fe
[Territorio autonomo dal 1846.]
Governatore
-
-

1918
Dicembre

-

 


[-] Territorio dell'ALASKA [dal 1912] - cap. Juneau
[1867, 9 aprile, il senato ratifica l'atto d'acquisto del territorio dalla Russia per 7,2 Mni di dollari;
18 ottobre [Alaska day], avviene il passaggio di sovranità;
1884, diviene un distretto dell'Oregon;
1898, viene scoperto l'oro: questo fatto provoca una vera e propria invasione di cercatori d'oro; altro oro viene poi scoperto nel vicino Klondike, territorio canadese, e l'Alaska è utilizzata come base di partenza per i cercatori.]
Governatore
-
-

1918
Dicembre

-

 


[48] ARIZONA [dal 14 febbraio 1912] - cap. Phoenix
[Territorio autonomo dal 1863, ma fino al 1886 non ci fu pace con gli Indiani.]
Governatore
-
-

1918
Dicembre

-


a



1918
Dicembre
GRANDI ANTILLE
- Presidente della repubblica
?
(?-?)
[nella costituzione è inserito l' "emendamento Platt" che dà diritto agli Stati Uniti di intervenire negli affari interni del paese e di installarvi proprie basi per usi militari e commerciali: dal 1903 esiste la base militare di Guantánamo]
1918
Dicembre

sotto l'impulso dei capitali nordamericani la capacità produttiva dell'economia cubana si accresce notevolmente, ma lo sviluppo monocolturale della canna da zucchero e del tabacco modifica di poco il basso tenore di vita della popolazione contadina e scoraggia ogni iniziativa in altri settori; di conseguenza l'espansione del capitalismo riduce per l'isola la possibilità di sostenere la schiacciante concorrenza dei colossi economici statunitensi e le rende difficile sottrarsi in qualche maniera al loro controllo finanziario e alla loro preponderanza commerciale, mentre ad ogni livello della vita pubblica si diffonde la corruzione, favorita dall'eccezionale periodo di prosperità (la cosiddetta "danza dei milioni") che accompagna la prima guerra mondiale;
Haiti
-
?
(?-?)
occupazione militare diretta statunitense (1916-39)
1918
Dicembre

-
- Presidente della repubblica
?
(?-?)
1918
Dicembre

dal 1916 truppe americane occupano Santo Domingo imponendovi un regime militare;
- Governatore
?
(?-?)
[colonia britannica dal 1866]
1918
Dicembre

-



1918
Dicembre
Estados Unidos Mexicanos
(Stati Uniti del Messico)
[repubblica federale]
- Presidente della repubblica federale
V. Carranza
(1917 mar - 1920)
- Ministro della guerra
-

1918
Dicembre

continua, da parte del presidente, il periodo di "normalizzazione" con metodi non sempre teneri;



1918
Dicembre
- Capo del governo
-
(formalmente indipendente dal 1847)

1918
Dicembre

-



1918
Dicembre
Honduras
-
?
(? - ?)
1918
Dicembre

totale dipendenza dagli Stati Uniti, interessati a mantenere sotto proprio controllo le ricche piantagioni di banane, unica risorsa economica del paese;
continuano (dal 1911 al 1933) gli interventi delle truppe americane per salvaguardare gli interessi yankee;

1918
Dicembre
- Presidente della repubblica
?
(1903 - ?)
1918
Dicembre

guerra con il Guatemala;
la conclusione di questo conflitto che vede intervenire gli Stati Uniti, con ruolo di mediazione, segna l'ingresso del paese nell'area di influenza della grande potenza americana;
da questo momento si succederanno governi militari: rari, e in genere effimeri, i governi regolarmente eletti;

1918
Dicembre
- Presidente
?
(? - ?)
1918
Dicembre

[rimane in vigore il trattato Bryan-Chamorro con gli Stati Uniti]

1918
Dicembre
- Presidente della repubblica
F. Tinoco Granados
(1917 - 1919)
[dittatore]
1918
Dicembre

-

1918
Dicembre
República de Panamá
(indipendente dal 1903)
- Presidente della repubblica
?
(1903 - ?)
1918
Dicembre

-






1918
Dicembre
- Presidente  
1918
Dicembre

perdurano le controversie con gli Stati Uniti;

1918
Dicembre

- Presidente della repubblica

J.V. Gómez
(1908 - 1935)
[dal 1903 fino al 1938 decine di migliaia di oppositori vengono incarcerati o esiliati.]

1918
Dicembre

prima guerra mondiale (1915-18): neutrale;



1918
Dicembre
República del Ecuador

- Presidente della repubblica

?
(?-?)

1918
Dicembre

si alternano dittature conservatrici (J.J. Flores, G. García Moreno) e di dittature liberali (V. Rocafuerte, E. Alfaro) e da crescenti ingerenze dell'esercito, formato all'origine da elementi venezuelani;



1918
Dicembre

- Presidente della repubblica

Pierola
(1895 - 1919)
[del partito "democratico" ("rivoluzione democratica")]
(Repubblica indipendente dal 1827)
1918
Dicembre

-


1918
Dicembre

- Presidente della repubblica

?
(?-?)

1918
Dicembre

privata di ogni sbocco al mare dopo la guerra del Pacifico, si fa sempre più accentuata la dipendenza economico-politica dall'Inghilterra e poi dagli Stati Uniti, principali importatori di stagno.


1918
Dicembre

- Presidente della repubblica

?
(1891 - ?)

1918
Dicembre

fine della repubblica presidenziale e restaurazione del predomino oligarchico (1891-1925);
opera dal 1912 il Partido obrero proletario (poi comunista) di E. Recabarren;


1918
Dicembre
dal 1816 divise nelle tre colonie:
Guyana Britannica

- Governatore

?
(? - ?)
1918
Dicembre

-
Suriname (olandese)

- Governatore

?
(? - ?)
1918
Dicembre

-
Guyane Française
[già sede di una colonia penitenziaria e poi, dal 1852,
di un bagno penale (fino al 1945)]

- Governatore

?
(? - ?)
1918
Dicembre

-


1918
Dicembre

- Presidente della repubblica

?
(? - ?)

1918
Dicembre

-



1918
Dicembre

- Presidente della repubblica

gen. B. Ferreira
(1904 - ?)
[partito degli azules]

1918
Dicembre

-



1918
Dicembre

- Presidente della repubblica

H. Irigoyen I
(1916 ott - ott 1922)
[Unión civica radical]

1918
Dicembre

-

 




1918
Dicembre
- Presidente della repubblica
-
1918
Dicembre

prima guerra mondiale: il paese combatte a fianco degli Stati Uniti (1917-18);





1918
Dicembre
CINA
(Repubblica dal 1911)

presidente

Yüan Shih-k'ai
(1912 - ?)

1918
Dicembre

Nanchino, è in corso una guerra civile tra i capi militari, detti anche "signori della guerra";

a

1918
Dicembre
DAE HAN
(Corea)

1918
Dicembre

lo stato coreano ha cessato di esistere come entità autonoma nel 1910 essendo stato annesso dal Giappone;
la dominazione di Tokyo è improntata a uno spietato regime poliziesco;

a






1918
Dicembre
(periodo Taisho: 1912-26)
Giappone

Yoshihito

(? - 1926)
1912-26, imperatore del Giappone;
1918
Dicembre

-

1918
Dicembre

I Guerra Mondiale (1914-18): dopo aver dichiarato guerra alla Germania, il governo giapponese ha imposto alla Cina "Ventun richieste", pretendendo altre concessioni e anche particolari privilegi per le attività giapponesi in Cina aggravando però il risentimento antigiapponese dei cinesi e l'antagonismo con le potenze occidentali.
La diminuzione delle esportazioni dei paesi occidentali verso i mercati asiatici durante la guerra ha favorito notevolmente lo sviluppo dell'industria nipponica, ma la tendenza inflazionistica non è servita a migliorare il tenore di vita della maggior parte degli abitanti.
La popolazione femminile di un villaggio di pescatori di Toyama si ribella contro l'alto prezzo del riso; quando il movimento si diffonde in tutto il paese (i cosiddetti "moti del riso"), l'esercito interviene per mettere fine all'agitazione.

Kuomintang
KMT
(Partito nazionale del popolo)

1918
Dicembre

Tokyo, dal 1905 opera la T'ung Meng Hui (Lega dei rivoluzionari) ispirata ai "tre principi del popolo" formulati da Sun Yat-sen:
- indipendenza nazionale
- democrazia parlamentare
- socialismo agrario;

a





1918
Dicembre
[colonia spagnola dal 1900, con capitale Villa Cisneros già protettorato dal 1884.]
-
-
1918
Dicembre

-


1918
Dicembre
Marocco
[dal 1912 è un protettorato della Francia che ha riconosciuto alla Spagna una zona di sua spettanza (Rif, Ifni, Tarfaya) e lasciato sul trono l'ex sultano Mulay 'Abd al-Hafiz]
1918
Dicembre

-

1918
Dicembre
Algeria
[dal 1848 parte integrante del territorio nazionale francese, organizzata in tre dipartimenti d'oltremare;
dal 1880 continua la colonizzazione francese attraverso una forte immigrazione dalla Francia e una sistematico esproprio delle terre appartenenti ai proprietari musulmani; i costanti tentativi di assimilare gli arabi-berberi alla cultura francese finiranno col risveglio nazionale algerino.]
-
?
(?-?)
1918
agitazione nazionalista dell'emiro Khaled, nipote di 'Abd el-Kader († Damasco 1883);

1918
Dicembre
Tunisia
[con il trattato del Bardo del 1881, perfezionato nel 1883 con il trattato della Marsa, la Francia è riuscita a imporvi il suo protettorato.
Il bey conserva formalmente le sue prerogative.]
- Bey  
1918
Dicembre

-


1918
Dicembre
LIBIA
[nome romano riesumato durante il conflitto per indicare le due regioni della Tripolitania e della Cirenaica]
- dal 1913 l'Italia esercita la sua sovranità sulla Libia -

TRIPOLITANIA
(1912-34)
Governatore
Tripoli
gen. Garioni
(1918 ago - ago 1919)
1918
Dicembre

CIRENAICA
Muhammad Idris al-Mahdi al-Sanusi

(Giarabub 1890 - Il Cairo 1983)
1917-22, capo della confraternita dei Senussi;
1918
Dicembre

-

1923-48, č costretto all'esilio;
1948, emiro di Cirenaica;
1950-69, re di Libia(Idris I);

Governatore
Bengasi
 
gen. Garioni
(1918 ago - ago 1919)
reggente
gen. Moccagatta
(1915 lug - ?)
1918
Dicembre

continua la fiera resistenza opposta dalle tribù mobilitate dalla Senussiya [confraternita religiosa dei Senussi dotata di una propria organizzazione politico-militare], forte soprattutto in Cirenaica;


1918
Dicembre
EGITTO
[protettorato britannico dal 1914]
Fu'ad I  
(Il Cairo 1868 - 1936)
figlio del khedivè Isma'il;
1917-1922, sultano d'Egitto;
succede al fratello maggiore Husayn Kamil († 1917);
1918
Dicembre

-

1922-1936, re d'Egitto;
- Alto Commissario
sir Reginald Wingate
(1914 - ?)
- Primo Ministro
Rušdi Pascià
(? - 1919)
1918
Dicembre

-

1918
Dicembre
Sudan
[dalla convenzione del 18 gennaio 1899, il paese è stato costituito in "condominio" anglo-egiziano, di fatto in possedimento britannico]
   
1918
Dicembre

-


1918
Dicembre
Mauritania
[protettorato francese su su Trarza dal 1858.]
-
-
1918
Dicembre

-


1918
Dicembre
Guinea-Bissau
[colonia autonoma portoghese dal 1879, i suoi confini (rettilinei e artificiosi di evidente origine coloniale) con l'Africa Occidentale Francese sono stati regolati nel 1896.]
   
1918
Dicembre

-


1918
Dicembre
Africa Occidentale Francese
(AOF – 1895-1958)

[possedimenti retti, dal 1895, da un governatore generale, dipendente dal ministero delle colonie, in forma accentuatamente centralizzata]

- Governatore generale
?
(? -?)
Senegal [sotto controllo francese dal 1817, sottomesso e pacificato dal 1865.] cap. Dakar.
1918
Dicembre

-
Senegal-Niger [ex Territorio del Senegambia-Niger a sua volta ex Sudan francese]
1918
Dicembre

-
Guinea Francese [protettorato francese dal 1889, è sorta la città di Conakry nel 1890; colonia francese dal 1891;
con l'acquisizione dell'isola di Los nel 1904 ha assunto il suo assetto territoriale definitivo;]
1918
Dicembre

-
Costa d'Avorio [colonia francese dal 1893.]
1918
Dicembre

-
Dahomey [annesso dal 1899 ma, completamente, dal 1916]
1918
Dicembre

-

1918
Dicembre
Sierra Leone
[colonia inglese dal 1808.]
- Governatore
?
(?-?)
1918
Dicembre

-

1918
Dicembre
[ex Monrovia, è una repubblica indipendente dal 1847, con una costituzione modellata su quella statunitense ma con il predominio dell'elemento nero-americano su quello autoctono;
nel 1857 al paese si è unita l'ex colonia formatasi a capo delle Palme nel 1833.]
-
-
1918
Dicembre



1918
Dicembre
Costa d'Oro
[colonia della corona britannica dal 1874, mentre continua la resistenza degli ashanti dell'interno;
la Aborigines' Rights Protection Society (Società per la protezione dei diritti degli aborigeni), esercita ancora una influenza considerevole nel paese in materia di legislazione terriera e forestale (Forest Lands Bill del 1911).]
- Governatore
-
1918
Dicembre

-


1918
Dicembre
Togo
[protettorato tedesco dal 1884, confermato dalla conferenza di Berlino nel 1885.] cap. Lomé
[dal 1904 la capitale è dotata di un porto e collegata con l'interno da tre linee ferroviarie;
1914, allo scoppio della prima guerra mondiale è stato occupato dai franco britannici;]
- Comandante
?
(?-?)

1918
Dicembre

-

 



1918
Dicembre
comprende i due ex protettorati britannici;
all'unità amministrativa della federazione non corrisponde tuttavia una reale integrazione etnico-culturale del paese;
Nigeria settentrionale [territori haussa, riuniti dal 1900]
-
-
1918
Dicembre

-

Nigeria Meridionale [territori degli Oil Rivers (dal 1849), di Lagos (dal 1861) e Benin (dal 1897), riuniti dal 1906]
-
-
1918
Dicembre

-



1918
Dicembre
Camerun
[protettorato franco-britannico, dopo il primo conflitto mondiale]
Njoya
-
(? - ?) c
1883-1933, re dei bantu;

1918
Dicembre

-

1918
Dicembre
Africa Equatoriale Francese
(1910-1958)
1910, la Francia crea questa nuova unità amministrativa che, pur mantenendo a Brazzaville la sede del governatore generale, è divisa in quattro ripartizioni:
Medio Congo [ex Congo Francese]
-
1918
Dicembre

da novembre 1911 la Francia ha ceduto al Camerun tedesco il corridoio del Sanga (sarà restituito al Medio Congo nel 1919);

Gabon [già assorbito dal Congo Francese nel 1888 e ora separato]
-
1918
Dicembre

-
Ubangi Sciari (Oubangui-Chari) [ex Impero Centrafricano, diventato colonia francese dal 1905]
-
1918
Dicembre

-
Ciad [pur annesso dalla Francia, la resistenza all'interno continuerà fino al 1917]
-
1918
Dicembre

-




1918
Dicembre
Congo Belga
[colonia dello stato belga dal 1908]
(capitale: Lépoldville)
[il territorio dello Zaire, già sede (ancor prima dell'arrivo dei portoghesi) di importanti regni autoctoni quali quello del Congo, di Kuba, Luba, Lunda:
- nel 1880 è stato posto sotto il controllo dell'Associazione internazionale per il Congo, promossa da Leopoldo II re del Belgio;
- 1885-1908, sotto la sovranità (esercitata a titolo personale) di Leopoldo II re del Belgio.]
Governatore
-
1918
Dicembre

-
Katanga [regione sudorientale, annessa militarmente dai belgi nel 1891 sotto l'egida della Compagnie du Katanga istituita da re Leopoldo II.]
1918
Dicembre

dal 1906 il Comité Spécial du Katanga ha finito in pratica col rappresentare gli interessi monopolistici di grandi società private europee e in particolare della Bécéka (ferrovie) e della Union Minière che ha ricevuto una concessione di ben 20.000 kmq per lo sfruttamento del rame (prima colata nel 1911) e un'altra concessione di 14.000 kmq per lo stagno.
Nel 1917 la Union Minière ha aperto un'altra grande miniera a Likasi (nella zona dell'attuale Jadotville).



1918
Dicembre
Eritrea
[colonia italiana dal 1° gennaio 1890, con il fiume Mareb come confine con l'Etiopia.]
-
-
1918
Dicembre

-



1918
Dicembre
Impero di Etiopia
Zauditu
(? - ?)
1917-28, imperatrice di Etiopia;
succeduta a Ligg Iyasu;
1918
Dicembre
1918
Dicembre

-



1918
Dicembre
SOMALIA
Muhammad ibn 'Abd Allah o "Mad Mullah" [per gli inglesi] († 1920) capo religioso;
1900, conduce la resistenza somala nel nord;
Somalia Francese [colonia francese dal 1896]
il porto di Gibuti (1888) è collegato per ferrovia alla capitale etiopica Addis Abeba (1897-1917);
[situata in territorio dancalo e non propriamente somalo]
1918
Dicembre

-
Somalia Britannica [protettorato inglese dal 1884]
1918
Dicembre

-
Somalia Meridionale Italiana [protettorato italiano dal 1889, ma sotto la piena responsabilità del governo italiano dal 1905, dopo il riscatto del Benadir]
1918
Dicembre

-

1918
Dicembre
Africa Orientale Britannica
(IBEAImperial British East Africa)
Uganda [protettorato britannico dal 1894]
-
-
1918
Dicembre

formalmente diviso in quattro regni federati, è uno dei possedimenti più prosperi della Gran Bretagna in Africa;
dal 1902 le sono stati uniti amministrativamente entrambi i possedimenti, il litorale keniota (protettorato inglese dal 1895) e l'interno (dipendenza del protettorato dal 1902);

Kenya [nome ufficiale solo dal 1920]
-
-

1918
Dicembre

una Residence Native Ordinance vieta agli africani di «occupare abusivamente» terre appartenenti ai "bianchi" ed estende il sistema di recinzione delle abitazioni indigene e delle "locations" (campi cintati per i lavoratori a basso salario).

 



1918
Dicembre
Africa Orientale Tedesca
(Deutsch-Ost-Afrika)
Ruanda-Urundi
-
-
1918
Dicembre

le incessanti lotte dei baHutu, contro il predominio della minoranza tutsi (watutsi o vatussi) (la stirpe dei sovrani mwami) favoriscono l'instaurazione del dominio coloniale tedesco sul Burundi, che con il contiguo regno del Ruanda viene costituito in territorio del Ruanda-Urundi.
Tanganica [protettorato tedesco già dal 1884/85 e formalmente colonia tedesca dal 1890, dal 1891 il territorio è passato sotto la diretta sovranità della Germania]
-
-
1918
Dicembre

l'efficiente rete di comunicazioni (ferrovie Tanga-Moshi e Dar-es-Salaam-Tabora-Kigoma) permettono alle truppe del generale P. von Lettow-Vorbeck di tenere testa alle forze inglesi (comandate dal generale J. Smuts e appoggiate da contingenti belgi e portoghesi) fino alla fine del primo conflitto mondiale (novembre 1918);
dopo la guerra il territorio è posto sotto amministrazione fiduciaria inglese col nome di Tanganica.

1918
Dicembre
[protettorato (assieme all'isola di Pemba) dal 1890 e colonia dal 1913 della corona britannica.]
-
-
1918
Dicembre

-


1918
Dicembre
Africa del Sud-Ovest
[protettorato tedesco dal 1884]
-
-
1918
Dicembre

-

1918
Dicembre
Angola
- Governatore
?
(? - ?)

1918
Dicembre

-


1918
Dicembre
Rhodesia
1918
Dicembre

ribattezzato Rhodesia dal 1895 in onore di Cecil J. Rhodes;
dal 1890 la British South Africa Chartered Co., società fondata da Cecil J. Rhodes, ha ottenuto da re LoBenguella la concessione esclusiva di sfruttamento venticinquennale del territorio del protettorato sui maTabele;
Rhodesia del Nord-Ovest [protettorato dal 1899]
-
-
1918
Dicembre

-

Rhodesia del Sud [protettorato dal 1911]
-
-
1918
Dicembre

-


1918
Dicembre
[l'ex territorio Malawi, protettorato britannico dal 1891, che aveva assunto formalmente il nome British Central Africa
nel 1893, ha assunto questo nuovo nome nel 1907]
-
-
1918
Dicembre

sin dall'inizio del secolo fermenti antibritannici sono già sorti e ora si diffondono a causa dell'indiscriminata diffusione delle piantagioni coloniali a scapito delle colture alimentari per il fabbisogno della popolazione (in costante aumento);
gli inglesi devono far fronte ad una sollevazione popolare guidata dal pastore protestante nero John Chilembwe;
[vedi 1944]


1918
Dicembre
Mozambico
-
-
1918
Dicembre

il Portogallo ha completato già nel 1891 la conquista delle regioni interne ma solo nel 1915 è riuscito a pacificarle;


1918
Dicembre
Madagascar
(Imérina)
[annesso alla Francia dal 1896]
1918
Dicembre

nel processo riguardante i circa trecento arrestati il dicembre scorso e facenti parte della setta segreta V.V.S., otto dei quarantuno incriminati (tra cui il pastore protestante Ravelojaona) sono condannati ai lavori forzatia vita, e altri tredici a pene varianti tra i 15 e i 20 anni di lavori forzati; altri duecento indiziati sono relegati poco dopo nell'isola di Nosy-Lava.
Questa drastica repressione segna in pratica la fine del V.V.S..




1918
Dicembre
Unione Sudafricana
[dominion britannico a struttura federativa dal 1910]
[dal 1912 si è costituito il SANNC (South African Native National Congress), formazione politica nera;
dal 1913 è in vigore il Native Land Act che consente al primo ministro di coinvolgere l'elemento boero nella prima guerra mondiale a fianco dell'Inghilterra;
dal 1914 è stata abolita l'imposta discriminatoria nei confronti degli indiani del Natal;]
- Primo ministro
L. Botha
(1910 - 27 ago 1919)
[L. Botha, leader della resistenza boera assieme a J.C. Smuts, entrambi fondatori del Partito afrikaner]

1918
Dicembre

alla fine della prima guerra mondiale il governo ottiene dalla Lega delle Nazioni in amministrazione fiduciaria l'ex colonia tedesca dell'Africa del Sud-Ovest riuscendo, con una serie di decisioni unilaterali ad annettersi il territorio;

 


 



1918
Dicembre
 
1918
Dicembre

-



[Peter Mansfield, A History of the Middle East, 1991.]

1918
Dicembre
ARABIA
Husayn ibn 'Ali
(Costantinopoli 1856 ca - Amman 1931)
figlio di 'Ali della dinastia degli Hashemiti;
[Hashimiti: una dinastia di sceriffi della Mecca che regnarono sulla Mecca quasi ininterrottamente dal sec. X al 1924; capostipite fu Hashim ibn 'Abd Manaf, antenato di Maometto.]
1909, subentrato al padre come Šharif (sceriffo) della Mecca, imposta una politica d'indipendenza nei confronti dei sultani ottomani di cui gli Hashemiti sono vassalli;
1917-23, re del Higiaz;
1918
Dicembre

-

1918
Dicembre

-
'Abd al-'Aziz o ibn Sa'ud
Albero genealogico

(Riyadh 1887-Taif 1953)
discendente della dinastia wahhabita dei Banu Sa'ud;
1891, la dinastia viene scalzata dalla capitale Riyadh a opera dei rivali Banu Rashid del Gebel Shammar;
1902-13, ristabilisce con una serie di campagne l'unità del Neged, intraprendendo dopo il crollo dell'impero ottomano l'unificazione della penisola arabica;
1913-26, sultano del Nagd e delle sue colonie;
[riconosciuto dalla Gran Bretagna]
1914-18, prima guerra mondiale: pur avendo stipulato un accordo di alleanza con la Gran Bretagna (1915), si mantiene neutrale dedicandosi al consolidamento interno dello stato, da lui organizzato sulla base di colonie agricolo-militari di contadini soldati legati al sovrano da un patto ("fratelli fedeli");
1918
Dicembre

approfitta dei contrasti anglo-francesi nel Vicino Oriente per sviluppare una tempestiva politica di annessioni;


1919, si annette il Gebel Shammar;
1924, si annette la Mecca;
1925, si annette Gidda;
1926, re del Higiaz;
1927-32, re del Higiaz, Neged;
1932-53, re dell'Arabia Saudita;

1918
Dicembre

-


1918
Dicembre
Yemen
(imamato)
   
? 
1918
Dicembre




1918
Dicembre
Iraq
[da maggio 1916 (accordo Sykes-Picot), la Gran Bretagna si è aggiudicata nominalmente l'Iraq]
- Alto Commissario
sir Percy Cox
(? - ?)
1918
Dicembre




Kurdistan (iracheno)
1918
Dicembre

-



1918
Dicembre
Persia
 
dal 1907 Gran Bretagna e Russia hanno firmato un accordo che divide la il territorio persiano in due zone d'influenza: la parte sudorientale riservata alla Gran Bretagna e la parte settentrionale riservata alla Russia, lasciando al governo persiano solo limitati poteri nella parte centrale del paese;
proprio in questa zona vengono scoperti ingenti giacimenti petroliferi, per sfruttare i quali viene costituita la Anglo-Persian Oil Company che ha iniziato la propria attività su scala industriale negli anni immediatamente precedenti la prima guerra mondiale;
dal 1908 è stata abrogata a la costituzione;
Ahmad Mirza
 (Tabriz 21 gen 1898 - Neuilly-sur-Seine 21 feb 1930)
figlio di Muhammad 'Ali, della dinastia Qagiar;
1909 16 lug-31 ott 1925, scià di Persia;
salito al trono undicenne sotto la reggenza di Našir al-Mulk;
1909
Dicembre

1912, il reggente Našir al-Mulk attua un colpo di stato;
1918
Dicembre

-
- Primo ministro
Našir al-Mulk
(? - ?)
1918
Dicembre

prima guerra mondiale (1915-18): ufficialmente la Persia rimane neutrale anche se non può sottrarsi alle pesanti interferenze di Turchia, Germania, Gran Bretagna e Russia;

 





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«Il Resto del Carlino»

«segue da 1913»
1918, a guerra finita, il foglio con le sue 150.000 copie e diretto da N. Quilici fiancheggia apertamente il movimento fascista;
«segue 1927»

«Il Mattino»

«segue da 1891»
1918, anche quando [dopo la morte (1917) del fondatore E. Scarfoglio (separatosi dalla moglie M. Serao già nel 1904)] i figli vendono il pacchetto di maggioranza della societŕ editoriale ai siderurgici dell'Ilva, il quotidiano conserva la sua impronta conservatrice;
gli Scarfoglio tornano in seguito in possesso della testata;
«segue 1928»

«Critica Sociale»

«segue da 1891»
1918, collaboratori dopo la I guerra mondiale:
- G. Matteotti
- C. Rosselli;
«segue 1945»

 

«segue da 1915»
nel dopoguerra caldeggia una politica di incontro tra borghesia liberale e cattolica e socialisti riformisti, pur tra ripensamenti ed incertezze dopo l'occupazione delle fabbriche nel 1920;
«segue 1920»


«Avanti!»
[organo del Psi]

«segue da 1914»
1917-18, sebbene censurato, esce con due nuove edizioni a Roma e a Torino;
«segue 1920»

 

«L'Ora»

«segue da 1900»
1918, nel primo dopoguerra tiene un atteggiamento antifascista, ispirato da A. Cianca, ma in seguito viene come altri fascistizzato;
«segue 1939»

«La Critica»

«segue da 1914»
1918, col dopoguerra e l'avvento del fascismo si crea la rottura fra B. Croce e G. Gentile;
«segue 1925»

«L'Italia»

«segue da 1912»
1918, riacquistato il favore pontificio con Benedetto XV, nel dopoguerra sosterrà l'ala clerico-moderata del Ppi (Partito popolare);
«segue 1923»

«Il Tempo»

«segue da dic 1917»
. direttore: Filippo Naldi (1917 dic - 1922);
1918
Dicembre
- Roma,
«segue mar 1922»