©

Il Viandante

in rete dal 1996


Se ti siamo stati utili effettua una
Nuova Ricerca

ANNO 1919
MARZO

STORIA e POLITICA RELIGIONE e FILOSOFIA ARTE Bancarella Libri usati
Cosa Nostra
SCIENZE ECONOMIA LETTERE e TEATRO CINEMA
Radio-TV

Papa
Benedetto XV

(1914-22)

- segretario di Stato: card. P. Gasparri.


1919
Marzo

P. Gasparri dà il beneplacito al programma presentato dal Ppi (Partito Popolare Italiano);
compiuti i primi passi verso la conciliazione con l'Italia, con le trattative tra il card. P. Gasparri e il presidente del consiglio italiano V.E. Orlando, i cattolici vengono immessi ufficialmente nella politica italiana; annullato di fatto dal "patto Gentiloni", il non expedit viene definitivamente abolito;
il Vaticano scioglie l'Unione cattolica appoggiando in tal modo apertamente il nuovo Ppi (Partito Popolare italiano) fondato da don L. Sturzo.

La prima Pace mondiale

1919
Marzo
-

"Seconda Internazionale"

«segue da 1918»
1919
Congresso di Berna: mentre i socialisti di sinistra aderiscono ai programmi della Terza Internazionale o Komintern, le frazioni di destra tentano di resusicitare la Seconda internazionale opponendosi al leninismo e affermando l'impossibilità di costruire la società socialista se non basandola sulla libertà e sui principi democratici.
«segue 1920»

 

Panafricanismo

«segue da 1905»
1919, dal Niagara movement e dalla successiva National Association for the Advancement of Coloured People (Associazione nazionale per il progresso delle genti di colore) deriva ora il Pan-African Congress (Congresso panafricano).
Nel periodo 1919-45, riuscirà ad organizzare cinque congressi in Europa (Parigi, Londra, Bruxelles, Lisbona, Manchester) e uno negli Stati Uniti (New York).
«segue 1945»

Movimento pan-negro

1919, Stati Uniti, Marcus Aurelius Garvey (1887-1940), già fondatore, nel 1914, dell'UNIA (Universal Negro Improvement Association - Associazione Universale per lo sviluppo della razza nera), dà vita a questo movimento diventando poi Presidente Provvisorio dell'Africa. Sembra riunire attorno a lui milioni di negri galvanizzati dall'idea di una loro completa emancipazione e resurrezione da realizzarsi attraverso un ritorno al proprio continente di origine.
Nel 1920 promuoveuna campagna per il ritorno in africa di 30.000 famiglie ne[g]re statunitensi.
Pur avendo vita breve (si scioglierà nel 1924) questo movimento rivendica il merito di aver condotto i negri, in Africa e fuori, a prendere orgogliosa coscienza della propria razza, creando per la prima volta un sentimento di solidarietà internazionale fra gli africani e le genti di discendenza africana.





1919
Marzo

Schweizerische Eidgenossenschaf
Confédération suisse
Confederazione svizzera
[Repubblica federale]
- Presidente
-
- Primo ministro
-
Politica in materia di immigrazione:
[I fase: 1917 ca - ott 1925]

1919
Marzo

-

[Jean Ziegler, Una Svizzera al di sopra di ogni sospetto, Arnoldo Mondadori Editore Milano 1976]


1919
Marzo
Republik Deutschösterreich
(Repubblica dell'Austria-tedesca)
- fino al 21 Ottobre 1919 -
[proclama la sua unione con il Reich tedesco, ma la decisione non può divenire operante per l'opposizione delle potenze vittoriose dell'Intesa.]
-
Presidente
della repubblica
Karl Josef Seitz
Partito socialdemocratico
(1919 5 mar - 9 dic 1920)
Cancelliere
Karl Renner
Partito socialdemocratico
(1918 nov - giu 1920)
Sottosegretario
[per la riforma della costituzione]
Michael Mayr
Partito cristiano-sociale
(1918 nov - giu 1920)
Affari Esteri
Otto Bauer
Partito socialdemocratico
(1918 nov - lug 1919)
Nunzio apostolico
[ambasciatore]
card. Teodoro Valfrè di Bonzo
(1916 - 1919)
[arcivescovo titolare di Trebisonda]
-

1919
Marzo

-




1919
Marzo
REPUBBLICA di GERMANIA
Presidente
della Repubblica
F. Ebert
SPD
(1919 13 feb - 9 ago 1919)
Presidente
del
Reichsrat (rappresentanti dei Länder)
-
Assemblea nazionale di Weimar
C. Fehrenbach
Zentrum
(1919 14 feb - 21 giu 1920)
Primo ministro
del Reich*
Ph. Scheidemann
SPD
(1919 13 feb - 20 giu 1919)
Ministro degli Affari Esteri
[Reichsminister des Auswärtigen]
Ulrich von Brockdorff-Rantzau
Indipendente
(1919 13 feb - 13 giu 1919)
Interni
 
Ministero dell'Alimentazione e dell'Agricoltura
[Reichsministerium für Ernährung und Landwirtschaft]
 
Ministero dell'Economia
[]
Rudolf Wissell
SPD
(1919 13 feb - lug 1919)
Difesa/Guerra
G. Noske
(1918 9 nov - 1920)
Finanze
E. Schiffer
DDP
(1919 13 feb - 19 apr 1919)
-
* Nel 1919 viene ricostituito un governo ma, come segnale di rinnovamento, viene modificata la terminologia usata fino ad ora, il governo viene chiamato "Governo del Reich" presieduto da un "Primo ministro del Reich". Il termine però non riesce ad entrare nell'uso comune e già nell'agosto del 1919 si ritorna ad usare il termine "Reichskanzler", ossia "Cancelliere del Reich".
Anche nella repubblica di Weimar (1918-1933) il Cancelliere è nominato e destituito dal capo dello stato, ora un Presidente del Reich ma è responsabile anche nei confronti del Reichstag.

 

1919
Marzo
2
, avviene un altro bagno di sangue a Halle, nella regione mineraria al centro del paese: anche qui i Freikorps assicurano al governo il controllo della situazione.
Avendo capito che la lotta in ordine sparso, nelle province, non potrebbe mai consentire la vittoria, i rivoluzionari cambiano improvvisamente tattica e riacutizzano l'agitazione nella capitale. La loro parola d'ordine è: evitare ogni scontro con l'esercito. Il mezzo da adoperare per paralizzare il governo e l'assemblea è lo sciopero generale.
3, l'estrema sinistra proclama lo sciopero;
3/4, durante la notte elementi di sinistra saccheggiano alcuni magazzini del centro e terrorizzano i quartieri borghesi;
4, scorre il sangue a Berlino;
nel pomeriggio la folla prende d'assalto la direzione della Polizia, difesa da un gruppo di carri armati. I carri aprono il fuoco uccidendo decine di uomini e di donne.
L'Assemblea nazionale approva l'Übergangsgesetz che chiarisce la posizione giuridica delle leggi imperiali e di quelle approvate dal Consiglio dei deputati popolari;
5, per tutta la giornata i due campi rafforzano le loro posizioni: le "milizie rosse" installano nidi di mitragliatrici, i Freikorps fanno lo stesso;
6, avviene lo scontro generale;
7, la lotta prosegue accanita;
8, l'ordine di sciopero viene revocato;
13, dopo cinque giorni di combattimenti l'insurrezione è domata; G. Noske annuncia alla tribuna dell'Assemblea che l'esercito ha vinto e che a Berlino regna l'ordine.
Bilancio dei combattimenti: 1.200 morti e oltre 10.000 feriti.







1919
Marzo
Repubblica socialista bavarese
ministro-presidente
Johannes Hoffmann
socialista
(?-?)
 
-
-

1919
Marzo
17
, viene eletto ministro-presidente il socialista Johannes Hoffmann. Egli si impegna presso i consigli operai che lo hanno eletto a non convocare il Parlamento, mettendo così la sua sorte nella mani di coloro che lo hanno eletto.




1919
Marzo
REPUBBLICA di POLONIA
[capitale Varsavia]
Capo dello stato e comandante supremo dell'esercito
J. Pilsudski
(1918 14 nov - 11 dic 1922)
Presidente dei ministri
Ignacy Jan Paderewski
(1919 18 gen - 27 nov 1919)
Ministro delle Finanze
W. Grabski
(1919 gen - nov 1925)
-

1919
Marzo

primavera, poiché ci sono solo pochi reparti dell'Armata Rossa disponibili sul fronte occidentale, la gran parte dell'esercito polacco viene dislocata lungo le zone di confine contese con la Galizia, la Cecoslovacchia e la Germania;
l'esercito polacco avanza verso Vilnius (Lituania);
inizialmente l'attacco polacco (a Lituania e Bielorussia) è condotto da una forza di soli 10 000 uomini, al comando del gen. Stanislaw Szeptycki, organizzati in dodici squadroni di cavalleria, dodici battaglioni di fanteria e tre compagnie di artiglieria;
da parte sovietica, a presidiare quel settore, ci sono la Divisione occidentale a Lida (a sud-ovest di Vilnius) e la Divisione di Pskov a Vilnius;





1919
Marzo
Presidente della Repubblica
T.G. Masaryk
(1918 - 1935)
Ministro degli Esteri
E. Beneš
(1919 - 1935)
-
1919
Marzo

con i trattati internazionali di Saint-Germain e del Trianon (1919-20) vengono stabiliti i confini territoriali del nuovo stato composto da Boemia, Moravia, ex Slesia austriaca e bassa Austria, oltre alla Slovacchia e alla Rutenia subcarpatica finora parte dell'Ungheria;
ne risulta una compagine nazionale estremamente composita con il 67% della popolazione costituita da cechi e slovacchi e con forti minoranze allogene: tedesca (23,4%), ungherese (5,6%) e ucraina (3,4%).
Nel nuovo stato la Moravia ne diventa parte integrante costituendo una circoscrizione amministrativa: la regione della Moravia-Slesia.
Negli intendimenti delle potenze vincitrici e in particolare della Francia il nuovo stato dovrebbe costituire una sorta di argine nei confronti di eventuali aspirazioni revansciste tedesche; più in particolare la Cecoslovacchia dovrebbe allinearsi alla politica di accerchiamento della Germania contribuendo così a garantire la sistemazione politica dell'Europa quale è stata fissata dai trattati di Versailles;
sotto l'influsso della rivoluzione sovietica d'ottobre e sulla base di un potenziale industriale relativamente sviluppato, si sviluppa un forte movimento operaio alle cu istanze i governi di coalizione (formati dai partiti agrario, socialdemocratico e popolare) cercano di dare uno sbocco riformista con alcune iniziative di legislazione sociale e di rinnovamento delle strutture tradizionali, a cominciare dalla riforma agraria, che porta all'esproprio di più di un milione di ettari appartenenti a grandi proprietari;





1919
Marzo
REGNO dei SERBI, CROATI e SLOVENI
[S.H.S.]
– dal 1° dicembre 1918 –
Pietro I Karagjorgjevic
Albero genealogico

(1844 - 1921)
figlio di Alessandro, principe di Serbia;
1858, dopo la deposizione del padre, passa gran parte della sua vita all'estero ricevendo una buona educazione militare nella Scuola di Saint-Cyr in Francia;
sposa Zorka († ?), figlia del principe Nicola di Montenegro.
1903-18, re di Serbia;
1918-21, re dei serbi-croati-sloveni;
[dal 1914 è reggente il figlio Alessandro]
[1918, unificazione di serbi, croati, sloveni, macedoni, montenegrini; regno privo del litorale dalmata (rimasto all'Italia in seguito al trattato di pace) e della Carinzia (rimasta all'Austria).]
1919
Marzo

-

Alessandro I Karagjorgjevic
Albero genealogico

(1888 - ottobre 1934)
figlio di Pietro I e di Zorka di Montenegro;
1914-18, reggente del regno Serbia nel periodo della prima guerra mondiale;
1919
Marzo

-

1921-29, re dei serbi-croati-sloveni;
1929-34, re di Jugoslavia;

primo ministro
N. Pašic
(1918 1° dic - dic 1925)
[fondatore del Partito radicale serbo (1881)]
ministro degli esteri
M. Milovanovitch
(? - ?)
-
1919
Marzo
16
, si riunisce il primo parlamento jugoslavo composto dei deputati della scaduta Skupstina serba e dei rappresentanti dei nuovi territori scelti in base ad accordi con i vari partiti.
Il principe Alessandro tiene il discorso dal trono, l'assemblea alcuni giorni dopo lo approva, e nella risposta dichiara che «la nostra nazione intiera, a Gorizia e a Trieste, in Istria e a Fiume, in Dalmazia e nella Backa, nella Baranja, nel Medjomurie, nel Prekomurie, in Stiria e in Carinzia, Carniola, Croazia, Slavonia, Bosnia, Erzegovina, segue le fasi della discussione della sua causa alla Conferenza di pace».
I territori rivendicati sia dal governo che dai membri del Consiglio nazionale di Zagabria e il Comitato degli emigrati jugoslavi – unanimi in queste aspirazioni, anche se vi sono differenze circa la forma dell'unione – sono dunque i seguenti:

- 1 - Tutta la Croazia-Slavonia quale era sotto il Regno di Ungheria, più Fiume;
- 2 - La Bosnia-Erzegovina;
- 3 - Tutta la Carniola;
- 4 - Tutta la provincia austriaca di Gorizia-Gradisca;
- 5 - Trieste;
- 6 - Tutta la Dalmazia;
- 7 - il Montenegro;
- 8 - Gran parte della Stiria (confini non specificati);
- 9 - Gran parte della Carinzia (confini non specificati);
- 10 - Tutto il Banato di Temesvar;
- 11 - Altri territori al di là dell'attuale confine italo-austriaco, non precisati, ma che probabilmente comprendono i distretti di lingua slava del Friuli e forse tutto il Friuli;
- 12 - Vari distretti appartenenti al Regno di Bulgaria;
- 13 - L'Albania settentrionale fino a un punto non preciato, ma comprendente un notevole tratto della costa albanese.
Molti di questi territori, specialmente i nn. 3, 4, 5, 6, 8, 9, 10, 11, 12 e 13, contengono popolazioni in maggioranza non serba o con notevoli minoranze non serbe – italiane, tedesche, magiare, romene, bulgare o albanesi.
Il Montenegro, pur essendo popolato da genti di razza serba, è in maggioranza nettamente ostile alla fusione.
SLOVENIA
[dal 1° dicembre 1918]
1919
Marzo

Nelle relazioni con l'Italia gli sloveni si mostrano ostili, in parte per la tradizione dell'ex Impero austro-ungarico che ha inculcato in essi l'odio per l'elemento italiano, e in parte per il fatto che l'Italia è venuta in possesso di territori che essi rivendicavano per se stessi.
CROAZIA
1919
Marzo

i croati sono entrati a far parte del nuovo stato S.H.S. con l'intesa di godere di una larga autonomia e partecipare al governo con gli altri elementi etnici su piede di eguaglianza.
Essi si sanno più colti e civili dei serbi, più europei per i loro secolari legami con l'Austria-Ungheria e con l'Europa in genere, nonché con la Chiesa di Roma, e non vogliono rassegnarsi a essere dominati dai serbi più orientali e più barbari per la loro lunga soggezione alla Turchia; essi sono cattolici.
Nelle relazioni con l'Italia i croati si mostrano ostili, in parte per la tradizione dell'ex Impero austro-ungarico che ha inculcato in essi l'odio per l'elemento italiano, e in parte per il fatto che l'Italia è venuta in possesso di territori che essi rivendicavano per se stessi.

SERBIA
1919
Marzo

i serbi si considerano l'elemento più virile e più militare della Jugoslavia e quindi avente diritto a dominare gli altri; essi sono ortodossi.
Verso l'Italia – dalla quale hanno ricevuto durante la guerra immensi benefici troppo presto dimenticati – i serbi, pur non avendo la medesima ostilità tradizionale degli sloveni e dei croati, e avendo in varie occasioni seguito una politica amichevole, sono sostanzialmente ostili perché 'Italia rappresenta un ostacolo insormontabile alle loro illimitate ambizioni, e credono di poter sfidare l'universo intero per espandersi in tutte le direzioni.
Queste ambizioni non si limitano alle province ex-austriache annesse all'Italia, ma ad ogni regione confinante con la Jugoslavia.
La italianizzazione degli sloveni e dei croati nelle zone attribuite all'Italia non è che il pretesto delle agitazioni anti-italiane, e i precedenti dei serbi in fatto di trattamento delle minoranze non è tale da dar loro il diritto di criticare gli altri. Per essi la Croazia e le province del regno fuori della Serbia non sono che terre di conquista da tenersi in stato di servitù.
Fin dall'inizio il conflitto serbo-croato si fa assai aspro.

MONTENEGRO
[dal 1° dicembre 1918]
1919
Marzo

-
MACEDONIA
1919
Marzo

dopo il novembre 1918, subito dopo l'armistizio, quando queste zone sono rioccupate dalla truppe serbe, riprende l'emigrazone in Bulgaria e anzi si intensifica, poiché le persecuzioni serbe assumono ora proporzioni spaventose, in ragione delle quali il regime turco era addirittura mite;
in tutto da 500.000 a 600.000 macedoni si rifugiano in Bulgaria per sfuggire a condizioni di vita intollerabili, ciò che esercita una certa influenza su tutta la vita della Bulgaria e rende assai tese le relazioni con la Jugoslavia;
i macedoni che sono rimasti in patria, perché non hanno potuto emigrare, sono in stato di ribellione, aperta o latente, contro il governo serbo che vuole a tutti costi e con le più feroci persecuzioni serbizzarli;
la rinata O.R.M.I. organizza attentati contro quei funzionari, ufficiali e poliziotti serbi che si sono particolarmente distinti nelle persecuzioni contro i macedoni e il governo jugoslavo risponde intensificando le misure di rigore.
Per impedire qualsiasi contatto fra la Macedonia e la Bulgaria le autorità jugoslave erigono lungo la frontiera bulgara una muraglia di fil di ferro spinoso alto m. 1,75 e spesso m. 2, coi fili talmente fitti e con le maglie così minuscole che neanche un cagnolino potrebbe passarvi.
Ogni 1000 metri vi è un blockhaus in cemento armato, dalle mura spesse m. 1,50, sormontate da una terrazza merlata sulla quale è sempre di guardia una sentinella. Su ogni fortino sono piazzate 4 mitragliatrici, tre dirette verso la Bulgaria e una verso i villaggi macedoni di confine.
Questa linea segue tutta la frontiera, spesso passa attraverso paesi e anche cortili e gli orti delle case e capita che perfino cimiteri e tombe siano divisi in due.
La costruzione di questo complesso viene fatto dagli stessi macedoni forzati a compierlo sotto la sorveglianza dei gendarmi serbi.
Gli scopi sono due:
- impedire ai macedoni in Jugoslavia l'esodo in massa verso la Bulgaria;
- impedire ai rivoluzionari macedoni dell'O.R.M.I. in Bulgaria di penetrare in Jugoslavia.
Il governo di Belgrado non ammette neanche che si nomini la Macedonia: il paese è denominato "Serbia meridionale" e si vuole eliminare ogni traccia di bulgarismo mediante gli arresti arbitrari in massa, le torture più raffinate inflitte agli arrestati, le innumerevoli condanne a morte. Perfino i bambini nelle scuole sono seviziati se pronunciano qualche parola in bulgaro.



1919
Marzo
Albania
di nuovo indipendente dalla fine del primo conflitto mondiale, ha però i serbi che occupano (da novembre 1918) i territori delineati dalla "linea Franchet d'Esperey" nell'Albania settentrionale;
-
-
ministro della Guerra
-
Bairam Tsuri
(1919 ago - ?)

1919
Marzo

-



a


1919
Marzo
Regno di GRECIA

Alessandro I

Albero genealogico
(Tatoi, Atene 1893 - Atene 1920)
secondogenito di Costantino I re di Grecia e di Sofia di Hohenzollern;
1917-20, re di Grecia;
[dal 14 giugno 1917, per volere delle potenze dell'Intesa.]
1919
Marzo

-
Primo ministro
E. Venizelos
(1917 giu - nov 1920)

1919
Marzo

-

a


1919
Marzo
IMPERO OTTOMANO
Mehmet VI o Muhammad VI
Albero genealogico
Mehmet Vahdettin o Mehmet Vahideddin
(Istanbul, 14 gen 1861 – Sanremo, 16 mag 1926)
figlio di 'Abd-ul-Mejid I e della sua sposa armena Tirimüjgan;
1918-22, XXXVI sultano; [ultimo]
1919
Marzo

-
Capo del governo
Damad Ferid Pascià
(? - ?)

1919
Marzo

-

a




1919
Marzo
RUSSIA
Governo controrivoluzionario
comandante supremo
della Russia
A.V. Kolcak
(1918 18 nov - 7 feb 1920)
comandante supremo
dell'Armata Bianca
A.V. Kolcak
(1918 18 nov - 4 gen 1920)
Ministro degli Esteri
S.D. Sazonov
(1918 - 1919)
La rivoluzione russa 1918
Guerra civile: 1918 mag - feb 1922.
Durante la guerra civile il patriarca Tikhon cerca di mantenere la piena neutralità della Chiesa.
Terrore Rosso: 1918 ago - feb 1922.

1919
Marzo
4
, apre i lavori il I congresso del Komintern (Terza Internazionale Comunista).
dalla Siberia parte l'offensiva del gen. controrivoluzionario A.V. Kolcak, ex comandante della marina zarista;



GEORGIA [repubblica indipendente dal 1918]
presidente della repubblica
Noé Jordania
(1918 - ?)
1919
Marzo

con un governo georgiano indipendente si allea alla Germania in funzione antibolscevica, diventando un focolaio della reazione bianca;



BIELORUSSIA o RUSSIA BIANCA
[Repubblica Sovietica dal gennaio 1919]
Capitale: Minsk
 

1919
Marzo

-

UCRAINA
[Repubblica Popolare da dicembre 1918]
Capitale: Kijev
Congresso del lavoro
Presidente del Direttorato
S. Petliura
(1918 10 feb - mar 1921)
Capo delle forze armate
Direttorato dell'Ucraina: governo provvisorio di cinque direttori.
È incaricato dal Congresso del lavoro fino a quando l'Assemblea costituente ucraina non si sarà riunita per eleggere un organo di governo permanente.
1919
Marzo
con la sua capacità come capo dell'esercito e dello Stato, S. Petliura continua a combattere sia contro i Bianchi che contro i Rossi;
AZERBAIGIAN
[Repubblica democratica indipendente dal 28 maggio 1918]
Capitale: Baku
contrasti tra i vari gruppi etnici (soprattutto fra turchi e armeni);
Primo ministro
N. Usubekov
(1918 - 1921)
[nazionalista]
1919
Marzo

-
ARMENIA
[Repubblica indipendente dal ? 1918]
Capitale: Jerevan
nella zona russa si ricostituisce una repubblica armena indipendente;
1919
Marzo

-

 

 

1919
Marzo
REPUBBLICA POPOLARE d'UNGHERIA
(dal 16 novembre 1918)
Karl I
Albero genealogico

(Persenburg, Austria Inferiore 17 ago 1887 - Quinta do Monte, Madera 1º apr 1922)
figlio dell'arciduca Ottone d'Absburgo-Lorena e di Maria Giuseppa di Sassonia;
- 1911, 21 ottobre, castello di Schwarzau: sposa la p.ssa Zita di Borbone-Parma (Capezzano Pianore, Camaiore, Lucca 9 mag 1892 - Zizers, Svizzera 14 mar 1989);
1914, alla morte dello zio, l'arciduca Francesco Ferdinando assassinato a Sarajevo, diventa erede della corona absburgica;
1916 21 nov-3 apr 1919, imperatore d'Austria;
1916 21 nov-3 apr 1919, re apostolico d'Ungheria (Karl IV);
1918
Novembre
12
, dopo il collasso dell'impero e la proclamazione della repubblica austriaca, viene espulso dall'Austria e si ritira a vita privata in Ungheria e poi in Svizzera;

1920 1º mar - 6 nov 1921, re apostolico d'Ungheria;
[Falliti due tentativi di restaurarvi la monarchia, nell'ottobre 1921 Karl I sarà arrestato e quindi costretto a fissare la propria dimora nell'isola di Madera dove morirà l'anno successivo.]

REPUBBLICA POPOLARE d'UNGHERIA
(dal 16 novembre 1918)
Presidente della repubblica e dei ministri
conte Mihály Károlyi
-
Béla Kun
(1919 21 mar - 1° ago 1919)
     

1919
Marzo
21
, dopo l'insurrezione, Béla Kun dirige, con l'appoggio di alcuni settori della socialdemocrazia, l'effimera Repubblica Sovietica Ungherese ["Repubblica dei consigli"];



a


1919
Marzo
REGNO di ROMANIA

Ferdinando I

Albero genealogico
(Sigmaringen, Prussia 1865 - Sinaia, Valacchia 1927)
figlio di Leopoldo (1835-1905) principe di Hohenzollern-Sigmaringen [fratello di Carlo I] designato (1870) alla corona di Spagna e di Antonia di Portogallo;
1914-27, re di Romania;
1919
Marzo

-
primo ministro
Ion Bratianu
(? - set)
Vaida-Voevod
(set - ?)
1919
Marzo

-

a


1919
Marzo
REGNO di BULGARIA
Boris III
Albero genealogico

(Sofia 1894 - 28 ago 1943)
figlio di Ferdinando di Sassonia-Coburgo-Saalfeld-Koháry e di Maria Luisa di Borbone-Parma;
1918, 3 ottobre, il padre abdica a suo favore;
1918-43, zar dei bulgari;
1919
Marzo

-


Primo ministro
-

1919
Marzo

-

a




1919
Marzo
III Repubblica
Presidente della Repubblica
R. Poincaré
(1913 18 feb - 18 feb 1920)
Presidente del Senato
Antonin Dubost
(1906 16 feb - 14 gen 1920)
Presidente della Camera
-
Presidente dell'Assemblea nazionale
(Senato+Camera)
-
-
Presidente del Consiglio
G. Clemenceau
II
(1917 16 nov - 18 gen 1920)
Interni
Jules Pams
(1917 16 nov - 20 gen 1920)
Affari Esteri
S.-J-M. Pichon
(1917 16 nov - 20 gen 1920)
Colonie
-
Regioni liberate
A. Lebrun
(1917 16 nov - 20 gen 1920)
Guerra
-
Marina
-
Finanze
Louis-Lucien Klotz
(12 set - 20 gen 1920)
Commercio
e Industria
-
Lavori Pubblici
-
Lavoro
-
Giustizia
Louis Nail
(16 nov - 20 gen 1920)
Pubblica Istruzione
e dei Culti
-
-
È in corso a Parigi la conferenza della pace (1919 18 gen - 21 gen 1920), organizzata dai paesi usciti vincitori dalla prima guerra mondiale, impegnati a delineare una nuova situazione geopolitica in Europa e a stilare i trattati di pace con le potenze centrali uscite sconfitte dalla guerra.

1919
Marzo

-

 

 

a


1919
Marzo
REGNO dei PAESI BASSI

Guglielmina

Albero genealogico

(l'Aia 1880 - castello di Het Loo, presso Apeldoorn 1962)
figlia di Guglielmo III re d'Olanda e della sua seconda moglie Emma di Waldeck-Pyrmont;
1890-1948, regina dei Paesi Bassi;
[dal 31 agosto 1898 ha assunto ufficialmente il potere]
1919
Marzo

-

Primo ministro
-

1919
Marzo

-

a


1919
Marzo
REGNO del BELGIO

Alberto I

Albero genealogico

(1875 - 1934)
figlio di Filippo di Fiandra e di Maria di Hohenzollern-Sigmaringen;
1909-34, re dei belgi;
1919
Marzo

-


1919
Marzo

-



1919
Marzo
Granducato di Lussemburgo

Charlotte di Nassau-Weilburg

Albero genealogico

(1896-?)
figlia di Guglielmo IV e di Maria Anna di Portogallo;
1919-64, duchessa di Nassau;
1919-64, granduchessa di Lussemburgo;
[dopo l'abdicazione della sorella Maria Adelaide]
1919
Marzo

emana una costituzione democratica;

1919
Marzo

-





1919
Marzo
Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda
Giorgio V
Albero genealogico

(Marlborough House, London 3.6.1865 - Sandringham, Norfolk 20.1.1936)
secondo figlio di Edoardo VII e di Alessandra di Danimarca;
1877-92, presta servizio nella marina militare;
1892, diventa erede presuntivo al trono per la morte del fratello maggiore Alberto Vittorio;
1893, sposa la p.ssa Mary von Teck (1867-1953)
1901-10, principe di Galles;
1910-36, re di Gran Bretagna e Irlanda, imperatore delle Indie;
succeduto alla morte del padre;
1919
Marzo

-

Primo ministro,
Primo lord del Tesoro
[Prime Minister, First Lord of the Treasury]
D. Lloyd George
liberale-nazionale
coalizione di governo
(1916 7 dic - 23 ott 1922)
Cancelliere dello Scacchiere
[Chancellor
of the Exchequer
]
A. Chamberlain
(1919 10 gen - 1° apr 1921)
Segretari di Stato
Affari Esteri e Commonwealth
A. Balfour
(1916 10 dic – 23 ott 1919)
Guerra
W.L.S. Churchill
(1919 10 gen - 1° apr 1921)
Munizioni
-
Affari Interni
-
-
Giustizia
-
-
Colonie
-
-
Commercio
-

1919
Marzo

-

Guerra d'indipendenza irlandese
[1919 21 gennaio - 11 luglio 1921]
Lord luogotenente d'Irlanda
John French
visconte di Ypres e di High Lake
(1918 9 mag - 27 apr 1921)

1919
Marzo
6
, A. Griffith viene rilasciato dalla prigione di Gloucester;

 



1919
Marzo
DANIMARCA e ISLANDA
Cristiano X
Albero genealogico

(Charlottenlund 1870 - Copenaghen 1947)
figlio di Federico VIII e di Luisa di Svezia;
1912-47, re di Danimarca;
continua a favorire l'evoluzione democratica del paese;
1919-44, re d'Islanda;
[rimane re dell'isola (fino alla proclamazione della repubblica nel 1944) anche se, staccatasi dalla Danimarca, si è costituita in stato sovrano.]
1919
Marzo

-

REGNO di DANIMARCA

1919
Marzo

dal 1915 il paese ha una nuova costituzione che istituisce, fra l'altro, il nuovo sistema bicamerale ed estende il diritto di voto alle donne;

REGNO d'ISLANDA

1919
Marzo

-



1919
Marzo
REGNO DI NORVEGIA
[dal 1905]
Haakon VII
Albero genealogico

principe Carlo (? - ?)
figlio di Federico VIII re di Danimarca e di Luisa di Svezia;
1905-57
, re di Norvegia;
1919
Marzo

-

Primo ministro
1919
Marzo

-


1919
Marzo
REGNO di SVEZIA
Gustavo V
Albero genealogico

(Stoccolma, castello di Drottningholm 16 giugno 1858 – Stoccolma, 29 ottobre 1950)
figlio di Oscar II e di Sofia di Nassau;
1907-50, re di Svezia;
osserva correttamente le regole del sistema parlamentare;
1919
Marzo

-

1919
Marzo

-


1919
Marzo
FINLANDIA
Governo provvisorio
1919
Marzo

sull'esempio russo si costituiscono i soviet di operai; il governo provvisorio ricorre allora all'aiuto della Germania e organizza un'armata sotto la guida del gen. C.G.E. von Mannerheim che riesce a stroncare ogni tentativo rivoluzionario;




1919
Marzo
Presidente
-
-

1919
Marzo

si costituisce la CGT (Confederação General do Trabalho) portoghese, influenzata dai principi della Carta d'Amiens. Il suo quotidiano «A Batalha» (La Battaglia) è con 25.000 copie il secondo giornale del paese;
repubblicani a Santarém e monarchici a Oporto sfidano apertamente l'autorità ufficiale;
lo scacco militare subito dai monarchici a Monsanto permette di restaurare provvisoriamente il regime parlamentare: ma l'esercito, non il popolo, è ormai padrone della situazione;

il tentativo di restaurazione monarchica di Paiva Conceiro viene soffocato dopo un mese di combattimenti;

 

a

1919
Marzo
REGNO di SPAGNA
Alfonso XIII di Borbone
Albero genealogico

(Madrid 1886 - Roma 1941)
figlio postumo di Alfonso XII e di Maria Cristina d'Absburgo-Lorena;
1886-1931, re di Spagna;
1919
Marzo

-

Primo Ministro
Álvaro de Figueroa y Torres
conte di Romanones
(1918 5 dic - 14 apr 1919)
Interni
-
-
Economia
-
-
-

1919
Marzo

governa appoggiandosi alle "giunte" militari, all'alto clero e ai grandi proprietari fondiari e incoraggiando, spesso, una politica repressiva;

***

Isole Canarie:
-





1919
Marzo
REGNO d'ITALIA
Albero genealogico
(Napoli 1869 - Alessandria d'Egitto 1947)
figlio di Umberto I e di Margherita di Savoia;
1878-1900, principe di Piemonte;
1896, Roma 24 ott: sposa la p.ssa Elena del Montenegro (1873-1952);
1900-46, re d'Italia;
1911-13, guerra italo-turca;
1914-18, I guerra mondiale;
1919
Marzo

-

1936-43, imperatore d'Etiopia
1939-43, re d'Albania;

PARLAMENTO XXIV Legislatura
(1913 27 nov - 29 set 1919)
Presidente del Senato A. Bonasi
emiliano
(1918 18 nov - 29 set 1919)
Presidente della Camera G. Marcora
lombardo
(1913 27 nov - 29 set 1919)
 
Presidenti
del Consiglio
V.E. Orlando
siciliano
(1917 29 ott - 23 giu 1919)
Interno
G. Villa
lombardo
(1919 18 gen - 8 mar)
G. Colosimo
calabrese
(9 mar - 23 giu 1919)
Sottosegretario R. Gallenga Stuart
laziale
(1917 29 ott - 23 giu 1919)
[Propaganda all'estero e per la Stampa]
Affari Esteri
S. Sonnino
toscano
(1914 5 nov - 23 giu 1919)
Sottosegretario L. Borsarelli
marchese di Rifreddo
piemontese
(1914 21 mar - 23 giu 1919)
Guerra
ten.gen. E. Caviglia
ligure
(1919 18 gen - 23 giu 1919)
Sottosegretario A. Battaglieri
piemontese
(1919 18 gen - 23 giu 1919)
Armi e Munizioni
ten.gen. V. Zuppelli
istriano
(1918 15 mag - 23 giu 1919)
Sottosegretario P. Bignami
lombardo
(1917 14 ott - 18 mag 1919)
Marina
A. Del Bono
emiliano
(1917 17 lug - 23 giu 1919)
Sottosegretario A. Teso
veneto
(1917 29 ott - 23 giu 1919)
Colonie
G. Colosimo
calabrese
(1916 19 giu - 22 giu 1919)
Sottosegretario conte P. Foscari
veneto
(1916 22 giu- 22 giu 1919)
Tesoro
B. Stringher
friulano
(1919 18 gen - 23 giu 1919)
Sottosegretario E. de Nicola
campano
(1919 19 gen - 23 giu 1919)
Finanze
F. Meda
lombardo
(1916 giu - 23 giu 1919)
Sottosegretario G. Indri
veneto
(1917 31 mar - 23 giu 1919)
Agricoltura
V. Riccio
campano
(1919 18 gen - 23 giu 1919)
Sottosegretario
P. Sitta
romagnolo
(1919 19 gen - 23 giu 1919)
Industria, Commercio e Lavoro A. Ciuffelli
umbro
(1917 29 ott - 23 giu 1919)
Sottosegretari
G. Paratore
siciliano
(1919 19 gen - 23 giu 1919)
[Approvv. materie prime]
B. [Meuccio] Ruini
emiliano
(1919 19 gen - 14 mar 1920)
Lavori Pubblici
I. Bonomi
(1919 1° gen - 23 giu 1919)
Sottosegretario
R. De Vito
toscano
(1916 18 giu - 23 giu 1919)
Grazia, Giustizia e Culti
L. Facta
piemontese
(1919 18 gen - 23 giu 1919)
Sottosegretario
R. Pasqualino Vassallo
siciliano
(1916 18 giu - 23 giu 1919)
Istruzione Pubblica
A. Berenini
emiliano
(1917 29 ott - 23 giu 1919)
Sottosegretario
A. Roth
sardo
(1916 18 giu - 23 giu 1919)
Poste e Telegrafi
L. Fera
calabrese
(1916 18 giu - 23 giu 1919)
Sottosegretario
C. Rossi
di Montelera

piemontese
(1916 18 giu - 23 giu 1919)
Trasporti marittimi e ferroviari G. De Nava
calabrese
(1919 18 gen - 23 giu 1919)
Sottosegretario
A. Ciappi
marchigiano
(1919 19 gen - 23 giu 1919)
Assistenza militare e Pensioni di guerra
[D.Lten. n. 1812 del 01.11.1917]
G. Girardini
friulano
(1919 18 gen - 23 giu 1919)
Sottosegretario
Ugo Scalori
lombardo
(1919 9 gen - 23 giu 1919)
Approvvigionamenti e consumi alimentari S. Crespi
lombardo
(1918 22 mag - 18 giu 1919)
Sottosegretario
F. Nunziante
marchese di San Ferdinando
campano
(1918 22 mag - 18 giu 1919)
Ministri senza portafoglio
- G. Villa
lombardo
(1919 18 gen - 18 giu 1919)
Commissariati
commissari
Alto commissariato aggiunto
S. Segrè Sartorio
friulano
(1918 4 gen - 23 giu 1919)
Ernesto Pietriboni
(1918 11 ago - 23 giu 1919)
Comm. gen. per l'assistenza civile propaganda interna
U. Comandini
romagnolo
(1918 10 feb - 1° apr 1919)
1919
Marzo
23
, Milano, piazza San Sepolcro – nella Sala riunioni del Circolo dell'Alleanza Industriale e commerciale – B. Mussolini fonda, alla presenza di 145 camerati, il primo «Fascio di combattimento» (si riallaccia al «fascio di azione rivoluzionaria» che egli stesso ha costituito nel 1915 per favorire l'intervento dell'Italia nella I guerra mondiale);
presidente dell'assemblea è Ferruccio Vecchi, fervente interventista, capitano degli Arditi;
il movimento si proclama anticlericale e tendenzialmente repubblicano ed abbraccia nello stesso tempo molti aspetti ideologici del nazionalismo; parla di:
- partecipazione degli operai alla gestione delle imprese,
- della concessione di industrie e servizi pubblici a organizzazioni operaie,
- di confisca dell'85% dei sovraprofitti di guerra;
conta solo 17.000 aderenti ma è sostenuto finanziariamente dall'Ansaldo e dall'Ilva.

Lo stesso giorno Michele Bianchi è nominato segretario nazionale dei "Fasci di combattimento".

Componenti della giunta esecutiva del Fascio di Milano
. Benito Mussolini
. Ferruccio Vecchi (presidente dell'assemblea)
. Enzo Ferrari [*]
. Michele Bianchi (segretario nazionale)
. Mario Giampaoli
. Ferruccio Ferradini
. Carlo Meraviglia
[Non inseriti nella lista seguente.]
Lista di sansepolcristi

. Enrico Agnelli
. Francesco Angiolini
. Leandro Arpinati
. Salvatore Attal
. Giuseppe Aversa

. Italo Balbo
. Renato Barabandi
. Ettore Bartolozzi [*]
. Cristoforo Baseggio
. Ettore Benvenuti
. Giosuè Berti
. Enrico Besana [*]
. Piero Besozzi
. Camillo Bianchi
. Umberto Bianchi
. Ambrogio Binda
. Vittorio Boattini
. Emilio Bollani
. Pio Bolzani
. Napoleone Bonafini
. Francesco Bonavita
. Andrea Bonduri
. Nicola Bonservizi
. Ettore Boschi
. Nereo Bosi
. Piero Bottini
. Natale Bozzolo
. Ettore Brambilla
. Giovanni Brambillaschi
. Giselda Brebbia
. Italo Bresciani
. Amedeo Brocchieri
. Giuseppe Brunati
. Giunio Bruzzesi

. Udo Caiani
. Giacomo Canavesi
. Giovanni Capodivacca [*]
. Giuseppe Capurro
Carabellese
. Camillo Carcano
. Mario Carli
. Giulio Casanova
. Giuseppe Cattaneo
. Guido Causin
. Manlio Cavallari
. Federico Cerasola
. Gino Chierini
. Ernesto Chiesa
. Giovanni Chiesa
. Guido Ciarrocca
. Giulio Colomati
. Giuseppe Colombo
. Giuseppe Conconi
. Ferruccio Consonni
. Aristide Contessi
. Pasquale Contreras
. Giovanni Cornelli
. Bruno Corra
. Giuseppe Costaman
. Michele Costantino
. Leonardo Cottarelli

. Ferruccio Daccò
. Ettore Dagnino
. Ernesto Daquanno
. Defendente De Amici
. Ernesto De Angelis
. Emilio De Bono
. Emilio De Magistris
. Filippo De Magistris
. Luigi Deffenu
. Antonio Maria Del Grosso
. Guido Del Latte
. G.R. Dentici
. Mario Dessy
. Cesare Maria De Vecchi
. Dante Dini
. Giovanni Dondena

. Luigi Ercolano



. Nino Fabbianini
. Ottorino Fabbri
. Sileno Fabbri
. Aldo Fabbrini
. Antonio Facchini
. Vittorio Faillaci
. Pietro Falletti
. Quintilio Falugi
. Roberto Farinacci
. Ettore Fasani
. Benedetto Fasciolo
. Gaetano Ferrara
. Franco Fiecchi
. Aldo Finzi
. Aldo Franceschelli
. Erminio Franzi
. Alcide Fraschini
. Giuseppe Fraschini
. Antonio Frattigiani
. Luigi Freddi
. Pietro Freschi
. Armando Frigerio
. Achille Funi
. Bartolomeo Fuseri

. Aurelio Galassi
. Amleto Galimberti
. Decio Canzio Garibaldi
. Pietro Gera
. Domenico Ghetti
. Ettore Giannello
. Mario Gioda
Giuseppe . Giovannozzi
. Sandro Giuliani
. Valeriano Giunchedi
. Gino Gobbi
. Cesare Goldmann
. Cesare Gradella
. Filippo Greppi
. Guido Guerrini
. Giorgio Guglielmi

. Piero Jacchia
. Francesco Jachetti
. Mario Jerkling

. Luigi Lanfranconi
. Ajmone Leone
. Attilio Longoni [*]
. G.B. Losacco
. Riccardo Luzzatto

. Oreste Mainardi
. Emilio Malaspina
. Edoardo Malusardi
. Marco Marchi
. Ernesto Marchiandi
. G. Marinelli
. Filippo Tommaso Marinetti
. Alfredo Giorgio Mariola
. Rodolfo Martignoni
. Angelo Martina
. Giuseppe Marzagalli
. Quirino Marzari
. Giorgio Marzola
. Giovanni Masnata
. Luigi Massaretti
. Cornelia Mastrangelo Stefanini
. Tito Mazzi
. Edmondo Mazzuccato
. Giuseppe Mazzucco
. Enzo Mecheri
. Gino Melli
. Bruno Michelini
. Mario Modoli
. Giacinto Carlo Monzini [*]  
. Manlio Morgagni
. [*] Celso Morisi
. Paolo Moroni
. Arnaldo Mussolini

. Maria Nascimbeni

. Luigi Pacciarini
. Michele Pacciarini
. Umberto Pasella
. Sebastiano Patanè
. Giuseppe Pedalino
. Gino Pedoja
. [*] Fernanda Peyrani
. Italo Peyrani
. Antonio Perazzoli
Pesce
. Guido Pesenti
. Pacifico Guido Pianigiani
. Giorgio Piccoli
. Piolti De Bianchi Paolina
. Guido Podrecca
. Josto Porcu
. Alessandro Pozzi

. Carlo Raimondi
. Angelo Ranieri Scarsi
. Angelo Ranzanici
. Luigi Razza
. Ubaldo Riva
. Giovanni Rocca
. G.B. Roncari
. Arturo Rossato
. Cesare Rossi
. Edmondo Rossoni
Salimbeni [non chiaro]


. Francesco Sanna
. Cleto Scarani
. Agostino Scarpa
. Angelo Scarzi
. Ranieri
Virgilio Semino
. Emilio Settimelli
. Salvatore Stefanini
. Gino Svanoni

. Ines Tedeschi Norsa
. Vittorio Tedeschi
. Giuseppe Tegon
. Arveno Terno
. Regina Terruzzi
. Paolo Tettamanti
. Gina Tinozzi
. Giovanni Tomasini
. Ernesto Torrusio

. Alfonso Vajana
. Angelo Vergani
. Menotti Vezzani
. Giuseppe Vincenzi
. Vittorio Vitaloni
. Albino Volpi

. Luigi Zanoncelli
. Ferdinando Zappi
_______________



 

Rappresentati e ritenuti presenti:

. Francesco Aliotto
. Italo Ballarini
. Alfredo Banfi
. Piero Bolzon
. Alberto Businelli

. P.P. Carbonelli
. Olao Gaggioli
. Antonio Giani
. Silvio Maurano
. Neri Nannetti
. Marcello Nanni
. Enrico Rocca
. Ottone Rosai
Note:
. [*] Enzo Ferrari, avvocato, ex socialista, componente della giunta esecutiva del Fascio di Milano. Il 6 maggio 1919 diventa membro della prima segreteria nazionale con la responsabilità della propaganda.
. [*] Ettore Bartolozzi, ex redattore de «La Rivolta», giornale di Lugano (1913).
. [*] Enrico Besana, che di lì a poco entrerà a far parte anche della Commissione amministrativa.
. [*] Giovanni Capodivacca, redattore de «Il Popolo d'Italia», e, ai primi del 1920, protagonista di una clamorosa vertenza sindacale e politica con Mussolini e il suo giornale.
. [*] Attilio Longoni, dal 6 maggio 1919 primo segretario nazionale del Fasci Italiani di Combattimento.
. [*] Giacinto Carlo Monzini che, pochi giorni dopo la riunione, entrò a far parte della Commissione per la propaganda e la stampa.
. [*] Celso Morisi, il 6 maggio 1919 diventa membro della prima segreteria nazionale come segretario amministrativo.
. [*] Fernanda Peyrani (Fernanda Ghelfi sposata con Italo Peyrani).



Milano
, lo stesso mese, per iniziativa di mons. Andrea Ferrari, arcivescovo di Milano, viene fondata Avanguardia cattolica – futuro Maci (Movimento avanguardista cattolico italiano).
[Poiché su questi primi anni le informazioni scarseggiano, bisogna ricorrere agli atti del congresso che il movimento terrà nel marzo 1957 nei quali sono ricostruite le fasi della sua nascita.
In pratica, tra il 1919 e il 1921, il cosiddetto «biennio rosso» le violenze dei comunisti contro la Chiesa hanno raggiunto un livello di tale intollerabiltà che, davanti alla mancana di protezione, da parte del potere politico, l'arcivescovo ritiene non si possa subire inermi la «prepotenza anticlericale» ma si debba reagire con fermezza, seppur «nei limiti consentiti dalla legge».
È a questo punto che nella curia milanese matura l'idea di scegliere fra tutti i militanti dell'Azione cattolica lombarda «i migliori, i meglio spiritualmente preparati, i più battaglieri, dotati anche di una certa prestanza fisica» per farne un «gruppo speciale» cui viene dato il nome di Avanguardia cattolica.
Composto liberamente da volontari, comprende uomini e ragazzi tra i sedici e i cinquant'anni provenienti da tutte le classi sociali, contraddistinti da una fede totale nella Chiesa cattolica e da una cieca obbedienza per i loro capi, gran parte dei quali sacerdoti.
Il Vaticano li prepara e sostiene.
Non è chiaro se il moviemnto abbia una dimensione militare.
Con l'avvento del fascismo, però, l'Avanguardia cattolica, nononstante la sua connotazione marcatamente anticomunista fa conoscenza con le squadracce nere e dopo la presa del potere di B. Mussolini, questa e altre organizzazioni cattoliche saranno costrette a sciogliersi.
Nel 1921, a peggiorare le cose, ci sarà anche la morte di mons. Andrea Ferrari.
Il movimento entrerà quindi presto nei ranghi comuni dell'Azione cattolica e per tutto il ventennio fascista cesserà di esistere come organizzazione autonoma (segue estate 1945).]


MEZZOGIORNO E ISOLE

1919
Marzo

-

 

Fonti:
- Giuseppe Galasso, Intervista sulla storia di Napoli, a cura di Percy Allum, Laterza 1978.



 


Partito popolare italiano
(Ppi)

1919
Marzo
17
, don L. Sturzo si reca a Vicenza dove, nella sede della Banca Cattolica Vicentina, assiste a una riunione della Commissione provinciale provvisoria;
[prima fase (nella storia del Ppi vicentino): è caratterizzata da una adesione "epidermica" al partito, con le organizzazioni economiche nel ruolo di protagoniste, fedeli a quel cattolicesimo sociale maturato sotto la tutela delle parrocchie, per le quali è assai difficile accogliere quella connotazione «aconfessionale» del partito, così come è stata definita dal suo fondatore al congresso di Bologna del 1919, di qui i contrasti che sono all'origine del partito a Vicenza;
- da un lato ci sono quindi gli uomini legati all'Unione del lavoro e alle leghe, che rifiutano le antiche alleanze clerico-moderate;
- dall'altra gli uomini della cooperazione e della finanza cattolica, sempre cauti e pieni di riserve nel seguire le direttive del partito.
Il punto d'incontro fra le due tendenze potrebbe essere costituito dalla convinzione che il "politico" è subordinato al "sociale", il che può spiegarsi con la scarsa influenza che a Vicenza avrà sempre l'esperienza della "Democrazia cristiana murriana";
seconda fase: vedi 1923.]
19
, il «Corriere d'Italia» riporta il discorso a Verona di don L. Sturzo:
«Il Partito popolare italiano è stato promosso da coloro che vissero l'Azione cattolica, ma è nato come partito non cattolico, aconfessionale, come un partito a forte contenuto democratico e che si ispira alle idealità cristiane, ma che non prende la religione come elemento di differenziazione politica».
Per difendere il Vaticano dalle accuse di polticantismo, egli insiste sulla aconfessionalità del Partito popolare italiano.
[Comunque, fra il 1919 e il 1922, più di sessantamila preti e frati sono, se non dirigenti, membri del Partito popolare italiano, come ricorderà Salvemini, in polemica con don L. Sturzo, nella rivista americana «The protestant», gennaio 1944.
In effetti, come scriverà don Ernesto VercesiIl movimetno cattolico in Italia, Firenze 1923 –, il partito rimane autonomo finché non fa nulla che possa dispiacere alle autorità ecclesiastiche.]

______________________

Dopo la guerra, per difendere il proprio operato, l'Unione cattolica popolare del Friuli pubblica il volumetto L'attività del Partito cattolico popolare friulano negli ultimi venticinque anni (1894-1918), Vienna 1919, sostenendo sostanzialmente che non può essere loro attribuita come colpa la fedeltà alle istituzioni, soprattutto in una regione da semrpe legata con vincoli strettissimi alla casa d'Austria.
Gran parte del libro è dedicata alla dfesa dell'operato di mons. Faidutti vera «bestia nera» delle autorità italiane.
[Al momento dell'armistizio mons. Faidutti si trovava a Vienna e in seguito gli verrà negata più volte l'autorizzazione a recarsi in Italia.]

[Luigi Bruti Liberati, Il clero italiano nella Grande guerra, Editori Riuniti 1982.]






OVEST
-
-
-
-

1919
Marzo

-

 


 

DOMINION OF CANADA
[Aggiunta alle altre province britanniche nel 1763, include la regione sulle due rive del fiume San Lorenzo grossolanamente delimitate da Anticosti a est e il Lago Nipissing a ovest.
Dal 7 nov 1763 la provincia (ex Canada francese) è stata divisa formalmente in tre distretti: Québec, Trois-Rivières, Montréal.
Nel 1791 la provincia è stata separata in due parti:
Basso Canada (francofoni) e Alto Canada (lealisti).
Nel 1841, con l'Act of Union sono stati nominati due primi ministri ma Canada Est e Canada Ovest continuano ad andare ognuna per la sua strada. Il sistema dura ben 25 anni (1842-67).
Nel 1867, 1° luglio, nasce ufficialmente la confederazione: Dominion of Canada.]
Governatore generale
Victor C.W. Cavendish
duca di Devonshire
(1916 - 1921)
Primo ministro
Robert L. Borden
(1917 - 1920)
[unionista]

1919
Marzo

-

Dopo la I Guerra mondiale (1915-18) una parziale ripresa del flusso immigratorio dall'Italia viene interrotta dall'introduzione di misure restrittive da parte del Canada.


QUÉBEC
Vescovo di Montréal
-

1919
Marzo

-

 


 

 

ONTARIO
-
-

1919
Marzo

-

 


NEW BRUNSWICK
-
-

1919
Marzo

-

NOVA SCOTIA
-
-

1919
Marzo

-

MANITOBA [dal 1870]
-
-

1919
Marzo

-

 


NORTHWEST (territori) [dal 1870]
-
-

1919
Marzo

-


BRITISH COLUMBIA [dal 1858]
[nel 1866 ha incorporato l'Isola di Vancouver e dal 1871 fa parte della confederazione.]
Primo ministro della provincia
-

1919
Marzo

-

 

ISOLA DEL PRINCIPE EDOARDO
[Dal 1873 fa parte della confederazione.]
Primo ministro della provincia
-

1919
Marzo

-

 

TERRITORIO DELLO YUKON [creato nel 1898]
   
1919
Marzo

-
ALBERTA [creata nel 1905]
   

1919
Marzo
i sindacati operai, resi ancora più forti dal boom del periodo bellico, sono decisi a ottenere un pieno riconoscimento da parte degli imprenditori e del governo municipale e a rivendicare forti aumenti salariali;

 

 

SASKATCHEWAN [creata nel 1905]
   
1919
Marzo

-

 

TERRANOVA
Primo Ministro
William F. Lloyd
(1918 - 1919)
Michael P. Cashin
(1919)
Richard Squires
(1919 - 1923)

1919
Marzo

-

 


UNIONE degli STATI UNITI d'AMERICA
Presidente degli Stati Uniti
Th.W. Wilson [28°]
(1913 4 mar - 4 mar 1921)
[Pd]
Vicepresidente
-
Segretario di Stato
[Ministro degli Esteri]
-
Ministro del Tesoro
-
Ministro della Guerra
-
Presidente della Corte Suprema
E.D. White Jr
(1910 19 dic - 19 mag 1921)

1919
Marzo

proibizionismo di guerra (1917-19);

"Bureau of Investigation":
-

[Maldwyn A. Jones, Storia degli Stati Uniti, Bompiani 1984.]

 




[01] DELAWARE [dal 7 dicembre 1787] - cap. Dover
[Primo stato a ratificare la Costituzione degli Stati Uniti d'America.
Non esistono collegamenti fra chiesa e stato e una grande libertà religiosa si è affermata sin dall'inizio.]
Governatore
-

1919
Marzo

-

 

[02] PENNSYLVANIA [dal 12 dicembre 1787] - cap. Harrisburg
[Non esistono collegamenti fra chiesa e stato e una grande libertà religiosa si è affermata sin dall'inizio.]
Governatore
-

1919
Marzo

-

 

[03] NEW JERSEY [dal 18 dicembre 1787] - cap. Trenton
[Non esistono collegamenti fra chiesa e stato e una grande libertà religiosa si è affermata sin dall'inizio.]
Governatore
-

1919
Marzo

-

 

[04] - [04] GEORGIA [dal 2 gennaio 1788] - cap. Atlanta
[Già ammesso nell'Unione nel 1780 ma ratificato solo il 2 gennaio 1788.
Riammesso al Congresso il 30 marzo 1870.]
Governatore
-
-

1919
Marzo

-

 




[05] CONNECTICUT [dal 4 gennaio 1788] - cap. Hartford
Governatore
-

1919
Marzo

-

[06] MASSACHUSETTS [dal 6 febbraio 1788] - cap. Boston
Governatore
-

1919
Marzo

-



[07] MARYLAND [dal 28 aprile 1788] - cap. Annapolis
Governatore
-

1919
Marzo

-

 

 

 






[08] - [01] SOUTH CAROLINA [dal 23 maggio 1788] - cap. Columbia
Governatore
-
-

1919
Marzo

-


[09] NEW HAMPSHIRE [dal21 giugno 1788] - cap. Concord
Governatore
-

1919
Marzo

-

 





[10] - [08] VIRGINIA [dal 26 giugno 1788]- cap. Richmond
[Riammesso al Congresso il 30 marzo 1870]
Governatore
-
-

1919
Marzo

-

 





[11] NEW YORK [dal 26 luglio 1788] - cap. Albany
[L'anglicanesimo è la religione di stato in quattro contee.]
Governatore
-

1919
Marzo

-

 

[12] - [09] NORTH CAROLINA [dal 21 novembre 1789] - cap. Raleigh
[Tratto di terre immediatamente a sud della Virginia, attorno allo stretto di Albemarle.]
Governatore
-
-

1919
Marzo

-

[13] RHODE ISLAND [dal 29 maggio 1790] - cap. Providence
Governatore
-

1919
Marzo

-


[14] VERMONT [dal 4 marzo 1791] - cap. Montpelier
Governatore
-

1919
Marzo

-


[15] KENTUCKY [dal 1° giugno 1792] - cap. Frankfort
Governatore
-
-

1919
Marzo

-



[16] - [10] TENNESSEE [dal 1° giugno 1796] - cap. Nashville
[Riammesso all'Unione dall'aprile 1866.]
Governatore
-
-

1919
Marzo

-

 


[17] OHIO [dal 1° marzo 1803] - cap. Columbus
Governatore
-
-

1919
Marzo

-

[18] - [05] LOUISIANA [dal 30 aprile 1812] - cap. Baton Rouge
- 1819, Trattato Adams-Onís: stabilisce il confine con il MESSICO spagnolo: va dal fiume Sabine, nel TEXAS orientale, fino al 42° parallelo (futuro confine settentrionale della CALIFORNIA) e da quel punto, verso ovest, fino al Pacifico.
Governatore
-
-

1919
Marzo

-

 


[19] INDIANA [dal 11 dicembre 1816] - cap. Indianapolis
Governatore
-
-

1919
Marzo

-

[20] - [06] MISSISSIPPI [dal 10 dicembre 1817] cap. Jackson
[Riammesso al Congresso il 30 marzo 1870]
Governatore
-
-

1919
Marzo

-


[21] ILLINOIS [dal 3 dicembre 1818] - cap. Springfield
-
Governatore
-
-

1919
Marzo

-



[22] ALABAMA [dal 14 dicembre 1819] - cap. Montgomery
[Dal 18 ottobre 1867 sotto la sovranità degli Stati Uniti.]
Governatore
-

1919
Marzo

-

 

 




[23] MAINE [dal 15 marzo 1820] - cap. Augusta
-
Governatore
-
-

1919
Marzo

-

[24] MISSOURI [dal 10 agosto 1821] - cap. Jefferson City
Governatore
-
-

1919
Marzo

-

[25] - [11] ARKANSAS [dal 15 giugno 1836] - cap. Little Rock
Governatore
-
-

1919
Marzo

-

 


[26] MICHIGAN [dal 26 gennaio 1837] - cap. Lansing
Governatore
-
-

1919
Marzo

-


[27] - [03] FLORIDA [dal 3 marzo 1845] - cap. Tallahassee
Tra il 1810 al 1813 gli Stati Uniti hanno inglobato la maggior parte della Florida occidentale, la scia costiera che corre da New Orleans a Mobile, ma una buona parte della colonia, unitamente a tutta la Florida orientale, cioè la penisola, resta ancora sotto il dominio spagnolo.
Nel 1819, con il Trattato Adams-Onís è stata completamente ceduta agli Stati Uniti dalla Spagna.
Nel 1868 è rientrata a far parte dell'Unione.]
Governatore
-
-

1919
Marzo

-


[28] - [07] TEXAS [dal 29 dicembre 1845] - cap. Austin
Governatore
-
-

1919
Marzo

-


[29] IOWA [dal 28 dicembre 1846] - cap. Des Moines
Governatore
-
-

1919
Marzo

-

[30] WISCONSIN [dal 29 maggio 1848] - cap. Madison
Governatore
-
-

1919
Marzo

-

[31] CALIFORNIA [dal 9 settembre 1850] - cap. Sacramento
Governatore
-

1919
Marzo

-

 

 


[32] MINNESOTA [dall'11 maggio 1858] cap. Saint Paul
Governatore
-
-

1919
Marzo

-

 

 


[33] OREGON [dal 14 febbraio 1859] - cap. Salem
- 1845, alla fine dell'anno i 5000 coloni americani dell'Oregon organizzano un governo provvisorio e chiedono la fine del regime di occupazione comune e l'esclusiva giurisdizione americana.
- 1848, diventa territorio autonomo.
Governatore
-
-

1919
Marzo

-

[34] KANSAS [dal 28 gennaio 1861] - cap. Topeka
Governatore
-
-
1919
Marzo

-
[35] WEST VIRGINIA [dal 19 giugno 1863] - cap. Charleston
Governatore
-
-

1919
Marzo

-

 

 


[36] NEVADA [dal 31 ottobre 1864] - cap. Carson City
[Il 2 marzo 1861 il suo territorio era stato separato da quello dell'UTAH.]
Governatore
-

1919
Marzo

-

 


[37] NEBRASKA [dal 1° marzo 1867] - cap. Lincoln
Governatore
-
-

1919
Marzo

-

[38] COLORADO [dal 1° agosto 1876] - cap. Denver
[Territorio autonomo dal 28 febbraio 1861.]
Governatore
-

1919
Marzo

-

 


[39] NORTH DAKOTA [dal 2 novembre 1889] - cap. Bismarck
Governatore
-
-

1919
Marzo

-

[40] SOUTH DAKOTA [dal 2 novembre 1889] - cap. Pierre
Governatore
-
-

1919
Marzo

-

[41] MONTANA [dall'8 novembre 1889] - cap. Helena
[cap.li: fino al 1865 Bannack, fino al 1875 Virginia City.]
Governatore
-
-

1919
Marzo

-

[42] WASHINGTON [dall'11 novembre 1889] - cap. Olympia
Governatore
-
-

1919
Marzo

-

Seattle, la città è paralizzata da uno sciopero generale di cinque giorni e lunghi scioperi, spesso col corollario di scontri violenti, si susseguono a catena in tutti i grandi settori industriali: tessili, ferrovie, acciaio, carbone.

 

[43] IDAHO [dal 3 luglio 1890] - cap. Boise
[Territorio autonomo dal 24 marzo 1863 con cap. Boise.
Inizialmente, fino al 7 dicembre 1864, la capitale era Lexinton.]
Governatore
-
-

1919
Marzo

-

[44] WYOMING [dal 10 luglio 1890] - cap. Cheyenne
Governatore
-
-

1919
Marzo

-

[45] UTAH [dal 4 gennaio 1896] - cap. Salt Lake City
[Territoro annesso nel 1850.
Dal 2 marzo 1861 si è staccato il Territorio del NEVADA.]
Governatore
-
-
1919
Marzo

-
[-] Territorio delle HAWAII [dal 7 luglio 1898] - cap. Honolulu
 
Governatore
-
-
1919
Marzo

-
[46] OKLAHOMA [dal 16 novembre 1907] - cap. Oklahoma City
[Territorio autonomo dal 2 maggio 1890.
Con l'annessione di questo nuovo stato gli indiani sono stati espropriati del loro territorio di riserva "permanente". ]
Governatore
-
-
1919
Marzo

-
[47] NEW MEXICO [dal 6 gennaio 1912] - cap. Santa Fe
[Territorio autonomo dal 1846.]
Governatore
-
-
1919
Marzo

-
[-] Territorio dell'ALASKA [dal 1912] - cap. Juneau
[1867, 9 aprile, il senato ratifica l'atto d'acquisto del territorio dalla Russia per 7,2 Mni di dollari;
18 ottobre [Alaska day], avviene il passaggio di sovranità;
1884, diviene un distretto dell'Oregon;
1898, viene scoperto l'oro: questo fatto provoca una vera e propria invasione di cercatori d'oro; altro oro viene poi scoperto nel vicino Klondike, territorio canadese, e l'Alaska è utilizzata come base di partenza per i cercatori.]
Governatore
-
-
1919
Marzo

-
[48] ARIZONA [dal 14 febbraio 1912] - cap. Phoenix
[Territorio autonomo dal 1863, ma fino al 1886 non ci fu pace con gli Indiani.]
Governatore
-
-
1919
Marzo

-
a




1919
Marzo
GRANDI ANTILLE
- Presidente della repubblica
?
(?-?)
[nella costituzione è inserito l' "emendamento Platt" che dà diritto agli Stati Uniti di intervenire negli affari interni del paese e di installarvi proprie basi per usi militari e commerciali: dal 1903 esiste la base militare di Guantánamo]
1919
Marzo

sotto l'impulso dei capitali nordamericani la capacità produttiva dell'economia cubana si accresce notevolmente, ma lo sviluppo monocolturale della canna da zucchero e del tabacco modifica di poco il basso tenore di vita della popolazione contadina e scoraggia ogni iniziativa in altri settori; di conseguenza l'espansione del capitalismo riduce per l'isola la possibilità di sostenere la schiacciante concorrenza dei colossi economici statunitensi e le rende difficile sottrarsi in qualche maniera al loro controllo finanziario e alla loro preponderanza commerciale, mentre ad ogni livello della vita pubblica si diffonde la corruzione, favorita dall'eccezionale periodo di prosperità (la cosiddetta "danza dei milioni") che accompagna la prima guerra mondiale;
Haiti
-
?
(?-?)
occupazione militare diretta statunitense (1916-39)
1919
Marzo

-
- Presidente della repubblica
?
(?-?)
1919
Marzo

dal 1916 truppe americane occupano Santo Domingo imponendovi un regime militare;
- Governatore
?
(?-?)
[colonia britannica dal 1866]
1919
Marzo

-

 
1919
Marzo
Estados Unidos Mexicanos
(Stati Uniti del Messico)
[repubblica federale]
- Presidente della repubblica federale
V. Carranza
(1917 mar - 1920)

1919
Marzo

continua, da parte del presidente, il periodo di "normalizzazione" con metodi non sempre teneri;
E. Zapata viene assassinato dai governativi, in un'imboscata;


1919
Marzo
- Capo del governo
-
(formalmente indipendente dal 1847)

1919
Marzo

-



1919
Marzo
Honduras
-
?
(? - ?)
1919
Marzo

totale dipendenza dagli Stati Uniti, interessati a mantenere sotto proprio controllo le ricche piantagioni di banane, unica risorsa economica del paese;
continuano (dal 1911 al 1933) gli interventi delle truppe americane per salvaguardare gli interessi yankee;

1919
Marzo
- Presidente della repubblica
?
(1903 - ?)
1919
Marzo

guerra con il Guatemala;
la conclusione di questo conflitto che vede intervenire gli Stati Uniti, con ruolo di mediazione, segna l'ingresso del paese nell'area di influenza della grande potenza americana;
da questo momento si succederanno governi militari: rari, e in genere effimeri, i governi regolarmente eletti;

1919
Marzo
- Presidente
?
(? - ?)
1919
Marzo

[rimane in vigore il trattato Bryan-Chamorro con gli Stati Uniti]

1919
Marzo
- Presidente della repubblica
F. Tinoco Granados
(1917 - 1919)
[dittatore]
?
(? - ?)
[liberale]
1919
Marzo

ritorna ora il regime liberale;

1919
Marzo
República de Panamá
(indipendente dal 1903)
- Presidente della repubblica
?
(1903 - ?)
1919
Marzo

-





1919
Marzo
- Presidente  
1919
Marzo

perdurano le controversie con gli Stati Uniti;

1919
Marzo

- Presidente della repubblica

J.V. Gómez
(1908 - 1935)
[dal 1903 fino al 1938 decine di migliaia di oppositori vengono incarcerati o esiliati.]

1919
Marzo

-



1919
Marzo
República del Ecuador

- Presidente della repubblica

?
(?-?)

1919
Marzo

si alternano dittature conservatrici (J.J. Flores, G. García Moreno) e di dittature liberali (V. Rocafuerte, E. Alfaro) e da crescenti ingerenze dell'esercito, formato all'origine da elementi venezuelani;



1919
Marzo

- Presidente della repubblica

Pierola
(1895 - 1919)
[del partito "democratico" ("rivoluzione democratica")]
(Repubblica indipendente dal 1827)
1919
Marzo

sulla scia delle esportazioni peruviane, durante il primo conflitto mondiale, emerge la dittatura "progressista" di A.B. Leguía basata su una forte centralizzazione dell'apparato statale ("Patria Nueva") e su massicci investimenti, tramite prestiti nordamericani, nel settore delle opere pubbliche;


1919
Marzo

- Presidente della repubblica

?
(?-?)

1919
Marzo

privata di ogni sbocco al mare dopo la guerra del Pacifico, si fa sempre più accentuata la dipendenza economico-politica dall'Inghilterra e poi dagli Stati Uniti, principali importatori di stagno.


1919
Marzo

- Presidente della repubblica

?
(1891 - ?)

1919
Marzo

fine della repubblica presidenziale e restaurazione del predomino oligarchico (1891-1925); questo regime parlamentare, incapace di esprimere maggioranze omogenee e stabili, è la causa attiva di un ceto politico opportunista e corrotto, finora sconosciuto;
opera dal 1912 il Partido obrero proletario (poi comunista) di E. Recabarren;
terminata la seconda guerra mondiale, si esaurisce rapidamente il ciclo del salnitro per la concorrenza dei nitrati sintetici di produzione tedesca;


1919
Marzo
dal 1816 divise nelle tre colonie:
Guyana Britannica

- Governatore

?
(? - ?)
1919
Marzo

-
Suriname (olandese)

- Governatore

?
(? - ?)
1919
Marzo

-
Guyane Française
[già sede di una colonia penitenziaria e poi, dal 1852,
di un bagno penale (fino al 1945)]

- Governatore

?
(? - ?)
1919
Marzo

-


1919
Marzo

- Presidente della repubblica

?
(? - ?)

1919
Marzo

-



1919
Marzo

- Presidente della repubblica

gen. B. Ferreira
(1904 - ?)
[partito degli azules]

1919
Marzo

-



1919
Marzo

- Presidente della repubblica

H. Irigoyen I
(1916 ott - ott 1922)
[Unión civica radical]

1919
Marzo

-

 




1919
Marzo
- Presidente della repubblica
-
1919
Marzo

-





1919
Marzo
CINA
(Repubblica dal 1911)

presidente

Yüan Shih-k'ai
(1912 - ?)

1919
Marzo

Nanchino, è in corso una guerra civile tra i capi militari, detti anche "signori della guerra";
Movimento del 4 maggio: una manifestazione studentesca nazionalista contro l'approvazione del trattato di Versailles (i diritti tedeschi in Cina sono passati al Giappone) si estende ai vasti strati della popolazione urbana, segnando l'inizio della rivoluzione culturale cinese e la rottura definitiva con la vecchia Cina.

a

1919
Marzo
DAE HAN
(Corea)

1919
Marzo

lo stato coreano ha cessato di esistere come entità autonoma nel 1910 essendo stato annesso dal Giappone;
la dominazione di Tokyo è improntata a uno spietato regime poliziesco;
il movimento di resistenza nazionale provoca un'insurrezione;

a






1919
Marzo
(periodo Taisho: 1912-26)
Giappone

Yoshihito

(? - 1926)
1912-26, imperatore del Giappone;
1919
Marzo

-

1919
Marzo

-

Kuomintang
KMT
(Partito nazionale del popolo)

1919
Marzo

Tokyo, dal 1905 opera la T'ung Meng Hui (Lega dei rivoluzionari) ispirata ai "tre principi del popolo" formulati da Sun Yat-sen:
- indipendenza nazionale
- democrazia parlamentare
- socialismo agrario;

a





1919
Marzo
[colonia spagnola dal 1900, con capitale Villa Cisneros già protettorato dal 1884.]
-
-
1919
Marzo

-


1919
Marzo
Marocco
[dal 1912 è un protettorato della Francia che ha riconosciuto alla Spagna una zona di sua spettanza (Rif, Ifni, Tarfaya) e lasciato sul trono l'ex sultano Mulay 'Abd al-Hafiz]
1919
Marzo

-

1919
Marzo
Algeria
[dal 1848 parte integrante del territorio nazionale francese, organizzata in tre dipartimenti d'oltremare;
dal 1880 continua la colonizzazione francese attraverso una forte immigrazione dalla Francia e una sistematico esproprio delle terre appartenenti ai proprietari musulmani; i costanti tentativi di assimilare gli arabi-berberi alla cultura francese finiranno col risveglio nazionale algerino.]
-
?
(?-?)
1919
Marzo

agitazione nazionalista dell'emiro Khaled, nipote di 'Abd el-Kader († Damasco 1883);

1919
Marzo
Tunisia
[con il trattato del Bardo del 1881, perfezionato nel 1883 con il trattato della Marsa, la Francia è riuscita a imporvi il suo protettorato.
Il bey conserva formalmente le sue prerogative.]
- Bey  
1919
Marzo

-


1919
Marzo
LIBIA
[nome romano riesumato durante il conflitto per indicare le due regioni della Tripolitania e della Cirenaica]
- dal 1913 l'Italia esercita la sua sovranità sulla Libia -
TRIPOLITANIA
(1912-34)
Governatore
Tripoli
gen. Garioni
(1918 ago - ago)
comm. Metzinger
(ago - ?)
1919
Marzo

l'Italia sembra ora orientarsi verso una soluzione autonoma per la Libia;
i ribelli, licenziati dopo che hanno perso la guerra i turchi e i tedeschi, creano la cosiddetta "Giamurìa el-trabelsìa" e cioè la Repubblica tripolitana, retta da quattro capi:
1. el-Barùni per la Tripolitania occientale,
2. Abdel-Nebi Belchèr per gli Orfèlla e parte del Fezzan,
3. Ahmed el-Mràied per i Tarhuna,
4. Ramadàn esc-Scetèui per Misurata.
[Quest'ultimo è il più importante avendo ereditato le armi e il tesoro lasciati dai turchi e la capitale della Giamurìa è appunto Misurata.]
Le forze armate sono ripartite in due comandi:
- orientale, agli ordini di Ramadàn esc-Scetèui,
- occidentale, al comando di Abdalla Temsichèt (del quale fanno parte elementi fanatici provenienti in gran parte dalla Tunisia, Algeria ed Egitto).
La costituzione della Giamurìa coincide con il movimento di rinnovamento nazionalista e panarabico che da tempo scuote tutto il mondo musulmano e col sorgere delle associazioni di giovani Algerini, giovani Tunisini, giovani Egiziani ecc. che ottengono dalle potenze protettrici larghe concessioni.
La Giamuria, conscia che non può reggersi autonomamente e preferendo il il generoso e debole governo dell'Italia a quello ben noto dei francesi e degli inglesi si dichiara disposta a trattare: vuole dall'Italia protezione di fronte alle altre grandi potenze e soprattutto denaro.
[Del resto è quanto già avviene in Cirenaica.]
Il gen. Garioni ritiene di dover trattare (anche se il ministero inizialmente si è rifiutato di trattare con Ramadàn esc-Scetèui che aveva tradito il col. Miani a Gars bu-Hadi) e i libici chiedono subito quello che gli italiani avevano accordato loro in Cirenaica e cioè la creazione di un emirato libico sotto il semplice protettorato italiano.

CIRENAICA
Muhammad Idris al-Mahdi al-Sanusi
-

(Giarabub 1890 - Il Cairo 1983)
1917-22, capo della confraternita dei Senussi;
1919
Marzo

-

1923-48, è costretto all'esilio;
1948, emiro di Cirenaica;
1950-69, re di Libia (Idris I);

Governatore
Bengasi
gen. Garioni
(1918 ago - ?)
reggente
gen. Moccagatta
(1915 lug - ?)

1919
Marzo

alla fine della prima guerra mondiale dove gli italiani sono stati vittoriosi (con grande dolore dei senussi) sarebbe facile per le truppe italiane tornare sull'Altopiano con le armi, viene invece concesso pure in Cirenaica lo "Statuto" anche se non è stato mai richiesto né concepito; i senussi del resto non ne vogliono proprio sapere perché esso ribadisce esplicitamente la sovranità italiana.
Pertanto Idrìs fa firmare una dichiarazione a un centinaio di notabili in cui si afferma che, con o senza "Statuto", gli italiani saranno tollerati solo alla costa e unicamente con mandato commerciale.
Riprendono le trattative.

a


1919
Marzo
EGITTO
[protettorato britannico dal 1914]
Fu'ad I  
(Il Cairo 1868 - 1936)
figlio del khedivè Isma'il;
1917-1922, sultano d'Egitto;
succede al fratello maggiore Husayn Kamil († 1917);
1919
Marzo

-

1922-1936, re d'Egitto;
- Alto Commissario
sir Reginald Wingate
(1914 - mar 1919)
gen. E.H.H. Allenby [il Toro]
(1919 mar - 1925)
- Primo Ministro
Rušdi Pascià
(? - 1919)
'Adil Pascià
(1919 mar - 1925)

1919
Marzo
, Rušdi Pascià e il suo gabinetto si dimettono con la piena approvazione del sultano Fu'ad I.

Anche se Zaglul Pascià (o Sa'd Zaghlul) intensifica la mobilitazione, l'Alta Commissione è convinta che il problema si dissolva, e consiglia la deportazione di Zaglul Pascià (o Sa'd Zaghlul).
A. Balfour si dimostra favorevole, cosicché Zaglul Pascià (o Sa'd Zaghlul) e tre suoi colleghi vengono caricati su di un treno diretto a Port Said e deportati a Malta su un cacciatorpediniere inglese.
La reazione pubblica è immediata e violenta.

Gli studenti si ribellano al Cairo, affiancati da scioperi tra gli impiegati statali, i medici e gli avvocati, riducendo la capitale alla paralisi. Con grande stupore dei britannici, i problemi si diffondono nelle città di provincia e nelle campagne, sino ad assumere la forma di una rivolta nazionale (che i nazionalisti egiziani in seguito chiameranno la "Rivoluzione del 1919".

Una dura reazione militare, con colonne rapide nelle campagne e bombardamenti dei gruppi sospetti, seda la rivolta in poche settimane. Il governo britannico comprende tuttavia che la repressione non basterà.
La notizia della rivolta giunge sgradita e inaspettata in un momento in cui il governo britannico è preoccupato dalla vicina questione irlandese e coinvolto in trattative della conferenza di Parigi.
Il primo ministro D. Lloyd George, in un raro sprazzo di intuizione decide che il gen. E.H.H. Allenby [il Toro], convenuto a Parigi per riferire le proprie opinioni sulla Siria, è la persona giusta per ristabilire la situazione in Egitto.
Nello stesso mese di marzo il gen. E.H.H. Allenby [il Toro] viene immediatamente inviato a sostituire sir Reginald Wingate con istruzioni precise di ristabilire la legge e l'ordine e fare tutto ciò in suo potere «al fine di mantenere il protettorato del re su solide ed eque basi».
Tuttavia, dietro l'astuzia e i modi a volte bruscamente militareschi del gen. E.H.H. Allenby [il Toro], si cela una acuta mente politica di tendenze liberali.
[A Parigi, ha già obiettato contro l'imposizione del dominio francese sulla Siria, poiché contraria agl espliciti desideri degli abitanti, e crede, almeno parzialmente, nel principio dell'autodeterminazione, appoggiato apertamente da oltre il 50% dei politici inglesi e francesi.]

Subito dopo il suo arrivo, il gen. E.H.H. Allenby [il Toro] assicura gli egiziani di avere intenzione di porre rimedio alle ingiustizie loro arrecate. Facendo uso di tutto il suo prestigio, costringe il riluttante D. Lloyd George ad acconsentire al rilascio di Zaglul Pascià (o Sa'd Zaghlul) e dei suoi compagni, atto che scandalizza i funzionari anglo-egiziani.
Zaglul Pascià (o Sa'd Zaghlul), impenitente, chiede di nuovo che si ponga fine al protettorato britannico dando avvio ad una parziale ripresa degli scioperi e delle agitazioni.
Il gen. E.H.H. Allenby [il Toro] agisce con fermezza, come Londra si aspetta, ma, a differenza del governo britannico, ha già capito che il protettorato è destinato a scomparire.

"Missione Milner": il gen. E.H.H. Allenby [il Toro] accoglie favorevolmente l'invio di una missione ad alto livello, guidata dal Ministro delle Colonie, lord Milner, anche se ancora una volta lo scopo della missione è studiare la causa dei disordini e raccomandare la forma costituzionale che sotto il protettorato «sarebbe la più adatta a promuovere la pace e la prosperità [dell'Egitto], il progressivo sviluppo delle istituzioni di autogoverno e la protezione degli interessi stranieri
Quando le intenzioni del governo britannico vengono rese note, Zaglul Pascià (o Sa'd Zaghlul) ordina il boicottaggio della "missione Milner", che passa tre scoraggianti mesi in Egitto e viene ovunque accolta da dimostrazioni ostili e richieste di totale indipendenza.
La commissione, tuttavia, giunge a ferme e realistiche conclusioni: considerando che non ha mai fatto parte dell'impero britannico, l'Egitto non può venire annesso nel dopoguerra, e deve venire riconosciuto come monarchia costituzionale indipendente. Il mantenimento dei diritti e degli interessi britannici sarà assicurato da un trattato anglo-egiziano a sostituzione del protettorato.
Questa proposta solleva la questione di chi dovrebbe firmare per l'Egitto.

'Adil Pascià, primo ministro, è un politico autorevole, ma sa perfettamente di non poter governare la nazione senza il sostengo di Zaglul Pascià (o Sa'd Zaghlul). Egli convince pertanto Zaglul Pascià (o Sa'd Zaghlul) a recarsi a Lodnra con una missione per occuparsi dei dettagli. Dopo parecchie settimane di discussione, durante le quali entrambe le parti fanno concessioni, sono poste le basi per un trattato:
- l'Egitto diventerebbe indipendente con propri rappresentanti diplomatici;
- la Gran Bretagna difenderebbe l'Egitto in caso di guerra, e sebbene conservi il diritto di mantenere forze in Egitto per proteggere «le comunicazioni imperiali», ciò «non rappresenterebbe in alcun modo un'occupazione militare della nazione, nè pregiudicherebbe i diritti del Governo dell'Egitto».
Zaglul Pascià (o Sa'd Zaghlul) e il Wafd hanno raggiunto gran parte, ma non tutti gli obiettivi.

In questo momento s mostra la propria deficienza, che gli sarà fatale, nell'arte di governare.
Rifiutando di ammettere di non essere riuscito a ottenere l'indipendenza totale dell'Egitto, non vuole incitare la massa dei suoi sostenitori ad accettare le condizioni del trattato.




1919
Marzo
Sudan
[dalla convenzione del 18 gennaio 1899, il paese è stato costituito in "condominio" anglo-egiziano, di fatto in possedimento britannico]
   
1919
Marzo

la dominazione inglese ne accentua la dipendenza coloniale, contestata fin dal periodo tra le due guerre mondiali dai nazionalisti sudanesi divisi tra una tendenza indipendentistica e una tendenza favorevole all'unione con l'Egitto;


1919
Marzo
Mauritania
[protettorato francese su su Trarza dal 1858.]
-
-
1919
Marzo

-


1919
Marzo
Guinea-Bissau
[colonia autonoma portoghese dal 1879, i suoi confini (rettilinei e artificiosi di evidente origine coloniale) con l'Africa Occidentale Francese sono stati regolati nel 1896.]
   
1919
Marzo

-


1919
Marzo
Africa Occidentale Francese
(AOF – 1895-1958)

[possedimenti retti, dal 1895, da un governatore generale, dipendente dal ministero delle colonie, in forma accentuatamente centralizzata]

- Governatore generale
?
(? -?)
Senegal [sotto controllo francese dal 1817, sottomesso e pacificato dal 1865.] cap. Dakar.
1919
Marzo

-
Senegal-Niger [ex Territorio del Senegambia-Niger a sua volta ex Sudan francese]
1919
Marzo

-
Alto Volta
1919
Marzo

i francesi costituiscono questa colonia con territori staccati dalle colonie dell'Alto Senegal e del Niger;
Guinea Francese [protettorato francese dal 1889, è sorta la città di Conakry nel 1890; colonia francese dal 1891;
con l'acquisizione dell'isola di Los nel 1904 ha assunto il suo assetto territoriale definitivo;]
1919
Marzo

-
Costa d'Avorio [colonia francese dal 1893.]
1919
Marzo

-
Dahomey [annesso dal 1899 ma, completamente, dal 1916]
1919
Marzo

-

1919
Marzo
Sierra Leone
[colonia inglese dal 1808.]
- Governatore
?
(?-?)

1919
Marzo

Sciopero di ferrovieri.



1919
Marzo
[ex Monrovia, è una repubblica indipendente dal 1847, con una costituzione modellata su quella statunitense ma con il predominio dell'elemento nero-americano su quello autoctono;
nel 1857 al paese si è unita l'ex colonia formatasi a capo delle Palme nel 1833.]
-
-
1919
Marzo

è implicata nella prima guerra mondiale contro la Germania;



1919
Marzo
Costa d'Oro
[colonia della corona britannica dal 1874, mentre continua la resistenza degli ashanti dell'interno;
la Aborigines' Rights Protection Society (Società per la protezione dei diritti degli aborigeni), esercita ancora una influenza considerevole nel paese in materia di legislazione terriera e forestale (Forest Lands Bill del 1911).]
- Governatore
-
1919
Marzo

la Aborigines' Rights Protection Society (Società per la protezione dei diritti degli aborigeni), alla quale viene ora ritirato il riconoscimento ufficiale del governo inglese, si trasforma in una specie di movimento di opposizione guidato, tra gli altri, da W.E. C. Sekyi, un autorevole avvocato di Cape Coast;



1919
Marzo
Togo
[protettorato tedesco dal 1884, confermato dalla conferenza di Berlino nel 1885.] cap. Lomé
[dal 1904 la capitale è dotata di un porto e collegata con l'interno da tre linee ferroviarie;
1914-18, occupato dai franco britannici durante la prima guerra mondiale.]
- Comandante
?
(?-?)

1919
Marzo

-

 

 



1919
Marzo
comprende i due ex protettorati britannici;
all'unità amministrativa della federazione non corrisponde tuttavia una reale integrazione etnico-culturale del paese;
Nigeria settentrionale [territori haussa, riuniti dal 1900]
-
-
1919
Marzo

-

Nigeria Meridionale [territori degli Oil Rivers (dal 1849), di Lagos (dal 1861) e Benin (dal 1897), riuniti dal 1906]
-
-
1919
Marzo

-



1919
Marzo
Camerun
[protettorato franco-britannico, dopo il primo conflitto mondiale]
Njoya
-
(? - ?) c
1883-1933, re dei bantu;
1919
Marzo

-

1919
Marzo

-

 


1919
Marzo
Africa Equatoriale Francese
(1910-1958)
1910, la Francia crea questa nuova unità amministrativa che, pur mantenendo a Brazzaville la sede del governatore generale, è divisa in quattro ripartizioni:
Medio Congo [ex Congo Francese]
-
1919
Marzo

da novembre 1911 la Francia ha ceduto al Camerun tedesco il corridoio del Sanga (sarà restituito al Medio Congo nel 1919);

Gabon [già assorbito dal Congo Francese nel 1888 e ora separato]
-
1919
Marzo

-
Ubangi Sciari (Oubangui-Chari) [ex Impero Centrafricano, diventato colonia francese dal 1905]
-
1919
Marzo

-
Ciad [pur annesso dalla Francia, la resistenza all'interno continuerà fino al 1917]
-
1919
Marzo

-





1919
Marzo
Congo Belga
[colonia dello stato belga dal 1908]
(capitale: Lépoldville)
[il territorio dello Zaire, già sede (ancor prima dell'arrivo dei portoghesi) di importanti regni autoctoni quali quello del Congo, di Kuba, Luba, Lunda:
- nel 1880 è stato posto sotto il controllo dell'Associazione internazionale per il Congo, promossa da Leopoldo II re del Belgio;
- 1885-1908, sotto la sovranità (esercitata a titolo personale) di Leopoldo II re del Belgio.]
Governatore
-
1919
Marzo

nel periodo tra le due guerre vengono estese le piantagioni ed avviato lo sfruttamento delle ricchissime risorse minerarie, senza che ciò comporti alcun miglioramento del livello di vita delle popolazioni indigene e delle condizioni igienico-sanitarie.
Katanga [regione sudorientale, annessa militarmente dai belgi nel 1891 sotto l'egida della Compagnie du Katanga istituita da re Leopoldo II.]
1919
Marzo

dal 1906 il Comité Spécial du Katanga ha finito in pratica col rappresentare gli interessi monopolistici di grandi società private europee e in particolare della Bécéka (ferrovie) e della Union Minière che ha ricevuto una concessione di ben 20.000 kmq per lo sfruttamento del rame (prima colata nel 1911) e un'altra concessione di 14.000 kmq per lo stagno.
Nel 1917 la Union Minière ha aperto un'altra grande miniera a Likasi (nella zona dell'attuale Jadotville).
Ruanda-Urundi

1919
Marzo

-




1919
Marzo
Eritrea
[colonia italiana dal 1° gennaio 1890, con il fiume Mareb come confine con l'Etiopia.]
-
-
1919
Marzo

-



1919
Marzo
Impero di Etiopia
Zauditu
(? - ?)
1917-28, imperatrice di Etiopia;
succeduta a Ligg Iyasu;
1919
Marzo

-
1919
Marzo

-



1919
Marzo
SOMALIA
Muhammad ibn 'Abd Allah o "Mad Mullah" [per gli inglesi] († 1920) capo religioso;
1900, conduce la resistenza somala nel nord;
Somalia Francese [colonia francese dal 1896]
il porto di Gibuti (1888) è collegato per ferrovia alla capitale etiopica Addis Abeba (1897-1917);
[situata in territorio dancalo e non propriamente somalo]
1919
Marzo

-
Somalia Britannica [protettorato inglese dal 1884]

1919
Marzo

W.L.S. Churchill ordina alla Royal Air Force di bombardare le fortezze di tipo feudale di Illig e Tale allo scopo di piegare la resistenza di Mohammed ibn Abdullah [Il predicatore pazzo] al dominio italiano e britannico in Somalia. Il capo della resistenza muore di fame nell'Ogaden, tra il compianto del popolo.

 

Somalia Meridionale Italiana [protettorato italiano dal 1889, ma sotto la piena responsabilità del governo italiano dal 1905, dopo il riscatto del Benadir]
1919
Marzo

-

1919
Marzo
Africa Orientale Britannica
(IBEAImperial British East Africa)
Uganda [protettorato britannico dal 1894]
formalmente diviso in quattro regni federati, è uno dei possedimenti più prosperi della Gran Bretagna in Africa;
dal 1902 le sono stati uniti amministrativamente entrambi i possedimenti, il litorale keniota (protettorato inglese dal 1895) e l'interno (dipendenza del protettorato dal 1902);
-
-

1919
Marzo

-



Kenya [nome ufficiale solo dal 1920]
-
-

1919
Marzo

un'ordinanza britannica sul diritto di voto nel Kenya lo nega agli africani e alla maggioranza di indiani.

 



1919
Marzo
[dalla fine del primo conflitto mondiale (novembre 1918) il territorio è posto sotto l'amministrazione fiduciaria inglese.]
-
-
1919
Marzo

-

1919
Marzo
[protettorato (assieme all'isola di Pemba) dal 1890 e colonia dal 1913 della corona britannica.]
-
-
1919
Marzo

-



1919
Marzo
Angola
- Governatore
?
(? - ?)

1919
Marzo

-


1919
Marzo
Rhodesia
1919
Marzo

ribattezzato Rhodesia dal 1895 in onore di Cecil J. Rhodes;
dal 1890 la British South Africa Chartered Co., società fondata da Cecil J. Rhodes, ha ottenuto da re LoBenguella la concessione esclusiva di sfruttamento venticinquennale del territorio del protettorato sui maTabele;
Rhodesia del Nord-Ovest [protettorato dal 1899]
-
-
1919
Marzo

-

Rhodesia del Sud [protettorato dal 1911]
-
-
1919
Marzo

-


1919
Marzo
[l'ex territorio Malawi, protettorato britannico dal 1891, che aveva assunto formalmente il nome British Central Africa
nel 1893, ha assunto questo nuovo nome nel 1907]
-
-
1919
Marzo

sin dall'inizio del secolo fermenti antibritannici sono già sorti e ora si diffondono a causa dell'indiscriminata diffusione delle piantagioni coloniali a scapito delle colture alimentari per il fabbisogno della popolazione (in costante aumento);
gli inglesi devono far fronte ad una sollevazione popolare guidata dal pastore protestante nero John Chilembwe;
[vedi 1944]


1919
Marzo
Mozambico
il Portogallo completò già nel 1891 la conquista delle regioni interne ma solo nel 1915 è riuscito a pacificarle;
-
-

1919
Marzo

-




1919
Marzo
Madagascar
(Imérina)
[annesso alla Francia dal 1896]
1919
Marzo

il nazionalismo malgascio rivive in Francia dove, sotto il patronato di Anatole France e di altri intellettuali di sinistra, nasce la Ligue Française pour l'accession aux droits de citoyens des indigènes de Madagascar;




1919
Marzo
Unione Sudafricana
[dominion britannico a struttura federativa dal 1910]
[dal 1912 si è costituito il SANNC (South African Native National Congress), formazione politica nera;
dal 1913 è in vigore il Native Land Act che consente al primo ministro di coinvolgere l'elemento boero nella prima guerra mondiale a fianco dell'Inghilterra;
dal 1914 è stata abolita l'imposta discriminatoria nei confronti degli indiani del Natal;]
- Primo ministro
L. Botha
(1910 - 27 ago 1919)
[L. Botha, leader della resistenza boera assieme a J.C. Smuts, entrambi fondatori del Partito afrikaner]

1919
Marzo
-

 









1919
Marzo
 

1919
Marzo



Dopo una verifica personale in loco, Henry King e Charles Crane scoprono che gli abitanti della Siria /Palestina sono decisamente contrari alla proposta di porli sotto mandati delle grandi potenze, forma astutamente truccata di amministrazione coloniale. Riconoscono la necesità di un'assistenza esterna, ammesso che venga dagli Stati Uniti o, come alternativa, dalla Gran Bretagna.
Non vogliono assolutamente l'assistenza francese.
La commissione King-Crane tiene dapprima una posizione fortemente filosionista, ma ben presto conclude che i programmi sionisti potrebbero essere notevolmente modificati qualora le premesse della "dichiarazione Balfour" a favore dei non ebrei i Palestinia siano confermate.
Dopo aver discusso con i leader sionisti a Gerusalemme, non hanno dubbio che i sionisti ambiscono «virtualmente a un totale spodestamento degli abitanti non ebrei della Palestina».
Il "rapporto King-Crane" viene ignorato dagli Alleati. Ovviamente non giunge gradito a Gran Bretagna e Francia; e gli Stati Uniti, dopo aver dato adito a grandi speranze, stanno per rintanarsi in vent'anni di isolazionismo.
Tuttavia sembra possibile anche una profonda scissione tra gli Alleati, poichè il governo britannico considera eccessive le mire francesi in Siria, opinione, questa, fermamente sostenuta da tutti i più importanti arabisti britannici, come T.E. Lawrence. L'Inghilterra si sente altresì in obbligo verso gli hashemiti, sentimento per nulla condiviso dai francesi.
Quando la Francia decide di presidiare la Siria con le proprie truppe, la Gran Breatagna pone il veto.




[kibbuz
e moshav] in concomitanza con l'immigrazione più imponente, in prevalenza dall'Europa Orientale, la terza Aliyah (letteralmente "salita", nel senso di salita a Gerusalemme e, per traslato, "emigrazione in Israele"), esigenze di funzionalità economica provocano l'evoluzione dalla struttura cooperativa della kevuzah a quella collettivistica del kibbuz (raccolta, adunanza); kibbutzim (comunità agricole collettive);
principio fondamentale del sistema:
- assoluta eguaglianza dei membri (kibbutznik) con sorteggio e rotazione delle mansioni);
- esclusione di lavoratori salariati;
- assenza del denaro nei rapporti interni al kibbuz;
- corrispettiva soddisfazione dei bisogni secondo le possibilità produttive;
l'educazione dei bambini e in larga misura devoluta alla comunità;
«segue 1920»



1919
Marzo
ARABIA
Husayn ibn 'Ali
(Costantinopoli 1856 ca - Amman 1931)
figlio di 'Ali della dinastia degli Hashemiti;
[Hashimiti: una dinastia di sceriffi della Mecca che regnarono sulla Mecca quasi ininterrottamente dal sec. X al 1924; capostipite fu Hashim ibn 'Abd Manaf, antenato di Maometto.]
1909, subentrato al padre come Šharif (sceriffo) della Mecca, imposta una politica d'indipendenza nei confronti dei sultani ottomani di cui gli Hashemiti sono vassalli;
1917-23, re del Higiaz;
1919
Marzo

-

1919
Marzo

-
'Abd al-'Aziz o ibn Sa'ud
Albero genealogico

(Riyadh 1887-Taif 1953)
discendente della dinastia wahhabita dei Banu Sa'ud;
1891, la dinastia viene scalzata dalla capitale Riyadh a opera dei rivali Banu Rashid del Gebel Shammar;
1902-13, ristabilisce con una serie di campagne l'unità del Neged, intraprendendo dopo il crollo dell'impero ottomano l'unificazione della penisola arabica;
1913-26, sultano del Nagd e delle sue colonie;
[riconosciuto dalla Gran Bretagna]
1914-18, prima guerra mondiale: pur avendo stipulato un accordo di alleanza con la Gran Bretagna (1915), si mantiene neutrale dedicandosi al consolidamento interno dello stato, da lui organizzato sulla base di colonie agricolo-militari di contadini soldati legati al sovrano da un patto ("fratelli fedeli");
1918, approfitta dei contrasti anglo-francesi nel Vicino Oriente per sviluppare una tempestiva politica di annessioni;
1919
Marzo

si annette il Gebel Shammar;


1924, si annette la Mecca;
1925, si annette Gidda;
1926, re del Higiaz;
1927-32, re del Higiaz, Neged;
1932-53, re dell'Arabia Saudita;

1919
Marzo

-




1919
Marzo
Yemen
(imamato)
[con il trattato di Mudros la sovranità turca, che non è mai stata effettiva, è giunta al termine.]
   
? 
1919
Marzo

-

1919
Marzo
Armenia

(Zona turca)

 

1919
Marzo

i superstiti dello sterminio si disperdono nell'esilio, soprattutto negli Stati Uniti ("diaspora armena");

(Zona russa)

 
1919
Marzo

nella zona russa si è ricostituita dal 1918 una repubblica armena indipendente;



1919
Marzo
Iraq
[la Gran Bretagna:
- da maggio 1916 (accordo Sykes-Picot) si è aggiudicata nominalmente l'Iraq;
- dal 1918 occupa Mosul]
- Alto Commissario
sir Percy Cox
(? - ?)
1919
Marzo

-

Kurdistan (iracheno)
1919
Marzo

-



1919
Marzo
Persia
 
dal 1907 Gran Bretagna e Russia hanno firmato un accordo che divide la il territorio persiano in due zone d'influenza: la parte sudorientale riservata alla Gran Bretagna e la parte settentrionale riservata alla Russia, lasciando al governo persiano solo limitati poteri nella parte centrale del paese;
proprio in questa zona vengono scoperti ingenti giacimenti petroliferi, per sfruttare i quali viene costituita la Anglo-Persian Oil Company che ha iniziato la propria attività su scala industriale negli anni immediatamente precedenti la prima guerra mondiale;
dal 1908 è stata abrogata a la costituzione;
Ahmad Mirza
 (Tabriz 21 gen 1898 - Neuilly-sur-Seine 21 feb 1930)
figlio di Muhammad 'Ali, della dinastia Qagiar;
1909 16 lug-31 ott 1925, scià di Persia;
salito al trono undicenne sotto la reggenza di Našir al-Mulk;
1909
Dicembre

1912, il reggente Našir al-Mulk attua un colpo di stato;
1919
Marzo

-
- Primo ministro
Našir al-Mulk
(? - ?)

1919
Marzo

un accordo anglo-persiano, pur riaffermando l'indipendenza e l'integrità territoriale persiana, prevede:
- la nomina di consiglieri britannici militari e civili,
- la cooperazione nello sviluppo dei trasporti,
- un prestito di due milioni di sterline.
L'accordo assicurerebbe l'influenza britannica sulla Persia e viene fortemente criticato dagli Stati Uniti. Tuttavia, a causa delle forti emozioni suscitate tra la popolazione, il Maglis si rifiuta di ratificare l'accordo e i consiglieri britannici rimpatriano.

PETROLIO
La Gran Bretagna convince la Francia a trasferire Mossul alla zona britannica, in cambio della garanzia che parteciperà allo sfruttamento del petrolio della zona nei pressi della città.
La Francia acconsente anche alla costruzione attraverso le zone d'influenza francese, sino al Mediterraneo, di due oleodotti distinti, uno per il trasporto del petrolio dalla Mesopotamia e l'altro dalla Persia.

A questo punto interviene il governo degli Stati Uniti
. Sebbene gli Stati Uniti si stiano ritirando in un isolamento politico – durerà sino alla seconda guerra mondiale –, viene stabilito che, pur accettando i mandati anglo-francesi, in tali territori si applicherà, dal punto di vista commerciale, la politica della "porta aperta".
Questo significa un uguale trattamento «per legge e di fatto verso il commercio di tutte le nazioni»; ma il petrolio è la preoccupazione maggiore.
Il governo britannico, d'altro canto, ritiene che, con il Texas, gli Stati uniti possiedano già petrolio a sufficienza.
Segue un lungo e talvolta acrimonioso scambio epistolare fra il Dipartimento di Stato americano e il Ministero degli Esteri britannico.
Il colpo finale viene inferto dalla monopolizzazione dell'industria petrolifera irachena da parte della IPC (Iraq Petroleum Corporation) – succeduta alla CPT (Compagnia Petrolifera Turca) – che assicura la divisione dei profitti tra le quattro società fondatrici:
- Anglo-Persian Oil Company (la futura BP=British Petroleum) (23,75%)
- Royal Dutch Shell (23,75%)
- Standard Oil of New Jersey e Socony-Vacuum (la futura Mobil) (23,75%)
- CFP (Compagnie Française des Pétroles) (23,75%) (creata appositamente)
mentre il 5% è attribuito al negoziatore arbitro Calouste Gulbenkian;
[lo sfruttamento inizierà nel 1927]


Il Dipartimento di Stato americano riesce così ad aprire le porte del petrolio mediorientale alle compagnie americane, ma ciò significa di fatto accettare le condizioni dell' "Accordo della Linea Rossa", che la Gran Bretagna considera ancora in vigore, escludendo tutti tranne i membri della CPI.


 





Torna su