Papa
Pio IX
(1846-78)
«Annali
patri»
«segue da 1847»
1868, Pietroburgo: mentre continua ad uscire dal 1839, con periodicità
mensile, la seconda serie della rivista, ne è direttore (per
la parte letteraria) M.S. Saltykov-Scedrin;
è il più autorevole periodico democratico e occidentalista russo, in
continua polemica con i giornali conservatori slavofili.
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«segue da 1867»
Banca Nazionale del Regno
d'Italia
1868,
Banca
Nazionale Toscana
1868,
Banca Toscana di
Credito
1868,
1868,
Banco
di Sicilia
1868,
Banco
di Napoli
1868,
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Altre Banche
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«segue
da 1867»
- Presidente:
. conte gr. cr. Gustavo Ponza di San
Martino, senatore del Regno, Cons. di Stato, dal 1856.
Segretario:
. cav. avv. Francesco Garelli,
dal 1853.
1868, Torino, l'azienda creditizia annessa al Monte
di Pietà dell'Istituto delle Opere Pie di San
Paolo esercita, al di fuori del campo del credito su pegno,
molte operazioni bancarie. Tre le sezioni principali, con commissario
regio Giovanni Giolitti:
- Opere Pie,
- Monte di Pietà,
- Credito Fondiario;
Societa Generale del
Credito mobiliare italiano
1868,
«segue
1869»
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Casse
di Risparmio
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«segue
da 1867»
Cassa
di Risparmio di Venezia
1868,
Cassa
di Risparmio di Vicenza
1868 , Cassa di Risparmio di Milano
1868,
Monte dei Paschi (Cassa
di Risparmio)
1868,
«segue 1869»
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Banche
Popolari
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1868 Banca
Popolare
di Vicenza
Gennaio
19, all'assemblea generale (presenti 41 soci azionisti
su 120), il vecchio consiglio di amministrazione si presenta dimissionario.
Le elezioni rinnovano il consiglio di amministrazione e il comitato
dei censori.
- Presidente: conte
Giorgio Trissino, [non accetta]
- vicepresidente: Antonio Zerbato,
[non accetta]
- Consiglieri:
. Giuseppe Romanelli, [non accetta]
. Giuseppe Bianchini, [non accetta]
. Giuseppe Sacerdoti, [non accetta]
. Carlo Bonora,
. Pietro Meneghini, (amministratore
di patrimoni nobiliari, ex quarantottino)
. Vincenzo Creazzo,
- Comitato dei censori:
. Domenico Meschinelli, [non accetta]
. Girolamo Lupieri,
. Scipione Panzoni.
Febbraio
14, circolare, a firma dei consiglieri e dei censori,
di non accettazione dell'ufficio cui son stati destinati dai soci.
Marzo
1°, all'assemblea
generale (presenti 24 soci azionisti su 120) sono eletti:
- Presidente: conte
Angelo Valmarana, [cognato del Lampertico]
[non accetta]
- vicepresidente: Emanuele Lodi,
(notaio, mette a disposizione della banca il suo studio notarile
in piazza delle Biade)
- Consiglieri:
. Paolo Lioy,
. Antonio Zerbato,
. Girolamo Burato,
. Carlo Bonora,
. Pietro Meneghini,
. Vincenzo Creazzo,
- Comitato dei censori:
. Ludovico Zuccani,
. Girolamo Lupieri,
. Scipione Panzoni.
Come direttore entra Francesco
Pischiutta (rimarrà fino al 1879)
Settembre, avvia con successo la raccolta
di depositi fruttiferi con l'emissione
di libretti a risparmio;
Alla fine dell'anno i soci aono 414 e possiedono
1.641 azioni.
«segue
1869»
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– Crespi,
Silvio Benigno (Milano 24 settembre 1868 – Cadorago,
Como 15 gennaio 1944) imprenditore e politico italiano.
– Harmsworth, Harold Sidney – lord Rothermere
(Londra 1868-Hamilton, Bermude 1940) editore inglese, associatosi
giovanissimo al fratello Alfred
nella pubblicazione del settimanale «Answers»; dopo aver preso parte
alla riorganizzazione dell' «Evening News» diresse il «Daily Mail»;
1895, fonda il «Daily Record»;
1908, è uno dei comproprietari del « Times»;
1915, fonda il «Sunday Pictorial», il primo domenicale illustrato londinese;
1917-18, ministro dell'aviazione, contribuisce alla nascita della RAF;
1922, alla morte del fratello ottiene il controllo della Associated
Newspapers Ltd. proprietaria di numerosi quotidiani e settimanali;
1928, dopo essere divenuto comproprietario di buona parte dei quotidiani
di E. Hulton (tra cui il «Daily Express»)
fonda la Northcliffe News Ltd che diviene
uno dei più importanti complessi editoriali britannici.
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Italia
Gennaio
Ministro delle Finanze: Luigi
Cambray-Digny;
il ministro delle Finanze presenta alla Camera una serie di provvedimenti
fiscali;
Marzo
inizia alla Camera la discussione sulla tassa sul macinato,
già proposta da Q.
Sella, con l'opposizione della sinistra;
Maggio
la tassa sul macinato
è approvata alla Camera e sarà operativa dal 1° gennaio 1869;
Agosto
con 205 voti favorevoli e 161 contrari la Camera vota la
concessione della privativa dei tabacchi a una società privata
con capitale misto, italiano e straniero; l'opposizione di sinistra,
contraria alla legge, accusa molti parlamentari di destra di essersi
fatti corrompere dal gruppo di banchieri che ha rilevato il monopolio
vendendo i loro voti a favore della concessione; altri parlamentari
erano favorevoli a un ammodernamento degli impianti e a una riorganizzazione
all'interno del nostro monopolio, ma su tutte le opinioni ha prevalso
la gravità del disavanzo finanziario dello Stato.
La convenzione stipulata con:
- Credito Mobiliare,
- Gruppo Stern di Parigi, Francoforte e
Londra,
- Banque de Paris,
concede un'immediata anticipazione di 180 milioni e la partecipazione
al 40% degli utili in cambio dell'utilizzazione del monopolio sui tabacchi
per 15 anni.
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